CI SIAMO TRASFERITI QUI FANFICTION FANTASY FORUM

IMPORTANTE

Fate attenzione alle indicazioni che riporterò qua sotto!!!
(le storie che vengono postate, anche se spinte, non sono reali e nessuno è obbligato a leggerle quindi se deciderete di farlo e ne rimarrete sconvolti gli amministratori del blog non ne avranno nessuna colpa in quanto hanno avvisato i lettori)

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Tratta/Fandom: i protagonisti della storia e le rispettive coppie se d'amore.

Tipo/Genre: tipo di Fanfiction, i tipi sono molto semplici e tutti possono capire senza quei PG-NG bla bla che io personalmente trovo molto incasinati^^

Crack (ironico quasi demenziale^^)
Natural (semplice, per tutti i lettori)
Natural Love (amore semplice, per tutti i lettori)
Yaoi (amore omosessuale (tra due uomini))
Yuri (amore omosessuale (tra due donne))
Sad (triste, dedicata a tutti ma strappalacrime)
ecc...(in costruzione)

ogni tipo di fic avrà a lato una descrizione

(scene semplici, contenuti normali) Storia adatta a tutti, ma attenzione al Tipo di storia (per esempio una Yaoi o Yuri anche se adatta a tutte potrebbe comunque avere scene di baci o altro che non tutti gradiscono)

(scene esplicite, contenuti espliciti) adatta ad un pubblico adulto o consapevo che la storia avrà delle parti esplicite e non adatti a tutti.

(scese esplicite, contenuti molto espliciti) adatta ad un pubblico adulto o consapevole che quello che leggerà avrà sicuramente scene forti e non adatte a tutti.

___


grazie per l'attenzione e buona lettura
Masayume e Marieluna

FANFICTION FANTASY

Blog dedicato a tutti gli appassionati di fanfiction.
Qui potrete trovate tutte le vostre storie preferite, romantiche, d'azione, piene d'amore,
yaoi o yuri a vostro piacimento.
Inoltre chiunque voglia publicare la sua fanfiction può farlo mandandomi un e-mail,
verranno inseriti i credits opportuni.
Spero che questo nuovo blog vi piaccia e possiate divertivi.
baci

Masayume

valewinnie18@gmail.com
MasayumeKisu@hotmai.it

tutte le storie sono frutto della fantasia delle scrittrici / scrittori, quindi non contengono fatti realmente accaduti a parte diverse descrizioni delle stesse autrici/autori.
All'inizio della storia viene detto esplicitamente se può essere letta da tutti oppure se contiene scene
troppo forti o non gradite quindi leggete attentamente prima di imbattervi in cose che non
volete leggere.
grazie

Masayume e Marieluna

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Baci Baci

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Masayume e Marieluna

martedì 9 febbraio 2010

Fiori Di Ciliegio


Autrice
: Masayume
Tratta: DBSK (feat Super Junior)
Tipo: Yaoi (scene esplicite, contenuti espliciti)
Data inizio scrittura: 07/11/2008
Data fine scrittura: 03/09/2009


Personaggi



(Yoochun, Junsu, Jaejoong, Changmin, Yunho)



(Kangin, Leeteuk, Heechul, Siwon, Sungmin)



(Wu Chun, Jiro Wang)



(Nagi)

....


1 Capitolo
- piccoli, grandi amici -


Se ne stava seduto alla scrivania con una matita nella mano destra che faceva roteare tra l’indice e il medio.
Davanti a lui un foglio con alcuni esercizi da fare, ma ancora la pagina era bianca ed era già passata un’ ora da quando si era seduto sulla sedia della sua camera.
La mente però se n’era andata via per i fatti suoi, mentre guardava fuori dalla finestra, che era davanti alla scrivania e osservava il cielo azzurro con qualche nuvoletta bianca qua e la.

-chissà che staranno facendo gli altri….- disse Jaejoong posando la matita sulla scrivania e, striracchiandosi, si appoggiò allo schienale della sedia.

Era il 10 di settembre. Le scuole erano iniziate da poco meno di 4 giorni e già gli studenti erano carichi di compiti a casa.
Kim Jaejoong era uno degli studenti costretto a casa a studiare in una giornata così bella.
Aveva 18 anni e frequentava l’ultimo anno di liceo nella città di Seul in Corea.

Poteva essere il ragazzo più carino della scuola se solo lo avesse voluto, ma la cosa non lo toccava nemmeno.
Aveva una personalità molto strana perché a prima vista poteva sembrare il tipico ragazzo che si da molte arie, quando in realtà era la persona più timida dell’universo.
Quando passava per il corridoio della scuola con la sua solita camminata lenta, le mani in tasca e gli occhiali da vista, tutte le ragazze dell’istituto rimanevano ipnotizzate alla sua vista, ma per lui era come se non esistessero.

Sempre al suo fianco poi non potevano mancare i suoi amici d’infanzia, non che compagni di studi, Pack Yoochun e Jung Yuhno, i quali frequentavano la sua stessa classe e Shim ChangMin il più piccolo del gruppo che frequentava il terzo anno.
Tutti e 4 si conoscevano da quando avevano più o meno 5 anni e non si erano mai divisi.
Purtroppo quell’estate era passata troppo in fretta e anche l’ultimo anno di liceo per tre di loro era arrivato.

Jaejoong era li davanti al foglio degli esercizi, ma questa volta la voglia di studiare non c’era.
Si alzò e decise di sdraiarsi un attimo sul letto per prendersi un po’ di riposo dopo la lunga mattinata passata a scuola.

***

-Yunhooooooo passa la palla daiiiiiiiiiii- disse ChangMin urlando contro l’amico che gli tirò il pallone con un calcio molto forte.

ChangMin la fermò di petto e si mise a correre calciando la palla veloce come una gazzella. Nessuno riuscì a stargli dietro e dopo pochi metri si trovò davanti al portiere che tentò di capire la traiettoria che ChangMin avrebbe dato al pallone,ma il ragazzo fece una finta e passò il pallone a Yoochun che con un calcio perfetto fece uno splendido gol. Ci fu un esulto da parte della squadra dei tre ragazzi e tutti si abbracciarono e urlarono come matti. Avevano vinto.

-e bravo ChangMin!!! ora sei proprio un fuori classe!!!- disse Yunho arruffandogli i capelli
-ho dei bravi maestri!!- rispose il ragazzo facendo il segno di vittoria
-ahah grazie!! Ei ragazzi che ore sono? Jj avrà finito di studiare?- disse Yoochun cercando l’orologio sul muro del campo da calcio.
-le cinque e mezza…non saprei, oggi era particolarmente stanco- rispose Yunho
-va be andiamo a cambiarci e poi passiamo da lui, almeno lo salutiamo- rispose ChangMin
-ok- dissero i due ragazzi e tutti e tre si avviarono verso gli spogliatoi dove la squadra avversaria aveva già occupato tutte le docce quindi aspettarono seduti sulle panchine dello spogliatoio.

-guardate!!! Ecco il gruppo dei magnifici 4!!! Dove avete lasciato la vostra amichetta…mmm come si chiama…Jj?- disse Shimyung, il capitano della squadra avversaria, non che il ragazzo più odiato da Yunho ma anche da tutti gli altri amici.
-Shim ti conviene stare zitto- disse Yunho stringendo i pugni
-perché se no? Che fai? Ti da fastidio che prendo in giro il tuo Jj???- Shimyung si avvicinò a Yunho con aria di sfiga ma il ragazzo rimase impassivo davanti a lui
-devi smetterla….- rispose Yunho alla provocazioni di Shimyung che si mise a ridere e lo spinse indietro contro ChangMin e Yoochun
-ma fammi il favore Yunho… tanto lo sappiamo tutti che te la fai con Jj…a quel gay gli piace prenderlo da te vero???-

Yunho non riuscì a trattenersi e si scagliò contro Shimyung tirandogli un pugno in pieno volto.
Il ragazzo cadde per terra mentre ChangMin e Yoochun presero per le braccia Yunho

-Yu ti pare il casooooo?????- disse Yoochun tenendo l’amico
-si!!! Lasciatemi gli voglio fare male!!!-
-sei pazzo!!! Andiamo via- disse ChangMin prendendo le borse e trascinando Yunho fuori mentre Shimyung veniva tirato su dagli amici.
Un po’ di sangue gli scendeva dal naso
-Yunho te ne farò pentire!!!!!!- urlò Shim

Jj era semi addormentato.
Era sdraiato con la pancia all’insù e la testa sul cuscino.
Stava così bene.
Era assorto nel mondo dei sogni, tranquillo e beato quando ad un tratto si sentì come abbagliato.
Un flash nella testa lo fece schizzare su.
Era seduto sul letto e si passava la mano tra i capelli.

-Jj!!!- senti urlare dalla finestra

Il ragazzo si affacciò e vide gli amici nel vialetto che lo salutavano.
Sorrise.
Scese le scale e arrivò alla porta aprendola

-ciao Jj!!- lo salutarono gli amici
-ei ragazzi che bello vedervi!- sorrise l’amico facendoli entrare
-allora hai studiato?- chiese Yunho
-si…certo..- rispose il ragazzo sedendosi sul divano dopo gli altri
-da quando dici “si certo?”…di solito dici “si” e basta…- disse Yunho incuriosito
-…è che sono un po’ stanco…-rispose Jj appoggiandosi alla spalla dell’amico chiudendo gli occhi
-comunque Yu…. Sei uno stupido…domani a scuola quello ti rovina..- disse ChangMin
-e chissene…lo rovino prima io…-
Jj alzò la testa e guardò l’amico
-che cosa è successo?-
ChangMin raccontò a Jaejoong quello che era accaduto poco prima negli spogliatoi, evitando le brutte parole dette su di lui.
-ma tu sei un pazzo…- rispose l’amico
-vuoi farti sospendere e perdere un anno?-continuò
-be ma almeno lo ammazzo di botte..- rispose Yunho ridendo
-non cè molto da ridere Yu..domani o dopo…comunque te la farà pagare- intervenne Yoochun
-io lo aspetterò- rispose Yunho mettendo una mano sulla spalla di Jj e avvicinandolo a lui mentre
l’amico gli mise una mano intorno alla vita e si appoggiò alla sua spalla chiudendo nuovamente gli occhi.
Chiaccherarono ancora un po’ del più e del meno quando si accorsero che Jj dormiva tranquillo abbracciato a Yunho.
-è davvero stanco. Di solito non dorme mai il pomeriggio- disse Yoochun
-già, dai lo porto su- disse Yunho alzandosi e prendendolo in braccio come se fosse una sposa.
Jj gli mise le mani al collo e si lasciò portare su.
Non pesava molto, infatti era molto snello come fisico.
Yunho arrivò alla sua stanza che per fortuna era aperta ed entrò avvicinandosi al letto e posandoci sopra l’amico che si sistemò un po’.
-dormi bene Jj..ti proteggo io..- disse Yunho accarezzandogli il viso
Lo guardò intensamente.
“quanto sei bello?” pensò nella sua mente
“quanto vorrei baciarti…”
Yunho si scostò da Jj e si avvicinò alla porta
-a domani amico-
“a domani amore mio….”

**

Jj si svegliò di scatto.
Che ore erano??? Perché era in camera sua??? E i ragazzi?
Si alzò e prese il cellulare vedendolo vicino a lui.
C’era un messaggio non letto
“ciao Jj!!! Ti sei addormentato!! Stai bene vero? Ci vediamo domani a scuola!!! Ti salutano anche gli altri!! Riposati!! Chu ^^”
Yunho era sempre il solito. Si preoccupava di tutto.
Mise il telefono sulla scrivania e si accomodò di nuovo sul letto.

-ma come ci sono arrivato in camera????-

Un flash gli tornò alla mente.
L’immagine di Yunho che lo prendeva in braccio e lui che gli metteva le mani intorno al collo.
Di colpo il suo viso diventò rossissimo e caldissimo tanto da farlo sudare.
Perché quella reazione??? Alla fine lo aveva solo portato in camera, niente di più. Eppure quella scena lo faceva stare male. Ma perché?
Mille domande gli invasero la mente. Perché Yunho aveva picchiato quel ragazzo? Alla fine non gli aveva detto nulla di grave ma solo qualche battutina. Perché se l’era presa così tanto?
Il discorso di ChangMin non aveva senso perché poi il suo sguardo era sempre verso quello di Yunho, come se cercasse un appoggio, o se chiedesse la sua opinione o la sua approvazione dei fatti che raccontava.

I ragazzi gli stavano nascondendo qualcosa, se lo sentiva, anzi ne era quasi convinto e questo lo faceva innervosire.

Erano amici da tanti anni.
Lui, Yunho e Yoochun si erano conosciuti all’asilo mentre con ChangMin all’elementari.
Yunho e Jaejoong erano diventati subito amici perché il primo giorno di asilo Jj si era messo a piangere vedendo la mamma andare via e Yunho gli aveva dato il suo peluche.
Jj si era tranquillizzato e da quel giorno erano inseparabili, fino a quando un mese più tardi era arrivato Yoochun, un bimbo timido e impaurito. Loro si erano avvicinati vedendolo sempre da solo e gli avevano proposto di giocare a palla. Il suo volto si era acceso con un grande sorriso e da quel giorno il trio si era finalmente formato. Passarono gli anni e arrivarono insieme in 3 elementare. Un giorno venne nella loro classe un bambino accompagnato dalla maestra che chiese all’altra maestra se poteva tenerlo nella sua classe per un giorno.
Quel bambino era ChangMin.
I genitori volevo mandarlo subito in terza elementare, ma le maestre non erano d’accordo ma decisero di fare un tentativo.
Il bambino però era troppo piccolo e anche se aveva studiato molto a casa non poteva capire determinate cose senza le classi precedenti. Quel giorno però il bambino fece subito amicizia con Yoochun, poi con Yunho e infine con Jaejoong. Dopo quel giorno anche le mamme fecero amicizia tra di loro e l’amicizia dei loro figli crebbe ancora fino a che non iniziarono le medie.
Per Jaejoong furono gli anni peggiori della sua vita.
Il suo fisico cambiò molto. Lui era sempre stato molto magro e i lineamenti del suo viso si fecero molto più femminili. Teneva i capelli lunghi fino alle spalle e questo rendeva ancora più difficile capire se fosse un ragazzo o una ragazza. Il primo giorno di scuola persino i professori lo chiamavano come se fosse una ragazza e lui si vergognò moltissimo. Yunho e Yoochun venivano scambiati per i suoi fidanzati quando uscivano e questo gli dava molto fastidio tanto che molte volte si rifiutava di uscire.

-fregatene Jj!!!- gli diceva Yunho

Ma il ragazzo era troppo fragile per fregarsene.
Per fortuna anche quegli anni passarono e tutti e 4, compreso ChangMin arrivarono alle superiori, visto che scelsero tutti la stessa scuola.
Li le cose cambiarono. Ancora lo scambiavano per una ragazza, ma solo poche volte. Il suo fisico era cambiato ancora e in meglio. Era molto alto e faceva attività fisica quindi godeva di addominali perfetti e pettorali modesti. Era forse forse troppo magro ma questo era un piccolo difettuccio. Le ragazze gli morivano dietro e lui non se ne accorgeva.
Anzi talvolta non le sopportava.
Tutti quegli urletti quando passava, le gare a chi aveva il coraggio di salutarlo per prima, erano delle vere oche.
E lui che faceva? Se ne fregava, ed è questo che lo differenziava da tutti gli altri. Era un bel ragazzo amato da tutte le ragazze dell’istituto ma non si dava mai delle arie, anzi. Si vergognava e metteva gli occhiali da vista per sembrare più brutto, ma lui non sapeva che quegli occhiali lo rendevano estremamente sexi.

Ora erano in quinta e si impegnavano per superare gli esami e forse andare all’università.. Un'altra volta si sarebbero dovuti separare da ChangMin. All’elementari aveva pianto, e anche alle medie aveva pianto. Questa volta non avrebbe pianto. Così diceva.

Dopo tutti quei ricordi Jj sentiva la testa scoppiargli.
La vampata di calore per il ricordo di poco prima era passato, però quando si ricordò degli esercizi di matematica gli venne un colpo e si rimise di nuovo seduto sulla sedia davanti alla scrivania.

-tra poco arriva la mamma devo muovermiiiiiiiiiiiii-


**


La mattina dopo Jaejoong si svegliò presto.
Stranamente non era tanto stanco, ma alla fine era più che normale visto che il giorno prima aveva ronfato tutto il tempo.
Si lavò velocemente, scelse i vestiti e li indossò tranquillo, almeno quella mattina non era in ritardo. Tornò in bagno e si sistemò i capelli cercando di abbassarli il più possibile. Da poco se li era tinti di biondo platino e aveva fatto un taglio molto corto in alto e lungo sul collo. Era stupendo anche se un po’ esagerato, come diceva sua madre.
Ma a lui piaceva e anche ai suoi amici.
Appena Yunho lo aveva visto aveva detto “WOW!”
Scese in cucina e vide la madre che gli preparava la colazione. Appena lo vide rimase stupita

-Jj???? Che ci fai sveglio??? Stavo per venire a svegliarti!!-

La donna mise il piatto sul tavolo e andò vicino al figlio dandogli un bacio sulla guancia.

-no mamma è che ieri pomeriggio ho dormito molto..-
-a si?? Non stai bene??-
-ma va!! St benissimo tranquilla- il ragazzo si sedette al tavolo e mangiò tranquillo mentre la donna prese la borsa.
-io vado al lavoro, ci vediamo sta sera-
-ok. Buon lavoro-
-grazie tesoro-

Jj era sempre così dolce con lei. Dopo la morte del marito, le era rimasto solo il piccolo Jj che all’epoca aveva 3 anni. Non fu uno shock per lui visto che comunque era piccolo e dopo un po’ gli anni passarono e i ricordi diminuirono fino a che non scomparvero completamente.

Verso le sette e mezza Jj uscì di casa con lo zaino su una spalla e cominciò a camminare.
Quella mattina il tempo era buono. Il cielo era azzurro e libero, solo alcune nuvolette bianche si vedevano di tanto in tanto.

-meno male- disse il ragazzo. Lui odiava la pioggia.

Ad un tratto davanti a lui scorse Yunho che usciva da una via come se fosse stato spintonato. Il ragazzo gli corse in contro pensando fosse stato Yoochun o ChangMin per scherzare ma quando gli arrivò vicino vide che dalla fronte dell’amico usciva del sangue e il labbro inferiore era spaccato da una parte.

-Yunho????- disse Jj avvicinandosi
-ma guarda!!! È arrivata la tua fidanzata!!!- disse Shimyung sorridendo
-che cazzo vuoi Shimyung???? Perché ce l’hai con Yunho???- chiese Jaejoong urlando contro il ragazzo
-vedi ieri…me la sono presa un po’ con te…. E lui mi ha dato un pugno sul viso. Cioè alla fine io ho solo detto la verità. Che sei la sua fidanzata e che ti piace prenderlo da lui. Si è un po’ offeso e mi ha tirato un pugno.. e ora io gliela faccio pagare-
-stronzo!!!!!!!!!!!! vieni qui e picchiami tu invece che farti seguire dai tuoi amici!!!- rispose Yunho cercando di andargli addosso, ma Jj lo fermò mettendosi davanti a lui
-stai fermo!!! Che cavolo fai!!- disse il ragazzo
In quel momento arrivarono ChangMin e Yoochun e Shimyung disse
-ecco i rinforzi tesori… be noi ce ne andiamo…- Shimyung se ne andò con i suoi amici ma poi si girò verso Yunho

-ti beccherò da solo…-
-non vedo l’ora- rispose il ragazzo
-ragazzi!!!- disse ChangMin
-tutto ok- rispose Yunho
-tutto ok????TUTTO OK???? Cioè ma ti sei visto il viso???- disse Yoochun
-e va be… qualche graffio…- rispose il ragazzo prendendo un fazzoletto dalla tasca e tamponandosi il labbro.
-Jj tutto ok?- chiese ChangMin al ragazzo mettendogli una mano sul braccio
Jj si scansò. Aveva il viso abbassato e i suoi occhi erano coperti dai capelli ma si potevano comunque notare le lacrime che scendevano sulle sue guance.

-VI ODIO!!!- urlò il ragazzo scappando via verso casa

Yunho rimase di stucco.
Gli corse dietro ma lo perse di vista. Aveva sicuramente preso qualche via interna e non riuscì a vederlo. Gli amici erano corsi dietro a lui e poco dopo erano arrivati dove si era fermato

-Yu che è successo?-
- Shimyung gli ha raccontato la vera storia…- rispose il ragazzo
-o merda…. Quel figlio di…-
-ChangMin!!!- disse Yoochun
-dove sarà ora?- chiese Yunho
-a casa…. Lo sai com’è si rifugia sempre li…- rispose Yoochun girando il viso verso una via li vicino nella quale un po’ più avanti si trovava la casa di Jj.


2 Capitolo
-lacrime...-


Jaejoong corse veloce verso casa passando per delle vie così da seminare gli amici che lo stavano ricorrendo. Arrivò veloce davanti al vialetto di casa sua e si fiondò sulla porta aprendola di fretta e sbattendola dietro di se.

Aveva gli occhi pieni di lacrime e il respiro affannato.
Lo sapeva che non poteva correre.
Ora aveva il fiatone e qualche colpo di tosse lo fece rabbrividire.
Posò lo zaino per terra e prese il telefono

-pronto?- disse una signora
-mamma sono a casa…non sto bene-
-Jj vuoi che torno?-
-no tranquilla, ora vado a letto-
-ok..ma chiamami se stai male!-
-ok-

Il ragazzo ripose il telefono sul mobile e prese di nuovo la cartella in spalla.
“TOC TOC”
Il ragazzo si girò verso la porta.
Chi poteva essere?
“TOC TOC”
-un attimo- disse il ragazzo posando nuovamente la borsa e andando verso la porta.
L’aprì di poco e vide Yunho davanti a lui.

-Jj..mi fai entrare?-
-no…- rispose l’amico
-perché fai così?-
-perché mi mentite…?- disse di nuovo
-…non volevamo mentirti…- rispose Yunho abbassando lo sguardo
-ma l’avete fatto…- si fermò, fece un respiro e riprese –scusa…ma ora…ti devo lasciare-
Fece per chiudere la porta ma Yunho mise una mano sopra e lo blocco
-JJ non puoi fare così!!!!- la sua voce era tremante e i suoi occhi pieni di lacrime
Jaejoong impallidì.
Non aveva mai visto Yunho piangere.
Forse all’elementari, forse.

-Yu?- disse il ragazzo aprendo la porta
-scusami Jj….-
-perché piangi???- chiese il ragazzo mettendogli le mani sulle spalle
-perché mi ferisce litigare con te… quando sei triste, mi rattristo anche io. Vederti piangere…mi fa stare male…-
L’amico ascoltò quelle parole dette con una dolcezza inaudita.
Che cosa stava cercando di dirgli?

-Yunho io non capisco…- disse Jaejoong avvicinadosi al viso dell’amico per guardarlo negli occhi.
Yunho non poté trattenersi.
Eri li davanti ai suoi occhi.
Quegli occhi.
Quel viso.
Quelle labbra così sensuali.
Si avvicinò di scatto a lui e lo baciò.
Jaejoong rimase immobile.
Gli occhi spalancati e il battito del cuore a 3000.
Che cosa stava facendo??
Con uno scatto spinse Yunho lontano da lui tenendo una mano sulle labbra.
I due si guardarono negli occhi.

-Jj….io…- disse Yunho avvicinandosi
-..stai indietro!!!- disse il ragazzo indietreggiando
Con questa frase il cuore di Yunho si frantumò.
Jj era li davanti a lui spaventato e con le lacrime che gli rigavano il viso.
Quanto avrebbe voluto abbracciarlo, consolarlo. Aveva fatto una vera stupidata.
Ad un tratto Jaejoong si accorse che li fuori dal vialetto c’erano pure Yoochun e ChangMin ed impallidì

-…sai cosa mi da più fastidio…- disse il ragazzo singhiozzando
-?- Yunho non capì
-il fatto che giochi con i miei problemi senza riflettere!!!- urlò Jj aprendo la porta di casa e la chiuse sbattendola di nuovo
-Jj ti prego!!!- cercò di fermarlo ma non ci riuscì

Yoochun e Min erano visibilmente scossi.
Avevano appena visto i loro amici baciarsi.
Yunho si girò e andò verso di loro

-Yu…- disse Yoochun mettendo una mano sulla spalla dell’amico
-lasciami stare- urlò l’altro andando via

ChangMin tenne Yoochun
-lasciamolo stare…prova a capire come può stare…-
-hai ragione, cavolo però che situazione…-
-si…ei, ma… sono le noveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee-
-che cosa????????????????- disse Yoochun impallidendo
-o cavolo!!!!- i due ragazzi si misero a correre come matti verso la scuola che aveva chiuso i portoni e senza giustificazione non si poteva entrare.

-merda…chi la sente mia madre…-
-e la mia????- disse ChangMin indicandosi
-ti ricordo che sono più piccolo..-
-merda…- ripeté Yoochun


**


-Ragazzi lui è il vostro nuovo compagno-
-salve a tutti, mi chiamo Kim Junsu, piacere di conoscervi-

Yoochun era a casa di ChangMin visto che a casa sua non c’era nessuno e avevo il vizio di dimenticarsi le chiavi

-scusa il disturbo Min-
-ma si tranquillo, tu la testa un giorno te la dimentichi nel letto-
-ahaha penso anche io- rispose l’amico ridendo
-cmq….- disse Min serio sedendosi sul divano di fianco a Yoochun
-la situazione è abbastanza grave…- continuò
-perché?- chiese Yoochun prendendo una patatina dal pacchetto che l’amico aveva posato sul tavolino davanti al divano
-perché hai visto che è successo prima o ti sei resettato il cervello di colpo???? Yunho ha baciato Jj!!!-
-waaaaaaaaaaa già già, be dai non è grave…-
-?? No no tu stai male..-
-no Min… sto bene..Yunho è solo innamorato..-
-????-
-io lo sapevo..-
-cosa????- Min era esterrefatto e guardò l’amico con occhi sbarrati
-non me l’ha detto lui… ho solo trovato un album in camera sua. Lui era andato un secondo in bagno e io ho visto una foto sporgere dall’album, erano lui e Jj… ho aperto l’album ed era pieno di loro foto…strapieno di foto di Jj. E in quella foto che avevo visto, dietro c’era scritto
“per il mio unico amore… ti amo Jj..”-

ChangMin non riusciva a crederci.
Uno dei suoi migliori amici era gay.
Cosa doveva fare? Come doveva comportarsi??

-Min ora più che mai Yunho ha bisogno di noi… deve ritrovare la giusta via.. oppure soffrirà troppo per questa faccenda. Non voltiamogli le spalle…-
-non potrei mai abbandonare Yunho. Mai….però..-
-però?- chiese Yoochun
-come facciamo con Jj??? Come possiamo sistemare le cose tra loro?-
-questo dipende da loro non da noi. Devono entrambi capirsi e ritrovare l’amicizia che ha solo sbagliato strada-
-Chunny potresti scrivere storie lo sai??? Ahahahah sembri un narratore-
-davvero??? Ora scrivo fan fiction yaoi vediamo cosa viene fuori…-
-CHUNNYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!-


**


Jaejoong era sdraiato sul suo letto sotto le coperte.
Si era accucciato per bene avvolto dal caldo delle coperte, aveva freddo.
Quella mattina si era svegliato presto per stare con i suoi amici e tutto era andato storto.
Tutto era andato per il verso sbagliato.
Un vero casino.
E poi…quel bacio.
Quel bacio rubatogli da Yunho.
Il suo primo bacio ad una persona.
Il suo primo contatto con le labbra di qualcun altro.
Non aveva mai baciato nessuno, nessuna ragazza, tantomeno un ragazzo.
Non gli importava molto.
A scuola poi, tutti credevano che lui avesse avuto chissà quante ragazze, e invece… nemmeno una.
Ma quella mattina, Yunho aveva rubato il suo “primo bacio a stampo” .
Attenzione… chissà che perdita “, però per Jj era una cosa seria.
Avrebbe preferito che a rubarglielo fosse stata la sua anima gemella.
La persona della quale lui fosse innamorato perso.
Non Yunho.
Non il suo migliore amico.
O forse no.
Forse stava solo tergiversando.
Forse voleva nascondere il fatto che gli era piaciuto.
Ma a che pensava???? Lui era etero!!!
O almeno…così credeva.
Si girò e cominciò a guardare al soffitto.
Pensò a tutte le ragazze che gli piacevano.
Cercò nella sua testa una qualsiasi ragazza che gli suscitasse qualcosa.
Nessuna.

-oddio- disse sedendosi

Non gli piaceva nessuna ragazza.
Poi pensò a Yunho.
Ai suoi occhi.
A quando gli andava vicino e lo abbracciava e lui si attaccava come un polipo.
A quando aveva freddo e lui si toglieva il giubbotto per coprirlo.
A tutte le volte che Yunho lo proteggeva da tutti.
Da sempre era stato così.
Jaejoong piange e Yunho picchia tutti.
Jaejoong non sta bene e Yunho gli fa da infermiere.
Jaejoong dice –prendiamo un gelato?- e Yunho arriva con un cono triplo alla vaniglia tutto per lui.
Non ci aveva mai pensato.
Ma alla fine i fatti parlavano da soli.
Anche lui provava qualcosa per Yunho.
Solo che lui…non aveva il coraggio di ammetterlo.


3 Capitolo
-dilemmi e nuove amicizie-


-Ei Yunho!!!- disse ChangMin vedendo l’amico entrare nel cortile della scuola.
-ciao Min…- rispose l’amico a bassa voce e con lo sguardo perso chissà dove.
-come va…- chiese il ragazzo

Yunho alzò il viso versò gli occhi di ChangMin.
Non disse nulla.
ChangMin aveva capito.
Gli occhi di Yunho non erano i solito occhi.
La luce che emanavano ogni giorno se era spenta.
Era sparita.

-ragazzi!- disse Yoochun salutandoli da lontano

ChangMin fece un saluto con la mano mentre Yunho messe la testa giusto per farsi vedere.
Ad un tratto però, dall’entrata arrivò lui.
Jaejoong.
Il suo cuore smise di battere.
Percepì un senso di vuoto allo stomaco e ci portò la mano.

-Yu..?- disse ChangMin mettendogli una mano sulla spalla, capendo che la situazione stava peggiorando.
-devo andare!- disse lui andando verso le porte a vetro della scuola.

Yoochun si avvicinò all’amico e poco dopo arrivò Jaejoong.

-ei ma Yunho?- chiese Yoochun guardandosi intorno
-è entrato..- rispose l’amico
-andiamo?- disse Jaejoong serio
-ok…- risposero gli amici


**


Yunho camminava per i corridoi della scuola.
Si sentiva spaesato.
Non aveva mai camminato da solo in quei corridoi.
Non era mai stato così solo.
Non era mai stato senza Jaejoong.
La tristezza gli invase il cuore, ma non poteva piangere.
Non li.
Non in quel momento.

-ciao Yunny!- disse una ragazzina di prima superiore che gli si piantò davanti
-ciao Junmi…- rispose lui
-stamattina la zia mi ha detto che sei uscito presto… non mi hai aspettata…-
-scusa…- rispose lui di nuovo
-ma che hai?- chiese lei
-nulla, devo andare-

Si spostò dalla ragazzina e continuò a camminare per il corridoio.
Quella ragazzina era la sua cuginetta, Junmi.
Aveva 14 anni e frequentava la prima superiore.
Lui e lei era molto legati, e quando lei glielo chiedeva lui l’accompagnava a scuola.
Quel giorno aveva deciso di andare insieme, ma Yunho non era dell’umore adatto.
Anzi era meglio stargli lontani in quei momenti.

Arrivò in classe e si accorse di essere l’unico.
Era entrato troppo presto.
Di solito si fermavano nell’atrio della scuola e parlavano un po’.
Ma quel giorno…

-ciao!- disse un ragazzo entrato nella classe dopo di lui
-ciao?- rispose Yunho
-forse ieri non c’eri…io mi chiamo Kim Junsu, molto piacere!-
Il ragazzo gli fece un sorriso e gli allungò la mano.
Yunho gliela strinse.
-piacere mio. Sei nuovo?-
-si. Ma questa è l’aula 3cd?-
-no è la 5cd.. la 3 è più indietro-
-o cavolo!!! Allora tu non sei di 4???-
-no di quinta- sorrise Yunho
-waaaaaaaa che figura!!! Io sono di quarta, va be dai almeno ho conosciuto qualcuno…-
-non hai conosciuto nessuno?-
-no…la mia classe è invasa da persone poco mature…- rispose il ragazzo un po’ triste-
-be dai quando vuoi vieni pure a salutarmi, facciamo 4 chiacchiere
-davvero???- gli occhi di Junsu si illuminarono
-certo-
-waaa grazie!!!- Junsu si mise a saltellare e Yunho rimase un po’ spaventato dalla cosa
-ora devo andare!!! Ci sentiamo ok??? Ciaoooooooooooooo-
E muovendo la manina corse via felice

Le lezioni iniziarono, e per la prima volta, Yunho e Jaejoong non erano seduti vicini.
Non era mai successo e tutta la classe non sapeva che dire.
I banchi erano tutti divisi ma vicini tra loro.
Questa volta Jaejoong si era messo davanti, mentre Yunho era rimasto dietro.
Yoochun era più vicino a Yunho ma la situazione era comunque molto incasinata.
Suonò l’intervallo e tutti i ragazzi uscirono dalle classi.

-finalmente… mezzora di riposo, accidenti che strazio matematica- disse Yoochun stiracchiandosi
-a me piace- rispose Jaejoong appoggiandosi al muro

Ad un tratto si sentirono delle risate e dei colpi che provenivano da una classe più indietro

-ma che succede?- chiese Yoochun
-non lo so- rispose Yunho

Una ragazza passo di li e i ragazzi le chiesero informazioni
-forse se la stanno prendendo di nuovo con quello nuovo- disse lei
-Junsu!!!- rispose Yunho correndo di scatto verso la classe

Gli amici gli corsero dietro e quando entrarono nella classe videro un gruppo di ragazzi intorno ad uno.
Questo era li nel mezzo con le lacrime agli occhi e la camicia dell’uniforme un po’ rotta sul colletto e sporca.
Con una mano si teneva il braccio sinistro.
Si era fatto male.

-ei Junsu non sorridi più???? Dai gay schifoso facci vedere il tuo sorriso- disse un ragazzo spingendolo contro un banco e facendogli sbattere la schiena
-ahi!!!- disse lui mentre altre lacrime scesero dai suoi occhi
-FEMRATEVI!!- urlò Yunho entrando in classe
-eh?- rispose il gruppo di ragazzi che alla vista di Yunho si scostarono tutti
-che cavolo state facendo a Junsu???- si avvicinò a quello che lo aveva spinto
-era notevolmente più basso di lui e questo si scostò un po’
-nulla davvero!!!- rispose balbettando il ragazzo
-ti pare di non avergli fatto nulla???-
-è caduto da solo!!!- rispose un altro
-se tra 3 secondi non vi levate dalle palle giuro che vi faccio cadere io-

Il gruppo di ragazzi si dileguò in meno di un secondo.
Yunho si avvicinò a Junsu appoggiato ancora al banco.
-ei tutto ok?-
Junsu lo abbracciò di scatto e si mise a piangere.
Il ragazzo lo abbracciò
-tranquillo Junsu ci sono io ora- rispose tranquillizzandolo
Jaejoong sentì una fitta alla pancia e strinse i pugni
-ei tutto ok?- chiese Yoochun
-si !!!- rispose Jj andandosene

Yoochun non capì e andò verso Yunho
-forse è meglio che lo portiamo in infermeria
-si credo anche io- rispose Yunho
-ho paura…- rispose Junsu
-non voglio che lo rifacciano…-
-non lo rifaranno- rispose il ragazzo stringendolo di più a se
-ora andiamo in infermeria-


**


ChangMin si era precipitato nella classe degli amici e vide solo Jaejoong
-ei gli altri??-
-in infermeria-
-cosa?????- rispose ChangMin spaventato
-un ragazzo di quarta amico di Yunho è stato picchiato dai suoi compagni-
-????? Amico di Yunho? Un ragazzo di quarta?? E da quando??-
-bo…-
ChangMin prese la mano a Jj e lo tirò portandolo con se in infermeria

-ragazzi?- disse ChangMin vedendo Yoochun e Yunho fuori dalla porta
-ei piccolo!!! Come va? La verifica?-
-tutto ok…ma voi??? Chi è sto ragazzo? E come lo conosci?-
-stamattina l ho conosciuto…ha sbagliato classe e si è presentato. E’ molto simpatico, ma tremendamente bambino. I suoi compagni lo hanno picchiato e preso in giro pesantemente…-
-povero.. mi dispiace..- rispose Min
-be io me ne vado…- rispose Jaejoong
-guarda che puoi stare benissimo anche qui!- disse Yunho di scatto

Jj si fermò

-e perché? Siete tutti preoccupati per questo sconosciuto…-
-ma che dici?- disse Yoochun
-lascialo andare.. evidentemente gli do fastidio io..- disse Yunho avvicinandosi verso una bidella che lo fece entrare nella stanza dove stava Junsu.
Yoochun vide lo sguardo di Jj che seguiva Yunho.

-vieni- disse il ragazzo prendendogli la mano e portandolo verso i bagni
-che cè??- disse Jaejoong arrabbiato
-no che hai tu???-
-io?- si indicò il biondo
-si tu…prima dalla reazione che hai avuto..sembrava quasi gelosia-
-eh??-
-non fare il finto tonto con me…- disse Yoochun alzando la voce

Jaejoong non rispose.
Aveva perfettamente ragione.
Era geloso.
Vedere quel ragazzo.
Vedere la reazione di Yunho.
Quell’abbraccio.
Il suo sguardo.
Lo odiava.

-se provi qualcosa per Yunho dovresti dirglielo..-
-non provo nulla…- rispose Jj cercando di uscire dal bagno
-sicuro?... allora perché tanta gelosia…-

Silenzio.
Jj non rispose.
Jj pianse e basta.


4 Capitolo
-legami e scoperte-


-grazie…- disse Junsu vedendo davanti a lui Yunho
-per cosa?- disse il ragazzo sedendosi su una sedia vicino al letto dove era sdraiato l’amico
-per avermi difeso…-
-dai piccolo tranquillo..ora riposati. Il preside ha chiamato tua madre e sta arrivando. Ci sarò sempre io a difenderti. Quando hai problemi mi devi sempre chiamare-

Gli occhi di Junsu diventarono piano piano lucidi.
Yunho era così gentile con lui.
L’unica persona che lo aveva trattato da amico.
Però vedeva nei suoi occhi che c’era qualcosa che non andava.

-per caso…sei triste?- chiese con voce bassa

Il ragazzo non rispose.
Abbassò il volto e guardò per qualche secondo il pavimento.
Come aveva capito che era triste?

-ei…tutto ok??? Perché sei giù?- chiese di nuovo

Non riusciva a dire nulla.
Voleva urlare, gridare, distruggere tutto.
Voleva piangere con tutte le sue forze.
Voleva che quel sentimento si cancellasse dal suo cuore.
Ma che stava pensando??
Come poteva cancellare l’amore che provava per Jaejoong?
Come poteva buttare da un parte i suoi sentimenti?

-Yu?- disse Junsu avvicinandosi
-si sono triste…ma se ti dicessi il perché… non mi parleresti più…-

Junsu guardò l’amico e gli mise una mano sulla spalla

-io ti parlerò sempre!-

Yunho lo guardò.
Era così tenero.
Come potevi odiare una persona così tenera??

-Junsu…io…-
-si?-
-METTI GIU’ LE MANI DAL MIO RAGAZZO!!!-

Yunho si girò di scatto e quando vide chi aveva urlato quella frase per poco non svenne.



**


-non piangere Jj ti prego!!- disse Yoochun abbracciando l’amico che si attacco a lui.

Le lacrime scendevano senza sosta dai suoi occhi.
Non riusciva proprio a trattenerle.
Era tutto così difficile.
Era tutto così impossibile da accettare.

-smettila di piangere e reagisci- disse di nuovo Yoochun

Il ragazzo non smise di piangere.
Non riusciva.
Stava male.
Tutte le prese in giro, tutte le cattiverie alla fine erano vere.
Lui era gay.
Lui amava Yunho.
Perché? Perché??

-Jaejoong devi reagire!!!- disse Yoochun staccando l’amico dal suo abbraccio
-smettila di frignare!!!! Piantala per favore!!!-

Jj impallidì.
Yoochun non aveva mai urlato contro nessuno, figuriamoci poi contro di lui.
Cercò di non piangere.
Ci provò.

-tu vuoi bene a Yunho?- chiese l’amico
Jj fece si con il capo e Yoochun sorrise.
-allora perché lo lasci in una stanza da solo con un altro ragazzo?-

Jaejoong impallidì.
Si stacco definitivamente e corse verso l’infermeria mentre ChangMin raggiunse Yoochun.
-dove va????-
-a dichiararsi-
-che???????????????????????????????????- disse ChangMin


Jj arrivò davanti all’infermeria e aprì la porta.
Vide sulla destra dei letti e infondo un ragazzo seduto su una sedia e davanti a lui un ragazzo sul letto.
I due però erano molto vicini.
Troppo vicini.
Praticamente attaccati.
Si avvicinò di scatto e urlò

-METTI GIU’ LE MANI DA MIO RAGAZZO!!!-


**


-Jj???- disse Yunho vedendo il ragazzo davanti a lui con il viso rigato dalle lacrime e i pugni stretti
-che dici?- disse Yunho
-solo la verità-

Nella stanza non c’era nessun altro a parte loro tre.
Quelle parole urlate da Jj avevano scosso Yunho.
Che cavolo gli stava succedendo??

-scusami..io non volevo rubarti il ragazzo.. davvero..- disse Junsu abbassando lo sguard

Jj capì di aver esagerato.
Junsu era così semplice.

-Jj mi vuoi spiegare?- disse Yunho
-cosa ti devo spiegare..-
-da quando sono il tuo ragazzo?-
-da ora…- disse lui guardandolo negli occhi

Entrambi sorrisero
Ora Jaejoong non piangeva più.
Era serio, come non lo era mai stato.
Era li davanti a Yunho.
I suoi occhi fissavano quelli di lui costantemente.

-sei sicuro?- rispose Yunho
-se non vuoi …- Jj si girò e fece per andarsene ma Yunho gli prese il bracciò destro fermandolo
-non ci provare…- disse tirandogli il bracciò e abbracciandolo

Jaejoong senti la felicità invaderlo.
Non doveva piangere.
Non doveva perdere altre lacrime perché non cè n’era bisogno.

-waaaaaaaaa sono felice per voi!!!!- disse Junsu sorridendo e battendo le mani
-ma Junsu…non ti infastidisce la cosa?- chiese Yunho
-a me? Ma figurati!!!!!!!!!- il ragazzo gli fece il segno di vittoria e Jj lo copiò sorridendo

In quel momento arrivarono ChangMin e Yoochun

-ragazzi tutto ok?-

Yunho abbracciò Jj

-una meraviglia-

E senza pensarci due volte lo baciò lasciando tutti senza fiato (Jj per primo)


5 Capitolo
-la felicità-


Da quel giorno passò un mese e Junsu diventò in pochissimo tempo parte integrante del gruppo.
Yunho e Jaejoong erano sempre insieme e niente li poteva dividere.
Ormai era tutto perfetto.

-Min oggi abbiamo la partita di calcio?- chiese Yoochun
-yes…indovina contro chi…-
-chi?-
-Shimyung- disse Yunho
-o cavolo…-

I ragazzi si trovavano al parco seduti sotto un albero molto grande.
Jaejoong era vicino a Yunho che lo teneva vicino a sei.
Junsu era seduto da una parte con Yoochun da una parte e ChangMin dall’altra.

-oggi veniamo anche io e Junsu a vedere la partita..- disse Jj
-no- rispose Yunho
-perché?- chiese il fidanzato con oggi tristi
-perché è meglio di no- rispose Yunho

Jj si alzò in piedi

-ti vergogni di me!!!! Hai paura che possano scoprire tutto!!!-
-Jj!!!- disse Yunho alzandosi
-non dire cretinate…-
-invece è così-
-no e smettila-

Yunho lo guardò negli occhi.
Era diventato molto più caparbio e non voleva ascoltare più nessuno.
Si inviperiva subito e solo Yunho lo faceva tranquillizzare.

-Junsu è meglio che non vieni neanche tu- disse Yoochun
-ma perché?- chiese il ragazzo tranquillo
-perché quei ragazzi sono delle testa di cavolo.. di retta a me..-
-va bene- rispose il ragazzo sorridendo

“Che tenero” pensò Yoochun


**


-ei Jj…che facciamo?- disse Junsu seduto per terra nella camera dell’amico mentre questo era sdraiato sul letto
-bo non so… vuoi guardare un film?-
-mm…-
-vuoi ascoltare la musica?-
-mm…-
-vuoi vedere delle foto?-
-che foto?-
-guarda-

Jj si alzò e si avvicinò ad una libreria e prese da uno scaffale un album grande.
Lo diede a Junsu che cominciò a sfogliarlo.
Era pieno zeppo di foto di lui e dei suoi amici.

-le prime sono della prima superiore, poi in quello la blu ci sono quelle di quest’anno-

Junsu lo sfogliò e guardò tutte le foto molto attentamente.
Erano sempre sorridenti.
Erano sempre insieme.
Ma in ogni foto, c’era sempre una persona che lui guardava attentamente…
Fino a che non arrivò a delle foto che riguardavano solo quella persona e lui arrossì.

-che hai?- chiese Jj vedendolo paonazzo
-io? Nulla- disse Junsu chiudendo l’album
-hihi…hai visto Chunny…-
-ehhh???? Nooooooooooo- Junsu cominciò a balbettare e diventò ancora più rosso
-ahahah ... ti piace Chunny??-
-no no no no!!!!!- disse Junsu nascondendosi tra le mani il viso e muovendo la testa dalla vergogna
-hihi…cmq…- Jj si alzò
-ora noi andiamo a vedere la partita-
-che????-
-sisisi!!! Vero che non ti vergogni?-
-di che?-

Jj si levò la maglietta e poi i pantaloni.
Era li davanti a Junsu in boxer.

-Jj!!!- disse il ragazzo coprendosi gli occhi
-dai mica mi sciupo- disse lui sorridendo
-e va beeeeeeee-
-allora copriti bene- disse Jj togliendosi i boxer

Junsu si girò completamente mentre l’amico rideva come un matto.

-cmq non possiamo andare… Yunho non vuole-
-si che vuole..-
-io non credo…-
-e va be noi andiamo lo stesso..-
-e se poi si arrabbia…-
-poi lo tranquillizzo io..-
-e come?-

Jj sorrise

-non preoccuparti!-

Junsu arrossì di nuovo

-sei un pervertito!!- disse
-io?? Sei tu che pensi male- disse il biondino all’amico


**


-Shimyung finalmente ci ritroviamo- disse Yunho
-uuu Yunho, questa volta non vincerete facilmente…-
-sicuro?- disse il ragazzo con aria di sfida

Yoochun tirò via il ragazzo

-ti pare il momento di litigare??-
-si!!- rispose Yunho
-dai ragazzi cominciamo- disse ChangMin e tutti si misero in posizione

L’arbitro fischiò e la palla era dalla parte avversaria.
Yunho e Yoochun si fiondarono contro di essa e riuscirono a toglierla al giocatore.
Ci furono un po’ di passaggi con i compagni di squadra fino a che la palla non arrivò a ChangMin

-tira Min!!- disse Yoochun

Il ragazzo tirò con tutta la sua forza ma il portiere la fermò.

-merda- disse il ragazzo
-dai non preoccuparti-
-scusate ragazzi- disse il più piccolo della squadra
-vai tranquillo Min- dissero i compagni

Il gioco ricominciò, ma per tutto il primo tempo non ci furono gol.

uffa è già iniziata- disse Jj sedendosi sulle gradinate davanti al campo da calcio
-e va be, chi sarà in vantaggio?- chiese Junsu incuriosito
-nessuno sono zero pari- disse Jj indicando il tabellone dei punti

Ora Yoochun aveva il pallone.
Stava correndo tra gli avversari senza problemi.
Era bravissimo.
Ad un tratto però si ritrovò Shimyung davanti che lo spinse a terra senza problemi andandogli addosso.

-Yoochun!!!- urlò Junsu alzandosi in pieni

L’arbitro fischiò e Shimyung venne mandato fuori.
Yunho alzò lo sguardo e vide Junsu e Jaejoong sulle gradinate

-Jj!!!- urlò Yunho
-o cavolo!!! –

La partita venne fermata e Yoochun fu portato da ChangMin e Yunho alle panchine

-tutto ok?- chiese ChangMin
-si…mi fa solo un pochino male la spalla…-
-Yoochun!!!- disse Junsu correndo verso le panchine
-Junsu!!! Che ci fai qui??- chiese l’amico
-io……nulla!!!-
-dov’è Jj…. – disse Yunho
-ti aspetta nello spogliatoio-

Yunho impallidì

-cazzo no!!-

Il ragazzo scappò verso gli spogliatoi con ChangMin dietro.
Yoochun tentò di alzarti ma Junsu lo fermò

-ei fermo!!!! Non vorrai alzarti spero!-
-dobbiamo andare, Jj potrebbe essere nei guai-

Junsu e Yoochun corsero verso gli spogliatoi.


**


-Yunho sei tu?- chiese Jj sentendo aprirsi le porte
-no tesoro sono io…- disse Shimyung
-che cavolo vuoi??- disse il biondo indietreggiando
-mmm vediamo..giocare un po’ con te… sai si dice che tu e Yunho state insieme…. Perché non mi fai vedere che gli fai… quando siete soli?-
-eh??? Tu sei malato!!! Vattene!- Jaejoong scappò verso la porta ma Shimyung lo prese per un braccio
-dai non fare così…- lo avvicinò a se
-vedrai che ti piacerà-

Il ragazzo lo strinse di più a se e cominciò a baciarlo sul collo mentre Jj urlava e cercava di staccarsi da lui.

-lasciami bastardo!!!- disse il ragazzo tirandogli un calcio li sotto
-ah!!!- Shimyung lo lasciò e si abbassò dal dolore, Jj arrivò alla porta ma il ragazzo lo bloccò un'altra volta
-ora me la paghi-

Gli tirò uno schiaffo violentissimo e lo fece cadere per terra.
Gli si mise sopra e cercò di levargli la maglietta mentre la sua mano entrava dentro i suoi pantaloni

-lasciami!!! Lasciami!!!!- jj stava piangendo, non avrebbe voluto ma non potè trattenersi

In quel momento la porta si aprì e Yunho vide Shimyung sopra Jaejoong che piangeva

-bastardo lascialo!!!-

Gli si buttò addossò e lo levò
Per fortuna arrivò ChangMin che lo tenne fermo

-lasciami!!-
-no Yunho!!! Non farlo!!!-
-vattene Shim!!! Vattene o chiamo il preside ed è la volta buona che ti faccio buttare fuori!!-

Il ragazzo scappò via.


6 capitolo
-scuse-


Jaejoong era per terra con la maglia un po’ strappata e i pantaloni aperti.
Si tirò un po’ su tremante cercando di sistemarsi senza piangere.
Yunho gli andò vicino e lo abbracciò cercando di tranquillizzarlo.
In quel momento arrivarono Yoochun e Junsu.

-che è successo??- chiesero
-un disastro.. Shimyung… ci ha provato con Jj…- disse Min
-cheeeee????- i due ragazzi impallidirono

Yunho tirò su il fidanzato.

-andiamo a casa-

Che giornata pesante.
Tutti e 5 si avviarono verso casa.
Yoochun e Junsu abitavano vicini e furono i primi a staccarsi dal gruppo.
Poi ChangMin.
Infine arrivarono a casa di Yunho.

-non è casa mia…-
-infatti, ma visto che sei a casa da solo per ora stai con me- disse Yunho aprendo la porta
-anche tu sei a casa da solo…-
-e allora? Hai paura?-

Jj guardò il fidanzato.
Entrò in casa e entrambi andarono al secondo piano.
Entrarono in camera di Yunho e questo fece stendere sul letto il ragazzo.

-sta qui ora arrivo-

Andò in bagno e chiuse la porta.
Jj sentì un vuoto nello stomaco.
Quel bastardo lo aveva toccato.
Aveva osato toccarlo.
Si vergognava.
Si vergognava tremendamente.
Nemmeno Yunho aveva mai osato toccarlo.
Lui si.
Molte volte.
Ma Yunho mai.
Gli aveva detto di non essere pronto, e lui non si era mai azzardato a toccarlo.
Il ragazzo uscì dal bagno e si avvicinò a Jj sedendosi sul letto.

-stai meglio amore?- disse Yunho accarezzandogli il viso
-si…- rispose Jj

Yunho gli mise un braccio sulla spalle e Jj si spaventò
-amo tranquillo!-

Gli occhi del fidanzato si inondarono di lacrime un'altra volta.
Non ce la faceva, stava troppo male.
Continuava a vedere Shimyung che gli saliva sopra e lo molestava.
Di scattò abbracciò Yunho che lo strinse addosso a se.

-no amore n on piangere ti prego…sto troppo male quando piangi-

Ma Jj non smise di farlo.
Il terrore non lo lasciava.


**


-Junsu che ti avevo detto io?- chiese Yoochun
-tu?..nulla…-
-…certo come no… non dovevate venire-
-dai Yu…scusa… però volevamo vedere la partita…-
-si certo…va be va… o cavolo..-
-cosa ce? – chiese Junsu
-le chiavi!!!-
-Yoochun sei sempre il solito!!!!-

I ragazzi si avviarono a casa di Junsu.
Era molto carina.
Bianca con il tetto rosso.
Un piccolo giardino davanti con alcuni fiori e un cancello bianco come recinzione,
il ragazzo aprì il cancello ed entrarono.
Camminarono lungo un sentierino di pietra ed arrivarono al portone di casa.
Junsu aprì la porta ed entrarono all’interno della casa.
Era molto grande su tre piani.
La taverna di sotto, la sala e un'altra cucina e bagno, al piano terra, e le camere da letto con altri bagni al secondo piano.
Non c’era nessuno in casa quel pomeriggio.

-andiamo su- disse Junsu salendo le scale con dietro Yoochun
-come al solito tua madre è una maniaca dell’ordine
-si non cambierà mai-
-ihih-

Entrarono in camera e Yoochun si sdraiò sul letto matrimoniale.

-il tuo letto è sempre comodo-
-si lo sò-

Junsu si avvicinò a lui e gli si mise sopra mentre Yoochun gli mise le mani sui fianchi

-mm quanto ti voglio Junsu…-
-fammi tuo..- rispose il ragazzo baciando l’amico


7 Capitolo
-iniziano i problemi-



Sembrava di essere in pieno agosto.
I vetri erano appannati, l’aria pesante che non si poteva stare.
I respiri profondi echeggiavano per la stanza e si sentivano per tutta la casa nonostante la porta fosse chiusa.
Due figure si muovevano sinuosamente sul letto matrimoniale posto nel centro della stanza contro una finestra coperta da delle tende gialle chiare che impedivano agli altri da fuori di vedere cosa succedeva all’interno.
I respiri si facevano sempre più profondi.
I respiri si facevano sempre più veloci.
I respiri si trasformarono in veri gemiti.

-ah Junsu fammi godere…!!!-


**


Yunho aprì gli occhi.
Vicino a lui sdraiato sul letto c’era Jj.
Era così bello, così tenero.
Era proprio davanti a lui.
Rimase qualche minuto a fissarlo.
Il viso era un po’ pallido.
Aveva pianto tantissimo.
Alzò leggermente la mano, pian piano e con l’indice gli disegnò gli occhi toccando leggermente la sua pelle delicata.
Era così morbida.
Sembrava la pelle di un bambino.
Gli disegnò tutta la palpebra e poi scese sugli zigomi e arrivò al naso.
Le sue dita passavano delicate come una piuma fino ad arrivare alle labbra del fidanzato.
Quelle labbra.
Erano stupende.
Erano solo sue.
Nessuno poteva toccarle.
Ad un tratto però gli venne di nuovo in mente la scena di Shimyung sul suo Jj.
Non lo aveva ammazzato di botte solo perché ChangMin lo aveva tenuto.
Ma la voglia di farlo era enorme.
Strinse i pungi e cercò di tranquillizzarsi.
Non voleva svegliare Jaejoong che finalmente si era calmato.

-mmmm…- disse Jaejoong girandosi
-ei Jj…- disse Yunho a bassa voce
-mmmm….Yunho…ahh…-
-che dici?-
-mmmm… si ….- disse di nuovo il ragazzo

Yunho si alzò leggermente.
Il ragazzo stava sognando!

-ah!!! Si- disse di nuovo il biondo toccandosi le parti intime visibilmente eccitate.

Ma che cosa stava sognando???

-ei Jj!!- disse Yunho scrollando il ragazzo che aprì gli occhi di scatto

Jaejoong vide Yunho di fianco a lui che lo guardava con uno sguardo perplesso di Yunho e poi vide che cosa stava tenendo la sua mano.

-waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa- disse Jj alzandosi dal letto
-ma sei matto????- chiese Yunho ridendo
-io??? E no io no!!!-
-che sognavi ….- chiese Yunho alzandosi dal letto ed avvicinandosi a lui mentre questo pian piano indietreggiava
-io?? Nulla…non ricordo!!! Perché????- cercò di salvarsi Jj
-perché ansimavi parecchio…- continuò Yunho avvicinandosi sempre più fino a quando il biondo non si trovò contro il muro e Yunho gli si mise davanti appoggiando la mano contro il muro.

-io??? Ansimando??? Ma figurati!!!-
-e invece si…dicevi “ah…si Yunho..”- Yunho fece il verso del fidanzato che diventò rosso in viso all’istante e cercò di nascondere la vergogna mettendo le mani davanti.
-ahah!!!!! Ora mi dici che ti sei sognato…-
-ma nulla….sarà stato colpa di quel cavolo di film….o cazzo…-
-film??? Che film?????? Jaejoong che film????- chiese Yunho incuriosito al massimo
-ma nulla!!!- disse il ragazzo scappando
-no ora parli!!! Che film!!!-
uffa…..un film un po’ sconcio…-
-che cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ???? e da quando guardi certe cose?????-
-ma non l ho guardato… pensavo di aver scaricato quel drama che ti dicevo… quello che mi piace…. E invece è uscito quel coso…era solo curioso tutto qui…-

Yunho sorrise.
Sapeva che Jj non era sicuro di come loro avrebbero fatto l’amore.
Il dolore lo spaventava.
Non aveva mai insistito tanto per non mettergli fretta.
Doveva essere sicuro lui.

-hihi….perché non mettiamo in pratica quello che hai sognato???- chiese Yunho avvicinandosi contro il fidanzato e strusciandosi un po’
-waa che dici!!!- disse Jj spostando il ragazzo che si riattaccò subito
-dai stai tranquillo per una volta…- rispose il fidanzato

Jj capì.
Yunho voleva farlo stare bene.
Doveva fidarsi di lui.

-non voglio farti male Jj….fidati per runa volta di me..-

Yunho si avvicinò e baciò il ragazzo.
Le loro lingue si toccarono leggermente, piano.
Poi si toccarono sempre di più girandosi tra loro.
Jaejoong amava i baci di Yunho.
Erano così dolci, ma poi lo facevano morire.
Sentì l’eccitazione del ragazzo sulla gamba.
Era enorme.
Pensò al film visto qualche giorno prima.
Lui doveva far entrare quella cosa???
Non ce l’avrebbe mai fatto.
Yunho era troppo per lui.
Sarebbe morto dal dolore.
Ad un tratto però i pensieri sui quali si era incantato, svanirono.
Sentì solo un piacere immenso.
Un piacere mai provato.

-ahh….- fu l’unica cosa che riuscì a dire

Tirò la testa all’indietro e mise la mano sulla testa di Yunho per incitarlo a continuare.
Questo non se lo fece ripetere e cominciò a leccarlo con più foga.
La sua saliva scivolava sul membro di Jj e rendeva tutto più piacevole.
Jaejoong era aggrappato al muro, sudato.
Il piacere era sempre più forte e bello e non sapeva più dove metterle le mani.
Avrebbe voluto toccarlo. O come avrebbe voluto averlo sotto le sue mani in quel momento.
Ma ora non poteva.
Ora Yunho stava facendo godere lui.


**


-ei Junsu? Sono Min!!! dovevamo studiare ricordi? Mi ha lasciato le chiavi tua madre oggi!! Junsu??-

Min entrò in casa e non trovò nessuno.
Quel pomeriggio avrebbero dovuto studiare insieme algebra e la madre dell’amico gli aveva lasciato le chiavi così che potesse entrare nel caso che il figlio si fosse addormentato.

-Junsu- chiamò l’amico, ma questo non rispose
-ahh!!- senti un gemito provenire dal piano di sopra
-ma che fa???- Min pensò che fosse caduto e salì le scale fino alla porta della camera di Junsu e l’aprì


8 Capitolo
-incomprensioni…-


Yunho tirò su di penso il fidanzato un po’ stordito per il piacere che stava provando.
Lo lasciò cadere sul letto e gli sfilò lentamente i pantaloni e i boxer.
Jaejoong si levò la maglietta che lo faceva soffocare.
E ora era li, nudo davanti a lui.
Non si vergognava…anzi.
Aveva una voglia addosso che non lasciava spazio alla vergogna.
Yunho si attaccò alla sua bocca.
Lo baciò freneticamente mentre gli toccava il petto, i fianchi.
Lo stringeva a se e lo toccava dappertutto.
Quanto era bello?
Quante volte aveva sognato quel corpo addosso al suo?
Quante volte lo aveva visto sotto la doccia e ci si sarebbe voluto infilare con lui.
Ora era li, tutto per lui.
Era caldo, eccitato e voglioso di piacere.
Era suo.

-Yunho…- disse Jj mentre il fidanzato ricominciò a toccarlo e intanto lui gli levò la maglietta per leccargli il petto e potersi attaccare alla sua schiena.
-dimmi Jj…ti piace…dimmelo dai..- disse Yunho toccandolo sempre di più
-si…si che mi piace…-disse il ragazzo mordendosi le labbra

Una vampata di calore invase Yunho tanto da farlo ansimare.
Le labbra di Jj erano come benzina sul fuoco…e lui era il fuoco.
La sua mano si muoveva sempre più velocemente e Jj ansimava e gemeva sempre più.
Tutto quel tempo ad aspettare il momento giusto era servito.
Yunho era la persona più dolce del mondo.
L’unica persona che Jaejoong voleva.
L’unica persona che lo fava sognare con un abbraccio, con un semplice “ti amo” detto all’orecchio sottovoce.
Quello che c’era tra loro andava oltre le solite storie liceali.
Andava oltre il pensiero del mondo.
Tra loro c’era amore vero.
Quell’amore che esiste solo nelle favole.
Quell’amore che non si può descrivere nemmeno con tutte le parole più belle che esistono.
Quell’amore che solo chi l’ha provato può capire.
Un amore folle, che fa storcere il naso a tutti quelli che lo vedono.
Un amore contro le regole della normalità.
Ma qual è la normalità?
Maschio e femmina?
Femmina e femmina?
Maschio e maschio?
Non cè la normalità.
L’uomo ha creato la parola “normalità”.
Jaejoong sapeva che il loro amore non lo avrebbe mai accettato nessuno.
Ma a lui non interessava.
Lui voleva solo stare con il suo Yunho.
Nulla di più.

-Yunho ti amo!!!!- disse Jj mentre il suo liquido usciva.

Si attaccò al fidanzato con tutta la forza che aveva.
si attaccò alla sua schiena nuda.
Sentì il suo profumo invaderlo.
Si sentiva suo.


**


-Junsu?- disse Min aprendo la porta

Grave errore non averla chiusa.
Grave errore averla aperta.
Grave errore essere li in quel momento.

Junsu si girò di scatto.
La vista dell’amico lo fece impallidire.
Cercò di coprirsi il più possibile anche se era inutile.
ChangMin aveva capito benissimo.
Si trovò davanti a Yoochun e Junsu seminudi uno attaccato all’altro che si scambiavano baci molto sensuali.
Tutti e tre erano visibilmente imbarazzati dalla situazione.

-io… dovevamo…fare algebra…ma… la facciamo un altro giorno… ok? Ciao-

ChangMin chiuse la porta e si sentì correre giù per le scale e chiudere la porta d’ingresso.
Che figura.
Che imbarazzo.
Che guaio.
Yoochun si lasciò cadere sul letto.
Si passò una mano sui capelli cercando di pensare a come sistemare le cose.
Girò il viso e vide Junsu seduto sul letto con le ginocchia vicino al petto e le braccia intorno ad esse.
Gli mise una mano sulla spalla

-ei..tutto ok?-
-si…- rispose lui appoggiando il mento alle ginocchia
-sicuro?- disse Yoochun alzandosi un poco ed avvicinandosi a lui
-si tranquillo- rispose di nuovo

Yoochun capì che Junsu c’era rimasto male.
Aveva paura di perdere l’amicizia dei Min ed era comprensibile.
La loro storia era rimasta segreta proprio per questo.
Lui non voleva essere preso di nuovo di mira.
Non voleva che la gente parlasse male come facevano di Jj e Yunho.
Loro erano forti.
Lui no.

Tutto era accaduto due settimane dopo che Jaejoong e Yunho si erano messi insieme, quel giorno in infermeria.
Junsu camminava con Yoochun per le vie della città alla ricerca di un negozio di dischi.
Dopo un ora di camminata non avevano trovato quello che cercavano ed erano tornati sconsolati a casa.
Anche quella volta Yoochun si era dimenticato le chiavi.

-vieni da me- disse Junsu sorridendo

“Il suo solito sorriso stupendo” pensò Yoochun.
Arrivarono a casa di Junsu ed entrarono passando dal sentiero nel giardino.

-mamma?- disse il ragazzo aprendo la porta

Nessuno rispose.
Erano soli.

-andiamo su- disse il ragazzo salendo le scale e Yoochun lo seguì.

Che casa maestosa aveva.
Era tutta bianca e beige.
Alcune cose gialle e azzurre qua e la e tutto rigorosamente in ordine.
Non avevano camerieri.
Sua madre era una maniaca dell’ordine.
Entrarono in camera di Junsu e questo lo invitò a sedersi sul letto matrimoniale che stava nel centro della stanza attaccato ad una finestra con le tende gialle.
Il suo letto era così morbido.
Sembrava di dormire su una nuvola.
Junsu si mise dall’altra parte e ci si accoccolò sopra come un bambino.
Era tenerissimo.
Yoochun si sentiva un po’ spaesato.
Quella stanza era immensa e piena di cose.
Posò lo sguardo su Junsu e vide che questo si era addormentato.
Si alzò un pochino appoggiandosi sul gomito al letto.
Lo guardò.
Gli faceva uno strano effetto.
Era così tenero.
Era così bello.
Allungò la mano.
Poi la ritrasse.
Non doveva toccarlo.
Avrebbe rovinato tutto.
Però la voglia di toccarlo era troppo forte.
Allungò di nuovo la mano.
Lo sfiorò e questo non si svegliò.
Lo sfiorò di nuovo sulle guance.

-Yoochun…- disse Junsu prendendogli la mano

Il ragazzo impallidì
Se n’era accorto
-Junsu scusami…non volevo..mi dispiace…- disse lui
-tranquillo..- rispose il ragazzo tenendogli la mano
-era dolce…- continuò
-se ti va continua…-

Yoochun rimase di stucco.
Gli aveva detto di continuare?
Non poteva crederci.
Dalla prima volta che lo aveva visto aveva sentito qualcosa per lui.
Ma cosa poi non lo sapeva.
All’inizio non voleva saperlo.
Aveva paura delle conseguenze.
Ora era li sul letto con lui.
Aveva richiuso gli occhi così da farsi accarezzare di nuovo.
Yoochun lo fece.
La sua mano tremava un pochino ma il tocco era sempre dolce.
Junsu riaprì gli occhi e sorrise

-..posso…-
-cosa?..- chiese balbettando Yoochun

Junsu si avvicinò a lui.
Yoochun era sdraiato sul letto e lo vide avvicinarsi un pochino a lui.
I loro volti erano vicinissimi l’uno all’altro.
Potevano sentire i loro respiri.
Potevano sentire i battiti dei loro cuori che battevano all’impazzata.
Si guardarono profondamente negli occhi.
Junsu si avvicinò di più e sfiorò delicatamente le labbra dell’amico.
Si spostò di pochissimo e poi le risfiorò.
Si spostò di nuovo e poi si avvicinò nuovamente e, questa volta, lo baciò.
Un baciò leggero, come i petali di un fiore che sfiorano la pelle.
Un bacio dolce come il sorriso di un bambino.
Un bacio che segnò l’inizio di una storia d’amore segreta.


9 Capitolo
-litigi-

-Jj….- disse con poca voce Yunho mentre il fidanzato stava su di lui.
-dimmi…- chiese l’altro tornando su, davanti al suo viso
-lo vuoi?-
-….- non disse nulla
-lo vuoi sentire?- continuò l’altro
-…- ancora nessuna risposta
-parlami…-
-no… non voglio…ti prego-

Lo abbracciò.
Lo strinse forte.
Yunho fece lo stesso.
Come poteva non farlo?
Lo amava così tanto

-non preoccuparti…- rispose Yunho tenendolo vicino al su petto.

Vicino al suo cuore.


**


Era mattina.
Un nuovo giorno era iniziato.
Jj si svegliò con il sorriso sulle labbra.
Era felice.
Si trovarono tutti e cinque davanti all’entrata della scuola.
Jaejoong e Yunho si presero la mano senza problemi.
Yoochun e Junsu si sorrisero e basta.
ChangMin sembrava quasi assente.

-ei Min tutto ok?- chiese Yunho avvicinandosi all’amico
-si, si…tutto ok- rispose lui vago
-sicuro?- chiese Jj
-si!- rispose lui sorridendo

Entrambi capirono che stava fingendo.
Perché?
Cosa aveva?

-andiamo ragazzi è suonata la campana… se no ci chiudono fuori- disse Yoochun avviandosi verso l’entrata con affianco Junsu.

Arrivarono alla classe di ChangMin e il ragazzo vi entrò senza quasi salutarli.
La prof era già in classe quindi non dissero nulla e andarono avanti.
Subito dopo si fermarono alla classe di Junsu

-ciao ragazzi a dopo!- disse sorridendo
“ciao amore….” Pensò Junsu
“a dopo tesoro..” pensò Yoochun

I tre poi entrarono nella loro classe che si trovava al piano di sopra.
Il prof era già dentro, ma la lezione non era ancora iniziata.

-alla buon ora!- disse il professore, il quale vide che Yunho e Jj erano mano nella mano
-Yunho..puoi venire un secondo- disse il professore

Il ragazzo si avvicinò e uscirono dalla classe
Jj sentì il suo cuore battere forte.
Che cosa gli voleva dire?
Yoochun avvertì la preoccupazione di Jj e gli mandò un bigliettino
“stai tranquillo”
Jj sorrise.

-Yunho… che cè tra te e Jaejoong?-
-tra me e Jj???? Nulla…- disse il ragazzo arrossendo
-si dicono molte cose a scuola…e io lo sai che non amo ascoltare i pettegolezzi, quindi dimmelo tu…-
-ma che cosa?- disse il ragazzo tergiversando
-Yunho…- il prof lo guardò negli occhi
-prof..che vuole che le dica? Io e Jj stiamo insieme…-
-ai pensato..che forse non sarai scelto come rappresentante di istituto?-

Yunho avvertì una fitta allo stomaco
Lui era sempre stato rappresentante.
Sempre.
Anche in prima superiore.
Era stato il primo alunno di una prima a diventare rappresentante di istituto.
E ora?
Ora non lo avrebbero scelto perché stava con un ragazzo?

-prof..non credo in questo..-
-io ne sento tante ragazzo… ti posso dire una cosa? Lascia stare. E’ una storia passeggera quindi perché starci male inutilmente. Finiscila qui-

Yunho alzò il viso e guardò negli occhi quella persona che gli stava dicendo di abbandonare il suo Jaejoong.
Lo disprezzava.

-piuttosto mi faccio bocciare, io non lo lascerò mai-

Il prof non rispose.
Yunho si abbassò in segno di rispetto e poi rientrò in classe con lui al seguito.
Jj vide nei suoi occhi la rabbia.
Vide nei suoi occhi le lacrime che invano volevano uscire, ma erano imprigionate dal suo orgoglio.


**


-Junsu?- disse una ragazza
-si SungLi?-
-mi spieghi questa cosa? Non l’ ho capita..-

La ragazza si avvicinò a lui e gli si sedette vicino.
Prese il libro di matematica e lo posò sul banco.

-guarda. Qui. Come si fa?-

Junsu guardò attentamente l’esercizio
Era semplicissimo.
Glielo spiegò in pochi secondi.

-grazie mille!- disse lei sorridendo
-sei un tesoro- la ragazza si avvicinò di più a lui
-quindi ti meriti un regalo-

Junsu vide che l’amica si avvicinò.
Non capì che volesse da lui.
Lei gli mise una mano sul ginocchio.
La mano si spostò più su.
Sentì un brivido.
Gli percorse tutta la schiena.
Che cos’era?
Perché provava quelle cose?
Non era eccitato.
Lei non gli dava nessun emozione.
La ragazza si avvicinò ancora di più e lo baciò sulle labbra.
Tutto avvenne molto in fretta.
Qualche foto venne scattata dai compagni.
Qualche urletto venne fatto dalle amiche oche della ragazza.
Junsu si staccò da lei subito.

-che fai???- disse il ragazzo
-ti ringrazio- rispose lei sorridendo
-ma a me non interessi!-
-e va be… non dirmi che non ti è piaciuto…-
-cosa centra. Sei carina ma non puoi baciarmi quando ti pare!!-
-uuu allora sei fidanzato..scusa….-

Tutta la classe scoppiò a ridere.
Lo presero in giro per tutto il tempo fino a che non suonò l’intervallo.

-ei ragazzi! Avete sentito? SungLi ha baciato Junsu!!!- disse un ragazzo entrando nella classe di Yoochun, Yunho e Jj.

SungLi era la ragazza più voluta da tutti.
Anche Jaejoong aveva detto che era molto bella.
In quel momento entrò Min che guardò Yoochun.
Questo era pallido.
Sembrava gli avessero detto “hai due mesi di vita”

-Yoochun- disse ChanMin avvicinandosi

Il ragazzo si alzò di scatto facendo cadere la sedia per terra ed uscì dalla classe.

-Yoochun!!!- urlò Min andandogli dietro
-ma che succede?- disse Yunho vedendo i due ragazzi correre fuori
-ma che ha Yoochun?- chiese Jj
-andiamo a vedere- rispose Yunho preoccupato

Yoochun camminò veloce per il corridoio quando vide di fronte a lui Junsu.
Il suo sguardo era triste e per poco non piangeva.
Yoochun lo guardò.

-Yoo..non sai che è successo…sono troppo …-

Il suono di uno schiaffò si sentì per tutto il corridoio.
ChangMin, Yunho e Jj rimasero impietriti davanti a quella scena.
Junsu era li fermò davanti a lui.
La guancia rossa per il colpo.
Gli occhi pieni di lacrime per il dolore.
Ma non per lo schiaffo.
Dolore che provava vedendo Yoochun arrabbiato.
Tristezza.

-Yu…?- disse il ragazzo piangendo

Yoochun lo scansò e andò avanti per la sua strada.
Tutta la scuola si era fermata.
Nel corridoio tutti avevano assistito alla scena.
Junsu si sentì scoppiare la testa.
Le lacrime scendevano ininterrottamente senza lasciargli tregua.
Jaejoong si avvicinò a lui e lo abbracciò portandolo via da quel corridoio pieno di gente che non poteva capire.


10 Capitolo

-colpe ingiuste-


Yunho corse dietro all’amico che aveva aperto con una botta fortissima la porta del bagno.
Aveva cominciato a prendere a calci le porte e il cestino che c’erano all’interno.
Era sconvolto.
Era veramente arrabbiato.

-Yoochun!!!- disse Yunho vedendolo in quello stato
-che cavolo hai???-
-nulla!!! Vattene!!- disse il ragazzo appoggiandosi al muro la mano destra cercando di trattenere l’ira che aveva dentro.

-non parlarmi così! Che cavolo ti prende? Che ti aveva fatto Junsu? Che ti ha fatto il bagno? Rispondi!!-
-allora…vediamo…Junsu mi ha fatto le corna per cominciare!-

Yunho impallidì.
Le corna?
Le corna????

-cosa?????- disse Yunho
-si..le corna!!!-
-ma voi….- Yunho non continuò

Lo sguardo pieno di lacrime di Yoochun gli fece capire ogni cosa.


**


-Junsu non piangere…- disse Jaejoong abbracciando l’amico

Si erano rifugiati nel bagno femminile.
La cugina di Yunho li aveva fatti entrare di nascosto.
Le sapeva della relazione tra il cugino e Jj e aveva accettato la cosa con gioia.
Junsu era abbracciato a Jj che gli teneva la testa contro il suo petto.

-Junsu..che è successo?- chiese Min
-parla dai..- continuò
-io….io…ho aiutato….SungLi …in un esercizio…e…. lei mi ha baciato…come regale…io non lo volevo….gliel’ho pure detto….che sono fidanzato…. Tutti mi hanno preso in giro…. Io non voglio più venire a scuola…io non voglio più andare in classe!!!-

Scoppiò di nuovo a piangere.
I ragazzi lo guardarono.
Da quando era arrivato i suoi compagni lo avevano trattato male.
Tutto questo era davvero ingiusto.
Junsu era una persona stupenda.
Non ne esistevano molte di persone come lui.
Perché la gente era così cattiva?
Jj lo spostò da lui.
Lo guardò negli occhi e gli sorrise.

-stai con ChangMin un attimo, torno subito-

Il ragazzo annuì trattenendo le lacrime.
Min lo abbracciò di scatto

-scusa se sono scappato via ieri-
-mi dispiace Min non voglio che la nostra amicizia si rovini-
-ma stai tranquillo scemo!!! Io ti voglio bene lo sai!!! Ora non piangere dai-


**


Jj uscì dal bagno delle ragazze e camminò verso la classe di Junsu.
Entrò e si avvicinò a SungLi che raccontava di come Junsu si era arrabbiato dopo aver ricevuto il bacio.

-si vede che è gay…. Peccato però tra lui e Yoochun sono davvero dei bei tipi…-
-e tu sei una vera zoccola..- disse Jaejoong

La ragazza si girò e vide il ragazzo davanti a lei.
La sua faccia diventò rossa dalla vergogna.
Il ragazzo più bello della scuola le aveva dato della zoccola.
Si sentì quasi svenire.
E per poco non lo fece.

-se speri che io ti raccolgo sei fuori strada… le ragazze come te dovrebbero solo vergognarsi-

Se ne andò lasciando SungLi che si disperava e urlava contro le amiche parole incomprensibili.
Jj rise sotto i baffi.
L’aveva sistemata.


**


-Yoochun perché non me l hai detto?- chiese Yunho
-Junsu..non voleva…-
-ma io sono tuo amico…- disse Yunho
-lo so…e mi dispiace avertelo tenuto nascosto-

Il ragazzo si asciugò le lacrime e si guardò allo specchio.
Aveva gli occhi rossi.
Avrebbe voluto tirare un bel pugno a quello specchio.
Ma non lo fece.

-Yoochun…- disse Jaejoong entrando in bagno
-eh?- disse lui
-mi ascolti un secondo…-
-dimmi…-
-Junsu è stato baciato da quella cretina perché gli aveva spiegato un esercizio…lui si è spostato dicendole che era fidanzato..e tutti lo hanno preso in giro…-

Yoochun guardò l’amico.
Che aveva fatto?
Aveva picchiato Junsu così.
Non aveva chiesto spiegazioni.
Poteva fare una scenata invece… invece gli aveva alzato le mani.

Corse fuori dal bagno e raggiunse quello femminile.
Entrò e vide Junsu ancora tra le braccia di Min.
Piangeva ancora.


11 Capitolo
-presi di mira-


-Yoochun…- disse Max vedendo l’amico entrare in bagno.

Junsu si scostò da Min e lo guardò.
Aveva il volto stanco.
Aveva pianto davvero tanto.
Povero Junsu.
ChangMin uscì dal bagno e rimasero solo loro due.
Junsu tirava su col naso cercando di non piangere.
Yoochun fece un passo avanti e il ragazzo ne fece uno indietro.
Aveva paura.

-mi dispiace…- disse abbassando il volto
-sono stato un cretino…un vero idiota…. Una testa di…-
-non dirlo…- disse Junsu
-non dire certe cose…-continuò
-io dovevo parlare con te… invece mi sono fatto prendere dal panico e mi sono arrabbiato e sto male per questo. Vorrei tornare indietro per non commettere lo stesso errore… ti prego Junsu…ti prego perdonami…!!!-

Yoochun alzò il volto.
Le sue guance erano rigate da poche lacrime che erano scappate dai suoi occhi,
Junsu sentì una stretta al cuore.
Gli andò in contro e lo abbracciò forte.
Lo strinse più che poté ricominciando a piangere.
Ma questa volta era tra le braccia del suo fidanzato.
Yoochun lo tenne stretto a se baciandogli la fronte e le guance.

-scusami..- continuò
-non importa- rispose Junsu sorridendo

Nonostante tutto sorrideva.
Nonostante tutto lo amava più di prima.


**


Passarono due settimana da quel giorno.
Junsu e Yoochun erano una coppia affermata.
La vita degli amici era tornata tranquilla.
Più o meno.
Ogni giorno era una lotta portare a scuola Junsu.
La mattina Yoochun lo andava a prendere e poi finiva che lui e Yunho dovevano trascinarlo.
Poi piangeva e Yoochun lo consolava.
Non erano mancate le volte in cui non erano entrati a scuola perché avevano fatto tardi.

Quella era un'altra mattina.
Yoochun si alzò presto come al solito e si preparò tranquillamente.

-Yu..vai a prendere Junsu?- chiese la madre al ragazzo
-si….- rispose lui
-non vuole proprio andarci a scuola..-
-no…-
-povero ragazzo, in una classe del genere…-
-lo so…-
-sentì…stai vicino…- disse lei sorridendogli

Yoochun sorrise.
Sua madre aveva capito che tra loro c’era del tenero.
Quando Junsu era venuto a casa con lui i loro sguardi erano così teneri.
Quando si parlavano non sembravano amici ma fidanzati.
All’inizio non era molto contenta di questo.
Poi vide suo figlio.
Lo vide felice.
Cosa doveva fare?
Rovinare quella felicità?
Non poteva.
Non ne aveva il coraggio.
Poteva solo accettarla.

-ok mamma, ora vado- disse sorridendo
-ciao tesoro- rispose lei


**


Yoochun arrivò davanti a casa di Junsu e vide gli altri ragazzi li ad aspettare.

-ei!!! Ciao- disse lui salutando tutti
-ciao Yu.- risposero
-Junsu?- chiese il ragazzo guardandosi intorno
-abbiamo suonato ma non è ancora sceso..- disse ChangMin
-?come??-

Yoochun suonò di nuovo

-si?- disse una voce femminile
-signora sono Yoochun, sta scendendo Junsu?-
-eh? Ma Junsu è uscito già da un bel po’! mi ha detto che vi trovavate a scuola..-

Yoochun non volle allarmare la madre

-a si scusi!!! Mi sono scordato. Grazie-
-ok ciao Yoochun!- rispose la donna
-ragazzi… mi sa che Junsu ha fatto una mega cavolata…-
-cioè?- rispose Jj
-andiamo a scuola, se non cè lo rovino!!- rispose Yoochun

I quattro si avviarono di corsa verso la scuola.
Come pensavano.
Junsu non c’era.
Dove cavolo si era cacciato?
Yoochun prese il telefono e compose un numero.

“pronto….”
“Junsu dove sei???” chiese Yoochun arrabbiato
“chi sei??” disse la voce dall’altra parte del telefono
“Junsu ma che dici?”
“non è mio il telefono…l’ho trovato per terra”
“cosaaaaaaaaaa???” Yoochun impallidì


**


-ei Junsu… allora… vuoi che dico a tua madre che sei un gay schifoso?-
-lasciami stare- disse il ragazzo urlandogli contro mentre un altro gli teneva le braccia dietro la schiena
-come mai non sei a scuola…non ti conveniva allontanarti così tanto da Yoochun…- disse il ragazzo sfiorandogli il viso con la mano
-che vuoi!!!-

Il ragazzo gli tirò uno schiaffo

-non urlarmi contro hai capito!!!-

Junsu non rispose.
Che diavolo voleva da lui?
Perché la sua vita era così incasinata?

-allora…voglio che lasci Yoochun….e che ti metti con me….-
-????? Tu sei malato…- disse il ragazzo
-e invece ti conviene obbedire…- disse il ragazzo
-e se non lo faccio????-
-oltre che far picchiare il tuo Yoochun andrò dai tuoi cari genitori. Gli mostrerò un po’ di foto che ho fatto a te e il tuo fidanzatini mentre siete in atteggiamenti come dire…strani?-
-no!!- disse il ragazzo
-allora lascia quel deficiente e mettiti con me… ti do tempo 4 giorni…-

Il ragazzo che gli teneva le braccia lo spinse vie e Junsu cadde a terra.

-attento Junsu…- disse l’altro andando via

Junsu cercò il telefono nella tasca del giubbotto ma si ricordò che il ragazz glielo aveva buttato per terra.
Prese la borsa di scuola e tirò fuori un altro telefono.
Era vecchio e la batteria non teneva molto.
Aveva in memoria solo il numero di Yunho.
Lo chiamò.

“Pronto??” disse il ragazzo
“pronto Yunho…solo Junsu”
“dove Sei????”
“in via ******** puoi venire a prendermi?”
-Yunho chi è ???? è un numero privato dimmi chi è??? Mi stai facendo le corna con una tipa??? Ti spacco la faccia!!!-
“Jj smettila è Junsu!! Ok arrivo ma che è successo…”
“nulla…vieni e basta…da solo….”

La linea cadde.
Il telefono era morto.
Per fortuna Yunho e Jj si erano divisi da Yoochun e ChangMin.

-andiamo..- disse Yunho
-dove???-
-da Junsu..-
-dov’è????-
-molto lontano da qui, dai!!!-


12 Capitolo
-lascia che io ti ami-


Yoochun camminava per le strade di Seul con ChangMin a fianco ma di Junsu nessuna traccia

-se andiamo avanti così ci arriveranno delle belle lettere a casa..- disse ChangMin
-si ne sono convinto anche io….se prendo Junsu lo rovino…altro che un misero schiaffo!!!- Yoochun strinse i pugni. Era davvero arrabbiato.

Gli arrivò un messaggio sul telefono.
Lo prese.

-è Yunho, dice che ha trovato Junsu e non vuole che vado io a prenderlo… -
-e????- chiese l’amico non capendo
-Yunho a trovato Junsu… ma non vuole che vado da lui…-
-perché???- chiese l’amico
-perché sa che questa volta lo rovino….- rispose Yoochun


**


-Junsu mi spighi perché te ne sei andato in giro da solo????- chiese Yunho arrabbiato
-non volevo farvi perdere tempo così sono andato da solo in giro dicendo a mia madre che andavo a scuola. Io speravo che voi entravate così non potevate uscire…-
-certo che ti cerchiamo cavolo!!!! Ci siamo preoccupati- disse Jj mettendogli una mano sulla spalla
-perché non volevi Yoochun….- chiese poi Yunho cambiando discorso
-perché devo dirgli che tra noi è finita…- rispose Junsu

Jaejoong e Yunho non risposero.
Il loro sguardo impietrito parlava da solo.

Yoochun arrivò a casa di Junsu verso le nove di sera.
Era tornato a casa dopo che Yunho gli aveva mandato il messaggio.
Aveva atteso un segno dal fidanzato tutta la giornata ma nulla.
Poi il telefono squillò.

-Yoochun-
-si Jj sono io dimmi-
-….senti ti devo parlare….-
-cosa è successo?-
-Junsu…vuole lasciarti…-

Yoochun non rispose.
La cornetta gli cadde dalle mani e finì sul pavimento per fortuna coperto da un tappeto che attutì il colpo.

-Yoochun!!!!- disse Jj non sentendo più l’amico che si abbassò sedendosi per terra
-perché…perché Jj…..-
-io so il perché….- rispose il ragazzo
-dimmelo..ti prego..-
-è stato minacciato da un ragazzo. Un ragazzo che ti odia molto… ti ricordi…. Si chiama Itogin-
-Itogin???????????????????? Che vuole da Junsu????-
-lo ha minacciato…se non ti lascia per mettersi con lui… be allora dirà tutto ai suoi genitori… di voi…-
-no…-
-Junsu non sa che fare…non vorrebbe lasciarti…io lo so che lui ti ama….ma non vuole che anche i suoi genitori lo abbandonino…-
-Jj…ma te le ha dette Junsu queste cose…-
-no…-
-e come fai a saperle….- chiese il ragazzo
-perché Itogin minaccia anche me…-


**


Yoochun era davanti a casa di Junsu.
Contava i minuti che passavano.
Aveva il cuore fermo perla paura.
Ad un tratto la porta di casa si aprì e Junsu uscì.
Arrivò al cancello e aprendolo uscì sulla strada ritrovandosi davanti a Yoochun che si era leggermente avvicinato.

-Yoochun…- disse Junsu

Ma non fece in tempo a terminare la frase.
Il ragazzo lo abbracciò.
Lo strinse forse a se.

-Junsu mi hai fatto stare in pensiero non farlo più!!!-
-Yoo…io…-
-NO!!! Non dare retta a Itogin!!!!!!!! Ti prego…-

Il ragazzo impallidì.
Come faceva a saperlo???

-Junsu…- disse Yoochun stancandolo da se
-quel ragazzo mi odia perché…tempo fa…si è dichiarato..e io l’ho respinto. Eravamo molto amici, ma da quel giorno tutto è finito. Ora vuole vendicarsi…lui non ha nessuna foto nostra.
Pensaci un momento. Quando poteva farle??? Siamo o a casa tua o a casa mia. Lui abita dall’altra parte di Seul. A scuola non ci diamo nemmeno la mano… ti prego Junsu…non lasciarmi…io non potrei andare avanti senza di te…-

Junsu lo guardò.
Quegli occhi.
Mentre parlava si illuminavano.
Yoochun era il suo amore.
Era il suo fidanzato.
Nessuno poteva minacciarlo.
Nessuno!!!
Senza pensarci, si avvvicinò un po’ di più a lui e prendendogli tra le mani il viso lo baciò sulle labbra.
Non gli importava che gli altri potessero vederlo.
Non gli importava di quello che avrebbero pensato i suoi genitori.
Lui lo amava.

-Junsu…senti una cosa…- disse suo padre uscendo dalla porta di casa

Vide i due ragazzi attaccati.
Vide il bacio che si stavano dando.
Non riuscì ad esprimersi.
Il fiato si era bloccato a metà.
Ad un tratto la moglie vide la porta aperta e si fiondò fuori tirando per il maglioncino il marito dentro casa.

-ma che faiiiiiiiii!!!- disse il marito sentendosi trascinato dentro. (ma che forza ha???XD)
-lasciali stare!!!!- disse la donna
-ma li hai visti??? Amore si stanno baciando!!- disse il marito indicando i due ragazzi
-si, li ho visti. Ma lasciali stare…- continuò lei
-tesoro…ma sei malata??? Hai la febbre??? Nostro figlio sta baciando un ragazzo..-
-senti ….lo so…non posso dirti che sono felice per questo…ma Junsu ama quel ragazzo… io lo voglio vedere felice per una volta. Abbiamo cambiato tante volte città, ha cambiato tante scuole. ha versato troppe lacrime. Si è confidato con me e mi ha detto che non vuole più andare via. Che ama quel ragazzo. Ti prego..non rovinare tutto..-
-ma …io…- disse l’uomo abbassando lo sguardo
-per favore…- disse lei
-va bene…va bene!!!-


13 Capitolo
-finiamola qui-


Erano le 23 e 30 e Yoochun uscì dalla casa di Junsu.
Questo lo accompagnò fino al cancello e gli diede un bacio.

-sono felice che hai conosciuto i miei..-
-anche io…anche se tuo padre ci ha visti..che figura!!!-

Junsu sorrise

-non preoccuparti amore…- gli diede una carezza
-ora vado se no domani chi ti porta a scuola..-
-amo…non ci voglio andare…- disse Junsu abbassando il volto
-non ci provare!!!- lo riprese Yoochun
-ci devi andare a scuola capito!!?-
-ok…-

I ragazzi si diedero un altro bacio e poi Yoochun si avviò verso casa.
Prima di arrivare però, prese un'altra strada.
Arrivò alla casa di Yunho e lo chiamò al telefono

-pronto?- disse il ragazzo
-Yu sono Yoochun, scendi…-
-uh? Ok arrivo!-

Il ragazzo uscì di casa n maniche corte

-waaaa che freddo!!!- disse sfregandosi le braccia
-certo se credi di essere al mare…- lo rimproverò Yoochun
-comunque ti devo parlare seriamente…-
-di che? – chiese incuriosito l’amico
-di Jj…- continuò l’altro

Yoochun raccontò all’amico che Jaejoong veniva minacciato da Itogin. Gli fregava tutti i soldi ogni settimana, se non lo aveva gli tirava molti pugni nello stomaco, così non si sarebbero visti i segni.
Non poteva dirlo a nessuno se no lo avrebbe rovinato per tutta Seul.
Yunho al sentire il nome Itogin impallidì

-ma ma ???? quell’Itogin??-
-si…- rispose l’amico
-è tutta colpa mia…- continuò
-sta facendo del male a tutte le persone alle quali voglio bene-

Yunho sentì la rabbia salire.
Il suo Jj veniva minacciato.
Non poteva farlo.
Assolutamente.
Cominciò a camminare senza ricordarsi di essere in T-Shirt.
Yoochun lo seguì

-dove vai???-
-a trovare quella testa di cazzo..- rispose Yunho


**


Jj era a casa sua.
Se ne stava sdraiato nel letto e pensava.
Aveva bisogno di affetto.
Aveva voglia di un abbraccio.
Aveva voglia di vedere Yunho.
Prese il cellulare e vide che non c’erano messaggi.
Non volle disturbarlo.

-magari ha da fare…- rispose il ragazzo girandosi dalla parte opposta e chiudendo gli occhi


**


Yunho suonò tre volte.
Nessuno rispose.
Alla quarta volta si affacciò una signora

-che volete???-
-faccia scendere Itogin, è molto importante…- disse lui
-Itogin!!!! Scendi ti voglio!!- disse la donna chiudendo le finestre.

Il ragazzo aprì la porta di casa e uscì nella via.
Ad un tratto venne preso per il colletto da Yunho e lo portò contro il muro.

-brutto stronzo!!!! Che cazzo gli fai a Jaejoong!!! Bastardo!!!- disse tirandogli un pugno nello stomaco, facendolo sussultare
-non gli faccio nulla- disse lui
-smettila di dire stronzate. Se solo lo tocchi con un dito…o provi a fare qualcosa che lo possa ferire….ti faccio pentire di essere nato…a già lo stesso vale per Junsu sia chiaro-

Yunho lasciò il ragazzo che scappò in casa guardandosi indietro.

-avremo fatto la cosa giusta…- disse Yoochun
-si!- rispose l’amico


**


Jaejoong sentì il cellulare vibrare.
Lo prese e vide che c’era un messaggio di Yunho.
Sorrise.

-che bello il mio tesoro…- non finì la frase.

Il messaggio diceva “scusa, finiamola qui…”


14 Capitolo
-il tempo che passa-


Sono passati due mesi da quando Yunho e Jaejoong si sono lasciati.
Tutto è avvenuto senza troppi casini.
Yunho mandò un messaggio a Jj.
Jj non rispose.
Però da quel giorno non si frequentarono più.
Nessun dei due si salutava.
Quando uno era con il gruppo, l’altro se ne andava.
Non erano serviti a nulla gli aiuti da parte dei compagni.
Non si erano mai chiariti.
Dopo l’arrivo di quel messaggio, Jaejoong era cambiato.
Era diventato un'altra persona.
Non aveva pianto.
Non aveva supplicato Yunho.
Era solo cambiato.
Ora passava le giornate in mezzo a molte ragazze.
Aveva conosciuto un gruppo di amici che frequentavano un altra quinta e si era affezionato molto ad un ragazzo, Heechul.
Sembrava una ragazza a prima vista.
Infatti tutti lo scambiavano per una ragazza, ma a lui non importava, anzi.
Si dava un sacco di arie e si faceva ammirare tranquillamente.
Poi si girava e con uno sguardo sexi diceva

-ei ma siete gay????-

E con i suoi amici scoppiava a ridere mentre gli altri scappavano dalla vergogna.
Jaejoong avrebbe voluto avere il suo coraggio.
La sua determinazione.
Non si faceva mettere in testa i piedi da nessuno.
E se lo chiamavano femmina lui si divertiva dicendo

-allora ammettilo che mi vorresti sbattere…-

Così anche quelli che lo prendevano in giro facevano una bella figuraccia.
Nel gruppo poi aveva conosciuto anche un altri ragazzi come Eunhyuk, Kangin, Sungmin, Leeteuk e Siwon.
Con quest’ultimo aveva un rapporto molto particolare.
Se vedere in Heechul suo fratello, in Siwon aveva trovato l’amore.
I due si piacevano molto ma non si erano mai detti nulla.
Siwon sapeva che Jj era stato con Yunho ma non voleva rischiare di perdere l’amicizia che era per lui la cosa più importante.

Dall’altra parte invece, troviamo Yunho alle prese con la tristezza.
Lo aveva lasciato perché in tutto quel tempo che erano stati assieme, Jj non si era mai aperto veramente.
Ora era con un branco di sfasati.
Era cambiato completamente di carattere e non lo riconosceva più.
Era sempre appiccicato a quel Heechul, proprio letteralmente.
Non gli si staccava mai di dosso.
E poi c’era Siwon sempre insieme a loro.
Yunho li odiava entrambe,

Junsu, Yoochun e ChanMin erano rimasti nel mezzo tra Yunho e Jj.
Ma ormai Jaejoong non si faceva vedere molto.
Aveva cambiato compagnia.
Non voleva più stare dove stava Yunho.
Però gli mancava.


**

-ei Jj…che cè?- disse Heechul abbracciando l’amico che guardava nel vuoto mentre era seduto sulla gradinata di pietra davanti al campo da calcio
-nulla Chu… - rispose il ragazzo sorridendogli
-si si…come no!!! Dai su…dimmi che ce….prrrrrrrr-
-non fare le fusa!!!-

Heechul si strusciò contro la guancia dell’amico facendo le fusa e Jj gli accarezzò la testa

-su su bravo micio bravo..-
-hihi!! Dai seriamente!!!-
-…-
-ti manca…qualcuno?- chiese Heechul
-….-
-qualcuno di nome Yunho-
-no..-
-? E allora chi?-
-qualcuno di nome Siwon-

Heechul aprì ancora di più gli occhi
Davvero gli mancava Siwon??

-ma che cosa stai aspettando??- chiese l’amico
-perché??-
-perché quel ragazzo ti muore dietro!!- disse di nuovo
-cosa??-

Heechul lo tirò per un braccio facendolo alzare

-muoviti!!! è al parchetto da solo!!! Sta leggendo quel libro stupido daiiiiii!! Vai!!!- lo spinse un po’ e Jj gli sorrise correndo via

Il ragazzo si sedette di nuovo sulla gradinata.
Anche se lo amava non disse nulla.
Siwon non ricambiava.
Preferiva vederlo con Jaejoong, almeno sapeva che sarebbe stato felice.
E lui.
Lui rimase li a guardare il cielo azzurro.


15 Capitolo
-un amore inaspettato-


Yunho era uscito di casa per una passeggiata.
Era dicembre inoltrato e tra pochi giorni sarebbero iniziate le vacanze.
Quel Natale lo avrebbe passato lontano da Jaejoong.
Gli altri anni si organizzavano per passarlo tutti insieme.
Ogni anno.
Quello no.
Sarebbe rimasto da solo.
No non era vero.
C’erano i suoi amici con lui.
Non era solo.
Doveva guardare avanti.
Pensare al futuro e…
Non finì di pensare perché andò a sbattere contro qualcosa.
Guardò per terra e vide una ragazza seduta proprio davanti a lui.

-oddio scusami non volevo!!! Ti aiuto!!- le porse la mano e questa la prese tirandosi su
-scusami davvero!!! –
-non preoccuparti- disse lei

Lei? Con una voce del genere era davvero una lei??
Yunho guardò meglio e vide che non era una ragazza ma Heechul.

-wa…ciao- disse Heechul sorridendo
-c..ciao….- rispose Yunho imbarazzato
-mi hai scambiata per una ragazza…lo so…- rispose il ragazzo sorridendo
-io?? No no…-
-ahahah ok..- rispose Heechul
-ma che ci fai in giro a quest’ora?- chiese Yunho
-quello che ci fai tu…passeggio-
-alle 23?-
-certo…è vietato?- chiese Heechul mettendosi le mani ai fianchi
-no no è che cè gente strana in giro a quest’ora-
-credi che non sappia difendermi???-
-no no non intendevo questo cioè io!!- Yunho diventò rosso in faccia e fece no con le mani

Heechul scoppiò a ridere

-dai allora accompagnami a casa se no muoio di paura!!- disse il ragazzo e lo prese sottobraccio trascinandolo

Yunho si fece tirare senza dire nulla.
Heechul lo metteva in suggestione.
Se Jaejoong sembrava una ragazza, lui lo era veramente.
Quando sorrideva poi, sentiva il sangue andargli ad ottanta gradi.
Arrivarono a casa del ragazzo che prese le chiavi dalla tasca.

-senti sono solo a casa, vuoi entrare?-
Yunho diventò ancora più rosso

-eddai!!!! Non fraintendermi… è che ho paura davvero in casa. Sono entrati i ladri una volta..-

Yunho sorrise e annuì così entrambi entrarono.

**

-ei Min passami il pane!!- disse Junsu al’amico seduto a tavola
-tieni.. ma Yoochun?-
-dovrebbe arrivare… Yunho l’hai avvisato?-
-si ma mi ha detto che non era di umore adatto… Jj?-
-Jj lo sai che non lo sento da un po’ e mi pare che oggi andava in giro con degli amici… bo non so..-
-uff ma che palle sti ragazzo…- disse ChangMin prendendo un pochino di sale grosso e mettendolo in bocca
-ma che fai??- disse Junsu
-perché? È buono!XD-
-ma…. Guarda che hanno bussato… vai ad aprire-
-ok…-

Il ragazzo si avviò alla porta e aprì

-bella Yoochun!!! Finalmente sei arrivato-
-mancavo solo io? Ei amore ciao!- disse il ragazzo entrando in cucina e baciando sulla guancia Junsu
-ma gli altri?-
-non vengono…- rispose Min mangiando il sale
-ma che fai??????- disse Yoochun
-ufffaaaaaaaaaaa !!! mangio il sale!!!-
-non sta bene lascialo stare…- disse Junsu ridendo
-no ma gli hai misurato la febbre..-
-uff ma io ho fame e Junsu non si muove con al pasta…-
-perché non apparecchi invece di fare la lagna???- disse Junsu mettendosi le mani ai fianchi
-ufff….va bene….mamma!!!-

Junsu impallidì e scoppiarono tutti a ridere

-tuo figlio è uno scansafatiche- disse Junsu riferendosi a Yoochun
-a ora è mio figlio!!!! Però quando l’abbiamo concepito non facevi tutte queste storie!!!-

Un'altra risata generale

-ora basta perché mi sto scandalizzando!!- disse Min sistemando i piatti sul tavolo

Erano le undici e mezza e si misero a mangiare.
Avevano deciso di ritrovarsi a casa di Junsu per fare una cena verso le undici tutti insieme.
Ma come al solito Yunho e Jj si erano tirati indietro.

Le cose non andavano per niente bene tra i due e non si decidevano a migliorare nemmeno un pochino.


**


Heechul guardò Yunho.
Era un bel tipo
Chissà come mai Jj e lui si erano lasciati.
Jaejoong non gliela mai detto.
Pensò che Yunho lo avesse tradito ma non ne era convinto.
Nella sua stanza c’erano molte foto di lui e Jj.
Yunho si fermò a guardarle.
Com’era felice.
Era sorridente e tranquillo.

-ei..- disse Heechul
-si?- disse Yunho come se fosse stato svegliato da un sogno
-ti manca?- chiese il ragazzo
-molto..ma mi sono rassegnato al fatto che non sono io la persona con la quale deve stare…-

Heechul lo guardò.
Gli parve di guardarsi allo specchio.
Lui aveva fatto lo stesso per Siwon.
Aveva deciso di abbandonare l’idea di averlo solo per lui.
Qualche lacrima scese dai suoi occhi.
Yunho non capì.
Heechul gli andò in contro abbracciandolo.
Yunho rimase fermo immobile.
Heechul piangeva e si teneva a lui.
Lo abbracciò.
Gli faceva tenerezza.
Non si accorse del momento che Heechul si staccò e lo baciò.
Non si accorse di Heechul che gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Si accorse solo delle loro lingue che si trovarono.
Si accorse di come Heechul lo fece avanzare fino al letto.
Di come rimasero al buio sotto le coperte.


16 Capitolo
-io e te ..insieme…-


Siwon era seduto su una panchina vicino ad un albero molto grande.
Il parco era deserto.
C’era una leggera foschia per terra.
Alla fine era dicembre.
Il ragazzo leggeva attentamente il suo libro.
Era nella tranquillità più assoluta.
Ad un tratto i suoi occhi non videro più nulla.

-ei ma!!!- disse il ragazzo
-chi sono!!!- disse Jj cercando di camuffare la voce il più possibile
-mmmm…. Vediamo- Siwon portò le mani indietro e cominciò a toccargli i capelli, il viso, il nasco, la bocca.
-sei Heechul!!- disse il ragazzo, che sapeva benissimo che quello dietro di lui era Jaejoong
-noooooo!!!! Ufff basta me ne vado!!- disse il ragazzo scherzando ma Siwon gli tenne le mani.
-dai Jj..lo so che sei tu…. Riconosco il tuo profumo- portò le mani sul suo petto e avvicinò Jj che gli mise il viso sulla spalla
-davvero?- chiese con un faccino tenero
-si..- rispose il ragazzo sorridendo

Che sorriso!!
Jaejoong arrossì all’istante e Siwon sorrise di più arrossendo pure lui.
L’imbarazzo era alle stelle.
Entrambi non sapevano cosa dire.

-cosa leggi?- disse Jj interrompendo il silenzio
-un libro molto triste…- rispose il ragazzo chiudendolo
-di che parla?- chiese di nuovo Jj incuriosito
-dell’amore di due ragazzi…- riprese Siwon

Jj arrossì

-ragazzi?- chiese
-si…..- rispose sorridendo l’amico

Jj non disse altro.
Avrebbe voluto attaccarsi a lui come una ventosa ma non riusciva.
Qualcosa lo bloccava.
Rivide nei suoi occhi il sorriso di Yunho.
Fece uno scatto e si portò le mani sul viso per nascondere le lacrime che cominciarono a scendere.
Siwon non capì.
Jj stava piangendo e non riusciva a capire.
Non gli chiese nulla.
Lo abbracciò forte a se.
Jaejoong si attaccò a lui.
Yunho non era più il suo futuro.
Ora lo era Siwon.


**


Heechul se ne stava sdraiato sul letto.
Di fianco a lui Yunho dormiva tranquillo.
L’amico invece, se ne stava a fissarlo.
Era stupendo.
Gli toccava i capelli, il viso, il petto nudo.
L’avevano fatto.
La prima volta per entrambi.
Non c’era stato imbarazzo.
Tutto era successo perché entrambi lo volevano.
La passione era tanta.
Heechul se ne stava sopra a Yunho e lo baciava con foga e cercava di sollevargli la maglietta per poterlo toccare di più.
Yunho non oppose resistenza, anzi, si fece spogliare volentieri facendo lo steso con lui.
Ora erano quasi del tutto svestiti.
Yunho aveva ribaltato la situazione e se ne stava sopra l’altro toccandolo dentro i boxer.
Heechul ansimava e si attaccava alle spalle dell’amante.
Voleva fargli capire quanto lo voleva.
Voleva sentirlo sempre di più vicino a lui.
E così successe.
I loro corpi si fusero in un solo.
Fu la sensazione più bella che avessero mai provato fino a quel momento.
Ora Heechul si era svegliato dopo che i due si erano addormentati abbracciati l’uno all’altro.
Era l’una e mezza.
I suoi genitori non sarebbero tornati quella sera.
Meglio così.


**

-Siwon….- disse Jj tra le lacrime mentre questo lo teneva stretto a se
-shhh non dire nulla Jj..ci sono io..-
-non mi lasciare…ti prego..-
-mai..- rispose Siwon tirandogli su il viso e passandogli le dita sotto gli occhi per togliere le lacrime
-mai?- chiese Jj

Siwon sorrise e si abbassò verso di lui toccandogli leggermente le labbra.

-mai..-


**


-ragazzi io me ne vado a casa sono stanchissimo..- disse ChangMin
-ti accompagno- disse Yoochun prendendo il giubbotto
-no no !!! non sono mica un bambino!!!- rispose il rgagzo
-stai qui!!- continuò
-ci vediamo domani a scuola allora- disse Junsu salutando l’amico
-buona notte-
-notte notte- dissero gli amici mentre la porta si chiuse.

Junsu andò a chiudere a chiave mentre Yoochun si sistemò sul divano

-tra poco vado anche io amo..-
-eh?...dove credi di andare?- disse Junsu avvicinandosi a lui come un gatto.
-a casa… perché? Che vuoi fare?- chiese Yoochun facendo uno sguardo perplesso ma consapevole
-mm..volevo giocare a carte…- ripose Junsu
-va bene…- disse Yoochun

Salirono le scale ed entrarono in camera del ragazzo che chiuse a chiavo.
Prese le carte da un cassetto e si sistemarono sul letto

-strip poker ok??- disse Junsu dando le carte
-che????-
-si..- rispose di nuovo
-ok..praticamente è come se avessi già vinto!!-

Ma Yoochun non poteva sapere ce il padre di Junsu era un asso a poker e che il figlio aveva imparato molto da lui.
In meno di tre mosse Yoochun perse.
In meno di un quarto d’ora Yoochun si ritrovò veramente in mutande


17 Capitolo
-amicizie deboli-


Siwon passò a prendere Jj quella mattina.
Insieme si avviarono verso la scuola.
Appena arrivarono vicino all’entrata del cortile videro l’impossibile.
Yunho ed Heechul l’uno attaccato all’altro.
Heechul era abbracciato a Yunho che lo teneva vicino a se.
Jaejoong impallidì.
Il suo migliore amico.
Quello che credeva fosse quasi un fratello, era abbracciato al suo ex ragazzo.
Siwon capì la situazione.
I suoi occhi e quelli di Heechul si incontrarono.
Heechul si girò dal’altra parte.
Perché faceva così.
Siwon se ne fregò e prese per la vita il fidanzato avviandosi verso il cancello.
Jj arrossì a vista d’occhio.
Siwon e Yunho si fulminarono con lo sguardo.

-ce un po’ di confusione o sbaglio…- disse Yoochun guardando Yunho
-no, tutto ok..- rispose l’amico
-se ti sembra….ok-continuò Yoochun

Yunho non lo calcolò.
Avvicinò si più Heechul e si avviò nella scuola.
La gente parlava, mormorava, si sentivano gli schiamazzi delle ragazze che urlavano.
Ma nessuno osava prenderli in giro.
Sia Siwon che Yunho avevano la reputazione di essere degli ottimi picchiatori.
Infatti frequentavano la stessa palestra di pugilato.
Ma non si erano mai incontrati perché Yunho era ad un livello superiore rispetto a Siwon.

Le lezioni iniziarono senza problemi.
All’intervallo Heechul mandò un messaggi a Yunho

“vieni in bagno….”

Il ragazzo arrivò nel bagno ma non trovò nessuno.
Si guardò allo specchio e poi si avviò verso la porta ma una mano lo prese per la maglietta e lo fece entrare in uno dei bagno.
Heechul chiuse la porta a chiave e si attaccò al ragazzo con foga.

-sei pazzo…- disse Yunho facendosi baciare il collo
-si di te ….- disse Heechul mordendolo


**


Siwon entrò nell’aula di Jaejoong e lo trovò seduto su un banco vicino ad una finestra.
Guardava il cielo.
Era così tenero con quegli occhi pieni di dolcezza.
Jaejoong si accorse della presenza di qualcuno e quando lo vide fece un sorriso bellissimo.
Scese dal banco velocemente e gli andò incontro abbracciandolo.

-ei!! Che felicità- disse Siwon prendendolo al volo
-ciao!! Mi sei mancato..- rispose Jj
-hai parlato con Heechul..- riprese questo
-no…in classe non mi degna di uno sguardo…- disse Siwon sedendosi su un banco e spostando Jj tra le sue gambe.
-io non capisco….- continuò
-neanche io- disse Jaejoong


**

La campanella suonò e Jj si staccò da Siwon.

-devo andare in aula magna…-
-come mai?-
-bo hanno detto che devo andarci per una conferenza e che sono stato questo io per rappresentare la classe…-
-aaa….anche Heechul è stato scelto…-
-bello…magari mi parlerà-
-spero…ora vado…ho matematica…tieni acceso il cell-
-ok- disse Jj facendo il segno di vittoria
Siwon entrò nella sua classe e Jj scese al piano inferiore e si avviò verso l’aula magna.
Vide ad un tratto Heechul che stava facendo la stessa strada.
Ma per quale motivo c’erano solo loro in giro?


**


-scusate dov’è Heechul?- chiese il professore
-è in conferenza- disse Siwon
-ma quale?? Non ce ne sono…- rispose il professore
-prima sono entrati dei ragazzi dicendo che era stato scelto per rappresentare la classe in aula magna-
-ragazzi sono io che tengo tutte le conferenze e vi dico che non ce ne sono…-
-prof!!! Posso andare a vedere per favore!-

Il professore guadò Siwon.

-ok…ma fai presto-


**


-Jaejoong ?-
-è presente prof, ma è in conferenza…- rispose Yoochun
-a si? E che conferenza-

Nessuno rispose.
Nessuno lo sapeva.
Yunho ci pensò su.
Non c’era stata nessuna circolare.
Nessuno sapeva nulla.
Solo Jj ed Heechul erano stati chiamati.
Gli venne un brutto presentimento.
In quel momento arrivò un messaggio a Yoochun

“non cè nessuna conferenza!!! Me la detto la prof di chimica”

Era un messaggio di Junsu.
Yoochun passò il telefono a Yunho che impallidì e si alzò.
Prof vado a recuperare Jaejoong.

-..mmm. fai presto per favore-

In realtà il ragazzo era preoccupato per Heechul.
Ma in fondo era più preoccupato per Jj.
Non lo voleva solo ammettere.
Sulle scale lui e Siwon si incontrarono.

-conferenza fasulla…- disse Siwon
-lo pensi anche tu?- chiese Yunho
-a questo punto…ho paura ci sia sotto qualcosa di più brutto…-
-muoviamoci- disse Yunho

I due corsero verso l’aula magna.
Era chiusa.
Non era possibile.
Sentirono delle voci.
Provenivano dal cortile posteriori.
Decisero di andare a guardare.
Dalla porta a vetri videro dei ragazzi intorno ad un qualcosa steso per terra.
Un altro teneva stretto un ragazzo.
Quel ragazzo era Jaejoong.
Aveva il labbro spaccato e qualche graffio sul viso.
La divisa era sporca e rovinata sulle ginocchia.
Capirono che quello per terra era Heechul.


18 Capitolo
-confusione-


Yoochun e ChangMin erano rimasti in aula.
Erano molto preoccupati.
Yoochun mandò un messaggio a Junsu

“hanno chiamati anche te vero?”
“si. Ma non sono potuto andare perché ho una verifica” rispose il ragazzo


**


-dobbiamo intervenire- disse Yunho
-aspetta… se andiamo così quelli ci massacrano. Dobbiamo escogitare un piano!!-
-cioè?- chiese Yunho
-aspettiamo che lasciano andare Jj. A quel punto io esco e faccio da esca e tu li prendi tutti e due e li porti via-
-sicuro?-
-si..- rispose Siwon

Erano in quattro.
Uno teneva Jj.
Gli altri erano intorno ad Heechul.

-ei femminucce, vi piace farvi vedere a scuola con i vostri protettori..ma ora loro sono in classe…-

Quello che aveva parlato tirò un calciò ad Heechul

-aaahh!!! Figlio di ****-
-uuu a questo piace urlare…-

Altri calci vennero tirati al ragazzo che non sapeva più dove girarsi dal dolore.
Jj guardava la scena impotente.

-lasciatelo!!- disse piangendo
-stai zitto..che cè né anche per te…-
-Itogin, Shimyung per favore…smettetela…- disse Jaejoong implorando i ragazzi che conosceva

Shimyung andò contro Jj e gli prese il viso tra le mani

-se non stai zitto giuro che ti ci faccio stare io in un altro modo hai capito!!- gli tirò uno schiaffò che cadde a terra

Yunho non ce la fece.
Lo stavano picchiando.
Stavano picchiando il suo Jaejoong.
Aprì la porta di scatto ed uscì nel cortile.
Siwon non riuscì a fermarlo.
-stronzi..ve la prendete con chi non sa difendersi vero????-

Tutti e quattro si girarono

-uuu, il coraggioso Yunho, tutto solo?-
-si tutto solo!!!- disse lui andando contro Shimyung tirandogli un pugno sul naso.

Questo cadde a terra.
Gliel’aveva rotto.

-bastardo!!- disse contorcendosi
-chi ne vuole altri!!-

Itogin si spostò e gli altri due si fecero avanti.
Cominciò una rissa assurda e Yunho purtroppo le prese anche ma ne diede molte.
Uno dei due cadde a terra.
Anche Yunho era quasi al limite.
Stava per ricevere un calcio quando Siwon attaccò l’altro ragazzo da dietro.

-sarò scorretto ma non me ne frega nulla-

Itogin scappò via e pure gli altri ragazzi si alzarono.
Siwon si fiondò su Jaejoong.

-come stai Jj!!!- disse con le lacrime agli occhi
-sto bene…Yunho-

Una lacrima cadde dal suo viso e finì su quello di Jj.
Yunho prese in braccio Heechul.
Era conciato molto male.

-chiamiamo un ambulanza presto- disse dirigendosi verso la porta mentre Siwon prese Jj in braccio e lo seguì.


**


L’ambulanza arrivò subito.
I quattro ragazzi vennero espulsi.
Jaejoong venne sistemato in una camera tranquilla dopo aver avuto un po’ di cure.
Heechul invece fu trasferito in un altro reparto e i ragazzi non poterono andare a vederlo.
Yoochun, ChangMin e Yunho erano corsi verso la camera di Jaejoong.
Dentro trovarono Siwon.
Si fermarono e aspettarono.
Yoochun vide Jj che lo abbracciava e poi si diedero la mano.
Siwon uscì

-Yunho…- disse
-si?-
-io… non sono la persona che deve stare con Jj… quello sarai sempre tu, se riuscirai mai a perdonarlo-
-e io non sono la persona che deve stare con Heechul…quello sei tu…se lo hai capito…-

Siwon sorrise e si andò a sedere con gli amici su delle poltrone.

Yunho entrò nella stanza e gli amici salutarono Jj e uscirono dando una pacca alla spalla di Yunho.
Chiusero la porta e i due rimasero da soli.
Jaejoong non lo guardava.
Aveva paura.
Yunho lo vide tremare.
Sentì un brivido pure lui.
Non riuscì a trattenersi.
Gli andò vicino e lo abbracciò.
Jj sentì di nuovo il suo profumo.
Quel calore.
Quell’amore.
Lo sentì dopo mesi di sofferenze nascoste.
Dopo mesi di bugie dette a se stesso.
Come poteva dire che non lo amava più.
Non era vero.
Si fece stringere da Yunho.
Si fece baciare sulla fronte.

-mi dispiace!!- disse tra le lacrime
-no Jj…dispiace a me…-


19 Capitolo
-tranquillità-


Heechul rimase in prognosi riservata per alcuni giorni.
Jaejoong invece fu dimesso il giorno dopo dall'ospedale.
A parte qualche qualche contusione non aveva gravi lesioni.
Era domenica e Yunho si mise d accordo con la madre di Jaejoong per stare con lui tutto il giorno mentre lei andava a scuola per parlare con il preside e poi al lavoro.

-Ciao Yunho- disse la donna quella mattina quando Yunho arrivò
-salve signora, tutto bene-
-certo, vai pure Jj è in camera sua, lo aiuti tu ha lavarsi vero? da me non si fa nemmeno vedere-

Yunho impallidì.
che doveva fare???
che aveva detto???
ma aveva capito bene o stava ancora facendo quei suoi soliti sogni sconci??

-io??- disse imbarazzato
-be certo..vuoi che lo chieda a Siwon?-
-no no assolutamente no!!- disse arrabbiato

La donna cominciò a ridere e lui si sentì preso in giro.

-ahahah Yunho fai troppo ridere, vai su va che il tuo amore ti vuole...com'è che ti chiama?? cucci? tra te e Yoochun non so chi è messo meglio-

Yunho sorrise e andò in camera del ragazzo mentre la donna uscì.

-ei...- disse Yunho entrando in camera

Jaejoong dormiva beato sotto le coperte.
Non si era accorto di lui.
Yunho sorrise e si avvicinò.
era così dolce.
così tenerissimo.
guardò l'orologio e impallidì

-waaaaaaaa sono le undici1!!! Jj alzati subito!! devi lavarti e mangiare susususu..- disse smuovendolo un pò

il ragazzo aprì gli occhi leggermente.
lo vide e sorrise.

-ciao amore...- aprì le braccia per farsi abbracciare ma Yunho gli levò le coperte
-daiiii andiamo a lavarci-
-che??? faccio da solo!!-
-no no ti devo aiutare, ho il consenso di tua mamma!!-
-eh???? che ti ha detto!!! oh no!- Jaejoong si alzò e cercò di scappare fuori dalla stanza ma Yunho lo fermò e lo trascinò in bagno.

-no dai Yunho mi vergogno ti prego!!!-
-non fare il bambino!! ti ho già visto nudo!!-
-si ma non è la stessa cosa!! no no stai fermo non mi spogliareeeeeee YUNHO!!!-

Il ragazzo preparò la vasca con acqua tiepida e bagno schiuma.
Jj era nascosto in un angolo con un asciugamano in vita e le braccia intorno al petto.

-wahahah sembri un bambino piccolo!! dai levatelo-
-no!!! devi girarti-
-Jj ma davvero ti vergogni?-

Yunho si avvicinò al ragazzo.
gli mise una mano sul viso e lo accarezzò.
si avvicinò di più e lo baciò sulle labbra.
Con l'altra mano gli toccava i capelli, la spalla, la schiena.

-YUNHO!!!!-
-wahahah fregato!!-

gli aveva levato l'asciugamano e Jj per nascondersi entrò nella vasca senza obbiettare.

-amo..lo sai che sei bello senza vestiti..-
-....pervertito...- disse Jj arrabbiato


**


-che stanchezza...- disse Junsu alzandosi dal letto

Due giorni prima erano stati in ospedale tutto il giorno e la notte per far compagnia a Jj.
Ora per fortuna era a casa con Yunho.
Nel pomeriggio sarebbero andati a trovarli ma ChangMin non era del tutto sicuro.

-e se sono in atteggiamenti equivoci???-

Yoochun gli aveva tirato uno scappellotto in testa e Junsu aveva riso moltissimo.
Però quella mattina si era svegliato con un chiodo fisso.
Heechul.
Poverino, era rimasto in ospedale.
Si con i suoi amici ma, gli dispiaceva di non essere passato da lui.
Non ci poteva fare nulla.
Gli dispiaceva.
Quando Jaejoong gli aveva fatto conoscere i suoi amici, Junsu ed Heechul si erano trovati bene.
Erano le nove.
Avrebbe fatto giusto un saluto.
Si alzò e andò in bagno.
Dopo di che si vestì e uscì di casa salutando i genitori.
Arrivò in poco tempo in ospedale anche se era a piedi.
Chiese ad un infermiera la stanza dell'amico perché l'avevano trasferito.

-Junsu?- disse un ragazzo
-Siwon- rispose lui
-ciao, che piacere vederti, come mai qui?-
-sono venuto a salutare Heechul... mi dispiace non essere venuto subito-
-che bello, vieni si è appena svegliato-

Il ragazzo lo accompagnò nella stanza

-vai pure-

Junsu entrò titubante.
Lo vide nel letto che guardava fuori dalla finestra.
Il cielo era un po nuvoloso e si vedeva che l'aria era gelida.

-ciao Heechul- disse sorridendo
-Junsu, che piacere vederti!-

Il ragazzo si avvicinò e si abbracciarono.
Entrambi sorrisero.

-sono davvero felice che tu sia qui. Non ho avuto molte visite a parte i ragazzi e i miei genitori-
-per questo sono venuto. Mi dispiace di non essere passato prima..-
-non preoccuparti, Jaejoong come sta?-
-meglio. Si è ripreso, ora è a casa con Yu..-

Si fermò.
Capì di aver fatto una scemata.

-con Yunho- disse tranquillo Heechul
-si...scusa...-
-tranquillo, non ti preoccupare... io sono felice che si siano ritrovati.. ci siamo divertiti perché avevamo entrambi il cuore spezzato. Ma ora è diverso.-

Heechul si girò verso la porta.
Da fuori si sentiva la voce si Siwon che parlava con un infermiera.
Junsu capì.

-finalmente vi siete capiti?-
-si.. lui ha capito..-

Junsu si ricordò di quando lo aveva conosciuto.
erano a casa di Jj lui e Yoochun.
Junsu avevano notato il modo di scherzare tra Siwon e Jj e come Heechul era triste guardandoli.
Erano rimasti soli e gli aveva chiesto cosa c'era.
Heechul preso da un attacco di nervi scoppiò a piangere e lo abbracciò dicendo che amava Siwon da tempo ma lui no.
Ora tutto si era risolto.
Jaejoong era ritornato finalmente con Yunho e Siwon aveva capito che Heechul era la sua metà.

-grazie per quello che hai fatto per me Junsu-
-figurati!!!- rispose il ragazzo
-ora devo andare, appena esci di qui usciamo!! è una promessa-
-ci conto-

i due si abbracciarono e poi Junsu uscì, salutò Siwon e si diresse verso casa


20 Capitolo
-incomprensioni-


ChangMin passeggiava per le strade leggermente innevate.
Si guardava intorno ogni passo che faceva.
Guardò l’orologio e si fermò.
Aspettava qualcuno.
Ad un tratto la vide in lontananza.
Lei sorrise e lui fece lo stesso.

-ChangMin- disse lei salutandolo
-Junmi !- disse lui andandole in contro

I due si abbracciarono ma pi velocemente si staccarono.
Si guardarono in torno e poi dandosi la mano scapparono verso casa del ragazzo.
Non si accorsero della presenza di qualcuno dietro una siepe.
La presenza di Yunho e Jj.

-ma …quella era tua cugina?-
-….si…- rispose il ragazzo
-ei..Yunho che ce?-
-che cè????? Secondo te??? –

Jaejoong non capì.
Perché era così nervoso?

-vuoi una camomilla?-
-Jj per favore…-
-cosa per favore? È per tua cugina?-
-no guarda per il mio criceto..è morto stamattina..-
-o no mi dispiace!!!! Ma…da quando avevi un criceto..- Jj fece una faccia pensierosa e Yunho si mise una mano sugli occhi
-Jj ma ci sei o ci fai!!! Certo che è per mia cugina!!!-
-waaaaaa non prendermi in giro… ma scusa qual è il problema …esce con ChangMin non con uno sconosciuto..-
-avrei voluto saperlo prima…-
-perché?- chiese Jj
-perché mia cugina è piccola!!!-
-guarda che se vuole fare del sesso non aspetta di certo te…-

A Yunho venne quasi un infarto.
Jj scoppiò a ridere.

-sembri suo padre…lasciala vivere…-
-no io voglio sapere dove vanno…-

Yunho prese per un polso Jj e cominciò a correre.
Arrivarono in una via e videro ChangMin che chiudeva la porta di casa.

-lo sapevo!!!!!- disse Yunho avviandosi ma Jj lo fermò
-che vuoi fare dai…mettere in ridicolo tua cugina …-
-si!!-
-ma smettila!!-
-Jaejoong lasciami-
-Yunho fai il serio, lasciali stare-
-NO!-

Yunho si divincolò dalla presa di Jj e il ragazzo prese il telefono e velocemente mandò un mess

“sta arrivando Yunho attenzione”

**

ChangMin e Junmi erano in camera distesi sul letto tranquilli.
Lui accarezzava i capelli a lei.
Lei gli con le dita gli disegnava cose immaginarie sul petto.
Ad un tratto arrivò un messaggio sul telefono di lui

-aspetta- disse prendendolo

Sbiancò.

-che cè?- disse la ragazza
-tuo cugino e qua sotto…- disse ChangMin deglutendo
-o ca**o- disse lei
-shhhhhh se ci sente siamo fregati!!!-

Yunho suonò più volte al campanello.
Nessuno rispondeva.

-Junmi!!! Esci subito!!! Ti ho vista entrare!!! Non farmi arrabbiare o chiamo lo zio capito!!!-

La ragazza sbiancò.

-oddio…è un pazzo- disse lei
-devi uscire…è capace di buttare giù la porta..-
-non preoccuparti, me la vedo io con lui.-

Entrambi scesero al primo piano e ChangMin prese un bel respiro e aprì la porta
Yunho smise di urlare.
Li guardò attentamente.

-bene… ma bravi..ce l’avete fatta…-
-Yunho…sei un vero rompi scatolo sai?? Quando imparerai a rompere meno?- disse la ragazza
-quando avrai l’età per fare ciò che vuoi …e ora muoviti..-
-ci vediamo domani Min…- disse la ragazza girandosi e baciando ChangMin sulle labbra

Jaejoong cercava di mantenere un certo contegno ma la voglia di ridere era tantissima.
Yunho era rimasto impietrito.
Junmi si avviò fuori dalla casa e Yunho fulminò Min con lo sguardo.

-tra noi non finisce qui-

Se ne andarono e Min si ritirò in casa.
Perche Yunho lo trattava così.
Non aveva senso.
Lui voleva bene a Junmi.
Le vacanze di Natale li avevano fatti incontrare molte volte.
E alla fine si erano innamorati.
Tra poco sarebbe stato Natale.
Mancavano solo due giorni.
Avrebbero fatto la festa a casa di Siwon e anche Junmi sarebbe venuta.
Avrebbero voluto dire che erano una coppia.
Ma Yunho non era dello stesso parere.
Non era la prima volta che li beccava.
Un'altra volta al parco.
Un'altra ancora in un bar.
Non potevano andare da nessuna parte.
Eppure lui le voleva davvero bene.

**

-Yunho tu devi sempre rovinare tutto…-
-tu non hai l’età per fare ciò che vuoi-
-papà lo sa che esco con ChangMin quindi non rompere-
-se certo come no…- rispose il ragazzo fregandosene
-Yunho, Junmi ha ragione…lasciala un po’ stare..-
-ti ci metti pure tu??? Fatti i fatti tuoi-

Jj ci rimase male al sentire queste parole.
Si fermò e lo guardò malissimo.

-come vuoi!!- disse prendendo un'altra strada e andandosene verso casa sua
-vagli dietro- disse Junmi
-no… ti devo portare a casa..—
-non ho 4 anni, e poi ti preoccupi per me e tratti male il tuo ragazzo…bada di più al tuo rapporto e lasciami vivere la mia vita-

La ragazza se ne andò lasciando Yunho fermò.
Che doveva fare?
Jj o Junmi?
Seguì la cugina.
Era giusto così.


21 Capitolo
-errore fatale-

Junsu e Yoochun erano a casa di quest’ultimo insieme ad Heechul e Siwon.
Se ne stavano tranquilli del salotto di casa e guardavano un film “Ai no Kotodama”
Heechul e Junsu adoravano quel film.
Gli faceva tenerezza,
Siwon e Yoochun non erano molto entusiasti però per i due fidanzati lo avrebbero guardato 100 volte.
Appena il film finì Heechul chiese a Junsu di andare un attimo in camera.
Salirono su e chiusero la porta.

-dimmi- disse Junsu sedendosi sul letto
-ecco…vedi…tu e Yoochun…-
-si?-
-be voi…-
-?-
-lo fate?- chiese Heechul imbarazzato
-si..- rispose a bassa voce

Heechul non rispose.
Aveva la sguardo basso e le guance rosse.

-…tu e Siwon?-
-l’ho fatto con Yunho- disse di fretta

Junsu impallidì.
L’aveva fatto con Yunho????

-cosaaaa???-
-si….. quando lui e Jj avevano litigato..noi…ecco…-
-capisco ma Siwon??-
-non lo sa e non deve saperlo…lui pensa sia la mia prima volta…-
-oddio..Heechul devi dire la verità a Siwon..non puoi mentirgli…-
-ho paura…-
-ma di cosa….???- disse Junsu alzandosi dal letto
-che devo fare…-disse Heechul abbassando il volto

Junsu lo abbracciò.
Era così indifeso.
Così dolce.

-la verità Heechul, devi dire la verità-


**


Jj aprì la porta e Yunho l’aprì entrando e chiudendola dietro di lui

-che vuoi…- disse Jaejoong girandosi e incrociando le mani al petto
-chiederti scusa…- disse Yunho andandogli contro la schiena e abbracciandolo

Jj si staccò violentemente.

-levati…lasciami stare…- disse camminando verso le scale che portavano alla sua camera

Yunho lo seguì.
Jj si stese sul letto e nascose la testa sotto il cuscino.
Yunho sorrise.
Quanto lo amava?

-quando ti arrabbi sei ancora più bello…- disse sedendosi vicino a lui
-non mi devi trattare male…- disse il ragazzo
-hai ragione….scusami…davvero, ma lo sai come sono quando si tratta di Junmi…-
-si lo so…ma ultimamente pensi di più a lei che a me…- Jj alzò il viso e Yunho notò delle piccole lacrime intorno ai suoi occhi.

Si abbassò e lo abbracciò forte.
Non poteva vederlo piangere.
Non ce la faceva.
Lo baciò sulle labbra e poi avvicinandosi all’orecchio gli disse

“ti amo …scusami…”

Jj si sciolse come una candela messa nel fuoco.
Quelle parole dette così soavemente lo avevano fatto rabbrividire.
Yunho lo fece stendere e ci si mise sopra.
Gli levò la maglia e cominciò a leccargli il petto.
Lo baciava lo toccava.
Aveva voglia di lui.
Lo voleva.
Lo voleva sempre di più.
Ogni minuto che passava era una pensa.
Quel corpo perfetto sotto di lui.
Quel viso stupendo.
Quelle labbra che solo lui poteva baciare, leccare, toccare.
Lo voleva.
Lo voleva davvero.
Si abbasso e andò più giù tirandogli i pantaloni della tuta.
Lo tocco.
Lo tocco sempre di più.
Ora dalla sua bocca uscivano gemiti di piacere.
Questi aumentavano sempre di più.
Tornò su e gli disse all’orecchio

-Jj…-
-Yunho…-
-io non ti faccio male…lo sai…-
-si..- rispose il ragazzo eccitato
-lasciami provare….-disse baciandolo

Jj annuì e Yunho si avvicinò a lui cercando di entrare in lui con le dita.
Gli occhi di Jj si bagnarono di lacrime.
Non per il dolore.
Per la vergogna.
Nonostante si frequentassero da un po’, lui provava molto vergogna.

-aspetta…ti prego…- disse tremando

Yunho si fermò e gli si mise il più addosso possibile.

-devi calmarti…devi rilassarti…sei troppo teso…-

Jj respirò più tranquillamente e lasciò che il suo amante ci riprovasse.
Questa volta riuscì ad entrare in fondo.
Il problema veniva dopo.
Yunho era troppo eccitato.
Jaejoong aveva paura del dolore.

-Jj non ti farò male…-

Il ragazzo si fidò.
Yunho si fece spazio tra le sue gambe e si avvicinò alui.
Piano piano cercò di entrare.
La faccenda era critica.
Così senza nulla non poteva farcela.
Jaejoong sarebbe morto dal dolore.
Si alzò e andò verso il bagno.
Sapeva che Jj lo usava per il bagno.
Prese una bottiglietta di olio per il corpo e gliela mise.
Si avvinò di nuovo e provò ad entrare in lui.
Ora era tutto meno critico.
Entrò in lui.
Jj provò bruciore.
Qualche lacrima scese sul suo viso ma non fu un dolore forte.
Riuscì a sopportarlo.
Yunho cominciò a spingere piano alcune volte.
Alla fine Jj cominciò a sentire piacere e gli si aggrappò alla schiena.

-Yunho…Yunho…- disse il ragazzo seguendo le spinte del fidanzato

Entrambi gemevano per il piacere.
Finalmente dopo tanto tempo, i loro corpi si erano uniti.
Finalmente erano riusciti a fare l’amore.
Si amavano davvero.
Si amavano tanto.
Ormai erano allo stremo.
Le ultime spinte fecero venire entrambi.

-Yunho!!- disse Jj per il piacere
-He....Heechul….- rispose lui


22 Capitolo
-vendetta-

Jj impallidì.
Si staccò da Yunho che non credeva a quello che aveva detto.
Lui stava pensando a Jaejoong.
Ne era convinto.
Perché aveva detto Heechul??? Perché??
Cominciò a piangere.
Così all’improvviso.
Jj lo guardò.
Si sentiva male.
Gli mancava il respiro.
Era la sua prima volta.
Era stata fin troppo fantastica.
Era stata perfetta.
E lui…lo chiamava con il nome di un altro???

-tu…sei stato …con lui…- chiese Jj

Yunho alzò il viso cercando di asciugare le lacrime che scendevano dai suoi occhi

-..Jj…. noi non stavamo insieme..io…-
-YUNHO CI SEI ANDATO A LETTO??-
-…si…-

Il cuore di Jj si distrusse in mille pezzi.
Ecco perché lo aveva chiamato Heechul.
Ora tutto aveva un senso.

-vattene…-
-Jj ti prego!!-
-VATTENE!!-

Yunho si vestì e scappò via.
Si vergognava.
Si vergognava da morire.


**


Heechul e Junsu scesero in salotto dove Siwon e Yoochun stavano guardando un film horror.

-ragazzi che guardate?- chiese Junsu
-final destination 3…- disse Yoochun mangiando delle patatine e abbracciando il ragazzo che si era seduto vicino a lui
-Siwon…ti devo parlare…- disse Heechul
-ok dimmi…-
-no..andiamo di la..-

In quel momento suonarono il campanello e Junsu andò velocemente ad aprire la porta.

-Jj- disse Junsu

Il ragazzo entrò e si avvicinò ad Heechul

-ti è piaciuto farlo con Yunho???? Ti è piaciuto farti scopare da lui???-

Heechul impallidì.
Come faceva a saperlo.
Come poteva sapere.
Siwon guardò Jj.

-scusa…cosa?????- disse Siwon guardando Heechul
-ecco io…-
-ecco tu un cazzo…ti odio Heechul. Perché proprio con Yunho??-
-perché tu ti stavi mettendo con Siwon senza pensare ai miei sentimenti per lui!!- disse il ragazzo quasi piangendo
-io non lo sapevo. Ma tu si!!-
-no tu volevi Siwon e io non so che cosa sia successo tra di voi!!-

Jj e Siwon si guardarono.
Tra loro non era successo molto.
Qualche baci.
Qualche sfioramento, strusciamento.
Niente di più.
La parola sesso non era nei loro ricordi.

-era questo che dovevi dirmi…- disse Siwon
-si..- rispose Heechul
-bene…- Siwon prese il giubbotto e uscì di casa

Heechul si sedette sul divano coprendosi il viso.
Siwon si era arrabbiato.
Aveva ragione.

Jaejoong si lasciò cadere per terra.
Le lacrime scendevano dai suoi occhi senza sosta.
Junsu lo abbracciò.

-Jj che è successo?-
-che è successo??? LA MIA PRIMA VOLTA CON YUNHO E MENTRE VIENE MI CHIAMA “HEECHUL”!!! ECCO COSA E’ SUCCESSO-

Jj si alzò e se ne andò via da quella casa.
Cominciò a correre.
Sentì le voci degli amici che lo chiamavano.
Continuò a correre fregandosene di tutto.
Corse veloce e non si accorse di un ragazzo e gli andò addosso.
Cadde a terra.

-Jj scusami!!!- disse Kangin tirandolo su
-nulla..scusa…tu…-
-e..perché piangi?? Che è successo?-
-nulla…-
-hai litigato con Yunho?-
-si…-
-io lo so di cosa hai bisogno tu..-
-??-
-di una serata fuori..ti porto in discoteca stasera dai-
-e?-
-dai!! ci divertiamo- disse Kangin mettendogli una mano sulla spalla
-mm…va bene!! A che ora?-
-passo da te a mezzanotte-
-ok…a dopo- disse Jj salutando l’amico e avviandosi verso casa.

Quella sera si sarebbe divertito.
Doveva farlo.


23 Capitolo
-troppo divertimento-


Il suo telefono squillava da un ora ma non aveva nessuna intenzione di rispondere.
Prima Junsu.
Poi Yoochun.
Dopo ChangMin.
Ora Yunho.
Era la 10 volta che lo chiamava.
Non voleva sentirlo.
La sua voce gli avrebbe ricordato quelle parole.
Quella situazione.
Non voleva.
Lo spense definitivamente e si mise la giacca nera e l’abbottonò lasciando però i primi bottoni liberi così che il petto fosse in evidenza.
Pantaloni scuri e cintura.
Perfetto.
Si sistemò i capelli con un pettine e poi scese giù in salotto.
Sua madre era già a letto.
Erano le undici e cinquanta.
Tra poco Kangin sarebbe arrivato.
Riaccese il telefono e aspetto un suo squillo.
A mezzanotte precisa il telefono vibrò e dopo aver visto chi fosse, uscì di casa dimenticandosi in quel momento di essere fidanzato.


**


-ti ha risposto?- chiese ChangMin guardando Yunho
-no…lo ha spento…- rispose posando il telefono sulla scrivania

Lui, ChangMin, Yoochun e Junsu erano tutti in camera sua.
Yoochun e Junsu sdraiati sul letto.
ChangMin seduto sul tappeto e Yunho sulla sedia.
Tutti avevano chiamato l’amico.
Lui non aveva mai risposto.
Quel pomeriggio Junsu aveva riaccompagnato Heechul a casa.
Era distrutto.
Poco dopo era andato da Siwon ma non aveva molta voglia di parlare e se n’era andato avvilito.

-sono preoccupato..- disse Yunho
-anche io…- rispose Junsu
-un po’ tutti…- disse ChangMin

Ad un tratto a Yoochun arrivò un messaggio.
Era Leeteuk.

“Yooo!!!! Ho visto Kangin in macchina con Jj!!! ma andate in discoteca???? Waaa voglio venire!!!”

-che cosa????????????- disse Yunho alzandosi e facendo cadere la sedia all’indietro
-porcaccia misera…- rispose ChangMin alzandosi
-e ora che si fa???- chiese Junsu
-si va in discoteca…- rispose Yoochun
-e come…volando???- chiese Yunho
-con la macchina di papà!!- disse Yoochun

Nessuno si ricordava che l amico aveva la patente.
Tutti si alzarono di corsa e si sistemarono visto che in discoteca ti facevano entrare solo con un certo abbigliamento.
In meno di un quarto d’ora erano tutti pronti.
Si incamminarono verso casa di Yoochun che entrò in casa, rubò le chiavi e prese tranquillo la macchina.
Era un suv della Hunday molto confortevole.

-dobbiamo passare da Leeteuk…- disse il ragazzo
-perché?- chiese Junsu sospettoso
-è cotto di Kangin- rispose ChangMin
-a si…sicuro che non è cotto di te???? Tutti sti messaggini…”YOOO YOOOO” uffff!!!- Junsu sbuffò
-ma sei geloso???- chiese Yoochun
-io??? Si!!!- rispose il ragazzo

Prelevarono Leeteuk e andarono verso la discoteca.
L’unica nelle vicinanze.


**

Jj e Kangin entrarono all’interno del locale.
Era tutto molto così strano.
Non ci era mai andato con Yunho.
Lui non voleva.
Era troppo geloso.
Si guardò intorno un po’ titubante.
C’erano un sacco di ragazze vestite un po’ scosciate.
Non hanno freddo?” pensò
Però li dentro faceva caldo.
Kangin gli mise una mano sulla schiena e si avviarono verso il bar dove presero due alcolici.

-tu devi guidare…- disse Jj sorridendo
-si ma tanto staremo qui per un po’, non cè problema se bevo solo questo-
-ok-

Ma quanto si stava in discoteca? Lui aveva già sonno.
La musica era assordante.
Dov’erano loro ancora ancora si sentiva.
Bastava spostarsi per non capire più nulla.
Kangin lo prese per mano e si avvicinarono alla pista piena di gente.

-balliamo?-

Jj sorrise.
L’alcolico stava per fargli effetto.
Cominciò a ballare con Kangin e molte ragazze si girarono verso di loro.
Erano belli e sensuali.
Molte di loro si avvicinarono ai due.
Kangin ne abbracciò due e Jj lo guardò.
Altre due ragazze si avvicinarono a lui.
Le guardò e poi divertito le abbracciò.

-oggi ci divertiamo ragazze- disse facendole ridere mentre si strusciavano contro di lui a ritmo di musica.


**

-Yoochun ci siamo?- chiese Yunho
-si eccola la- rispose il ragazzo entrando nel grande parcheggio

Sistemò la macchina e tutti scesero.
Arrivarono all’entrata e videro una lunga fila.

-merda!!!-

Junsu si guardò intorno e poi salutò una persona.

-ei Miku!!!- disse agitando lamano
-Junsu!!! Ciao!!!- i due si abbracciarono
-come va?-
-bene tu?- disse Junsu
-molto bene, sei qui con i tuoi amici? Venite…-

Il ragazzo li fece passare e poi salutò l’amico dandogli i tre baci sulle guance

-ma chi è….- disse Yoochun
-un vecchio amico-
-a si??- chiese di nuovo
-geloso???-
-si!! Rispose Yoochun abbracciandolo
-tu sei mio….-
-lo so amo…- disse Junsu avvicinandosi a lui
-ragazzi…meglio che mi aiutate…- disse ChangMin
-eh?- chiese Yoochun
-abbiamo trovato Jj….-


24 Capitolo
-gelosia-


Yunho guardò Jj in mezzo alla pista.
Aveva addosso due belle ragazze.
Davanti, abbastanza vicino, Kangin con altre due ragazze.
Leeteuk quasi svenne ma per fortuna ChangMin lo aveva portato verso il bar

-vieni Lee…in questi casi fa sempre bene una sbronza…-

Junsu si avvicinò a Yunho

-vado a parlarci io…- disse mettendogli una mano sulla spalla
-no…faccio io- disse Yunho avanzando

In quel momento si abbassarono le luci.
Cominciò una musica molto lenta e sensuale.
Delle ballerine si misero su dei pachi sparsi per le varie sale e si addossarono a dei pali posti li sopra.
Era il momento della sensual dance.
Una volta alla settimana ad una certa ora partiva la musica sensual e tutti cominciavano a ballare avvinghiati.
Loro erano capitati proprio quella sera.
Che fortuna!
Kangin lasciò le due ragazze e si avvicinò a Jaejoong.
Gli mise una mano intorno al collo e si avvicinò a lui ancora di più.
Erano attaccati l’uno contro l’altro.
Jj era leggermente fuori controllo e tranquillamente cominciò a strusciarsi contro l’amico che lo avvicinava sempre di più a lui.
Gli occhi di Yunho si infuocarono.

-o porca miseria- disse Yoochun correndo dietro all’amico che a passo veloce si era avvicinato ai due ragazzi avvinghiati
-Jj!!- disse Yunho spostando il ragazzo
-aih!!! Che fai???- disse il ragazzo toccandosi il bracciò che Yunho aveva tirato per spostarlo
-mi spieghi che fai???- disse di nuovo Yunho
-ballo non lo vedi?- disse Jj sorridendo
-a si??? Balli così con tutti ?-
-no solo con chi mi piace- rispose il ragazzo guardando Kangin

Yunho fulminò Kangin con lo sguardo

-tu faresti meglio a guardarti intorno, visto che stai facendo soffrire una persona che ci tiene a te..-
-che dici?- rispose Kangin
-Leeteuk e la al bar che piange … hai capito ora o devo rispiegartelo?-

Kangin impallidì.
Sapeva che Leeteuk aveva un debole per lui.
La loro amicizia era troppo importante e non avrebbe mai voluto rovinare le cose.
Ma ora non poteva pensare a Leeteuk in lacrime e lui ne era la causa di quelle lacrime.
Si avviò verso il bar lasciando Yunho e Jj nel centro della pista mentre la gente ballava.

-vieni..- disse Yunho
-no!- rispose Jj spostandosi
-dai per favore!!- rispose il ragazzo tirandolo per un braccio
-no lasciami stare!!- rispose di nuovo Jaejoong andando via dalla pista

Yunho gli andò dietro e lo fermò contro un muro.

-ti prego Jj ascoltami-
-ti ho ascoltato abbastanza oggi pomeriggio!!! Ti ho ascoltato mentre dicevi “Heechul” io ti odio!!-

Jaejoong scoppiò in lacrime e cercò di spostarsi dalla presa di Yunho che non gli dava lo spazio per fuggine.
Lo abbracciò forte a se.
Cercò di trasmettergli tutto il suo dispiacere.

-ti prego…sono stato un vero idiota…io stavo pensando a te…io voglio te…Heechul non è nulla per me e lo sai…ti prego…cerca di capirci Jj…-
-NO!!- urlò il ragazzo spingendolo via con forza.

Scappò di nuovo ma questa volta Yunho non ebbe la forza di andargli dietro.
Sapeva di aver sbagliato tutto.
Era colpa sua.
Jaejoong stava male ed era lui il colpevole.
Junsu andò da Jj mentre Yoochun si avvicinò a Yunho che si era appoggiato al muro.

-ei…- disse Yoochun
-è andata male…- rispose Yunho
-dai..ora va Junsu e vedrai che si sistema tutto..-
-si..lo spero..-
-però sei stato un cretino…- rispose Yoochun
-si…ne sono consapevole..-


**


-Leeteuk..- disse Kangin avvicinandosi al bancone davanti al quale il ragazzo era seduto vicino a ChangMin.

Questo lo guardò e si alzò dallo sgabello lasciando il posto al ragazzo.
Kangin si sedette e guardò il ragazzo.
Aveva gli occhi rossi.
Aveva pianto molto.
Perché gli faceva questo?
Lui non voleva rovinare la loro amicizia ma in questo modo faceva stare male Leeteuk e non voleva.
Ma lui cosa provava per Leeteuk?
Non lo sapeva.
Era il suo migliore amico.
Si conoscevano fin da bambini.
Erano sempre stati insieme.
Solo da poco Leeteuk gli aveva confessato il suo amore.
Lui gli aveva detto che non poteva ricambiarlo e da li la loro amicizia era cambiata.
Kangin gli mise una mano sul viso e lo alzò un po’ così da guardarlo negli occhi.
Un brivido lo fece sobbalzare leggermente.
Che era?
Leeteuk lo guardava nel profondo dei suoi occhi.
Era una sensazione strana.

-Lee… che ce?- chiese Kangin
-….niente- disse il ragazzo spostandosi e prendendo il bicchiere che c’era sul bancone.
-non bere!!- disse Kangin togliendogli il bicchiere di mano
-ti fa male e lo sai!!-
-dammelo!!- disse il ragazzo cercando di riprendere il bicchiere ma Kangin lo diede ad un ragazzo del locale che passava con un vassoio.
-ma i cavoli tuoi???- disse Leeteuk arrabbiato
-io mi preoccupo per te!!- rispose Kangin
-non si direbbe!!! E poi perché ti preoccupi?? Guarda quante belle ragazze…divertiti con loro e non pensare a me-

Kangin lo guardò.
Questo si era voltato e cercava di evitare il suo sguardo.
Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.
Perché non voleva capire?
Lo prese per un bracciò e lo portò in un punto del locale meno affollato.

-che cavolo fai???- chiese Leeteuk

Kangin lo spinse contro un muro e gli si mise addosso.

-Kangin???- disse Leeteuk imbarazzato

Ma questo gli tappò la bocca baciandolo.


25 Capitolo
-passione-


Jj si era nascosto nel bagno della discoteca.
Junsu lo aveva raggiunto ma questo lo aveva mandato via

-Jj apri la porta dai- disse Junsu
-no..- rispose il ragazzo

Jaejoong si era appoggiato al muro.
Si passò la mano tra i capelli.
Gli mancava il suo Yunho.
Gli mancavano le sue carezze, i suoi baci.
Tutto.
Lo voleva.
Voleva che lo abbracciasse ancora.
Ma poi gli tornò in mente quella scena.
Quel nome.
Non ci riusciva.
Lo voleva ma allo stesso tempo non lo voleva.
Non era una cosa molto normale.
Ma quando si ama una persona è difficile non volerla più a comando.
Jaejoong lo sapeva.
Yunho era sincero.
Lo sentiva.
Ne era sicuro.
Heechul era stato solo uno sbaglio, una sbandata.
Anche lui si era “innamorato di Siwon” ma alla fine era finito li.
Junsu era ancora fuori dalla porta e ad un tratto questa si aprì e Jj uscì.

-tutto ok?- disse Junsu avvicinandosi
-si…mi manca…- disse il ragazzo
-ti manca Yunho?-
-…si..- rispose il ragazzo avvicinandosi al lavandino per lavarsi le mani

Sentì le forze mancargli.
Vide intorno a lui il buio e poi la voce di Junsu che urlava il suo nome più volte.
Aveva perso i sensi.
Junsu se n’era accorto ed era riuscito a prenderlo in tempo.
Prese il telefono ma si accorse che non c’era campo.

-cazzo!!!Jj!! Jj svegliati!!! Jj ti prego!!-

Junsu continuava a smuovere l’amico che non accennava nessuna ripresa.
Ad un tratto la porta si aprì.
era un ragazzo che andava a scuola con loro

-chiama Yoochun e Yunho presto!!!- disse Junsu

Il ragazzo corse fuori dal bagno e andò verso la sala principale.
Trovò Yunho e Yoochun che parlavano contro il muro davanti alla pista.

-Yunho!!! Vi cerca Junsu !! cè Jj per terra!!!-

I due di scatto corsero verso il bagno ed entrarono.
Yunho vide Jj per terra.
Era un po’ pallido.
Lo prese in braccio e lo portò fuori dal bagno.
Lo stesero su dei divanetti li vicino e si fecero portare un panno bagnato da mettergli sulla fronte.

-Jj riprenditi- disse Yunho passandogli il panno sulla fronte

Era arrivato anche ChangMin dopo aver visto gli amici correre come matti.
Erano tutti intorno all’amico.
Ad un tratto questo riaprì gli occhi.
Vedeva tutto un po’ sfuocato, ma dopo pochi secondi riconobbe Yunho.
Era li davanti a lui e gli sorrideva.
Jj sorrise.
Era li con lui.
Non era andato via.
Era rimasto con lui.
I suoi occhi si riempirono di lacrime e Yunho gli mise una mano sulla guancia

-non piangere, sono qui con te amore…-

Jj lo abbracciò.
Voleva sentirlo vicino a lui.
Sentire il suo profumo.
Sapere che lo amava.


**


Leeteuk ancora non riusciva a crederci.
Kangin lo stava baciando.
Kangin era addosso a lui.
Le loro labbra si stavano toccando.
Sembrava un sogno.
Kangin si spostò dolcemente e lo guardò negli occhi.
Leeteuk era imbarazzatissimo.
Il suo viso era leggermente arrossato.
Entrambi sorrisero leggermente.
Non sapevano che dire.

-perché?- chiese Leeteuk
-perché volevo vedere cosa provo…- rispose Kangin
-e…che cosa…hai provato…- chiese titubante Leeteuk
-che se non ti bacio di nuovo esplodo..- rispose Kangin sorridendo mentre si avvicinava di nuovo Leeteuk.
Ad un tratto entrambi si accorsero che Yunho e gli altri erano li vicino su dei divanetti.
Steso su uno di esse c’era Jj.
Si avvicinarono e videro i due fidanzati abbracciati.

-tutto si è risolto?- chiese Leeteuk
-si per fortuna!!- rispose ChangMin sedendosi su un divanetto vicino
-bene sono contento- rispose Kangin dando la mano a Leeteuk
-ragazzi noi andiamo ci vediamo a scuola!! Vedete di non litigare più!- Kangin tirò via Leeteuk e si avviarono verso l’uscita della discoteca per poi salire in macchina e allontanarsi verso casa consapevoli del fatto che quella sera non avrebbero dormito separati.
-si sono capiti?- disse Yoochun
-si finalmente!!! Si spera che non ti mandi altri sms…- rispose Junsu
-waaaa smettila di fare il geloso!!- lo pizzicò Yoochun
-si sono geloso si !!!-
-waahahah geloso geloso!!!-

Yoochun continuava a punzecchiare Junsu e questo gli urlava dietro.
Jj sorrise e Yunho lo guardò.
Era così dolce.

-ragazzi andiamo? e’ tardissimo- disse ChangMin guardando l’orologio

Ad un tratto il telefono di Yoochun squillò

-waa prende- disse il ragazzo rispondendo
-pronto?-
-YOOCHUNNNNNNNNNNN!!!- disse il padre del ragazzo
-waaaaaaa papà ciao..-
-dove cavolo sei??? E dov’è la macchina???-
-sono in discoteca…la macchina è fuori…- rispose il ragazzo
-sei impazzito???? Vedi di tornare subito qui!!!-
-va bene arrivo…-
-si certo come no!!! Yoochun sei fuori con Junsu? – chiese il padre
-con tutti..- rispose il ragazzo diventando serio
-ma ce anche Junsu vero???-
-si….-
-stai fuori allora…- rispose il padre
-ma papà…-
-non tornare Yoochun- disse il padre mettendo giù il telefono

Il ragazzo rimase a fissare il cellulare.
Suo padre non lo voleva proprio accettare.
Junsu aveva capito.
Non era la prima volta che suo padre lo lasciava fuori di casa.
Si avvicinò a lui e lo abbracciò.

-amore…tranquillo…dai andiamo-

Tutti si avviarono alla macchina senza chiedere nessuna spiegazione a Yoochun.
Accompagnò prima ChangMin, poi Yunho e Jaejoong e infine andò a casa di Junsu.

-dai vieni…- disse Junsu
-no…- rispose l’amico
-non ti faccio dormire qui!!- disse Junsu
-non voglio darti fastidio…- rispose Yoochun
-non dire cretinate…lo sai che ti amo..- rispose Junsu dandogli un bacio sulla guancia

Yoochun parcheggiò ed entrambi si avviarono dentro casa.
Salirono in camera e videro che il letto era stato rifatto.

-? Ma?- disse Junsu non capendo

Poi si ricordo di sua madre.
Ogni volta che facevano tardi Yoochun dormiva con lui e lei gli rifaceva il letto.
Che dolce.
Entrambi si cambiarono e andarono a letto.
Junsu spense la luce e si avvicinò a Yoochun.
Questo era teso.
Junsu cercò di baciarlo un po’ sulla guancia, il petto ma Yoochun lo fermò.

-scusa…non sono davvero in vena…- disse girandosi dalla parte opposta.


26 Capitolo
-amore-


Quella notte passò molto lentamente.
Yoochun non aveva chiuso occhio ma non aveva nemmeno la stanchezza addosso.
Si girò dalla parte opposta e vide il suo angelo.
Junsu era li fianco a lui.
Gli era stato vicino tutta la notte.
Aveva sentito il suo respiro, il suo battito, il suo calore.
La sera prima si era girato dalla parte opposta del letto.
Junsu però non si era spostato ma si era avvicinato a lui dolcemente e lo aveva abbracciato.
Si era addormentato così.
Ora Yoochun lo guardava mentre dormiva.
Era stupendo.
Era sdraiato su un fianco in posizione fetale.
Sembrava un bimbo.
Il suo viso era rilassato e tranquillo.
Yoochun lo toccò con la mano delicatamente.
Era morbidissimo.
Gli accarezzò i capelli anche quelli morbidi.
Junsu lentamente aprì gli occhi.
Lo vide davanti a se.
Gli sorrise, era felice.
Sembrava più tranquillo della sera prima.

-ciao..- disse Junsu sorridendo
-ciao tesoro- rispose Yoochun
-come stai..- chiese di nuovo Junsu
-decisamente meglio- rispose il ragazzo avvicinandosi a lui e baciandolo sulle labbra.

Un bacio dolce, leggero, inaspettato.
Junsu diventò rosso in viso.
Abbracciò il fidanzato.
Gli baciò il collo, poi scese sul petto e lo baciò ancora.
Scese un po’ di più fino alla pancia.
Intanto le sue mani arrivarono ai pantaloni del pigiama e entrarono sorpassando i boxer.
Yoochun si era steso sul letto mentre Junsu gli era salito sopra e lo baciava in lungo e in largo.
Sentiva la mano di lui sul suo membro già eccitato dai prima baci.
Ad un tratto quella mano si fermò.
Aprì gli occhi di scatto.
Una vampata di calore lo avvolse.
Cominciò ad ansimare un po’ di più.
La lingua di Junsu scivolava su di lui lentamente.
La sua bocca lo faceva suo.

-ti piace…- chiese Junsu alzandosi e mettendosi sopra il fidanzato che era in estasi.
-se mi piace….- disse Yoochun

Di scatto il ragazzo lo prese per i fianchi e lo buttò sul letto mettendosi sopra.

-Junsu ti voglio..- disse Yoochun togliendogli i pantaloni

Gli passò le mani sul petto, i fianchi fino a scendere più giù.
Lo voleva.
Lo voleva suo.
Quel corpo stupendo che si irrigidiva quando si insidiava in lui.
Quelle labbra che lo facevano sognare.
Ora era nudo.
Era li davanti a lui nudo.
Lo aspettava e si vedeva.
Non lo fece attendere di più.
Si avvicinò a lui alzandogli leggermente le gambe.
Junsu sentì il contatto con la sua pelle.
Piano piano cercò di entrare.
Ogni volta era doloroso.
Ma ogni volta Junsu lo voleva sempre di più.
Il dolore non era nulla in confronto a quello che provava per Yoochun.
Avrebbe sopportato tutto per lui.
Ormai era in lui.
Ormai poteva fare tutto ciò che voleva.
Junsu era suo.
Spinse più velocemente ansimando sempre di più.
Erano uniti ora.
Erano una cosa sola.
Junsu sentì le mani di Yoochun stringerlo per i fianchi.
Gli piaceva.
Mise le mani sulle sue.
Yoochun le prese e le incrociò con le sue spingendo sempre di più.
Ormai era l’apice.
Arrivarono insieme.
Yoochun si distese su di lui.
Ansimavano ancora.
Rimasero così per qualche secondo e poi Yoochun si spostò ma Junsu gli si attaccò di nuovo.

-ti amo…- disse stringendolo forte.
-anche io- rispose Yoochun baciandolo sulla fronte.


**


Jj si svegliò di scatto.
Era in camera sua sotto le coperte.
Come ci era arrivato.
Ad un tratto la porta si aprì.
Era Yunho.
Si guardarono e Yunho sorrise.

-buon giorno-
-buon giorno- rispose Jj alzandosi

Fece qualche passo ma sentì un forte dolore alla testa e si appoggiò alla scrivania.
Yunho gli si avvicinò e lo rimise a letto.

-ieri hai esagerato, lo sai che ti fa male bere-

Jj si nascose sotto le coperte.
Era ancora arrabbiato con lui.
Però aveva fatto una vera cavolata.

-tua madre non cè. Ha lasciato un biglietto sul tavolo dicendo che torna sta sera-

Jj non rispose.
Era li nascosto.
Chi lo aveva portato a casa?
Cosa era successo?
Yunho si avvicinò e prese la sedia vicino alla scrivania e si sedette.

-come va?-
-…bene…- rispose Jj
-ieri mi hai fatto spaventare… sei svenuto-

Non rispose.
Non si ricordava molto.
Solo di Kangin che ballava con lui.
Poi buio.
Qualche immagine qua e la ma poco.
Yunho lo guardò negli occhi.
Jaejoong si girò e cercò di non guardarlo.

-sei ancora arrabbiato?-
-…si…-

Yunho sorrise e si avvicinò a lui.

-eppure ieri sera…mi hai detto che mi amavi… mentre facevamo l’amore…-

Jj divento all’istante rosso in faccia.
Che cosa avevano fatto???
Non si ricordava nulla.

-non te lo ricordi vero?.... be….è stato fantastico..tu eri fantastico…- Yunho era li vicino a lui seduto sul letto e si avvicinava sempre di più al suo orecchio raccontandogli cosa fosse successo

-siamo saliti in camera… e tu non ti staccavi più da me…-
-non è vero..- disse Jj
-invece si… mi hai spinto sul letto e mi sei venuto sopra…-
-smettila!!!-
-perché? Ieri volevi che ti facevo tuo…-
-no!!! Vai da Heechul!!- disse Jj girandosi

Yunho sorrise e gli mise una mano sul viso.

-io ti amo…. Ti amo davvero…-

Jaejoong cercò di trattenersi ma le lacrime scesero lo stesso.
Si girò di scatto e lo abbracciò.
Non riusciva a stare senza di lui.
Era stato uno stronzo ma lo amava lo stesso.
Aveva fatto una cosa impossibile da perdonare ma lui lo fece.
Sapeva che Yunho lo amava.
Era sicuro di questo.
Tutti fanno degli sbagli.
Yunho lo abbracciò.
Gli accarezzò i capelli e poi prese un fazzoletto e gli pulì le guance.

-non piangere…poi ti diventano gli occhi rossi… io adoro i tuoi occhi-

Jj sorrise e Yunho si avvicinò a lui.
Si baciarono.
Finalmente si diedero un vero bacio.
Si sdraiarono sul letto e continuarono baciarsi.
Jj lo aveva abbracciato e lo toccava dappertutto.
Finalmente poteva toccarlo di nuovo.

-Yunho…cosa abbiamo fatto ieri…- disse Jj sorridendo
-ieri? A nulla…ti sei addormentato….-

Jj impallidì

-che cosa?????????????-
-aahahah si …mi stavi baciando e poi basta ti sei abbioccato-
-ma tu hai detto…-
-hihi ho mentito hihi-
-YunhO!!!
-hihi daiiii… possiamo rimediare…-

Yunho cominciò a leccargli l’orecchio e Jj dimenticò per un attimo quello che era successo e cominciò ad ansimate.
Yunho gli mise le mani sotto la maglietta e cominciò a toccarlo.
Avevano voglia l’uno dell’altro.
ad un tratto il campanello suonò

-ma cavolo- disse Yunho alzando la testa

Scese dal letto e andò giù in salotto.
Aprì la porta e si trovò davanti Siwon.


27 Capitolo
-debolezze-


-aanf….-
-ahh..-
-mmmm-
-Junmi….aah…-
-aah….Chang…-
-Junmi!!!-

Il ragazzo urlò il nome di lei al culmine dell’eccitazione.
Si lasciò scivolare sul suo esile corpo sudato.
Era stato stupendo.
Era stata la loro prima volta.
ChangMin faceva respiri profondi mentre lei gli accarezzava la nuca con la mano destra.
Sotto quelle lenzuola i loro corpi si erano uniti.
Ora tutto era perfetto, pensava ChangMin mentre ascoltava il battito della sua ragazza.
Ora era ritornato regolare.
Le passò le mani sui fianchi accarezzandole la pelle liscia che sembrava velluto.
Era così piccola, così morbida.
Era la sua piccolina.


**


-Siwon???- disse Yunho vedendosi l’amico davanti.
-Yunho… cè Jj…-
-ehm…si…-
-per favore posso parlargli?-

Yunho lo guardò stranito.
Perché voleva parlare con Jj?
Non era molto d’accordo ma non poteva dirgli nemmeno di no.
Lo fece entrare e insieme salirono al secondo piano fino alla camera di Jj.

-finalmente amore… allora dov’eravamo….???? Siwon????- JJ diventò rosso all’istante
-Jj….ho bisogno di aiuto…-
-…ma che cosa? Che cè?-
-….Heechul…-
-ti manca vero…-
-si ma….oggi ho letto il suo blog per sbaglio… e ho letto…-
-cosa?- chiese Jj preoccupato

Qualche lacrima scese dal viso del ragazzo

-….si taglia…-


**


Yunho impallidì.
Aveva capito bene?

-scusa cosa fa…- chiese avvicinandosi
-si taglia…si taglia !!! lo capite??? Cosa devo fare Jaejoong dimmelo-

Jj non poteva crederci.
Se lo faceva ora, poteva anche darsi che lo facesse in passato.
Come era possibile?
Non se n’era mai accorto.
Non c’erano segni da nessuna parte.
Ma come poteva esserne certo?
Non lo aveva mai visto nudo.
D’impulso si girò verso Yunho con occhi di ghiaccio.
Questo si spaventò e fece un passo indietro.

-Jj che ce??-
-tu ne sai qualcosa??-
-ehh??? No che domande fai???-
-così….-

Yunho capì perfettamente.
Jj aveva pensato a lui e Heechul nudi nel letto a fare chissà cosa.
Eppure lui quella volta non si era accorto di nulla.
Tagli sul suo corpo non c’erano.

-Siwon ora stai calmo un attimo… ci parlerò io con Heechul.. vedrai che …sistemerò le cose…ok? Alla fine è solo colpa mia…-

Yunho sapeva cosa era successo quel maledettissimo giorno.
Yoochun gli aveva raccontato l’accaduto.
Jj aveva fatto una scenata ma alla fine, ne aveva il diritto.
In quel momento però, Jj capì di aver fatto una vera idiozia.
Per colpa sua Heechul e Siwon si erano allontanati.
Per colpa sua Heechul si faceva quelle cose.
Non poteva permetterlo.
Siwon si alzò e ringraziò gli amici.
Cercò di sorridere ma si vedeva che fingeva.

-ragazzi vado a casa…se parlate con Heechul mi fate sapere?-
-tranquillo- disse Jj mettendogli una mano sulla spalla

Non riuscì a trattenersi.
Siwon era troppo sconvolto.
Lo abbracciò forte a se.
Yunho girò il viso dalla parte opposta.

-grazie Jj…- disse Siwon appena i due si lasciarono

Uscì dalla stanza e scese le scale arrivando al piano di sotto per poi uscire chiudendo la porta.
Yunho guardò Jaejoong che intanto si era seduto sul letto.

-che cè?- chiese Jj
-nulla..-
-sei arrabbiato perché l’ho abbracciato?-

Yunho non rispose.
Prese il suo giubbottino bianco leggero e se lo mise addosso.

-dove vai?- disse Jj
-a casa…-
-perché??-
-perché si…- rispose lui uscendo dalla stanza e come Siwon arrivò al piano di sotto e uscì dalla casa sbattendo la porta.


28 Capitolo
-quando tutto deve andare storto-


Jaejoong era rimasto sdraiato sul suo letto per un ora.
Yunho era andato via arrabbiato da quella casa e lui c’era rimasto male.
Avevano appena fatto pace eppure sembrava che la loro storia non dovesse proprio andare per il verso giusto.
Si alzò di scatto ricordandosi de Heechul.
Quel cretino si tagliava.
Ancora non riusciva a credere alle parole di Siwon.
Si alzò e andò verso il suo armadio dal quale tirò fuori una felpa e dei jeans.
si allacciò le scarpe e poi corse giù dalle scale.
Prese le chiavi di casa sul tavolino dell’ingresso e uscì chiudendo la porta.
Camminò per le vie della periferia.
Tutte le case avevano dei giardini ed erano circondate da dei cancelli, alcune anche con delle siepi basse e molti fiori.
La casa di Heechul non era molto distante dalla sua.
Una volta davanti suonò il campanello.

-chi è?- disse Heechul al citofono
-sono Jj-

Il ragazzo non rispose.
Il cancello però si aprì e Jj entrò nel giardino e passando per un piccolo vialetto arrivò davanti alla porta d’ingresso.
Heechul aprì la porta.
Entrambi erano visibilmente imbarazzati.

-ciao- disse Jaejoong rompendo il silenzio
-ciao…entra…- rispose Heechul scostandosi dalla porta facendo passare l’amico per poi richiuderla.

Si avviarono nel salotto ed entrambi si sedettero su uno dei divani gialli .

-devi dirmi qualcosa…- chiese Heechul
-si…. –
-ok..parla pure…-
-ti volevo chiedere scusa-

Heechul alzò lo sguardo verso Jj.
Perché gli stava chiedendo scusa?

-non dovevo comportarmi in quel modo… tu e Siwon ora avete litigato e solo per colpa mia..-
-non preoccuparti…sarebbe successo ugualmente visto che glielo stavo per dire….-
-ok…ma…non dovevo farlo io..non in quel modo…-
-non importa-

Heechul non lo guardava più negli occhi.
Era seduto con le gambe larghe e i gomiti sulle ginocchia.
Guardava il tappeto beige sotto i suoi piedi.
Jj di scatto si alzò e andò davanti a lui prendendogli il polso destro e tirando su manica della maglietta vide l’orrore.
Aveva il braccio invaso da tagli.
Heechul ritrasse il braccio spingendo Jaejoong lontano da lui ma il ragazzo gli andò addosso e tra i due cominciò una lotta.
Jj cercava di alzargli la maglia ma Heechul si dimenava, ad un tratto Heechul perse l equilibrio e Jj si sentì tirare verso di lui finendo per terra.
Heechul era sotto Jj e ora entrambi si guardavano negli occhi.
Jaejoong si alzò leggermente e fece passare la sua mano sotto la maglietta.
Avanzò di poco e sentì subito alcuni segni sulle sue mani.
Lo girò di scatto e gli alzò la maglietta.
Questa volta Heechul non oppose resistenza.
La sua schiena sembrava avesse avuto un incontro ravvicinato con una tigre affamata.
Jaejoong lo girò di nuovo e gli tirò uno schiaffo.
Heechul non pianse.
Jj non sapeva che fare.
Non sapeva che dire.
Si alzò e si sedette di nuovo sul divano mettendosi le mani sul viso.

-dimmi il perché… dimmi perché sei così cretino da farti certe cose!!!-

Heechul si era alzato un pochino ma era rimasto seduto per terra.
Non rispose alla domanda dell’amico

-Heechul rispondimi…-

Nulla.
Se ne stava in silenzio.

-Siwon è molto triste…sta male..devi parlare con lui…devi chiarirti-
-no!!-
-non fare lo scemo… per favore…-
-no io non posso…-

Jaejoong si alzò e gli andò davanti inginocchiandosi.
Gli mise le mani sul viso e disse

-ti prego Heechul…non farti più queste cose…-

Il ragazzo abbassò lo sguardo.
Jj aveva gli occhi lucidi.

-tu sei mio fratello…- continuò Jj
-non farmi stare male…-

Heechul lo guardò.
Aveva detto che era suo fratello come ai vecchi tempi.
Da quanto tempo non si parlavano faccia a faccia.

-Jaejoong!!- disse il ragazzo abbracciandolo e scoppiando a piangere

Jj lo abbracciò stretto a se.
Lo tenne vicino a lui.
Heechul in quel momento aveva bisogno di sostegno.
Solo lui poteva aiutarlo in quel momento.


**


Yunho arrivò a casa di ChangMin.
Aveva bisogno di parlare con lui.
Voleva chiarire la storia.
Voleva sapere cosa provava realmente ChangMin per Junmi e chiarire una volta per tutte.
ChangMin era un bravissimo ragazzo e lui lo sapeva bene.
Nella sua vita aveva avuto pochissime ragazze, ma se solo avesse voluto ne avrebbe avute sicuramente di più.
Era timido e sincero per questo molte volte veniva preso in giro.
Arrivò al cancello della casa dell’amico e suonò.
Una volta, due volte, tre volte.
Evidentemente non c’era.
Guardò dentro e vide la luce della camera accesa.
Forse stava dormendo.
Ad un tratto arrivò la madre di ChangMin.

-ciao Yunho!! Come stai? Min non ti ha aperto?-
-salve signora, no non ha aperto-
-tranquillo ti apro io, di sicuro è indaffarato con tua cugina, Junmi, che brava ragazza che è-

Yunho impallidì.
Junmi era in camera di ChangMin?
La donna aprì e lui andò in casa dopo averla salutata.
Chiuse piano la porta e si avviò verso le scale.
Salì gradino per gradino lentamente.
Arrivò davanti alla camera e senza pensarci troppo aprì.
Impallidì di nuovo.
Questa volta quasi non svenne.
ChangMin e Junmi erano nel letto.
Le era praticamente in mutandine e indossava una maglietta a maniche corte del ragazzo che le stava molto larga.
Lui era a petto nudo e boxer.
Appena la porta si aprì entrambi rimasero senza fiato.
Alla vista di Yunho gli venne pure un infarto.
Junmi si alzò di scatto e andò verso il cugino.

-Yunho per favore stai calmo…-
-calmo?? Calmo?? Devo stare CALMO????-
-si!!! Calmo!!- disse la ragazza
-ora tu ti rivesti e vai a casa..-
-no-
-Junmi vai a casa…-
-no!!!-
Yunho si arrabbiò e le tirò uno schiaffo

-mi devi ubbidire ai capito!!-

ChangMin vide la scena.
la povera ragazza si teneva la guancia colpita piangendo.
Lui si alzò dal letto e lei gli andò incontro come per nascondersi.
Yunho si arrabbio ancora di più

-non hai il diritto di alzargli le mani Yunho!!!-
-Min stai zitto per favore!! Ora muoviti Junmi-
-no!! Lasciami stare!! Non sei mio padre!!-
-se lo fossi ti avrei già rinchiuso in un collegio-
-Yunho stai esagerando, non facciamo nulla di male, possibile che non capisci quanto ci amiamo?-
-si ma tu non capisci che sei troppo grande per lei-
-cosa centra l’età ora??? Chissene, l’amore non ha età-
-ChangMin sei troppo ingenuo per capire certe cose e non starò qui ad aspettare che facciate delle scemate-

Yunho avanzò verso di loro ma andò ad urtare un libro sulla scrivania e vide li di fianco una scatola di preservativi aperta.
Junmi si nascose contro ChangMin che la tenne stretta a se.
Yunho sentì la rabbia invaderlo.
Questo non poteva sopportarlo.

Avanzò verso i ragazzi e prese Junmi per un braccio spostandola per poi colpire l’amico in pieno volto con un pugno facendolo cadere per terra.
Junmi piangeva e Yunho se ne stava li in piedi davanti all’amico che si toccava il naso.
Gli usciva un po’ di sangue.
Si alzò da terra e gli andò addosso spingendolo contro il muro.
Cominciarono a picchiarsi senza sosta fino a che per fortuna entrò in camera Yoochun con Junsu.
Erano passati per caso per salutare l’amico e chiedergli se quella sera si sarebbero ritrovati per mangiare una pizza.
Yoochun fermò Yunho e Junsu tirò da una parte ChangMin.
Erano ridotti proprio male.
Junsu fece sedere il ragazzo sul letto mentre il fidanzato portò via Yunho da quella stanza.

-calmati Junmi dai…- disse Junsu abbracciando la ragazzina che piangeva senza sosta aggrappandosi all’amico. Poi lo lasciò e andò verso ChangMin
-mi dispiace amore!!!- disse tra le lacrime

Il ragazzo sorrise.
Le accarezzò delicatamente il viso.
I suoi occhi si chiusero e perse i sensi cadendo sul letto.


29 Capitolo
-scuse e verità-


-Yunho mi spieghi che ti è preso???- Disse Yoochun mentre chiudeva la porta del bagno.

Il ragazzo non rispondeva.
Se ne stava davanti alla finestra che dava sulla via davanti alla casa di ChangMin.
Loro non potevano capire.
Si stupiva di Junmi.
Tutti pensavano che lui stesse difendendo lei.
In realtà non era così

-Yunho mi vuoi spiegare???-
-non posso…-
-perché? Qual è il problema?? Siamo amici da un sacco di tempo non puoi fare così…-
-Yoochun!! Junmi ha…-
-?e? cos’ha?-
-….l’AIDS-


**


Jaejoong lasciò per un attimo l’abbraccio di Heechul e prese il telefono.
Senza farsi notare mando un messaggio ad Siwon

“vieni da Heechul…”

Ripose il telefono e si avvicinò di nuovo all’amico.
Lo fece stendere sul divano e si mise vicino a lui così che potesse appoggiare la testa sulle sue gambe.

-va un po’ meglio?-
-si….grazie Jj…-
-prego piccolo-

Jaejoong gli accarezzava i capelli mentre l’amico chiuse gli occhi.
Si addormentò tranquillamente.
Finalmente si erano chiariti.
Chissà perché con gli altri chiariva sempre in pochi secondi mentre con Yunho era sempre un caos.
Ad un tratto suonarono alla porta.
Jj si spostò delicatamente e andò ad aprire.

-Siwon..-
-Jj!-
-vieni…-

Jj accompagnò Siwon in sala dove aveva lasciato l’amico.
Si era girato sul fianco e dormiva beat.
Siwon sorrise.
Gli prese un bracciò e tirò su le maniche.
Lo lasciò cadere.
Tutti quei tagli lo facevano stare più male.
Trattenne le lacrime e gli andò vicino accarezzandogli i capelli.

-mmm..-
-Heechul..-
-…Siwon…-
-si sono io..-
-Siwon??-

Il ragazzo aprì gli occhi e vide il suo fidanzato davanti ai suoi occhi.
Aveva paura.
Ritrasse le braccia e cercò di non farsi toccare.

-Heechul non fare così…io ti amo…-

Il ragazzo ascoltò quelle sue parole.
Erano due semplici parole.
Nessuno gliele aveva mai dette.
Siwon gli prese la mano e lo avvicinò a se.
Lo baciò sulla guancia, sulle labbra, sulla fronte, sul collo.
Heechul si lascò baciare mentre Jj sorridendo chiuse la porta.
Finalmente si erano chiariti pure loro.
Ad un tratto il suo telefono squillò

-pronto?-
-pronto Jj dove sei?-
-a ciao Junsu sono appena uscito da casa di Heechul-
-vieni da ChangMin…-
-perché?-
-il tuo ragazzo lo ha pestato..-
-cosa??????? Arrivo-

Jaejoong corse verso la casa di ChangMin che era abbastanza distante da dove stava lui.
Perché lo aveva picchiato???
Che gli era preso??

-cavolo Yunho ma ce la fai a stare tranquillo un attimo????-


**


-che …che cosa???-

Yoochun non poteva credere alle parole dell’amico.
Junmi aveva l’AIDS?
Sembrava un film dell’orrore.

-Yunho…ma da quanto ….-
-lo anno riscontrato 6 anni fa…-
-ma? Ma?-
-Yoochun, ora mio cugina sta bene…però non è detto che starà per sempre bene, lo capisci? Io l’ho conosciuta 6 anni fa quando si sono trasferiti qui con noi, per farla curare.
Te la ricordi? Era così piccola, così tenera, sa di essere malata, sa che non avrà tutta la vita davanti… ma invece che parlarne a Min preferisce tenergli tutto nascosto… in più fa la cavolata del secolo andandoci pure a letto, ora sono preoccupato per ChangMin… lo so ho esagerato, non dovevo alzargli le mani..-
-Yunho ora dobbiamo parlare con ChangMin… o cazzo lui è ferito??-
-si..al naso…credo anche al labbr…merda!!!-


**


30 Capitolo
-amore-


Yoochun entrò di corsa nella camera di Min seguito a ruota da Yunho.
Junmi era vicino al fidanzato che si era appena ripreso ed era sdraiato sul letto
Yoochun la prese per un braccio e la spostò dal letto.

-Yoochun che fai???- intervenne Junsu
-non toccarla..- rispose il fidanzato

Junsu lo guardò negli occhi.
Che stava succedendo?

-Yoochun che cavolo fai!!!- disse ChangMin alzandosi

Yunho gli si mise davanti

-ora mi ascolti…-
-che vuoi…-
-voglio parlarti…devo dirti..la verità…-
-no YUNHO!!- disse Junmi piangendo mentre Yoochun la teneva lontano
-Min…. mia cugina…è malata…-
-smettila di dire idiozie Yunho..-
-non ti sto mentendo…è tutto il tempo che cerco di metterti al corrente di una cosa… molto importante…-
-cosa devi dirmi..-
-Junmi è sieropositiva..-

Quelle parole risonarono nella sua testa diventando un suono sempre più forte.
Si sentì mancare.
Appoggiò la mano sul braccio di Yunho che lo aiutò a sedersi.
Come poteva avergli fatto questo?
Perché non glielo aveva detto?
Eppure lui era sempre stato sincero.
Come al solito veniva preso in giro da tutte le ragazze , come sempre.
Forse doveva cambiare… forse doveva fare come i suoi amici.
Cambiare sponda, perché no?? Alla fine cosa aveva da perdere?
Nulla.
Qualsiasi cosa facesse.
Andava sempre così.

-ChangMin ti prego scusami..- disse Junmi

Ma questo non l’ascoltava.
Fissava il vuoto della stanza.
Per lui in quella stanza non c’era più nessuno.
Era da solo.
Non sentiva più le voci degli amici.
Il suo cuore si era spezzato di nuovo.
Ora non voleva più saperne nulla.
-Min… - disse Yunho mettendogli una mano sulla spalla
-ti chiedo scusa…- rispose
-perché?-
-perché io credevo non andassi bene per lei…invece tu volevi proteggermi, volevi farmi capire la situazione… e io non ti ho ascoltato… mi dispiace Yunho…-

Alcune lacrime uscirono dai suoi occhi ma le asciugò subito con le mani.
In quel momento la porta si aprì.
Era Jaejoong.

-ei!!!!- disse il ragazzo vedendo tutta quella gente

Aveva il fiatone.
Dopo la lunga corsa che aveva fatto era più che comprensibile

-ei Jj!!- disse Yunho avvicinandosi
-che è successo??-
-nulla abbiamo chiarito…- rispose Min
-devi sempre farmi correre!!! Mi spieghi perché non riesci a stare tranquillo un secondo??? Perché non li lasci stare sti poveri ragazzi!!!-
-perché non si può… Junmi ha l’AIDS…- rispose ChangMin prima che l’amico potesse dire qualcosa
-ora…vorrei rimanere da solo… ci vediamo un altro giorno…ok…?-

I ragazzi annuirono e lo salutarono.
Yunho prese per un braccio la cugina e la portò fuori da quella casa.
Lontano da ChangMin.


**


Natale passò veloce.
I ragazzi passarono la festività in famiglia.
Yunho e Jaejoong aveva fatto pace per l’ennesima volta e per ora la loro storia sembrava andare avanti senza problemi.
Heechul e Siwon si erano chiariti.
Tra loro c’era molta sintonia.
Si capivano sempre al volo.
Junmi andò via con la sua famiglia per curarsi in una clinica privata all’estero e sarebbe tornata verso la metà gennaio.
Era il 29 dicembre e Junsu si trovava a casa di Yoochun
Erano appena tornati da un passeggiata con gli altri e si erano presi a palle di neve.
Andarono in camera e Junsu su mise a curiosare una mensola sul muro dove erano posizionati molti porta foto.
C’erano moltissime foto di loro 5, altre con Siwon, Heechul e tutta la banda, e poi, da una parte c’era un portafoto più grande di vetro con una cornice rossa molto fine e un cuore di lato. Era la loro foto più bella.
Gliel’aveva scattata Jj al parco il 26 dicembre quando aveva nevicato.
Yoochun gli andò vicino.
Gli si appoggiò alla schiena e lo cinse con le braccia.
Junsu si girò.
Ora erano faccia a faccia.
Si avvicinarono e dolcemente cominciarono a darsi teneri baci sulle labbra.
Lentamente Yoochun portò Junsu vicino al letto.
Lo fece stendere e gli andò sopra.
Continuava a baciarlo sul collo, sul viso.
Andò un po’ più giù e gli alzò il maglioncino fino a sfilarglielo dalle braccia.
Aveva una maglietta a maniche lunghe blu scura con delle scritte bianche.
Infilò le mani sotto questa e lo sfiorò fino ad arrivare al petto.
Tolse anche quella maglietta che dava solo fastidio.
Lo strinse per i fianchi mentre gli baciava il petto e gli leccava i capezzoli facendo gemere.

-Yoo…Yoo… tuo padre…-
-mio padre non cè….-

Il ragazzo gli aveva infilato la mano nei pantaloni e la muoveva su e giù sempre più velocemente.
Junsu ansimava sempre di più e sentiva il calore impossessarsi del suo corpo.
Lo fermò.
Yoochun non capì ma non ce ne fu bisogno.
Junsu lo fece alzare e gli tolse la cintura dei pantaloni, slacciò il bottone e poi tirò giù delicatamente la cerniera. poi sii alzò e lo spinse sul letto.
Gli tirò giù del tutto pantaloni e boxer e alzandogli la maglietta lo leccò dal petto fino al suo membro che ormai non chiedeva altro che quello.
Lo prese in bocca fino in fondo e cominciò a succhiarlo.
Yoochun sentì mancargli il fiato.
Da quando Junsu era così bravo??
Da quando faceva certe cose?
Prima non era così… lo leccava, lo prendeva, ma non con tale foga.
Gli mise una mano sulla testa e lo spinse un pochino.
Voleva sentirlo sempre di più.
Junsu lo stava facendo impazzire.
Ogni volta le la sua bocca scendeva era un salto nel vuoto.
Non ce la faceva più.
Era al limite.
Prima o poi avrebbe ceduto.
Sentiva sempre più vicino il momento.
Ma non voleva.

-Junsu…no…-
-perché no…-
-lo voglio fare….-
-ma duri di più se vieni prima…-

E da quando sapeva certe cose?

-no dai…-
-shh…lasciami fare…-

Il ragazzo gli mise una mano sulla base e cominciò a leccarlo di nuovo.
Saliva e scendeva in sincronia con la mano.
Yoochun sentì il piacere triplicarsi.
Non poteva più trattenersi.
Era troppo forte.
Era troppo bello.
Venne urlando il suo nome.
Alcune gocce del suo liquido scivolarono sulla mano di Junsu mentre il resto lo aveva già ingoiato.
Gli andò sopra e lo guardò.
Aveva gli occhi chiusi.
Era in pace.

-ti è piaciuto?- chiese malizioso
-amo….secondo te…-
-spero di si..-
-come mai tutta questa voglia di farmi godere…-
-perché mi piace…-
-si?..-
-si… sentì…-

Junsu prese la mano del ragazzo e la portò su di se.
Yoochun impallidì.
Era enorme.

-Yoo ti voglio dentro di me…- disse baciandogli le labbra
-voglio che mi fai tuo..- continuò


31 Capitolo
-studio....-


Era da molto che non studiava.
Aveva trascurato moltissimo la scuola in quel periodo.
Tra poco ci sarebbero stati i primi test come prova d’esame e non sapeva un tubo.
Yunho era seduto sulla sedia davanti alla scrivania della sua camera.
Dalla finestra entrava una luce bianca leggera.
Quel pomeriggio lui e Jj avevano deciso di studiare un po’ ma proprio la sua testa non voleva concentrarsi.
Prese il cellulare e inviò un breve messaggio

“vieni a studiare da me?”

La risposta arrivò subito

“però studiamo davvero!!”

Yunho sorrise e rispose con un si.
Jaejoong chiuse il telefono e si alzò andando verso l’armadio.
Si era appena messo a fare i compiti ma Yunho gli aveva chiesto di andare da lui.
Aveva un po’ di dubbi.
Quanti minuti sarebbero passati prima che Yunho gli saltasse addosso…pochi.
Tirò un sospiro e sorrise prendendo lo zaino che aveva riposto per via delle vacanze.
Lo riempì con ciò che gli serviva e scese in salotto dove la madre stava stirando

-ma, vado da Yunho..-
-fate i compiti?-
-si…-
-ok, mi raccomando-
-si ma tranquilla-

Il ragazzo uscì e la madre lo seguì con la coda dell’occhio.
Finalmente avevano fatto pace, pensò la donna.
Jaejoong arrivò a casa del fidanzato in pochi minuti e suonò il campanello.
Yunho gli aprì e lo fece entrare in casa.
Erano soli.
Si scambiarono un tenero bacio sulle labbra e poi salirono in camera del ragazzo.
Jj si mise sul letto e prese un libro dalla cartella.
Yunho si risedette sulla sedia e continuò i suoi esercizi di matematica.
Mentre cercava di capire cosa doveva fare, con la coda dell’occhio guardava Jj che sottolineava con un matita tutte le parole importanti.
Ad un tratto questo alzò lo sguardo e si accorse che l’altro lo stava spiando,
Yunho si girò subito e sorrise.

-ei…ce la fai? Vuoi ch ti aiuto?- Jj si mise a gattoni sul letto e si avvicinò al fidanzato

Lui era molto bravo in matematica.
Era bravo in tutto.
Qualsiasi materia fosse lui aveva il massimo dei voti.
Yunho era bravo, ma quell’anno la voglia di studiare era scomparsa.
-mi dici come si fa questo?-
-Yunho ma lo sai fare!! Dai l’abbiamo imparato l’anno scorso!! Non ci credo che non sei capace…-
-emmmm…..-
-sai che ti dico?? Che adesso facciamo un bel ripasso!!-
-a si?? Dai dai!!-

Yunho si addossò al ragazzo buttandolo sul letto e, cominciando a baciargli il collo, tentò di levargli la maglietta

-YUNHO!!!! Il ripasso era di matematica!!!-
-eh??? No no ora non voglio un ripasso di matematica….-
-YUNHO!!! Guarda che vado via…-
-no no…e poi mi spieghi come fai?-

Effettivamente Yunho lo teneva per i polsi.
Ma Jj alzò il ginocchio e lo posizionò tra le gambe del fidanzato

-sei sotto tiro amore mio…non costringermi a farti del male…dai vedrai che il mio ripasso ti piacerà..-

Yunho dovette vedere a quel ricatto, c’erano in gioco i suoi gioielli!!

-ok…cominciamo.. svolgi questi esercizi molto semplici- disse Jj scrivendo su un quaderno degli esercizi

Yunho guardò il foglio.
Quei numeri gli facevano venire il mal di testa.
Rimase a fissarli per dieci minuti senza concludere nulla.
Jj si mise le mani nei capelli

-credo..che dovremmo iniziare dalle basi…ti si è resettato il cervello…-
-Jj finche non mi fai divertire…non riuscirò mai ad applicarmi…-
-mmm prova a dirlo al prof…magari anche lui ti accontenta!!! E ora studia scemo!!!-

Il ragazzo gli tirò il libro in testa e poi ritornò dov’era prima e continuò a sottolineare controllando di tanto in tanto che stesse studiando veramente.


**


-waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa-
-HEECHUL!!!!- urlò Siwon correndo come un pazzo dalla taverna fino al bagno al secondo piano
-Heechul apri!!!! Che è successo!!!!-
-waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa SIWON!!!!-
-HEECHUL APRIIIIIII!!-
-non posso non posso nonono!!!-

Siwon stava perdendo il controllo.
Che cosa stava facendo??? Perché urlava??
-HEECHUL TI PREGO APRI!!-
-no no nooooooooooo-

Il ragazzo prese una chiave dal cassetto e la inserì nella porta dopo un po’ di prove, la chiave dall’altra parte cadde a terra e lui riuscì ad aprire.
Vede il ragazzo sopra la vasca.

-ma che fai????-
-cè …cè…cè. …..uno SCARAFAGGIOOOOOOOOOOOOO!!!-

Siwon si girò e vide una piccola macchia nera che camminava tranquilla per il bagno.
Prese un pezzo di carta e lo avvolse buttandolo fuori dalla finestra e poi la chiuse.

-fatto-

Heechul uscì dalla vasca e lo abbracciò.
Era un fifone.

-waaaaaaaa grazie amore!!!-
-prego… mi hai fatto spaventare…-
-credevi mi stessi tagliando…-
-…no…-
-si invece…-

Heechul lo lasciò e uscì dal bagno.
Il ragazzo prese una crema da un armadietto e lo seguì.

-fermati..-
-che ce?-

Il ragazzo gli mostrò la crema.

-NO !! BRUCIA NON LA VOGLIO!!- Heechul cercò di scappare ma Siwon lo bloccò per un polso

Inutili i vari tentativi per scappare, Siwon era molto più forte.
Con una mossa di karate lo fece cadere a terra senza fargli male.
Lo girò con la schiena rivolta verso l’alto e gli alzò la maglia mettendosi sopra di lui.

-il medico a detto che per guarire senza infezioni la devi mettere 3 volte al giorno..-
-non mi interessa!!! Brucia!!!.-
-la prossima volta fai meno il cretino-

Heechul sbuffò.
Il suo ragazzo aveva ragione.
Sentì le mani di Siwon toccargli delicatamente la pelle.
Gli stava spalmando piano piano la crema.
Sentì dopo pochi minuti un bruciore allucinante.
I suoi occhi si inondarono di lacrime.
Era davvero doloroso.
Siwon gli abbassò la maglia e lo girò così che lui potesse abbracciarlo.
Pianse.
Tutte le volte che gli metteva la crema lui piangeva.
Faceva male e lo sapeva bene, il medico glielo aveva detto.
Ma doveva metterla.
Doveva sopportare quel dolore.

-dai amore…sono qua con te…-
-Siwon…. Io…-
-si?-
-ho voglia…-
-eh????-
-si ho voglia…-
-ma che dici??-
-dai…fammi sentire…-

Il ragazzo gli mise una mano nei pantaloni.
Lo toccò delicatamente e lo fece vibrare.

-Heechul!!!- disse Siwon togliendogli la mano

Ma il ragazzo lo abbracciò e non lo fece scappare.
Gli rinfilò la mano ma questa volta dentro i boxer.
Siwon non riuscì più a resistergli.
Che cosa gli era preso tutto ad un tratta??
Perché si comportava così?
Non era da lui.
Non riuscì più a pensare.
Ormai Heechul lo stava facendo suo con la sua bellissima bocca.
I suoi pensieri era rivolti solo ad una cosa… godere.


32 Capitolo
-nuovo metodo…-


Yunho studiò seriamente.
Era fissò sul libro e ripeteva passo passo le cose che leggeva.
Questa volta riuscì a svolgere perfettamente gli esercizi
Jj era impressionato.
In meno di un ora aveva recuperato tutto il programma.
Ora era tranquillo e si esercitava facendo degli esercizi di riepilogo.

-Yunho…- disse Jj
-si amore?-
-vuoi che ti interrogo..-
-mmm ok…-
-allora…ad ogni risposta giusta… io mi tolgo un indumento-
-eeeh???-
-ad ogni risposta sbagliata mi rivesto-
-ma ma???-
-cominciamo…-

Jj si mise seduto vicino a lui ma sempre sul letto
Era serio.
Yunho non riusciva a capire.
Ma era davvero Jj quello che aveva parlato?
Jj gli fece la prima domanda.
Molto semplice.
Rispose in modo corretto e il ragazzo si tolse la maglia.
Sotto ne indossava un'altra a maniche corte.
Seconda domanda.
Sempre molto facile.
Rispose bene e Jj si tolse la cintura.
Yunho ci stava prendendo gusto.
Le domande erano tutte molto semplici.
Ormai Jj era in boxer.

-dai amo…ho vinto…- disse avvicinandosi a lui

Ma Jj lo blocco e gli fece un'altra domanda.
Sbagliò.
Ne sbagliò altre dopo quella e Jj era tornato vestito.

-no dai ti pregooooooooooo!!!-
-mi dispiace, non hai studiato bene…-
-dai dai sei tu che mi fai sbagliare…. Sei nudo davanti a me e non riesco a concentrarmi…-
-non credo..ora sono vestito…-

Yunho non ce la faceva più.
I pantaloni cominciavano a stringerlo.
Lo voleva.
Gli andò contro con forza e lo fece stendere sul letto.

-dai Yunho devi finire di studiare…-
-e no…prima mi provochi e poi ti tiri indietro?? No no amore… non si fa così…-

Yunho gli leccò il collo, alzò la maglia e lo baciò sul petto.
Scese ancora di più fino al limite dei pantaloni.
Glieli tolse con foga e poi abbassò i boxer.
Lo voleva.
Lo voleva per se.
Se lo mise in bocca e cominciò a leccarlo e succhiarlo.
Jj non disse più no.
Ormai nella stanza echeggiavano i suoi gemiti.
La sua mano spingeva la testa di Yunho sempre più giù fino a che arrivò.
S’irrigidì mentre la sua metà accoglieva il suo succo.
Era al limite pure lui.
Gli tolse i boxer e li lasciò cadere per terra
Si spogliò a sua volta e poi lo tirò a se.
Si avvicinò a lui.
Jj sentì la sua pelle calda a contatto con la sua.
Avvicinò il suo membro e piano piano lo fece entrare.

-aaah!!!- urlò Jj

Yunho si fermò.
Provava troppo dolore ma il ragazzo gli mi le mani sulle braccia e lo incitò a continuare
Altre urla.
Sempre dolore.
Yunho sentiva quelle urla.
In un certo qual modo gli piacevano.
Ormai era dentro di lui.
Era arrivato in fondo.
Sentiva il corpo di Jj sempre più rigido.
Doveva calmarlo.
Gli mise le mani sul viso e lo portò alle sue labbra.
Si baciarono dolcemente e poi sempre con più foga.
Le loro lingue si intrecciavano senza sosta.
Yunho si scostò u n po’

-rilassati…-
-non ci riesco…-
-devi..non voglio farti male…-
-non importa…-
-Jj…a me importa…-

Gli mise una mano sul suo membro ancora eccitato.
Cominciò a muoverla su e giù.
Cominciò a spingere un po’ di più.
Ora andava a ritmo con la mano.
Jaejoong ansimava sempre di più.
Sentiva caldo.
Un calore soffocante, una sensazione assurda.
-YUNHO!!!- disse attaccandosi al ragazzo
-JJ!!!- urlò l'altro venendo insieme a lui.


33 Capitolo
-fammi tuo-


-lo vuoi-
-si Yoo…-

Yoochun si scostò dal ragazzo.
Andò verso la cassettiera vicino al letto.
Aprì il terzo cassetto e tirò fuori un flaconcino.

-no..- disse Junsu
-come no??-
-non lo voglio…-

Yoochun impallidì.
Stava dando i numeri?
Lo sapeva bene che senza quella sostanza gli avrebbe fatto molto male.
Eppure nulla lo voleva smuovere.

-va bene..- rispose Yoochun

Junsu si sdraiò sul letto.
Ora era nudo.
Era suo.
Dopo pochi secondi arrivò anche Yoochun.
Gli andò addosso strusciandosi contro di lui.
Junsu gli mise le mani sulla schiena e lo baciava sul collo, il viso, le labbra.
Yoochun gli prese le mani e gliele bloccò sul letto.
Ora era suo.
Junsu sorrise.
Gli piaceva essere sottomesso e questo Yoochun lo sapeva bene.
Continuò a strusciarsi.
I loro membri si toccavano in continuazione,
Junsu teneva gli occhi chiusi e ogni tocco delle loro pelli era come fuoco acceso sulla sua.
Aveva voglia di lui lo voleva di nuovo nella sua bocca ma Yoochun non glielo permise.

-comando io…- disse serio

Si attaccò al suo collo e cominciò a succhiarlo.
Lo succhiava e lo mordeva mentre Junsu si eccitava.
Lo sentiva tra le sue gambe.
Sentiva la sua grandezza.
Il suo calore.
Gli lasciò un polso e mise la mano sul suo membro.
Cominciò a muoverla sempre di più.
Lo voleva far impazzire.
I suoi gemiti erano sempre più forti.
Gli piaceva quando urlava.
Gli piaceva da morire.

-urla Junsu….urla…-

E così fece.
Mentre il suo liquido uscì urlò più volte.
Yoochun si leccò la mano e poi gliele mise entrambi sui fianchi e lo fece girare.
Ora era a novanta e Yoochun gli si mise dietro.
Continuò a strusciarsi contro di lui senza sosta fino a che non entrò senza nemmeno avvisarlo

-YOO….- urlò Junsu

Bruciava.
Un bruciore assurdo.
Un bruciore strano….un bruciore che gli piaceva.

-aaha…ahha…. Yoochun ….aaha..-

Il ragazzo si muoveva sempre più velocemente dentro di lui.
Era stupendo.
Il suo corpo non era più rigido.
Gli mise le mani sui fianchi e continuò a spingere dentro e fuori.
I gemiti di Junsu lo facevano eccitare sempre di più.
Spinse sempre più forte così da sentirlo urlare di piacere.
Si accasciò sulla sua schiena mentre il liquido uscì.
Junsu si lasciò andare sul letto.
Era stremato.


34 Capitolo
-veri guai…-


Siwon lo fermò.
Lo tirò su di peso e andò al piano di sopra dove si trovavano le stanze da letto.
Lo posò delicatamente sul letto e poi si tolse la maglietta mostrando il suo maestoso fisico.
Heechul lo guardò con occhi desiderosi e lui gli andò sopra.
Si guardarono intensamente negli occhi.
Le loro bocche si incontrarono insieme alle loro lingue.
Lo volevo entrambe.
Erano sicuri entrambi.
Heechul aveva avuto rapporti con solo Yunho e Siwon solo con poche ragazze.
Ma sapevano entrambi che quella sarebbe stata la loro vera prima volta.
La prima volta in cui amavano davvero.
Heechul si fece levare la maglietta dolcemente e Siwon lo baciò sul petto e gli lecco i capezzoli.
Ogni bacio era un brivido di piacere.
Ogni volta che sentiva la lingua di lui sulla sua pelle il cuore accelerava i suoi battiti.
Gli mise le mani sui fianchi e lo avvicinò di più a lui così che Heechul potesse sentire la sua eccitazione.
E così fu.
Gli slacciò delicatamente i pantaloni e poi glieli tolse.
Cominciò a toccarlo dalle spalle, per poi passare sul petto, la pancia, i fianchi e le cosce.
Le sue mani entrarono all interno e passarono sopra i boxer.
Avvicinò la bocca e cominciò a baciarlo dolcemente mentre la sua mano si muoveva piano.
Heechul era in catalessi.
Lo sentiva baciarlo sempre di più.
Dopo pochi secondi anche i boxer scomparvero.
Siwon si tolse i pantaloni e i boxer e lo avvicinò a se.
Si sentiva strano.
Non sapeva che fare.
La voglia lo stava uccidendo ma un senso di vuoto gli rodeva lo stomaco.
E se sto sbagliando?
Se non faccio qualcosa di sbagliato?
Heechul capì che la situazione gli stava sfuggendo si mano.
Si alzò spostando il fidanzato.

-stenditi…- disse dolcemente

Poi andò verso la borsa che aveva posato quando era arrivato a casa del ragazzo.
Ne estrasse una bottiglietta contenente un liquido volto denso.
Tornò da lui e gli si mise sopra.
Aprì il flacone e si mise un po’ di liquido sulla mano e poi lo passò sul membro del ragazzo che si sentì in paradiso dal quel tocco così dolce.
Poi posò il flacone e con il restò del liquido rimastogli sulle mani se lo mise dietro delicatamente.
Si avvicinò a lui e prendendo il pene di Siwon tra le mani cominciò a infilarselo.
Siwon sentì un calore invaderlo.
Heechul era molto rigido e questo non gli era d’aiuto.

-aah…- disse il ragazzo cercando di trattenersi.

Era più doloroso di quanto pensasse.
Siwon gli mise le mani sui fianchi.
Heechul continuò a farlo.
Dopo pochi secondi ci riuscì.
Alcune lacrime erano uscite dai suoi occhi ma ora stava bene.
Cominciò a muoversi sopra di lui delicatamente.
Ogni movimento gli provocava molto bruciore.
Cercò di fare più piano ma questo non bastava.
Siwon non riusciva a strare tranquillo.
Gli piaceva talmente tanto che sarebbe venuto all’istante.
Lo fermò mettendogli le mani sui fianchi e lo fece stendere.
Si tolse delicatamente e prese il flacone che Heechul aveva posato per terra e se ne mise un po’ sulla mano per poi metterlo su Heechul.
Si avvicinò di nuovo e provò da solo a metterlo.
Questa volta. fu più semplice.
Il dolore era meno forte, quasi inesistente.
Siwon poté muoversi di più, sentiva la voglia crescere ad ogni spinta.
Lo voleva.
Lo volevano entrambi.
Cominciarono ad ansimare.
La loro pelle andava a fuoco.
Dopo alcune spinte Siwon arrivò e si attaccò al fidanzato che lo abbracciò.


**


La porta della camera si aprì.
Nessuno dei due si accorse di chi fosse entrato nella stanza, solo la caduta di una borsa li fece girare di scatto.
Il padre di Yoochun era immobile davanti ai due.
Junsu e Yoochun erano uno sopra l'altro, in boxer e si stavano dando dei baci molto sensuali.
L’ uomo fece un passò e Yoochun si spostò cercando di coprire il fidanzato.

-che cosa…state…facendo…-


34 Capitolo
-dammi solo un minuto-


Jj si era addormentato sul letto del fidanzato e questo lo aveva coperto con il piumone ed era andato verso il bagno per farsi una doccia.
Chiuse la porta ed appoggiò l asciugamano su un mobiletto bianco.
Aprì il rubinetto della doccia e aspetto che l acqua diventasse calda.
Cominciò a togliersi i pantaloni della tuta che si era rimesso, i boxer e poi entrò nel box doccia.
Prese un doccia schiuma situato in un porta sapone attaccato al muro.
Cominciò ad insaponarsi il petto, poi le spalle e le braccia.
Passò alla pancia e scese fino ad insaponarsi completamente.
Prese la pistola della doccia e si sciacquò il corpo poi la riagganciò al gancio attaccato al muro e si lavò i capelli.
Dopo aver terminato uscì dalla doccia e li trovò davanti a lui Jj mezzo addormentato che cercava di avvicinarsi al lavandino.

-ei...- disse Yunho sorridendo
-chu...-
-ma,.... ti sei accorto che...-
-si va be non mi scandalizzo anche se sei nudo....-
-be...io...ma tu?-

Jj abbassò lo sguardo e impallidì.
Era nudo!!!

-waaaaaaaaaaaaaaaaa non guardarmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!-

Gli tirò un asciugamano in faccia e scappò

-wahahahah scappa scappa hihihihihi-

Jj si infilò i boxer e i pantaloni.
Ad un tratto vide sulla scrivania il telefono di Yunho che si illuminò.
Guardò il display e vide che era Junsu

-Yunho è Junsu al telefono, rispondo io-
-ok...-

"pronto"
"Yunho...YUNHO!!!"
"Junsu sono Jj che cè???perchè piangi???"
"Jj...Yoochun...suo padre....."
"Junsu non sento bene !!! che dici perchè piangi??????"
"...tutututututututututututututut"

-Yunho vestiti è successo qualcosa!!!-
-eh???-
-non ho capito un tubo, andiamo da Yoochun, chiamo Max e gli altri-

Jj mandò un sms a Max, Siwon, Heechul, Kangin e Leeteuk

"se siete nei paraggi andate a casa di Yoochun è successo qualcosa!!!!"

**


Heechul e Siwon era accoccolati tranquilli sul letto e guardavano la televisione.
erano in pace finalmente.
erano così carini.
Siwon era appoggiato con la schiena contro il muro e dietro aveva un cuscino, appoggiato a lui c'era Heechul che si faceva accarezzare i capelli.
Avevano deciso di guardare un film e si erano accomodati da poco quando il telefono di entrambi cominciò a squillare

-ma chi è?- chiese Heechul prendendo entrambi i telefoni
-è Jj-
-anche il mio è di Jj- rispose Heechul di nuovo
-?????? ma???-

I due si guardarono e si alzarono di scatto.
si misero le scarpe i giubbotti e uscirono di casa.


**


Kangin era appena tornato da una corsa.
Stava per farsi una doccia quando il telefono squillò

-KANGIN!!!- disse Leeteuk urlando
-ei!!!! che cè???-
-hai letto il mess di Jj???-
-no..sono arrivato ora...-
-tra dieci minuti sono li...-
-eh??-

Leeteuk aveva spento la chiamata.
Kangin non capì e andò nei messaggi in arrivo.
Vide il messaggio di Jj e lo aprì.

-porca miseria-

corse in bagno come un pazzo cercando di non uccidersi per le scale.


**


-papà....io....-
-senti.... evita...-
-ti prego...-

Yoochun si alzò dal letto.
Fece qualche passo verso il padre che indietreggiò.

-tu lo sai come la penso Yo...lo sai benissimo COME LA PENSO!!!!-
-ti prego...cerca di capire...-
-io non posso capire...come è possibile....ti avevo avvisato Yo....quando siete usciti con la macchina ho chiuso un occhio...e poi cosa ti ho detto??? che non dovevate vedervi più!!! che questa storia doveva finire!!! ma tu no.... non voglio nemmeno sapere cosa è successo qui dentro. Mi fate solo schifo...tu e quella specie di ragazzo che ti scopi...-

Junsu si sentì il cuore in mille pezzi.

-non ti permettere....- disse Yoochun
-cosa?? non mi devo permettere io??? sono tuo padre YOO!!!-
-no non lo sei!!!-

Silenzio.
I due si guardarono.
Yoochun abbassò lo sguardo.

-Ti ho trattato come un figlio... ti ho dato tutto quello che avevo... e tu mi ringrazi così...-
-io...non ti ho mai chiesto nulla....perchè non puoi accettarmi...-
-mi dispiace Yoochun...questo è troppo per me...-

Il padre del ragazzo guardò Junsu.
Poi lentamente uscì dalla stanza e chiuse la porta lasciando i due ragazzi senza parole.
Junsu si avvicinò al fidanzato e gli mise una mano sulla spalla ma Yoochun si spostò di scatto

-lasciami....per favore....-

Cercò di trattenere le lacrime ma fu davvero difficile.
Si vestì rapidamente e uscì dalla stanza lasciando Yoochun da solo.
Arrivò in salotto e vide il padre del fidanzato con alcune valige.
i due si fissarono per alcuni secondi.
Junsu aveva le guance rigate dalle lacrime.
Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.
Non lo salutò nemmeno.
Corse fuori dalla porta, fuori dal cancello, fuori da quella casa.


**


Jj e Yunho arrivarono per primi a casa di Yoochun.
sembrava che dentro non ci fosse nessuno.
Videro la macchina del padre dell'amico uscire dal vialetto e gli andarono in contro

-signore!!!- disse Jj
-si? a siete l altra coppietta!!! se cercate il fidanzato di Yoochun...e andato da quella parte...-
-suo figlio?- chiese Yunho
-io non ho figli-

dopo questa frase l uomo tirò su il finestrino e sgommò via.

-vado a cercare Junsu.- disse Jj
-aspetta non voglio che vai da solo-
-ragazzi!!!!-
-Max!!!!!!!!!- rispose Jj salutando

dalla parte opposta spuntarono Heechul e Siwon e, dalla stessa via di Max accorsero Kangin e Leeteuk.

Ci fu una breve spiegazione di quello che aveva appena detto il padre di Yoochun e poi il gruppo si divise.
Max, Jaejoong, Heechul e Leeteuk andarono alla ricerca di Junsu mentre Yunho, Siwon e Kangin suonarono al campanello della casa dell'amico.

-ma se non apre?- chiese Kangin
-scavalchiamo!!- rispose pronto Yunho

gli amici lo guardarono perplessi.
Era saggiò scavalcare?
per il loro amico avrebbero fatto di peggio.

-chi è....- chiese Yoochun
-Yoo sono Yunho!!! apri per favore?-
-no...vattene...andatevene tutti...-
-Yoo per favore apri!!!- disse Siwon
-non voglio...vedere nessuno....hic...-
-Yoo??? ma??? stai bevendo???- chiese Yunho disperato
-no...andate via!!!!!!!!!!-

non rispose più.
La paura stava salendo.
che cosa stava combinando quel pazzo?
senza che nessuno disse niente, tutti e tre scavalcarono la cancellata che circondava la casa.
Entrarono nel giardino e cercarono la chiave.

-porca miseria sol Junsu sà dov'è la chiave!!!!- disse Yunho cercando dapppertutto
-ragazzi...state tranquilli...facciò io- Kangin si avvicinò alla porta e con un piccolo coltellino cominciò ad ingegnarsi.

-fatto?- chiese Siwon

l amico si girò sconfitto

-non sono capaceeeeeeeee!!!-
-Kangin!!! sei patetico!!!- urlò Siwon
-uff....-
-ragazzi...dobbiamo entrare accidenti-

Yunho prese il telefono e chiamò Jj

"pronto?"
"amo lo avete trovato?"
"non ancora...cavolo non sappiamo dove cercare!!!"
"appena lo trovi fatti dire dove sono le chiavi"
"di che?"
"di casa"
"oddio Yunho!!!! non avrete scavalcato???"
-JJ ATTENTO!!!!!-

.........................................

-Jj???? JJ???? JAEJOONG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-


36 Capitolo
-errori-


Yunho teneva il telefono in mano.
Non capiva cosa fosse successo.
La chiamata era terminata ma lui cercava lo stesso di chiamare il suo fidanzato

-Yunho?- chiese Kangin mettendogli una mano sulla spalla
-è successo qualcosa…-
-cosa??? Che cosa???- intervenne Siwon
-non lo so….ho sentito urlare “attento Jj” e poi nulla-
-oddio ragazzi che facciamo- chiese di nuovo Kangin
-direi che entriamo…- disse Siwon

I due amici si girarono e videro Siwon con la chiave in mano che apriva la porta.
Non chiesero nulla, non c’era tempo per le spiegazioni inutili.
Entrarono subito dopo di lui

-YOOCHUN!!!!- dissero tutti e 3 i ragazzi

Lo cercarono per tutta la casa.
Yunho intanto stava morendo dalla paura.
Cosa poteva essere successo hai ragazzi?
A Jaejoong???

-ragazzi!!!!- disse Kangin che si trovava nella lavanderia della taverna

Yunho e Siwon scesero e trovarono Yoochun per terra con una bottiglia di vodka, ormai vuota, tra le mani.
Lo tirarono su e lo trasportarono nel salotto della taverna dove lo sistemarono su un divano.

-YOOCHUN!!! SVEGLIA!!!- disse Yunho tirandogli alcuni schiaffi sul viso
-no aspetta…si fa così- disse Siwon andando verso il lavandino e prese un bicchiere molto grande, lo riempì d’acqua e poi tornò verso Yoochun.
-che fai???- disse Yunho

Siwon versò il bicchiere d’acqua gelata sul ragazzo che si svegliò all’istante spaventato

-aah che cavolo…-
-Yo!!!!- dissero gli amici
-eh…ma…. Cioè voi…-
-ragazzi, sto qui io. Voi andate dagli altri…-
-va bene Kangin- disse Yunho
-Yunho…chiamami…se Leeteuk….-
-tranquillo-


**


ChangMin, Jj, Leeteuk ed Heechul si erano avviati verso la direzione che, come aveva detto il padre di Yoochun, aveva preso Junsu.
Camminarono per alcuni minuti ma non trovarono nessuno.
Jj era sempre più preoccupato e qualsiasi ragazzo che vedeva in giro lo scambiava per l’amico disperso

-Heechul prova a chiamarlo tu!!!- disse Jj
-va bene-

Il ragazzo prese il telefono e compose il numero
Il telefono squillava a vuoto.
Nessuno rispondeva.

-non risponde-
-riprova!!!-

Il ragazzo riprovò altre tre volte.
Nulla.
Stavano per impazzire.

-perché Junsu deve farci sempre preoccupare??? Accidenti a lui!!!- disse Max prendendo a scarpate una lattina lasciata in mezzo alla strada.
-ragazzi dividiamoci… è inutile che cerchiamo tutti insieme, ChangMin e Jj andate di la, io ed Heechul continueremo da questa parte ok?-
-va bene Leeteuk- rispose ChangMin

I quattro si divisero e la coppia di Jj e ChangMin corse verso la direzione decisa.
Arrivarono ad un parco molto frequentato da Junsu e Yoochun.
Entrambi adoravano passeggiare per quei prati che orano ricoperti dalla neve.
Non era molto frequentato, per questo lo preferivano, perché almeno potevano passeggiare tranquilli mano nella mano.
Lo attraversarono in lungo e in largo ma nulla di Junsu nessuna traccia.
Continuarono a camminare quando si ritrovarono davanti a Leeteuk e Heechul.
Nessuno aveva trovato l’amico.
Ad un tratto il telefono di Jj squillò.
Era Yunho ed il ragazzo rispose subito

"pronto?"
"amo lo avete trovato?"
"non ancora...cavolo non sappiamo dove cercare!!!"
"appena lo trovi fatti dire dove sono le chiavi"
"di che?"
"di casa"
"oddio Yunho!!!! non avrete scavalcato???"
-JJ ATTENTO!!!!!-


**


Yunho e Siwon corsero fuori dalla casa di Yoochun e seguirono la strada che avevano preso gli amici.

-Yunho dove saranno ora?-
-non lo so cavolo…sono troppo nervoso..-
-tranquillo dai..-

I due corsero per un po’ nelle vie.
Si guardarono in torno ma nulla.
Ad un tratto Yunho vide un parco e lo riconobbe.
Li ci passavano sempre Junsu e Yoochun.
Si avviarono verso quel parco che sembrava infinito.
C’erano pochissimi giochi per bambini.
Erano moltissime invece le panchine tutte color rosso mattone.
I due ragazzi si guardarono intorno e cominciarono a urlare

-JJ!!! HEECHUL!!! LEETEUK!!!! CHANGMIN!!!!-

Nessuna risposta.
Ad un tratto da lontano videro delle sagome fuori dal parco, nella via di fronte.
Corsero come matti verso l’uscita per poi ritornare sulla strada.
Erano loro.
Jj era seduto per terra e guardava nel vuoto, di fianco a luii ChangMin gli teneva la mano e lo abbracciava.
Da una parte videro un ambulanza parcheggiata, Heechul e Leeteuk vicino a Junsu che veniva medicato.

-ragazzi!!!- disse Yunho correndo verso Jj mentre Siwon andò contro Heechul
-che è successo come stai?? Che avete fatto???-
-Siwon calmati è tutto ok!!!-
-JJ!!!- disse Yunho avvicinandosi al ragazzo

Aveva il viso rigato dalle lacrime e lo sguardo fisso nel vuoto.

-che è successo???-
-eravamo sulla strada.. Jj stava attraversando e in quel momento una macchina con su dei ragazzi stava arrivando ad alta velocità…se non ci fosse stato Junsu….-

Jj scoppiò in lacrime di nuovo e abbracciò il fidanzato che lo tenne stretto a se.

-dai alzati…-

Jj non rispondeva.
Tramava come una foglia.
Yunho provò ad alzarsi ma il ragazzo non dava segni di volersi muovere.

-Jj alzati- disse Yunho alzando la voce e tirandolo su

Ma Jj si lasciò cadere per terra e svenne.


37 Capitolo
-paura-


La madre di Yoochun aveva chiamato nel pomeriggio dopo aver sentito il marito
Aveva risposto Kangin

“pronto?”
“Pronto??? Yoochun?”
“signora sono Kangin un suo amico…”
“oddio…non avrà fatto scemate?”
“…signora”
“senti…ora devi trovare Junsu…. È l unico che lo può aiutare. Io sono fuori città e tornerò domani…stategli vicini per favore..”
“signora ma…”
“…per favore… io non posso dirvi nulla, sarà Yoochun ha chiarire le cose con voi appena avrà il coraggio di farlo”
“va bene” rispose il ragazzo

Kangin aveva mandato un messaggio a Yunho e gli aveva riferito la conversazione con la madre di Yoochun.
Yunho non aveva risposto.
Lo avrebbe fatto Leeteuk al posto suo.
Ora lui doveva curare Jj.
Si era ripreso dopo lo svenimento che aveva fatto venire i capelli bianchi a tutti.
I medici dell’ambulanza avevano detto che era solo paura.
Il ragazzo non parlava, non guardava nessuno.
Solo il vuoto.

-Jj per favore… dimmi qualcosa…-

Nulla.
Yunho continuava a guardarlo negli occhi ma l'altro era come ipnotizzato.
Junsu venne lasciando andare dai medici dopo avergli medicato il polso sinistro e messo delle bende e un cerotto sulla tempia destra.
Si avviò verso Yunho che lasciò un secondo Jj e lo abbracciò

-Junsu…grazie..-
-dai Yunho. Tranquillo.-
-no…davvero..-

Junsu sorrise e poi per terra si chinò dove Jj si era seduto.

-ei…-

Jj si girò.
Lo guardò negli occhi lo abbracciò di scatto scoppiando in lacrime.
Yunho senti un nodo alla gola.
Quella reazione non gli era per niente piaciuta ma non ci pensò su molto.
Jj stava solo ringraziando il suo salvatore tutto qui.
-ragazzi, Kangin dice di andare a casa di Yoochun- disse Leeteuk agli amici che si incamminarono

Junsu, dopo aver ringraziato i medici dell’ambulanza che casualmente erano passati di li quando era accaduto l’incidente, tirò su Jj e, con a fianco Yunho, s’incamminò verso la casa dell’amico.


**


Erano le otto di sera.
Siwon., Heechul, Kangin e Leeteuk erano andati a casa verso le otto di sera.
Gli altri erano rimasti li.
Yoochun si era addormentato dopo che Yunho e Siwon erano andati via.
Junsu era andato più volte in camera sua dove gli amici lo aveva portato.
Era così tranquillo che non gli andava di dargli fastidio.
Jaejoong lo seguiva ovunque.
Non parlava.
Stava zitto, ma se Junsu si alzava Jj lo seguiva.
Yunho cercò di non arrabbiarsi ma appena Junsu andò di nuovo in camera del fidanzato si alzò di scatto

-Jj…-

Il ragazzo si fermò

-è necessario che vai su pure tu…-

Jj non rispose.
Salì le scale e seguì Junsu.
Yunho tirò i pugni sul tavolo facendo traballare alcuni piatti e bicchieri.

-Yunho…- disse ChangMin alzandosi
-……perché fa così????-
-…cerca di capire…Jj…è spaventato..si è visto quella macchina addosso, Junsu lo ha salvato…-
-lo so… ma …-
-ti capisco…però ora lascia passare…vedrai che le cose si sistemeranno-
-speriamo ChangMin..abbiamo appena fatto pace....-


**


Junsu era sdraiato nel letto con Yoochun di fianco e Jj.
Si erano addormentati la sera prima.
Jj aprì gli occhi leggermente.
Si sentiva particolarmente scomodo e infatti lo era.
Tra poco sarebbe anche caduto dal letto.

-ma che ci faccio qui??- disse alzandosi

Si mise le scarpe e scese in salotto dove vide ChangMin sul divano.
Si avvicinò e vide che sotto il ragazzo c’era Yunho.
Di fianco a loro 3 bottiglie di birra e una di vodka.

-CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?????- urlò Jj come una fuoria

ChangMin e Yunho si spaventarono e aprirono gli occhi di scatto.

-ChangMin levati da YUNHO!!!-
-eh?... a si…-
-come a si???-
-calmati Jj…. Mamma mia stavamo solo dormendo…-
-e???? e quelle siete degli stronzi!!! Mi metti le corna mentre sono al piano superiore bravo bravo!!!-
-Jaejoong… dov’eri tu a dormire…. – disse Yunho alzandosi
-io??-
-si…tu…-

Yunho fece alcuni passi e Jj indietreggiò.

-io…io non so…io..-
-tu eri con JUNSU!!-
-io….si ma…-
-ieri non lo lasciavi un attimo...-
-ma…io non mi ricordo…-
-…va be…. Quello che cè stato tra me e ChangMin è stato solo sesso…nulla di più… verso-
-certo…- rispose l’amico seduto sul divano mentre beveva un succo di frutta
-cosa??????????????????-

Jj stava dando i numeri.
Aveva la faccia rossa e gli occhi spalancati.
Si buttò contro ChangMin ma prima che potesse raggiungerlo Yunho lo terre fermo per la maglietta.

-ma dove vai scemo!!!-
-lo devo uccidere…
-e perché?...abbiamo dormito tesoro…-
-eh?-

Yunho lo girò con il viso verso il suo e lo baciò.

-credi davvero che potrei farti le corna così?...no mi inventerei qualcosa di più divertente..-
-YUNHOOOOOOOO!!!-


38 Capitolo
-…che succede?-


Yoochun aprì gli occhi di scatto alzandosi con il busto.
Era nel suo letto.
Come c’era arrivato?
Abbassò lo sguardo e vide un bracciò che lo cingeva per la vita, scostò un po’ lo sguardo e vide Junsu addormentato vicino a lui.
Yoochun sorrise ma poi un flashback lo fece tornare serio.
Quello che era successo il giorno prima.
Tutto quello che era successo passò davanti ai suoi occhi.
Sembrava impossibile.
Suo padre, o per lo meno, colui che gli aveva fatto da padre in tutti quegli anni, lo aveva abbandonato.
Non erano servite le preghiere della madre.
Lo aveva avvertito più volte di lasciare Junsu, ma lui non lo aveva mai ascoltato.
Sperava in un cambiamento.
Sperava che colui che si dichiarava suo padre lo avesse capito.
Invece no.
Per colpa sua ora sua madre era rimasta da sola.
La tristezza cominciò a farsi sentire.
I suoi occhi cominciarono pian piano ad appannarsi.
Alcune lacrime uscirono e scivolarono per le sue guance.
Non ce la fece a resistere.
Cominciò a piangere portandosi le mani al viso per coprirsi.
Non voleva farsi sentire.
Non voleva che Junsu lo vedesse così.
Ma non poteva resistere.
Era troppo triste.
Era troppo arrabbiato.
Junsu aprì gli occhi.
Il suo amore piangeva senza sosta.
Si alzò di scatto e lo abbracciò.
Yoochun cercò di scappare da quell’abbracciò ma Junsu non lo lasciò andare via.
Non poteva.

-non fare così…ti prego…sfogati…-
-Junsu..no ….-
-Yoochun… devi sfogarti… se non lo fai con me ….con chi lo potrai fare?-

Yoochun si fermò.
Lasciò che quell’abraccio lo travolse.
Lasciò che Junsu lo coccolasse mentre le sue lacrime continuavano a scendere.
Quando si fu calmato Junsu lo guardò negli occhi.

-ora…mi dici che cos’è successo…voglio la verità….non mi interessa se mi ai mentito, se non mi hai detto qualcosa, ma non posso vederti così… voglio sapere…perché tuo padre ti ha detto quelle cose…non voleva che noi stavamo insieme…ma hai continuato. Perché?-
-Junsu…forse io ti amo-

Junsu sorrise ma rimase lo stesso allibito da quella risposta.

-vedi….lui non è mio padre, cioè l ho sempre visto come il mio vero padre, ma in realtà sarebbe mio zio. Mio padre è morto tempo fa, io ero piccolo, non me lo ricordo molto bene. Mio zio e mia madre si sono conosciuti meglio e poi si sono sposati… quando ha scoperto di noi… ha detto a mia madre che dovevo smetterla. Lei non ha avuto il coraggio di dirmelo, allora lo ha fatto lui.
Mi ha minacciato, dicendo che se ne sarebbe andato…io pensavo lo dicesse così…invece….-

Altre lacrime uscirono dai suoi occhi e Junsu lo abbracciò.

-Yoo…ci sono io… non piangere….-


**


Jaejoong, Yunho e ChangMin erano sdraiati sui divani del salotto della casa di Yoochun.
La televisione era accesa su un canale di cartoni animati ma alla fine nessuno lo stava guardando.
Yunho e Jj erano sdraiati uno sopra l'altro e si davano baci ogni 3 secondi.
ChangMin passava il tempo a fare versacci e ridere ad ogni battuta che si faceva da solo.

-ragazzi!!! Invece di limonare…perché non pensiamo a domani sera…-
-cioè?- chiese Jj lasciando le labbra di Yunho che cercava in ogni modo di arrivare alle sue ma Jj gli mise una mano sulla bocca
-è il 31…-
-o porca miseria- disse di nuovo Jj mentre Yunho leccava la mano del fidanzato per liberasi ma questo non faceva una piega.
-allora???? Che si faaaaaaaaaaaa????-
-non lo so acciedentiiiii a no…aspettate….-

Jaejoong si alzò di scatto asciugandosi la mano sui pantaloni e prese il telefono lasciato sul tavolo in cucina.
Tornò nel salotto e compose un numero

-pronto…-
-Siwon!!!-
-Jj…ma sai che ore sono…-

Yunho diventò serio e si sedette sul divano a braccia conserte.
Non era geloso…(nooooooooooo =.=)

-senti…tu sei a casa da solo vero?-
-tecnicamente…sono con Heechul…che ti sta maledicendo in giapponese…-
-si va be le porcate le fate dopo…ora ho bisogno di sapere se la tua proposta di festeggiare capodanno a casa tua è ancora valida…-
-basta che non fate orge in camera dei miei…-
-tranquillo, quelle solo in camera io e te..-
-ok!!-
-JJ CHE DICIIIIIIIIIIII!- disse Heechul urlando
-whahahahah mi ha sentito???-
-si…haha comunque dobbiamo comprare alcune cose e sistemare-
-ci penso io!!!-
-ok, ora vado..Heechul deve ancora venire…-
-SIWON SEI UN PORCO!!!-
-ciao ragazzi non voglio sentire certe cose-

Jj spense la chiamata e girò lo sguardo verso Yunho che lo fulminò.

-che cè?-
-che cè?? Cosa fa con lui in camera???-
-io?-
-si tu!!-
-un orgia XD- rispose il ragazzo ridendo
-! Le orge si fanno almeno in 3 se no non è un orgia… 2 LE VUOI PRENDERE ADESSO O SUBITO???-
-eddai Yunho….ca-mo-mil-liz-za-ti…-
-no…se dicevo io una cosa del genere ad Heechul…-
-credo che ora non saresti qui..- rispose ChangMin uscendo dalla cucina con una brioches in bocca.
-ma tu stai sempre a mangiare??? E cmq non è vero..-
-a no? Aspetta che lo chiamo..-
-non ci provare nemmeno!!!!-
-e perché tu chiami Siwon…-
-io non ci sono andato a letto-
-questo non centra…-
-invece si!!-

Jj si alzò e arrabbiato camminò verso il bagno e sbatte la porta chiudendo poi a chiave.

-Yunho…ma il vostro rapporto si basa su porte che sbattono e urla?-
-stai zitto e mangia…-
-subito signore!!-


39 Capitolo
-preparativi-


-Jj….aprì…- disse Yunho bussando alcune volte alla porta del bagno
-vattene via…-
-dai…-
-no…-

Yunho sospirò profondamente e poi appoggiò la schiena contro la porta e scivolò sedendosi per terra.

-io aspetto…-
-fatica sprecata tanto non esco-

Il ragazzo sorrise.
Quanto lo amava quando si arrabbiava?
Tantissimo.
Lo adorava ancora di più.
In quel momento sentì qualcuno scendere le scale, era Junsu.

-ei? Che ci fai per terra?-
-hihi aspetto che Jj esca…l ho fatto arrabbiare…-
-waa che novità…- rispose il ragazzo ridendo
-ufff…- Yunho si grattò la testa e sbuffò
-non è colpa mia…lui fa il cretino con Siwon..-
-sei tu un cretino!!!- rispose Jj da dentro il bagno
-no tu..-
-no tu!!!-
-no tu!!-
-ho detto tu!!- Jj aprì d colpo la porta e Yunho cadde all’indietro andando a sbattere contro Jaejoong che perse l’equilibrio e cadde in avanti.

Junsu aveva assistito alla scena insieme a ChangMin che si era avvicinato all’amico per salutarlo.
Entrambi scoppiarono a ridere

-wahahahahahah ragazzi!!! 69 fatelo a casa vostra!!!!- disse ChangMin piegandosi in due dalle risate

Junsu non riusciva nemmeno a parlare.
Aveva le lacrime agli occhi per quanto stava ridendo.

-e smettetela!!!- disse Jj spostandosi e rimanendo seduto per terra arrabbiato come un bambino
-dai cucci!!! Non fare così- rispose Yunho abbracciandolo
-vai via….-
-no no sei mio!!!-
-no!!-

Jaejoong tentò di scappare dall’abbracciò di Yunho ma questo lo tenne per i pantaloni che purtroppo si sfilarono e il povero Jj rimase in boxer.
ChangMin e Junsu si erano buttati per terra dopo l’ennesima idiozia che avevano fatto gli amici
Jj si era tirato immediatamente su i pantaloni, ma ormai i boxer con gli orsacchiotti erano stati scoperti.

-Jaejoong wahahahah!!! Ti pregoooooooooooo gli orsacchiotti!!!- disse ChangMin tenendosi la pancia con la mano
-smettetela!!! Yunho sei un cretino!!!!!!-
-io??? Non è colpa mia!!-
-invece si!!!-

Mentre i ragazzi litigavano e gli altri due ridevano, scese in salotto Yoochun.
Li guardò divertirsi.
Gli mettevano allegria.
Meno male c’erano loro.

-Yoochun!!!- disse Jaejoong alzandosi tenendosi saldamente i pantaloni con le mani.
-come stai!?- disse abbracciando l’amico
-bene Jj grazie, come mai ridete?-
-wahahah la jaeho ne sta combinando di tutti i colori- rispose Junsu
-immagino… ragazzi scusatemi per ieri…- disse Yoochun abbassando lo sguardo
-tranquillo Yoo è tutto a posto- rispose Yunho sorridendo
-che ne dite di andare a fare la spesa per domani??? Si festeggia capodanno da Siwon!!!- disse Jj saltando come una cavalletta
-waaaaa davvero???- disse Junsu
-shi!!!!- rispose il biondino
-siii dai andiamo!!!!-

Junsu e Jaejoong si presero le mani e cominciarono a saltare e girare intorno a ChangMin che cercava invano di scappare da quei pazzi.
Yunho si alzò e andò vicino a Yoochun che guardava gli amici sorridendo

-ei Yoo, tutto ok?-
-si..più o meno-
-tuo padre?-
-….io non credo di averlo più un padre…-
-ma?-
-Yunho…ho scelto Junsu… ho scelto l’amore che provo per lui…mio padre, il mio vero padre…è morto…lui era solo mio zio…e non ha saputo accettare… io…non posso stare senza Junsu…mi capisci vero?-

Yunho guardò gli occhi dell’amico.
Tutte le volte che diceva la parola “Junsu” quegli occhi s’illuminavano.
Si vedeva che lo amava davvero.

-se lo ami davvero, hai fatto la casa giusta- rispose l’amico mettendogli un braccio sulle spalle
-andiamo va mica che uccido ChangMin-
-si è meglio..- rispose Yoochun sorridendo


**


Arrivarono al super mercato dopo pochi minuti di strada.
Jaejoong e Junsu presero un carrello per uno e cominciarono a girare per le corsie del super mercato mentre ChangMin gli andava dietro e li aiutava nelle cose da cercare.
Yunho e Yoochun guardarono i loro fidanzati.
Erano pazzi.
Si guardarono negli occhi

-io scapperei…- disse Yoochun
-pure io..- rispose l’amico

Si girarono convinti di poter uscire dal supermercato ma si trovarono davanti Siwon e Kangin

-ei ragazzi dove andate?-
-noi ? da nessuna parte ….-
-sicuri……- chiesero Junsu e Jj

I due si girarono e videro i fidanzati davanti a loro evidentemente arrabbiati

-dove pensavate di andare?- chiese Junsu
-ma vedi amore… è una così bella giornata e…io e Yunho volevamo andare a fare 4 passi…-
-davvero? Be li farete qua dentro…- rispose Jj riprendendo il carrello
-uff dai Jj posso andare a farmi un giro???- chiese Yunho
-si guarda…vai…sei solo noioso…- disse il biondino andandosene via con Junsu al suo fianco
-..Yunho…possibile che lo devi sempre fare arrabbiare…- disse Siwon avvicinandosi agli amici
-uff…che noiosi… a me non piace stare al supermercato…-
-l avevamo capito…- rispose Kangin
-va be ma voi che volete…i vostri tipi sono a casa tranquilli… e non vi asfissiano con sta festa…-
-no???? No??? Noi siamo scappati da casa mia perché Heechul e Leeteuk hanno chiamato Sungmin e si sono messi a fare un caos assurdo….-
-allora anche voi eravate in fuga!!!! Perché ci avete fermato!!!- chiese Yoochun arrabbiato
-hihi era divertente!!!!- rispose Kangin ridendo

Ad un tratto Junsu arrivò verso il gruppo con il telefono di Jj in mano

-Siwon è Heechul….dice che se non torni immediatamente a casa con Kangin ti dipingono la stanza di rosa confetto e mettono tutte le bambole delle sorella di Sungmin…-
-ehhhhhhhh??? Passa il telefono!!!-

Siwon si allontanò dal gruppo mentre sbraitava al telefono con Heechul.
Junsu guardò Yoochun e disse
-ancora qui? Non dovevate andare via?-
-no..-
-guarda che puoi fare quello che vuoi- rispose Junsu s

In quel momento tornò Siwon che diede il telefono all amico

-grazie…Kangin dobbiamo tornare…-
-oddio.-
-wahaha dai ragazzi-
-Junsu tu non capisci… Heechul è un conto da solo.. ma con Leeteuk e Sungmin sono tre pazzi…-
-come te Yoochun, Kangin e Yunho…se in più ci mettiamo anche ChangMin facciamo una frittata!!!-
-ma figurati…..cmq dov’è ChangMin… possiamo rubarvelo?- chiese Kangin guardandosi intorno
-??? Si penso di si aspetta che lo cerco..-

Junsu andò alla ricerca dell’amico e gli disse di andare all’entrata del supermercato dove lo attendevano gli amici

-ei ragazzi!-
-ciao Min, senti vuoi venire da me adesso? Abbiamo bisogno di un aiutino a casa- disse Siwon
-va bene non ce problema, ragazzi salutate voi Junsu e Jj-
-ok…ciao ragazzi-
-ciao ciao-

I tre uscirono dal negozio mentre Yunho e Yoochun rimasero li fermi.

-uff….-disse Yunho
-ahahah dai andiamo da quei pazzi…-
-si…che noia….-

I due si avviarono verso una corsia dalla quale avevano intravisto uno dei carrell.
Entrarono e videro Jj vicino ad un ragazzo che lo aiutava a prendere delle bottiglie in uno scaffale in alto mentre Junsu confabulava con un altro ragazzo.
Tutti e quattro stavano ridendo.
Yunho cercò di calmare la gelosia e mise una mano sulla spalla a Yoochun

-….perchè ridono….-
-dai Yoo…li stanno solo aiutando…-

Yoochun si avviò verso il gruppo e Yunho lo seguì.

-Yoochun stai calmo…-
-tranquillo, massimo massimo questa volta picchio io al posto tuo…-
-waa ora si che sono più tranquillo……-


40 Capitolo
-provo qualcosa per te..-


ChangMin, Kangin e Siwon arrivarono a casa di quest’ultimo e una volta aperta la porta si trovarono davanti Heechul sopra Leeteuk che era sdraiato per terra e Sungmin che faceva delle foto con il telefono.
Questa scena poteva sembrare un pochino ambigua ma in realtà era solo una scemata.
Siwon diventò bianco in faccia.
Kangin impallidì.
ChangMin cercava di trattenersi dallo scoppiare dal ridere.
Heechul si girò di scatto insieme a Leeteuk e Sungmin.
I due si guardarono.
Guardarono la posizione in cui erano.
Leeteuk fece un movimento brusco per spostarsi ma fece solo un danno.
Heechul cadde in avanti e le loro labbra si toccarono.
Inutile dire come poteva essere la faccia di Siwon e Kangin.
Heechul si tirò indietro all’istante.
Leeteuk guardò l’amico che guardava lui.
Un sorriso si formò sui loro volti e poi si trasformò in una sonora risata alla quale si unì Sungmin.

-cè poco da ridere!!!- disse Siwon
-ma dai amo…- rispose Heechul alzandosi e andando verso il ragazzo
-ma dai un cavolo!!! Che stavate facendo?????-
-ma nulla volevo solo fare dei codini a Leeteuk ma non voleva…alla fine siamo caduti e ce la stavo per fare ma poi siete entrati voi e ciao..-
-a già… peccato…così potevi stare addosso a lui un po’ di più vero..-
-ma che dici???-
-levati…- disse Siwon spostando Heechul e avviandosi verso le scale che portavano al piano superiore.
Si sentì una porta sbattere.

-SEI UN CRETINO!!!!- urlò Heechul correndo su per le scale.

Si sentì la porta aprirsi e successivamente chiudersi.
Sungmin aiutò Leeteuk ad alzarsi e poi guardò Kangin

-cerco che siete degli stronzi…-
-perché?-
-perché …..perchè si!!!- disse Sungmin scappando verso le scale che portavano in taverna.
-uff…. Kangin siete i soliti…-
-ma perché….- disse il ragazzo avvicinandosi
-vediamo…perché ChangMin è qua?-
-be…così…-
-a si??-
-scusate…non sono il ben venuto?- chiese il ragazzo sentendosi preso in causa
-ma figurati!!!! Forse anche troppo benvenuto..-
-in che senso?-
-hihi appena abbiamo un po’ di tempo te lo spiego…- disse Leeteuk prendendo un saccettino
-ora gonfiate i palloncini-
-noi??- dissero i due ragazzi insieme
-certo…Siwon ed Heechul si stanno dedicando alla ginnastica del pomeriggio e io devo andare da Sungmin…-
-uff che noia..- rispose Kangin prendendo il sacchetto e passandolo a ChagMin

Leeteuk si girò avviandosi verso le scale ma il fidanzato lo blocco e lo spinse sul divano mettendosi poi sopra di lui

-ho voglia di te….-
-KANGIN!!!!!!- disse il ragazzo spingendolo via
-che ce???? Stavo facendo il romantico…-
-il romantico??? Che cosa????? Tu????? Wahahah ma levati va…-
-che noia….-


**


-Junsu…- disse Yoochun avvicinandosi
-ei…- rispose il fidanzato
-volete farci notte qui dentro..-
-perché scusa??-

Junsu vide lo sguardo di Yoochun contro quello del ragazzo misterioso con il quale stava conversando

-Jj…avete finito?- disse Yunho al fidanzato
-no- rispose secco il biondino
-be muoviti allora.- rispose di botto l’altro

Il ragazzo misterioso si girò

-ei, ma che vuoi, stiamo parlando se non te ne sei accorto-
-senti..che vuoi lo dici al tuo amichetto non ha me…-
-Yunho ora smettila!!- disse Jj
-Ohh hai capito che il biondino non ti vuole? Chi cazzo ti credi di essere?- rispose di nuovo il ragazzo avvicinandosi di più a Yunho
-io sono il tipo del biondino che vorresti scoparti, quindi non rompere stronzo!!-

Il ragazzo impallidì.
Jaejoong sbiancò all’istante, come Junsu e Yoochun del resto.
Forse aveva esagerato.
Forse non avrebbe dovuto parlare in quel modo.
Ma ormai il danno era fatto.

-Chun mi dispiace!!! Scusalo…-disse Jaejoong
-ma davvero è lui il tuo ragazzo?-
-si…-

Il ragazzo guardò di nuovo Yunho e poi sorrise.

-tanto piacere io sono Chun il cugino di Junsu..-
Questa volta sbiancò Yunho e pure Yoochun

-ehh…ehh…tu sei…tu….sei…oddio mi dispiace…io sono Yunho...-
-tranquillo… non importa…lui è Jiro…il mio fidanzato-

Sulla testa di Yoochun e Yunho si formarono delle goccioline da cartone animato.

-il tuo…fidanzato…- ripete Yoochun
-già! Tanto piacere- disse Jiro facendo la V di vittoria con le mano destra
-piacere - rispose Yoochun
-che figura….- disse Yunho mettendosi una mano sulla fronte
-tranquillo, non preoccuparti, ho capito che eri geloso…-
-Chun!!!lui è il mio ragazzo!!-disse Junsu avvicinandosi a Yoochun
-allora è lui il famoso Yoochun di cui mi parlavi!!!- disse Chun sorridendo
-shi!!! Sentite finiamo di fare la spesa e poi mi spieghi bene che ci fai qua!!!-
-ok va bene- rispose il cugino


41 Capitolo
-preparativi-

I ragazzi finirono di fare la spesa in meno di mezzora e poi si avviarono verso la casa di Siwon.
Junsu e Chun erano un po’ indietro, distaccati dal gruppo.
Jiro, Jj, Yunho e Yoochun erano tutti avanti e confabulavano su com’era la Cina e tante altre cose.

-Chun…mi spieghi che ci fate qua?-
-Junsu te lo detto…ci siamo presi un periodo di vacanza dagli studi e abbiamo deciso di passare un po’ di tempo insieme e visto che Jiro ti voleva conoscere siamo venuti qui…-
-si ma …cioè… lo Zio?-
-cioè?-
-allo Zio non piace la Corea e tu lo sai meglio di me…anzi la odia…-
-va be… che ci vuoi fare…-
-va be….comunque ce qualcosa sotto…ma a parte questo dove andrete a dormire?-
-abbiamo preso in affitto una casetta qui in zona, già arredata…-
-capisco..ei ma sta sera… siete dei nostri vero?
-alla festa che organizzate?-
-ma certo!!! Ora che sei qui non puoi evitarmi!!! Non ci vediamo da anni!!! Appena ho letto il messaggio al super mercato non potevo crederci..-
-hihi lo so cuginetto!!!-

Chun abbracciò il ragazzo che fece lo stesso.
Era molto più alto di lui è anche più grande.
Chun aveva 24 anni come Jiro.
Entrambi abitavano a Taiwan.
Suo padre è il fratello del padre di Junsu e da giovane si era innamorato si una taiwanese e per amore se n era andato via con lei, ma anche perché non viveva bene in Corea.
Chun e Junsu non si erano frequentati molto da piccoli e anche una volta cresciuti c’era sempre molta lontananza tra i due, ma l affetto che provavano era sempre moltissimo.

-Junsu, in che classe sei ora…quarta?-
-…si..-
-che ce?-
-nulla..-
-problemi a scuola? Vai male in alcune materie?-
-ma va…-
-e allora?-
-è solo che i miei compagni mi prendono di mira da quando sono arrivato…-
-capisco…-
-meno male cè Yoochun e gli altri..-
-allora come l’hanno presa gli zii di te e Yoochun?-
-papà non era del tutto contento mentre la mamma era tranquilla. Devo dire che pensavo peggio..-
-la zia quando si tratta della tua felicità distruggerebbe anche il mondo in 4 parti-
-ahaha si è vero..-
-però mi sembri triste…-
-no…non sono triste, sono solo ancora senza parole…non credo ancora che sei davvero qui..-
-hihi dai!!! –

Dopo pochi minuti i ragazzi arrivarono a casa di Siwon e trovarono solo ChangMin e Kangin intenti a gonfiare palloncini.

-ragazzi ma Siwon ed Heechul?- chiese Yunho
-ha fare ginnastica…- rispose ChangMin soffiando poi dentro un palloncino

Tutti i ragazzi si guardarono sbiancati

-Siwon, Heechul!!! Scendete!!!- urlò Yunho

Neanche pochi secondi e si sentì scendere le scale.
Sembravano andati in guerra.
Altro che ginnastica.
Dopo le dovute presentazioni Hero chiese di Leeteuk e Sungmin

-sono ancora in taverna..- rispose Kangin

Il biondino scese le scale e arrivò nella taverna.
Vide su uno dei divani Sungmin con le mani sul viso e Leeteuk che gli accarezzava i capelli.

-ragazzi?- disse Hero

Il ragazzo capì che Sungmin stava piangendo.

-ma che è successo..?-
-posso dirglielo?- chiese Leeteuk all’amico che annuì
-…vedi….lui si è innamorato di ChangMin e appena lo ha visto..be dai ai capito no?-
-o…si si…mi dispiace Sungmin…sei sicuro cioè…proprio amore?-
-si…- rispose il ragazzo trattenendo le lacrime
-io non vorrei rovinare le tue speranze….però ChangMin…cioè lui non è così…capisci…-
-si…è per questo che ci sto male..-
-mi dispiace tanto!!- Jj lo abbracciò spontaneamente

Stava male se qualcuno piangeva
Era troppo fragile.

-dai sta sera ci divertiamo…ora saliamo dai vi faccio conoscere il cugino di Junsu..-
-ok..-

Salirono al primo piano e cercarono Chun ma trovarono solo Jiro

-ei Jiro ma Chun?- chiese Jj
-è al telefono tra poco rientra-


**


-che cosa vuoi…- chiese Chun parlando al telefono
-voglio che torni a casa..-
-lo sai che non ci torno…senza Jiro-
-Chun non ti permetto di stare li con lui… la scuola?? Che fai con gli studi? Tutti sanno di voi ora…tutti parlano..tua madre non esce di casa senza essere riempita di domande…-
-a me non interessa…se tu non mi accetti rimarrò qui..-
-come farai? Senza lavoro…senza soldi..-
-i soldi non sono un problema..-
-a già…quel lavoro da modello…dove credi di andare poi con quel lavoro io ancora non lo so…devi mettere i piedi per terra…devi tornare a casa…trovati una ragazza..-
-papà smettila con sta storia!!!credi che dopo tutto quello che è successo io tornerò a casa? Mi hai mandato via…mi hai buttato fuori…mi hai…-
-lo sai che l ho fatto per il tuo bene..-
-già…picchiare il proprio figlio con un bastone solo perché è gay è per il suo bene…-
-Chun…-
-evita…-

Il ragazzo spense il telefono e lo infilò nella tasca dei pantaloni.
Si era fermato sul piccolo balcone che dava sul giardino.
Era meraviglioso.
Alzò lo sguardo e guardò il cielo.
Ora stava bene.

-Chun….- disse Yoochun uscendo sul balcone
-si?-
-ti cerca Jj…-
-ok..-

Yoochun lo fece entrare.
Per fortuna non se n era accorto.
Per fortuna non aveva notato che Yoochun aveva sentito tutto.


42 Capitolo
-instabilità-


Chun rientrò in casa e salutò Leeteuk e Sungmin.
Tutti si accorsero del viso pallido di Sungmin e molti fecero domande a Jj e Leeteuk ma nessuno dei due diede una vera e propria spiegazione.
“non sta bene”, “è stanco” dissero entrambi gli amici.
In quel momento arrivò la persone sbagliata che per come era fatto di carattere andò direttamente da Sungmin

-ei che cè?- chiese ChangMin al ragazzo
-eh??- chiese Sungmin colto di sorpresa
-hai pianto..-
-no…no… tranquillo…-
-ma come no? Guarda..-

Il ragazzo gli sfiorò il viso con le dita togliendogli quella piccola lacrima sfuggita dai suoi occhi
Fu un gesto normale.
Un gesto molto leggerlo.
Jaejoong e Leeteuk si guardarono.
Entrambi sapevano che quel gesto sarebbe stato solo un dolore in più per l’amico.
Sungmin era rimasto immobile.
Quelle mani avevano sfiorato il suo viso.
ChangMin lo stava consolando.

-tranquillo..- rispose Sungmin - sto bene…davvero!- il ragazzo fece uno dei suoi soliti sorrisi e l’amico pure.
-ragazzi chi mangia qui!!!- disse Heechul arrivando in salotto con un grembiule da donna di casa

I ragazzi si guardarono e poi solo Kangin e Leeteuk alzarono la mano.
-solo voi? Ok allora a tutti gli altri ci vediamo qui alle otto e mezza nove ok???-
-si mamma- risposero in coro gli amici

Il ragazzo fece un inchino e tornò in cucina.

-Junsu allora noi andiamo- disse Chun andando dal cugino
-ok, senti passi da me verso le sette e mezza?saluti gli zii…-
-ma…-
-dai…-
-va bene, ma Jiro?-
-ti ricordi che io ho un fidanzato….-
-ok dai va bene-
-bravo!!!-

Tutti uscirono da casa di Siwon e piano piano si divisero nelle varie abitazioni.

-Yoochun…- disse Junsu prima di andare verso il cancello di casa sua
-dimmi..-
-va meglio..-
-si tesoro-
-sicuro?-
-si…-
-ci vediamo nel pomeriggio?-
-vediamo ok?-

Yoochun diede un bacio sulla guancia al ragazzo ed entrò nel cortile.
Junsu rimase un po’ spiazzato dal quel “vediamo” ma d'altronde cosa poteva pretendere
Suo padre era andato via non lo voleva accettare e un po’ si sentiva colpevole visto che era per colpa sua che se n era andato, per la loro storia d’amore, per il fatto che fossero gay.
Entrò in casa cercando di pensare ad altro anche se era davvero difficile.

-Junsu allora..sta sera che farete tu e la banda?- chiese il padre al ragazzo
-festeggiamo a casa di Siwon…a già papà indovina chi è qui..in corea..-
-chi?-
-Chun…-
-Chun?????-

Il padre del ragazzo fece cadere il giornale che teneva in mano per terra.

-Chun??? Dici sul serio??-
-si papà, è qui per una vacanza…con Jiro..-
-CON JIRO??? DICO MA MI PRENDI IN GIRO??-
-o ma che hai?????? Calmati!!-
-scusa scusa…è che cioè comprendimi non vedo Chun da sei anni…come mai è qui??-
-te lo detto in vacanza..viene più tardi a salutare-
-ok…tesoro…tesoro vieni..senti questa…indovina chi cè…-
-chi?- disse la moglie mettendo in tavola dell’insalata in un recipiente
-Chun…-
-cosa??????????????-
-ma perché fate così???? Fa questo effetto Chun???- chiese Junsu arrabbiato
-vedi…lo sai che tuo zio odia questo paese…e sapere che Chun è qui non mi fa sentire del tutto tranquillo… anzi..-
-cioè?- Junsu non capiva
-non capisco come possa aver accettato a farlo venire qui…con Jiro per di più….-
-ma si magari…è cambiato..- disse la moglie sedendosi
-non credo..- rispose il marito mettendosi un po’ d’insalata nel piatto
-va be…l’importante è che è qui..poi del resto non mi interessa- rispose Junsu


**


-ei Leeteuk… ma Sungmin perché piangeva?- chiese Siwon
-eh….io..-
-dai… è successo qualcosa?-
-no è che vedi…lui pensa che dopo la quinta ci perdiamo perché lui è ancora in quarta…-
-ma dai…poverino…- rispose Heechul
-dai sta sera lo facciamo divertire- rispose Kangin
-si certo..vediamo di non bere troppo- disse Leeteuk
-ma come no???? Sei pazzo amo??? Cioè il nuovo anno 2009 ti rendi conto???-
-si ma non cè bisogno di ubriacarsi-
-uff va be capirai per una volta…-
-Kangin per favore..-
-va bene va bene ok..-


43 Capitolo
-disastri di fine anno-


-amore…-
-dimmi Yunho?- chiese Jj sorridendo mentre si girava sul letto del fidanzato
-lo sai che chi fa l’amore a capodanno fa l’amore tutto l’anno?-
-davvero? Mmm questa non la sapevo..-
-hihi…quindi potremmo..-
-Yunho…cè tuo padre giù….-
-e allora…-
-e allora… non vorrei che…-
-che cosa…. Tanto non sale…-
-e poi non è ora che dovremmo farlo..-
-come?-
-a mezzanotte non adesso…-
-ma daiiiiiiiiiiiiiii che cambia-
-cambia che sei un maiale!!! E a te andrebbe bene in qualsiasi momento non te ne frega nulla che sia capodanno..-

Jj si alzò dal letto e andò a sedersi sulla sedia lontano da Yunho.

-dai dai dai amore scusa non fare così non voglio litigare ti prego!!!!-

Yunho si mise in ginocchio davanti al biondino
Lo guardò con due occhioni dolcissimi

-ti prego….scusa…faccio il bravo..-
-giuri…-
-si…-

Jj sorrise e si abbassò verso il fidanzato che gli mise le mani sulla maglietta e lo fece cadere in avanti sopra di lui.

-YUNHO!!!-
-hihi…amore mi piace quando ti arrabbi e stai sopra di me…-
-scemo…-

Jaejoong si abbassò e lo baciò
Yunho gli mise le mani sulla schiena e gli tirò su la maglietta accarezzandogli la pelle.
Jj si strusciò su di lui sentendo le suo mani fredde entrargli sotto la maglietta.
Che bello era quando lo stuzzicava.
Continuò a baciarlo mentre l’altro lo toccava continuamente anche sul sedere.
Ormai Jj era preso nella trappola di Yunho.
I baci si facevano sempre più focosi e vogliosi

-ragazzi voi adesso avete da fa…….-

Jaejoong e Yunho si girarono di scatto.

Beccati.


**


-Yoochun?-
-si?-
-sono Junsu..-
-si dimmi-
-non ci vediamo allora?-
-aah…no dai sta sera…volevo dormire un pò-
-va..va bene… a sta sera…-
-ciao-

Junsu spense il cellulare e lo posò sul cuscino.
Era steso a pancia in su sul letto.
Quanto avrebbe voluto avere Yoochun vicino a lui.
Eppure al fidanzato sembrava non mancargli.
Si girò su un fianco cercando di pensare ad altro ma dai suoi occhi cominciarono ad uscire alcune lacrime.
Tentò di asciugarsi gli occhi ma non ci riuscì
Il telefono squillò e lui si girò sperando fosse Yoochun

-si-
-Junsu sono la mamma di Yoochun me lo passeresti un secondo?-
-ma? Mi ha detto che dormiva..-
-ma no è uscito dicendo che veniva da te-
-ma quando?-
-da un ora…-
-ma…ma no..-
-a…ok…provo sul telefono …ok? Tranquillo magari ho capito male io..-
-a…si…ok..salve..-

Beccato.


**


-pronto?- disse ChangMin
-si sono Sungmin..-
-ciao!!! Come staI?? Meglio?-
-si…volevo dirti una cosa..-
-cosa dimmi tutto-
-io ti amo…-


44 Capitolo
-paura-


-Pronto..-
-Yoo dove sei??-
-a casa…dove vuoi che sono..-
-mi ha chiamato tua madre..lei sapeva che eri qui….dove sei..-
-Junsu non ora per favore…-
-Yoochun dimmi dove sei adesso!!!-
-non rompere ho detto!!!-
-?? Cosa….-

Il ragazzo impallidì.
Yoochun gli aveva risposto davvero in quel modo.
Perché?
Le lacrime continuarono a scendere dai suoi occhi

-no no Junsu non piangere scusa ti prego..-
-festeggia da solo sta sera…-
-Junsu per favore!!-

Il ragazzo la sciò che il telefono gli scivolasse dalle mani per poi finire sul pavimento.
Si era aperta la cover e la batteria era uscita.
Meglio così.
Nessuno gli avrebbe più dato fastidio.
Nessuno.
Si accasciò sul letto e cominciò a piangere tirando pugni sul cuscino

-YOOCHUN TI ODIO!!!-

In quel momento la porta si aprì.

-Junsu sono Jiro…-

Il ragazzo si girò di scatto.
Il suo viso pieno di rabbia si tranquillizzò e si lasciò andare per terra piangendo.
Jiro si precipitò sull’amico

-ei ei che hai Junsu!!! Non stai bene!!!che è successo!!! Junsu non piangere!!!-

Jiro lo teneva vicino a se cercando di farlo stare tranquillo ma era tutto inutile.
Junsu lo abbracciò cercando conforto ma solo Yoochun poteva aiutarlo.
Solo il suo Yoochun.
Il suo unico amore.

-Junsu?- disse Chun entrando in camera

Vide i due ragazzi seduti per terra abbracciati.

-che è successo?- chiese il cugino avvicinandosi
-non lo so…piange e non capisco-
-Junsu dimmi cosa è successo-
-Yoochun…..- disse il ragazzo tra le lacrime
-dimmi che ha fatto…-
-mi ha mentito… mi ha detto di non rompere…Chun aiutami- disse il ragazzo abbracciandolo

Chun rimase spiazzato.
Cosa poteva essere successo.
Junsu era troppo scosso e le sue spiegazioni erano un po’ senza senso.
Lo abbracciò e si misero tutti e tre seduti sul letto.
Dopo qualche minuto il ragazzo riuscì a tranquillizzarsi.
Spiegò brevemente cosa era successo, la telefonata di lui verso Yoochun, poi quella di sua madre e infine quello che Yoochun gli aveva detto.

-ma dai..davvero?- chiese Jiro
-si..-
-io non capisco..-
-nemmeno io- rispose Chun
-dai dai Junsu tranquillo ora ci siamo noi… siamo venuti in po’ prima che ne dici se decidiamo cosa ti metti sta sera???- disse Jiro facendo due occhioni dolci e un sorriso smielato
-no..non vengo sta sera..-
-sei matto??? Io sono venuto fino qui e tu sta sera ci sei ok?- disse Chun guardandolo negli occhi
-ma…-
-ma niente…su alzati!!- Chun lo tirò su e andarono verso l’armadio cercando qualcosa per la serata


**


-che state facendo…- disse il padre d Yunho

Jj si alzò di scatto sistemandosi la maglietta
Yunho si alzò lentamente

-nulla…- rispose Jj
-nulla…davvero?...-
-si papà…rispose il ragazzo..-
-a…perché mettersi la lingua in bocca è nulla vero…-
-ma….-
-stai zitto Yunho…non posso crederci…- l’uomo si mise una mano sulla fronte e poi la passò tra i capelli
-torno da un viaggio lunghissimo e mi ritrovo un figlio g…-
-smettila!!- disse Yunho alzando la voce

Il padre si girò di scatto e vide Yunho abbracciato a Jj.
Il biondino piangeva.
Yunho cercava di consolarlo ma nulla.
L’uomo sospirò e si girò verso la porta

-Yunho….le chiavi…-

Poi chiuse.
Il ragazzo lasciò un secondo il fidanzato e chiuse la porta a chiave.

-Yunho….Yunho…- disse Jj
-no dai amore non piangere sono qui-
-non mi lasciare ti prego non mi lasciare non posso vivere senza di te ti prego ti prego-
-basta smettila che dici!! Chi ti lascia… io ti amo-

Yunho lo abbracciò e lo baciò sulla fronte.
L’altro si tranquillizzò sentendo il suo calore.
Si stesero sul letto rimanendo abbracciati e passarono così le poche ore che li divideva dalla famosa festa.


**


-Sungmin…-
-…-
-Sungmin…che dici…-
-la verità..-
-ma io..-
-lo so che tu non mi potrai mai amare…che non provi nulla per me…ma io non ce la facevo più…vederti è una tortura…amare qualcuno e non essere ricambiato è una tortura… scusami ChangMin…-

La telefonata terminò e ChangMin rimase immobile, seduto sul letto.
La mano che teneva il telefono era scivolata piano piano sul letto.
Ma che stava succedendo?
Sungmin gli aveva davvero che lo amava?
Ma era davvero possibile una cosa simile?
Certo, visto da fuori si.
La maggior parte dei suoi amici era omosessuale, ma a lui non è mai dato fastidio.
Anzi tutte le coppie le trova perfette.
Yunho e Jaejoong si completano a vicenda.
Sono testardi e litigano ogni giorno ma alla fine si amano.
Yoochun e Junsu si capiscono e sanno cosa è giusto l’uno per l’altro.
Si è vero combinano un sacco di guai e Junsu piange sempre ma alla fine anche loro si amano veramente.
Leeteuk e Kangin sono una coppia molto stravagante.
Kangin è sempre alla ricerca di divertimento e guai e Leeteuk lo ferma sempre sul più bello, però è questo quello che li fa essere una vera coppia.
I loro sguardi di approvazione e disaccordo.
Si capiscono subito.
Un'altra coppia che ChangMin vede molto bene è quella di Siwon ed Heechul.
Mai coppia è stata più giusta.
Heechul è la femminilità in persona mentre Siwon è tutto il contrario.
Potrebbero anche scambiarli per una coppia normale.
ChangMin scoppiò a ridere pensando a Heechul vestito da donna.
Poi smise.
Non c’erano altre coppie.
C’erano lui e Sungmin.
Gli ultimi della compagnia.
Proprio non ci si vedeva gay.
Era inutile.
Sungmin era un bel ragazzo.
Se fosse stato una donna di sicuro se la sarebbe fatta, ma da uomo.
Da uomo no.
Non poteva.
Non voleva.
O forse no?
Si alzò di scatto e andò verso il bagno.
Aprì il rubinetto della doccia e cominciò a spogliarsi.
Doveva calmare i suoi pensieri senza senso.
Ormai erano le sette.
Tra poco sarebbe andato da Siwon.
Quella serata sarebbe stata molto difficile da superare.


45 capito
Capodanno


-Siwon prendi da bere per favore , Leeteuk sposta le sedie da li e mettile intorno al tavolo che mancano dei posti, Kangin spegni la tv e aiutami in cucina grazie !!-

Heechul dava ordini a manetta mentre gli amici sistemavano le ultime cose a comando.
Erano quasi le otto e mezza e in quel momento suonò il campanello

-vado io- disse Siwon aprendo la porta
-ciao ragazzi- disse Junsu entrando con Jiro e Chun in seguito
-ciao ragazzi accomodatevi-

Tutti si avviarono verso il tavolo posizionato nel centro del salotto.
Era tutto ben apparecchiato con nel centro un paio di candele rosse.
Dopo pochi minuti arrivo ChangMin e più tardi ancora Jj e Yunho entrambi con una faccia seria.

-ragazzi che ce? tra tutti avete una faccia ... Che cosa è successo ? Junsu dove Yoochun?- chiese Heechul guardandosi intorno
-arriverà dopo... Credo..-

Ormai erano le nove e ne Sungmin ne Yoochun erano arrivati.
I ragazzi cominciarono a preoccuparsi soprattutto Leeteuk e ChangMin se ne accorse
In quel momento suonarono alla porta

-Yoochun- disse Kangin

Il ragazzo entro tranquillo come se nulla fosse

-ciao ragazzi scusate il ritardo ma ho avuto un imprevisto comunque ora sono qui!-
-hai visto Sungmin?-
-no perché? Non ce? Chiamatelo no? -

Che scemi? Perché non avevano ancora chiamato ?
Non ce ne fu bisogno perché il ragazzo suonò alla porta in quel momento.
Ora erano davvero tutti quindi andarono a sedersi intorno alla tavola.
Junsu e Yoochun si sedettero vicini, ma si comportavano come se non lo fossero davvero.
ChangMin e Sungmin si ritrovarono uno di fronte all’altro per essere ancora di più in imbarazzo.
Le altre coppie erano tutte vicine.
C’era qualcosa nell’aria.
All’inizio ci fu un gran silenzio ma per fortuna venne rotto da Heechul che alzò il suo bicchiere pieno di vino e disse

-facciamo un brindisi per la fine di quest’anno?-

Tutti abbozzarono un sorriso e alzarono il bicchiere.
Kangin e Yoochun finirono il bicchiere di vino in un sorso con molta tranquillità
La cena continuò molto bene.
Iniziarono con degli antipasti di mare.
Continuarono con alcuni piatti tipici e finirono con un dolce fatto da Leeteuk.

-Jj, Sungmin mi aiutate a sparecchiare?- chiese Heechul alzandosi

I ragazzi si alzarono e portarono in cucina piatti e bicchieri.
Heechul però andò verso la porta e la chiuse

-mi volete spiegare che ce…avete una faccia…per favore…-

Nessuno rispose.

-volete che vado di la e dico a tutti che mi sono baciato con entrambi?-
-??????? Sei scemo?- chiese Jaejoong sorridendo
-no..sono preoccupato..-
-ho detto a ChangMin che lo amo- disse Sungmin
-cheeeeeeee????????- rispose Heechul
-scherzi?- chiese Jj
-no…-
-ma..ma…Sungmin da quando..- Heechul balbettava, non riusciva a crederci
-da un po’….oggi gliel’ho detto..-
-ma perché? Ora la vostra amicizia..- disse Jj mettendogli una mano sulla spalla
-non importa…- rispose il ragazzo –mi sono aperto, ora sono più tranquillo..-
-ok… e tu Jj….-
-io?-
-si…che hai…-
-il padre di Yunho è tornato da un viaggio…io credevo sapesse di noi..invece…cmq ci ha beccati in atteggiamenti…strani sul pavimento..-
-waa interessante…sentite….oggi è una giornata da ricordare…è un festa…dobbiamo divertirci…l’anno prossimo saremo tutti chissà dove…godiamoci questi momenti-

I ragazzi sorrisero.
Heechul aveva perfettamente ragione.
Dovevano sorridere e divertirsi.
I tre uscirono dalla stanza tutti mano nella mano e dissero

-allora accendiamo la musica?????-

Tutti erano in pieni e bevevano qualcosa.
Siwon accese lo stereo e la musica parti.
Erano le dieci e mezza e sul tavolo c erano solo alcolici.
I ragazzi ballavano e ridevano.
Yoochun si avvicinò a Junsu

-ei..-
-che vuoi..-
-parlare…-
-io..no-
-invece si…ti prego Junsu…-
-mi hai fatto stare male abbastanza lasciami stare..-
-no Junsu devi ascoltarmi…-

Uno schiaffo arrivò sul viso di Yoochun.
Nessuno se ne accorse.
-…Junsu…ho trovato mio padre…-
-eh?-
-il mio vero padre…-
-ma…ma come???-
-si…mi ha trovato lui…-
-ma…era ….Yoochun era morto…-
-no…era una bugia…non è morto…-
-ma?-
-senti…non voglio spiegarti qui ma…lui è vivo… e ho l’ho ritrovato…mi dispiace…di non averti detto nulla. Mi dispiace di averti mentito…e mi meritavo lo schiaffo-

Junsu lo abbracciò

-no scusami…-
-no dai ora non piangere ti prego…va tutto bene..-

Heechul da lontano vide la scena e sorrise.
Finalmente anche loro erano riusciti a stare tranquilli.
Ormai erano quasi le undici e quaranta cinque e Kangin, ChangMin, Jiro e Siwon erano belli ubriachi che cantavano e si strusciavano tra di loro come cretini.

-Siwon!!!- disse Heechul
-amoreeee andiamo in camera!!!-
-ma ragazzi!!! Me lo avete ubriacato cavolo e sta sera io con chi cavolo consumo accidenti a voi tra poco è mezzanotte-
-no amore…non dire così…io sono sobrio sei tu ubriaco-
-si..si certo come no-

Chun cercava di reggere Jiro che rideva e cercava di baciarlo mentre ChangMin si mise a sedere sul divano e vicino a lui c’era Sungmin.
Entrambi sorrisero.

-Sungmin…lo sai…-
-cosa?-
-che mi piace…il tuo sorriso…-
-???-
-avete sentito??? A ChangMin piace il sorriso di Sungmin- disse Kangin
-stai zitto- disse l’amico
-dai dai fai vedere se davvero ti piace…tanto..non hai il coraggio di baciarlo-
-che dici Kangin!!!- disse Sungmin imbarazzato
-non credi che lo bacio??? Non credi davvero che potrei baciare un ragazzo-
-no!!! Non lo credo…tu non lo baceresti mai cosi!!-

Kangin prese Leeteuk per un braccio e come in una scena di un film gli mise una mano sulla schiena e facendolo scivolare all’indietro lo baciò sulle labbra passando più volte la sua lingua intorno a quella del fidanzato

-e già…che bravo che sei- disse ChangMin

Il ragazzo si alzò e prese Sungmin per un braccio

-no Min sei ubriaco smettila-
-no…-

Lo tirò su e mettendogli una mano sul viso si avvicinò alle sue labbra.
Si toccaro.
Si sfiorarono più volte fino a che non cominciarono ad aprirsi.

-ragazzi!!! 5….4…- disse Leeteuk
-3…2…1….-
-waaaaaaaaaaaaaaaaaaaa-

I fuochi d’artificio della città si sentirono da fuori.
La bottiglia di spumante venne aperta da Yoochun.
Tutti esultarono.
Tutti tranne due persone che continuavano senza problemi a baciarsi.

Heechul si girò e per poco non gli andò di traverso lo spumante.
Jj e Yunho ebbero la stessa reazione.
Tutti si girarono.
Tutti li guardarono.
ChangMin e Sungmin si staccarono.
Si guardarono negli occhi.
Poi si girarono.

-si?- chiese ChangMin non capendo perché tutti li stessero osservando
-lo fate voi e va bene, lo faccio io e non va bene????-
-…sei leggermente ubriaco..-
-ma va amore….tutto ok…-
-amore…?-
-siiiiiiiiiiiiii-

ChangMin prese per mano il ragazzo e andò verso il tavolo a prendere i bicchieri di spumante.
La festa continuò.
Il giorno dopo avrebbero fatto i conti con il mal di testa.
E non solo.


46 Capitolo
-io non sono così..-


-aah…ah..- disse Sungmin
-ti piace…vero che ti piace…- disse ChangMin
-si- rispose l’altro

Entrambi erano sudati e stavano sdraiati su un letto.
ChangMin lo toccava assiduamente.
La voglia di possederlo era alle stelle.
La sua eterosessualità si era persa dopo il sesto bicchiere di vino
Non poteva fermarsi.
Non riusciva a fermarsi.
Sungmin lo baciava sulle labbra e sul collo mordendolo piano piano.
Lui gli tolse la mano dai pantaloni e le mise entrambi sul petto spingendolo giù sul letto.
Gli tolse la camicia che era già mezza aperta e cominciò a leccarlo sul petto.
Sungmin non aveva bevuto molto.
Sapeva che non era vero amore.
Sapeva che forse stava commettendo uno sbaglio.
Ma lasciò che quello sbagliò lo invase del tutto perché era quello che voleva.
Voleva ChangMin tutto per se quella sera.
Lo voleva.
E ora poteva averlo.


**


Era mezzanotte e mezza e in tutti locali della città ci si stava scatenando.
Anche a casa di Siwon la festa si era animata molto.
La musica era assordante tanto che sembrava di stare in una discoteca.
Quasi tutte le luci erano spente, solo la strobo di Kangin emetteva delle luci colorate ad intermittenza.
Tutti erano indaffarati a ballare e bere, anche chi non era molto d’accordo.
Leeteuk era stato messo sul divano da Kangin che lo baciava avidamente anche se l’altro tentava di scappare da quei baci così passionali, ma Kangin continuava in tutti modi a toccarlo in ogni parte del suo corpo partendo dalle spalle, scendendo sul petto fino a finire un po’ più giù sulla pancia, spostarsi sul sedere, sfiorargli i fianchi fino ad arrivare all’interno coscia e poi..un po’su.
Leeteuk chiudeva gli occhi e respirava affannosamente sentendo l’eccitazione aumentare sempre di più ogni volta che il ragazzo lo toccava o lo sfiorava con il suo respiro, con le sue mani.


**


Junsu e Yoochun ballavano da una parte.
Yoochun aveva bevuto molto e ogni volta che poteva cercava di mettere le mani sul sedere del fidanzato con per vergogna si spostava o gli tirava su le mani, ma il ragazzo non si scoraggiava con così poco e tutte le volte lasciava che le sue mano scivolassero ancora sui fianchi di Junsu.
La musica era lenta e sensuale e Junsu si muoveva sul addosso a lui come per farlo apposta, sapendo che quei movimenti avrebbero solo acceso un fuoco in lui dal quale non si sarebbe sicuramente salvato.
Ma era proprio questo che Junsu voleva.
Voleva sentire Yoochun addosso a lui, le sue mani toccarlo e stringerlo contro il suo corpo caldo e sudato.
Ora Junsu era girato di schiena contro Yoochun che gli mise le mani intorno alla vita e lo strinse.
Lo sentiva eccitato.
Lo sentiva dietro di lui.
Junsu girò il viso e leccò le labbra del ragazzo che non si aspetto un simile comportamento dal fidanzato che sorrise malizioso.

-Junsu io e Jiro andiamo, sto scemo è troppo ubriaco..- disse Chun al cugino
-ma no rimanete, da quel che ho capito dormiamo qui...-
-no no meglio di no, poi Jiro deve prendere le sue medicine...-
-che?-
-te lo spiego domani, ora vado-
-va bene-

Chun e Junsu si abbracciarono mentre Jiro rideva e abbraciciava Yoochun

-waahahah il mio ragazzo si abbraccia Junsu allora io abbraccio te-
-si abbracciamoci- disse Yoochun più ubriaco di Jiro
-ragazzi...- disse Junsu
-andiamo Jiro, ciao a tutti!!!-

tutti salutarono la coppia che andò verso la porta per poi camminare piano verso casa.


**


Jj aveva deciso che doveva divertirsi, come gli aveva suggerito Heechul.
Aveva bevuto un po’ e si era messo nel centro del salotto.
Si era tolto piano piano la camicia davanti a Yunho che lo guardava con uno sguardo voglioso.
Lo aveva chiamato con la mano dicendo “come here baby.”
Questo non se lo era fatto ripetere due volte e si era avvicinato a lui.
Jj si strusciava addosso a lui sapendo di procurargli molto piacere.
Yunho lo voleva bloccare contro il muro e potersi usufruire di lui ma Jj non glielo permetteva.
Voleva vedere nei suoi occhi la voglia crescere.
Ed era quello che stava succedendo a Yunho.
Sentiva i pantaloni stringerlo.
Aveva caldo e si levò anche lui la camicia che lo costringeva rimando in maniche corte.
Si attacco a Jj e lo baciò mettendogli le mani sul viso e lasciando che la sua lingua entrasse nella bocca di lui.
Lo voleva a tutti costi.
Lo lasciò un secondo e andò verso Siwon che se ne stava seduto su una poltrona con Heechul seduto sopra con le gambe aperte.

-dammi la chiave di una stanza ti prego..-
-guarda la…- disse il ragazzo staccando le labbra da quelle del fidanzato

Yunho girò lo sguardo verso la cucina e sul tavolo vide delle chiavi con dei fiocchi colorati.

-prendine una… le ha fatte Heechul oggi..-

Gli occhi di Yunho si illuminarono e come un bambino che prendeva un lecca lecca, prese una chiave e trascinò Jj su per le scale.
Siwon ed Heechul sorrisero e poi ripresero a baciarsi.
Heechul si strusciava dolcemente sul membro del fidanzato che si mordeva le labbra ad ogni contatto.
Siwon gli mise le mani sui fianchi e le tirò su piano piano tirandogli la maglietta e scoprendogli la pancia e il petto.
Lo avvicinò a lui e lo baciò.
Lo voleva non ce la faceva, il suo corpo era eroina pure per lui.
Heechul rideva sentendo il corpo di Siwon vibrare ad ogni movimento.

-ci sono sempre le stanze…- disse il fidanzato

Il ragazzo si alzò di scatto tirandolo su.
Andò verso la radio e abbassò il volume.

-ragazzi…qui ci sono delle chiavi con dei fiochi colorati…ogni fiocco corrisponde a quello uguale attaccato alle porte di sopra. Appena volete andare… prende una chiave e …be divertitevi…sono divise per coppie quindi…Yunho e Jj sono già scappati..ce ne una per Kangin e Leeteuk, Junsu e Yoochun, io e Heechul e….ne manca una…dov’è l’altra?-
-bo…- disse Heechul mezzo rimbambito mentre cercava di slacciargli i pantaloni
-nooo che fai aspetta-
-ma io lo voglio ora…-
-fermati…Heechul fermo…-
-uff….guarda…mancano Sungmin e ChangMin…-
-…-
-eeeeeeeee????? Ma allora sono già su???-
-si amo…andiamo anche noi…- disse Heechul leccandogli un orecchio e mettendogli una mano dentro i pantaloni.
-si si che è meglio-

Siwon tolse la mano del fidanzato e scapparono su al secondo piano con una chiave.
Piano piano anche le altre due coppie salirono in camera per avere più intimità.
Quella serata fu molto calda per tutti.
Quella sarebbe stata una serata che difficilmente avrebbero dimenticato.


47 Capitolo
-disperazione-


Avete mai pensato che tutti i vostri sogni si potessero avverare in una sola notte?
Be….Sungmin non avrebbe mai pensato che una cosa del genere potesse succedere proprio a lui.
Tutto quello che aveva sempre sognato, si era avverato.
Era seduto sul letto, con le gambe leggermente piegate e le braccia sopra le ginocchia con la testa appoggiata.
Saranno state le 5 del mattino e dalla finestra della camera, si poteva notare il cielo ancora buio.
Il ragazzo guardava di fianco a lui, una figura che era per metà coperta dalle lenzuola.
ChangMin dormiva tranquillo, con la testa rivolta verso Sungmin.
Sungmin gli guardò la schiena nuda, fino ad arrivare all’inizio del fondoschiena che veniva coperto dalle lenzuola.
Si avvicinò dolcemente e alzò quelle coperte fino a coprirlo del tutto e si infilò anche lui stesso sotto avvicinandosi al ragazzo.
Poteva sentire il suo calore.
Poteva sentire i battiti del suo cuore.
Sentiva caldo, ma ogni battito lo faceva tremare.
Chiuse gli occhi.
Lo avrebbe svegliato.
Doveva calmarsi.
Ad un tratto, senti qualcosa stringerlo.
Aprì gli occhi e vide ChangMin abbracciato a lui.
Il suo viso era vicinissimo a quello dell’amico.
Sungmin si sentì in paradiso.
Chiuse di nuovo gli occhi e lo abbracciò.
Ora poteva dormire.


**

-Junsu…- disse Yoochun accarezzando il viso del fidanzato
-mmm…-
-dai…dormiglione…sono quasi le 10…-
-mmm…eh?......si…ancora 5 minuti…-
-ahahah 5 minuti? È dalle nove che tento di svegliarti…-
-mmm…-
-dai smettila con sti versi che poi mi vengono certe voglie…-
-Yoochun anche di primo mattino????...-
-quando ci sei tu in giro….anche di primo pomeriggio o nel profondo della notte…. Qualsiasi momento è buono per saltarti addosso…-
-….queste frasi stile “Yunho” non mi piacciono…tu sei coccoloso… a me piaci coccoloso..-
-si amore lo so..-

Yoochun si abbassò verso il fidanzato e lo baciò delicatamente sulle labbra.
Junsu sorrise mettendo le manine a pugni sotto il mento.
Che serata meravigliosa.
Non l’avrebbe mai dimenticata.

-STAMMI LONTANO!!!!-
-eh??- disse Yoochun voltandosi
-ma che succede??- chiese Junsu
-ma è ChangMin…-
-Yoochun vai a vedere!-


**


Jaejoong sentì i raggi del sole sul suo viso.
Non li sopportava.
Si alzò e spostò le tende in modo che la stanza tornasse di nuovo nel buio.
Cercò di tornare a letto ma la testa cominciò a girargli.
Non riusciva a reggersi in pieni.

-Yun…ho…- disse cercando di non cadere

Il ragazzo dormiva e non lo sentì.

-Yunho…..- disse di nuovo avvicinandosi al letto e posando entrambe le mani sul piumone
-Yunho…- ripeté

Questa volta Yunho aprì delicatamente gli occhi.
Si girò dall’altra parte del letto ma non vide Jj.
Girò la testa verso la fine del letto e lo vide.
Si alzò di scatto e gli si avvicinò mettendogli un bracciò sul suo collo e portandolo verso il bagno.

-Jj devi vomitare-
-no…-
-Jj…devi…-
-NO!!!-
-non fare il bambino…ieri hai bevuto troppo….-
-no…no…-

Il ragazzo non ne voleva proprio sapere.
Yunho lo aveva fatto sedere per terra davanti al Wc.
Era pallido e la testa gli scoppiava.

-Jj dai non puoi stare così..-

Nulla, il ragazzo non rispondeva.
Ad un tratto sentì la nausea invaderlo.
Non servirono altre parole da parte di Yunho.
Jj si accasciò sul Wc mentre Yunho gli tirò indietro i capelli.
Tirò lo scarico un paio di volte e poi lo portò davanti al lavandino.
Gli lavò la faccia e le mani.
Poi lo portò verso il letto.

-non stenderti..-
-perché?-
-perché se no stai più male..e vomiti ancora…se stai seduto ti passa..-
-non volevo vomitare..-
-ma perché? Non è mica una cosa da non fare...-

Gli occhi di Jj erano lucidi e Yunho capì che era solo spaventato.
Lo abbracciò forte

-dai pucci, tranquillo, ora va meglio?-
-si…-
-bene…waoo sono le 10-
-NON MI TOCCARE!!!-
-ma che cavolo???- disse Yunho girandosi
-è ChangMin!!!- disse Jj cercando di alzarsi
-fermo!!! Vuoi cadere per terra??? Vado io-


**


-Kangin….va meglio?- chiese Leeteuk mentre l’altro usciva dal bagno per la terza volta
-si…si..-
-sicuro? È la terza volta che vai in bagno..-
-lo so…è inutile che le conti…-
-sai com’è mi preoccupo…-
-si…va be…che ore sono?- disse sdraiandosi sul letto e mettendosi una mano tra i capelli
-le dieci meno cinque.. senti scusami…davvero…ma anche sta notte sei andato a vomitare…sono preoccupato…-

Kangin si girò.
Il viso di Leeteuk era così tenero.
Lo guardò sorridendo

-piccolo stai tranquillo, davvero è tutto ok…-
-sei così pallido..-

Kangin si girò e guardò la finestra.
Il sole gli dava fastidio.
La testa gli stava scoppiando.
Sentì la stessa sensazione di poco prima.
Si alzò di scatto e corse di nuovo in bagno chiudendo la porta.
Leeteuk sospirò alzandosi dal letto e uscendo dalla camera andò verso quella di Siwon.

-ei..Siwon…- bussò Leeteuk
-si?-
-scusa…per caso hai qualcosa per lo stomaco? Kangin non sta affatto bene-
-si entra pure- rispose Heechul
-STAMMI LONTANO, NON MI TOCCARE!!!!-

Leeteuk si girò di scatto verso la stanza di ChangMin e Sungmin.


**


-Heechul facciamo la doccia?-
-insieme?-
-certo…la doccia è grande…-
-va bene..-rispose il ragazzo sorridendo malizioso

Tirò le coperte indietro e si alzò dal letto.
Siwon impallidì.
Era nudo davanti a lui.
Il cuore cominciò a battergli di più.
Dai boxer cominciò ad intravedersi qualcosa.
Heechul sorrise e leccandosi le labbra gli fece l’occhiolino.
Il ragazzo si avvicinò a lui e gli mise le mani sui fianchi.
Lo avvicinò a se baciandolo sul collo e poi più su sulle labbra.
Era perfetto.
Era suo.

-pucci, la doccia?-
-possiamo farla anche dopo…-

Ad un tratto bussarono alla porta

-ei Siwon- disse Leeteuk

Il ragazzo si bloccò

-si?-
-scusa…per caso hai qualcosa per lo stomaco? Kangin non sta affatto bene-
-si entra pure- rispose Heechul dopo essersi rimesso i boxer
-STAMMI LONTANO, NON MI TOCCARE!!!!-

Siwon si girò di scatto e andò verso la porta.


48 Capitolo
-dimenticare..-


quella mattina il sole sorse dolcemente nel cielo.
L'anno nuovo era arrivato e dopo una nottata di festa, la città sembrava deserta.
verso le nove del mattino, incominciarono ad uscire le prime persone che come se fosse un giorno qualunque, aprivano i loro negozi.
erano quasi le dieci meno venti e a casa di Siwon tutto taceva.
il silenzio regnava nel corridoio dove si trovavano le stanze dei ragazzi.
In una di queste si trovava ChangMin.
dalla finestra entravano alcuni raggi caldi del sole e finivano proprio sul suo viso.
Con molta stanchezza, la sua mano si posò sul suo viso, coprendone gli occhi.
Li strusciò e lentamente cercò di aprirli.
si sentiva pesante e stanco e non riusciva a mettere a fuoco la vista.
cercò di spostarsi con il corpo ma qualcosa gli impediva i movimenti.
Non riusciva a capire dove si trovava.
Perchè la testa gli girasse in quel modo.
Tirò indietro le coperte per alzarsi.
I suoi occhi si aprirono del tutto.
Sungmin era abbracciato a lui e dormiva.
Entrambi non indossavano nulla.
Rimase immobile.
Non ricordava nulla della sera precedente.
Mise una mano sulla spalla di Sungmin e cercò di spostarsi da lui.
Si alzò barcollando un pochino e trovando i boxer per terra li indossò velocemente.
Vide i Jeans un pò più lontani e si infilò pure quelli.
Ad un tratto sentì una mano toccarlo su un fianco.
Si spostò di scatto spaventato.

-ei...sono io...- disse Sungmin sorridendo
-...-
-che ce? non stai bene?-

il ragazzo tentò di avvicinarsi a lui ma ChangMin arretrò

-non ti avvicinare...-
-Min..che dici?-
-non ti avvicinare...-
-ChangMin perchè dici così..- si avvicinò di più, stava per scendere dal letto con i lenzuolo addosso
-STAMMI LONTANO, NON MI TOCCARE!!!-

Sungmin rimase seduto.
Quella mattina era finalmente arrivata.
Ora doveva fare i conti con la verità.
Doveva fare i conti con i veri sentimenti di ChangMin.
La porta della camera si aprì di scatto ed entrarono Leeteuk e Siwon come furie

-ei ??? che è successo???-

i due ragazzi non risposero.
Changmin prese le scarpe e la maglietta rimasi per terra e si fece sazio tra gli amici andando verso il bagno del piano.
Leeteuk si avvicinò a Sungmin.

-ei...-
-tranquillo...-
-non dire così...lo sò che è successo qualcosa...-
-si...l'irreparabile...-

nella camera entrarono anche Yoochun e Yunho e un secondo dopo Junsu ed Heechul.
tutti sapevano cosa era successo tra i due amici.
E tutti sapevano che Changmin non era omosessuale.
la porta del bagno si aprì e Changmin uscì.
era serio e arrabbiato.
Si vedeva dal suo sguardo.
Heechul gli si avvicinò.

-Min...aspetta...-
-lasciami stare..- disse il ragazzo spostandolo
-ChangMin aspetta- disse di nuovo Yunho scendendo le scale con Yoochun e Junsu
-no..-
-per favore fermati- Yunho gli prese un polso ma il ragazzo con uno strattone si liberò dalla presa
-perchè fai così-
-perchè??? perchè??? avete lasciato che andassi a letto con lui!!! avete lasciato che diventassi uno come voi!! io non sono come voi!!! io non sono gay!!! non lo sarò mai!!! e anche se me lo sono scopato non cambia le cose.
Mi fate tutti schifo e vi odio!!!! IO VI ODIO TUTTI!!!-

con le lacrime che gli scendevano dal viso Changmin tirò fuori tutta la sua rabbia.
Prese il cappotto dal divano e andò verso la porta sbattendola dopo che fu uscito dalla casa.
Corse come un matto per le strade della città.
Si faceva schifo.
Si odiava per quello che era successo.
Ma odiava di più loro.
Era colpa loro.
lo avevano trasformato.
lui non era così.
a lui piacevano le donne.
perchè era successo tutto questo?
arrivò a casa ed entrò sbattendo la porta

-ei Changmin??- disse suo padre
-lasciami stare..- disse salendo le scale
-ma che è successo?- chiese la moglie al marito che non seppe dargli una risposta

il ragazzo si chiuse in camera e si buttò sul letto.
le lacrime si erano fermate.
la rabbia si era placata.
chiuse gli occhi.
alcune immagini gli ritornarono in mente.
la sera prima.
l'alcool.
le risate.
il modo in cui stava vicino a Sungmin.
il bacio.
e poi...quella camera.
quel maledettissimo letto.
Si alzò e andò in bagno velocemente.
la nausea lo invase,
voleva solo dimenticare.
voleva solo che quella notte non fosse successo nulla.


**


Yunho e gli altri rimasero un pò scossi da quello che era successo.
le parole dell'amico erano state molto forti.
si guardarono per qualche istante.
Junsu era ancora sulle scale e dietro di lui erano scesi Heechul e Siwon.
tutti erano un pò scossi,

-Sungmin aspetta- disse Leeteuk

il ragazzo scese le scale e senza guardare gli amici prese il giubbotto e uscì di casa.

-Leeteuk?- chiese Siwon
-...ha sentito...quello che ha detto Changmin...-
-e chi non lo ha sentito...- disse Yunho sedendosi sul divano
-infatti- rispose Yoochun

Ad un tratto si sentì un rumore provenire dal piano di sopra.

-ma che è stato?- chiese Siwon
-Kangin?- disse Leeteuk chiamando l'amico
-RAGAZZI!!!!!!- urlò Jaejoong dal piano di sopra

tutti corsero come pazzi al piano di sopra e videro Kangin per terra nel corridoio con Jj vicino che tentava di farlo riprendere.

-KANGIN!!- urlò Leeteuk
-chiamate un ambulanza!!!- urlò Heechul

Yoochun prese il telefono mentre gli altri portarono al piano di sotto il ragazzo e lo stesero sul divano.

-perchè non si riprende????- chiese Leeteuk in preda al panico
-Kangin ti prego riprenditi!!!- disse Siwon mettendogli un panno bagnato sulla fronte


49 Capitolo
-ospedale-


L’ambulanza arrivò dieci minuti dopo la chiamata.
Gli occhi di Kangin erano rimasti chiusi.
Il suo corpo non aveva dato segni di rinvenimento.
Fu portato via di fretta in barella mentre Leeteuk piangeva tra le braccia di Siwon.

-voglio andare con lui!!- aveva supplicato ma non gli fu permesso
-Leeteuk ti porto io- gli aveva detto Siwon
-Siwon è pieno di ghiaccio per terra, non potete andare in moto!!!- aveva ribadito Heechul
-è l unica soluzione Heechul!!!-
-no non voglio…vado a prendere la macchina…-
-cosa?-

Tutti i ragazzi si girarono.
Heechul aveva la patente?

-scusa…da quando…-
-le domande a dopo…- il ragazzo uscì di corsa di case e si mise a correre verso la sua abitazione non lontana da quella del fidanzato.

Tutti si guardarono un po’ sconcertati.
A quel punto Jj avanzo.

-Heechul a fatto la patente quest’anno..non lo voleva dire a nessuno perché purtroppo non è sicuro di se. Crede di non essere bravo, di fare danni e non voleva essere preso in giro da voi…-

Siwon guardò l’amico.
Heechul non gli aveva amai detto nulla.
Ma perché aveva così paura?
Lui non lo avrebbe mai preso in giro.
Siwon aveva la patente da un po’ più di tempo, ma i suoi genitori gli avevano regalato la moto nuova da poco e non aveva chiesto la macchina.
Heechul aveva la patente e per paura non glielo aveva detto.
Si sentiva un po’ in colpa.
Leeteuk si era seduto sul divano.
Aveva il viso pallido.
Jj gli si mise vicino.

-tutto ok?-
-no…neanche tu hai una bella cera…-
-no infatti...- disse Jj che non si sentiva affatto bene

Ad un tratto si sentì un clacson fuori dalla casa.
I ragazzi uscirono e videro un 4X4 nero fuori dalla casa di Siwon.
Era Heechul.

-ho sei posti, chi viene?-

Leeteuk venne fatto sedere davanti e poi gli altri si sistemarono nel posti rimanenti.
Siwon era proprio dietro Heechul e gli mise una mano sulla spalla avvicinandosi al suo orecchio.

-tranquillo amore mio..- gli disse sotto voce.

Heechul arrossì.
Inserì la prima marcia e diede gas.
Non c’era tempo per fare il bambino pauroso.
Doveva portare Leeteuk da Kangin.
Dovevano andare dal loro amico.
Come se avesse guidato da anni sgommo tranquillo per le strade di Seul senza esagerare.
Arrivarono in ospedale in meno di cinque minuti.
In teoria senza traffico ce ne volevano almeno 10.

-ehheeh… Heechul….sei sei …un mito…- disse Siwon scendendo dalla macchina
-grazie amore, vado a parcheggiare…-

Inserì la marcia e salì su un marciapiede.

-fatto…- inserì l’allarme e insieme agli amici corse verso il pronto soccorso.
-mi dispiace ragazzi, il vostro amico non è più qui ma all’ambulatorio 20 al 4 piano- disse un infermiera

Leeteuk corse agli ascensori ma tutti e 6 erano occupati.

-io vado a pieni-

Corse verso le scale con gli amici al seguito.
Salirono un bel po’ di rampe quando arrivarono al 4 piano.

-signorina mi scusi sto cercando un mio amico, è arrivato da poco al pronto soccorso..-
-come si chiama-
- Kim Youngwoon- disse Leeteuk
-è arrivato solo un Kim Kangin…-
-si è lui!!!- rispose Leeteuk
-ora non potete entrare, il dottore lo sta visitando-
-ma che reparto è questo?- chiese Yunho
-diabetologia…- rispose l’infermiera scrivendo delle cose su una pratica
-diabetologia??? Kangin ha il diabete???-
-si…e da quello che posso dirvi non ce la da poco…-

L’infermiera andò via mentre i ragazzi rimasero bloccati.
Kangin aveva il diabete.
Quella mattina era piena di imprevisti e scoperte.
Da quanto tempo Kangin aveva il diabete.
Perché lo aveva tenuto nascosto.
Dopo aver scoperto il numero della stanza dell’amico aspettarono fuori.
Leeteuk seduto su una sedia con Junsu, Heechul e Jj mentre Siwon, Yoochun e Yunho camminavano a destra e sinistra per i corridoi.

-Heechul…- disse Jj a bassa voce
-dimmi-
-andiamo un secondo in bagno- rispose sempre a bassa voce
-ok-
I due ragazzi si avviarono nel bagno e Jj scappò in uno dei bagni chiusi.
Vomito.
Heechul non seppe che fare.

-JJ che hai?? Tutto ok???-
-si…si…sto bene…-
-sei sicuro???-
-ho bevuto troppo-
-ma non mi pareva…sicuro..-
-si…-

Il ragazzo uscì dal bagno e si sciacquò il viso.
Si sentiva stanco.
La testa gli girava.
Si aveva bevuto.
Si aveva esagerato.
Ma anche lui sapeva che non era per quello che stava male.

-ragazzi?- chiese Yoochun entrando nel bagno
-tutto ok?-
-si si- rispose Heechul anche se il viso di Jj diceva il contrario
-sicuri???-
-si tutto ok- disse Jj sorridendo

Uscirono di nuovo in corridoio e si avvicinarono agli amici.
Jaejoong cominciò a sentire caldo.
Ogni suo movimento gli faceva solo venire più nausea.
Doveva tornare in bagno.
Doveva girarsi.
Si appoggiò al muro cercando di sorreggersi.
Le gambe non riuscirono a tenerlo.
Sentì il suo corpo cadere per terra mentre Yunho gridava il suo nome.

-JJ ACCIDENTI CHE HAI!!!- gridò Yunho
-CHIAMATE UN MEDICO- urlò Junsu

Jj aprì gli occhi e si ritrovò tutti gli amici davanti che urlavano il suo nome.

-Jj sono io YUNHO!! JJ-
-Yunh…-
-Jj ascoltami, guardami…che hai??-
-io…-

I suoi occhi si chiusero di nuovo.


50 Capitolo
-tutto si rovina…-


Jj venne portato in una stanza del piano dagli infermieri.
Yunho e gli altri non poterono seguire l’amico.
La festa che doveva avvicinare tutti li stava solo rovinando sempre di più.
Quella festa che Jj aveva tanto sognato.
Ora lui e Kangin erano in un letto di ospedale.
E tutto si presentava ancora più duro da superare.
I ragazzi chiamarono i proprio genitori rassicurandoli mentre.
Yunho chiamò la madre di Jj mentre Leeteuk andò da Siwon

-Siwon…chiama tu i genitori di Kangin…-
-perché?-
-vedi…io…-

Heechul prese il telefono dalla mano dell’amico

-non cè bisogno che spieghi chiamo io tranquillo…-

Leeteuk abbassò lo sguardo.
Era così spaventato.
Voleva vedere Kangin ma non gli era permesso.
Yunho si mise a sedere su una delle poltroncine.
La testa gli scoppiava.
Non sapeva più cosa fare.
Ad un tratto arrivò un medico

-dottore!!- disse Yunho vedendolo uscire dalla stanza di Jj

-dottore come sta il nostro amico?-
-non posso dirvi nulla ragazzi-
-ma che dice??? Cioè si rende conto? Lei deve dirci che cos’ha!!!-
-non posso-
-perché???-
-perché è la prassi…voi non siete i genitori e il ragazzo è maggiorenne..-
-lei scherza vero..-
-sei imparentato con il ragazzo?-
-no…-
-quindi non può sapere nulla-

Il medico se ne andò via lasciando gli amici spiazzati.
Yunho sentì la testa girargli e si attaccò al muro

-ei Yunho!!!- disse Siwon avvicinandosi
-siediti non voglio che svenga qualcun altro ok???-
-…Siwon…Jj …che cos’ha…-
-siediti- disse l’amico avvicinandolo alla sedia.
-vedrai che non è nulla- disse l’amico
Yunho respirò profondamente.
In quel momento un altro medico uscì dalla stanza di Kangin.

-ragazzi, chi è Leeteuk di voi?-
-io…disse il ragazzo avvicinandosi-
-entra pure, ti sta aspettando-
-grazie!!!- disse il ragazzo sorridendo ed entrando velocemente nella stanza
-meno male…vuol dire che ora sta meglio- disse Junsu staccandosi dal muro e sedendosi su una sedia vicino a Yoochun
-si, ora dobbiamo solo aspettare che Jj si riprenda…- rispose il fidanzato prendendogli la mano

In quel momento si sentirono dei passi di due persone che correvano.
Erano i genitori di Kangin.

-dov’è Kangin???- disse la madre spaventata
-dica signora sono il medico..-
-dov’è Kangin mio figlio?-
-e in questa stanza ma ora cè un suo amico..-
-non mi interessa-

La donna entrò dentro la stanza come una furia.
Leeteuk era abbracciato al fidanzato con le lacrime agli occhi.
Con fare meschino si avvicinò a lui e lo strattonò via dal figlio.

-mamma!! Disse Kangin-
-è colpa sua se stai così male!!! È solo colpa sua! Tu e lui non dovete stare vicini come ve lo devo dire…devi smetterla di stare addosso a Kangin. Non sarete mai una coppia ok???.

La donna urlava parole durissime contro Leeteuk.
Il ragazzo tentava di nascondere le lacrime che scendevano sul suo viso.
Ma quelle parole ne aumentavano.
Ad un tratto entrò il padre dentro la stanza.
Vide Leeteuk lontano dal letto.
Si avvicinò e lo prese per il colletto della maglia

-se ti vedo ancora vicino a mio figlio ti faccio passare la voglia di fare il gay ok???-
-PAPA’ LASCIALO!!!- disse Kangin cercando di alzarsi dal letto

Per fortuna Yunho era entrato nella stanza dopo l’uomo e gli aveva levato le mani da dosso Leeteuk e gli si era messo davanti.

-signore…se non vuole una denuncia per violenza è meglio che si leva dalle scatole…-
-come ti permetti-
-mi permetto e come…non si è reso conto di come sta facendo soffrire suo figlio?-

L uomo guardò Kangin.
I suoi occhi emanavano solo odio verso di lui.
In quel momento nella stanza entrarono Siwon e Yoochun.

-che sta succedendo???-
-tsz….va bene frocetti avete vinto voi questa volta… ma non crediate sia finita qui…-

L’uomo s’incamminò verso la porta della camera e uscì
La moglie lo seguì di fretta cercando di fermarlo.
Leeteuk era sotto choc.
Piangeva continuamente.
Tutto il mondo gli era crollato addosso in pochi secondi.

-Leeteuk…ti prego…vieni qui…- disse Kangin allungandogli la mano destra
-…-
-ti prego…- disse il ragazzo mentre una lacrima gli scese dagli occhi

Leeteuk si avvicinò e lo abbracciò forte.
Si fece invadere dal calore di Kangin.
Ora era al sicuro.
Yunho uscì dalla stanza mentre la madre di Kangin stava rientrando.

-lei non può decidere per suo figlio..-
-cerco solo di fargli avere il meglio..-
-si ma non potrà sempre decidere per lui…lo rovina e basta e andrà a finire che l’abbandonerà..-
-lo so…..ma Kangin rischia troppo…se dipendesse da me…andrebbe bene…ma stanno davvero rischiando..-
-cioè?- chiese Yunho
-nulla….-

La donna si avviò verso il marito che l’attendeva distante.
Che vero dilemma.

-possibile che non possiamo avere un minimo di pace?- disse Heechul abbracciando Siwon
-no..sembra proprio impossibile- rispose Junsu
-YUNHO!!- disse una voce femminile, era la madre di Jj
-signora!!-
-Yunho…senti…ragazzi..ascoltatemi tutti…Jj sta bene…-
-meno male..- rispose Junsu
-tenetelo d’occhio…-
-cioè?- chiese Yunho
-non posso dirtelo Yunho…sarà lui a dirtelo..-
-ma cosa…signora non può fare così…- disse Yoochun
-mi dispiace ragazzi..non dipende da me…se vuoi entra Yunho…ti lasciano qualche minuto…però prima vuole vedere Junsu …-
-me???-
-si..vai-

Junsu si avviò verso la camera dell’amico.
Perché voleva vedere proprio lui?
Entrò nella stanza e vide Jj sdraiato su un lettino.
Le tende della finestra erano tirate ed entrava un po’ di luce.
Jj aveva un ago nel braccio per la flebo.
Era così pallido in viso.

-ei…-disse Junsu avvicinandosi e accarezzandogli i capelli
-ciao Junsu…-
-ciao Jj, ci hai fatto preoccupare…per poco Yunho non sveniva…-
-sta bene ora?-
-si..però perché volevi vedermi..cè qualcosa di sbagliato che ho fatto?-
-no no tranquillo…è solo che tra tutti tu sei quello che si arrabbierà di meno perché mi capisci..-
-cioè?-
-Junsu…soffro di anoressia…-

Gli occhi di Junsu si allargarono di più.
Quella frase lo aveva lasciato senza fiato.
Non sapeva che dire.
Non sapeva che rispondere.
Non riusciva a spiccicare nessun suono.

-ti prego Junsu non mi trattare male pure tu..-
-no…no Jj non ti tratterò male…mi chiedo solo perché me lo dici solo adesso…perché non hai mai chiesto aiuto…come Kangin ….vi siete tenuti tutto all’interno facendo finta di niente…non è giusto-
-lo so…lo so Junsu…ma io avevo paura…ho paura che questo sconvolga Yunho..-
-Jj dovrai dirglielo…devi farti curare…lo capisci vero?-
-si…ma ho paura…abbiamo avuto così tanti problemi…non ce la farei senza di lui…-
-ci parlerò io se vuoi..-
-lo faresti..-
-certo…ti voglio bene lo sai…-
-anche io te ne voglio tanto…-

I due si abbracciarono

-allora gli parlo adesso..-
-si…- rispose Jj
-ok…- disse Junsu facendogli la V con le dita

Il ragazzo uscì dalla stanza e Yunho tentò di entrare ma Junsu lo fermò

-aspetta-
-che cosa…-
-devo parlarti…-
-che succede?-
-promettimi che manterrai la calma e non ti arrabbierai…andiamo in bagno..-


51 Capitolo
-calma…..-


Yunho guardò Junsu.
Alla fine si decise e lo seguì nei bagni degli uomini.

-dimmi…- disse il ragazzo
-vedi…Jj ha un grosso problema- proferì Junsu

Non si sentiva adatto a quel compito.
Yoochun avrebbe informato Yunho in modo tranquillo e pacato.
Lui no.
Cercava di trovare le parole giuste per spiegare la situazione senza farlo alterare.
Sapeva che se sbagliava anche solo una parola avrebbe potuto farlo andare su tutte le furie.
Yunho lo guardava e aspettava il continuo della frase.
Era serio e anche molto preoccupato.

-Junsu parla…-
-si…ecco…-
-che problema ha?-
-vedi…io non so proprio come spiegartelo. Il fatto è che Jaejoong è…-
-è?-
-anoressico…lo ha tenuto nascosto per un po’ di tempo-

Yunho impallidì.
Come era potuto accadere?
Come aveva fatto a non accorgersene?
Eppure lui e Jaejoong erano sempre stati insieme anche prima che il loro rapporto si instaurasse in quel modo.

-Yunho…non voglio che ti arrabbi con lui. Non è colpa sua. Non è riuscito a chiedere aiuto come tutte le persone che cadono nel tranello di quella malattia. Non è per cattiveria che non si è aperto con te. Aveva paura che te ne andassi…anche ora che ti sto parlando, sicuramente starà piangendo.-

Yunho ascoltava Junsu senza proferire parola.
Il suo Jj era così indifeso.
Era in una stanza di ospedale e aveva paura che lui se ne potesse andare.
Lo potesse abbandonare.

-Junsu…grazie..- disse Yunho sorridendogli

Uscì dalla porta e si diresse verso la stanza del fidanzato.


**


-Kangin..- disse Leeteuk una volta che si fu calmato

Era sdraiato vicino a lui sul letto dell’ospedale.
Kangin lo teneva vicino a se accarezzandogli i capelli.

-dimmi..-
-perché non me lo hai mai detto…-
-….-
-da quando sai di averlo..-
-4 mesi…-
-perché me lo hai tenuto nascosto…-
-non volevo far capire alla gente di essere diverso…non volevo mostrare la mia debolezza..-
-ma quale debolezza??? Tu devi mettere la testa a posto…non fare più lo scemo perché rischi grosso… il diabete non è una cosa da niente Kangin…si muore se non viene curato..-
-Leeteuk io…-
-no…Leeteuk io niente….d’ora in poi tanto ti controllerò personalmente… guai a te se mi fai spaventare come oggi…-
-mi dispiace… anche per quello che è successo prima…-
-non ti preoccupare…-
-no…mi preoccupo…perché io ti amo e loro devono capirlo…certe volte vorrei avere i tuoi genitori… o quello di Junsu…o la madre di Jj….-
-capisco Kangin. Forse un giorno lo capiranno, spero prima che tuo padre mi metta le mani addosso-
-ci deve solo provare….gli spacco la faccia…-
-Kangin è tuo padre…-
-e tu sei il mio ragazzo e io ti amo troppo…non deve nemmeno sfiorarti…-
-waaa amore!!!- disse Leeteuk abbracciandolo

Dopo pochi minuti entrò l’infermiera e il ragazzo dovette uscire dalla stanza per lasciarlo visitare.


**


-Jj….-disse Yunho entrando nella stanza e chiudendo la porta dietro di se

Il ragazzo era girato su un fianco sotto le coperte.
Si sentiva nel silenzio il singhiozzio del suo pianto.
Junsu aveva ragione.
Jj aveva davvero tanta paura di perderlo.
Yunho si avvicinò con passo veloce al letto e lo abbracciò.

-amore mio ti prego…non piangere…ci sono io qui…-
-Yunho…mi dispiace…-
-no…dispiace a me…dovevo rendermi conto che non stavi bene…-
-non è colpa tua …io sono stupido…-
-non è vero Jaejoong…ora però devi farti curare…devi superare questa cosa e lo faremo insieme io ci sarò sempre, però devi parlare con me…devi dirmi i tuoi problemi, devi spiegarmi tutto ok?-
-va bene…tu non abbandonarmi però…-
-e come potrei? Sei tu che mi fai vivere…-


**


-ei Yoochun…- disse Junsu raggiungendo gli amici
-ei..-
-senti…ieri…mi hai detto che hai trovato tuo padre…
-si…-
- mi spieghi perché ti hanno detto una bugia?-
-non lo so Junsu…ci siamo visti per pochi minuti alla stazione…mi ha riconosciuto lui…-
-e com’è stato?-
-spettacolare…mi sembrava di ricordare vagamente qualcosa di lui…-
-sono felice..-
-gli ho detto di noi..-
-eeeh?-
-si..-
-perché?????-
-perché volevo mettere in chiaro le cose…ma lui sapeva già tutto…-
-come?-
-mio zio…-
-che caos…e che ha detto..-
-che se sono felice lui è felice…ti vuole conoscere..-
-ma…io…che vergogna…-
-dai…oggi pomeriggio vieni con me…lo vado a trovare a casa…-
-va bene- rispose Junsu sorridendo

Kangin ormai stava bene e nel pomeriggio lo avrebbero dimesso mentre Jj avrebbe dovuto passare la notte in osservazione.

-non è possibile…Jj sta meglio di Kangin e deve stare qui…- disse Yunho quando scoprì la notizia
-non ti fanno rimanere la notte?- chiese Heechul
-no…si è pure messo a piangere…come faccio ad andare via??? Come faccio?-
-dai Yunho tranquillo è solo per stasera…domani torna a casa…-

Tutti sapevano le condizioni di Jj.
Le vacanze erano quasi al termine.
Ora era tutta in salita fino agli esami di fine anno.

-e non è finita…cè pure la situazione di Changmin e Sungmin…- disse Siwon sedendosi finalmente su una sedia
-basta…a questo punto è meglio andare a scuola…- disse Heechul
-tanto ne succedono mille anche li…- rispose Yoochun


52 Capitolo
-difficoltà-


Kangin da quel giorno si era dato da fare per stare dietro alla sua malattia.
Aveva capito che il suo comportamento era stato stupido.
Leeteuk lo controllava ogni giorno, aveva paura che facesse di nuovo qualche scemata
Per fortuna sembrava che avesse davvero capito la lezione.


**

Era il 4 di gennaio e Jj se ne stava a casa di Yunho sdraiato sul letto con lui di fianco che leggeva un libro.
Aveva gli occhi chiusi e la testa appoggiata sul cuscino.
Yunho leggeva, ma con la coda dell’occhio lo guardava.
Era così pallido.
Quel giorno era dovuto rimanere in ospedale.
Lui non era potuto rimanere in stanza con lui ma aveva passato la serata fuori sulle poltrone.
Aveva mandato a casa i suoi amici ed era rimasto li per il suo Jj.
Ora lo guardava completamente.
i suoi occhi erano chiusi e dal suo respiro si capiva che stava dormendo.
Ora era tranquillo.
Il giorno prima non era stato così.
Yunho non si era mai accorto di nulla.

…Il giorno prima…

Yunho era andato a casa di Jj verso l’una del pomeriggio.
Gli aveva aperto la madre

-ciao Yunho…-
-salve signora, come mai ancora a casa?-
-non me la sono sentita di andare via…ora so che con te sta bene-
-ok, non si preoccupi-

La donna prese la borsa e uscì dalla porta salutando il ragazzo

-Jj ?- chiese Yunho

Il ragazzo non rispondeva

-ei..Jj dove sei?-

Salì le scale e andò in camera del ragazzo.
Era seduto per terra con le gambe piegate e le braccia sulle ginocchia.
La testa era nascosta tra le braccia.

-ei?- disse Yunho avvicinandosi
-…-
-Jaejoong?- chiese di nuovo Yunho

Il ragazzo si alzò di scatto e uscì di corsa dalla camera correndo in bagno e chiudendo la porta a chiave.

-JJ CHE CAZZO FAI APRI!!!!- disse Yunho sbattendo i pugni sulla porta.

Non sentiva nulla.
Nessun rumore.
Nessun movimento.

-ti prego Jj apri!!!!- disse in lacrime Yunho sbattendo un'altra volta i pungi sulla porta

Nulla.
All’improvviso lo sentì.
Non avrebbe mai voluto sentirlo.
Non avrebbe mai voluto che succedesse.
Si allontanò dalla porta e poi tirò un calciò molto forte.
Gli andò addosso con la spalla e finalmente l’aprì.
Jaejoong era seduto per terra.
Aveva appena tirato lo scarico.
Aveva appena finito la sua tortura
I suoi occhi erano pieni di lacrime.
Il suo viso era pallido e sciupato.

-Jj….- disse Yunho

Il ragazzo scoppiò in lacrime e Yunho cercò di farlo alzare senza alcun risultato.

-Jj alzati per favore!!!-
-no…-
-smettila di fare il bambino e alzati subito-
-no…lasciami-
-Jj non farmi arrabbiare-
-perché??? Perché??? Che fai eh????-
-ti predo a schiaffi e lo sai che lo faccio-

Yunho era serio.
Non scherzava.
Jj lo guardò e non rispose.
Si alzò e si lavò il viso e le mani.
Andarono in camera e Yunho cercò di sistemare la porta ma la parte della serratura era rotta.
Meglio così.
Almeno non si sarebbe più chiuso.

…4 gennaio…

Yunho ripensava al giorno prima e rabbrividì.
Ora Jj stava bene.
Da domani avrebbe iniziato delle seduto con una psicologa anche se la cosa gli dava parecchio fastidio e aveva pure obbiettato.
Ma era inutile.
Doveva andarci e Yunho ce lo avrebbe portato anche di peso.
Tra poco sarebbe ricominciata la scuola.
Doveva passare insieme.
Dovevano superarlo insieme.


**


Il pomeriggio del primo gennaio, Junsu e Yoochun, dopo essere usciti dall’ospedale erano passati a casa e poi erano usciti di nuovo.
Il padre di Yoochun li aspettava i un bar nel centro di Seul in un bar molto carino.
Junsu era molto nervoso.
il cuore gli batteva forte.
Aveva paura di fare qualcosa di sbagliato.
Arrivarono al bar ed entrarono.

-eccolo- disse Yoochun

Junsu si girò e vide un uomo sulla cinquantina.
Somigliava molto a Yoochun nei lineamenti.
Si avvicinarono al tavolo

-salve signore.. io sono Junsu-
-ciao Junsu piacere di conoscerti-
-il piacere è mio-

Si misero a sedere al tavolo e ordinarono dei caffè.

-vi vedo stanchi ragazzi, che è successo?-
-vedi, due nostri amici sono in ospedale, uno ha il diabete e l’altro …be non sta molto bene…ma si rimetteranno- spiegò Yoochun
-o mi dispiace, allora Yoochun come vi siete conosciuti voi due?-
-eheh…è stato per caso…Junsu è di 4 e ha conosciuto Yunho, te lo ricordi?-
-mmm si si era un tuo amico dell’asilo vero..-
-si, be cmq niente dopo poco tempo ci siamo conosciuti e…va be..capito?-
-si si, allora Junsu, com’è Yoochun? Bravo?-
-si, si!!!- rispose il ragazzo sorridendo
-bene, se no fagli vedere chi comanda!!-
-ahah-
-scherzi a parte io sono qui per un motivo preciso..-
-cioè?- chiese il figlio
-se sono venuto fin qui per cercarti, è perché…voglio farti una proposta…-
-?-
-vuoi venire in America con me ?-


53 Capitolo
-rifletti...-


Changmin se ne stava seduto sul divano.
Erano passati 4 giuorni da quella sera.
non aveva visto nessuno dei suoi amici, aveva solo ricevuto un messaggio da Yoochun che diceva

"Jj è in ospedale e anche Kangin..."

non aveva risposto.
non era andato in ospedale.
non voleva vedere nessuno.
Faceva zapping alla televisione cercando qualcosa di decente da guardare ma trovava solo canali stupi.
la spense e si alzò per andare in camera sua.
Accese il computer e fece partire una canzone.
si stese sul letto e chiuse gli occhi lasciandosi trasportare dalle note musicali.
gli venne in mente Jj.
Era finito in ospedale.
perchè?
e anche Kangin.
che cosa era successo?
Era stato uno stronzo.
non si era preoccupato minimamente.
Jj era uno dei suoi migliori amici.
gli voleva bene.
ma dopo quello che era successo non se la sentiva di affrontarlo.
avrebbe voluto sapere come stava.
Ad un tratto l'immagine di Jj scomparve.
Quella di Sungmin si fece sempre più nitida.
Aprì gli occhi di scatto.
Tutte le volte che tentava di dormire lo vedeva.
rivedeva quella notte.
quello che avevano fatto sotto quelle lenzuola.
La vergogna lo assalì e si alzò di scatto andando verso il bagno e lavandosi la faccia con l'acqua gelida.
che gli prendeva?
tutte le volte la stessa storia.
gli mancava il respiro.
si sentiva accaldato e doveva andare a rinfrescarsi.
doveva fare qualcosa.
l'unica persona che poteva aiutarlo era Jj.
prese il telefono e compose il numnero.

"pronto..." disse Yunho
"Jj?"
"Changmin? sono Yunho...Jj dorme..."
"ti prego sveglialo..."
"E???? "
" ti prego Yunho..."
"hai presente cos'a passato? è stato in ospedale..."
"lo sò è anche per questo che l'ho chiamato"
"non lo posso svegliare.."
"che cosa è successo?"
"Kangin ha il diabete e Jj.."
"Jj???"
"sta passando un brutto momento...."
"dimmi che cosa è successo"
"è anoressico..."
"cosa???"
"si...."
"ti prego sveglialo...."
"no..."

-mmmmm Yunho...con chi parli?-
-con Changmin...-
-passamelo!!!- disse Jj

Yunho gli porse il telefono

"Changmin!!!!"
"Jj come stai..."
"bene io bene ma tu????"
"io sto bene, ma tu????? lo sò che è successo.."
"tranquillo Min sto bene"
"ok"
"Changmin sento nella tua voce che cè qualcosa che non và....."
"Jj ....se ti chiedo di pensare a Yunho...mentre fate l'amore....che ti succede?"
"EEEEH????"
"rispondimi ti prego...."
"....be.....io.......nel senso....mi ....cioè...arrossisco e .....be...sento caldo....e .....non sò cioè .....se non cè mi vado a fare una doccia...se è con me invece..."
"si ok ok ok!!! non ti ho chiesto i minimi particolari!!!"

-ma che vi state dicendo???- chiese Yunho vedendo Jj rosso in viso e sentendo i discorsi
-nulla amore tranquillo...-

"Changmin perchè questa domanda..."
".....se ti dico che ....mi succede lo stesso...pensando a Sungmin..."
"???davvero?"
"si...."
"io ti posso dire...che quelle sensazioni le provo perchè provo qualcosa per Yunho....qualcosa di forte....fai le tue considerazioni...:"
"io...io non posso"
"nessuno ti obbliga..."
"si lo sò..."
"ricorda solo che non puoi controllare i tuoi sentimenti,.,...se ti chiudi finirai per esplodere...."
"lo sò..."
"pensaci su"
"ok...grazie Jj..."
"vero che ci vediamo"
"certo"
"ok, ciao piccolo"
"ciao Jj"

Jj spense la chiamata e mise il telefono sul comodino

-allora?-
-.....è innamorato!!!!!!!!!!!!!-
-eeeeeeeeeeeeeh??????-
-siiiiiiii quei due si metteranno assieme me lo sento...-
-non metterti in testa strane idee, non fare cupido...-
-ufff....-
-cmq...che ti stavi dicendo con Changmin???? se non ce mi faccio una doccia se no...-
-be,...se no...-
-?-

Jj si alzò un pò e si mise sopra Yunho
lo baciò sul collo e cercò di baciarlo sulle labbra

-mmmm hai mangiato qualcosa...-
-si....- rispose il ragazzo in preda alla voglia
-sicuro??-
-si....- disse Jj toccandolo nell'interno coscia
-Jj....-
-ti giuro che ho mangiato!!!-
-...va bene...dov'eravamo?-
-hihi...-

Jj scese giù in pò e gli slacciò i pantaloni

-ora....mangio....voglio il gelato....-
-mmm.....-

Jj lo leccò avidamente.
Aveva una voglia di sentirlo dentro di se.
se lo mise in bocca facendo scivolare le labbra su e giù.

-aahhh...JJ....- disse Yunho mettendogli una mano sulla testa e facendolo abbassare di più

Jj continuò a leccarle per poi prendere il suo seme senza obbiettare.
gli piaceva.
lo faceva impazzire.
Yunho lo tirò su e gli si mise addosso

-ti voglio....-
-anche io....- rispose Jj baciandogli il collo

Yunho gli mise le mani nel pantaloni e lo tocco.
voleva farlo suo.

-aahh....- disse Jj mentre il fidanzato lo toccava
-fai il bravo amore...che adesso ti faccio impazzire...-


54 Capitolo
-decisioni quasi impossibili-


Yoochun guardò suo padre con occhi seri.
Voleva portarlo in America?
Per quale motivo?
Non aveva senso…
Junsu da parte sua era sbiancato.
Quella frase lo aveva sconvolto.
Quella richiesta riecheggiava nella sua mente senza tregua.
Micky che avrebbe risposto???
Tremila domande gli passarono della testa e per tutte non aveva una risposta.

-in America?-
-si Yoochun…in America. Da piccolo te l’avevo promesso che ti ci avrei portato. Potresti studiare li. Conoscere i tuoi cugini… non te lo sto imponendo. E’ una semplice domanda.
Prima finisci gli studi. Quest’anno avrai gli esami. Dai il meglio di te. Poi vedremo cosa deciderai. Qualsiasi sia la risposta andrà bene.-
-ok…- disse Yoochun un po’ spaesato.

Quella domanda era stata sconvolgente.
Passarono ancora un po’ di tempo insieme al padre de Yoochun e poi uscirono dal bar.

-io ora devo tornare al lavoro. Ci sentiamo ok? Non sparire- disse l’uomo sorridendo-
-tranquillo papà- disse il ragazzo

I due si abbracciarono e poi presero strade diverse.
Junsu non parlava e anche Yoochun non disse nulla per tutta la strada fino a casa.
Tutto era così ingiusto.
Yoochun voleva bene a suo padre, ma non poteva vivere lontano da Junsu.
Junsu invece si sentiva egoista.
Avrebbe voluto che Yoochun rifiutasse ma allo stesso tempo non voleva.
Alla fine era importante per lui, per il su futuro.
Tutto era così ingiusto.
Arrivarono davanti alla casa di Junsu.
Erano le cinque e mezza.
Nessuno riusciva a rompere quel silenzio.
Si guardarono negli occhi e, senza farlo apposta, si abbracciarono di scatto.

-Junsu….io….-
-non dirmi nulla Yoo, qualsiasi sia la tua decisione io la rispetterò, te lo prometto…-
-ma io…-
-no…non dire niente…-

Junsu sentì i suoi occhi riempirsi di lacrime e cercò di asciugarle con le mani.
Yoochun gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Erano in mezzo alla strada.
Poteva passare qualsiasi persona e avrebbe potuto vederli.
Non gli importava.
Il loro amore era troppo forte per fermarsi davanti a simili ostacoli.
Le loro labbra si staccarono e Junsu riuscì a fermare le lacrime che gli invadevano il viso.

-ci sentiamo più tardi?- disse Yoochun
-certo-

Junsu entrò in case e lo salutò chiudendo poi la porta alle sue spalle.
Mentre Yoochun si avviava verso casa sua, Junsu rimase sulla porta con le schiena attaccata.
Le lacrime ripresero il loro percorso.
Corse su per le scale evitando i suoi genitori e chiuse la porta di botto.
Si lasciò cadere sul letto.

-E’ così ingiusto…- disse affondando la testa nel cuscino continuando a piangere

**

Era il sette gennaio.
Le vacanze erano ufficialmente finite e quella mattina tutti i ragazzi si ritrovarono davanti alla scuola.
Jj stava notevolmente meglio dall’ultima volta che i ragazzi lo avevano visto.
Anche Kangin ora era in ottima salute.
tutti era presenti a parte Sungmin e Changmin.
Tutti sapevano il perché.

-ragazzi è tardi entriamo ?- disse Siwon prendendo per mano Heechul.
-si è meglio- rispose Yunho facendo lo stesso con Jj

Erano le uniche coppie che dimostravano la loro relazione in quel modo.
Gli altri si limitavano a stare vicino.

-ei ragazzi non mi aspettare…- disse Sungmin vedendo gli amici avviarsi verso l estrata.

Tutti si girarono e impallidirono.
Leeteuk lo guardò e indicando con l’indice i suoi capelli disse

-ma che hai fatto??????????-
-ahahah – disse Sungmin
-li ho fatti biondi…-

Erano biondo platino come quelli di Jj.
Il taglio era più corto e moderno,
Anche nel modo di vestire era cambiato.
Sembrava più grande di tutti.
Ad un tratto una ragazza arrivò da lontano urlando il suo nome

-SenRi- disse lui abbracciandola
-come stai?-
-bene- rispose lui

Con tranquillità la prese per mano e disse

-allora andiamo ragazzi?-

Tutti erano rimasti increduli.
Chi era quella ragazza?
Possibile che avesse dimenticato Changmin in così poco tempo.
Jj si ricordò della telefonata dell’amico.
Come avrebbe preso questa cosa?
Era solo il primo giorno di scuola e già si prevedevano guai.
Entrarono finalmente a scuola e tutti si divisero.
Heechul, Siwon Kangin e Leeteuk andarono al terzo piano mentre Yoochun, Yunho e Jaejoong al secondo.
Sungmin si era fermato al primo piano con SenRi.
Junsu quel giorno si trovava al terzo piano quindi lo accompagnarono in classe gli altri mentre Yoochun dovette rimanere al secondo perché il professore era già arrivato.

-ei Junsu tutto ok?- chiese Heechul salendo le scale
-s…più o meno…-
-tranquillo- disse Siwon mettendogli una mano sulla spalla
-ci siamo noi su questo piano…non preoccuparti..-
-grazie ragazzi-

La campanella suonò e tutti i ragazzi erano ai loro posti tranquilli.
Nelle quinte arrivò una circolare dove gli alunni si sarebbero dovuti fermare ogni martedì e venerdì a scuola dalla 2 alle 5 del pomeriggio per preparazione agli esami dal 20 di gennaio fino al 20 di maggio.
Yunho per poco non svenne.
Tutti i martedì e venerdì?
Avrebbe dovuto spostare tutte le sue ore in palestra.
Yoochun non disse nulla, la sua testa era altrove.
Jaejoong si chiedeva se avrebbe mai passato l’esame.
Siwon invece era tranquillo.
Anche lui avrebbe dovuto spostare le giornate in palestra ma la cosa non gli importava.
Leeteuk ed Heechul confabulavano tra loro su come dividersi le cose da ripassare insieme mentre Kangin era tranquillo nel suo banco intento ad ascoltare il prof.
La cosa non gli interessava minimamente.

Intanto nella classi dalla prima alla 4 era passata una circolare molto strana
Il preside aveva deciso che dal 10 di gennaio le classi prime e seconde sarebbero rimaste al primo piano. Le terze e le quarte al secondo piano e le quinte al terzo.
Per nessun motivo gli alunni di altre classi dovevano trovarsi nei piani non assegnati alle loro classi.
Solo all’intervallo era possibile stare in tutti i piani.
Questo era stato deciso dopo che Heechul e Jaejoong erano stati picchiati nel cortile della scuola da alunni di altre classi.
Il preside si era adirato molto e aveva deciso questa regola assurda.
Junsu si vide il mondo crollargli addosso.
Per fortuna almeno nell’intervallo potevano uscire.
Le lezioni continuarono senza problemi fino all’intervallo.
Yoochun uscì di corsa dalla classe e salì le scale.
Dietro di lui c’erano anche Yunho e Jj.
Videro Siwon ed Heechul

-ei?- disse Yoochun
-avete saputo?-
-cosa Siwon?- chiese Jaejoong
-la decisione del preside e la nuova disposizione delle classi sui piani?-
-no…- risposero i ragazzi
-be…dal 10 saremo bloccati al terzo piano dalla mattina fino all’intervallo ….e poi fino alla fine della giornata…non si potrà più girare per i piani…-

Yoochun vide Junsu uscire e lo abbracciò.

-com’è andata?-
-male…- rispose Junsu sentendo dietro le sue spalle le risatine dei suoi compagni
-che teste di…- disse Heechul fermandosi per non essere volgari
-tranquillo Yoochun ci siamo qui noi!-
-si Siwon ma dal dieci in poi…ci sarò solo io…-
-non è vero Junsu, ci sarò anche io…- disse Changmin avvicinandosi agli amici
-ei ciao!!- disse Jaejoong vedendo l’amico
-ciao a tutti..stamattina ho fatto tardi…cmq non ti preoccupare Junsu…saremo sullo stesso piano hai visto?-
-si..meno male-
-bene ragazzi… avete saputo dei pomeriggi- disse Yunho
-si…non vedevo l’ora…- rispose Heechul
-che pomeriggi?- chiese Junsu
-dobbiamo rimanere ogni martedì e venerdì dalle due alle cinque a scuola..-
-che bella notizia…- rispose Changmin –per gli esami?- continuò
-già…- rispose Yoochun
-ufff…quando inizierete?-
-il 20 di gennaio…-
-che palle…- rispose Yunho
-ci ritroveremo in palestra…- rispose Siwon
-già-

In quel momento arrivò Sungmin e Changmin impallidì.
Era mano nella mano con una ragazza.
Era SenRi.
Tutti erano in silenzio.
Li videro arrivare sorridendo

-ciao ragazzi, saputo delle nuove regole… il preside è fuori di testa…non durerà molto-
-già lo penso anche io…è troppo assurda- rispose Yunho
-a cmq lei è SenRi, la mia ragazza-
-aaa piacere di conoscerti SenRi- disse Heechul

Anche gli altri si presentarono a parte Changmin che senza dire nulla se ne tornò verso la sua classe.
Tutti se ne accorsero.
Tutti non capirono a parte Yunho e Jaejoong.


55 Capitolo
-disastri-


Suonò l’intervallo e i ragazzi dovettero tornare nelle loro classi.
Junsu rientrò per primo dopo aver salutato gli amici.
Tutti i suoi compagni cominciarono a prenderlo di mira.

-ei Junsu…il tuo fidanzatino come sta???-
-ormai siete divisi per sempre a scuola…come farete???-
-hihih com’è ha letto il tuo Yoochun-

Questi commenti erano inaspriti dalle risate dei suoi compagni.
Avrebbe voluto avere un amico.
Un compagno qualsiasi che lo potesse capire.
Purtroppo era da solo.
Doveva sopportare tutte quelle cattiverie.
Doveva passare oltre e fare finta di nulla.
Come sempre.
Ma questa volta senza piangere.
Ad un tratto un compagno si avvicinò a lui

-ei Junsu come mai non parli? Dai di qualcosa…-
-che vuoi…- rispose il ragazzo scocciato
-eeeh come siamo scontrosi oggi…che cè….Yoochun ti ha fatto male ieri sera….eh?-
-smettila…-
-dai Junsu a noi puoi dirlo siamo tuoi amici….è vero che ti piace farti sbattere?-
-HO DETTO CHE LA DEVI SMETTERE-

Junsu si alzò di scatto e senza che la l atro potesse reagire, gli tirò un pugno sul viso facendolo arretrare di qualche passo.
Qualche goccia di sangue gli usci dal naso.
Junsu non poteva credere a quello che aveva fatto.
Aveva picchiato un suo compagno.
Si era arrabbiato.

-stronzo…gay di merda…- disse il compagno tenendosi la mano sul naso
-ora ti faccio vedere io…- disse un altro andando in contro a Junsu che scappò verso la porta ma si trovò davanti quello che aveva picchiato poco prima
-ei dove vai? Ora ti faccio vedere io come si rompe un naso-

In quel momento dalla porta arrivò il professore di storia che vedendo la scena urlò

-che cosa sta succedendo???-

Tutti si girarono

-professore…Junsu m i ha tirato un pungo sul naso…senza motivo…-

Il professore impallidì.
Com’era possibile?
Junsu era il ragazzo più dolce del mondo.
Non avrebbe potuto.

-è vero quello che dice Junsu?-
-si professore…- rispose il ragazzo senza aggiungere nulla
-mi tocca mandarti in presidenza…- rispose il professore dispiaciuto per quella decisione

Il ragazzo prese il suo libretto e andò in presidenza accompagnato dal prof.
Il meno di pochi minuti la storia era già sulle bocche di mezza scuola.

-avete sentito??- disse un compagno di Yunho
-cosa?-chiese questo
-Junsu ha tirato un pugno in faccia ad un suo compagno…rischia la sospensione..-
-COSA??????- disse Yoochun alzandosi di scatto
-Yoochun hai qualcosa da aggiungere?- chiese la professoressa di matematica
-eehhhh no no mi scusi professoressa…-
-siediti dai…-
-si….Yunho cos’è sta storia- disse sottovoce
-non lo so…sembra abbia picchiato un compagno…-
-ma non è possibile- intervenne Jj
-si infatti…- rispose Yoochun

**

-Kim Junsu…. Allora…mi spieghi cosa è successo?- chiese il preside una volta che ebbe finito di parlare con il professore
-io…io ho picchiato un mio compagno…-
-si ma perché?-
-non cè un perché…l ho fatto…e ora ne pago le conseguenze..-
-lo sai che rischi la sospensione e la bocciatura…con i voti che hai sarebbe proprio uno spreco…perché non mi spieghi il motivo per cui l’hai picchiato…-
-no-
-Junsu…ascoltami….io ho capito la situazione nella tua classe…sono pronto a venirti in contro…ti farò cambiare sezione e ti inserirò nella classe del tuo amico Sungmin…ma tu devi dirmi la verità…-
-non ci sono verità…volevo picchiarlo e lo fatto-
-vedi…il problema è che tu non sei così..Yunho è così…Yoochun è così e anche Siwon e Kangin. Tutti tuoi amici che spesso mi vengono a fare compagnia per aver fatto chiasso o per delle scemate..ma tu no… so il problema che ce nella tua classe…e so di te e di Yoochun-

Junsu aprì gli occhi spaventato

-vedi…voi credete che io…preside di questa scuola non mi accorga delle piccole cose che succedono. Ma io so tutto. So di te e Yoochun, di Yunho e Jaejoong, di Kangin e Leeteuk e Siwon ed Heechul.
So tutto di voi e non ho bisogno di spie stanne certo. E’ per questo che ho deciso di emettere la regola delle classi legate al proprio corridoio.. ora…io ti propongo un accordo…-
-che accordo…-
-se tu mi dici cosa è successo veramente…io ti cambierò immediatamente classe… e verrai spostato in quella di Sungmin…se invece continuerai con la tua versione , sarò costretto a sospenderti con obbligo di frequenza e tornerai nella tua classe…ora fai tu..-

Junsu lo guardò negli occhi poi il suo sguardo cambiò direzione.
Doveva ammettere che lo prendevano in giro sulla sua omosessualità.
Doveva ammettere tutto, che era un codardo, una vittima.
No.
Non poteva.
Non ce la faceva.

-mi dispiace…ho picchiato quel ragazzo, perché volevo…-
-Junsu non mi lasci altra alternativa….sei sospeso con obbligo di frequenza per 4 giorni…chiamerò tua madre e tuo padre lo sai…-
-si…-
-ok…dammi il tuo libretto-

Il ragazzo porse il libretto al preside che scrisse qualche riga e poi glielo ridiede indietro.

-ok, puoi tornare in classe…ma mi raccomando…-
-si…salve signor preside-
-arrivederci Junsu…-

**

La campanella fu come un respiro dopo cinque minuti di apnea.
Yunho e gli altri sistemarono le cose nei loro zaini e corsero al terzo piano veloci mentre gli altri alunni scendevano.
Yoochun mentre saliva le scale vide un ragazzo con il naso rosso un fazzoletto in mano.
Appena arrivarono al piano video Junsu vicino a Siwon e Kangin che lo accerchiavano.

-ei??? Junsu?? Che è successo?- chiese Yoochun
-nulla…-
-nulla??? Sei scemo???-
-ho picchiato uno…-

I ragazzi impallidirono

-Junsu che dici???- chiese Jaejoong
-lo hanno provocato, me lo ha detto Segun…un suo compagno di classe che ho preso di peso…-disse Siwon
-lo scemo qui presente non lo ha detto al preside e ora è sospeso con obbligo di frequenza…bell’affare-
-che??? Sospeso??? Junsu??? Rischi di perdere l’anno??? Io non ci posso credere…-
-Yoochun non importa…-
-ma ti rendi conto??? TI SENTI PARLARE???-
-si non cè bisogno che urli..-
-a me pare di si invece…che hai nella testa??? Non lo so la segatura??? Mi spieghi perché non hai detto la verità al preside??-
-cosa dovevo dirgli?? Che mi prendono in giro e che non so difendermi senza gli amici…che sono un vigliacco che scappa quando la situazione diventa critica…così poteva cambiarmi classe e tutti avrebbero capito che sono un debole…e sarebbe continuato tutto lo stesso-
-Junsu….in questo momento mi sembri più un deficiente che un vigliacco…io non ti capisco…-

Yoochun lo guardò negli occhi e poi se ne andò verso le scale scendendole da solo.

-Junsu…tu ora vai a parlare con il preside…- disse Kangin
-no…-
-non fare lo stupido…- continuò Kangin
-io non dirò altro…-
-Junsu- disse Sungmin salendo gli ultimi gradini
-eh?-
-che è successo? Perché non vieni più nella nostra classe?-
-così..-
-ma? Tutti i miei compagni ti volevano conoscere…io pensavo volevi cambiare classe…cioè i tuoi compagni…-
-lasciatemi stare!!!- disse Junsu scappando verso le scale
-ragazzi che ho fatto?- chiese Sungmin con voce triste
-nulla, è solo un po’ confuso…- rispose Heechul
-cmq…da quando sei fidanzato tu?- continuò l’amico
-io?? Wahahah non sono fidanzato..-
-eh?????? E SenRi?-
-aaaaaaaaa ma va è un amica…dico che è la mia ragazza ma così per scherzare-
-….cioè….sei scemo??? Ti pare uno scherzo normale????- disse Jj avvicinandosi a lui
-tu ora vai a parlare con Changmin hai capito???-
-eehhh???-
-Jaejoong che ti ho detto??? Non fare cupido ce non ti riesce…lascialo perdere Sungmin…- disse Yunho tirando per un braccio il fidanzato
-ragazzi andiamo…mica vogliamo rimanere qui anche tutto il pomeriggio- continuò Yunho scendendo le scale mentre gli amici lo seguirono


56 Capitolo
-sofferenze-


Junsu entrò in casa sbattendo la porta e si trovò davanti Chun.

-ei cugino!!! Che è successo???-
-nulla…- rispose il ragazzo cercando di sorpassarlo per salire in camera ma Chun gli si mise davanti.
-fammi passare..-
-no…che è successo??-
-nulla…--
-Junsu??? Perché fai così??-
-MI VOLETE LASCIARE IN PACE TUTTI!!???-

Junsu scappò su per le scale e chiuse la porta della camera sbattendola violentemente.
In quel momento arrivò la madre di Junsu con Jiro

-ma che è successo??- chiese Jiro
-..non lo so…-
-io si…- rispose la donna
-cosa??- chiese Chun
-mi ha chiamato il preside…dice che Junsu ha picchiato un ragazzo…io non posso crederci…è stato sospeso con obbligo di frequenza…assurdo..-
-Junsu??? Sei sicura zia????-
-si…-
-ma…non è possibile…- disse Jiro
-ragazzi, Junsu viene preso in giro a scuola da molto ormai, diciamo dal primo giorno che ci siamo trasferiti. Da quando si è messo con Yoochun le offese si sono triplicate… credo sia esploso del tutto…-

La donna si sedette su uno dei divani.
Era preoccupata per il figlio.
Si stava chiudendo in se stesso e non voleva farsi aiutare da nessuno.
Avrebbe voluto parlare con lui ma non glielo avrebbe permesso.


**


Sungmin passeggiava insieme a SenRi verso casa.
Quella giornata a scuola era stata davvero una noia.

-ei Min…a che pensi…- chiese la ragazza
-mmm a nulla…-
-sicuro…neanche a Changmin..???-
-ma che dici???????-
-hihih dai…. è dal 1 gennaio che non lo vedevi…. Oggi come al solito sei uscito con la battuta “è la mia ragazza”…ed è scappato..-
-volevo proprio questo…-
-ma che vuol dire??? Sei scemo….-
-no…è che o lo facevo andare via…o gli andavo addosso e non lo lasciavo più…-
-ma….io non ti capisco… oggi Jj…mi pare…ha detto di andare a chiarire… dalla reazione di Changmin poi…mi pare che …cioè….ci sia rimasto male ecco..-
-tu dici?-
-si…cioè io da ragazza penso questo…poi non so….-
-non so SenRi…Changmin non è così…lui non è …-
-gay?-
-già…-
-be ma…tu che ne sai, la gente cambia…come a me non piacevano le ragazze, ora sto insieme a una…magari è successo lo stesso..-
-non credo..-
-perché no?-
-non lo so….-
-ufff Sungmin smettila di farti le seghe mentali va….-
-che finezza…-
-si lo so…-
-va be dai …ci sentiamo oggi pomeriggio?-
-okkk…ciao tesoro-

I due si fermarono davanti a casa di Sungmin e l’amica gli diede un bacio a stampo sulle labbra.

-ciao ciao!!- disse scappando via correndo come una bambina

Era così dolce.
Le voleva un mondo di bene.


**


-Yoochun?-
-sii?-
-senti…cos’hai deciso…-
-non lo so…-
-riuscirai a parlare con me …-
-non credo..-
-dimmi almeno se vuoi andare via o meno…-
-in questo momento ti direi di si…ma forse è meglio che non decido ora…-
-che è successo?-
-non sono affari tuoi…la mia vita non ti deve interessare più- disse il ragazzo alzandosi dal divano posando il libro su uno scaffale della libreria del salotto.

Andò in camera sua e la donna non rispose.
Da quando suo padre si era fatto vivo, Yoochun aveva litigato con sua madre per avergli mentito.
La odiava.
In quel momento il suo telefono cominciò a squillare

-pronto…-
-Yoochun?-
-si?-
-sono Jiro…-
-ciao..-
-ciao…senti…che cosa è successo a scuola oggi?-
-Junsu?-
-già…-
-guarda…non è il momento..-
-Yoochun per favore…-
-ti posso dire che Junsu è un cretino…e per non dire la verità si fa sottomettere dai suoi compagni…-
-ma?-
-ciao Jiro…- disse Yoochun spegnendo la chiamata.

-che ti ha detto?- chiese Chun
-ha messo giù…- disse Jiro posando il telefono sul tavolo della cucina
-…gli spacco la faccia…-
-ma smettila…non complicare la situazione…-
-ora vado su…-
-CHUN???-

Il ragazzo salì le scale con dietro il fidanzato che tentava in tutti modi di fermarlo

-Chun non fare lo scemo…-
-Jiro non tirare che cadiamo..voglio solo che mi dica che è successo..-
-Chun aspetta-

Il ragazzo arrivò al piano e busso

-Junsu …dai apri…voglio parlare…

Nessuna risposta

-Junsu apri…-

Nessuna risposta

-JUNSU!!-

Silenzio.

Chun girò la maniglia.
Non era chiusa a chiave.

-Junsu…-

Chun sbiancò.
Jiro per poco non svenne.
Junsu era per terra.
Dal polso destro si poteva notare il sangue che usciva senza sosta.

-JIRO CHIAMA UN AMBULANZA PRESTO!!!-


57 Capitolo
-adesso basta-


Junsu era steso su un letto di ospedale.
Sul polso destro si poteva notare una benda bianca.
Sul braccio sinistro c’era un ago e un tubicino di plastica infilato che portava ad una flebo.
Le gocce scendevano una dopo l’altra ad intervalli regolari.
I suoi occhi erano chiusi e il suo battito era debole.
Chun e Jiro se ne stavano seduti fuori dalla camera mentre i genitori di Junsu parlavano con dei medici.

-allora arriva?- chiese Jiro guardando l orologio
-gli ho mandato un altro messaggio…non sò-
-se non viene gli spacco la faccia-
-calmati…- rispose Chun guardando verso il fondo del corridoio.

Un ragazzo avanzava velocemente verso di loro.
Era Yoochun.

-dov’è???-
-qui dentro..- disse Jiro alzandosi
-devo entrare..-
-non puoi per ora..- rispose Chun mettendo una mano sulla sedia vicina
-no devo entrare- disse il ragazzo aprendo la porta.

Junsu era da solo in quella stanza così vuota.
Si avvicinò al letto dopo aver chiuso la porta.
Era pallido e sciupato in viso.
Gli mise una mano nella mano sinistra.

-Junsu…-

Il ragazzo non sentiva.
I suoi occhi non davano cenni.
La sua mano era fredda e la pelle non era liscia come al solito.
Che cosa gli stava succedendo?
Non lo riconosceva più.
Dopo quel pomeriggio tutto era cambiato in lui.
Era strano.
Perché si comportava così?
Ad un tratto la mano di Junsu strinse la sua.
Lo guardò e i suoi occhi si stavano aprendo.

.-Junsu?-
-Yoochun….- disse piano e sottovoce
-che hai fatto….-
-mi dispiace….-
-perché…dimmi perché fai tutto questo…-
-io…non lo so….-
-non puoi dirmi non lo so….non puoi…-
-io…mi dispiace…-

Yoochun tolse la sua mano dalla stretta di Junsu.
Fece un passo indietro con sguardo serio.

-io non ce la faccio così…-
-cosa?-
-Junsu…io non ce la faccio…-
-che dici….- disse il ragazzo avvicinando la sua mano verso Yoochun
-non posso Junsu….mi dispiace…-
-Yoochun no ti prego…-

Yoochun non lo guardava più.
Si girò verso la porta e senza ascoltare Junsu la aprì e se ne andò verso l’uscita.
Jiro e Chun sentirono Junsu piangere dentro la stanza.

-io gli spacco la faccia- disse Jiro correndogli dietro
-Jiro!! Fermo!!!- urlò Chun

Il ragazzo corse incontro a Yoochun e lo fermò

-Yoochun che cavolo fai???-
-che vuoi Jiro?-
-voglio che torni indietro-
-non posso…-
-ma che dici?? Junsu è già instabile…questa cosa lo segnerà ancora di più-
-tu non sai nulla….-
-allora dimmi tu la verità dai!!- disse il ragazzo spingendolo
-la verità è che Junsu potrebbe far sparire i suoi problemi ma non ammette il fatto di essere gay…preferisce soffrire a vita in una classe di idioti piuttosto che ammettere quello che gli fanno…io non posso vivere così… non posso….questa poi…-
-Yoochun….non farlo per favore….-
-mi dispiace…-

Il ragazzo si avviò giù per le scale mentre Jiro lo guardò andare via.
Nella stanza dell’ospedale invece, Chun abbracciava stretto il cugino che piangeva senza sosta.
Lo aveva abbandonato.
Se n’era andato.
Perché?
Lui aveva bisogno di Yoochun.
Jiro tornò nella stanza.
Guardò il fidanzato con occhi spenti.
Non era servito a nulla.


**


Erano passati due mesi da quel giorno.
Yoochun sembrava la persona più tranquilla del mondo.
Rideva e scherzava come se nulla fosse accaduto.
Junsu aveva perso due settimane di scuola.
Quando era tornato la nuova regola dei piani era ormai fissa.
Lui e Yoochun si erano visti solo un paio di volte all’entrata.
Poi basta.
Al ritorno non si incrociavano mai sia perché Yoochun aveva i pomeriggi alcuni giorni alla settimana, ma anche perché Junsu all’uscita scattava subito fuori e se ne andava via veloce da quel posto luogo che lo faceva solo soffrire.
Ogni tanto riceveva messaggi da Jaejoong e Yunho.
Anche gli altri lo cercavano, ma erano rare le volte in cui rispondeva.
Un giorno Yunho, Jaejoong, Heechul e Siwon si trovarono dopo il pomeriggio passato a scuola.
Passeggiavano per un parco quasi deserto a parte alcune persone anziane che passavano ogni tanto.
Yunho teneva il braccio intorno alla vita di Jj mentre Siwon ed Heechul si tenevano teneramente la mano.

-ei ragazzi, tra Yoochun e Junsu?- chiese Siwon cambiando il discorso che avevano iniziato sulla scuola
-nessun cambiamento…anzi, da parte di Yoochun sembra non interessare nemmeno più…- rispose Yunho
-ma non è possibile…- disse Heechul sedendosi su una panchina e gli altri fecero lo stesso.
-è vero..ormai Yoochun è sempre circondato da ragazze e amici, quando si nomina Junsu lui fa una battuta e finge di non ascoltarti…non so….- disse Jaejoong sedendosi in braccio a Yunho
-Junsu invece credo stia sempre peggio…-disse Siwon
-si….ogni giorno Sungmin ci dice che deve entrare in classe per tranquillizzare tutti…- continuò Heechul imitando Jj e sedendosi sulle gambe del fidanzato che lo strinse a se
-anche Changmin ce lo dice spesso- rispose Yunho
-parlando di Changmin…ma quello non è lui- disse Jj indicando un ragazzo infondo alla strada
-ma va….è mano mano con una ragazza…no è lui…ricordati gli occhiali amore- disse Yunho
-eppure sembra proprio Changmin con una biondina…..- rispose Heechul
-ma per favore…- disse Siwon guardando verso il ragazzo
-ragazzi…quello non è una biondina….è Sungmin…- continuò Siwon
-eeeeeeh????- dissero i tre alzandosi in piedi
-ma sei sicuro????- chiese Yunho
-vi ricordo che sono quello che ci vede meglio tra tutti…-
-già, vero amore…- rispose Heechul sorridendo –seguiamoli...stanno andando verso quelle panchine imboscate..-
-siiiiiiiiii andiamo Heechul!!- disse Jj prendendo per mano l’amico e iniziarono a correre
-ragazzi!!! Che defi….si faranno scoprire…- disse Siwon
-si infatti…andiamo va…-

I quattro si avvicinarono piano.
Le panchine erano al centro di alcuni alberi, di solito ci andavano le coppiette.
Seduti su una di quelle c’erano Changmin e Sungmin.
Erano seduti vicino e Changmin aveva il braccio sulle spalle dell’amico.

-guarda guarda che fanno i piccioncini- disse Heechul sottovoce
-shhhh che ci scoprono- rispose Yunho

Sungmin abbasso la testa sulla spalla dell’amico.
Changmin gli passò una mano sul viso.
Poi gliela mise sul mento e lo tirò su avvicinandosi alle su labbra.
Un bellissimo bacio.
Heechul e Jaejoong sorrisero.
Finalmente qualcosa andava bene.
Ad un tratto dietro di loro passarono kangin e Leeteuk

-ei ragazzi che fate li imboscati!!!- urlò Kangin agli amici.

I quattro si spaventarono, Yunho perse l’equilibrio e cadde in avanti cadendo addosso a Jj che trascinò Heechul e Siwon facendo un bel caos.
Changmin e Sungmin si alzarono di scatto.
Si girarono e videro gli amici per terra.

-ma che cavolo ci fate qui!!!- disse Changmin
-eeheeheh…ciao…- rispose Heechul ridendo


58 Capitolo
-forse ti amo…-


Dopo essersi rialzati da terra i 4 amici si scusarono con Changmin e Sungmin.
I due erano rossi in viso.
Non volevano farsi vedere questo era chiaro.
Una volta che anche Leeteuk e Kangin li ebbero raggiunti tutti insieme decisero di andare a casa di Jj visto che era l unica vuota.
I ragazzi si divisero senza farlo apposta in due gruppi.
Leeteuk Heechul Jaejoong e Sungmin davanti, dietro tutti gli altri.
Heechul e Jj confabulavano e ridevano mentre Sungmin se ne stava nel suo mondo, come Changmin del resto.
Una volta arrivati a casa dell’amico, si misero tutti seduti sui due divani nel centro della stanza,
Sungmin e Changmin si trovarono seduti vicini.
Tutto era un po’ strano.
Nessuno diceva nulla.
Ad un tratto Yunho prese la parola

-facciamo un gioco????-
-che gioco?- chiese Jj
-il gioco della bottiglia…-
-ma levati!!!!!!!!- dissero in coro gli amici spingendolo
-sei scemo…- rispose di nuovo Jj
-ma da… è divertente siamo tutti amici!!-
-Yunho…evita…- rispose Siwon
-uff che noiosi…siete solo gelosi-
-certo!!! Il tuo ex ragazzo non lo baci!!!- rispose Jaejoong
-uff….ma perché devi sempre tornare su sto discorso…volevo solo movimentare un po’ la situazione….siete mosci….dai dai giochiamo-
-Yunho smettila!!!- rispose di nuovo Jj tirandogli un cuscino in testa
-si va meglio…più che altro parliamo di cose serie…come la situazione di Junsu…- disse Siwon
-già….- rispose Heechul –voi ragazzi che potete dirci?- continuò riferendosi a Changmin e Sungmin
-poco….solo che ogni giorno finiamo per litigare con i suoi compagni…- rispose Sungmin
-già…e potete immaginare quanto ci ascoltano….abbiamo parlato con i professori, con il preside, ma finche Junsu non deciderà a parlare loro non potranno fare nulla- disse Changmin con una voce triste

Gli amici non risposero.
La risposta cè l avevano tutti.
L’unico che poteva fare qualcosa era Yoochun.
Ma ormai erano due mesi che non si parlavano più

-ragazzi io devo andare a casa…non mi sono portato l’insulina… andiamo Leeteuk?-
-si dai, ci vediamo domani a scuola?-
-ok ciao ragazzi- dissero a turno gli amici
- a domani- rispose Jj accompagnandoli alla porta

I ragazzi rimasero di nuovo in silenzio.
Era così frustrante.

-non è giusto che tutto questo sia successo a Junsu…- disse Heechul
-lui è un tesoro di ragazzo…perché Yoochun lo ha lasciato?-

Yunho guardò Jaejoong.
Solo loro sapevano quello che era successo a Junsu.
Quello che aveva fatto.

-ragazzi, Yoochun ha lasciato Junsu….perchè….si era tagliato le vene…- disse Yunho tristemente

Silenzio generale.
Gli occhi degli amici erano rimasti sbarrati.
Nessuno poteva credere alle parole di Yunho.
Eppure era la verità.

-perché non ce lo avete detto prima????- disse Heechul con le lacrime agli occhi
-non potevamo…-
-io sono suo amico!!! Lui è venuto in ospedale quando mi hanno picchiato….perchè???-

Heechul si mise le mani sul viso per nascondere le lacrime di dolore.
Siwon lo abbracciò.
Non servi a molto.
Heechul si sentiva uno stronzo.
Tutto quel tempo senza nemmeno chiedere al suo amico come stava.
Perché aveva fatto quella cosa.

-ti prego Heechul non piangere….non lo abbiamo fatto per cattiveria davvero…- disse Jj avvicinandosi all’amico
-certo che almeno lo potevate dire a me….- disse Changmin con occhi velati
-è stato Junsu….lui ci ha chiesto di non dirvi nulla…non voleva darvi problemi…lo sapete com’è…non volevamo mentirgli…- disse Yunho scusandosi con gli amici.

La verità era saltata fuori.


**

Il giorno dopo a scuola Junsu entrò in classe tranquillo.
Forse quella sarebbe stata una giornata senza problemi o così sperava.
Nessuno gli disse nulla quel giorno.
Da quando aveva picchiato il suo compagno in molti evitavano di parlargli, ma sempre i soliti lo tormentavano.
Quella mattina nessuno rideva, nessuno parlava.
Tutti se ne stavano tranquilli e non dicevano nulla.
“Meno male” pensò Junsu
Forse quella giornata sarebbe stata tranquilla.
Ad un tratto un ragazzo mise una mano sulla spalla di Junsu
-ei?- disse lui spostandosi
-Junsu puoi venire un secondo con me?- chiese il ragazzo
-perché?-
-il prof di matematica ci vuole parlare…-
-a si? E dov’è?-
-nell’aula insegnanti..-
-ok..- Junsu si alzò e seguì il ragazzo fuori dalla classe

Sungmin e Changmin lo videro andare via.
Non si posero molte domande visto che camminava tranquillo.

-forse oggi è il giorno buono- disse Changmin
-lo spero- rispose Sungmin

Junsu e il compagno camminarono per il corridoio del piano.
Arrivarono nell’aula insegnanti ma non trovarono nessuno

-senti andiamo un attimo in bagno ?-
-d’accordo- rispose il ragazzo

Entrarono nel bagno e il ragazzo entrò in uno dei bagno vuoti.
Junsu si guardò un secondo allo specchi.
Non si accorse di non essere solo li dentro.
Non si accorse del ragazzo che lo sorprese alle spalle e lo immobilizzò mettendogli un braccio intorno al collo.

-aaaah!!- urlò
-stai zitto stronzo!!!- disse il ragazzo tappandogli la bocca

Altri due ragazzi entrarono nel bagno.
Uno era quello Junsu aveva picchiato.

-bene bene stronzetto…finalmente non ci sono le tue guardie del corpo a proteggerti…-

Il ragazzo si avvicinò a Junsu e ti tirò un pugno in pancia.
Junsu urlò ma tanto nessuno poteva sentirlo.
Il ragazzo che lo teneva gli tolse la mano dalla bocca e lasciò che l’amico lo potesse riempire di pugni.
Dopo averlo ridotto male lo lasciarono cadere per terra.
La testa gli scoppiava.
Sentiva dolore ovunque.
Ogni volta che inghiottiva sentiva il sapore del sangue e sul pavimento si potevano vedere alcune gocce che scendevano dal suo viso.

-spero ti sia servito da lezione…- disse di nuovo il ragazzo

I tre se ne andarono lasciandolo per terra tremante.
Il ragazzo che lo aveva portato in bagno uscì.

-mi dispiace Junsu….- gli passò vicino e se andò fuori dal bagno

Junsu voleva urlare con tutte le sue forze ma non riuscì.
Con la mano destra tentò di prendere il telefono dalla tasca dei pantaloni.
Ci riuscì.
Lo accese.
Schiaccio un paio di tasti e l’unico nome che trovò fu “Yoochun”
Schiacciò un tasto e si portò il telefono all’orecchio
….
….
….
Tuuuu….tuuuuuu…..

Yoochun sentì il telefonino vibrare nella tasca dei pantaloni.
Per fortuna il prof uscì proprio in quel momento.
Guardò il display.
Impallidì.
Era Junsu.

-ei Yoochun che cè?- chiese Jaejoong

“pronto…” disse Yoochun
“Yoo….yoo…ai…aiut…aiuto yo…aiuto…”
“JUNSU??? DOVE SEI???”

Yunho e Jaejoong si avvicinarono all’amico

“Yoo…in bagno…”
-con chi cazzo parli??? Dammelo!!!- disse una voce
“JUNSU!!!”
“AHHH”

Yoochun si alzò di scatto e uscì dalla classe correndo come una furia, dietro di lui Jaejoong e Yunho lo seguivano.
Scesero le scale al secondo piano dove si trovavano le 4 e le 3.
Yoochun corse in direzione del bagno ed entrò sbattendo la porta
Vide Junsu per terra con un ragazzo che si girò di scatto
Yoochun sentì la rabbia salire.
Che gli avevano fatto?
Andò contro il ragazzo e lo fece sbattere violentemente contro il muro

-brutto stronzo!!!! Lui non dirà mai nulla ma stai pur certo che da qua non escì vivo!!!-
-YOOCHUN FERMO!!- disse Yunho tenendo l’amico mentre Jaejoong andò soccorse Junsu
-lasciami YUNHO lo voglio ammazzare-
-non risolvi nulla così!!! Lascia che se la sbrighi il preside…-

Yoochun si calmò e si spostò verso Junsu.
Da quanto tempo non lo vedeva?
Come poteva averlo abbandonato così.
Chissà come aveva sofferto.
Ora era disteso per terra.
Gli occhi semi aperti.
Qualche lacrima sul viso.
-Junsu sono qui…-
-Yoochun…-
-si sono io…-

Il ragazzo lo prese in braccio e lo portò fuori dal bagno.
Si avviò verso la classe di Junsu e aprì la porta sbattendo con un piede.
Il professore impallidì sia per il modo brusco che per il modo in cui era conciato Junsu

-vi giuro che tutti voi passere dei grossi guai per quello che è successo a Junsu…tutti nessuno escluso. E sperate che io non vi becchi mai da soli…sarà la volta buona che non tornerete più a casa-

Uscì di nuovo dalla classe e scese le scale fino all’infermeria.
Non chiamarono l’ambulanza perché Junsu non voleva tornare in ospedale.

-Yoochun…chiama il preside…voglio…voglio chiarire tutto…-
-finalmente Junsu…-


59 Capitolo
-una nuovo inizio-


Passò un altro mese da quel giorno. Ormai era Aprile inoltrato e il preside aveva stabilito una nuova regola che dava l’opportunità agli alunni delle 5 di spostarsi nei corridoi, questo solo perché Yunho glielo aveva richiesto, visto che alla fine era stato scelto come rappresentante d’istituto.
Avevano discusso un intera ora e alla fine Yunho aveva avuto la meglio. Sapeva essere molto convincente.
Junsu aveva cambiato classe e ora passava le giornate tranquille con i suoi nuovi compagni e Sungmin. Nessuno lo prendeva in giro, nessuno si permetteva di trattarlo male perché loro erano persone intelligenti.
La sua vecchia classe aveva avuto una nota disciplinare e la metà degli alunni sarebbe rimasta bocciata e molti erano stati espulsi tra cui quelli che lo avevano picchiato.
Ora era tutto perfetto.
Anche il rapporto tra Sungmin e Changmin si stava sistemando. Ora passavano molto tempo insieme e anche se c’erano gli amici in giro non si lasciavano sfuggire qualche gesto d’amore.
Tutto era tornato normale. Tutto si era risolto.
Ora Junsu andava a scuola felice, Yunho, Jaejoong, Yoochun e tutti gli altri avrebbero potuto studiare per gli esami senza troppe preoccupazioni, senza più problemi.
Ma questa tranquillità non sarebbe durata molto e no, che divertimento ci sarebbe se no? Volete davvero perdervi le urla di Yunho? Gli attimi di follia di Yunho? I pianti di Jaejoong e le battute di Heechul?
No vero? Se no la storia diventerebbe monotona…e già.
Un giorno di inizio aprile il cielo era azzurro e limpido e girava una deliziosa arietta fresca.
Si stava benissimo anche con una giacca leggera perché il sole riscaldava senza problemi.
Changmin uscì di casa e si avviò verso la casa di Sungmin.
Prese l ‘mp3 e avanzo ascoltando una canzone metal.
Ad un tratto si bloccò.
Davanti a lui si era fermata una persona, una ragazza per essere precisi.
Era più bassa di lui. Aveva la pelle molto chiara.
I capelli lunghi fono a sotto le spalle, di colore castano scuro come gli occhi.
Le labbra un pochino carnose e il nasino piccolo e sottile.
Era Junmi.
Aveva la divisa scolastica.
Era tornata dalla clinica privata dove si stava curando.
Lei lo guardava sorridendo leggermente mentre lui era rimasto bloccato.
Una folata di vento mosse i capelli alla ragazza e gli vece sventolare un pochino la gonna.
Changmin spense l’mp3 e i tolse le cuffie.
Non poteva crederci che lei era li.

-ei…ciao Min…-
-ciao…Junmi….-
-è da un bel po’ che non ci vediamo…-
-si…-
-come va?-
-molto bene…-
-stavi andando a scuola vero?-
-certo…-
-ti accompagno…?-
-non posso …-
-perché?-
-perché sto andando a prendere una persona…-
-ah…..immagino, la tua fidanzata…-
-no-
-no?-
-il mio fidanzato- disse Changmin alzando la testa e guardandola dritto negli occhi
-ho capito, io allora vado, ciao Changmin…-
-ciao Junmi- rispose il ragazzo vedendola andare via


**


-Changmin!!- disse Sungmin
-ei- rispose lui arrivando davanti a casa dell’amico dove trovò Yunho e Jaejoong
-finalmente sei arrivato…- disse Yunho
-si..scusate il ritardo-
-andiamo dai- rispose Sungmin avvicinandosi a lui

I 4 ragazzi s’incamminarono verso la scuola. All’entrata trovarono gli amici intenti a confabulare.
Si fermarono con loro alcuni minuti dopo di che decisero di entrare.
Il gruppo si avviò all’interno del cortile della scuola.
Ad un tratto Yunho si bloccò e con lui Changmin.
Il gruppo si fermò di scatto e guardarono nella direzione degli amici.
Junmi era davanti a loro con delle amiche.
Yunho la guardò.
Non sapeva che fosse tornata.
Changmin dal canto suo era rimasto come un momento prima.
Sungmin la guardò. Sapeva tutto di lei e di cosa era successo con Changmin.
Lui e lei si guardarono negli occhi.
Dai loro sguardi si potevano vedere come dei fulmini che s’incontravano.
Sungmin voltò lo sguardo verso Changmin e gli diede una piccola botta sulla spalla

-ei-
-aa si?-
-hai deciso di fissarla ancora un po’?-
-chi? Io? Cosa? No…-
-è per questo che hai fatto tardi…-
-no cioè si cioè l’ho incontrata stamattina…-
-a si??-
-Sungmin…-
-si si…. Ciao va…-

Il ragazzo si avviò verso l’entrata passando vicino alla ragazza.
I loro sguardi si incontrarono.
Un odio profondo scorreva tra i due.


-Sungmin aspetta per favore!!!.- disse Changmin correndogli dietro
-uff…già litigano quei due…- disse Heechul mettendosi una mano sugli occhi
-Yunho….- disse Jj al fidanzato
-sto bene…-

Junmi sorrise il gruppetto e s’incamminò verso l entrata

-da quando è tornata tua cugina?- chiese Yoochun
-a non lo so…- rispose il ragazzo
-prevedo un sacco di casini- disse Jaejoong
-si infatti basta vedere come si sono guardati lei e Sungmin…da brivido…- disse Junsu


**

Quel pomeriggio

“pronto” disse Junsu prendendo il telefono che squillava sopra la scrivania in camera di Yoochun
“ei cugino come va???”
“Chun!!! Allora come va…”
“bene bene, tu?”
“ma si dai tutto ok, come mai questa chiamata”
“nulla volevo sapere se andava tutto bene”
“si tranquillo sono a casa di Yoochun”
“oooh ho interrotto qualcosa….”
“no no tranquillo stavamo facendo matematica…”

-veramente stavamo per fare altro…-
-non è vero Yoochun solo tu ci stavi pensando…-

“ahahaha dai ti lascio ripassare”
“ok salutami Jiro, è da un po’ che non lo sento…”
“ok, ciao ciao”
“ciao ciao”

Junsu mise di nuovo il telefono sulla scrivania e poi si riaccomodò sul letto del fidanzato.

-allora dov’eravamo?-
-mmmm vediamo ti stavo per baciar e il collo…-
-Yoochun per favore fai il serio-
-ma dai Junsu…..-
-dai Junsu un accidenti…domani ho una verifica e non sono andato da Jaejoong perché mi avevi promesso che mi aiutavi…-
-se…anche perché se no Yunho mi sparava visto che voleva passare un pomeriggio piccante con Jj…-
-ma figurati…-
-a si??? Vuoi che li chiamiamo???-
-no no…-
-ecco…e perchè tu non fai come Jj….lo sai che dopo aver fatto l’amore si è più portati allo studio… davvero…il corpo è rilassato, il cervello più attivo…-
-Yoochun…casomai è il contrario…infatti tu dopo ti addormenti….-
-ma che centra…-
-centra tesoro….perchè ora tu mi spieghi matematica e poi vediamo…-
-ma tu sei un caso perso…finiremo tra 3 ore…e sono già le 4…-
-se tu fai schifo in matematica non è colpa mia…-
-io ho 8 in matematica…-
-a si? Non sembra…-
-uffffff sono io ilmaestro e ti ordino di spogliarti all’istante-
-YOOCHUN!!!!!-
-wahahahahahaahahahah dai amore….mi ecciti…-
-si lo so….-
-e quindi…non puoi farmi felice…-
-no…- rispose Junsu sorridendo
-no??? Kim Junsu lei mi sta disobbedendo??? Adesso le metterò una nota…-
-faccia pure…-
-e come punizione…-
-si?-
-la sculaccerò?-
-cosa??????????????-

Yoochun tirò Junsu per le braccia e il ragazzo cadde disteso sulle sue gambe.

-Yoochun ma che cavolo fai???-
-ti sculaccio sei cattivo con me-
-no daiiiiiiiiiiiiiiiiii-

Il ragazzo gli tirò alcune pacche sul sedere.

-mi spieghi come fai ad avere il sedere così sodo se non fai mai palestra ne nulla???-
-uff…. è un dono di famiglia…-
-immagino…-
-Yoochun…mi spieghi matematica e la smetti di palparmi il culo?-
-non essere volgare…-
-dai amore mio…. Spiegami matematica e ti faccio contento…-
-davvero????-
-si….-

Yoochun alzò Junsu e prese il libro e cominciò a spiegare perfettamente.
Junsu sorrise.
Lui si che lo sapeva domare.
Ad un tratto gli venne in mente un ricordo.
La richiesta del padre di Yoochun.
L’America.
Non fece domande sull’argomento.
Non voleva sapere nulla.
Per ora.


60 capitolo
-bugie...-


Jiro quel giorno si era alzato molto presto.
erano solo le sette e già ciondolava per casa in pigiama.
Chun era già andato al lavoro e sarebbe tornato solo per l una.
che noia.
Ogni giorno era sempre la stessa storia.
Jiro volevo trovarsi un lavoro, fare qualcosa oltre che ciondolare per casa e pulire ciò che aveva già pulito mille volte, ma Chun gli ripeteva che non ce n'era bisogno perchè lui prendeva già abbastanza e poteva benissimo fare a meno di lavorare.
Questo era verissimo infatti Chun aveva comprato una villetta molto bella non tanto distante dal centro di Seul già arredata con il miglior arredamento che si potesse trovare.
Sinceramente Jiro non sapeva nemmeno che cosa facesse Chun al lavoro.
Cioè sapeva che era un modello, che faceva foto per riviste famose, abiti, intimo di marca, un pò di tutto, fatto sta che non aveva mai visto una sua foto da quando erano arrivati li.
Anche quando vivevano a Taiwan non aveva mai visto nulla di lui eppure faceva lo stesso lavoro ed era per quello che si erano trasferiti a Seul per una richiesta del capo di Chun.
In realtà erano anche altri i motivi ma Jiro non era molto a conoscenza.
O forse voleva solo far credere a Chun di non sapere nulla,
Era annoiato da morire e decise di andare a farsi un giro per la città, magari sarebbe passato dai genitori di Junsu giusto per salutarli.


**


Chun era in un camerino.
Indossava solo un paio di boxer e se ne stava seduto su una sedia girevole molto comoda simile a quelle degli uffici.
aveva una sigaretta nella mano destra e ogni tanto ne aspirava un pochino.
Ad un tratto entrò nel camerino un ragazzo.
Era alto, dai capelli castano chiaro, con la pelle un pò ambrata e dei boxer bianchi.
Si poteva anche dire che era un bel ragazzo, bastava guardare il suo fisico, perfetto.
i due si guardarono seri e il ragazzo in piedi sorrise e chiuse la porta.
si avvicinò a Chun tranquillo e gli tolse la sigaretta di mano spegnendola nel posacenere.

-ti ho detto che ti fa male il fumo...-
-e allora....-
-e allora perchè fumi ancora....-
-perchè mi piace farti arrabbiare...-
-Chun....non si fa così...-
-a no?-

il ragazzo gli mise le mani in vita e lo avvicinò a lui facendolo mettere nel mezzo tra le sue gambe.
questo si abbassò e gli diede un bacio sulla guancia

-no no ...lo sai che i tuoi baci...mi fanno impazzire...- disse Chun spostandosi
-ma è quello che voglio fare...- disse l altro mettendogli le mani sulle spalle e baciandolo sulle labbra.

si avvicinò di più e gli mise sopra baciandolo più sensualmente.
Chun gli passava le mani sulla schiena e sul sedete spingendolo verso di se.

-STOP!!!- disse una voce

i due ragazzi si voltarono e un uomo con in mano un pacco di fogli disse

-ok ragazzi per oggi basta così, grazie a tutti potete andare-

i due ragazzi si alzarono e indossarono un accappatoio che gli aveva portato una ragazza.

-ei Chun che fai ora?-
-devo andare a casa..-
-mmm da Jiro..-
-e si-
-ma ....quando gli dirai la verità?-
-credo mai...-
-ahahah sicuro? solo perchè queste cose vanno in giappone non è detto che lui non possa scoprire...-
-non scoprirà mai nulla Hikaru...appena le riprese saranno finite tornerete in giappone e io cambierò lavoro...-
-capisco...va be vado che mi aspetta Sho in centro...- disse il ragazzo salutandolo con la manina
-ok, ciao ciao-

i due si divisero e Chun entrò nel suo vero camerino.
ma che lavoro faceva in realtà?
davanti a lui c'era un nuovo copione, avrebbe dovuto recitare con Nagi.
Ma perchè si era ridotto a fare quelle cose ?
lui faceva davvero il modello, ma poi lo avevano contattato dei direttori della COAT WEST
e lui aveva accettato per il semplice fatto che gli servivano soldi per andare via da quel luogo.
per andare via da taiwan.


**


era appena suonata la campanella dell'intervallo e Yoochun uscì dalla classe per scendere al secondo piano da Junsu.
Yunho era rimasto seduto al suo posto e jaejoong si era avvicinato a lui.

-ei..tutto ok?-
-si-
-dai scendiamo?-
-no..non ho molta voglia...-
-ma dai...è per Junmi??-
-...no....-
-non dire le bugie...non ti riesce....-
-dai Jj...non ho voglia...-
-non ti sto chiedendo di fare l amore...ma di scendere giù con me...-
-infatti...-
-va bene-

Jj si spostò e andò fuori dalla classe scendendo le scale fino alla classe di Sungmin dove trovò tutti gli amici.

-ei Jj, yunho?- chiese Siwon
-è su...-
-??? dovevo chiedergli se oggi veniva in palestra..-
-penso di si....è molto nervoso...-
-capisco...allora ci beccheremo...-
-questi vostri appuntamenti in palestra mi fanno pensare male....- disse Heechul
-si sai...Yunho è il mio amante-
-SIWON!!- disse Heechul tirandogli una pacca sulla testa
-ahaha scherzo...-

Jaejoong cercò Changmin

-è corso dietro a Sungmin e ora non sò dove sono...- disse Junsu
-uff che noia...-

ad un tratto il telefono di Junsu squillò

"Pronto?"
"pronto Junsu...sono lo zio...Ji hun"
"zio????????????"
"si....dovè Chun"
"non lo sò starà lavorando..."
"digli che deve tornare a casa....convincilo tu"
"ma??? come?"
"non deve stare li lo sa che non voglio"
"ma? ma io non capisco...è qui per una vacanza..."
"no...lui e Jiro sono scappati.."
"SCAPPATI???"

-Junsu che succede???- disse Yoochun

"Junsu...aiutami tu..Chun è strano...fa un lavoro impossibile...devi farlo ragionare..."
"zio...ma che dici...fa il modello...non è un lavoro impossibile..."
"sicuro Junsu....fa il modello? ...per una strana rivista....si chiama COAT WEST...mai sentita...??"

Junsu impallidì.
la Coat West????
suo cugino lavorava per la coat?????

"io...-"
"Junsu ti prego...ora devo andare....mi raccomando..."

il telefono si spense.
non era possibile.

-junsu???- disse yoochun
-Yoo....Chun..-
-che cè????-
-non posso crederci...-


61 Capitolo
-la sincerità dov'è??-


-Junsu per favore mi dici che cavolo è successo????-
-ma...io...io...non ci posso credere-
-Junsuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!- disse Yoochun urlandogli nelle orecchie
-waaaaaaaaaaaa Yoo non urlare...-
-e tu parla accidenti mi stai facendo venire l'ansia uff dimmi che cosa è successo, era tuo zio no??? che ti ha detto?? parla!!!!!!!!!!!-
-si era lo zio....mi ha detto...che devo far tornare Chun a casa che sono scappati che ...-
-scappati???? ma che dice???? ma sei sicuro????-
-si....perchè Chun...lavora....Chun...-
-Chun?? ma Chun fa il modello che problemi gli fa??-
-YOO ACCIDENTI LAVORA ALLA COAT WEST!!!!-

Tutto il gruppo si girò di scatto al sentire quelle parole.
Quelle due semplici parole fecero girara quasi metà scuola.
Junsu e Yoochun si guradarono intorno.

-eeh eeh....ma si....dicevo così...per dire...-
-Junsuuuuu ti pare il caso di urlare???-
-ragazzi...chi lavora alla coat??- chiese Heechul
-nessuno...- disse Junsu entrando in classe trascinando Yoochun
-Junsu...stai scherzando...-
-no....me l ha detto lo zio...non posso crederci....-
-neanche io...-
-ma Jiro??? cioè lui non dice nulla???-
-non credo che lo sappiano...non penso proprio...-

La campanella suonò e i due dovettero lasciarsi.
Una volta che la scuola fu terminata tutto il gruppo si ritrovò fuori nel cortile.

-ei Junsu allora ti sei dato alla Coat west???? Yoochun non ti soddisf abbastanza- disse Kangin ridendo come un pazzo
-ahahah...che ridere....Yoochun mi soddisfa abbastanza e non ho bisogno della coat west perchè lui da solo batte Hekaru Sho e Nagi insieme!!-

Yoochun si sentì svenire.
La sua faccia era rossa come un pomodoro.
Junsu invece sembrava molto convinto di quello che diceva.
Kangin, Siwon, Yunho e Changmin si guardarono neglio occhi e poi guardarono ognuno i proprio fidanzati.

-Junsu...sicuro...proprio tutti e tre?- disse Heechul
-si...e cme io non guardo quelle cose....è un altro il problema...-
-e quale?- chiese Jaejoong
-Chun....mio zio...dice...che lui lavora alla coat....-

Silenzio generale.
nessuno poteva credere a quelle parole.
rimansero un pò nel cortile a parlare poi si avviarono tutti verso casa.
Junsu entrò in casa e li davanti a lui trovò Jiro.

-ei Junsino ciao!!!-
-c ...ciao Jiro....-
-com'è andata la scuola? tra poco dovrebbe arrivare Chun...rimaniamo a pranzo sai? tua madre ha fatto le lasagne....waaaaaaaaaa che buone..-
-hihihi ok...-
-cè qualcosa che non va???-
-a me ??? nooooooooo-
-sicuro??????-
-sisi ora vado in bagno un attimo-
-ok!!!-

Junsu si avviò verso il bagno.
si lavò le mani e guardò il suo sguardo riflesso nello specchio.
era tutto così difficile.

-senti Jiro....- disse Junsu uscendo dal bagno
-si?-
-vieni un attimo su?-

i due andarono in camera del ragazzo e Jiro si sedette sul letto

-dimmi tato che cè?-
-senti...che lavoro fa Chun?-
-Chun? ....be il modello...-
-si ma per cosa....-
-io...be...riviste...non sò...-
-ma quali?-
-Junsu non lo sò....potrai anche darmi del cretino ma non lo sò....-
-be....lo sò io....-
-tu?-
-si...mi ha chiamato lo zio...-
-lo zio??? perchè???-
-diceva...di far tornare a casa Chun...perchè...lui...-
-perchè?-
-....perchè siete qui Jiro...-
-vuoi saperlo??-
-si...-
-lo zio di Chun...non voleva assolutamente che noi ci frequentassimo...e vedi credo sia successo qualcosa di brutto perchè...be va be...io e Chun siamo scappati qui...non sò altro...-
-Jiro....Chun non fa il modello...-
-come no?-
-lui lavora per la Coat West-
-eeh....eeh....Junsu non scherzare...ahh...la coat...è in giappone...-
-mi ha chiamato lo zio...te l ho detto no....lui mi ha detto...questo...-
-Junsu...non è possibile....-
-io...non sò che dire......-

in quel momento la porta si aprì

-ei ragazzi eccovi qui scusate il ritardo avevo un ultimo set di foto da fare...-
-a si?- chiese Jiro
-si...magliette di D&G...uno strazio.,..-
-davvero? quando me le farai vedere?-
-ee...non sò...perchè?-

Jiro guardò Junsu e poi voltò lo sguardo verso Chun

-Chun...dimmi la verità..-
-cosa??-
-non fai il modello...-

Chun rimase senza fiato

-ma che dici...-
-Chun cazzo smettila di mentirmi...-
-ma io...-
-non lavori nella coat vero....-
-....-
-CHUN TI PREGO....-
-Jiro...mi ...mi dispiace...-
-COME PUOI ....COME HAI POTUTO CHUN SEI UN BASTARDO-

Jiro gli tirò un pugno in faccia e Chun cadde per terra

-Jiro fermo!!!- disse Junsu tenendo il ragazzo che si divincolò e scappò giù dalle scale piangendo
-Junsu...-
-Chun ....io non posso crederci...-
-Junsu mi dispiace...-
-mi hai deluso...davvero io non sò che dire...-

Junsu uscì dalla stanza lasciando il ragazzo da solo nei suoi pensieri


62 Capitolo
-spazi-


Jiro arrivò a casa di corsa uscendo come una furia da quella di Junsu.
Prese la sua valigia e ci infilò dentro la maggior parte dei suoi vestiti.
Cercò il passaporto e prese altri suoi oggetti personali e li mise in un'altra borsa che mise in spalla.
In quel momento arrivò Chun dietro di lui.

-ti prego Jiro fermati che fai-
-vado il più possibile lontano da te.-
-non fare così non puoi ti prego…-
-no…no Chun mi fai schifo…tutti i tuoi ti amo…le tue frasi carine e poi ti scopi chiunque…e e magari ti fai pure scopare!! Mi fai schifo Chun e ti odio ti odio da morire. Sono venuto qui per te per stare con te perché ti amo e purtroppo ti amo e lo farò per sempre…..mi ucciderei se ne avessi il coraggio per non doverti più amore…-

Chun lo guardava.
Guardava i suoi occhi piene d lacrime e tristezza.
Si avvicinò per prenderlo tra le sue braccia ma Jiro si allontanò urlandogli dietro

-LASCIAMI STARE CHUN NON MI TOCCARE-

Chun si fermò e Jiro gli passò di fianco prendendo la valigia e la borsa.
Scese le scale e uscì dalla porta sbattendola.
Fuori un taxi lo attendeva per portarlo verso l’aeroporto.


**


il giorno dopo a scuola Junsu era un po’ tra le nuvole.
Suonò la campanella dell’intervallo e quasi si spaventò

-ei Junsu…allora dove andate in gita….?- chiese Siwon avvicinandosi al ragazzo che si era appoggiato al muro fuori dalla sua classe
-bo…non ricordo…lontano..staremo via tipo sette giorni…-
-andate solo voi quarte?-
-già…..solo le quarte nemmeno le terze…che noia….ma Heechul?-
-ha la febbre….-
-o povero mi dispiace…-

In quel momento arrivò Yoochun.
Dal suo viso si poteva intuire il che non era una giornata buona.

-Yoochun? Che cè?-
-indovina Junsu….hanno parlato della gita…- rispose Yunho arrivando dietro l’amico
-dai amore….- disse Junsu prendendogli la mano

Yoochun non rispose.
Si avviò verso il bagno tenendo Junsu per mano.

-ma dove vanno?- chiese Siwon
-quando Yoochun è triste ha bisogno di Junsu…- rispose Yunho appoggiandosi al muro
-aaa…..capisco…ma Jaejoong?-
-ha la febbre….-
-pure lui??? Anche Heechul e Leeteuk….-
-wao…come mai tutti e tre…strano…-
-non lo so…ma dov’è finito Kangin?-
-bo…-
-vieni andiamo in classe- disse Siwon salendo su al terzo piano fino alla sua classe
-ei Kangin sei qui??- chiese Siwon entrando in classe

Ma la scena che vide non fu delle migliori
Kangin era seduto su una sedia e sopra di lui c’era una ragazza.
Era proprio seduta sopra di lui e si baciavano sensualmente senza dimenticare la lingua
Siwon e Yunho rimasero paralizzati.

-KANGIN!!!- disse Siwon

Il ragazzo si girò e impallidì.
Fece alzare la ragazza e si alzò di scatto

-ma che stai facendo?- chiese Yunho
-io..io..-
-Kangin cioè…e Leeteuk…-
-io….-

Siwon uscì dalla classe arrabbiato.
La voglia di mettergli le mani addosso era alle stelle.
Yunho lo seguì.

-Siwon calmo-
-come faccio??? Quello è un cretino..Leeteuk non dovrebbe perdere tempo con lui..mi fa tropo arrabbiare…-
-lo so..lo so…non arrabbiarti non serve per uno così….-

In quel momento uscì Kangin

.-ei.....ragazzi io….cioè volevo dirvi che..-
-Kangin levati perché ti massacro..- rispose Siwon
-dai Siwon non fare così lo sai che ti voglio bene..-
-ma che centra cretino- rispose l’amico
-ei ma Kangin..hai bevuto???- chiese Yunho

L’amico barcollò

-io??? Ma vaaaaaaaa-

Siwon e Yunho si guardarono, c’era qualcosa che non andava

-Kangin hai bevuto???- chiese Siwon
-o..non mi sento…bene-

Kangin barcollò un po’, Yunho cercò di tenerlo ma il ragazzo cadde a terra svenuto.

-PORCA MISERIA IL DIABETE- disse Siwon tirandolo su e portandolo in classe

Lo stesero su dei banchi

-cosa facciamo cazzo???? Cosa facciamo???- disse Yunho
-misuriamogli la glicemia-

Il ragazzo prese la bustina del’amico e gli punse il dito con la macchinetta, poi rilevò il sangue

-PORCA MISERIA!!!-
-cosa Siwon?????-
-è 300 ..questo va in coma se non lo portiamo in ospedale..-
-e via di nuovo..non si finisce mai cazzo-

I due lo presero e lo portarono fuori fino all’ascensore e scesero al primo piano dove chiamarono i bidelli.
In pochi minuti arrivò l’ambulanza e Kangin fu portato in ospedale.

-cazzo..non ne va bene una..- disse Siwon
-calmo..almeno sappiamo che non era lucido..-
-si ma che cazzo fa ora beve???-
-non è il tipo..-
-non ci capisco più nulla Yunho..-
-neanche io..-


63 Capitolo
-arrabbiature-


-ragazzi ma che è successo???- chiese Junsu vedendo Siwon e Yunho tornare su con una faccia scossa
-Kangin…è stato male…- rispose Siwon
-e????- dissero i due amici
-si…lo abbiamo…trovato in classe….che si baciava con una ragazza. Era ubriaco perso…aveva, la glicemia alle stelle…-
-non ci posso credere…- disse Yoochun
-ma no!! Kangin è fedele a Leeteuk io lo so non ci credo!!!- disse Junsu
-secondo me lo hanno ubriacato apposta…Kangin non beveva più da quando Leeteuk aveva scoperto del diabete…non è possibile…- disse Yoochun
-si è vero Yoo…non posso crederci…- rispose Junsu

Siwon alzò il viso serio e salì al terzo piano.
I ragazzi lo seguirono tanto era ancora intervallo.
Il ragazzo camminava veloce tra la folla.
Arrivò in una classe.
Entrò e dentro trovò la ragazza che un momento prima era attaccata a Kangin, ora però attaccata ad un altro ragazzo.

-ei tu…- disse Siwon avvicinandosi
-si?- disse la ragazza
-che cosa hai fatto a Kangin???-
-nulla…- rispose mettendosi un braccio sul fianco
-guarda che a me non mi fai ne caldo ne freddo, quindi e inutile che fai le pose da fotomodella…-

La ragazza lo guardò sconcertata.

-senti se voi siete froci a me non interessa, ma Kangin mi voleva…punto-
-Kangin non ti voleva brutta stronza!!! Tu l’hai ubriacato- rispose Junsu infuriato
-questo lo dite voi…-
-io te lo proverò che sei stata tu- rispose di nuovo il ragazzo

La campanella suonò

-ti conviene tornare giù se non vuoi che chiamo il prof…-
-Junsu vai in classe…- disse Yoochun
-si va bene…- disse il ragazzo uscendo

A quel punto Siwon si avvicinò alla ragazza

-io te lo dico…fai ancora qualche scherzo a Kangin…e ti raso i tuoi “meravigliosi capeli”.
Hai capito? Non ho problemi sai? Ti sputtano per tutta la scuola. Quindi vedi di stargli lontano…-

La ragazza non rispose e i ragazzi se ne andarono in classe.


**


Quel pomeriggio Yunho passo da Jj
Erano le tre e mezza, e non lo aveva avvisato della visita
Suonò il campanello un paio di volte ma nessuno rispose.
Prese la chiave di scorta che gli lasciava sempre e aprì.
Entrò in casa e non trovò nessuno.

-sarà in camera-

Salì le scale tranquillamente.
Poverino il suo Jj con la febbre, ma ora c’era lui e lo avrebbe curato per quanto poteva.
Entrò in camera delicatamente ma il letto era vuoto.

-ma dov’è???-

Sentì dei rumori provenire dal bagno.
Il suono della doccia si sentì di più una volta che si fu avvicinato alla porta.
L’aprì delicatamente così da poterlo sorprendere nudo.

-ei Jj….- disse sottovoce

Ma una volta che la porta fu aperta del tutto non vide Jj nudo.


64 Capitolo
-follia-


-E TU CHI CAZZO SEI???- disse Yunho vedendo il ragazzo nudo davanti ai suoi occhi
-chi sei tu scusa questa non è casa tua!!!!-

Yunho entrò nel bagno e lo prese per un braccio

-che cazzo ci fai a casa del mio ragazzo!!!-
-YUNHO FERMO!!!- disse Jj vedendo la scena
-fermo?????-
-si è un amico di mia madre….-
-eeeee???-
-si…sono figlio di un amico di sua madre…e ora se permetti vorrei cambiarmi…-
-tsz…- Yunho lascò la presa e uscì dal bagno
-scusa!!! Scusami tanto Jaeboom!!!-
-fa nulla Jj-

Il ragazzo uscì chiudendo la porta.

-si può sapere che cavolo ti prende???-
-a già…vedo un tizio nudo in casa tua e non mi devo preoccupare…-
-si va be Yunho ma tu sei esagerato…-
-si va be…sei in perfetta compagnia quindi me ne vado…tanto non stai nemmeno tanto male a quanto vedo…-
-ho la febbre cretino- disse Jj andando in camera sua e buttandosi sul letto

Come al solito Yunho faceva danni.
Andò in camera del ragazzo

-Jj…scusa…-
-si va be….non dovevi andartene? Tanto sono in compagnia-
-si va be allora ciao!!!-

Il ragazzo se ne andò.

-sei un cretino…- disse Jj girandosi nel letto.


**


Siwon era davanti a casa si Leeteuk.
Suonò una volta il campanello

-si?-
-sono Siwon-
-ciao! Entra-

Il ragazzo aprì il cancello ed entrò in casa dell’amico.

-ei Siwon!!-
-ciao Lee come stai?-
-meglio grazie e Heechul?-
-ancora la febbre…-
-capisco…come mai qui?-
-devo dirti una cosa…-
-?-
-Kangin..-
-che è successo?-
-è in ospedale…-

Leeteuk si sentì mancare.
Siwon lo tenne per la vita prima che potesse cadere per terra.

-ma cosa...come???? perché è in ospedale???-
-la glicemia….è successo una cosa oggi…-
-Siwon parla accidenti…-
-vedi…era ubriaco…-
-cosa????-
-lo hanno ubriacato secondo noi…-
-ma non è possibile…cioè…-
-te la senti di andare in ospedale?-
-si…- disse il ragazzo


**


-Junsu…-
-si?-
-lo sai che ti amo?-
-lo so Yoo e mi piace quando me lo dici-

I due ragazzi erano sul letto di Junsu sotto le coperte.
Dall’aria serena e il viso leggermente colorato di rosso, si poteva intuire che avevano appena avuto un rapporto molto intimo.

-a che pensi?- chiese Yoochun
-a nulla- rispose Junsu sorridendo e appoggiando bene la testa sul cuscino.

Era sdraiato a pancia in giù teneva la mano sinistra sul petto del fidanzato che era sdraiato vicino a lui.

-non dire bugie…-
-ma te lo giuro..-
-io ti conosco….i tuoi occhi mi dicono il contrario…-
-be…io voglio farti una domanda…-
-dimmi- disse Yoochun alzandosi un po’ con la schiena
-…hai deciso che fare…-
-?...-
-dopo gli esami…-
-a….per il viaggio in America…-
-si…-
-no Junsu…- disse il ragazzo mettendogli una mano sul viso
-appena deciderò sarai il primo a saperlo.-
-grazie amore…- disse il fidanzato alzandosi per dargli un bacio

Yoochun lo cinse tra le sue braccia.

-Junsu…-
-si….-
-lo rifacciamo????-
-YOOCHUN!!!!-


65 Capitolo
-legami-


Arrivano in ospedale in pochi minuti con la moto di Siwon.
Salirono nel reparto e chiesero del loro amico.
Li fecero attendere alle poltrone fuori dalla stanza.

-basta…non voglio più vedere questo posto….sembra una maledizione…- disse Leeteuk mettendosi le mani sul viso cercando invano di non piangere
-tranquillo..vedrai che sta bene-

Ad un tratto un medico uscì dalla stanza

-siete gli amici?-
-si…rispose Leeteuk alzandosi
-è salvo per miracolo. Non so chi lo ha fatto bere così tanto, perché se ha fatto tutto da solo è stato davvero un irresponsabile...con la sua malattia rischiava davvero grosso.-
-ora potrei entrare?- chiese Leeteuk
-si faccia pure, è sveglio-
-Siwon io entro-
-ok, io vado da Heechul e vedo come sta-
-ok, grazie di tutto sei un amico-
-ma figurati-

i due si abbracciarono e Leeteuk poi entrò nella stanza.
Di nuovo in quel letto.
Era la seconda volta.
Sempre il suo Kangin.

-Kangin!!- disse il ragazzo
-Lee?? Che ci fai qui hai la febbre???-
-e secondo te ti lascio qui da solo?? Mi ha portato Siwon…che è successo?-
-…Lee…io..-
-perché hai bevuto?-
-non ho bevuto io…-
-Kangin….eri tu ubriaco..-
-Leeteuk io non ho bevuto alcolici te lo giuro!!!-

I suoi occhi si riempirono di lacrime.
Leeteuk gli prese le mani

-mi dici che è successo?-
-è arrivata Tyang Li...mi ha portato una bottiglia d’acqua dicendomi che me la mandava il mio compagno, al quale gli avevo chiesto il favore visto che avevo appena fatto palestra…io lho presa e l’ho bevuta…tu sai come sono…bevo tantissimo e tutto d’un fiato. Non so ….poi non ho capito più nulla. E ….-
-e?-
-e da quello che mi ricordo ….mi si è messa addosso e mi ha baciato…-
-????????????????-
-Leeteuk…-
-ma io questa la rovino…la uccido…-
-dai..-
-no cioè ti ha ubriacato per averti sta troia…-
-vieni qui..-Disse Kangin tirandogli il braccio e baciandolo sulle labbra

Leeteuk si rattristò

-vuoi baciare lei ora….vero..-
-ma che cavolo dici???-
-…-
-piccolo io voglio solo le tue labbra!!!-
-davvero…- gli occhi di Leeteuk si fecero a cuoricino e sorrise come un bambino felice


**


Junsu si mise sopra Yoochun seduto sul letto.
Indossavano solo i boxer.
Il ragazzo sentì le mani del fidanzato toccarlo sulle spalle e poi percorrergli tutta la lunghezza della schiena fino ai glutei.
Yoochun glieli palpò e poi lo tirò più su, più vicino così da potergli mordere il collo mentre gli toccava il sedere.
Junsu ansimava per il piacere di quei morsi.
Lo adorava quando faceva così.
Yoochun sapeva del suo punto debole, Junsu avrebbe fato qualsiasi cosa con qualche bacio sul collo proprio sotto l’orecchio.
Il ragazzo gli mise una mano sulla testa per incitarlo a continuare.
Ogni morso era un brivido preciso che gli percorreva tutta la spina dorsale e gli faceva andare in tilt il cervello.
Yoochun ad un tratto si fermò e mettendogli le mani sui fianchi cominciò a leccargli i capezzoli.
La lingua passava attorno ad essi e poi sulla punta rendendoli più duri dopo pochi secondi.
Poi lo sollevò e lo fece stendere sul letto.
Era così bello.
Le guance erano leggermente arrossate e il respiro un pochino affannato.
I boxer chiedevano pietà e Yoochun fu molto felice di accontentarli sfilandoglieli.
Glielo prese in mano toccandolo leggermente sulla punta.
Junsu ansimò. Il tocco di Yoochun era così eccitante.
La sua mano cominciò a muoversi di più mentre gli baciava il collo e poi saliva sulle labbra.
Quelle labbra così perfette, così sensuali, le adorava.
Gliele leccava e ogni tanto gli dava qualche morso.
Era così bello baciarlo.
Era così felice di poterlo avere.
Smise di toccarlo e Junsu si alzò leggermente salendogli nuovamente addosso.
Lo baciò sensualmente cercando la sua lingua.
La voleva.
Intanto le sue mani scendevano piano piano nei suoi boxer.
Yoochun fece un sussulto di piacere.
Le mani di Junsu erano così delicate.
Il ragazzo scese dolcemente baciandolo sul petto, poi scendo ancora sulla pancia, infine arrivò al punto che interessava a lui e con la lingua cominciò a sfiorarlo leggermente.
Yoochun ansimò.
Sentiva il calore della lingua di Junsu sulla sua pelle.
Era così eccitato.
Junsu continuò a leccarlo e dopo pochi secondi lo prese del tutto in bocca lasciando senza fiato Yoochun.
Ogni volta era sempre più bello.
Junsu scendeva e tornava su leccandolo avidamente.
Era voglioso di lui anche se avevano già consumato neanche un ora prima.
Non poteva farci nulla.
La voglia era sempre tantissima.
Smise di leccarlo
Lo guardò con quegli occhi da cerbiatto

-ti voglio…-

Yoochun sorrise e si alzò facendolo stendere.
Gli andò sopra alzandogli le gambe.
Prima entrò in lui con un dito.
Nonostante fosse già entrato prima, fu sempre un po’ doloroso.
Inserì un secondo dito e quando il dolore sembrò scomparso, cominciò ad andare dentro e fuori.
Ormai era pronto.
Si avvicinò di più a lui e lo infilò.
Junsu urlò ma Yoochun gli mise una mano sulla bocca.

-shhh….fai il bravo….-

Diede alcune spinte leggere e poi aumentò il ritmo.
Era stupendo.
Era meraviglioso.
Junsu ansimava ed ogni spinta sentiva il calore aumentare.
Era così bello quando godeva.
Yoochun lo guardava sempre.
Si mordeva le labbra e chiudeva gli occhi,
quelle labbra.
Quegli occhi.
Yoochun si accasciò su di lui baciandolo.
Non ce la faceva più.
Si tirò su di nuovo e con più forza cominciò a spingere.

-aaah Yoochun!!!!!- disse Junsu

Il ragazzo arrivò.
Si accasciò di nuovo su di lui.
Junsu lo abbracciò.
I loro respiri erano molto affannati.

-facciamo la doccia….?- chiese Junsu
-si…però aspetta un attimo..-
-ok tesoro- rispose il ragazzo baciandolo

Yoochun si sdraiò sul letto rimettendosi i boxer.
Junsu si alzò, si mise i boxer e andò verso il bagno della sua stanza che non usava praticamente mai perché preferiva quello nel corridoio.
Aprì l’acqua del box doccia e lasciò che si riscaldasse.
Ad un tratto la porta della camera si aprì.
Yoochun era completamente in catalessi che non si accorse che qualcuno stava salendo sul letto.
Sentì qualcosa che gli tocco il petto

-Junsu…?-

Il ragazzo aprì gli occhi e vide davanti a lui una piccola bambina all’incirca di 4 anni.

-waaaaaaaaaaaaa-

Junsu sentì un rumore e andò in camera

-Shen yo!!!!!- disse il ragazzo aprendo le braccia

La bambina scese dal letto e gli andò in contro.

-zio Junsuuuuuu zio Junsuuuuuuuu!!!!-
-tesoro mio!!!!!-

Yoochun era ancora sotto shock.

-J…Junsu….ma –
-è la mia nipotina…è la figla della sorella di Chun, purtroppo è mancata un anno fa..-
-o mi dispiace-
-diciamo che non eravamo molto amici...-
-no?-
-no…gli stavo molto antipatico da piccolo-
-ma come??-
-si…allora tesoro dello zio che ci fai qui?-

La bimba sorrise ma non rispose

-ancora non parli? Ma come? Sei grande…-

Niente, la bambina sorrideva e basta.
Era molto graziosa.
Capelli lunghi raccolti in due codine.
Occhi castani e nasino sottile.
Aveva una salopette di jeans e una magliettina a maniche lunghe sotto questa.

-ora ci vestiamo e andiamo con lo zio Yoochun a fare una bella passeggiata ok?-
-sii-
-zio Yoochun????- disse il ragazzo indicandosi
-certo!!!-


66 Capitolo
-senza parole-


Junsu e Yoochun scesero in salotto con Shen Yo che si teneva attaccata allo zio.
Trovarono i genitori di Junsu seduti intorno al tavolo della sala insieme al nonno di Shen, ossia il padre di Chun.

-Junsu!-
-zio…-
-come sei cresciuto…-
-è strano vederti qui..-
-si lo so, vedo che Shen è subito venuta da te-
-si ancora non ci credo, l’ho vista solo una volta eppure mi ha riconosciuto subito-
-già, se pensi che lei dice solo il tuo nome…vero Shen?-

La bambina sorrise e si nascose abbracciando Junsu.

-Junsu io vado a casa ci sentiamo dopo?- disse Yoochun
-ma no perché?- disse il ragazzo prendendogli la mano d i riflesso

Lo zio di Junsu si accorse.
E li guardò.

-Yoochun rimani pure…- disse la madre di Junsu
-dobbiamo parlare di una cosa seria…va bene se ci sei anche tu-
-sicuri?-
-si…rimani giovanotto- disse lo zio tornando a sedersi

I due ragazzi si avvicinarono al tavolo e presero posto.
Junsu si mise la bimba sulle gambe che rimase tranquilla.

-allora…voi sapete che il padre di Shen non cè mai stato vero?- disse lo zio
-si…- rispose la madre di Junsu
-ecco. So che Junsu non è ancora maggiorenne ma devo dirvi quello che Syon Ye ha lasciato scritto nel testamento.

Syon Ye era la sorella di Chun e quindi la madre di Shen yo.
L’uomo prese un foglio da una borsa che teneva li vicino.
Era piegato e lo aprì.
Si mise gli occhiali che teneva nel taschino della giacca e lesse

-“io Syon Ye, sono cosciente e capace di intendere e di volere.
Tutto quello che scriverò in questo testamento sarà stato deciso esclusivamente da me e da nessun altro.
Voglio che la mia piccola Shen yo…”

Si fermò.
Prese un bel respiro e continuò

-voglio che la mia piccola Shen yo sia affidata a mio cugino Junsu.”-

Ci fu un silenzio generale.
Junsu era nei suoi pensieri e quando capì cosa stesse dicendo lo zio alzò la testa incapace di rispondere.
Yoochun dal canto suo non sapeva a che pensare.
L’uomo continuò

-“Lei non ha mai parlato e l’unica parola che dice sempre è “zio Junsu”.
Capisco che per i miei genitori sarà un vero colpo ma io voglio che sia Junsu a tenerla.
Voglio che viva felice in corea e non infelice a Taiwan come lo sono stata io.
Junsu, non ti ho mai detto quanto ti voglio bene.
Non ho il coraggio di chiamarti.
Non ho il coraggio di affrontarti.
Non avercela con me per quello che sto facendo.
Mi dispiace.
Aiuta anche Chun se puoi…”

Si fermò.
Il resto del testamento non importava.
La madre di Junsu si alzò

-ma non è possibile!! Junsu va a scuola, è un ragazzo come si fa???-
-io non sono qui per lasciartela di mia volontà. Solo Junsu può decidere di lasciare la bambina a noi…ti ho letto il testamento no??-
-ma Chun? Non può…?-
-è stata affidata a te. E poi Chun è gay…- disse l’uomo girandosi come in segno di ribrezzo

Junsu non riuscì a trattenersi e dando la bambina a Yoochun si alzò

-perché??? Hai qualcosa in contrario contro i gay???-
-cioè?-
-io sono gay quindi dimmelo subito se hai dei problemi. La bambina è stata affidata a me quindi ora rimane qui. Se hai problemi perché sto con un ragazzo non mi interessa…-

I genitori di Junsu non sapevano che dire.
Yoochun si era alzato con la bambina in braccio.
Junsu era li davanti allo zio.
Si guardavano negli occhi in modo serio.

-bene….allora è proprio un gene maligno ….non solo io …- disse riferendosi al padre di Junsu ossia suo fratello
-vedi…la differenza è che io mio figlio lo amo anche così. Tu i tuoi li hai rovinati. Syon ye è morta prima nell’animo per colpa tua e anche Chun…chissà che gli hai fatto..-
-quello che dovevo…una sonora battuta….ogni volta che lo vedevo con Jiro gliele davo con un bel bastone…ma nulla…ora è scappato e Jiro è tornato a Taiwan l’altro ieri…finalmente si sono lasciati-
-sei un mostro- rispose Junsu
-sono un padre…-
-no sei un vero mostro…-

L’uomo sorrise e si avviò verso la porta di casa.

-la borsa della bambina è in macchina-

Il fratello si avviò fuori mentre Junsu si sedette su una sedia

-Junsu…ma sei sicuro?- chiese Yoochun
-si…-
-zio Yoochun…-

Silenzio.
Aveva parlato.


67 Capitolo
-decisioni importanti-


-è simpatico lo zio Yoochun vero???-

La bambina fece un cenno con la testa e abbracciò il ragazzo che rimase un po’ stupito

-di solito li faccio piangere i bambini….-
-ahahah ma Shen Yo è speciale-
-Junsu sei sicuro di volerla tenere?-
-si….-
-d’accordo…ti aiuterò, come tutti gli altri!-
-grazie- rispose il ragazzo sorridendo

Dopo qualche ora passata a giocare con la bambina Yoochun andò a casa mentre Junsu portò la piccola in camera sua

-adesso facciamo un po’ di nanna?-

La bambina sorrise e si fece stendere sul letto. La coprì bene e le mise due cuscini nei lati per evitare che cadesse.
Le tirò su un pochino la frangetta e le diede un piccolo bacio

-dormi bene Shen Yo…-
-tao zio…-

Junsu uscì dalla stanza felice.
Era così contento di avere con se Shen Yo.
Gli pareva di essere più vicino a Syon Ye, come se tutti i loro problemi si fossero risolti.
Litigavano spesso da piccoli.
Un anno prima Junsu era andato a Taiwan per vedere Shen Yo.
Anche in quell’occasione Syon Ye si era arrabbiata con lui perché la bambina aveva pronunciato il suo nome.
Non c’era un vero motivo, si era sentita solo offesa.
Junsu lo aveva capito e non aveva detto nulla ma la cugina gli aveva chiesto di andarsene una settimana prima del previsto e lui si era arrabbiato molto.
Non era partito e aveva passato tutto il tempo con la bambina visto che tanto Syon Ye lavorava e rimaneva dai nonni.
Quando era tornato dopo qualche mese aveva saputo della malattia di sua cugina.
Aveva cercato di chiamarla ma lei non lo riceveva mai.
Alla fine se n’era andata.
Ora era in sala seduto sul divano.
Aveva il telefono in mano e cercava tra i contatti un numero.
Chun.
Trovato.
Schiaccio il tasto della chiamata e portò il telefono all’orecchio.

-pronto?-
-Chun??-
-uh? No sono un amico…chi lo desidera?-
-suo cugino…-
-aspetta che guardo se ha finito di girare…-
-???-

Un attimo di silenzio.
Dal telefono si sentivano delle voci in lontananza

-Chun ti cercano al telefono-
-chi è?-
-tuo cugino..-

Un altro secondo di silenzio.

-pronto??-
-Chun…-
-Junsu….-
-senti…devo dirti una cosa…-
-eh….-
-cè Shen Yo…-
-cosa???-
-si…Syon Ye …ha lasciato nel testamento che devo occuparmene io…e ho accettato..-
-te la portata mio padre??-
-si…-
-ho capito…-
-Chun stai ancora lavorando alla coat….-
-si…-
-perché???-
-perché faccio soldi con poco sforzo…-
-Chun…e Jiro?-
-nulla….senti…qualche volta posso venire a prendere Shen? Vorrei occuparmi anche io di lei…-
-ma sicuro…quando vuoi…-
-ok…grazie. Ci sentiamo va bene?-
-si….però….vorrei tanto che cambiassi lavoro…-
-si..capito…ciao-
-ciao …-


**


-perché non lo chiami?- disse Jaeboom
-no…-
-ma smettila…e chiamalo….-
-no…-
-Jaejoong!!!-
-ufff…..è lui un cretino….-
-lo so…ma tu glielo puoi dire se lo chiami….-

Taegoon allungò il telefono all’amico che lo prese.
Compose il numero ma prima che potesse inoltrare la chiamata il telefono squillo.

-pronto…-
-Jj….- disse Yunho
-ciao ….-
-Jj….-
-Yunho?-
-Jj….non mi sento bene…-
-YUNHO CHE HAI????-

La chiamata si spense e Jaejoong si tirò su dal letto mettendosi le scarpe e prendendo il giubbotto

-che cè???-
-YUNHO STA MALE!!!!-

I due ragazzi uscirono dalla casa e corsero verso quella di Yunho.


68 Capitolo
-pensiamo a noi…-


-Yunho!!! Yunho!!! Apriiiii!!!- disse Jj suonando al citofono

Nessuno rispondeva.

-e se non è a casa???-
-è a casa deve essere a casa!!!!-

Jj continuò a suonare quando di ricordò delle chiavi che gli aveva lasciato il fidanzato dietro una piccola pietra nascosta da delle piante.
Le prese veloce e aprì.
Corsero verso la porta d’ingresso e con un'altra chiave aprì anche quella.
Videro Yunho per terra privo di sensi.
Jj gli corse addosso con le lacrime agli occhi.

-YUNHO SVEGLIATI CHE HAI???? YUNHO-

Jaeboom andò in cucina e prese dell’acqua con un panno.
Cercarono di rianimarlo bagnandogli la fronte e lo spostarono sul divano.

-che ha…che cos’ha???-
-ha la febbre – disse Jaeboom mettendogli una mano sulla fronte
-Jj….- disse Yunho aprendo leggermente gli occhi
-si amore sono qui- rispose l'altro prendendogli la mano
-ho mal di testa-
-tranquillo tesoro ora ci sono io…Jaeboom chiama il dottore presto-
-ok-

Un quarto d’ora dopo arrivò il dottore e lo visitò.
Non c’era bisogno di portarlo in ospedale.
Aveva la febbre alta e visto che era stato molto scoperto negli ultimi giorni si era aggravato.
Dopo aver dato alcune indicazioni a Jj sugli antibiotici che il ragazzo doveva prendere, il medico se ne andò.
Jaeboom aveva portato in camera Yunho e lo aveva fatto stendere a letto.
Dopo alcuni minuti era salito Jj.

-ei…come va ora??-
-tutto ok…-
-meno male…ho chiamato tua madre. Va a prendere gli antibiotici e poi torna a casa…-
-ma no …doveva stare al lavoro…-
-sei scemo??? Mi hai fatto preoccupare….accidenti a te e la mania di andare in giro mezzo nudo…-
-scusami….-
-dai Jaejoong non lo rimproverare….anche tu giri per casa mezzo nudo…-
-…e va be…-
-o mi chiama mio padre…- disse Jaeboom uscendo dalla stanza
-a quindi…stai in giro mezzo nudo con lui intorno??-
-non cominciare…-
-non cominciare???? Ti pare????-
-dai Yunho….-
-fai come ti pare…-
-Yunho…-
-Jj mio padre è tornato a casa..non ho capito perché, va bene se dormo domani da te?-
-sicuramente- disse l’altro sorridendo
-ok, allora io scappo a casa, ciao Yunho riprenditi!!-
-ciao…-
-ciao!!- rispose Jaejoong
-cmq…- riprese il biondino -la smetti di fare il geloso??-
-no…-
-Yunho….-

Jj si avvicinò al ragazzo baciandogli la guancia, l’altro non fece una piega ma poi Jj avanzo verso il suo collo. Cercò di nascondersi ma era tutto inutile, Jj si mise sul letto e Yunho lo fece entrare sotto le coperte.
Cominciarono a bacarsi come due scolaretti inesperti.
I battiti dei loro cuori erano molto veloci e i respiri affannati.
Jj si fece levare la maglia e l’altro lo baciò sul petto leccandogli i capezzoli.
Yunho era eccitato al massimo, la febbre lo faceva andare ancora più su di giri.
Sentiva mancargli il fiato.
Doveva baciarlo, doveva sentire le labbra di Jj contro le sue…voleva la sua lingua.
Gli mise le mani sul viso e lo baciò andandogli sopra.
La sua lingua si infilò nella bocca dell’amante.
Jj capì che Yunho stava morendo dalla voglia di possederlo.
Era più eccitato del solito.
gli passò le mani sulla pancia e poi scese sui pantaloni passando la mano all’interno fin dentro i boxer.
Lo prese in mano muovendo piano piano.
Sentiva il respiro del ragazzo farsi sempre più forte e ansimante.
Lo fece alzare un pochino e si abbasso prendendolo in bocca.
Yunho rimase fermo e ansimante mentre il biondino lo leccava fino all’impossibile.
Ormai era davvero arrivato al limite.
Lo blocco spingendolo sul letto.

-Yunho…hai la febbre non voglio che ti sforzi…-
-se non ti prendo subito sclero…-

Lo avvicinò a se e gli tolse i pantaloni.
Gli sfilò i boxer e lo avvicinò di nuovo.
Jj gli mise le braccia intorno al collo mentre Yunho entrò in lui veloce facendolo gridare.
I suoi occhi si bagnarono leggermente.
Yunho lo percepì ma Jj rimase attaccato a lui incitandolo a continuare.
Spinse di nuovo fino a trovare un ritmo che facesse godere entrambi.
Jj si attaccò al suo collo succhiando avidamente mentre l’altro entrava in lui.

-aa…non ce la faccio più…-
-Yunho…-

Arrivò al culmine.
Si sdraiarono sul letto esausti.
Jj coprì entrambi con le coperte.
Yunho si avvicinò a lui e lo abbracciò.
La sua pelle era calda e i battiti del cuore si stavano regolarizzando
Era da un po’ che non si dedicavano al loro rapporto.
Jj sorrise e si avvicinò a lui.


**


La madre di Kangin arrivò il prima possibile in ospedale.
una volta trovata la camera del figlio vi entrò senza nemmeno aspettare un attimo.
vide lui e Leeteuk abbracciati e questo la sconvolse molto.i hanno

-kangin- disse la donna chiudendo dietro di se la porta facendola sbattere

i due ragazzi si spaventarono e si staccarono da quell'abbraccio

-cosa è successo???-
-mi hanno avvelenato....-disse il ragazzo
-io mi sono stufata di questa scuola. E meno male doveva essere la migliore di Seul, ma ora basta si farà come dico io....-
-eeh??- chiese il ragazzo
-si..cambierai scuola-
-tu sei matta-
-che cosa??-
-sono in quinta e soprattutto a metà anno...non cambierò mai scuola adesso...mai-
-a me non interessa. passate più tempo in ospedale che sui libri e sempre perché succede qualcosa a scuola...-
-a me non interessa nulla non cambierò scuola-
-non sei tu che decidi-
-invece si punto-
-Kangin smettila di ribattere sono tua madre e decido io-
-no tu vuoi solo rovinarmi la vita ma non ci riuscirai a farlo...quindi vedi di non rompermi con questa storia perchè giuro che me ne vado dal nonno...-
-cosa?????????-

alla donna cadde dalla mano la borsa che finì per terra.
Leeteuk si abbassò e raccolse tutto.
gli porse la borsa e la donna la prese di scatto senza nemmeno ringraziarlo

-non lo farai...-
-lo farò...invece...-
-Kangin...-
-basta...BASTA!!! VATTENE VIA!!-

la donna strinse i pugni e uscì di scatto dalla stanza sbattendo un altra volta la porta.

-Kangin?-
-non ho voglia di spiegare....mi puoi fare un favore?-
-ma si dimmi!-
-prendi il mio telefono e nella rubrica chiama mio nonno...-
-e che gli dico?-
-digli che sei Leeteuk e io sono in ospedale e se posso stare da lui..-
-ok-

il ragazzo prese il telefono del fidanzato che stava nel giubbotto riposto nell'armadio bianco della stanza e poi uscì.
si postò un pò e quando trovò abbastanza campo chiamò

"pronto?"
"pronto signore sono Leeteuk...$"
"Leeteuk?? o ciao ragazzo che piacere sentirti..."
"anche per me è un piacere però ora chiamo da parte di Kangin....è in ospedale e chiede se può stare da lei"
"ma sicuramente. mando una macchina a prendervi. appena uscirete dall'ospedale vi porterà subito dame ok? ci vediamo più tardi allora"
"d'accordo grazie"

la chiamata si concluse e Leeteuk era ancora più confuso.
il nonno di Kangin lo conosceva e avrebbe mandato una macchina a prenderli.
era tutto così strano.
Kangin non aveva voglia di spiegare ma lui avrebbe tanto voluto sapere cosa stava succedendo e perchè.
un infermiera entrò nella stanza dell'amico e Leeteuk aspettò fuori un altro pò.


**


Siwon arrivò a casa di Heechul in pochi minuti e dopo aver parcheggiato la moto suonò il campanello

.si....-
-sono Siwon...-
-....Siwon...-
-Heechul?-
-senti ci vediamo domani a scuola...-
-che successo...
-Heechul chi è al citofono-
-nessuno papà...-

la porta di casa si aprì e un uomo sulla cinquantina uscì sul pianerottolo.
l'uomo guardo Siwon con uno sguardo strano.
poco dopo uscì il ragazzi.
aveva i capelli tutti arruffati e tentava di coprirsi il viso, ma Siwon notò lo stesso il livido sul suo occhi destro e il labbro era leggermete gonfio.
ma cosa era successo

-papà vieni...-
-chi sei...- disse l'uomo a Siwon
-un amico di Heechul-
-tu sei Siwon vero?-
-si...
-bene...se non vuoi che chiamo la polizia ...vattene...-
-cosa????-
-siwon....fai come ti dice per favore....-
-ma???-
-vai....- ripetè il ragazzo

Siwon guardò di nuovo l'uomo poi se ne andò.
sentì l'uomo urlare e poi chiudere la porta.
non ce la fece.
scavalcò il muretto della casa ed entrò nel giardino fino al retro della casa
riuscì a salire su una piccola scala fino a sopra un balcone che dava sulla finestra della camera di Heechul
lo vide sdraiato sul letto.
piangeva mentre suo padre urlava qualcosa.
infine l'uomo se ne andò e lui bussò alla finestra
heechul aprì di scatto

-che cavolo di fai qui???- disse sotto voce
-ti porto via-
-cosa????-

Siwon prese per un braccio il ragazzo e lo fece scendere dal balcone usando la scala.
non era la prima volta che lo faceva quindi non si preoccupò molto.
scesero nel giardino e in quel momento sentirono la voce del padre di Heechul

-DOVE SEIIIIIIIIIIIII!!!-
-CORRI SIWON!!- disse heechul

i due corsero fino al muretto e scavalcarono in pochi secondi.urlare il nome di Heechul

-dove andiamo?????- disse Heechul
-a casa mia scemo!!-


69 Capitolo
-senza ragione-


-cazzo la moto!!.- disse Siwon
-che si fa…-
-non possiamo andare a piedi vado a prenderla, tu stai fermo qui dietro-
-ho paura…-
-no tranquillo Heechul arrivo subito-

Siwon gli fece una carezza sul viso e poi corse indietro.
Si nascose dietro il muretto di una casa.
Vide la sua moto parcheggiata davanti alla casa di Heechul.
Corse verso di essa e ci salì mettendosi il casco.
Prese le chiavi e accese
Fece un po’ di retro e accelero.
In quel momento vide davanti a lui il padre di Heechul con una mazza in mano.
L’uomo gli tirò la mazza addosso e per un pelo non lo colpì.
Il ragazzo riuscì a cambiare direzione e arrivò da Heechul.

-corri corri!!!!- disse Siwon facendolo salire e sgommando via

**

-Kangin?- disse Leeteuk entrando nella stanza

Il ragazzo era in piedi e sistemava le sue cose

-sei già in piedi???-
-si…posso andare via…-
-tuo nonno ha mandato qualcuno a prenderci, ci aspetta qua fuori..-
-bene andiamo allora- disse il ragazzo prendendo il suo zaino
-dammi-
-sei matto…tu hai la febbre e si vede, andiamo-

I due si avviarono verso l’ascensore.
Arrivarono al primo piano dell’ospedale e una volta fuori una macchina nera molto lussuosa aspettava proprio loro.

-salve signorino…-
-salve Jung- disse Kangin mentre l’uomo aprì lo sportello della macchina

Leeteuk salì e poi entrò anche Kangin.
L’uomo chiuse la portiera e salì poi in macchina.
Guidò per alcuni minuti fono ad un punto in cui Leeteuk non riconobbe più la sua città.
Non capiva se era ancora a Seul o no.
Erano vie molto grandi con case enormi e giardini da togliere il fiato.
Ad un tratto la macchina rallentò e si fermò davanti ad un cancello enorme che si aprì automaticamente.
Una volta dentro la macchina avanzò per un po’ in un vialetto grande circondato da un giardino vastissimo pieno di alberi, piante varie e fiori.
Era tutto immerso nel verde.
Ad un tratto arrivarono davanti ad un garage doppio o triplo, non riusciva a capire quanto potesse essere grande.
La macchina si fermò e Kangin uscì dall’auto e fece scendere anche Leeteuk.
Davanti a loro una villa bianca a dir poco gigantesca regnava in quel verde come fosse un castello incantato.
Leeteuk era sbalordito.
Kangin sorrise e lo prese per mano trascinandolo davanti all’entrata quando le porte si aprirono ed uscì un signore anziano molto arzillo in tuta.

-ragazzi!!! Finalmente siete arrivati!!-
-ciao nonno!!!- disse Kangin abbracciando il vecchio signore
-ragazzo mio come va? Il diabete?-
-tutto bene nonno tranquillo-
-meno male…dai porta pazienza, ci convivo anche io…e lui deve essere Leeteuk giusto??? Tanto piacere ragazzo-
-salve signore…piacere mio…-
-Kangin non mi avevi detto che il tuo fidanzato era così carino…-

Leeteuk arrissì all’istante e Kangin sorrise

-su ragazzi sarete stanchissimi, venite con me…-

I tre entrarono dentro la villa e Leeteuk si sbalordì fino alla fine.
Tutto era al proprio posto.
Un salone immenso regnava appena entrati nella casa.
Due rampe di scale hai lati del salone portavano al piano di sopra.
Le stanze da letto erano dieci.
Nella casa c’erano 12 bagni, 2 cucine, un salone all’entrata e uno nella taverna, che pareva più una seconda casa per 5 persone invece che una taverna normale.
Il garage poteva tenere ben 40 macchine in più il parco fuori dalla villa aveva un campo da tennis, una piscina coperta e tutto in torno un sentierino per correre o andare in bicicletta.
in ogni punto del parco poi vi erano telefoni per le emergenze nel caso succedesse qualcosa e tutto era recintato da un muro altissimo, telecamere e allarmi sofisticati più una sorveglianza addestrata con cani da guardia.

-Kangin…ma tuo nonno vende droga???-
-wahahah perché???-
-ma vive in una reggia…-
-devi sapere che è uno dei più ricchi in corea grazie alle mille aziende di moda e architettura che possiede-

Leeteuk capì a quel punto che tutte quelle cose era frutto di anno di duro lavoro e anche di perdite.
Il nonno di Kangin condusse i due ragazzi al piano di sopra verso una stanza molto più lontana dalle altre.
L’aprì e fece entrare due cameriere che aprirono le finestre e fecero entrare i raggi del sole che illuminarono tutto.
Altro che stanza. Sembrava un appartamento pure quello.
Il letto era a tre piazze e mezzo con due comodini grandi ai lati.
C’era un armadio molto grande e moderno.
Per terra c’erano molti tappeti pregiati
Da una parte c’erano un piccolo frigo bar e altri mobili con televisore a cristalli liquidi, stereo e altre tecnologie.
Il bagno era a dir poco eccezionale.
Vasca con idromassaggio e una doccia.
Un mobile con due lavandini e uno specchio enorme che occupava tutta la parete.

-nonno ma non stai esagerando…-
-no Kangin, mi sono stancato di questa situazione.. voglio che rimanete qui…-
-cosa???- disse Leeteuk
-si rimanete qui. Non vi mancherebbe nulla.-
-signore io la ringrazio davvero, ma non posso, i miei genitori…-
-capisco…Kangin tu non mi puoi dire di no..se mi hai chiamato è perché tua madre si è messa di nuovo di mezzo…-
-vuole farmi cambiare scuola…-
-è pazza….non lo farà, ora sei sotto la mia tutela e io dico che rimarrai qui da me e finirai la scuola-
-ok…-
-e normalmente Leeteuk potrà stare qui e se vorrai potrai far venire tuoi amici quando vuoi, un po’ di movimento mi farebbe bene. Qui c’è un sacco di roba per divertirvi, sempre in ogni momento.
Non mi disturberete mai, anche se volete fare una festa alle 3 di notte io me ne starò nell’ala ovest senza nessun problema-
-ala ovest?- chiese Leeteuk
-si tesoro, ora siamo nell’ala nord….cè anche una sud e una est…-
-???? Cheee?? Ma sono grandi così?-
-la est è ancora più grande…-
-oddio…-
-ahahahah cmq nonno non esagerare….non mi sono mai approfittato di te e non voglio cominciare a farlo…-
-Kangin tutti vorrebbero avere un nipote come te…ma tu ti devi approfittare di me, sono tuo nonno!!!! E voglio farti felice visto che non le sei mai stato fino ad ora per colpa dei tuoi genitori..-
-io sono felice…- disse abbracciando Leeteuk – solo se lui è con me…-
-mi fa piacere sentirtelo dire-


70 Capitolo
-test-


Siwon ed Heechul arrivarono a casa in pochi minuti.
Sistemarono la moto in garage ed entrarono in casa velocemente.
La madre del ragazzo sentì il rumore e corse verso i ragazzi vedendoli molto spaventati

-Siwon?? Heechul che è successo??-
-mamma…nulla…-
-come nulla??? Heechul? Che hai?? Perché piangi? Oddio che hai fatto all’occhio??-

Si Heechul piangeva.
Il suo occhi era contornato da un livido violaceo.
Si era anche gonfiato.
Il labbro inferiore era più gonfio segno di una botta ricevuta.
Siwon lo abbracciò portandolo in cucina.
Lo fece sedere mentre la madre gli diede una pezza con del ghiaccio dentro.

-tieni tesoro mettilo sull’occhio-

Siwon prese la madre in disparte e la portò fuori dalla cucina

-Siwon che è successo??-
-suo padre…lo ha picchiato suo padre….ha cercato di tirarmi una mazza dietro..-
-oddio…-
-mamma deve stare qui..-
-ma cerco che starà qui che domande dove vuoi che lo mando??? Povero ragazzo aspetta che chiamo tuo padre…-
-ma ….-
-Siwon tranquillo. A lui sta bene di voi… -
-mamma…-
-tranquillo….-

Siwon sorrise e tornò da Heechul.
Gli diede un bicchiere d’acqua con zucchero.

-bevi dai…- disse sedendosi vicino a lui
-..non mi va…-
-Heechul…-
-Siwon…ho paura…- disse piangendo
-no no non avere paura ci sono io, tu non hai mai avuto paura di nulla…- disse abbracciandolo e facendogli posare la testa sul suo petto
-mi dispiace non averti detto nulla…-
-da quanto tempo ti picchiava…-
-troppo…-
-Heechul…-
-mi dispiace tanto Siwon… davvero..-
-ma tua madre…-
-se n’è andata da un po’…-
-tu ora non devi preoccuparti più di nulla….rimarrai qui…-
-ma no Siwon…-
-smettila…ho deciso..-
-non voglio darvi problemi…-
-mia madre non ti farà mai andare via…-

In quel momento arrivò il padre di Siwon ed Heechul tentò di spostarsi da quel’’abbraccio ma Siwon non glielo permise

-oddio Heechul chi ti ha fatto questo?- disse l’uomo avvicinandosi al ragazzo
-purtroppo mio padre…-
-bisogna chiamare un avvocato… per ora rimarrai qui. Provvedo io a tutto…non voglio che rimani da solo per strada o nelle vicinanze di casa tua…-
-ma come farò?-
-manderò io qualcuno a prendere la tua roba non ti preoccupare-
-grazie papà-
-di nulla- disse l’uomo sorridendo

Il padre di Siwon era una specie di avvocato.
Avrebbe chiamato i servizi sociali così che potesse diventare il tutore di Heechul per via delle violenze che gli infliggeva il padre.

-vuoi andare a stenderti un attimo?-
-si…-

I due ragazzi salirono in camera e si sdraiarono sul letto.
Heechul cercò subito il caldo abbraccio del fidanzato.
Ne aveva troppo bisogno.


**


Shen Yo era a casa di Junsu da due settimane ormai ed era diventata la mascotte del gruppo.
Jaejoong e Yunho la riempivano di regali e se la portavano ovunque.
Leeteuk l’adorava e se la coccolava insieme a Kangin che le faceva i dispetti.
Solo Changmin ed Heechul non erano molto contenti.
Non avevano un bel rapporto con i bambini anzi, Heechul quasi la temeva.
Era tremendamente geloso nei confronti di Siwon ogni volta che lui la prendeva in braccio.
Anche Changmin la sopportava poco mentre Sungmin si divertiva troppo a sistemarle i capelli.
Lei era una vera bambolina.
Non piangeva mai, non faceva i capricci, correva da un ragazzo all’altro per farsi coccolare e poi tornava da Junsu.
Non erano riusciti a farle dire altre parole oltre a “zio Junsu” e “zio Yoochun” ma per ora si accontentavano del piccolo passo avanti.
Era comunque una gioia vederla ridere e correre tra di loro.
Quel pomeriggio i genitori di Junsu erano al lavoro e gli amici erano tutti a casa sua.
Shen Yo era seduta sul divano in mezzo tra Leeteuk e Kangin, sull’altro divano c’erano Jj e Yunho abbracciati da una parte mentre dall’altra sene stavano vicini Changmin e Sungmin..
Guardavano tutti la sirenetta.
Kangin e Yunho cantava le canzoncine del film per incitare Shen a cantare ma lei si limitava a ridere ed applaudire.
Intanto Siwon ed Heechul erano seduti intorno al tavolo della cucina con Junsu e Yoochun.

-sentiteli…che pazzi che sono….- disse Heechul sorridendo
-ammettilo che vuoi vedere la sirenetta pure tu…-
-non è vero Siwon!!-
-wahahha invece si…-
-ufff..cmq…Junsu hai deciso di andarci in gita? Tra poco bisognerà dare le adesioni…-
-si lo so…però io non ne sono sicuro…-
-no?- disse Yoochun guardandolo
-no…come faccio? Shen Yo sta sempre con me e i miei genitori devono lavorare…-
-baby sitter?- disse Siwon
-no ragazzi non mi fido…e poi io senza Yoochun in gita non ci vado…-
-ma dai Junsu smettila, te la tengo io Shen Yo…- disse il fidanzato
-no davvero…non mi va….anche Sungmin non vuole andarci senza Changmin…quindi…-
-mi sa che tra tutti ce ne staremo a casa…- disse Siwon
-come mai?- chiese Yoochun abbracciando Junsu
-Kangin non verrà per il diabete e Leeteuk senza di lui non si muove. Io ed Heechul ce ne staremo a casa perché sto testone non vuole andare…-
-come mai Heechul? – chiese Junsu
-perché i genitori di Siwon si stanno già prendendo cura di me ogni giorno, non voglio fargli pagare anche una gita della quale non mi importa poi molto…-
-Heechul i soldi non sono un problema…-
-ma per me si… già mi sento un peso…-
-ma smettila…-
-no..-
-ragazzi…non litigate…- disse Yoochun cercando si sistemare le cose
-Heechul ma tuo padre?-
-non lo so… credo abbia ricevuto una denuncia… ora non so…-
-e tua madre?-
-neanche lei si è fatta sentire…-

Siwon lo abbracciò.
Heechul adorava quando lo faceva così senza un motivo.
Era così dolce.

-cavolo…tra tre giorni ci sono i test….- disse Yoochun
-già…- rispose Heechul appiattendosi sul tavolo
-i test? A le prove d’esame?-
-si Junsu…- rispose il fidanzato
-cavolo io devo ancora studiare storia…- rispose Siwon
-se quando decidi di studiarla poi fai altro- lo rimproverò Heechul
-non è colpa mia se giri in mutande per la stanza, mi distrai….-
-non è vero!!!! Pervertito!!-
-wahahah sei identico a Yoochun, è impossibile studiare con voi…-
-infatti…Junsu dovremmo studiare insieme…-
-per me va bene..-
-allora cos’è sta storia???- disse Siwon abbracciando Heechul e mordendogli un orecchio
-hihihih che ore sono?-
-le 6-
-dai andiamo che devo aiutare tua madre in cucina…-
-ufff…va bene…ci vediamo domani a scuola ragazzi-
-ok ciao ciao-

I due uscirono dalla cucina e salutarono gli amici

-ciao a tutti ragazzi ci vediamo domani-
-ciao-

Shen Yo si alzò e andò verso Siwon per dargli un bacio sulla guancia , poi si avvicinò ad Heechul e lo tirò per la maglietta ma il ragazzo non la sentì

-zio Heechul?- disse la bambina dolcemente

Lui si girò e la guardò.
Aveva detto zio Heechul???? A lui???
Si indicò e la bambina sorrise tirandolo dalla maglietta, lui si abbassò e gli diede un bacio sulla guancia

-ha detto un altro nome finalmente!!- disse Siwon
-che tenera….- rispose Heechul

Era quasi strano detto da lui


71 Capitolo
-litigi-


Il giorno dopo a scuola tutto era molto tranquillo.
Gli amici si trovarono all’entrata e poi come al solito si divisero nelle aule fino all’al suono della campanella dell’intervallo.
Junsu salì al terzo piano subito dopo il suono della campanella e trovò subito Yoochun che usciva dalla classe

-ei come sta Shen?-
-tutto ok, è fuori con mia madre perché sta mattina non lavora-
-bene, e tu?-
-sto bene. Che devi fare oggi?-
-pomeriggio a scuola…-
-a già…me n’ero dimenticato…-
-perdi colpi tesoro…come mai? Di solito ti ricordi anche quante volte sono andato in bagno…-
-già…non so…-
-tutto ok?-
-sinceramente no…cioè sono preoccupato per Chun…-
-cosa ti preoccupa?-
-il lavoro che fa…il fatto che è da solo…che Jiro non è più con lui…che mio zio lo picchiava e io non so che fare…mi ha mandato un messaggio ….oggi pomeriggio la viene a prenderla…-
-a si??-
-si la vuole portare a fare un giro-
-capisco….-
-che devo fare??? Chiamo Jiro??-
-no Junsu…lascia le cose così. Magari lui non lo vuole più, aspetta che ti parli, aspetta che si apra con te…-
-ok…-

Ad un tratto si vide della gente dirigersi verso la classe di Siwon.

-ma che succede?- disse Yoochun guardando i ragazzi correre
-Yoochun corri Yunho e Siwon tra poco si menano!!- disse un compagno del ragazzo
-CHEEEEEEEEEE????-


**


Yunho appena la campanella suonò vide Jaejoong alzarsi

-dove vai?-
-da Siwon mi deve ridare il libro di matematica se no non posso fare gli esercizi-
-ok-

Il ragazzo uscì e camminò verso la classe dell’amico.
Dentro c’era solo lui.

-ei Siwon-
-ciao Jj, tieni il tuo libro e grazie mille-
-ma figurati, piuttosto come va mate? Hai recuperato?-
-ma si più o meno-
-devi studiare!!-
-si lo so-
-sei come Yunho, due geni che non hanno voglia di fare nulla haha-
-ma dai-

Ridendo Jj fece cadere il libro per terra

-raccolgo io- disse Siwon abbassandosi ma nello stesso momento si abbassò anche Jaejoong e i due si sfiorarono la mano.

Ci fu una specie di scossa tra i due.
Ma le loro mani non si spostarono.
Anzi.
Siwon tenne la sua mano vicina a quella di Jj.
Era strano.
Jaejoong si sentiva strano.
Avrebbe voluto prendere il libro e andare da Yunho ma qualcosa lo bloccava.
Non capiva.
In quel momento entrò Yunho in classe

-che cavolo fate???- disse il ragazzo vedendoli per terra e così vicini
-nulla- disse Jaejoong alzandosi
-si certo come al solito vero Siwon??-
-ma che dici?-
-dico che ci stai provando di nuovo!!-
-non dire scemate!!!-

In quel momento entrò anche Heechul in classe

-ragazzi che succede?-
-nulla..- rispose Siwon
-e già nulla, chissà perché eravate per terra così vicini però…-
-mi è caduto il libro Yunho!!- disse Jj
-e quanto ti ci vuole per raccogliere un cazzo di libro???-
-smettila- disse Jj
-no voglio chiarire una volta per tutte Siwon-
-d’accordo anche se io non ci provo affatto con Jaejoong!!!-


**


Junsu e Yoochun corsero verso la classe dell’amico e trovarono Jaejoong da una parte in lacrime che tentava di separare i due ragazzi insieme ad Heechul ma Siwon e Yunho non intendevano spostarsi.
Erano uno contro l’altro.
I loro occhi si guardavano con senso di sfida.

-mi hai leggermente rotto…- disse Yunho
-no tu hai rotto a me…- Siwon
-che cosa vuoi ancora da Jaejoong??? Perché gli devi stare sempre intorno??? Me lo spieghi??-
-ma tu non stai bene, tu sei perseguitato…-
-no tu la devi smettere-
-per favore Yunho- disse Jj tirando il ragazzo che tirò indietro il braccio
-che sta succedendo??- disse Yoochun arrivando in classe
-sto stronzo continua a provarci con Jj-
-ti ho detto che non è vero come te lo devo spiegare???-
-mi dai sui nervi Siwon…-
-davvero???-
-si-

Siwon spinse Yunho in malo modo ma fu una mossa sbagliata.
Yunho si infuriò e li corse addosso.
I due incominciarono a picchiarsi.
Entrambi seguivano delle lezioni di karate quindi erano incontrollabili.
In quel momento arrivarono Kangin e Leeteuk.
Yoochun riuscì a fermare Yunho mentre Kangin fermò Siwon.

-la volete smettere???- disse Kangin
-non lo sopporto- rispose Siwon
-siete dei cretini…- rispose Heechul
-cosa?- chiese Siwon

Il silenzio regnò nella classe.
I due ragazzi vennero lasciati.

-vi pare il caso di mettervi a litigare per queste cose???? Yunho, Siwon non ci prova con Jaejoong, e tu Siwon potevi evitare di alzare le mani visto che sai com’è Yunho…. Siete due cretini…- continuò Heechul
-già…per non dire di peggio- concluse Jaejoong prendendo per mano l’amico e uscendo dalla classe

Yunho si mise una mano tra i capelli e si sedette su un banco.
Ormai la folla se n’era andata.
Erano rimasti solo loro.

-senti scusa…- disse Siwon
-lasciami stare!- rispose Yunho scendendo dal banco e uscendo dalla classe
-uff….ma perché cè né sempre una che non va….perchè???- disse Kangin sedendosi al suo posto
-tra l’altro oggi abbiamo anche il pomeriggio…che cavolo se si tengono il muso tutti e 4 non passa più la giornata-
-oddio….che palle io vado a casa oggi non rimango- rispose Yoochun
-come??? Perché?- chiese Kangin
-voglio stare con Junsu- rispose il ragazzo
-con me??? Ma la scuola?? No no devi studiare Yoochun-
-e allora….voglio stare con te dai…-
-va bene…..vuoi mangiare da me?-
-per me va bene…-
-avverto mia madre, tu avverti la tua…-
-sisi….-

Junsu sospirò e mando due messaggi.
Uno a sua madre dove avvertiva che Yoochun mangiava da loro quindi di aggiungere un posto, mentre l'altro alla madre di Yoochun dove l’avvertiva che non sarebbe tornato a casa e di non preoccuparsi perché era da lui.
Ormai era così da molto tempo.
Yoochun e sua madre non comunicavano più.
Quando poteva usciva con suo padre e si apriva n tutto e per tutt.
Ma con sua madre zero.
A malapena si salutavano al mattino.
Meno male c’era Junsu che ogni tanto l’avvertiva dei suoi spostamenti.


**


Dopo essere arrivati a casa Junsu e Yoochun mangiarono e poi andarono in camera insieme a Shen Yo.
Junsu aveva messo la televisione da poco così tutti e tre si stesero sul letto e guardarono un film che piaceva tanto alla bambina.
Erano così carini tutti e tre.
Yoochun era sulla sinistra, Shen Yo nel mezzo e Junsu sulla destra.
Yoochun aveva il braccio appoggiato al cuscino e toccava i capelli a Junsu.
Un oretta dopo suonarono alla porta e la madre di Junsu andò ad aprire.

-Chun!!! Finalmente!!- disse la donna abbracciando il ragazzo
-ciao zia- disse il ragazzo
-come stai??-
-bene! Allora dov’è Shen?-

In quel momento scesero le scale Junsu con in braccio Shen mezza addormentata e dietro di lui Yoochun con una borsa per bambini.
La bambina sorrise appena vide lo zio.

-oddio Shen Yo ma quanto sei cresciuta???-

La bambina sorrise e si fece prendere in braccio

-ciao Chun- disse Junsu
-ciao Junsu, Yoochun…-
-ciao-
-come stai?- chiese Junsu
-bene bene, va tutto a meraviglia-

Junsu sorrise e notò che il cugino era cambiato molto.
Indossava dei jeans neri molto aderti e una giacca nera con una camicia bianca con i primi bottoni slacciati.
Aveva gli occhiali da sole nel taschino.
Sembrava molto più grande.

-bene allora noi andiamo ok?-

Shen annuì
-ciao zio Junsu ciao zio Yoochun-
-ciao tesoro, fai la brava-
-si-

Chun salutò di nuovo e uscì fuori.
Junsu uscì con Yoochun fuori dalla porta e videro davanti alla casa una BMW serie uno con il tettuccio apribile di colore nero.
Dietro c’era un seggiolino per bambini e Chun ci mise Shen.
Nel posto del passeggero vicino al guidatore c’era una persona.
Era un ragazzo.
Ne erano sicuri.
Junsu guardò attentamente quel ragazzo e impallidì

-Junsu??- chiese Yoochun

Il ragazzo si girò

-quello era….era…Nagi….-


72 Capito
-presentimenti…-


Heechul se ne stava sui gradini dell’entrata secondaria della scuola.
Erano le due meno 10 e vero le tre avrebbero iniziato i test di preparazione all’esame.
Quella mattina non era iniziata molto bene.
Yunho e Siwon si erano quasi menati e lui non sapeva che fare.
Jaejoong era rimasto con lui ma entrambi non avevano nemmeno aperto bocca quindi Heechul aveva deciso di uscire per prendere un po’ d’aria e riflettere.
Siwon era davvero innamorato di lui? Pensava ancora a Jaejoong?
Non sapeva rispondere alle domande che gli chiedeva il suo cuore.
Si sentiva strano.
Si ricordò di quella sera.
La sera passata con Yunho.
Era così nitida nella sua mente.
Lui che ansimava ad ogni spinta di Yunho.
Era stato stupendo per entrambi.
Eppure lui amava Siwon, lo amava davvero tantissimo e non poteva vivere senza di lui.
Ma quel pensiero lo stava tormentando non ce la faceva più.
Si sentì strano.
Aveva caldo anche se non indossava il giubbotto.
Si alzò e rientrò a scuola cercando di pensare ad altro ma proprio in quel momento si presentò davanti a lui Yunho

-aaa ciao Heechul….hai visto Jj?-

Heechul lo guardò neglio occhi, quegli splendidi occhi.
Un'altra vampata di calore lo sorprese.
Si mise una mano sulla testa

-ei stai bene??- chiese Yunho avvicinandosi a lui
-si ..si..- disse Heechul spostandosi
-sicuro??? Hai il viso arrossato-
-ma no….sto bene …-
-ma sicuro???-

Yunho si avvicinò di più e gli mise una mano sul braccio
Heechul sentì un brivido partigli da quel punto.
Gli percorse tutto il corpo
Non riuscì a trattenersi
Heechul si avvicinò di scattò e lo baciò
Fu un attimo.
Yunho non riuscì ad evitarlo.
Si staccò immediatamente.
Ma ormai il danno era fatto, soprattutto perché Jaejoong aveva visto tutto.


**

-mamma dove vai?- chiese Junsu
-da un amica, visto che Shen Yo non cè ti lascio tranquillo con Yoochun ok?-
-mamma!!-
-wahahah grazie signora!!!-
-prego ragazzi ciao ciao a sta resa-

La donna prese la borsa da una sedia della cucina e si avviò verso la porta di casa.
Junsu era seduto su una delle sedie della cucina con una tazza grande con del te in mano.
Yoochun era seduto vicino a lui

-ma amo sei scuro che quello era Nagi??-
-si…-
-senti mi spieghi come fai a sapere che era davvero lui???-
-hihihi…-
-perché ridi???- chiese Yoochun non capendo
-ma nulla Yoochun, cioè come fai a non sapere chi è Nagi??-
-si lo so ma…cioè mica lo riconosco in giro…-
-va be io si e poi visto che Chun lavora in quel posto e normale che ci penso-
-ti sei anche documentato??-
-NO CRETINO!!-
-wahahahah-
-che stupido…-
-dai…amo…ora che tua madre non cè, tuo padre è al lavoro e Shen è con Chun…..noi non potremmo…-
-no Yoochun ho le mie cose….-
-EEEEEEEEEEEEH????-
-wahahahahah-
-uff che spiritoso…-
-dai…è che non mi sento bene…-
-tutte scuse dillo che nn hai voglia-
-ho mal di stomaco dai…-
-poi? Comincerai con il mal di testa?? Non siamo ancora sposati e già usi queste tecniche???-
-dai….-
-uff amo io voglio tante coccole- disse Yoochun abbracciando il fidanzato che mise sul tavolo la tazza e lo abbracciò a sua volta

Non si coccolavano così da un po’.
C’era sempre Shen Yo con loro e non volevano che vedesse certe cose.
Se fosse stato per Yoochun non ci sarebbe stato nessun problema ma Junsu non voleva.
Ora erano li, abbracciati e Yoochun gli stava dando e dolci baci sul collo.
Junsu sorrise e si spostò leggermente

-amo, andiamo su?-

Yoochun sorrise e lo sollevò di peso portandolo verso le scale e salendo in camera sua.


**


-CHE CAVOLO FAI HEECHUL????- disse Jaejoong avvicinandosi
-Jj stai calmo-
-zitto tu…Heechul che cavolo fai?? Perché??? Io sono il tuo migliore amico perché mi fai questo???-
-scusa ti prego mi dispiace io non volevo te lo giuro Jj mi dipiace-
-io ti odio….Yunho è il mio…IL MIO RAGAZZO!!! SE TI RIVEDO SOLO AVVICINARTI TI SPACCO LA FACCIA!!-

Jaejoong aveva preso per la maglietta Heechul e lo aveva spinto contro un muro vicino.
Yunho lo prese per la vita e lo staccò.

-fermo Jj!!! Non fare scemate!!-
-lasciami Yunho!! Lasciami!!-

Il ragazzo lo lasciò e Jaejoong scappò via piangendo.
Yunho guardò Heechul e sospirando corse dietro al fidanzato.
Heechul si lasciò scivolare già sedendosi per terra.

-sono un cretino…perdonami Siwon….-
-si che ti perdono…- rispose il ragazzo sbucando fuori dietro un corridoio

Heechul impallidì.
Aveva assistito alla scena??? Aveva visto che cosa aveva fatto.
Siwon lo guardava.
Nei suoi occhi si poteva vedere un po’ di tristezza.

-Siwon….-

Il ragazzo si avvicinò a lui

-non preoccuparti….ho capito…ma dimmi….. ami ancora Yunho?-
-no- rispose senza esitare Heechul

Siwon sorrise e lo abbracciò.

-come puoi amarmi ancora …..- disse il ragazzo piangendo
-ti amerò sempre…- rispose Siwon –e poi , tutti commettono errori…basta che non capiti più-
-mi dispiace…-
-ok…dai andiamo di la..-


73 Capitolo
-scuse impossibili-


Quel pomeriggio a scuola era durato davvero troppo per via dei test di preparazione all’esame. Heechul aveva consegnato il test alcuni minuti prima che scadesse il tempo. Era tranquillo nonostante le domande fossero state abbastanza difficili e mirate su un programma molto fasto. Si era seduto di nuovo al suo posto e aveva girato il volto verso la finestra alla sua sinistra. Il sole non era molto alto nel cielo ma emanava lo stesso un calorino dolce e lasciava il cielo con dei tratti arancini quasi rosa. Era uno spettacolo meraviglioso. Ad un tratto si girò vedendo con la coda dell’occhi Jaejoong alzarsi e consegnare il proprio test. La campanella suonò subito dopo e anche gli ultimi ritardatari consegnarono io proprio compito. Heechul si alzò e andò davanti a Jj che intanto stava ritirando nella sua cartella le sue cose.

-Jj posso parlarti-
-no..-
-per favore….-
-lasciami perdere- disse il ragazzo passandogli di fianco andandogli contro alla spalla. Uscì dalla stanza senza nemmeno aspetta Yunho il quale sospirò e si avvicinò ad Heechul insieme a Siwon.

-vedrai che si sistemerà tutto, ora gli parlo io…-
-grazie Yunho…ma alla fine ha ragione…-
-lo so ma tutti possono sbagliare ok?-
-va bene-

Yunho sorrise e poi uscì dalla classe a passo svelto. Una volta fuori dalla scuola vide Jaejoong in lontananza che camminava piano piano con il capo chino mentre tirava dei piccoli calci a dei sassolini che c’erano nel cortile.

-Jj- disse Yunho dopo aver corso fino a lui

Lo cinse per la vita con le sue braccia

-lasciami…-
-mi hai già detto troppe volte lasciami…..non prendere questo vizio…tu sei mio ricordatelo..-
-si certo…sempre che qualcuno non ti voglia baciare, così a caso…-
-che fai ora te la prendi con me? Suvvia Jj Heechul ha commesso un errore capita. Anche Siwon lo ha perdonato..-
-se io avessi fatto una cosa del genere con Siwon lui mi avrebbe linciato vivo…per non parlare di te poi….-
-ma che dici?-
-si, Heechul è il piccolo della situazione, lui può commettere errori senza pagarne conseguenze ma non è giusto. Io non lo perdono perché io ho ragione-
-va bene va bene non ho detto che hai torto ora non fare il bambino dai..-
-smettila e lasciami-

Jaejoong si staccò dall’abbraccio del compagno e cominciò a camminare verso casa mentre l’altro gli stava vicino.

-lo sai che io ti amo vero?-

Jj si fermò.
Lo sapeva.
Allora perché c’era sempre qualcosa che doveva farli litigare? Perché Heechul lo aveva baciato? Non c’era un motivo valido non poteva esserci anzi, non doveva esserci.
Jaejoong si girò e Yunho notò gli occhi di lui un po’ lucidi ma seri

-su dai fatti abbracciare- disse Yunho avvicinandosi

Jj cercò di scappare ma l’altro fu più veloce e lo tenne stretto a se. Il suo profumo era così buono e Jj si avvicinò di più al suo collo per poterne sentire ancora di più.

-ti amo…ma ho paura…-
-e di che?-
-Heechul…è migliore di me…-
-anche Siwon è migliore di me…-
-non è vero…-
-lo stesso vale per quello che hai detto tu-

Jj sorrise e si lasciò stringere ancora dall’abbraccio del fidanzato. Non avrebbe ancora perdonato Heechul. Non ne aveva la forza.


**


-ciao Leeteuk che piacere rivederti- disse il nonno di Kangin quando i due entrarono in casa
-salve!!! Come sta oggi?-
-benissimo, me ne vado in giardino e mi alleno per la partita di golf di domenica, tutti i vecchietti, vincerò sicuramente io-
-ne sono sicuro- disse Leeteuk sorridendo
-andate pure a riposarvi, come è andato il test?-
-benissimo nonno, mi raccomando non stancarti-
-dai Kangin sei peggio delle cameriera, tranquilli!! A dopo-

I due salutarono l’arzillo vecchietto e salirono fino in camera di Kangin dove una volta entrato questo si butto sul letto.
Leeteuk chiuse la porta a chiave come consuetudine e si avvicinò a Kangin sdraiandosi sul letto vicino a lui. Portò la sua mano tra i capelli di lui e glieli accarezzò dolcemente. Quello era il momento che Kangin adorava. Leeteuk gli passava le sue dolci manine sul viso come per disegnarglielo. Era un tratto leggero e dolce come solo Leeteuk sapeva fare. Kangin tirò su la mano verso il capo dell’altro e lo fece abbassare baciandolo sulle labbra dolcemente. Leeteuk lo adorava quando faceva così. I suoi baci erano sempre bellissimi e lo facevano vibrare.
Prese il controllo della situazione mettendosi sopra di lui. Lo voleva. Cominciò a baciarlo con più foga per poi abbandonare la sua bocca e scendendo sul collo e piano piano gli sbottonò la camicia nera che indossava. Un bottone un bacio, fino ad arrivare alla fine della camicia e l’inizio dei pantaloni. Leeteuk sorrise e tolse lentamente la cintura per poi slacciare il bottone e tirare giù la cerniera. Kangin si sentiva morire. Ogni suo gesto era lento e preciso. Le sua piccole mani si muovevano sopra di lui e volevano solo una cosa. Gli abbassò i jeans fino a toglierglieli completamente. ora era rimasto in boxer e una volta riavvicinatosi a lui, gli abbasso anche quelli.
Cominciò a leccarlo dalla base alla punta facendo gemere leggermente l’altro fino a che non lo prese completamente in bocca. Era particolarmente voglioso quel giorno Leeteuk e Kangin se ne accorse molto in fretta da come lo stava trattando. Con cura e precisione facendo tutto quello che più lo faceva eccitare. Ormai i suoi gemiti erano sempre più forti e la sua mano era sulla testa dell’altro così da incitarlo sempre di più fino a che non arrivò. Leeteuk si avvicinò a lui dolcemente e gli sorrise. Quel sorriso. Quel sorriso era così bello e dolce che nessuno poteva competergli. Ti contagiava da lontano e non potevi fare a meno di imitarlo.

-piaciuto?-
-che domande fai….- rispose Kangin sorridendo

Leeteuk sorrise di nuovo e gli mise una mano sul letto. Il cuore batteva più piano ma era sempre un po’ più accelerato.

-Kangin….-
-si?-
-io ti voglio…-
-lo sapevo….- il suo viso aveva cambiato espressione.

Non sorrideva più. Si era alzato leggermente e ora era seduto sul letto e si rimetteva i boxer.

-no ti prego non fare così- disse Leeteuk abbracciandolo da dietro la schiena.
-non ce la faccio…- rispose Kangin alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno chiudendo la porta dietro le sue spalle.

Leeteuk li lasciò cadere sul letto appoggiando la testa su uno dei tanti cuscini.

-COS’E’ CHE NON TI PIACE DI ME??? PERCHE’ NON VUOI FARE L’AMORE CON ME???-

Kangin sentì la frase urlata da Leeteuk. Gli veniva da piangere ma non lo fece. Non ci riusciva era più forte di lui. Tutti erano convinti che Kangin fosse un maniaco del sesso ma in realtà lo aveva fatto solo con donne e da quando stava con Leeteuk non era ancora successo nulla a parte qualcosa come in quel momento dove Leeteuk era riuscito a farlo suo.
Aprì la porta e lo guardò.

-io amo tutto di te….sarò io sbagliato…-
-mi fai paura quando dici così….-
-perché?-
-non mi vuoi Kangin? Ti manca qualcosa….qualcosa che io non posso darti…ti mancano le donne…-
-non dire così-
-si invece- Leeteuk si alzò dal letto
-cercami quando avrai capito quello che vuoi veramente…- così dicendo Leeteuk prese il cappotto e uscì dalla stanza chiudendo di nuovo la porta. Kangin si sedette sul letto.
Era vero che gli mancavano le donne? Non lo sapeva nemmeno lui.

**

Junsu era sdraiato sul letto a pancia in su coperto dalle coperte fino alla vita mentre Yoochun era di fianco a lui in posizione fetale. Era così carino. Junsu si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia. L’altro non si accorse di nulla e Junsu sorrise felice. Baciarlo a tradimento era così dolce.
Ad un tratto il suo telefono squillò.
Era Jiro.


74 Capitolo
-storie infinite….-


-pronto?- disse Junsu sapendo esattamente chi fosse la persona che lo aveva chiamato
-ee….ciao…tu sei …sei Junsu?-
-?? Jiro?-
-no…-
-come no?-
-sono sua sorella…-
-sorella?????-
-si…mi chiamo Syun Ly….-
-ma come mai mi stai chiamando?-
-ho bisogno di parlare con te…-
-capisco..dimmi tutto…-
-no devi venire qui…-
-ma qui dove??-
-sono in una via chiamata ******-
-??????????????? Che ci fai davanti a casa mia????-
-allora ho fatto giusto hihi dai scendi-

La ragazza spense la chiamata e Junsu rimase di sasso. Svegliò Yoochun che borbotto alcune parole senza senso

-Yoochun cè una ragazza qua fuori che mi vuole…-
-cosa????????- disse l'altro alzandosi
-wahahah dai muoviti cè la sorella di Jiro qua fuori….-
-ma???? Che ci fa la sorella di Jiro qua fuori???-
-bo…-

I due scesero le scale e uscirono dalla casa. Rimasero nella vita per alcuni minuti.

-ma dov’è?- chiese Junsu
-guarda la…- disse Yoochun
-ma dai è una bambina non la vedi?-
-eppure cè solo lei…-

Una ragazzina si avvicinò ai due ragazzi. Era molto piccola di statura. Dimostrava a prima vista 14 anni. La sua pelle era molto chiara. Gli occhi scuri e grandi, le labbra leggermente rosate e un pochino carnose. I capelli erano neri e raccolti in due codini bassi e la frangetta che le nascondeva la fronte e le infastidiva gli occhi.
Si fermò davanti ai due ragazzi. Indossava un paio di jeans bianchi e delle scarpe da ginnastica rosa. Una maglietta gialla con un disegno fantasioso. Sul polso destro si notavano alcuni bracciali colorati come gli orecchini che indossava. 2 da una pare e uno dall’altra tutti dei brillantini colorati.
Sembrava proprio una ragazzina.

-Junsu?- disse la ragazzina guardando i due ragazzi

Junsu si avvicinò

-Syun Ly??-
-si- disse lei sorridendo

Era ancora più dolce mentre sorrideva. Si vedeva la somiglianza con Jiro. Lo stesso sorriso contagioso.

-ma ???? ma quanti anni hai???-
-ahhah quante me ne dai?-
-14…-
-e a 14 anni potevo trovarmi in corea da sola?-
-no…-
-bravo, ne ho 24…-

I due ragazzi rimasero concertati. Quella nanetta era più grande di loro??

-ahah voi siete piccoli … io no!!-
-a…aa…ma dimmi come mai mi hai chiamato? E perché me?-
-be…io sono venuta in Corea per trovare Chun…-
-Chun???-
-si, lo sò che è tuo cugino e so cosa è successo…mio fratello non dovrebbe tenere un diario segreto…-
-ma perché vuoi Chun?-
-questo lo scoprirete poi…-
-be cmq Chun è andato via… tornerà tra qualche giorno…-
-capisco…che pizza mi toccherà aspettare…va be…cmq non me lo presenti il tuo fidanzato?-

Junsu diventò tutto rosso.

-ma si…cioè…lui è Yoochun-
-piacere…-
-e be però è una crudeltà che due bei ragazzi come voi non siano disponibili… ma va be-
-per te sarà difficile trovare un ragazzo della tua età visto che somigli ad una bambina-
-già, ma sai….a me i ragazzi non interessano…-
-?????-

Silenzio generale.

-cosa???- disse Junsu
-e già….-
-??? Vuoi dire che?- disse Yoochun
-che mi piacciono le ragazze e in quel senso sono stata più fortunata-

I due ragazzi rimasero di sasso.
Non credevano alle parole si Syun Ly.

-dai su su non fate quelle facce!!!-
-eh..eh…dai senti entriamo che parlare qui è un po’ una noia almeno ci sediamo ok?- disse Junsu avvicinandosi al cancello
-d’accordo- rispose la ragazza e tutti e tre si avviarono verso casa


**


Leeteuk camminava tranquillo per una strada. Non sapeva dove si trovava. Era uscito dalla reggia del nonno di Kangin senza farsi accompagnare dall’autista che lo aveva rincorso senza successo.
C’era ancora la luce del sole anche se stava piano piano tramontando.
Quella parte di Seul era veramente bella. Si vedeva che ci abitava gente di un certo livello.
Non era particolarmente trafficata. I negozi erano tutti di alta moda e non si trovava gente strana per la strada.
Era proprio un bel posto.
Si fermò ad un tratto e guardò il cielo.
L’azzurro era invaso da dei colori arancioni e rosa che si mischiavano e creavano delle sfumature stupende. Adorava il cielo quando si ricopriva di quei colori. Poteva sembrare una cosa insignificante per altri, ma a lui apriva il cuore e lo riempiva di gioia.
In quel momento però il suo cuore era pieno di tristezza e un semplice tramonto, per quanto fosse importante per lui, non poteva fare molto per farlo sentire meglio.
Era così triste e senza speranze che non riusciva nemmeno a camminare verso casa. Si era messo a girare e alla fine si era perso. Ora era li. In una strada sconosciuta. A lui però non importava molto. Senza Kangin il mondo non aveva senso.
Ma Kangin non era con lui. Era a casa steso sul letto. Il suo sguardo era immerso nel vuoto. Pensava a quello che gli aveva detto Leeteuk. Davvero gli mancavano le donne?
Era davvero così? Eppure a lui non interessavano più. Si è vero, ogni tanto guardava le ragazze e per alcune riservava anche degli apprezzamenti. Ma nulla di più. Non gli era mai passato di mentre, ora che stava con Leeteuk, di provarci veramente con una di quelle ragazze.
Non gli ispiravano più nulla. Allora perché fare l’amore con Leeteuk era così problematico? Perché non riusciva a stare tranquillo? Tutto era contro di lui.
Ad un tratto qualcuno busso alla porta.

-avanti-
-Kangin…sono io- disse il nonno del ragazzo
-ciao nonno…-
-Kangin dov’è Leeteuk?-
-se né andato…-
-quando?? Non è possibile lui mi saluta sempre e poi l’autista non è andato via è rimasto con me??-
-cosa???? Non ha preso l’autista????-
-sarebbe venuto da me se avesse chiamato l’autista e non è venuto…-
-quel cretino è andato via a piedi- disse il ragazzo alzandosi e mettendosi le scarpe
-Kangin..-
-si?-
-avete litigato?-
-si…-
-mmm problemi che riguardano il sesso?-
-NONNO!!!-
-dai dai non fare il vergognoso Kangin, se vi ho dato questa stanza ci sarà un motivo, visto che è la più lontana di tutte. Comunque io te lo dico, non importa se donna o uomo, se ami davvero una persona il resto viene da se, magari con un po’ più di tempo…-
-grazie nonno ora vado a cercarlo-
-ok io vado a stuzzicare la signora Giung…-
-nonno un po’ di contegno hai una certa età…-
-dovrò svagarmi in qualche modo no???-
-vado va…ciao !!!-


**


Chun e Nagi camminavano tranquilli sulla spiaggia mentre Shen Yo correva sul bagno asciuga a piedi nudi. Non faceva freddo nonostante il sole tramontasse.
I due ragazzi sorridevano alla vista della bambina che scappava dalle onde.

-ei Chun hai avvisato il capo?-
-mmm?-
-del tuo licenziamento…-
-si..gliel’ho accennato..-
-come l ha presa?-
-non bene….-
-non vuole?-
-non può costringermi il mio contratto è aperto e posso fare quello che voglio…-
-ma questo punto aspetta che il tour sia finito…-
-non posso…-
-per lui?-
-tanto non potrei tornare da lui, lo faccio per me…-
-lo so…e per lei anche?-
-sicuramente-
-che farai dopo?-
-non lo so…tu? Con Sho?-
-ma che ne so….io ci rinuncio…tanto pensa a Hikaru…credo che mi butterò sulle donne…-
-forse fai bene….Hikaru non lo molla un secondo….si metteranno insieme alla fine….-
-già..., cmq tuo cugino mi ha guardato con una faccia strana prima quando siamo andati via….-
-be è normale...avrà pensato male…-
-e va be non è detto che se io sto in una macchina di uno vuol dire che scopiamo…-
-Nagi come sei volgare…- disse Chun ridendo mentre Shen tornò versò di loro ridendo
-va be…. Cmq se mi conosceva è perché si è guardato qualche film il signorino…-
-ahahah ma ti pare??? Dai andiamo va che è tardi e dobbiamo lavare lei e poi mangiare-
-ooookkk andiamo Shen!!! Corriamo-
-siiiii- disse la bambina correndo sulla spiaggia insieme a Nagi che la rincorreva
-che matti- disse Chun guardandoli

In quel momento gli venne in mentre Jiro. Avrebbe voluto vedere lui che rincorreva Shen. Gli mancava tanto ed era tutto colpa sua. Ogni notte passava del tempo a dire quanto era stato stupido. Aveva perso la sua metà. La persona che lo aveva aiutato nei moment più difficili della sua vita. E lo aveva ripagato così, con le menzogne. Lo aveva preso in giro fino alla fine per potergli dare tutto. Ma Jiro avrebbe preferito la miseria piuttosto che vederlo lavorare in quel posto. Guardò il cielo. Ormai il sole era scomparso del tutto ma una leggera luce si vedeva ancora ed erano rimaste delle sfumature colorate. Chissà come stava Jiro. Chissà che cosa stava facendo.


**


-ei Lyu…il nuovo ragazzo è una favola…-
-lo so….e il bello è che si è presentato da solo…non sono dovuta andare alla ricerca come per gli altri è stato un vero colpo di fortuna…e poi sembra a suo agio sul palco non credi-
-già….eppure la lap dance maschile non ha mai fatto tanti incassi, ma da quando cè lui la sopra, tutto è cambiato. Le donne muoiono appena arriva.-
-e lo puoi dire forte ragazzo…lo puoi dire forte-

Mentre la padrona del locale parlava con un ragazzo Jiro si spogliava tranquillo davanti ad un pubblico sia femminile che maschile che lo incitava a fare di più.
Mentre il pubblico urlava il suo nome…o più che altro il suo soprannome…J….lui si chiedeva…”Chun….mi hai mai amato?”…avrebbe voluto avere una risposta…ma non arrivò.


**

Heechul camminava tranquillo per una strada quando il telefono gli squillò.

-pronto…-
-ciao….-
-PAPA’!!!??-
-si….è inutile che ti agiti…-
-che vuoi…-

Ad un tratto una mano gli toccò la spalla, Heechul fece un salto e urlò

-Heechul!!!!! Sono Siwon sei matto???-

Heechul spaventato sentì la voce del padre al telefono

-non uscire più da solo…-

Il ragazzo scaraventò il telefono per terra che si spaccò in più pezzi e si attaccò a Siwon. Cominciò a piangere senza sosta.

-Heechul che cè??-
-era mio padre-

Siwon lo strinse ancora di più e lo portò a casa. Era uscito per fare una passeggiata ma era già passata un ora e non era tornato allora era uscito per cercarlo. Questa storia era sempre più complicata. Suo padre non poteva fare altro che denunciarlo ma finchè Heechul non fosse andato in tribunale suo padre sarebbe stato libero. Heechul però non voleva assolutamente testimoniare. Non poteva. Era sempre suo padre. Ma ne aveva comunque paura. Una volta a casa chiuse la porta a chiave e lo portò in camera. Lo fece stendere sul letto

-vado a farti una camomilla-
-no no non mi lasciare solo per favore- disse Heechul piangendo

Siwon lo abbracciò di nuovo e si mise vicino a lui sul letto. Gli accarezzò i capelli cercando di tranquillizzarlo. Era così indifeso. Sembrava la persona più forte del mondo. Ma non lo era sempre. Lo amava tantissimo era la sua vita.


74 Capitolo
-quando l'amore chiama...-


Leeteuk si era rimesso a camminare dopo che il sole era scomparso del tutto e anche quella poca luce che era rimasta se ne stava andando. Fece qualche passo per quella strada che sembrava infinita quando capì che non aveva la minima idea di dove stava andando. Ad un tratto alcuni ragazzi passarono n bicicletta. Erano verso la fine della strada. Leeteuk alzò il braccio per farli fermare. Uno dei due lo notò e si fermò.

-ciao scusami ma puoi dirmi come faccio a tornare in centro?-

Il ragazzo sorrise

-sei un po’ lontano da casa sai?-

Leeteuk arrossì.
Ad un tratto una macchina nera molto grande sfrecciò a grande velocità dalla parte opposta a dove si trovava Leeteuk. Si fermò di colpo e fece un inversione a U azzardata fermandosi di nuovo davanti ai due ragazzi.
La portiera si aprì ed uscì Kangin evidentemente arrabbiato.

-ei che vuoi dal mio ragazzo??- disse avvicinandosi al ragazzo in bicicletta
-calmati Kangin l ho fermato io…-
-bravo ferma la gente a caso!! Potevi farti accompagnare!! Che cavolo ti sei messo a camminare da solo cazzo abiti a più di 5 Km da qui!!-
-abbassa la voce per favore mi dai i nervi!!-
-a davvero??? Io mi preoccupo per te e ti do i nervi??-
-scusate ragazzi io dovrei andare ciao ciao- e il ragazzo in bicicletta scappò via ridendo.

Kangin lo guardò andare via. Avrebbe voluto prenderlo a sberle ma evitò e si rigirò verso Leeteuk. Lo guardò diritto negli occhi. L’altro non lo guardava, teneva lo sguardo basso e cercava in tutti i modi di non incontrare i suoi occhi.

-ti piace farmi stare in pensiero???-
-….-
-rispondi!!!-
-…..-
-sei un cretino…Sali in macchina-
-tu sei un cretino e io in macchina non ci salgo- disse Leeteuk andandosene
-dove cavolo vai???- Kangin gli andò dietro e lo prese per un braccio
-lasciami!!!-
-non fare lo stupido!!-
-Kangin mi fai male!!-
-tu non sai quanto ne hai fatto a me??? Ma lo sai da quanto ti cerco?? Il telefono a che ti serve se non lo tieni acceso??? Sei rimbambito tutto di un tratto???-
-scusa….- disse Leeteuk

Kangin si fermò. Leeteuk era sempre il solito. Anche se faceva il duro non riusciva mai a trattenere il suo dispiacere e alla fine chiedeva scusa anche quando non ce n era bisogno. Si girò di scatto e lo abbracciò.
Leeteuk lasciò che quell’abbracciò continuò per un po’ di minuti. Non se lo aspettava. Era stato imprevedibile come le maggior parti delle azioni di Kangin. Anche lui lo abbracciò. Erano stati lontani per poco tempo ma sembrava un eternità.

-dai Sali in macchina- disse Kangin avvicinandolo alla portiera e aprendola lo fece salire

Salì anche lui in macchina e partì verso casa di suo nonno.

-guarda che devo andare casa-
-no ora avverti i tuoi e gli dici che stai da me…-
-ma dobbiamo studiare!!-
-perché?-
-domani forse interroga-
-a si? Ma noi non ci andiamo a scuola domani…-
-cosa????????????????-
-hihi tu oggi sei mio….-


**


Jaejoong se ne stava tranquillo sdraiato sul letto di Yunho. Il fidanzato lo aveva trascinato a casa sua visto che era da solo e si era messo pure a cucinare visto che Yunho non era in grado. Dopo aver mangiato si erano distesi insieme sul letto e ora l’altro era andato a farsi una doccia mentre il biondino sonnecchiava tranquillo sul letto.
Faceva abbastanza caldo quel pomeriggio in casa tanto che Jj si era fatto prestare dei pantaloncini neri da Yunho e una canotta nera perché con i jeans e la felpa stava sudando troppo e lui odiava sudare.
Si era girato dolcemente dando così le spalle alla porta. Era stanco e aveva molto sonno quindi chiuse gli occhi dolcemente lasciando che il sonno prendesse il sopravvento.
Dopo qualche minuto la porta del bagno si aprì e Yunho uscì con un asciugamano in vita e i capelli ancora un po’ bagnati.
Si avvicinò al letto e vide Jj addormentato come un bambino.
Sorrise e si levò l’asciugamano. Camminando tranquillo per la camera nudo. Si avvicinò al cassetto dove teneva la biancheria e cercò un paio di boxer.
Ad un tratto sentì un paio di mani calde che gli toccavano i fianchi e piano piano andarono a finire sul suo membro che in pochi secondi si era già eccitato.

-Jj…- disse mentre la mano dell’altro lo toccava dolcemente
-si?....dimmi….-
-non stavi dormendo….ah….- non riusciva a parlare, l’altro lo toccava con più foga e voglia
-dormivo….ora non più….-

Lo fece girare così che potesse guardarlo negli occhi. Si abbassò dandogli ogni tanto un bacio sulla pelle. Quella pelle morbida e profumata. Arrivò fino a dove la sua eccitazione prendeva forma, e che forma.
Lo prese in bocca senza esitare facendolo ansimare sempre di più. Si era appoggiato contro quel mobile visto che Jj continuava a leccarlo e succhiarlo senza sosta senza farlo riprendere. Era quasi allo stremo delle forze. Non riusciva a farlo smettere, quando faceva così era impossibile fermarlo. Jaejoong sapeva che Yunho era vulnerabile in quella situazione e lui se ne approfittava. Non poteva nulla. Le forze lo abbandonavano. Poteva solo lasciarlo continuare.
La cosa non gli dispiaceva anzi era meraviglioso soprattutto quando era steso sul letto e Jj era sopra di lui, magari nudo. Che visione eccitante. Pensare a lui nudo lo fece eccitare ancora di più e non poté più resistere.
Venne dentro la bocca di Jj che tranquillamente accolse il suo liquido. Lo eccitava ancora di più vederlo ingoiare il suo liquido. Jaejoong si alzò. Aveva le guance leggermente arrossate. Aveva caldo per questo si levò la maglia e la posò sul letto. Poi si tolse i pantaloni rimanendo con solo i suoi boxer bianchi. Era stupendo non c’era altro da dire.
Si girò versò Yunho che era rimasto fermo appoggiato a quel mobile. Gli sorrise in un modo così provocatorio che l’atro gli si avventò addosso e lo baciò con forza infilando la lingua tra le sue labbra. Si staccò poco dopo e lo spinse sul letto andandogli sopra.
Jj gli sorrise di nuovo. Sapeva anche che i suoi sorrisi provocatori facevano andare in orbita il povero Yunho. Molte volte glieli faceva a scuola, durante ed. fisica, in mezzo alla gente e lui non poteva fare nulla, solo subire e cercare di sistemare i pantaloni che momentaneamente erano diventati più stretti.
Ora era li sotto di lui, praticamente nudo o quasi. Era suo e poteva fargli ciò che voleva.
Si avvicinò e gli morse le labbra. Poi scese sul collo e lo morse più volte facendolo ansimare.
Intanto con la mano gli toccava l’interno coscia fino ad entrane nei boxer e toccarlo ancora di più.
Ora si che si ragionava. L’espressione di Jj era estremamente sexy quando godeva. Sembrava una porno star. Si davvero una porno star. Quei capelli biondo platino lo rendevano ancora più femminile. Le sue labbra erano meravigliose e poteva far fare a chiunque quello che voleva se solo se le fosse leccate leggermente. I suoi occhi. Quegli occhi così perfetti. Così stupendi. Il suo viso si modificava in un espressione di patimento e voglia allo stesso tempo di godere di più. La sua bocca si apriva ed emetteva suoni sempre più irregolari che mandavano in estasi Yunho. I suoi occhi si chiudevano per trovare riparo al buio, forse per non farsi vedere, magari per vergogna. Fatto sta che quel viso ora lo stava facendo impazzire. Con poche espressioni Yunho era totalmente fuori controllo. Gli tolse i boxer disperatamente e lo avvicinò a lui tirandolo per i fianchi. Senza pensarci molto si avvicinò a lui entrando all’inizio con difficoltà. Un urlo di dolore uscì dalla bocca del biondino mentre l’espressione del suo viso si tramutò in dolore. Anche questo gli piaceva a Yunho. Pensare al dolore che provava Jj che piano piano si tramutava in qualcosa di più piacevole in qualcosa di assolutamente straordinario.
Eccolo. Ora cominciava a piacergli. Ora il suo viso cambiò di nuovo. Ecco che fa lo stronzo. Si lecca le labbra mentre lo guarda negli occhi, mentre Yunho muove il suo bacino e lo fa godere lui si lecca le labbra. Lo fa andare su di giri ancora di più.

-sei uno stronzo….- disse Yunho spingendo di più

Jj incurvò la schiena e e poi lo abbracciò facendolo scendere con il busto per potergli leccare l’orecchio destro. Il suo punto debole.

-no…no…dai…stai fermo…-
-stai zitto….- rispose Jj continuando a leccarle quell’orecchio che tanto gli piaceva

Yunho non ce la fece più. Si staccò da quell’abbracciò e gli tirò su le gambe mettendole sulle sue spalle. Con forza cominciò a spingere fregandosene delle urla di Jj che gli chiedevano di rallentare anche se erano comunque urla di piacere. Lo sapeva che gli piaceva. Lo vedeva dai suoi occhi. Non potevano mentirgli i suoi occhi.
Le ultime spinte. Le ultime parole. Yunho si accasciò sul corpo sudato del compagno che respirava a fatica. I loro cuori battevano velocemente senza darsi pace. Sembravano fare a gara a chi batteva più forte e più veloce.
Jaejoong gli mise una mano sulla testa e cominciò ad accarezzargli i capelli. Lo faceva spesso quando doveva tranquillizzarlo.

-mi sa che devi rifarti la doccia…- disse Jj dolcemente.
-anche tu e la cosa non mi dispiace-

Jj sorrise dolcemente continuando ad accarezzargli i capelli. Quanto lo amava? Non poteva descrivere l’amore che provava per Yunho. Non poteva. Era una sensazione indecifrabile, indescrivibile, inimmaginabile.
Lo amava.
Questo era l’importante.


75 Capitolo
-la tormenta placa-


quella sera Chun e Nagi cenarono insieme a Shen nel ristorante dell'albergo. Chun era nel suo mondo e non riusciva a mangiare nulla. Nagi intanto tentava di far mangiare la bambina che lo faceva solo disperare.

-ei Chun ci sei????-
-e?? a si scusa.....Shen mangia...- disse il ragazzo mettendo il gomito destro sul tavolo e appoggiando il viso sulla mano.
-però che voglia di vivere....dai Chun chiama sto benedetto ragazzo...-
-????-
-non fare il finto tonto con me....-
-ma dovrei?-
-certo che dovresti...e devi dirgli la verità-
-non so-
-ti muovi o lo devo chiamare io???-
-va bene va bene, lo chiamo lo chiamo....-

il ragazzo di alzò e uscì dalla grande sala dove stava mangiando. uscì in una veranda addobbata con molti divanetti e altri comfort per i clienti. Si mise a sedere su un divanetto di vimini con dei cuscini bianchi sopra e prese il telefono dalla tasta dei pantaloni.
guardò lo schermo e digitò un tasto per volta fino a far uscire il numero di Jiro.
Se lo ricordava a memoria.
schiacciò il tasto verde della chiamata e appoggiò il telefono all'orecchio.

-tuuuu..............tuuuuuu............tuuuuuu........"pronto"-
-Jiro?.....-
-no chi lo desidera?-
-dica che sono Chun.....-
-in questo momento si sta esibendo...-
-cosa????-
-si...se vuole un appuntamento? mi dica un giorno e un orario dalle 23 alle 4....-
-ma che sta dicendo?-
-scusi ma si vergogna? non si preoccupi sono gay anche io...-
-questo è il telefono del mio ragazzo lei chi cazzo e????-
-il suo ragazzo? ma ne è sicuro???? perchè se così fosse allora mi dispiace tanto per lei-
-mi dica chi diavolo è lei!!!-
-sono il segretario di Jiro. Rispondo al suo telefono quando si esibisce e prendo i suoi appuntamenti-
-esibisce???-
-ma si quando fa lo strip!-
-dove?????-
-a taiwan naturalmente....al *******-

il telefono gli cadde dalle mani. Che cosa stava facendo quel deficiente????? non poteva credere alle parole di quell'uomo.
riprese il telefono in mano

-senti prendimi un appuntamento-
-per quando?-
-domani alle 23-
-ma non si può-
-ti pago tutta la settimana in anticipo ma lo voglio vedere domani alle 23-
-mi paga la settimana????-
-si cavolo-
-va bene-

Dopo aver terminato la chiamata chiamò un altro numero

-pronto?-
-Junsu-
-Chun !!! aspetta devo passarti una persona-
-no Junsu non posso ascoltami domani mattina Nagi ti riporterà Shen-
-cosa?? perchè Nagi???-
-perchè io vado da Jiro-
-??????-
-non posso spiegarti adesso-
-ma qui cè la sorella di Jiro-
-affari suoi-

il ragazzo spense la chiamata e tornò nella sala da pranzo

-Nagi tieni le chiavi della macchina-
-perchè??-
-io parto per taiwan adesso-
-cosa????-

dopo aver spiegato la situazione Chun fece la valigia e scesero di nuovo fuori dall'albergo dopo essersi fatti chiamare un taxi

-Shen fai la brava con Nagi-
-tranquillo domani la riporto a Junsu-
-si e senti mi fai un altro favore?-
-cioè..-
-devi dire una cosa a Junsu per me...-
-va bene....-


**


-Junsu che ti ha detto Chun-
-sta andando a Taiwan-
-cosa????????????- disse Syun Ly
-non so non ha spigato nulla accidenti a lui è sempre così.-
-e Shen?- chiese Yoochun
-la riporta domani Nagi-
-be allora io posso anche andarmene a questo punto-
-sei venuta fino qui per nulla-
-tranquillo Junsu, alla fine quello che volevo è successo-
-spero vada tutto bene-
-si-

i quattro si avviarono verso la porta e Syun Ly uscì.

-ciao ragazzi e grazie per la bella chiacchierata-
-prego Syun! vuoi che ti accompagniamo??!- disse Yoochun
-no no tranquilli tanto l albergo è qui vicino e voi due avrete voglia di fare altro, ciao ciao buona serata!!!- la ragazza si mise gli auricolari nelle orecchie e andò scappò via ridendo
-che matta- disse Junsu chiudendo la porta
-si, però non aveva torno-
-cosa??-
-io avrei voglia di fare altro...-
-tu hai sempre volta di fare altro e questa volta pure io....-

Junsu gli si avvicinò baciandolo sulle labbra. Yoochun lo abbracciò toccandolo sulla schiena sotto la maglietta.


**


-Kangin che vuoi fare???- disse Leeteuk una volta che i due fossero arrivati in camera e l'altro avesse chiuso la porta a chiave
-mmm vediamo...- si levò la maglia e si sfilò poi la cintura.
-Kangin....- Leeteuk era davanti a lui e l'altro lo spinse sul letto andandogli poi sopra
-non devi...non devi farlo per forza...- disse l'altro a fatica mentre Kangin lo toccava
-shhh zitto...- rispose e gli tolse velocemente la maglia

lo leccò avidamente sui capezzoli andando piano piano a slacciargli i pantaloni. Glieli levò e poi continuò a baciarlo sul petto scendendo fino alla pancia.

-Kangin....-
-ti amo Leeteuk....-


76 Capitolo
-ricordi-


Quasi non ci credeva. Era di nuovo a Taiwan. Era da molto che non la vedeva e aveva giurato a se stesso che non ci sarebbe più tornato e invece eccolo li in una stanza di un albergo con sguardo perso verso il cielo davanti ad una grande finestra.
Era arrivato la mattina di quello stesso giorno e ora erano le cinque del pomeriggio.
Si stava chiedendo cosa avrebbe fatto quella sera.
Jiro era andato fuori di testa tutto di un colpo. Non ci credeva era impossibile e invece si. Si spostò dalla finestra e andò a sdraiarsi sul letto.
Era colpa sua. Lo ripeté più volte nella sua mente fissandolo come un marchio. Aveva fatto tutto un casino per avere più soldi quando non servivano, quando a Jiro non importava vivere nel lusso. Gli importava stare con lui.
Il suo paese era diventato un inferno da quando si era sparsa la voce che Chun e Jiro erano fidanzati. Era scoppiato uno scandalo e tutti ne parlavano.
Il padre di Chun era sempre stato severo e rigido, rispettoso delle regole e dopo essere stato deriso da tutto il paese se l’era presa con Chun picchiandolo più volte.
Non era servito a nulla. Chun e Jiro non si erano lasciati e la loro storia continuava in segreto. Chun lavorava per una casa di moda come modello e in pochi mesi racimolò i soldi che gli servivano e scappò insieme a Jiro.
Aveva tralasciato una piccola parte.
Chun era stato scelto dalla Coat West per la sua notevole bellezza. All’inizio il ragazzo aveva rifiutato e poi aveva conosciuto Nagi il quale aveva scoperto la situazione in cui si trovava.

-Chun se hai bisogno di soldi accetta il lavoro e vai in Corea…-
-ma io non posso-
-è l’unico modo-

Aveva accettato tristemente firmando un contratto con lo sponsor. Non aveva detto nulla a Jiro. Gli aveva mentito sempre e comunque. Perché?
Non poteva di sicuro ammettere che stava con altri uomini per poter vivere in Corea. Non poteva ma alla fine la verità era venuta fuori.
Si girò su un fianco chiudendo gli occhi.
Era un cretino e voleva rimediare. Voleva ritornare da Jiro, voleva poterlo abbracciare di nuovo e baciarlo.
Voleva solo lui.


**


La notte era stata lunga e piena di amore. La madre e il padre di Junsu erano usciti per andare a trovare degli amici che dovevano sposarsi. Avevano deciso all’ultimo di passare la notte la da loro. Junsu e Yoochun non si erano fatti molti scrupoli e dalla sala fino alla camera da letto si potevano notare vestiti sparsi per il pavimento.
Erano arrivati nudi in camera e Yoochun aveva spinto l’altro con un mobile della stanza.
Gli si era avventato contro baciandogli avidamente il collo e toccandolo tra le gambe facendolo gemere. I suoi versi lo facevano impazzire. Gli passò la lingua lungo il collo scendendo già fino al petto per poi giocare con i suoi capezzoli che piano piano si irrigidivano.
Gli mise le mani sui fianchi e lo tirò su prendendolo in braccio ma tenendolo sempre attaccato con la schiena all’armadio. Lo voleva suo. Non poteva più aspettare. Lo staccò da quell’appoggiò e lo portò sul letto.
Junsu cercava in tutti i modi di baciarlo. Voleva le sue labbra, le voleva leccare. Yoochun gli mise due dita in bocca e lui le lecco avidamente, poi l’altro le tolse e le fece scivolare per il petto, la pancia, e più giù fino ad arrivare nel punto in cui lo avrebbe penetrato. Entrò piano con quelle dita poco prima leccate dal compagno e cercò di allargare il più possibile quel passaggio così stretto e tremendamente caldo. Junsu emanava dei piccoli versi di dolore misto piacere. Gli faceva male ma lo voleva lo stesso. Questo era un vero e proprio controsenso. Ne anche lui riusciva a capire il significato di quello strano piacere che lo faceva piangere allo stesso tempo. Ma più le lacrime scendevano più lui ne voleva di più e incitava l’altro a spingere più veloce sentendo la sua pelle bruciare senza sosta. Gli piaceva. Non c’era altro da dire.
Yoochun era riuscito ad entrare dentro di lui e farlo adattare alla larghezza che le sue dita aveva.
Le tolse piano e gli andò sopra. Lo baciò infilandogli la lingua in bocca mentre inseriva il suo membro dentro di lui. Junsu emise un grido soffocato da quel bacio e ben presto le lacrime arrivarono. Alcune spinte leggere. Per Yoochun era quasi una sofferenza. Più lo vedeva piangere, più si rendeva conto che l’altro soffriva per il suo piacere. Non gli andava bene questa cosa. Voleva che Junsu potesse provare piacere quanto lui. Non voleva vederlo piangere. Ma l’altro gli mise le mani intorno al collo e lo fece scendere vicino a lui.
Lo baciò dolcemente e sottovoce disse

-vai più veloce….-

Come poteva chiederglielo? Come poteva soffrire fino a quel punto? Lui non poteva obbedire ad una simile richiesta. Non poteva. Le spinte diventavano sempre più lente e Junsu capì.

-non mi fai male….-
-non ce la faccio…- disse Yoochun togliendosi definitivamente da lui.
-perché??? Non fare così! Mi devi credere …non mi fai male…-
-allora perché piangi?-
-….-

Junsu non rispose. Il dolore che provava era tanto ma anche il piacere. Se avesse dovuto classificare il suo doloro non sarebbe riuscito a farlo. Era troppo contorto.
Ora Yoochun era steso sul letto di fianco a lui.
Non ci pensò due volte a mettersi sopra.

-che fai Junsu?- disse il ragazzo
-quello che tu hai smesso di fare- rispose l’altro prendendo in mano il membro dell’altro e muovendo piano piano la mano lo fece irrigidire di nuovo.

Lo infilò dentro di se emettendo un grido che fece scattare Yoochun.

-fermati Junsu…-
-no…stai zitto- disse lui una volta che fu tutto al suo interno -ora …siamo… una cosa sola…- disse muovendosi su e giù
-ma….-

Yoochun vide gli occhi del suo ragazzo. Provava piacere. Lo vedeva. Lo sentiva dai suoi gemiti. Non urlava più, ora godeva. Si muoveva sempre più velocemente e sentiva la voglia aumentare ad ogni discesa. Era fuori dalle sue aspettative. Yoochun non capiva più nulla. Il piacere era alle stelle e stava facendo tutto Junsu.
Gli mise le mani sui fianchi e lo aiutò a salire e scendere più velocemente su di lui. Era all’apice del piacere.
L’ultima discesa. La più decisa. Yoochun emise un gemito di piacere e Junsu si accasciò su di lui. Piano piano il fidanzato uscì dal suo corpo mentre con le labbra gli da va dolci baci sulla fronte. Quanto era dolce?
Steso sul letto. Il viso tranquillo in un espressione di appagamento. Gli occhi chiusi e le labbra leggermente schiuse per respirare meglio e di più quell’aria che gli mancava. Era stupendo.
Quegli occhi si aprirono piano piano e lo guardarono dentro. Si fissarono. L’uno guardò dentro l’altro. Arrivarono fino dentro i loro cuori.
Yoochun lo abbracciò di scatto.
Alcune lacrime gli scesero dal viso.
Junsu non capì.

-amore?-
-Junsu…-
-dimmi….-
-io….io ho deciso di partire….-


77 Capitolo
-finalmente


Arrivò la sera molto velocemente senza che Chun quasi se ne accorgesse. Sapeva bene dove si trovava il locale dove Jiro si esibiva. Lo conosceva per la fama che aveva. Aveva appena terminato la sua cena ed era tornato nella sua camera per sistemarsi.
Si mise dei jeans neri e una camicia bianca.
Si mise le scarpe e il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni. Prese la giacca e le chiavi e poi uscì dalla stanza.
Uscì dall’albergo dopo aver chiamato un taxi. Si fece portare vicino al locale ma non troppo. Erano le dieci e mezza, quindi decise che era meglio camminare un po’.
Doveva percorrere un viale molto lungo e lo fece tranquillamente dalla parte della strada dove i lampioni illuminavano di più.
Era da così tanto tempo che non camminava da solo per Taiwan. Quando abitava ancora li succedeva spesso che si ritrovava da solo a vagare per la città con la testa piena di lividi e botte per colpa di suo padre.
Si fermò ad una panchina. Era ancora troppo presto e lui era davvero troppo vicino a quel locale. Rimase seduto a guardare il buio della notte. C’erano pochissime stelle ma comunque era bellissimo. Adorava il cielo di notte. Era tremendamente tranquillo.

-CHUN???-

Una voce familiare lo sbloccò dai suoi pensieri. Si girò verso la voce che lo aveva chiamato. Lo vide davanti a se. Indossava i pantaloni di una tuta di colore nero e una canotta bianca nonostante ci fosse una leggera brezza che faceva venire i brividi.

-Jiro…-
-che ci fai qui…-
-sono venuto a prendere te…-
-cosa??-
-ho un appuntamento..-
-ma che dici??-
-si alle 11…-
-allora…sai tutto…-
-e già….il tuo segretario parla molto…-
-senti lasciami perdere-

Il ragazzo cercò di andarsene ma Chun gli si mise davanti tirandolo per un polso

-sei diventato scemo??-
-che??-
-perché ti sei ridotto così???-
-perché??? PERCHE’???? mio padre non vuole più vedermi Chun…devo vivere in qualche modo…-
-non così…-
-a no??? E come sentiamo…-
-con me..-

Jiro lo guardò negli occhi.
Gli tirò uno schiaffò violento.

-mi è bastatato…-
-ho chiuso Jiro…ho chiuso per sempre solo per te….-

Jiro si bloccò. Stava per andarsene ma non riuscì.

-Chun sto male….ma davvero. Mi hai fatto passare le pene dell’inferno… perché ora mi dici così…-
-perché ti amo accidente….e so di essere stato un cretino ma io ti amo….e ho mollato tutto per te… ho lasciato ogni cosa….per stare con te ….-
-dovevi pensarci prima!!!-
-e invece ci penso ora!!! Jiro non puoi fare così devi tornare con me-
-no!!! Io non voglio tornare in Corea non è casa mia io voglio stare qua!!!-
-io voglio stare dove stai tu….-

Silenzio. Non parlarono più. Chun si avvicinò a Jiro il quale intuì quello che voleva fare e cercò di spostarsi ma l'altro lo fermò tenendolo per un polso e avvicinandolo a se lo baciò.
Passava della gente. Qualcuno rideva altri bisbigliavano ma non importava finalmente Jiro si era attaccato a Chun.
Si baciarono appassionatamente senza preoccupazioni.
Poi si scostarono e si fissarono.
Chun sorrise e Jiro fece lo stesso.

-le tue labbra….- disse Chun passandogli le dita sul viso e toccandogliele
-mi sei mancato Chun…-
-anche tu Jiro…dai andiamo via…-
-va bene-

I due si avviarono per il viale lungo che poco prima Chun aveva percorso da solo. Ora erano in due. Ora erano insieme. Finalmente.

-vuoi rimane qui….-
-a te non piace Taiwan?-
-io adoro Taiwan…-
-vivremo lontani da tutti….-
-si..-
-troverò un altro lavoro Chun e anche tu-
-a me basta che ci sei tu-
-anche a me-


**

-Yoochun che dici….-
-dopo gli esami….-
-a….hai deciso…-
-si….-
-perché?-
-perché voglio passare del tempo con mio padre…-
-ho capito….-

Junsu si alzò un pochino dal letto e si appoggiò contro un cuscino.

-lo sai che per me non ci sono problemi- disse sorridendo
-davvero?-
-non posso dire di essere al settimo cielo ma va bene-
-lo so…-
-dai…-

Junsu si avvicinò a lui e lo baciò sulle labbra per pochi infilarsi del tutto sotto le coperte

-abbracciami….-

Yoochun si infilò sotto le coperte e lo strinse forte.
Si addormentarono così mentre qualche lacrima scese dagli occhi di Junsu, in silenzio.

**

Il campanello suonava talmente forte che Yoochun scese di corsa senza pantaloni. Aprì la porta senza nemmeno controllare dallo spioncino.

-ei ciao!-
-?????????????? Nagi????????-
-e già….tu non sei Junsu…-
-no…-
-vi ho riportato Shen-

Il ragazzo la porse a Yoochun. Stava dormendo dolcemente. Sembrava una bambolina.

-mi ha chiamato Chun…è già a Taiwan…-
-a ok-
-sta sera dovrebbe trovare Jiro-
-speriamo si capiscano-
-si…cmq dovrei parlare con Junsu…-
-a…ok vieni entra-
-ok-

Nagi entrò in casa mentre Yoochun portò su Shen nel letto.

-Junsu cè Nagi…ti vuole parlare…-
-mmmm ok…-

Il ragazzo scese in salotto mentre Yoochun andò in bagno.

-ei Nagi…-
-ciao…-
-devi dirmi qualcosa?-
-Chun mi ha chiesto di parlartene…-
-ok sediamoci-

I due si misero a sedere sul divano del salotto

-lui ora è a Taiwan…se tutto va bene dovrebbe sistemare con Jiro…in quel caso…vorrebbe tenere Shen con lui…-
-Shen???-
-non vuole portartela via…anche perché è stata affidata a te…lui sa che ci tieni molto ma Shen è nata a Taiwan ed è l’unica cosa che gli rimane di sua sorella…capisco benissimo che non sono affari miei ma … quando vede Shen gli si illuminano gli occhi… tu sei giovane Junsu…hai del tempo davanti per averne di tuoi…-
-come?- disse Junsu sorridendo
-lo so…scusa…-
-non preoccuparti…cmq io sono d’accordo con Chun…-
-e?-
-io sono giovane e non posso prendermi cura di lei ma se Chun non la potrà tenere io avrò sempre posto per lei-
-davvero?-
-si-
-bene, ora devo scappare-
-di già?-
-si mi dispiace-
-capisco, grazie di tutto-
-ma di nulla…sono contento che Chun abbia abbandonato questo lavoro…-
-e tu?-
-io? La mia è un'altra storia, è stato un piacere Junsu-

I due si strinsero la mano e poi Nagi si avviò fuori dalla parta.

-ei…-
-Yoochun..-
-si?-
-la lascerai a Chun?-
-si è giusto così-
-forse hai ragione-


78 Capitolo
-utlimi attimi-


ormai anche Giugno era arrivato. Seul era già caldissima verso la fine di Maggio e ora si pativa veramente l'afa. il termometro posto fuori dalla porta attaccato al muro della casa di Siwon segnava 26 gradi.
il giorno dopo sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola. Tre giorni dopo sarebbero usciti i risultati sui tabelloni di chi fosse stato ammesso agli esami e chi no. Verso il 20 del mese poi sarebbero iniziati gli scritti e poi gli orali.
Siwon, Heechul, Leeteuk e Kangin se ne stavano in taverna con il condizionatore acceso seduti intorno ad un tavolo. Nessuno fiatava, erano tutti presi dalla studio, Ognuno di loro studiava una materia diversa così che dopo se la sarebbero ripetuta a vicenda per imparare tutto più velocemente.
Ad un tratto Leeteuk tirò su la testa e si stiracchiò.

-sono stanchissimo....-
-anche io...-rispose Heechul copiando l'amico e tirando le braccia in alto si irrigidì un pò con la schiena.
-dai ragazzi finiamo questi due capitoli di tutte le materie e poi basta...abbiamo studiato abbastanza per oggi- ribadì Siwon e tutti si rimisero a studiare.

dopo aver terminato anche la fare di riepilogo chiusero i libri e si buttarono tutti sui divani della taverna mentre Siwon prese delle bottiglie di alcune bevande dal frigo e le sistemò sul tavolino davanti agli amici che ne aprirono una ciascuna.

-finalmente....sono veramente fuso...- rispose Kangin sorseggiando l'aranciata
-si infatti- disse Leeteuk appoggiandosi al fidanzato
-sapete qualcosa si Yunho, JJ e Yoochun?-chiese di nuovo Kangin
-no...- rispose Heechul abbassando lo sguardo
-ancora non avete fatto pace?-
-no...-
-è da quando abbiamo accompagnato Junsu e Shen all'areoporto per Taiwan che non ci siamo sentiti molto...- rispose Siwon cercando di cambiare argomento
-vero...ormai è una settimana che Junsu è via vero?-
-si...però lui tanto non ha degli esami da fare e poteva fare ancora molte assenze senza problemi tanto ormai la scuola è finita- rispose Leeteuk
-vero- disse di nuovo Siwon
-be noi dove andiamo dopo il diploma???- disse Kangin lasciando tutti sorpresi
-dove vuoi andare?- chiese il fidanzato
-via!! in viaggio!-
-mmm....-
-dai Leeteuk non vorrai stare qui??? ditemi un posto e io pago-
-????perchè tu paghi?- chiese Heechul
-perchè se no mio nonno sceglie a caso per tutti quindi almeno gli dico la meta giusta, su su dai-
-meglio pensarci dopo gli esami ok?- disse Siwon sorridendo e abbracciando Heechul
-si meglio...- rispose il ragazzo

Siwon si avvicinò all'orecchio di Heechul

-se non provi nemmeno a parlarci non farete mai pace....-


**


.....tu.....tu.....tu.....

-pronto-
-Junsu....-
-ciao Yoochun-
-allora? come va li?-
-tutto bene stavo aiutando Jiro a sistemare delle cose e poi finisco la mia valigia-
-allora torni???-
-ma si che torno ero solo qui per far stare meglio Shen....-
-ok....-
-tanto abbiamo ancora tempo vero? vai via dopo gli esami....-
-si...-
-bene....dai ora stacco che spendi un sacco di soldi ci sentiamo sta sera che ti dico a che ora ho l'aereo domani d'accordo?-
-ok ciao amore...-
-ciao tesoro-

Junsu mise su un tavolino il telefono e si sedette su una sedia di vimini che stava sulla terrazza della casa di Chun e Jiro mentre piegava dei vestiti.

-ei tutto ok Junsu?- chiese Jiro uscendo in terrazza e vedendo il ragazzo seduto
-be no...-
-ho visto che eri al telefono..-
-era Yoochun...-
-a...quando parte?-
-dopo gli esami...-
-capisco...be allora domani è meglio che parti...-
-si lo sò....-
-sei triste vero....-
-davvero tanto...-
-ti capisco ma forse questa lontananza vi farà bene....cioè scoprirete se siete fatti l uno per l altro una volta per tutte ok? vedila così-
-ok...grazie Jiro-
-di nulla!!! dai ora apparecchiamo che ho fame!!! chissà che ci cucina Chun oggi!!-


**


-jj.....-
-mmmm-
-JJ.....-
-.....-
-ah....-
-Yunho....-
-si...ripetilo....-
-Yunho......aaah...yunho....aaahh.....-
-si....Jj....lo sento....lo sento....-
-Yunho!!!!-

Un ora prima erano partiti con il piede giusto ma poi il caldo a voluto che l'eccitazione toccasse dei limiti impensabili e così fu.
i libri erano caduti dal letto insieme alle penne e i fogli che dovevano utilizzare per ripassare storia e matematica ma poi tutto era andato a rotoli.
entrambi si stuzzicavano a vicenda e alla fine Yunho era scoppiato e si era messo sopra l'altro di scatto senza lasciargli tregua perchè la sua mano lo aveva già fatto suo entrando nei suoi pantaloni e toccandolo con foga.
erano soli a casa di Jj quindi il ragazzo potè alzare la voce per far sentire il suo piacere al fidanzato.
avevano passato mezzora a toccarsi, leccarsi e attorcigliarsi in quel letto per poi fare del buon sesso.
ora erano sdraiati l'uno vicino all'altro. erano sudati ma non se ne preoccupavano molto.
Avevano spento il condizionatore e avevano lasciato andare le pale del ventilatore sul soffitto.
ora erano in silenzio, si sentiva solo il rumore delle pale che giravano veloci sopra di loro.

-ei Jj....che faremo dopo la scuola?-
-non saprei....-
-non volevi iscriverti all'università?-
-si....tu?-
-io si....ormai è l'ora di fare le domande di iscrizione...-
-lo so ma sono ancora indeciso....-
-capisco....-
-comunque Yunho una cosa la so-
-cosa?-
-noi due saremo insieme-
-questo è fondamentale-
-si-
-e con Heechul?-
-mmm?-
-magari se ci parlassi....-
-no...-
-eddai basta fare l'orgoglioso...non ha più senso dai.....-
-io non voglio...- disse incrociando le braccia e portandole al petto
-sembri un bambino...anzi una bambina-
-STUPIDO!!!- disse saltandogli sopra e riempiendolo di pizzicotti
-aiaaaa scusa scusa....dai .....fai la brava bambina.....se no il papà ti sculaccia!!!-
-Yunho sei uno scemo!!!-
-aaa non si dicono le parolacce cattiva bambina!!-
-.............................-
-wahahaha dovresti vedere la tua faccia fai troppo ridere, con il casco biondo che ti ritrovi e la pelle tutta rossa sembri un aragosta con la parrucca!!!-
-uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!-


79 Capitolo
-ritorno e perdono-


-Junsu è il tuo volo..- disse Chun sentendo la voce dall'autoparlante dell'areoporto.
-si è questo- disse il ragazzo alzandosi
-bene, allora è ora di salutarsi cugino-
-già...mi raccomando Chun, quando cè un problema...chiama!-
-tranquillo-

i due si abbracciarono forte forte. Avevano passato un pò di problemi ma alla fine tutto si era sistemato. Jiro era rimasto a casa con Shen e si erano salutati con un abbraccio lunghissimo.
gli dispiaceva lasciarli.

-mi mancherai...fatti sentire-
-tranquillo Junsu...-
-ciao-

il ragazzo si avviò verso il suo gate e dopo aver dato il biglietto si girò verso Chun e gli fece un cenno che l altro ricambiò subito, infine salì sull'aereo.


**


-Jj.... ei Jj...-
-dimmi mamma....- disse il ragazzo sentendosi svegliare dalla donna
-è tardi cè Yunho che ti aspetta...non ti sei svegliato...-
-accidentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-

il ragazzo si alzò di fretta e furia e si lavò e vestì in tempo record.

-ciao mamma a dopoooooooooooooo-
-ciao tesoro-

uscì di casa come un fulmine e vide Yunho che aspettava appoggiato contro un muretto

-buon giorno bello addormentato-
-ciao scusaaaa non ho messo la sveglia...o forse non l ho sentita-
-credo la seconda...eee ieri ci siamo stancati troppo-
-daii Yunho !!!! cmq...si credo di si-

i due risero e si avviarono verso la scuola.
arrivarono davanti al cancello e trovarono Yoochun e gli altri.
Jj qui vide Heechul e quasi gli venne una fitta al cuore.
la comitiva si spinse verso l entrata e senza quasi farlo apposta tutti si allontanarono lasciando Heechul e Jaejoong indietro.
i due si guardarono con imbarazzo.
non sapevano che dire.
era da molto che non parlavano.
Heechul avrebbe voluto urlargli mi dispiace in tutte le lingue ma qualcosa lo bloccava.
cosa?
entrambi si avviarono all'interno della scuola fino alla loro classe.
prima di salire i primi gradini però Heechul riuscì a prendere per mano Jj.

-ti prego...scusami...-

Jj impallidì. il viso di Heechul cercava di trattenersi dal piangere.
l'amico si avvicinò e lo abbracciò di scatto.
Heechul non credeva a quello che stava succedendo.
la comitiva avanti a loro si fermò e si girarono tutti.
ci fu un applauso da tutti gli amici che non tolleravano più quella situazione.
Heechul e Jj sorrisero e salirono di corsa le scale fino alla loro aula per finire quelle ultime 3 ore di scuola.

-ragazzi dopo tutti in gelateria!!- urlò Kangin prima di entrare in aula

e così fu.
passarono tutta la mattina in giro e anche parte del pomeriggio.
ormai era veramente finita.

-ragazzi, noi andiamo- disse Changmin prendendo per mano Sungmin.
-di già???- chiesero gli altri
-certo...abbiamo da fare alcune cose !! ciao ciao!!-
-non fate schifezze!!-
-ragazzi vado anche io Junsu è arrivato ora a casa-
-bene allora possiamo andare anche noi? - disse Yunho guardando Jj
-si dai meglio andarsi a riposa che ci aspetta un bel po di studio- disse Leeteuk alzando
-bene ragazzi allora buono studio a tutti e in bocca al lupo!!- disse Siwon
-buona fortuna a tutti!!!-


80 Capitolo
-una nuova vita-


sembrava strano. era da solo ormai da più di un mese e ancora non aveva versato una lacrima. possibile? colui che piange per qualsiasi cosa ora se ne stava tranquillo con gli amici, ma anche da solo. si era veramente strano e non lo diceva solo lui. nessuno lo aveva abbandonato, conoscendo il suo carattere molto sensibile, gli erano rimasti tutti vicini. lo avevano sostenuto anche se non ce ne era bisogno visto che lui stava bene. Yoochun era partito subito dopo l'esito positivo degli esami. era il 5 di luglio, Junsu lo aveva accompagnato in aeroporto e si erano abbracciati fortissimo, eppure Yoochun si aspettava qualche lacrima da parte del fidanzato ma non ne vide nemmeno una.
Se n'era andato e si sentivano pochissime volte al giorno con qualche messaggio. alcuni giorni non si sentivano nemmeno.
non si era mai fatto le paranoie, non era mai andato in crisi. Ormai era quasi la fine di luglio e gli pareva che fossero passati solo pochi giorni.
intanto anche il periodo esami era finito. Yunho era uscito con il massimo dei voti lasciando sorpresi un po tutti visto la sua voglia di studiare, anzi di fare altro. ma alla fine tutti sapevano che era un genio, gli mancava solo la voglia.
tutti gli altri avevano ottenuto comunque dei punteggi molto alti, Jaejoong era solo di poco inferiore a Yunho ma non se la prese anzi.
la scuola era definitivamente finita e metà della compagnia era partita per un viaggio liberatorio.
Solo Jj, Yunho, Junsu, Changmin e Sungmin erano rimasti in città. L'idea di partire non gli era interessato più di tanto.
Jaejoong e Yunho si erano iscritti senza farlo apposto nella stessa università, ma frequentavano due corsi diversi. Jaejoong aveva scelto le lingue mentre Yunho giurisprudenza.
gli altri non avevano ancora scelto ma di tempo de avevano in abbondanza.
le giornate passavano senza sosta e tranquille ogni giorno uguali.
anche agosto si fece avanti.

-ei Yunho i ragazzi sono tornati dal Giappone!!- disse Jj steso sul letto della camera del fidanzato mentre questo si trovava in bagno.
-a si? e dove sono ora?-
-a casa di Siwon..aspetta che mi stanno chiamando...pronto?-
-pronto...Jj?-
-si ma chi parla...-
-sono il padre di Yoochun-
-a...mi dica?-
-puoi dire una casa a Junsu?-
-ma scusi non capisco perchè mi sta chiamando lei??-
-gli puoi dire una cosa si o no??-
-si si...-
-bene digli che Yoochun non tornerà per i prossimi tre anni...-
-CHE COSA???????-
-ci risentiamo ok?-
-no ma che sta dicendo???? mi passi Yoochun-
-non ce ora.... arrivederci-

la chiamata si interruppe e Jaejoong rimase sconvolto.

-ei Jj???? con chi urlavi???-
-..il padre di Yoochun...-
-e?? che??-
-non torna per tre anni....-
-cosa???? ma Yoochun???-
-si...devo dirlo a Junsu...-
-che cosa???? ma è cretino???-
-chiama Yoochun....-
-certo che lo chiamo e lo riempio di insulti anche-


81 Capitolo
-nessuna risposta-


-che cosa?????- disse Siwon una volta che Jaejoong spiegò agli amici cosa gli aveva detto l padre di Yoochun
-Yunho sta cercando di chiamare quel cretino ma non risponde....e io non so cosa dire a Junsu-
-e be....è una cosa veramente assurda...- rispose Siwon sedendosi sul divano di fianco a Heechul

C'erano solo loro quattro a casa. Kangin e Leeteuk erano andati via dieci minuti prima mentre Sungmin e Changmin erano in piscina.

-dobbiamo trovare Yoochun...-
-si Siwon ma come??? sto cretino non risponde- disse Yunho riprovando a chiamare lo stesso numero

dopo neanche due squilli qualcuno rispose

-pronto-
-Yoochun accidenti a te-
-Yunho?-
-cos'è sta storia che stai via tre anni??? e che Jj lo deve dire a Junsu?? o ma ci prendi per il culo???-
-eeh?-
-non fare il finto tonto!!-
-Yunho calmati....è vero rimarrò qui ma...non ho mai chiesto di fare una cosa del genere a mio padre....-
-peccato che tuo padre abbia chiamato Jj un oretta fa...-
-a...mi dispiace...forse ha notato la mia titubanza....alla fine è da due settimane che dovrei dirvelo...-
-cosa???? ma stai scherzando??? e Junsu??? l'università??? ooooh!!-
-l'università la seguirò qui...per Junsu....io non posso farci nulla....lo amo è vero ma....è il mio futuro Yunho....-
-già, bello decidere così...-
-Yunho....-
-no guarda evita Yoochun.....ciao-
-asp...-

Yunho spense la chiamata e si avviò verso la porta

-dove vai????- disse Jj
-da Junsu...-
-ma?? perchè?-
-perchè Yoochun è un idiota-

aprì la porta e uscì sbattendola. Era veramente arrabbiato. Non era da Yoochun comportarsi da sprovveduto e nemmeno fare cose che potrebbero ferire gli altri. La vicinanza con il padre lo stava facendo rimbambire. Junsu come l'avrebbe presa? non aveva mai pianto fino ad ora. Ma adesso Yoochun non tornerà.

arrivò in pochi minuti a casa di Junsu e suonò al citofono.
il ragazzo aprì la porta e salutò

-ei Yunho che ci fai qui?-
-devo parlarti...-
-eh? che è successo? e Jj? avete litigato?-
-no Junsu....meglio che ci sediamo...-
-no mo ora mi dici che succede! hai una faccia!!-
-Junsu....oggi ci ha chiamati il padre di Yoochun....dice che Yoochun non tornerà per tre anni....-
-eeh??-
-l'ho chiamato io prima....non sapeva nulla di suo padre.....ma ....mi ha confermato la cosa....-
-ma...tre anni?-
-si...-
-ma.....io....-
-Junsu ti vuoi sedere?-
-no...-
-eh?-
-se deve stare per studiare...a me va bene....-
-cosa??-
-si.....-
-ma Junsu?-
-grazie Yunho....per esserti preoccupato per me ma....non importa io sto bene. davvero-
-sei sicuro?-
-si...-
-ok...
-ora vado...devo aiutare mia madre...-
-ok ciao e se hai bisogno chiama-
-ok-

il ragazzo uscì dal cortile mentre Junsu entro in casa. Chiuse la porta e ci si appoggiò con la schiena.
eccole. dopo tanto tempo, piangeva di nuovo.
pianse per più di un ora.
non c'era sua madre a casa, era da solo. non voleva essere aiutato, non voleva farsi vedere triste. voleva solo stare da solo.


82 Capitolo
-il tempo passa-


-pronto?-
-…Junsu…-
-Yoochun….come mai mi chiami??-
-ti chiamo da casa di mio padre….-
-capisco…-
-devo dirti una cosa….-
-che rimani li?-
-….-
-già lo sapevo…Yunho è stato più veloce di te…-
-quando te la detto?-
-due settimane fa…-
-mi dispiace Junsu….-
-l’unica cosa che non capisco…è perché me lo dici con così tanto ritardo…non conto nulla per te?-
-non dire idiozie…-
-allora spiegamelo tu…-
-non sapevo…come dirtelo…-
-a…-
-cavolo Junsu non è stato facile prendere questa decisione…-
-lo so Yoo…non me la sono presa…-
-cosa?-
-a me sta bene-
-davvero?-
-si…sempre che devi rimanere solo tre anni…o diventeranno 6?-
-non lo so…-
-a…bene….-
-mi farò sentire….te lo giuro Junsu….-
-lo spero…-
-non dire così…-
-come devo dire?-
-dimmi che mi ami…-
-….-
-perché mi ami ancora vero?-
-che domande fai?-
-tu dimmelo….-
-io ti amo Yoochun-
-anche io ti amo Junsu…-
-Yoochun…-
-si?-
-ci sarò sempre io nel tuo cuore?-
-si Junsu…-
-anche tra tre anni?-
-lo sai che è così-
-ok..-
-ora devo andare…-
-ok….salutami tuo padre…-
-ok, ciao Junsu-
-ciao Yoochun-


**


-eii Junsu!!!! Aspetta cavolo!!!- disse Sungmin urlando come un matto
-uffff sei sempre in ritardo accidenti!!! Ti vuoi muovere????-
-arrivo se mi aspetti accidenti-
-sei più lento di una lumaca in salita-
-ma smettila….-
-dai che siamo arrivati-

I due ragazzi corsero ancora per qualche metro fino a che non si trovarono davanti al cancello della scuola

-hai visto? Ci sono ancora poche persone, te lo dicevo che era presto-
-imbecille sono già tutti dentro!!!!-
-cavolooooooooo- disse Sungmin correndo come un matto dietro a Junsu

I due entrarono e si diressero in aula magna dove tutti ormai erano seduti ai propri posti

-fiuuu non è ancora iniziato-
-meno male…-
-dai Junsu fai il bravo per una volta-
-cosa???? Ma possibile che anche alla consegna dei diplomi dobbiamo essere in ritardo…-
-e be …ci facciamo attendere…-
-ma smettila e sediamoci-

I due ragazzi trovarono posto e dopo pochi minuti il preside cominciò il suo lungo discorso come ogni anno.
Finalmente anche loro avevano concluso la scuola e avevano superato brillantemente gli esami.
Era passato un anno e nemmeno se ne erano accorti. Senza i loro amici di sempre all’inizio era dura, ma alla fine tutto si era risolto in meno di un mese. Junsu, Sungmin e Changmin erano conosciuti come il trio dei pazzi. Erano cambiate molte cose.
I ragazzi timidi e in disparte erano diventati dei leder da seguire e copiare. Molte ragazze poi aveva cercato in tutti i modi di attirare Junsu, ma mai nessuna ci era riuscita.
Tutti sapevano della sua relazione con Yoochun, ma mai nessuno si era permesso di dire qualcosa.
Nemmeno i suoi amici gli avevano chiesto nulla.
Lui non ne parlava, anzi, quando sentiva il nome Yoochun diventava triste quindi cercavano in tutti i modi di evitarlo.
Ormai il discorso del preside era finito e i primi diplomi erano stato consegnati. In pochi minuti toccò anche ai due amici e poi dopo alcune foto con i compagni riuscirono ad uscire da quella scuola.
Nel cortile c’era ad aspettarli Changmin.

-ei!- disse Sungmin correndogli incontro

Si abbracciarono senza problemi.

-ei! Allora com’è andata? Sempre in ritardo vero?-
-si…colpa del tuo moroso…-
-non è vero…cioè si ma va be…-
-ahaha e alla fine mi abbandonate pure voi…-
-dai Min, un altro anno, solo uno…-
-perché non sei andato avanti con gli esami per saltare un anno?- chiese Junsu
-ma ti pare??? Con la voglia che ho di studiare ..-
-ma per favore…se sei un genio…-
-solo in alcune materie…una di queste a letto con te…-
-che mongolo che sei!!!- disse Sungmin tirandogli una ciocca di capelli

I tre risero e si avviarono verso un parco

-mi hanno detto Jj e Yunho di aspettarli qui- disse Changmin
-o che bello è da più di un mese che non li vedo- rispose Sungmin
-si anche loro avevano un sacco di esami…- rispose di nuovo Changmin

Si sedettero su una panchina all’ombra. Era luglio inoltrato e faceva veramente tanto caldo.
Aspettarono una buona mezzora chiacchierando del più e del meno fino a che non notarono in lontananza due figure che si avvicinavano.

-non possono essere loro, non vedo il casco biondo di Jj…- disse Junsu
-eppure quello è Yunho- rispose Changmin
-o my gold Jae che hai fatto hai capelli!!!!- disse Sungmin alzandosi e correndo in contro ai due amici
-ei!!! Ciao !!! allora finita la scuola!!- rispose Yunho sorridendo
-JJ i capelli!!!- disse di nuovo Sungmin
-li ho tinti…mi sono rotto del biondo-
-ma hanno dei riflessi rossi? Viola??? Sei un danno- disse Changmin –cmq si la scuola è finita e io sono solo come sempre-
-su su non fare così- lo rincuorò Yunho
-piuttosto a voi come va??- chiese Junsu
-be anche per noi sono finiti gli esami, è andata bene- rispose Jaejoong
-sono contento!- rispose Junsu
-e ora che farete?- chiese Yunho
-a bo…- rispose Sungmin
-o lingue..- rispose Junsu
-oooo come me???- disse Jaejoong sorridendo
-si dove vai tu ma io farò lingue orientali più inglese-
-aaaa capisco-
-scusa Jae tu che lingue studi?- chiese Sungmin
-inglese, tedesco, francese e l’anno prossimo credo che mi butterò sul cinese-
-e tu Junsu quali vuoi fare?-
-cinese, giapponese, inglese e poi non so devo vedere cosa mi dirà la mia testa-
-bene dai allora dire che possiamo andare a farci un giro no?- disse Changmin
-d’accordo- rispose il fidanzato

Tutti furono d’accordo e si spostarono verso l’uscita del parchetto. Yunho si avvicinò a Junsu e sottovoce disse

-Yoochun?-
-è la…-
-si ma….tutto ok?-

Junsu si fermò

-non lo sento da Natale…-
-eh???-
-già-

Ripresero a camminare in silenzio. Yunho non riusciva a crederci. Il suo amico era fuori di testa e Junsu non stava nemmeno male per questo.

-dimmi una cosa…-
-si?-
-lo ami ancora?-
-ma…non lo so nemmeno io…-
-?-
-tu l’ameresti una persona che si è dimenticata che esisti?-
-non credo…-
-allora ti sei risposto da solo….-


83 capitolo
via.....una nuova vita


l'estate era passata con tranquillità e gioia. Ormai la grande comitiva si era un po divisa per via delle diverse università che i ragazzi avevano deciso di frequentare.
I corsi erano iniziati verso novembre e Junsu si era unito a Jaejoong e Yunho. Più che altro era stato costretto ad unirsi. Yunho passava in macchina a prenderli entrambi anche se lui non era d'accordo. Voleva starsene per conto suo ma i due amici lo avevano fatto conoscere a tutti i loro amici e ormai non passava più inosservato.
Ora stava bene. La mancanza di Yoochun non lo stava più turbando da molto. Ci aveva fatto l'abitudine.
Non si era fatto più sentire da Natale come aveva detto a Yunho in estate e tuttora non aveva sue notizie. Junsu non ne voleva sapere. Aveva passate tutti i giorni conto il cellulare. aveva speso un capitale in messaggi e chiamate a vuoto.Nulla.
Yoochun era come sparito.
Era da mesi che non gli mandava più messaggi per sapere che fine aveva fatto. era da mesi che sapeva di non amarlo più.

-ei....- disse un ragazzo mentre se ne stava tranquillo seduto su una panchina a leggere un libro
-si- disse Junsu alzando lo sguardo
-ciao...io sono Taegoon..sono nuovo e ...be volevo chiederti se potevo sedermi qui...-

in quel momento si ricordò del suo incontro con Yunho. quanti ricordi. Jaeoong gelosissimo. Non aveva mai pensato a Yunho come amante. Mai. Era un grande amico.

-piacere, io mi chiamo Junsu. Cosa studi?-
-lingue orientali- disse il ragazzo sedendosi

era alto e aveva un taglio di capelli molto moderno. portava degli occhiali da vista con una montatura nera. gli stavano davvero bene. non era timido,anzi, sembrava a suo agio anche se era il suo primo giorno di università.

-e tu Junsu?-
-anche io..frequenteremo lo stesso corso-
-bello, così so a chi rivolgermi se non capisco qualcosa. cosa leggi se non ti disturbo?-
-un libro cinese...ci sto mettendo un sacco perchè è una specie di esercizio-
-capisco...sembra bello-
-si parla di un amicizia tra ragazze, è semplice come storia ma molto coinvolgente, quando lo finisco te lo presto se vuoi-
-davvero? grazie! allora la tua ragazza dov'è?-
-ragazza?-
-si cioè, devi averla-
-devo? sicuro...-
-ma si cioè le ragazze che passano ti squadrano e ti salutano, dai dai-
-non ho una ragazza...io stavo con un ragazzo-
-davvero? perchè stavi?-
-se ne andato in america e ora non sò più che fine a fatto-
-tipico dei ragazzi....-
-eeh?-
-perchè...solo tu puoi avere un ragazzo?-
-no no però mi sembravi più tipo da fidanzata...-
-ho avuto anche delle ragazze...purtroppo mi sono fatto fregare da uno ....str....va be...evitiamo sono dettagli ... cmq anche io sono solo...meno male almeno mi concentro sugli studi e non mi faccio paranoie...tu invece stai bene?-

junsu abbassò lo sguardo e non rispose

-o scusa...non volevo sinceramente romperti così è che non trovo mai tanti ragazzi gay e ....scusa davvero-
-no no tranquillo è che era da molto che non ne parlavo con qualcuno quindi ...cmq io ormai ci ho fatto l'abitudine...il fatto è che non sò più cosa sono..-
-in che senso?-
-sono ancora fidanzato?-
-..io direi di si però non posso rispondere per te....prova a capirlo da solo...-


**

aprì la porta di casa a fatica. l'altro era dietro di lui e gli leccava l'orecchio toccandolo tra le gambe. in casa non c'era nessuno e lui lo sapeva. Chiuse la porta e poi si girò verso colui che lo stava torturando.
si guardarono negli occhi.
profondi.
entrambi in astinenza da molto tempo.
entrambi con la voglia.
si attaccò alle sue labbra senza esitare un attimo di più. basta tormentarsi per una persona ipocrita e senza scrupoli. basta. le loro lingue si univano senza sosta e le loro mani viaggiano sui loro corpi. salirono le scale baciandosi.
piano piano arrivarono al piano di sopra ed entrarono in camera.
quella camera. sulla mensola c'erano ancora le foto di quando era felice. Quando Yoochun era ancora in Corea.
ora non c'era da molto tempo. In più lo aveva completamente abbandonato.
era finita. non sentiva più nulla. non poteva più vivere così.
Taegoon lo butto sul letto e lo guardò

-sei sicuro...- disse incerto
-si...-

l'altro si stese su di lui senza dire altro. entrambi erano già sudati. In pochi minuti si ritrovarono nudi su quel letto che aveva visto lui e Yoochun amarsi davvero.
ogni movimento gli faceva ricordare Yoo.
quando lo penetrò però fu diverso.
molto diverso.
all'inizio era quasi tentato a fermarsi ma poi....poi tutto cambiò.
gemiti uscirono dalla sua bocca mentre l'altro lo baciava sempre più.
lo voleva davvero.
voleva quell'amore che ormai non sentiva da troppo tempo.
non poteva più resistere. era stato forte e aveva creduto in Yoochun.
aveva perso tempo


84 capitolo
-mentire non sistema le cose-


-per quanto tempo intende non avvisare i parenti di quello che è successo...-
-per un po'...-
-lei capisce...che non è giusto...-
-mi prenderò la responsabilità delle mie azioni....-
-signore....il ragazzo è in coma ormai da 11 mesi....-
-lo so anche io....-
-è giusto che il suo ragazzo lo sappia...-
-scusi ma a lei..-
-ho parlato con Yoochun prima che entrasse in coma....-
-non sono comunque affari suoi...-
-vede signore, il ragazzo è maggiorenne....mi ha detto di avvisare il suo fidanzato e io lo posso fare...ma vorrei per favore, che lo facesse lei prima di me...per favore....-
-se lo può fare lei perchè mi devo scomodare..-

l'uomo si alzò dalla sedia e rimase in piedi davanti alla scrivania bianca. Il medico guardò l'uomo. Era più serio di prima.

-lei proprio non capisce vero....-
-non sono qui per farmi stritolare il cervello da lei ok? E ora mi scusi ma vado da mio figlio...-

l'uomo uscì dalla stanza chiudendo la porta. Fece qualche passo verso destra e si avvicinò ad un altra porta.
L'aprì piano e vide delle infermiere intorno ad un letto. Le due donne si girarono e sorrisero all'uomo.

-salve signore....venga, suo figlio sembra più rilassato oggi-

l'uomo si avvicinò al letto. Disteso si trovava lui, Yoochun. Aveva una mascherina sulla bocca dalla quale uscivano dei tubi e finivano in una macchina che emetteva aria. Altri fili si infilavano nelle braccia del ragazzo e sul petto.

-è vero. É più rilassato. Chissà a cosa starà pensando-
-ha provato a parlarle come le abbiamo suggerito?-
-no...non sono bravo con le parole...-
-ma non importa- disse la donna sorridendo – basta dire qualcosa, a volte basta veramente poco-
-grazie lo terrò a mente-
-ora noi andiamo, se ha bisogno siamo nei corridoi-
-ok-

le donne uscirono lasciando l'uomo seduto davanti al letto dove si trovava il figlio. Lo guardava con occhi spenti. Si sentiva responsabile di quello che era accaduto. Yoochun era in quel letto ormai da quasi un anno e nessuno lo sapeva. Perchè non aveva detto nulla?
Non lo sapeva neanche lui.

….esattamente qualche giorno prima di Natale....

-papà...hai visto il mio telefono?-
-no perchè?-
-non lo trovo più devo chiamare Junsu-
-non lo so Yoochun- disse l'uomo entrando in camera sua.

Aprì un cassetto e vide li il telefono del ragazzo. Sorrise. Non disse altro. Chiuse il cassetto a chiave e uscì dalla stanza

-lo avrai dimenticato da qualche parte forse
-probabile-
-dai lo chiami dopo tranquillo-

…..esattamente il 4 gennaio 2010....

-Yoochun per favore dobbiamo andare...-
-devo chiamare Junsu-
-lo chiami quando arriviamo-
-ma non posso-
-si che puoi dai muotivi-
-va bene...-
-guida tu non ne ho voglia-

il ragazzo salì in macchina con il padre. Entrarono in autostrada tranquilli. Non c'era molta gente quel giorno in giro nonostante fossero le 4 del pomeriggio e molta gente usciva dal lavoro.
Yoochun guidava tranquillo senza esagerare ma il padre continuava a guardare il suoi orologio e sbuffare

-senti lo schiacci l'acceleratore ??-
-papà sto andando già troppo veloce-
-per favore Yoochun muoviti siamo in ritardo-
-..-

il ragazzo cominciò ad aumentare la velocità superando alcune macchine davanti a lui

-bene-disse il padre

Yoochun continuò così fino all'uscita dell'autostrada.
Finalmente arrivarono nel luogo dove il padre si sarebbe dovuto incontrare con delle persone per un lavoro importante

-senti vai a parcheggiare...-
-ok...- disse il ragazzo lasciando il padre all'entrata del palazzo

mentre sgommò via trovò un parcheggio molto grande e ci entrò. Era quasi pieno quindi decise di provare in un altro. Uscì dal parcheggio e girò in un altra strada.
Non si accorse che una macchina ad alta velocità passò con il rosso ad un incrocio. Sentì solo un grande botto. La macchina di Yoochun si ribaltò 2 volte per poi rimanere con le ruote per aria. C'era fumo e la gente si avvicinò veloce al ragazzo. Riuscirono a tirarlo fuori in poco tempo e in meno di un quarto d'ora arrivò l'ambulanza.

-dove sono....- disse Yoochun
-ora al sicuro...-lo tranquillizzò un infermiera mettendogli la flebo
-mio padre...-
-è qua fuori...-
-Junsu....-
-si calmi ora deve riposare...-


**


Junsu si svegliò di scatto. Erano le cinque di pomeriggio. Si trovava nel suo letto, nudo. Si girò e vide lui.
Taegoon.
Dormiva di fianco a lui tranquillo. Eccoli. Di nuovo.
Tutti quei ricordi.
Non ce la faceva più. Si mise le mani sulla testa e tentò di pensare ad altro. Era impossibile.
Yoochun era li di fianco a lui. Lo poteva vedere. Poteva sentire il suo profumo. Le mani sul suo corpo. Avrebbe voluto urlare. Voleva dimenticarlo ma non ci riusciva era più forte di lui. Sentì di aver sbagliato. Non avrebbe dovuto farlo con Taegoon ma ormai lo aveva fatto. Non poteva piangere sul latte versato.
Sentì una mano toccargli il braccio.

-ei...- disse Taegoon aprendo gli occhi
-ei ciao...-
-come va...ti vedo triste...-
-lo sono...-
-lo so a cosa pensi...-
-mmh?-
-è stato un errore...-
-si..lo penso...-
-è normale....lo ami...-
-si ma...-
-Junsu...- disse Taegoon alzandosi un po'
-non ce legame tra noi...abbiamo sbagliato, ma non ce amore....possiamo ancora rimediare..vorrei essere tuo amico sai?-
-ma Tae io...-
-dai tranquillo- disse il ragazzo abbracciandolo

ad un tratto il telefono di casa squillò.
Junsu si avvicinò ad un mobile e alzò la cornetta

-pronto?-
-pronto?- disse una voce coreana un po' strana
-si?-
-lei è kim junsu?-
-si perchè?-
-chiamo da parte del dottor Steven Blues...lui non conosce la sua lingua-
-a capisco ma cosa vuoi da me questo dottore...-
-sto chiamando dall'Ameriaca... la vuole avvisare di una cosa molto importante...-
-America????-
-il suo amico...Yoochun...-
-Yoochun ??? che è successo???-
-Junsu...mi duole darle questa notizia così....il suo amico è in coma da undici mesi...se lei potesse venire qui...-

non ci fu risposta. Il telefono cadde per terra insieme a Junsu.


85 capitolo
-oltre le regole-


-possibile che tu debba sempre fare le scelte peggiori Yunho?- disse il padre rivolgendosi al ragazzo che se ne stava seduto davanti a lui dalla parte opposta della tavola.
Non lo calcolava neanche.

-sto parlando con te lo hai notato?-
-a davvero?- disse il ragazzo
-già...sei il solito....dovevo fermarvi quel maledetto giorno....-
-ma non l'hai fatto papà...e tanto non sarebbe servito..-
-mi spieghi come è potuto accadere? cosa è successo Yunho? non ti ho dato abbastanza? sei rimasto sconvolto da qualcosa...dimmelo ho sbagliato qualcosa? sono stato un cattivo padre?-
-la vuoi smettere????- disse il giovane sbattendo i pugni sul tavolo
-tu non hai fatto nulla. Non sono malato. Non ho problemi di testa. Sono sano sei tu che non vuoi accettare il fatto che amo un ragazzo, ma non mi interessa. Ormai lavoro da un anno e con Jaejoong abbiamo risparmiato abbastanza per prenderci una casa che a te piaccia o meno-
-non dico sei sei malato...dico che non hai preso la strada giusta,,,.
-non ho preso la strada giusta per te...per me è quella migliore...-
-sai coma la penso...-
-si....-
-bene, quando te ne vai?-
-appena arriva la mamma....-
-...-
-non vuoi nemmeno sapere dove vivrò?-
-no...-
-come vuoi...-

Yunho si alzò dalla sedia e si avviò in camera sua salendo le scale. Aveva già messo nelle valige le sue cose e messo dentro le scatole i suoi effetti.
Quanti ricordi gli passarono nella testa. Si sedette sul letto ancora rifatto. Poteva sentire il profumo delle lenzuola pulite. Ci passò una mano sopra. Quante volte aveva usato quel letto con Jaejoong.
Quella stanza era il suo rifugio. La sua infanzia gli passò davanti in meno di un minuto. Gli dispiace andarsene ma ormai era ora. Sua madre lo sapeva da molto del suo progetto di vivere con Jj e lo aveva appoggiato. Era felice che almeno lei lo sosteneva in questa scelta. Aveva sempre fatto tutto per farsi apprezzare dal padre, soprattutto nella scelta dell'università ma non poteva abbandonare Jaejoong. Lo amava davvero e non gli interessava del pensiero di suo padre. Lo avrebbe accettato più avanti.
Almeno lo sperava.
Si alzò sentendo la porta d'ingresso aprirsi.

-vieni Jaejoong non stare li fuori...-
-ma non vorrei disturbare- disse il ragazzo
-ma per favore...- lo rimproverò la donna prendendolo per un braccio e facendolo entrare

Jj entrò e poi chiuse la pota dietro di se. Era andato molte volte a casa di Jaejoong ma dopo l'ultima volta che Yunho aveva litigato con suo padre non ci era più entrato.
aveva paura di una nuova lite, di un nuovo scontro, per colpa sua.
Yunho scese le scale con alcune valige e appena vide il fidanzato davanti alla porta sorrise

-Jj che bello sei qui!!- disse lasciando le valige e abbracciandolo
-sono venuto ad aiutarti visto che sta mattina hai aiutato me- rispose il ragazzo cercando di abbracciarlo
-grazie-

Yunho sorrise e poi lo prese per mano e lo portò con se in cucina. Jaejoong si sentì gelare il sangue nelle vene

-mamma, papà, noi andiamo-
-va bene Yunho, mi raccomando fatti sentire, tanto abitate qua vicini quindi veniteci a trovare ok?-
-tranquilla mamma verremo di sicuro-
-non si preoccupi signora-
-so che con te sarà in buone mani Jj, almeno mangerà cose decenti e non surgelate-
-hihhi...vero..-
-già proprio come una vera mogliettina...- disse ironicamente il padre mentre leggeva un giornale
-quanto sei spiritoso- disse Yunho
-dico solo la verità....i fatti sono questi no? tu sei l'uomo e lui la donna vero?-
-adesso basta...-

questa frase non venne detta da Yunho bensì da Jaejoong

-mi sono stufato di fare la parte della femminuccia paurosa....mi sono stufato di essere preso in giro.,.non sono qui per avere la sua benedizione se lo ricordi questo...-

Il padre di Yunho non rispose. Guardava Jaejoong con occhi seri. infine si rimise a leggere il giornale senza degnare di uno sguardo i due ragazzi.

-va be senti andiamo disse Yunho-
-ok...-

i due ragazzi salirono in camera e presero gli ultimi scatoloni per poi uscire di case e mettere tutto nel bagagliaio della macchina di Yunho. salutarono un ultima volta la madre del ragazzo e poi partirono.

-mi dispiace Yunho...-
-ma di cosa?-
-di aver risposto male a tuo padre...-
-no Jj dispiace a me....hai fatto bene...-
-si ma è tuo padre...dovrei rispettarlo...-
-anche lui dovrebbe...-

La strada era veramente corta. Arrivarono subito davanti ad un grande palazzo. Yunho parcheggiò nel suo posto ed entrambi uscirono dalla macchina. Presero i bagagli e si avviarono all'entrata. C'era un portone a vetri molto grande e Jj aprì con le sue chiavi. Una volta entrati spinsero il bottone e attesero l'arrivo dell'ascensore. Abitavano al 4 piano.
Una volta arrivati Jaejoong aprì la porta blindata.
Era veramente bello. Davanti a loro si trovarono un salotto abbastanza grande e confortevole. Bastava girarsi sulla destra per notare un paio di divani e una televisione. Altri mobili erano sistemati all'interno della stanza.

-si vede che oggi ti sei dato da fare. Hai pulito tutto?-
-si amore, i mobili erano pieni di polvere, ma sono belli vero-
-già abbiamo fatto un affare-

per ora i due erano in affitto, ma avevano contrattato con il proprietario per pagare l'intero appartamento e comprarlo definitivamente
c'erano due camera da letto, ma una l'avrebbero utilizzata come sgabuzzino. Un bagno abbastanza grande e una cucina veramente spaziosa.
Yunho mise le valige nella stanza inutilizzata e chiuse la porta.

-non sistemi le tue cose?- chiese Jj sedendosi sul divano
-no lo farò dopo...ora ho bisogno di abbracciarti-

Jaejoong sorrise e attese che il fidanzato si sedesse di fianco a lui per poi abbracciarlo.

-è da un po che non pensiamo un pò a noi...- disse Yunho accarezzandogli i capelli
-già...è da un mese che non facciamo l'amore...-
-si lo so.....e la cosa mi da veramente fastidio...-
-be...ma ora....ce l'abbiamo fatta...abbiamo una casa....tutta nostra...- rispose Jj sorridendogli
-si....tutta nostra- disse Yunho baciandolo

la bocca di Yunho si aprì e fece entrare la sua lingua dentro quella di Jj. si sdraiarono sul divano baciandosi appassionatamente. era veramente da troppo tempo che non si baciavano in quel modo. Yunho gli mise le mani sui fianchi e andò più su sfilandogli la maglietta.
Quel corpo. Il suo corpo. Ogni centimetro di quella pelle così liscia era suo. Nessuno doveva permettersi di toccarlo.
Si abbassò e cominciò a leccargli i capezzoli. Jj gli teneva le mani sul viso mentre Yunho si spostava sempre più giù leccandolo e lasciandogli la pelle leggermente bagnata. si avvicinò ai pantaloni e gli tolse la cintura.

-Yunho...ti prego andiamo in camera...-
-come? no no....io voglio testare il divano...-
-ti prego...-
-cosa credi? che... andiamo in camera e facciamo l'amore? no....prima lo facciamo qui...-

disse abbassandogli i pantaloni

-poi continuiamo in bagno...-

gli tolse del tutto i pantaloni

-poi ti porto sul tavolo in cucina....-

si avvicinò ai boxer

-e poi...-

li abbassò

-e poi...- disse Jj eccitato
-e poi finiamo in camera...-

cominciò a leccarlo facendo gemere il ragazzo. Yunho lo voleva fare veramente impazzire. da quanto non sentiva quella lingua farlo suo. da quanto quella bocca non lo assaggiava.
Troppo, veramente troppo tempo.

-aah...ah...Yunho...aah..- disse Jj mettendogli le mani sulla testa per incitarlo ad andare più veloce
-no no...così non si fa Jj.....- disse il ragazzo tenendogli le mani sul divano

ora Jaejoong non poteva fare nulla.
il piacere gli entrò in testa. lo voleva.
voleva venire. voleva urlare.

-ti prego..Yunho...-
-shh...non così in fretta amore....-

gli levò i boxer e poi si alzò e si tolse la maglia e poi i pantaloni.

-toglili tu....- disse Yunho indicando i boxer

il ragazzo sorrise e si avvicinò abbassandoli e lasciandoli cadere per terra. Lo prese tra le mani e si avvicinò a lui con la bocca. Yunho sentì un calore proprio sulla punta e poi fino in fondo.
quello era veramente il massimo. Jj lo leccava avidamente andando sempre più in fondo. Vedeva ogni tanto il volto di Yunho. gli occhi chiuse e il viso contratto. ansimava e tentava di tenere la posizione ma era davvero difficile. Il piacere si faceva sempre più intenso.

-Jj...aah...fermo...- disse Yunho bloccandolo
-dimmi....-
-vieni qui...-

Jaejoong si alzò. erano uno davanti all'altro. ad un tratto Yunho lo abbracciò.

-ti amo...-
-anche io...- disse l'altro abbracciandolo
-adesso.... girati...-
-mmmm a....90...-
-si.....-


86 capitolo
-so hot-


Jaejoong era piegato in avanti. Stringeva con le mani il tessuto del divano nuovo che stava sotto di lui. Delle goccioline di sudore gli scendevano dalla fronte e alcuna gli arrivavano al petto. Il suo viso era serio. Teneva gli occhi chiusi e ogni tanto si contraevano. Il suo corpo nudo si muoveva avanti e indietro come spinto.
Infatti dietro di lui si trovava Yunho.
Lo penetrava continuamente facendolo gemere sempre di più. Avanti e indietro, prima un po più piano, poi aumentava. Ormai il pene dell'amante entrava facilmente dentro di lui scivolando sempre di più e dando piacere ad entrambi.
Yunho teneva saldamente i fianchi di Jj e lo tirava a se spingendogli all'interno il suo membro sempre con più foga. Quella posizione lo faceva eccitare sempre di più ogni secondo che passava.
Trovarsi il suo sedere tra le mani era una sensazione estasiante per lui.
Ormai erano li da almeno un quarto d'ora e Yunho decise di aumentare la velocità delle spinte per movimentare un po la cosa.
Lo voleva sentire urlare.

-aah....aah...Yunho...così mi fai...aah....- disse Jj abbassandosi di più mentre Yunho lo teneva per i fianchi penetrandolo sempre con più foga.
Si abbassò insieme a lui baciandogli la schiena. Quella schiena lo faceva morire. Diede un altra spinta molto più forte delle altre tanto che Jj si incurvò e Yunho gli mise le mani sulle spalle e lo tirò a se per farlo entrare ancora di più.

-aaaah!!! aah YUNHO aaah!!- disse di nuovo Jj sentendosi tirare e sentendo il pene di Yunho ormai completamente al suo interno che continuava a spingere nonostante fosse arrivato infondo.
L'altro gli prese il pene fra le mani e cominciò a muoverlo velocemente continuavo il movimento del bacino che aveva interrotto.

-Yunho....-
-dimmi Jj....-
-vorrei che mi prendessi...così...tutte le volte che mi arrabbio con te....-
-mmmm credo di poterlo fare sai?-

Altre spinte, altri gemiti di piacere. Ad un tratto però le spinte diminuirono fino a fermarsi completamente

-vieni...- disse Yunho

Jj però si accasciò sul divano esausto ma il ragazzo lo prese per un polso e lo fece alzare portandolo con se in cucina

-dai...sali sul tavolo...-
-no..no dai Yunho...devo pulire...ti pare...fai il bravo andiamo in camera-
-ho detto sali sul tavolo DONNA!-
-NO!!- rispose Jaejoong rimanendo impassibile davanti a Yunho il quale però si avvicinò serio al suo viso. Poteva sentirne il respiro.

I suoi occhi lo guardavano così nel profondo che si sentiva più nudo di quanto già non fosse.

-be...se non vuoi salire....-
-mm?-

Yunho gli prese una mano e poi senza che l'altro se ne accorgesse lo fece girare e abbassare di nuovo questa volta però contro il tavolo. Lo penetrò velocemente senza aspettare oltre e questa volta Jj urlò di più.

-dai Jj urla...-
-AAH....YUNHO...AAH...-
-ti piace...-
-ti prego...fammi venire...-
-se...troppo presto...-

continuò a penetrarlo sentendo i suoi gemiti che gli continuavano poi a rimbombare nella testa. era in estasi.

-Yu...andiamo in camera....-
-davvero?-
-si...voglio andarci ora...-

Yunho smise di penetrarlo e uscì dal suo corpo per poi abbracciarlo nella stessa posizione in cui era. Gli baciò le spalle e poi lo girò.
Gli baciò le labbra leccandole ogni tanto mentre Jj tentava di prendergli la lingua che lui abilmente nascondeva. Si avviarono così in camera fino ad arrivare al letto. Jj si mise sopra e Yunho si sdraiò vicino a lui. L'altro gli fu sopra in pochi secondi

-ora..comando io...-
-mmm e che vuoi farmi? quello che ti faccio io?-
-non credo di esserne ancora capace...-
-come?-
-non...non credo che riuscirò mai...-
-be un giorno dovrai...-
-perchè?-
-voglio farti provare il vero piacere...-
-anche se questo vuol dire provare il mio stesso dolore?-
-qualsiasi cosa per te...il dolore non mi spaventa...-
-va bene...ma adesso....fammi godere come dico io...-
Jj spostò la mano e prese il pene di Yunho. Si alzò leggermente con il bacino e poi lo appoggiò di nuovo sul membro dell'altro fino a farlo entrare dentro di se.

-aah...- disse mentre scendeva fino in fondo.
-aah....- rispose Yunho incurvandosi mentre l'altro cominciò a muoversi su e giù su di lui
-mmm Yunho toccami...- disse Jj prendendo la mano dell'altro e portandosela sul suo pene.
l'amante cominciò a muoverla cercando di seguire i movimenti di lui. Aumentò la velocità vedendo la faccia di Jj cambiare. La sua bocca si apriva e la sua lingua passava su quelle labbra così perfette mentre con le mani toccava il petto di Yunho

-aah....mi fai venire Yu...-
-Jj continua ti prego...-

il liquido caldo scendeva sulla mano di Yunho che continuava a toccarlo. Jj continuò a muoversi su di lui sempre più velocemente fino a che non arrivò anche l'altro dentro di lui.

-aaah....- disse Yunho tenendo le mani sui fianchi di Jj e spingendolo più giù.
-ah...aah...Yunho-
-Jj...Jj che ...-
-aahh...mi piace....sei ancora duro dentro di me....-
-no...Jj....aspetta...aspetta....aaah-

Yunho prese con le mani le coperte sotto di lui.
Quella sensazione era fuori dalla sua portata.
Non aveva mai sentito nulla del genere.
Non aveva mai continuato oltre quel limite.

-Jj...io non...aah...Jj-
-no ti prego...ti prego mi piace- disse il ragazzo continuando a muoversi su di lui.

Lo faceva lentamente.
Era ancora più difficile da sopportare.

-Jj...JJ-
-aah..Yunho .... abbracciami ti prego..-

il ragazzo si alzò e si mise seduto mentre Jj gli si mise in bracciò e qui continuò il suo movimento. Yunho lo abbracciò forte mentre l'altro si muoveva senza sosta. Si era trasformato in una macchina del sesso.

-Jj io non ce la faccio più- disse Yunho
-no...aspetta.... aspettami Yu...-

Yunho cercò di capire quall'aspetta.
Ad un tratto Jj si spinse giù come faceva lui per sentire più piacere.
Yunho sentì un brivido passargli per tutto il corpo.
Era venuto di nuovo.

-aaah..!!!!-

Yunho si stese sul letto stremato e Jj gli si accasciò addosso.

-ti prego...fammi uscire....-
-non possiamo rifarlo?- disse Jj sorridendo
-dimmi che scherzi..-
-si e no...hihihi- rispose Jj spostandosi e togliendosi il pene da dentro.
-sono stanco...davvero stanco...-
-ma se non hai fatto nulla....la seconda volta ho fatto tutto io...-
-Jj non capisci...è troppo ...veramente troppo ...oddio...-

Yunho si mise una mano sugli occhi e sentì il corpo di Jj aggrapparsi al suo.
lo stava abbracciando dolcemente.
-mi ami?- chiese Jj
-che domande fai? certo che ti amo...-
-dimmelo..-
-mm?-
-dimmelo...-
-ti amo tesoro-
-anche io...-

ad un tratto una suoneria di un cellulare rovinò la bella situazione che si era creata.

-è il mio- disse Jj scendendo dal letto e dirigendosi in salotto per prendere il telefono lasciato su un tavolino
-pronto?-
-JJ!!!!!!!!!!-
-Changmin??? che urli???-
-JUNSU!! JUNSU E' PARTITO PER L'AMERICA!!!-
-CHEEEEEEE???-
-si mi ha chiamato dicendo che doveva andare che era questione di tempo che non poteva aspettare!!! JJ muovetevi io sono con Sungmin in aeroporto...-
-arriviamo...-
-portatevi le valige....-
Spense la chiamata mentre Yunho entrò in salotto
-ma chi era..?-
-Changmin....amore...senti...possiamo anticipare il viaggio di nozze?-
-eeeeeeh???-


87 capitolo
depressione


era li su quell'aereo. Intorno a lui solo persone che non conosceva. Dopo essersi ripreso aveva chiesto in ginocchio a Taegoon di portarlo all'aeroporto. Aveva recuperato in fretta e furia una valigia e alcuni vestiti presi a caso senza nemmeno controllare. Era arrivato in pochi minuti all'aeroporto grazie all'aiuto dell'amico che lo aveva accompagnato in moto. Dopo aver quasi litigato con un hostess di terra era riuscito a farsi dare un biglietto aereo, dopo aver preso i soldi da casa e aver lasciato un biglietto ai genitori.

-Junsu sei sicuro?- gli disse Taegoon
-si rispose- lui dopo aver preso il biglietto ed essersi seduto ad una delle poltroncine per aspettare l'arrivo del volo
-chiamo un amico- disse prendendo il telefono
….
-pronto- disse Changmin
-ei...-
-Junsu?-
-si...senti...-
-che è successo?-
-Changmin io sono in aeroporto...sto per andare in America-
-COSAA??-
-si...-
-ma perchè? Che dici?-
-poi vi spiego...ciao-
-JUNSU??-

la chiamata fu interrotta e Changmin rimase ancora con il telefono all'orecchio
-che è successo?- chiese Sungmin
-...devo chiamare Jj...intanto prepara la valigia..-
-perchè???-
-Junsu se ne sta andando in America da solo...-
-oddio....corro...-


era li seduto su un sedile vicino al finestrino. Di fianco a lui altre due persone leggevano un giornale e bevevano qualcosa. Il viaggio era molto lungo. Lui guardava fuori le nuvole sotto di loro. Era così strano viaggiare in aereo ma gli piaceva.

“Yoochun sto arrivando...cerca di perdonarmi...”


-Changmin!!!- disse Jj muovendo la mano per farsi vedere dall'amico che si alzò insieme a Sungmin
-ei finalmente, dov'è Yunho?-
-sta parcheggiando la macchina..-
-ok..facciamo i biglietti per favore?-
-va bene aspettiamo Yunho-

il ragazzo dopo pochi minuti arrivò già arrabbiato

-accidenti trovare un parcheggio in questo posto è solo un miracolo-
-dai Yu calmati- disse Jj
-si...allora?? che è successo?-
-mi ha chiamato un ora fa Junsu...mi ha detto che stava andando in America e basta...-
-ma ??? tutto qui?-
-si...è successo qualcosa...- disse Changmin
-ok...andiamo a fare sti biglietti allora- rispose Yunho

i ragazzi si avviarono ma ad un tratto Changmin fermò Sungmin lasciando che gli altri amici cominciassero ad avvicinarsi.

-ei...-
-dimmi?-
-non ti dispiace vero?-
-Min dai...è importante....-
-no davvero....-

il ragazzo mise la sua mano sulla guancia di Changmin

-non dire certe cose...ora è importante che troviate Junsu...e anche Yoochun...-
-va bene...-

I due si abbracciarono. La loro storia era veramente importante. Nonostante tutto erano ancora insieme. Si amavano davvero.

-per favore....queste schifezze potreste farle anche a casa vostra- disse una signora vedendo i due ragazzi abbracciarsi in modo veramente strano

i due si girarono vesto di lei. Non avrebbe dovuto parlare, non in quel momento almeno

-Senta ma i cavoli suoi??- disse Changmin
-siete in un luogo pubblico e ci sono dei bambini-
-ma lei sa che siamo in un paese libero?? ce scritto da qualche parte che non possiamo abbracciarci???-
-due gay non dovrebbero- disse la donna di nuovo

Changmin sentì la rabbia ribollire. Sungmin tentò di portarlo via ma il ragazzo non gli diede retta

-senta ma lei chi si crede di essere per darci dai Gay??? ci conosce?? sa chi siamo??? ci ha mai visto mentre ci baciamo??? che diavolo ne sa lei?? perchè non se ne sta zitta invece di rompere le scatole?? in questo momento abbiamo cose più importanti a cui pensare!!-
-se ti scaldi così tanto è perchè lo siete...-
-si è allora???? ha qualche problema????mi dica...stiamo commettendo un reato??? non mi pare ...-

la donna non rispose

-ci vogliamo bene e ci siamo abbracciati. Potevamo essere due fratelli, o solo due grandi amici, ma lei ha subito puntato il dito. Dovrebbe solo vergognarsi. Io non mi vergogno di essere così perchè non sto facendo nulla di male. E il giorno in cui ci sarà un cartello con scritto che i gay non si possono abbracciare allora lo rispetterò ma fino a quel momento SI TAPPI LA BOCCA!!-

ci fu un applauso generale in tutto l'aeroporto. Tutte le persone che erano state a sentire il ragazzo parlare anche gente seduta, si era alzata e aveva cominciato a battere le mani. La donna rimase ferma. Non disse nulla. Ad un tratto decise di andarsene senza guardare i due ragazzi.

-Min...-
-ti pare??? ho ragione io...-
-Changmin sei sempre il solito...- disse Jj avvicinandosi ai due ragazzi
-Sungmin vieni anche tu?- chiese Yunho
-no non posso...-
-capisco...dai Min muoviti a fare il biglietto tocca a te...-

i ragazzi si avvicinarono di nuovo e dopo aver fatto il biglietto si spostarono verso il chek in, depositarono i bagagli e poi aspettarono seduti su delle panchine.

-a che ora partite?- chiese Sungmin
-verso le 5...- rispose Jj guardando l orologio

mancavano solo venti minuti.


**


Junsu guardò un bigliettino lasciatogli da Taegoon. Era il numero di telefono del dottore che lo aveva chiamato a casa. Era appena sceso dall'aereo. Il tempo non era molto buono. Vide delle nuvole in lontananza e non aveva nemmeno l'ombrello. Aspetto il suo bagagli e poi uscì dall'aeroporto. A quel punto decide di chiamare il dottore

-pronto?- disse in inglese
-pronto...sono Junsu...l'amico di Yoochun- disse in un inglese un po' strano
-o Junsu!! dove si trova?-
-aeroporto..- disse solamente
-venga all'ospedale ******-
-ok- rispose il ragazzo salutando il dottore

il ragazzi si avvicinò ad un taxi e chiese di portarlo all'ospedale indicatogli dal dottore. L'autista fu molto cordiale e senza problemi portò il ragazzo facendogli anche uno sconto sulla corsa. Arrivò in meno di un quarto d'ora. New York era veramente grande e piena di gente. Una volta arrivato entrò all'interno dell'edificio. Non capiva molto. Cercò di capire qual'era il piano ma capì che sarebbe stato impossibile scoprirlo da solo. Si avvicinò ad un bancone e disse

-sto cercando un amico...park yoochun...-
-? dove si trova?- chiese un infermiera
-...-Junsu non sapeva cosa rispondere allora diede il bigliettino con scritto il nome del dottore
-oo ho capito...vada la...verso l'ascensore...al quinto piano....- la donna parlò piano in modo da farsi capire
Junsu la ringraziò più volte e seguì le sue indicazioni fino ad arrivare al quinto piano. Era molto silenzioso. Vedi alcuni infermieri arrivare verso di lui e li fermò dandogli il bigliettino di prima

-il dottore è la- disse una ragazza indicandogli una stanza

junsu si avvicinò e bussò una volta.

-avanti..- disse
-salve...sono kim Junsu-
-ben venuto ben venuto-
-dov'è Yoochun?-
-....-
-dov'è???-
-vieni...- disse l'uomo che uscì dal suo ufficio e camminò per il corridoio fino ad arrivare in fondo ad esso ed avvicinandosi ad una porta.

L'aprì e fece uscire le infermiere e poi gli fece segno di entrare. Eccolo davanti a lui. Ecco Yoochun.


88 capitolo
svegliati ti prego


era li. Sdraiato sul quel letto. Aveva un sacco di tubi che gli entravano nelle braccia e un paio nel naso. Il lenzuolo bianco lo copriva fino al petto e le braccia erano lunghe distese sopra esso. Aveva il viso tranquillo. Gli erano cresciti i capelli. Quell'espressione di pace lo fece quasi svenire. Il dottore tenne per un pelo Junsu che perse leggermente l'equilibrio. Lo fece sedere vicino a lui e poi gli portò un bicchiere d'acqua.
Come era possibile una cosa del genere? Lui non lo sentiva da un sacco di tempo e aveva pensato le cose più stupide dell'universo quando invece Yoochun soffriva in un letto di ospedale. Si avvicinò allungando la mano. Gli toccò la pelle. Era diversa. Non era la solita pelle calda. Non emanava nulla.
Ad un tratto un uomo orientale entrò nella stanza e si avvicinò a Junsu.

-ciao Junsu..-
-salve...-
-sono la persona con cui hai parlato al telefono...-
-capisco...-
-senti...vorrei che capissi bene la situazione....-
-lo so...-
-?-
-non ha molte possibilità vero?-
-...-
-lo so....-
-vivi per lui Junsu...-
-io spero di poter vivere con lui...-

l uomo sospirò e diede uno sguardo a Yoochun. Non rispose. Decise di lasciarlo da solo ed uscì dalla stanza insieme al dottore chiudendo la porta. Junsu tenne stretta la mano del ragazzo

-io...io sento che ….che ce ancora qualcosa in te....- disse cercando di trattenere le lacrime
-Yoochun....non mi odiare....ti prego non odiarmi...ho sbagliato.....lo so ma non odiarmi....- alcune lacrime gli solcarono il viso
-vorrei poterti dire ti amo....mi accontenterei anche solo se tu potessi sentire anche per poco....vorrei che potessi sentire il mio ti amo perchè è la cosa più vera che ho....io ti amo sul serio...e vederti qui.....mi si spezza il cuore....-

nessuna risposta. Forse era troppo convinto di vedere un risultato. Guadava il suo viso ma nulla. La su mano non si muoveva. La sua pelle era sempre la solita. Non poteva essere morto. Non poteva andarsene in quel modo. Senza un saluto. Senza una spiegazione. Gli mancava tutto di lui. Tutto quello che avevano costruito. Si avvicinò a lui alzandosi in piedi. Gli si mise di fianco. Piangeva senza contenersi. Le sue lacrime ora scendevano veloci e si andavano a posare sul lenzuolo. Una di quelle però toccò il bracciò di Yoochun. Anche qui Junsu si aspettò una reazione ma questa non ci fu. Gli mise una mano sul viso. Quel viso che adorava ogni giorno di più

-dire che ora vorrei baciarti e poco...vorrei tanto avere di nuovo un abbraccio....mi mancano i tuoi abbracci Yoo...ti voglio...ti prego ascoltami....dopo potrai arrabbiarti ma ora torna da me...ti prego...torna da me...-

niente. Silenzio. Pianse più forte. Altre lacrime scesero e si posarono sul braccio di Yoochun. Junsu si accasciò a terra mettendosi una mano sul viso

-Yoochun....ti prego!!!-
-...-
cos'era stato? Cosa era stato???

-....-

di nuovo.

-.....-

lo stesso rumore.

-.....-

-Junsu...sei tu....- disse una voce tremante che taglio all'istante quel maledetto silenzio


**


-l'aereo è in ritardo...- disse Changmin dopo essersi alzato per guardare un tabellone non troppo lontano dai posti dove si erano messi a sedere
-bene...che palle...- rispose Jaejoong stravaccandosi per bene sul sedile scomodissimo
-sono quasi le cinque...di quanto è in ritardo?- disse Yunho
-mezzora per ora...-rispose il giovane sedendosi di nuovo vicino a Sungmin e mettendogli una mano dietro la schiena lo avvicinò a se facendogli appoggiare la testa alla sua spalla.
-io non ce la faccio più...faccio due passi...- disse Jj alzandosi
-...vuoi che vengo con te?- chiese Yunho
-no...- rispose il ragazzo avviandosi fuori dall'edificio

si allontanò un po' e si appoggiò ad un muretto vicino. Prese il suo zaino e aprì una piccola tasca dalla quale estrasse un pacchettino. Da questo tirò fuori una sigaretta e un accendino. Portò la sigaretta alla bocca e l'accese aspirando profondamente. Era nervoso. Prese con l'altra mano il telefono dalla tasca dei pantaloni e decide di tentare. Compose il numero e si mise l'apparecchio al l'orecchio e attese.
Squillava. Non ci credeva quasi.


**

-Junsu...sei tu...-

il cuore si stava per spaccare in mille pezzi. Gli batteva così forte che pensò ad un infarto. Alzò la testa e poi aiutandosi con le mani su aggrappò al letto e si tirò su. Quegli occhi lo guardavano senza dire nulla. Le sue lacrime scesero ancora e ancora. Sentì quasi mancargli le forze.

-Yoo....- disse avvicinandosi.

Yoochun alzò la mano e gliela mise sulla guancia. Eccolo il calore. Eccolo il suo calore. Solo lui poteva sprigionare un simile calore. Junsu gli mise la mano sopra la sua stringendola sulla sua guancia. Poi di scatto gli si avvicinò di più abbracciandolo e piangendo di più. Yoochun gli accarezzava i capelli.

-non...non piangere...-
-Yoo....un anno...quasi un anno...-
-....io ...-

in quel momento il dottore entrò nella stanza e per poco non gli venne un infarto anche a lui vedendo Yoochun che teneva stretto a se il fidanzato in lacrime.

-oddio...infermiera presto!!!- disse avvicinandosi -Junsu...-
-no...ora mi deve lasciare....-
-devo visitare Yoo...-
-no...-

niente da fare. Junsu non voleva ascoltare il medico che invano gli chiedeva di spostarsi. Era un vero miracolo che il ragazzo si fosse svegliato dopo così tanto tempo in coma. Non era la prima volta che succedeva ma ogni volta era una sorpresa ma soprattutto vedere che si muoveva e parlava tranquillamente con Junsu era ancora più straordinario.

-Junsu...lascia che il medico...mi visiti...-
-Yoo...mi hanno tenuto lontano da te per mesi...io non sapevo che eri qui...-
-....dai....-

Junsu lo guardò negli occhi. Era stanco e affaticato ma i suoi occhi erano sempre gli stessi. Che lo guardavano dentro e gli davano solo amore. Si staccò leggermente lasciando spazio al dottore che cominciò a misurargli la pressione, a sentirgli il cuore, guardargli la gola, gli occhi, se respirava bene. Un altra infermiera gli fece un prelievo e poi dopo un abbondante mezzora Junsu potè rientrare nella stanza. Ora Yoochun non aveva più i tubicini nel naso. Riusciva a respirare da solo. Anche molti altri tubicini erano stati levati. Aveva solo alcune flebo. Junsu sorrise e si avvicinò di nuovo a lui. Questa volta Yoochun lo abbracciò forte e lo fece salire sul letto con lui. Junsu pianse di nuovo. Era inevitabile. Era impossibile solo pensare di non farlo. Yoochun gli accarezzava la guancia e poi gli spostò un po' il viso avvicinandolo a se. Gli baciò le labbra. Quelle labbra che per un anno intero non aveva ne visto ne sentito.

-da quanto tempo sei qui?-
-sono arrivato poche ore fa...-
-cosa?-
-io non sapevo...io ho perso tue notizie a natale Yoo...-
-....non sapevi nulla....-
-no...-
-a me mi ha dato un veloce spiegazione il dottore prima...-
-Yoochun...mi dispiace...non sono venuto prima...-
-come potevi Junsu? Non potevi sapere...non potevi venire...-
-io dovevo!!-
-Junsu...-
-eh?-
-perchè mi chiedevi di perdonarti...-
-cosa??-
-perchè...ti sentivo chiedermi il tuo perdono...-
-???mi ...mi sentivi....-
-si...io ricordo la tua voce...-

Junsu abbassò lo sguardo. Aveva paura di perderlo di nuovo.

-Yoo...mi abbandonerai....-
-Junsu...cosa è successo...-
-ho fatto l'amore con un altro...-

Yoochun sentì un senso di vuoto in quelle parole. Cercò di non farlo notare ma lo sentiva ugualmente. Girò leggermente il viso e si concentrò. Non voleva versare lacrime.

-quando...-
-ieri....-
-....-
-non voglio trovare scuse Yoo...sono uno stronzo...io...io mi sono sentito veramente solo in tutto questo tempo. Ma quando ti sentivo ritrovavo la forza di stare con te...anche quando mi hai detto che per tre anni non saresti tornato io...io non mi sono preoccupato...ma poi...quando non ti ho più sentito...quando non ho più avuto tue notizie io....-

non riuscì a terminare la frase. Yoochun lo aveva baciato senza dirgli nulla. Un brivido gli passò per tutto il corpo. Quel brivido che sono Yoochun poteva provocare.

-provi ancora amore per me...- disse staccandosi dalle labbra di Junsu
-YOOCHUN IO TI AMO!!- disse abbracciandolo

non ne aveva di dubbi.

-anche io Junsu...non importa se...ce stato un altro …-
-...-
-basta che mi ami ti prego...-
-io ti amo Yoo...te lo giuro...-
-va bene...- disse il ragazzo accarezzandogli le guance.


**


Nessuno rispose al telefono anche se questo squillava ormai da un po' di tempo. Spense la chiamata e rimise il telefono nella tasca dei pantaloni. Aspirò di nuovo il fumo della sigaretta per poi farlo uscire dal naso. Il tempo era buono quel pomeriggio. C'erano delle nuvole bianche ma non davano fastidio. Di girò verso la porta dell'edificio appoggiandosi con la schiena al muretto ma quello che vide non lo fece sorridere. Davanti a lui Yunho impallidì.

-che cosa stai facendo...- disse avvicinandosi a lui

Jj butto la sigaretta per terra e la spense.

-nulla...-
-mi prendi anche per il culo?-
-no...-
-e da quando fumi...-
-da poco...-
-un altra bugia??-
-no accidenti-
-o non ti arrabbiare sai!!- disse Yunho avvicinandosi a lui e mettendogli una mano sul colletto della maglietta stringendolo
-...-
-guardami...- disse strattonandolo un po'

Jj girò lo sguardo verso Yunho. Cercò di staccarsi ma Yunho gli prese un polso e lo tenne stretto.

-mi fai male...-
-e tu perchè fai cose idiote...?-
-...che palle per una sigaretta...-
-o senti...fai come cazzo vuoi...- disse Yunho lasciandogli il polso e andandosene verso l'entrata dell'edificio.

In quel momento Changmin era uscito dalla stessa parte e li aveva chiamati. Era ora di andare.
Lui prese il suo zaino e si avviò verso l'entrata. Changmin vide passare Yunho evidentemente arrabbiato e poi vide Jj ancora più incavolato

-bene...si parte proprio bene...-

Sungmin lo raggiunse

-mi raccomando Min...stai attento..-
-si tranquillo...-
-ci sentiamo però?-
-si...tranquillo..-

non potè trattenersi. Non ce la poteva fare. Si avvicinò a lui e lo baciò. Sungmin rimase di sasso. Non si aspettava nulla di simile. Poi si stacco dolcemente e gli sorrise

-fai il bravo..- disse Changmin andando verso i compagni che lo attendevano


89 capitolo
piccole dolci lacrime


Changmin, Jaejoong e Yunho salirono sull'aereo e per fortuna erano proprio tutti e tre vicini nella fila centrale. Jaejoong si mise nel mezzo e gli altri si sedettero vicino a lui. Yunho tirò fuori un libro dal suo zaino e cominciò a leggere. Changmin aspettava il momento del decollo per poi poter ascoltare il suo i-pod. Jaejoong se ne stava tranquillo e guardava nel vuoto. La reazione di Yunho non lo aveva scosso per niente. Poco prima aveva chiamato Junsu ma l'amico non aveva risposto al telefono. Era veramente preoccupato soprattutto perchè l'amico non era molto pratico con l'inglese. Dopo pochi minuti l'aereo decollo e Changmin entrò nel suo mondo musicale. Jaejoong lo guardò sorridendo e poi posò il suo sguardo su Yunho. Si era dolcemente addormentato con il libro tra le mani. Sorrise di nuovo.

"quanto sei carino..." pensò prendendo in mano il libro che stava quasi per cadere
Si avvicinò alla spalla del ragazzo e appoggiò la sua testa. Il profumo di Yunho lo faceva impazzire. Chiuse delicatamente gli occhi e lasciò che quel viaggio continuasse senza pensare a nulla.


**


-Junsu gli altri come stanno?-
-bene...-
-sanno che sei qui?- chiese Yoochun
-no...ho solo avvisato Changmin velocemente...-
-come??? sei pazzo??-
-no...-
-e i tuoi genitori???-
-....-
-chiamali subito..-
-ho mandato un messaggino prima...-
-ma Junsu....-
-Yoochun...-
-si?-
-me le fai dopo le prediche....ti prego...-
-va bene...-

il ragazzo abbracciò di più Junsu che gli teneva le braccia intorno alla vita. Per quanto tempo erano rimasti divisi. Non potevano davvero crederci.

-Junsu...- disse il medico entrando nella stanza
-si...?-
-sono quasi le otto...è ora che tu vada..-
-e dove???-
-vieni ti ho fatto preparare una stanza..-
-no...io devo stare qua...diglielo Yoochun-
-non può stare qui...?- chiese il ragazzo
-no Yoochun...-
-la prego...- disse Junsu in preda al panico e con le lacrime agli occhi
-...dai Junsu...vai fai il bravo...-disse Yoochun
-Yoo...-
-domani ti abbraccio tutto il giorno..-
-va bene...-

Junsu si alzò dal letto e baciò il fidanzato sulle labbra. Poi si avvicinò e il medico lo portò in una stanza vicina. Si mise sul letto e tolse le scarpe. rimase con la luce spenta a fissare fuori dalle grandi finestre il panorama. C'erano dei lampioni accesi che illuminavano la strada. Si potevano vedere tutte le luci della città. Era come se si muovessero nel buio. Le luci delle macchine correvano veloci. Junsu sorrise e chiuse i suoi occhi. Lasciò che il sonno lo portasse via. Lasciò che tutto intorno a lui si fermasse.


**

-finalmente...che ore sono?- disse Changmin
-cinque del mattino...- rispose Yunho
-bene....e ora?- disse Jaejoong
-chiamiamo Junsu..- rispose Changmin
-ma secondo te è sveglio???- rispose di nuovo Jaejoong
-uff...andiamo in un albergo e poi decidiamo va...- disse Yunho prendendo il suo bagagli
-ok..- risposero gli amici

gli amici si avviarono fuori dall'areoporto e presero un taxi. In qualche modo Yunho si fece portare in un hotel non molto caro. entrarono nella Hall e si fecero dare una camera con un letto matrimoniale e un singolo.

-non posso dormire solo?- chiese Changmin
-no!!- rispose Yunho avviandosi verso l'ascensore insieme agli amici
-aspettate...- disse Jaejoong prendendo il telefono che squillava

il ragazzo guardò il display. Era Junsu

"pronto Junsu????"
"Jae....Jae...."
"Junsu?????"
"E' MORTO JAE....E' MORTO!!!!"


90 capitolo
la fine del sogno


La luce delle prime ore del giorno lo svegliò. Si guardò intorno e ricordò di essere in una stanza dell'ospedale. Si alzò velocemente da quel letto e prese le sue scarpe. Faceva freddo quella mattina. Si avvicinò alla finestra. Il paesaggio era totalmente diverso dalla sera prima. Con la fantasia immaginò lui e Yoochun uscire da quel luogo e camminare per quella strada. Era tutto perfetto. Finalmente lo aveva ritrovato. Era riuscito a fare tutto da solo. Ci era riuscito.
Si voltò verso la porta e sorrise. Corse verso di essa e uscì. Fuori però vide un via vai di infermieri e alcuni dottori correre verso una stanza. Guardò quella stanza. La guardò attentamente. Il suo cuore si fermò per alcuni attivi e non disse nulla. Si avvicinò piano piano camminando lentamente. La porta era aperta. Entrò con paura. Vide alcuni infermieri di fronte a lui che lo guardarono con aria triste. Sembravano dirgli “mi dispiace” o qualche altra parola per scusarsi. Lui entrò e vide vicino al letto alcuni dottori che gli impedivano di guardare. Si avvicinò di più camminando ancora più lentamente mentre il suo cuore batteva forte tanto da fargli male. I medici si accorsero di lui e si girarono facendogli spazio.
Yoochun era steso su quel letto ma questa volta non dormiva. Questa volta non era in coma. Si avvicinò a lui e gli toccò la mano. Quella mano che il giorno prima lo aveva tenuto stretto a se. Quella mano che lo aveva coccolato, accarezzato, sfiorato, picchiato. Quella mano che era sempre stata calda per lui, dolce e piena di amore solo per lui.
Era fredda. Era gelida. Era senza vita.
Guardò il suo viso. Era così tranquillo. Pallido ma tranquillo.
Yoochun non c'era più.
Junsu guardò il medico con uno sguardo implorante. Il dottore si tolse gli occhiali e cercò di dargli forza ma non servì.

-Yoochun...- disse il ragazzo avvicinandosi a lui
-ti..prego...avevi detto..che mi avresti abbracciato...Yoochun tu non menti mai....-

questa volta non ricevette nessuna risposta. Questa volta Yoochun lo aveva veramente abbandonato. Non si sarebbe più risvegliato. Non lo avrebbe più abbracciato. Non ci sarebbero stati altri baci. Non avrebbe più sentito la sua risata. Il suo amore era svanito.

-YOOCHUN!!- disse urlando mentre le lacrime scesero di colpo dai suoi occhi

i medici uscirono dalla stanza mentre l'uomo che traduceva per il dottore di Yoochun si avvicinò al ragazzo

-Junsu...ha avuto un arresto cardiaco nella notte....-
-...-
-si è svegliato per te...è riuscito a svegliarsi per vederti l'ultima volta...-
-mi aveva promesso di stare sempre con me...lo aveva promesso...-
-Junsu...-
-ti prego Yoochun...ti prego...svegliati fallo per me...- disse stringendo la mano senza vita del compagno

Si mise sul letto e rimase vicino a lui. Nessuno gli disse nulla. Non vollero mandarlo via come la sera prima.

-ti chiedo scusa...avrei dovuto lasciarti qui...- disse il medico al ragazzo che non lo guardò

Junsu prese il telefono che era rimasto sul comodino di Yoochun dal giorno prima e vide alcune chiamate da parte di Jaejoong. Premette un tasto e mise il telefono all'orecchio

-”pronto Junsu”
“Jae....”
“Junsu?”
“è morto...Jae è morto!!”
“cosa...”
“...Yoochun mi ha lasciato...”
“dove sei Junsu!!”
“in ospedale..****”
“arriviamo..”


**


Jaejoong spense il telefono.

-Jae??? che hai?? - chiede Changmin
-Yoo...Yoochun...-
-eh?' che è successo???- disse Yunho
-è morto- disse il ragazzo alzando lo sguardo e mostrano le lacrime che riempivano i suoi occhi

i due amici non risposero. Changmin si appoggiò al muro con le spalle tentando di rimanere calmo. Yunho abbracciò il fidanzato che scoppiò in lacrime. Il loro amico non c'era più.

-dobbiamo andare...da Junsu...- disse singhiozzando Jaejoong
-dov'è?- chiese con il magone Yunho
-al ***** hospital..-
-andiamo...-
-e le valigie...-
-lo dico al portiere dell'hotel- rispose Yunho
-Changmin...- disse Jaejoong mentre Yunho si avvicinò al bancone della Hall
-Jae....Yoochun....-
-vieni...- disse il ragazzo prendendolo per mano e portandolo verso l'uscita dell'hotel insieme a Yunho.

Chiamarono un taxi e si fecero portare all'ospedale. Entrarono e videro un sacco di persone e infermiere. In qualche modo si fecero dire il piano dove si trovava il loro amico. Dopo alcune rampe di scale arrivarono al corridoio e si avviarono alla ricerca di un infermiere.
Un medico però li vide e si avvicinò a loro

-siete amici di Junsu?-
-si!- rispose Changmin capendo subito quello che l uomo aveva chiesto
-venite...-

il dottore li portò in una stanza e i tre entrarono. Lo videro su una sedia vicino a un letto. Su quel letto si trovava Yoochun. Nessuno lo aveva toccato da quella mattina. Nessuno aveva osato dire nulla a Junsu che si girò e vide i suoi amici. Si alzò e lasciò la mano di Yoochun appoggiandola sul letto. Jaejoong gli venne incontro e lo abbracciò forte.

-Jae...-
-Junsu ci siamo noi tranquillo...-
-ieri mi aveva detto che non mi avrebbe abbandonato...oggi mi avrebbe abbracciato tutto il giorno e invece se ne andato...da solo...e io non ho potuto fare nulla...non ho potuto aiutarlo....Jae come faccio....-
-shhh...Junsu non piangere....tranquillo....-

Yunho e Changmin si avvicinarono all'amico. Changmin si attaccò a Yunho e pianse nascondendosi dall'abbraccio dell'amico che invano tratteneva le lacrime ma non ci riuscì. Pianse anche lui e si avvicinò a Yoochun.

-...non è giusto Yoo...non è per niente giusto...sappi che insieme a te è morta una parte di tutti noi...-


**


Il funerale si tenne a Seoul una settimana dopo. C'erano proprio tutti. Junsu insieme a Jaejoong e Yunho e le famiglie un po' indietro. Changmin era vicino a Sungmin che lo sorreggeva mentre questo tentava di non versare lacrime. Insieme a loro camminavano Heechul e Siwon, Leeteuk e Kangin tutti scossi e con le facce pallide. Le lacrime già scendevano dai loro occhi. Vicino a Junsu arrivano quasi di corsa Chun e Jiro. Lo abbracciarono forte mentre questo sembrano non essere vivo. Sembrava non riconoscere nessuno di loro. Dopo alcuni minuti tutti entrarono in chiesa e si sedettero ai primi posti. Ad una panchina vicino videro la madre di Yoochun e lo zio. Erano entrambi distrutti dal dolore.
Nel mezzo della chiesa si trovava la bara bianco del loro amico. Era circondata da fiori di ciliegio. Yoochun adorava quei fiori. Era tutto così impossibile da credere eppure se n'era veramente andato da quel mondo. Junsu cominciò a piangere e guardò quella bara. Era così lontano. Era così solo. Non poteva vivere senza di lui. La funzione iniziò e tutti si sedettero. Si sentivano persone piangere. La chiesa e piena di gente. Ragazzi che erano andati a scuola con loro, amici dell'università.
Dopo un ora la funzione finì e tutti si avviarono verso il cimitero di Seoul. Junsu si avvicinò alla madre di Yoochun che vide per l'ultima volta la bara di suo figlio scendere nella terra. Lei si girò. Vide lo sguardo del ragazzo distrutto dalle lacrime. Lo abbracciò forte piangendo disperatamente.

Era finito. Era tutto finito. Se ne andarono tutti a casa mentre Junsu rimase li davanti a quella tomba.

-...hai visto...quanta gente...c'era...-
-...-
-erano tutti qui per te....-
-...ti amo Yoo....-

Junsu lasciò sulla terra un ramo di fiori di ciliegio e salutandolo si girò e camminò per quei prati raggiungendo Jaejoong e Yunho che lo accompagnarono a casa.
In qualche modo avrebbe ricominciato a vivere, in qualche modo anche questa sofferenza sarebbe finita.



The End

4 commenti:

  1. bellissima...anche se il finale stava x farmi piangere

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  2. Masa ho pianto alla morte di Yoochun!! Stupenda!!

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  3. pensa che ho pianto pure io^^ non volevo farlo morire sinceramente. mi è dispiaciuto

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