CI SIAMO TRASFERITI QUI FANFICTION FANTASY FORUM

IMPORTANTE

Fate attenzione alle indicazioni che riporterò qua sotto!!!
(le storie che vengono postate, anche se spinte, non sono reali e nessuno è obbligato a leggerle quindi se deciderete di farlo e ne rimarrete sconvolti gli amministratori del blog non ne avranno nessuna colpa in quanto hanno avvisato i lettori)

_______

Tratta/Fandom: i protagonisti della storia e le rispettive coppie se d'amore.

Tipo/Genre: tipo di Fanfiction, i tipi sono molto semplici e tutti possono capire senza quei PG-NG bla bla che io personalmente trovo molto incasinati^^

Crack (ironico quasi demenziale^^)
Natural (semplice, per tutti i lettori)
Natural Love (amore semplice, per tutti i lettori)
Yaoi (amore omosessuale (tra due uomini))
Yuri (amore omosessuale (tra due donne))
Sad (triste, dedicata a tutti ma strappalacrime)
ecc...(in costruzione)

ogni tipo di fic avrà a lato una descrizione

(scene semplici, contenuti normali) Storia adatta a tutti, ma attenzione al Tipo di storia (per esempio una Yaoi o Yuri anche se adatta a tutte potrebbe comunque avere scene di baci o altro che non tutti gradiscono)

(scene esplicite, contenuti espliciti) adatta ad un pubblico adulto o consapevo che la storia avrà delle parti esplicite e non adatti a tutti.

(scese esplicite, contenuti molto espliciti) adatta ad un pubblico adulto o consapevole che quello che leggerà avrà sicuramente scene forti e non adatte a tutti.

___


grazie per l'attenzione e buona lettura
Masayume e Marieluna

FANFICTION FANTASY

Blog dedicato a tutti gli appassionati di fanfiction.
Qui potrete trovate tutte le vostre storie preferite, romantiche, d'azione, piene d'amore,
yaoi o yuri a vostro piacimento.
Inoltre chiunque voglia publicare la sua fanfiction può farlo mandandomi un e-mail,
verranno inseriti i credits opportuni.
Spero che questo nuovo blog vi piaccia e possiate divertivi.
baci

Masayume

valewinnie18@gmail.com
MasayumeKisu@hotmai.it

tutte le storie sono frutto della fantasia delle scrittrici / scrittori, quindi non contengono fatti realmente accaduti a parte diverse descrizioni delle stesse autrici/autori.
All'inizio della storia viene detto esplicitamente se può essere letta da tutti oppure se contiene scene
troppo forti o non gradite quindi leggete attentamente prima di imbattervi in cose che non
volete leggere.
grazie

Masayume e Marieluna

Fanfiction Fantasy Fan Club Facebook

Per essere sempre aggiornati sulle nuove uscite, i nuovi scrittori e scrittrici, se sono stati aggiunti nuovi capitoli della vostra fan fiction preferita o scoprire se ci sono nuovi sondaggi, fatevi un giro nella nuova pagina di Facebook dedicata al vostro blog preferito. Vi attendo in tanti!!!
Baci Baci

FANFICTION FANTASY FACEBOOK

Masayume e Marieluna

mercoledì 10 febbraio 2010

Love Trouble


Autrice
: Masayume
Tratta: DBSK (feat Sungmin "Super Junior")
Tipo: Yaoi (scene esplicite, contenuti espliciti)
Data scrittura: 16/08/2009



Personaggi




(Yoochun, Junsu, Jaejoong, Changmin, Yunho)



(Sungmin)

....


Capitolo 1
un incontro casuale


-accidenti....- disse alzandosi dal letto abbastanza velocemente e camminando a passo veloce uscì dalla sua camera ed entrò in bagno chiudendo la porta a chiave.

Come al solito si era svegliato tardi. La sera prima aveva fatto tardi per finire di studiare storia visto che quel giorno aveva un interrogazione.
Jung Yunho, 17 anni. Era un ragazzo coreano come molti anni. Frequentava il quarto anno in una scuola superiore pubblica conosciuta per la posizione nel centro di Seul. Bravo ma non troppo, studiava quanto bastava per avere una media accettabile. Odiava stare con tanta gente, preferiva ritirarsi in palestra ogni pomeriggio e stare in camera sua il più delle volte. Non aveva quei così detti “amici” con i quali passare delle giornate divertenti. Nella sua vita non c'erano mai state simili persone. Si era trasferito in quella scuola esattamente a settembre di quell'anno. Gli anni passati li aveva trascorsi insieme a sua madre in Giappone. Quell'estate però era mancata per un cancro e lui si era dovuto trasferire in Corea dai suoi nonni materni. Suo padre lavorava in giro per il mondo e non voleva che il figlio perdesse del tempo per stare con lui invece che studiare. Lo sentiva ogni tanto quando riusciva a chiamarlo ma Yunho non ne sentiva più di tanto la mancanza visto che alla fine nella sua vita c'era stato veramente poco come padre.
Quella mattina si era svegliato tardi e ora tentava di lavarsi i denti, la faccia e mettersi il gel insieme. Alla fine riuscì nell'impresa e tornò in camera per mettersi la divisa scolastica e scendere poi di corsa le scale dove trovò sua nonna

-Yunho aspetta prendi qualcosa da mangiare...-
-nonononpossononnadevoandarecivediamodopociao!!- disse tutto questo alla velocità della luce e uscì di casa chiudendo la porta.

Si avvicinò alla sua bicicletta che stava su un lato vicina ad un muro della casa. La sera prima non l'aveva rimessa in garage. Salì e uscì dal cancello. Sfrecciò via cercando di passare in zone poco trafficate anche se a quell'ora c'era un sacco di gente che andava al lavoro. Arrivò in meno di dieci minuti e lasciò la bici negli appositi spazi.
Si avviò all'entrata della scuola. Era un edificio molto spoglio ma abbastanza nuovo. Era stato costruito da pochi anni e anche se era una scuola pubblica, era conosciuta più di una privata per la bravura degli insegnanti e del preside.
Yunho entrò all'interno dell'edificio e salì subito una rampa di scale che si trovava alla sua destra. Arrivò al secondo piano e girando sulla sinistra percorse corridoio pieno di porte aperte che conduceva in altre aule. Arrivò alla sua ed entrò. All'interno trovò altri suoi compagni e si salutarono. Si andò subito a sedere al suo posto e aprì la cartella tirando fuori il suo libro di storia. Lo appoggiò sul banco e mise di nuovo la cartella attaccata a lato su un gancio del banco e poi aprì il libro e si mise a ripassare. Nessuno gli si mise vicino per chiacchierare, nessuno gli chiese nulla. Tutti sapevano che Yunho doveva essere lasciato stare. Ormai era passato un mese di scuola e già il primo giorno di scuola i suoi compagni avevano capito che non era uguale a loro. Lui era abituato a stare per i fatti suoi senza nessuno che lo distraesse. Gli avevano proposto di uscire e lui cortesemente aveva rifiutato chiedendo per favore di non chiederglielo più.
Dopo alcuni minuti anche gli altri compagni arrivarono. Qualche attimo dopo entrò in classe il professore e lasciò sulla cattedra la sua borsa per poi avviarsi di nuovo fuori dalla classe. Tutti si girarono incuriositi da quel comportamento, anche Yunho visto che attendeva solo di essere interrogato. Dopo alcuni minuti il professore rientrò e con lui entrarono 4 ragazzi. Erano tutti seri e leggermente imbarazzati. Il professore si mise dietro la cattedra e i ragazzi si avvicinarono e si posizionarono uno vicino all'altro guardando verso gli altri compagni.

-ragazzi ho il piacere di presentarvi 4 nuovi studenti. Vengono da una scuola qua vicina che per problemi ha dovuto chiudere temporaneamente. Partendo da questa parte vi presento Pack Yoochun, Kim Junsu, Kim Jaejoong. L'ultimo è Shim Changmin. È più piccolo di voi di 3 anni ma come intelligenza credo vi superi tutti. ho scelto la vostra classe perchè so che siete un gruppo molto unito.-

ci fu un attimo di pausa e per qualche secondo il professore fissò Yunho negli occhi.

-spero che riuscirete ad avere un ottima amicizia. Ora potete sedervi ragazzi-

i quattro studenti si andarono a sedere in alcuni banchi vuoti che trovarono sparsi per la classe. Yunho non si interessò a nessuno dei quattro. Per lui erano come tutti gli altri. Abbassò di nuovo la testa e si mise a ripassare senza dare molta importanza al ragazzo che si sedette di fianco a lui.

-Yunho...- disse il professoressa

il ragazzo alzò la testa e guardò l'uomo che lo aveva chiamato.

-oggi non ho intenzione di interrogarti-
-perchè?-
-vorrei fare una lezione di ripasso per i nuovi arrivati-

yunho impallidì ma non disse altro. Chiuse il libro e non guardò più il professore. Ad un tratto si accorse della nuova presenza di fianco a lui. Girò lo sguardo e vide un ragazzo. All'inizio credette che quello più che altro fosse una ragazza ma poi si rese conto che il biondo platino dei capelli lo rendeva molto più femminile di quello che sembrava. Il ragazzo aveva preso un quaderno dalla sua cartella e un piccolo astuccio e attendeva che il professore iniziasse la sua lezione. Stranamente quel ragazzo gli aveva suscitato qualcosa, infatti continuava a guardarlo con la coda dell'occhio.
Il professore cominciò la lezione riprendendo degli argomenti trattati quale settimana prima. Per fortuna i ragazzi era abbastanza avanti con il programma quindi bastò solo toccare alcuni argomenti senza soffermarsi troppo. Yunho non prese nemmeno appunti. Sapeva già tutto quello che il professore, soprattutto le ultime cose visto che facevano parte della sua interrogazione. Il suo nuovo compagno di banco invece prendeva appunti velocemente. Guardò il quaderno dove il ragazzo stava scrivendo. Era ordinatissimo nonostante scrivesse veloce e certe volte non guardava nemmeno quello che scriveva. Aveva indossato degli occhiali. Strano che non se ne fosse accorto prima. Era belli. Avevano una montatura rettangolare e spessa di colore nero. Gli stavano davvero bene. Ad un tratto il ragazzo girò il viso verso di lui. Lo fece leggermente. Yunho avrebbe potuto senza farsi vedere cambiare la traiettoria del suo sguardo ma non lo fece. Si fissarono negli occhi. Qualcosa di diverso vedeva nei suoi occhi. Passarono alcuni secondi a guardarsi in quel modo fino a che il giovane non decise di riascoltare il professore e abbandonò lo sguardo perforante di Yunho rimettendosi a scrivere. Anche Yunho decise di smetterla di guardarlo. La cosa cominciava ad essere strana anche a lui. Non capiva perchè il suo sguardo si posava sempre sul viso di quel giovane. Come si chiamava? Accidenti a lui e quando non ascoltava. Per una volta che doveva stare attento. Ma alla fine si convinse che non gli interessava molto sapere il suo nome e decise di non pensarci più.
Finalmente le due ore di storia finirono e il professore se ne andò tranquillo. Aspettavano tutti la professoressa di matematica ma dopo alcuni secondi entrò un professore che nessuno conosceva.

-ragazzi la vostra professoressa è ammalata, per oggi vi faccio supplenza io. Se avete da studiare fate pure. Io sono un professore di educazione fisica quindi non ho altro da farvi fare-

che fortuna disse Yunho. Il ragazzo mise via il suo libro di matematica e poi come poco prima il suo sguardo si posò su quel misterioso ragazzo. Questa volta però vide che il ragazzo lo stava fissando da prima che lui decise di farlo. Di nuovo i loro occhi si incontrarono. Il giovane però questa volta sorrise. Yunho non capì ma non sorrise. Era una cosa veramente rara vederlo sorridere e quello non era il momento adatto. Il ragazzo non si scompose ma abbassò lo sguardo

-ti chiami Yunho?- disse leggermente. La sua voce pareva musica.
-si...- rispose Yunho quasi freddamente
-ok...- rispose il ragazzo senza aggiungere altro

Yunho non sapeva che dire. Si sentiva leggermente a disagio. Avrebbe voluto chiedergli qualcosa per sentire ancora la sua voce ma non lo fece. Prese un piccolo libretto e cominciò a disegnare su una pagina vuota con una matita. Tutti i ragazzi nella classe erano in piedi o vicino ad altri compagni e ridevano a bassa voce. Per fortuna il professore era uno molto tranquillo e lasciava molta libertà agli studenti. Ad un tratto un ragazzo si avvicinò al nuovo ragazzo

-Jae...-
-Yoochun...dimmi..-
-dopo scuola vieni con me e Junsu allora?-
-mmm non lo so... devo chiedere a mia madre...-
-....-
-lo so....-
-va be casomai se puoi poi avvertimi..-
-va bene...-

il ragazzo di nome Yoochun ritornò al suo posto. Yunho lo seguì con lo sguardo e vide che mentre si risedeva al suo posto, aveva preso la mano dell'altro ragazzo nuovo. Forse era lui Junsu. La teneva stretta alla sua. Era quasi strana come cosa, ma Yunho la pensò ugualmente. Che fossero innamorati? No no, non era possibile. Alla fine però aveva scoperto che il biondino di fianco a lui si chiamava Jae. Era di sicuro un diminutivo, ma di quale nome? Cercò di sforzarsi ma nulla, quel nome proprio non se lo ricordava.

-che bello- disse di nuovo quella voce melodica

Yunho girò lo sguardo e per poco non svenne. Jae si era alzato e si era avvicinato al suo banco abbassandosi per vedere il suo disegno. Erano dei fiori su un ramo. Lui lo considerava un semplice schizzo, ma era veramente bello. Il viso di Jae era molto vicino al suo. Indossava ancora gli occhiali che gli davano un aria più seria, lo facevano quasi sembrare più grande.

-non è un gran che- disse Yunho
-io sostengo il contrario..- rispose sorridendo Jae guardandolo negli occhi
-ok- rispose di nuovo Yunho

Jae non disse altro e si avvicinò al suo posto per sedersi di nuovo. Lo fissava senza preoccuparsi molto. Yunho se n'era accorto e cercò di non guardarlo. Perchè lo fissava? Forse era una ripicca perchè lo aveva fissato tutto il tempo? Ora si sentiva ancora più a disagio di prima. Per fortuna anche l'ora di supplenza finì ed entrò di fretta un professore

-bene ragazzi prendete un foglio..-
-???- di tutta la classe
-si su un foglio...-

dopo che tutti ebbero preso quanto richiesto, il professore cominciò a dettare una decina di domande. Poi prese di nuovo la sua valigetta

-bene rispondete alle domande...ci vediamo domani-

il professore se ne andò lasciando tutti sorpresi. Ma cosa avevano tutti quella mattina? Yunho cominciò a leggere le domande. Erano facili. Per fortuna era bravo in chimica. Cominciò a rispondere alle prime. Scrisse alcune parole, poi come al solito ormai, il suo sguardo si posò su quello di Jae. Anche lui stava scrivendo, ma i suoi occhi vennero colpiti da un altro ragazzo. Un altro nuovo. Si ricordava solo che era l'ultimo dei quattro e che era più piccolo di lui. Scriveva veloce su un foglio come se fosse stato un tema da ricopiare. Si meravigliò quando, dopo pochi minuti, il ragazzo mise via la penna e il foglio. Possibile che aveva già finito????
si era possibile.

-Yunho...- disse Jae facendo tornare sulla terra il ragazzo
-si...- rispose lui scocciato
-mi aiuti...-
-e?- neanche lui riusciva a credere alla domanda del biondo
-io ..non ho fatto queste cose...- rispose facendogli vedere la domanda

Yunho sospirò e poi prese il suo quaderno di chimica dalla cartella e lo aprì alla pagina che gli interessava.

-guarda..- disse mostrandogli la pagina. Jae si avvicinò e Yunho fu colpito dall'odore del suo profumo. Era forte ma pieno di aromi sensuali.
-si...posso leggere?- chiese dolcemente

Yunho gli avvicinò il libro e il biondo lesse le parti che riguardavano le domande dettate dal professore. Com'era concentrato. Com'era serio. Il suo viso cambiava in meno di un secondo espressione.

-grazie- gli disse pochi minuti dopo

Anche i ragazzi in classe che assistettero alla scena si guardarono straniti. Yunho così gentile? Yunho così altruista? Non che non lo fosse mai ma, non era un tipo con cui si poteva avere una discussione. Lui non voleva mai parlare. Anche se gli chiedevano qualcosa, lui non rispondeva. Quel ragazzo era riuscito a strappargli poche parole in una sola giornata e senza nemmeno conoscerlo. Ormai mancava poco anche per la fine della quarta ora e sarebbe iniziato l'intervallo, poi sarebbero mancate solo due ore alla fine della giornata. Per Yunho non si capiva se era una cosa bella o no. A lui piaceva passare il suo tempo in quel luogo, ma adorava di più passarlo in palestra. L'unica persona con cui aveva un dialogo lungo più di due parole era il suo istruttore di karate. Con lui aveva un rapporto diverso. Non lo considerava un amico. Non lo considerava nemmeno un estraneo. Un conoscente. Si un conoscente. Con lui parlava molto ma non di cose personali, nemmeno di scuola. Era un rapporto strano, bisognava vederli per capire. La campanella suonò e Yunho mise via il foglio dove aveva scritto le domande di chimica e si alzò dalla sedia dirigendosi poi fuori dalla classe e passando di nuovo per quel corridoio che aveva percorso quella stessa mattina. Questa volta si fermò prima di arrivare alla rampa di scale e si avvicinò ad una porta. Era il bagno. La sua scuola era prevalentemente maschile ma alcune ragazze c'erano comunque in alcune classi. Erano solo due classi composte solo da ragazze. Entrò nel bagno e poi si avvicinò ad uno dei lavandini per lavarsi le mani e bagnarsi solo un po' la faccia. La porta si aprì neanche un paio di secondi dopo che avesse aperto il rubinetto dell'acqua. Si alzò guardando lo specchio e si spaventò nel vedere Jae riflesso nello specchio.

-scusa non volevo spaventarti-
-no no non mi hai spaventato...-
-a ok...-

il ragazzo entrò in una delle porte e si chiuse dentro a chiave. C'era molto silenzio ora in quella stanza. Yunho si sentiva particolarmente in imbarazzo con quel ragazzo. Eppure non sapeva darsi una spiegazione. Uscì dal bagno dopo essersi lavato le mani e ritornò in classe risedendosi al suo posto come al solito senza parlare con nessuno. Con la coda dell'occhio vide Yoochun, e quello che doveva essere Junsu. Si erano avvicinati ad una delle finestre della classe che davano sul cortile della scuola. Notò quasi per caso che si tenevano dolcemente la mano. Possibile che si volessero così bene? Era ancora più convinto che la loro non fosse solo amicizia.
La campanella suonò di nuovo. L'intervallo era finito e tutti ritornarono in classe e si sedettero al loro posto. Anche Jae tornò in quel momento e si sedette di nuovo di fianco a Yunho. Il professore di inglese entrò alcuni secondi dopo e si sedette alla cattedra quasi malamente. Si vedeva che era leggermente arrabbiato. Prese il registro e notò alcuni nomi nuovi.

-bene bene....vediamo come siete messi in inglese- disse scegliendo tra i quattro una vittima da interrogare

-tu- disse puntando il dito contro Changmin che si alzò e si avvicinò alla cattedra
-stai pure qui in piedi..bene prendi questo libro- disse prendendone uno dalla sua borsa e porgendoglielo

il ragazzo lo prese e lo aprì alla pagina che il professore gli riferì e cominciò a leggere in un inglese perfetto. La pronuncia non aveva nessuna imperfezione. Il professore lo fermò qualche riga dopo e gli chiese di tradurre. Non era un testo molto facile ma il giovane cominciò a leggere in coreano senza problemi. Yunho alzò lo sguardo verso quel giovane. Era veramente bravo ed era anche più piccolo di loro.

-sono molto sorpreso. Venite tutti dalla stessa classe?- chiese il professore guardando anche gli altri ragazzi
-no- rispose Jae con la sua voce musicale
-io frequentavo il primo anno..- disse Changmin
-il primo anno? E sei già ad un simile livello? Sono molto contento per te..- disse il professore

ad un tratto Jae alzò la mano e il professore gli diede il permesso di parlare

-in realtà anche noi siamo più piccoli...-
-quanti anni avete?-
-io 16...- rispose Jae
-io 14- disse Changmin
-e voi?- chiese il professore a Yoochun e Junsu
-io 17- disse Yoochun
-io 16- rispose Junsu imbarazzato
-quindi Changmin è il più piccolo? Jaejoong e Junsu invece hanno sedici anni? E Yoochun 17, bene spero di ricordarmi i nomi- disse il professore ridendo

Jaejoong. Quel nome risuonò nella testa di Yunho per diversi minuti. Jaejoong. Gli piaceva come nome. Era più piccolo di lui di un anno. Non ci aveva fatto molto caso. Solo Changmin sembrava più piccolo, nemmeno l'età di Junsu si notava. Changmin tornò al suo posto e il professore iniziò a spiegare alcune regole e a fare domande in generale. L'ora fu abbastanza pesante ma passò in fretta. Ormai era questione di poco. Anche la professoressa di scienze entrò e cominciò la sua lezione con un ripasso. Per fortuna era passato solo un mese dall'inizio della scuola. Era esattamente il 5 ottobre anche se il clima faceva pensare di più al 20 di agosto. Faceva veramente tanto caldo, solo la sera si respirava di più. Anche la campanella dell'ultima ora suonò e tutti i ragazzi si alzarono piano dalle proprie sedie e sistemarono le cose negli zaini.

-Yunho...- disse Jaejoong
-si?- chiese il ragazzo
-il tuo libro-
-a ..- Yunho riprese il suo libro e lo rimise dentro la cartella
-allora ciao...-
-ciao..- rispose Yunho

strano ma vero lo aveva salutato. Non poteva credere a quello che lui stesso aveva fatto. Uscì dalla classe come al solito anche se qualcosa era cambiato in lui. Possibile che quel ragazzo lo mettesse così in soggezione? Percorse di nuovo quel corridoio fino alla rampa di scale che scese con altri ragazzi fino all'uscita dove recuperò la sua bicicletta e se ne andò.

-ei Jj...-disse Yoochun
-si?- rispose il ragazzo prendendo la sua borsa e avvicinandosi a Yoochun e Junsu
-mi hanno detto che Yunho è strano..di solito non parla mai con nessuno..-
-a si? Effettivamente parla poco..-
-no dicono che non parla mai...- disse Junsu
-a me parlava...-
-...-
-ma si...- rispose il biondino arrivando alla rampa di scale
-oggi vai in palestra- chiese Yoochun
-si mi sono iscritto a quel corso di karate..-
-ammazzali tutti- disse sorridendo Junsu
-ok...e voi che fate?-
-...abbiamo altri progetti...- disse Yoochun prendendo per mano Junsu
-fate i bravi allora- rispose Jj uscendo da scuola e incamminandosi con gli amici verso una strada


capitolo 2
la doccia


Yunho arrivò a casa in pochi minuti e lasciò la bicicletta contro il muro proprio dove l'aveva trovata quella mattina. Entrò in casa e lasciò la cartella vicino all'ingresso e chiuse la porta.

-ciao Yunho- disse la nonna entrando in salotto con un grembiule addosso
-ciao nonna...-
-vieni è pronto da mangiare- disse poi entrando in cucina

il ragazzo la seguì e cominciò ad apparecchiare. Lo faceva ogni giorno e molte volte lavava anche i piatti, quando la donna glielo permetteva. Gli piaceva aiutarla per quanto poteva. Una volta preparata la tavola, la donna cominciò a servire nei piatti

-il nonno?-
-è su...sta ancora costruendo quella nave che gli hai regalato-
-hihi vado a chiamarlo- disse il ragazzo uscendo dalla cucina e salendo le scale.

Proseguì per un piccolo corridoio fino ad arrivare ad una stanza in fondo ad esso. Bussò alcune volte e poi sentì la voce del nonno che gli diceva di entrare

-Yunho! Vieni vieni guarda- disse l'arzillo signore

era un uomo quasi sulla settantina come la moglie. Indossava una vestaglia a verde a quadri. Indossò degli occhiali e fece avvicinare il giovane ad un tavolo dove sopra si trovava il galeone che Yunho gli aveva regalato tempo prima.

-sei a buon punto nonno- disse il ragazzo mettendogli una mano sulla spalla
-si hai visto? Però mi manca ancora molto-
-sono felice che ti piaccia così tanto, ora però è pronto da mangiare..-
-ok arrivo..senti Yunho-
-mh?-
-è successo qualcosa?-
-cioè?-
-sei strano...-
-davvero?-
-si..cioè non in negativo, in positivo...sei più...sorridente...-
-possibile?-
-si...-
-ma...non so..-
-va be qualsiasi cosa sia successo ti ha fatto bene- disse l'uomo sorridendo e mettendo via alcune cose uscì dalla stanza dopo il giovane e la chiuse.

Scesero entrambi in cucina e si sedettero a tavola. Cominciarono a mangiare tranquilli. Yunho era veramente diverso da solito. Ogni tanto sorrideva da sola e i nonni si guardavano stupiti da quel comportamento così inusuale da parte del ragazzo. Quando ebbero finito si alzò e cominciò a prendere i piatti e sistemarli nel lavandino.

-fermo fermo, faccio io ragazzo- disse la donna alzandosi
-non ci pensare nemmeno nonna..faccio io- disse abbracciandola

la cosa la fece impallidire. Quell'affermazione di affetto non era proprio da Yunho, anzi per niente.
La donna ricambiò l'abbraccio e lasciò che il giovane lavasse i pochi piatti che avevano usato

-Yunho sei davvero sicuro che va tutto ok?- chiese il nonno
-ma certo- rispose il ragazzo asciugandosi le mani -sono quasi le tre..io vado in palestra-
-ok tesoro, a dopo- disse la nonna

il ragazzo uscì dalla cucina e tornò in camera sua prendendo la borsa e un berretto. Uscì di nuovo e prese un altra volta la sua bicicletta. Dovette passare per il centro di Seul un altra volta. La palestra era un po' lontana da casa sua ma alla fine era l'unica con quel corso. Ormai lo seguiva da quando si era trasferito in Corea ed era diventato il migliore neanche dopo una settimana, anche perchè suo padre gli aveva insegnato il karate da piccolo quindi era partito più avvantaggiato. Arrivò in palestra e lasciò la sua bici al solito posto mettendogli anche un lucchetto. Entrò all'interno e un uomo lo salutò

-ei Yu ben arrivato-
-salve Jiun...- rispose il ragazzo
-ei ti vedo particolarmente felice-
-anche tu?-
-si-
-va be....vado a cambiarmi-

il ragazzo si avviò ad una rampa di scale e scese di un piano. Arrivò davanti a due porte ed entrò in quella di destra. L'aprì piano ma la persona che era dentro si spaventò lo stesso. Appena vide chi aveva davanti per poco non gli prese un infarto. Rimase fermò sulla porta senza entrare. Jaejoong era davanti a lui in boxer e lo guardava.

-...la ...la porta Yunho...- disse girandosi di schiena

il ragazzo si rese conto di essere rimasto fermo con la porta aperta ed entrò velocemente chiudendola dietro di se. Si avvicinò a delle panchine dove stava Jaejoong. Non si mise proprio vicino a lui, ma quanto bastava per vederlo bene. Il ragazzo si era girato di schiena e ora si stava infilando dei pantaloni neri e una t shirt senza maniche bianche. Si sedette sulla panchina e si mise delle scarpe da ginnastica. Anche Yunho si cambiò velocemente e senza farlo apposta si avvicinarono entrambi alla porta. Yunho lasciò che Jaejoong uscì per primo. Entrambi però non sapevano di fare parte delle stesso corso. Salirono un altra rampa di scale e arrivarono vicino ad una porta. Si guardarono negli occhi prima di entrare e Jaejoong sorrise. Yunho sentì una strana sensazione. Non restituì il sorriso. Avvicinò la mano alla maniglia e aprì la porta, dentro c'era l'istruttore che aveva salutato in precedenza quando era entrato in palestra.

-Yunho hai conosciuto Jj? È nuovo ma molto in gamba, è cintura nera come te..-
-si..è un mi compagno di classe...- disse Yunho
-bene, oggi siamo in pochi, cominciamo-

erano solo in sei. Si sistemarono nel centro della stanza. Davanti a loro c'erano degli specchi mentre ai lati si trovavano alcuni oggetti e un tavolo con sopra alcune bottiglie. Yunho doveva fare il saluto iniziale. Dopo aver terminato, ritornò al suo posto e l'istruttore divise i ragazzi in gruppi da due. Yunho e Jaejoong si trovarono insieme. Dovevano fare degli esercizi di riscaldamento. L'istruttore li aveva messi insieme visto che si conoscevano e, anche perchè, Yunho aveva una faccia diversa quando era entrato in palestra ed era sicuro che Jj centrasse qualcosa.
I due si avvicinarono e cominciarono gli esercizi. Yunho doveva più che altro aiutare il biondo visto che non ne conosceva alcuni.

-devi tirare di più le braccia in avanti- disse Yunho -aspetta ti faccio vedere-

si alzò e gli andò vicino. Jaejoong era seduto per terra con le gambe distese e il busto in avanti e le mani che cercavano di toccare i piedi. Yunho gli si mise dietro e gli mise le mani sulla schiena spingendolo un po'. Il contatto con il suo corpo lo fece quasi rabbrividire. Sentì il suo profumo un altra volta. Ne rimase quasi ipnotizzato

-ho capito Yunho- disse Jae sorridendo e Yunho si spostò velocemente ritornando al suo posizione.
-bene ragazzi, iniziamo un po' di mosse d'accordo?- disse l'istruttore

i ragazzi si misero in posizione. Jaejoong era davanti a Yunho. Si fecero il saluto e poi l'istruttore diede il via. Si guardarono negli occhi. Yunho non riusciva a concentrarsi con quel ragazzo, era più forte di lui. Jaejoong partì verso di lui con alcuni calci ma per fortuna Yunho li schivò avanzando verso di lui effettuando alcune mosse, ma anche Jaejoong le schivò e velocemente si avvicinò a Yunho prendendolo in una morsa che gli teneva le braccia dietro la schiena. Yunho non riusciva a togliersi da quella morsa. Tentò in tutti modi ma non ci riusciva

-bravo Jaejoong, su Yunho fatti valere- disse l'istruttore vedendo i due bloccati in quella posizione

Yunho riusciva a sentire il battito del cuore di Jaejoong e la cosa lo stava facendo andare fuori strada. Non riusciva a rimanere concentrato e quindi non riusciva a trovare il modo per liberarsi. Jaejoong era più magro di lui ma nonostante ciò aveva una grande forza. Cercò di rimanere con i piedi per terra e si spostò leggermente all'indietro. Jaejoong non era attento in quel momento e perse leggermente l'equilibrio. Yunho si spostò ma Jj lo tenne per un braccio ed entrambi caddero a terra. Le loro labbra si trovavano a meno di un millimetro di loro. Potevano sentire i loro respiri senza fatica. Potevano sentire i battiti dei loro cuori alle stelle. Yunho era sopra Jaejoong da meno di un secondo e pensava solo una cosa
“ma è veramente così bello?”

-ragazzi siete due pere...- disse l'istruttore interrompendo quel momento

Yunho si alzò leggermente e senza nemmeno pensarci porse la mano Jj che gliela prese e l'aiutò ad alzarsi. L'istruttore si accorse di questa cosa e quasi non ci credette. Era strano che Yunho aiutasse qualcuno o lavorasse con qualcuno. Aveva già provato in precedenza ma la cosa non era andata a buon fine. La lezione continuò senza altri intoppi o cadute. Tutti poi andarono verso gli spogliatoi ma solo Jaejoong e Yunho rimasero a fare la doccia. Jaejoong si spogliò per primo. Yunho non si era mai vergognato di lavarsi davanti ad altre persone, ma qual giorno, si sentiva veramente a disagio. Sperò che Jaejoong entrasse prima di lui ma così non fu. Sembrava che entrambi non volevano fare il primo passo. Alla fine Yunho si tolse velocemente i boxer e si mise un asciugamano in vita ed entrò nella zona docce. Aprì l'acqua e aspettò che diventasse calda. Dopo pochi secondi si mise sotto il getto d'acqua. Cercò di riportare il suo battito cardiaco alla normalità ma non era facile. Ad un tratto sentì qualcuno che gli mise le mani intorno alla vita. Cercò di girarsi ma non riuscì.

-lo vedo...come mi guardi...- disse Jaejoong al suo orecchio con quella voce melodica
-ch..che dici...-
-si...il tuo cuore batte troppo forte..non è paura...-

la sua mano scese andando a toccare in mezzo alle sue gambe. Era eccitato. Yunho cercò di spostarsi ma non ci riuscì. Era tra le sue mani. Jaejoong si avvicinò al suo orecchio e cominciò a baciarlo fino al collo mentre la sua mano muoveva il pene del giovane velocemente.

-aah...- disse Yunho mentre Jaejoong gli mordeva il collo

in quel momento sentì che il biondo aveva deciso di tenerlo meno stretto e Yunho riuscì a spostarsi e a sbattere Jae con la schiena contro il muro. Si guardarono negli occhi mentre l'acqua scendeva sulle loro teste. I loro cuori non smettevano di battere. Yunho non sapeva che cosa era preso a quel ragazzo. Non ci pensò molto. Si avvicinò a lui e lo baciò con foga mentre con le mani gli toccava i fianchi. Riuscì ad entrare nella sua bocca con la lingua mentre Jaejoong gli toccava la schiena e scendeva sui glutei. Entrambi respiravano a fatica sotto quella doccia che li avvolgeva con il getto caldo. Continuarono a baciarsi senza sosta toccandosi avidamente in lungo e in largo. Ad un tratto però Jaejoong chiuse il rubinetto dell'acqua e mise le mani sulle spalle dell'altro

-tienimi...- disse con voce sottile

Yunho gli mise le mani sui fianchi e il ragazzo si tirò su così che l'altro potesse tenerlo contro il muro mentre lui gli mise le gambe intorno alla vita. Yunho sapeva cosa voleva fare Jaejoong e non se lo fece dire due volte. Mentre l'altro si teneva con le mani alla sua schiena, lui prese il mano il suo pene e si avvicinò al corpo del biondo. Piano piano cercò di entrare in lui mentre questo si teneva saldo e gli tirava la pelle stringendola sempre di più. Yunho lo appoggiò al muro con tutta la schiena e lo spinse giù dai fianchi entrando completamente in lui mentre questo gridò. Avrebbero potuto sentirli ma in quel momento non gli interessava di nessuno. Jaejoong ansimava ad ogni movimento del ragazzo che tentava di non esagerare con le spinte. La posizione non era delle migliori e ben presto anche Jaejoong decide di scendere. Gli fece uno dei suoi solito sorrisi e lo abbracciò baciandolo dolcemente sulle labbra. Yunho si lasciò baciare abbracciandolo a sua volta. Il biondo però cominciò a scendere leggermente baciandogli piano piano il mento, poi il collo, fino al petto, passando sui capezzoli e poi arrivando alla pancia e toccandogli con la lingua l'ombelico. Scese di più e cominciò a leccargli il pene e prenderlo in bocca con foga. Era avido e si vedeva che gli piaceva quando lo leccava. Lo succhiava sulla punta per farlo ansimare tanto che Yunho dovette appoggiarsi al muro mentre con l'altra mano gli teneva la testa per farlo continuare fino a che non venne. Jaejoong leccò ogni singola goccia del suo liquido per poi alzarsi e avvicinarsi alle sue labbra baciandolo dolcemente. Stava per staccarsi da lui quando Yunho lo prese per un polso e lo riportò contro il muro. Si abbassò lui questa volta e senza pensarci glielo prese in bocca. Jaejoong rimase stupito da quel gesto. Non credeva a quello che stava accadendo ma non poteva pensarci. La lingua di Yunho lo stava facendo impazzire di piacere tanto che gli mise una mano sulla testa per farlo andare più veloce e così fece. Non tardo a venire e Yunho lo accolse senza dire nulla. Poi si alzò. Lo abbracciò per la vita baciandolo

-ora se vuoi puoi andare...- disse Yunho serio
-sinceramente ora...non vorrei..-
-neanche io vorrei che vai...-
-davvero?...- chiese Jj dolcemente
-vieni...-

Yunho gli prese le mani e lo portò sotto la doccia aprendo l'acqua e prendendo del sapone. Iniziò a insaponargli il corpo dolcemente mentre Jaejoong insaponava il suo. Erano così dolci l'uno con l'altro. Tutto era accaduto per caso, non era stato programmato da nessuno dei due. Non sapevano come sarebbe andato il futuro. Per ora quello era il loro luogo d'amore e del resto non si preoccuparono.


Capitolo 3
un ragazzo infelice


uscirono dalla palestra insieme e Yunho prese la sua bicicletta e la portò a mano. Jaejoong non abitava molto lontano da casa sua quindi decise di accompagnarlo. Fecero la strada in silenzio. Ogni tanto si guardavano negli occhi e Jaejoong sorrideva come al solito e come al solito Yunho non rispondeva a quel sorriso. Arrivarono dopo un po' di tempo a casa del biondo.

-sono arrivato- disse Jae indicando una casetta molto graziosa
-ok...- rispose Yunho

Jaejoong sorrise e Yunho si imbarazzò. Il biondo si avvicinò a lui ma non lo baciò. Si avvicinò al suo orecchio

-lo sai..che sei carino quando sorridi....-
-...davvero?...-
-si...-

Jaejoong gli lasciò un bacio sulla guancia e poi si avvicinò al cancello che conduceva al vialetto di casa sua.

-aspetta...- disse Yunho
-si?-
-mi dai il tuo numero...-
-...hihi...ti chiamo io ...-
-dove?-
-a casa...-
-ma?-
-ciao ciao- disse con la sua voce melodica scappando verso casa

Yunho rimase a guardarlo mentre si allontanava. Era veramente dolce quel ragazzo. In meno di una giornata lo aveva cambiato. Tutte le volte che sorrideva il suo cuore si scaldava tantissimo. Salì sulla bicicletta e avanzò verso casa sua mentre la testa se ne andava per gli affari suoi. I ricordi di pochi attimi prima giravano nella sua mente ormai da tempo. Lui non era omosessuale. Non ci aveva mai neanche pensato e non gli davano nemmeno fastidio. Allora come mai aveva fatto tutto questo? Aveva fatto l'amore con Jaejoong senza rendersene conto. La cosa gli suscitava parecchia eccitazione. A quel punto doveva solo chiedersi “sono omosessuale?” ma non se lo chiese. Gli piaceva Jaejoong punto. Ripensando anche a quante ragazze aveva avuto, si rese conto di essere molto indietro rispetto alla media. Aveva baciato alcune ragazze in Giappone ma giusto tre. Sorrise e poi cominciò a rallentare alla vista della sua casa. Abitavano più vicini di quello che pensava. Scese dalla bici ed entrò in casa.

-ciao nonna!!- disse quasi urlando
-ei Yunho ma sei di buon umore??-
-si- rispose lui facendole un grande sorriso che la fece impallidire
-vado a studiare- disse salendo le scale
-o..ok- rispose la donna guardandolo andare via

**

-ei Jaejoong com'è andata la tua giornata in palestra?-
-bene mamma...- rispose lui sorridendo e avvicinandosi alla donna le diede un bacio sulla guancia

-sono contenta...vai a chiamare Changmin...-
-ok...- rispose lui avvicinandosi alla rampa di scale

il biondo salì piano piano i gradini fino ad arrivare al secondo piano e camminò per alcuni metri fino ad arrivare in fondo il corridoio e sulla destra bussò ad una porta.

-si?- disse una voce e poco dopo la porta si aprì
-Changmin è pronto- disse Jj
-ok...- rispose il giovane staccandosi dalla porta e avvicinandosi alla sua scrivania

Jaejoong entrò in camera e si avvicinò al letto de ragazzo sedendosi sopra. Changmin si abbassò un pochino e spense il computer. Si alzò di nuovo e prese dei fogli e delle penne che stavano sulla sua scrivania e li ripose nei cassetti di un mobile che stava li vicino alla scrivania contro il muro.
Poi si girò. Rimase un secondo serio con lo sguardo fisso su Jaejoong che si era steso un po' con la schiena sul letto tenendosi con i gomiti. Gli sorrise. Changmin fece lo stesso e si avvicinò al letto. Jaejoong si alzò un po' con la schiena e gli mise le mani sui fianchi alzandogli un pochino la maglietta e baciandogli la pancia. Changmin gli accarezzò i capelli e poi gli mise le mani sul viso alzandolo e baciandolo sulle labbra.

-ragazzi!!- disse una voce femminile dal piano di sotto
-tua madre...- disse Changmin
-lascia che chiami...- disse Jaejoong continuando a baciarlo
-no dai...scendiamo...-
-ma Min...-
-tanto... lo so che hai combinato qualcosa...-
-eh?-
-si si...sei troppo felice....chi era dai?-
-nessuno....che dici...mica vado con il primo che capita....-
-no?-
-no...solo con te....e...-
-e...?-
-Yunho...-
-YUNHO??-
-si..-
-e quando??-
-in palestra..-
-e perchè??-
-ma...-

Jaejoong si alzò e con molta eleganza si avvicinò alla finestra e l'aprì. Poi prese aprì un cassetto delle scrivania e tirò fuori un pacchetto di sigarette.

-uff...me le rubi tu...-
-si- disse Jaejoong sorridendo
-comunque non mi hai risposto..-
-ma si Min..mi piace..-
-ti piace?-
-si...-
-e io?-
-tu sei tu Min...-
-già-

il giovane rimise il pacchetto di sigarette nel cassetto e lo chiuse. Poi si avvicinò a Jaejoong che fumava tranquillo e lo abbracciò per la vita appoggiando il suo mento sulla spalla dell'altro. Nonostante fosse più piccolo, era lo stesso più alto del biondo di almeno cinque centimetri.

-anche se lui ti piace...non sarà mai come me...-
-si...- rispose Jaejoong spostando il viso e baciandolo
-ragazzi!!!! allora!!- disse di nuovo la donna dal primo piano
-un attimo zia!!- disse Changmin -dai spegnila...-
-ok..-

Jaejoong la spense e la buttò fuori dalla finestra per poi chiuderla e uscire dalla stanza.

**

“pronto”
“salve sono Jaejoong c'è Yunho?”
“ah....e...si si un attimo...” la donna prese il telefono senza fili e salì le scale fino alla porta di Yunho alla quale bussò
-avanti-
-è per te....- disse la donna rimanendo un po' di stucco
-grazie-

il ragazzo prese in mano il telefono e la donna chiuse la porta.

“pronto”
“Yunho...sono Jj...”
“ciao” disse sorridendo e stendendosi sul letto
“che fai di bello?”
“mi sono appena steso sul letto”
“anche io” disse il biondo sorridendo
“Jae...”
“si?”
“hai da fare?”
“no..”
“puoi uscire..”
“ora?”
“si...”
“si certo...”
“vuoi...uscire con me?”
“va bene...dove andiamo?”
“ti passo a prendere io”
“ok..allora ci vediamo tra poco...”
“si a dopo”
“ciao..”
“ciao Jae...”

entrambi attaccarono il telefono e risero come due adolescenti.

-dove vai Jae?-
-esco con Yunho-
-e tuo padre...è arrivato ora...-
-chissene...-
-Jj...-
-Changmin io voglio uscire con Yunho...-
-non lo devi dire a me...-
-lo so....-

il biondo si cambiò la maglia e si mise addosso un po' di profumo. Poi si avvicinò a Changmin e gli diede un bacio sulla guancia

-lasciami la porta aperta...-
-va bene...- rispose il giovane

Jaejoong si allontanò e scese le scale arrivando in salotto dove trovò suo padre

-o ma guarda ho anche un figlio-
-ciao papà...-
-ciao Jaejoong-
-com'è andato il viaggio-
-tutto bene, deduco che stai uscendo-
-si con un amico-
-capisco, dove vai-
-credo in centro-
-mmm va be-
-o papà non voglio litigare adesso...aspetta almeno 24 ore da quando torni a casa ok?? ciao mamma-
Jaejoong si avvicinò alla madre e le diede un bacio per poi avvicinarsi alla porto
-Jaejoong...mezzanotte...massimo-
-si lo so....- disse lui uscendo

l'uomo si avvicinò a un divano che stava nel centro della stanza e si sedette sopra sbuffando quando dalle scale scese Changmin.

-tu non esci?-
-no-
-vedi...perchè Jj non è come te...perchè deve essere così...strano-
-non è strano, sono io troppo serio- disse Changmin mentre la madre di Jaejoong gli porse un succo in mano
-Changmin non dire così tu sei un ragazzo normalissimo- disse la donna
-sarà...- rispose il ragazzo sedendosi su un divano a due posti vicino a quello dove era seduto il padre di Jaejoong.

**

Dopo aver riposto il telefono il ragazzo si avviò in salotto dove i nonni guardavano la televisione.

-io esco- disse tranquillo
-e dove vai adesso?- chiese la nonna
-esco con l'amico che mi ha chiamato prima...-
-a si?- disse il nonno
-si...-
-ma fai tardi?-
-no nonna tranquilla...-
-ok...esci pure Yunho lo sai che non ci sono problemi- rispose il nonno
-grazie- disse il ragazzo che prese una giacca leggere e uscì di casa chiudendo leggermente la porta.

S'incamminò verso casa di Jaejoong camminando lentamente. Il suo cuore batteva veloce senza dargli il tempo di calmarsi. Quel ragazzo gli stava sconvolgendo la vita in così poco tempo che neanche lui si rendeva conto di quanto era cambiato. Per esempio, cosa ci faceva in giro per Seul alle nove e mezza di sera? Sorrise e continuò a camminare guardando davanti a se. Ad un tratto, vide una figura avvicinarsi. All'inizio non capì chi fosse per via del cappuccio che indossava, ma poi si accorse che era proprio Jaejoong il quale una volta lo vide si avvicinò correndo e togliendosi il cappuccio. Lo abbracciò senza dargli il tempo di salutarlo.

-ciao Yu- disse sorridendo
-ciao Jae....-

il biondo si staccò dall'abbraccio tenendogli le mani sulle braccia e come al solito gli mostrò il suo dolce sorriso. Questa volta Yunho gli sorrise a sua volta e il volto di Jaejoong si riempì di gioia.

-io te l'ho detto che sei più bello quando sorridi...ho sempre ragione...-
-ih...dai andiamo a fare una passeggiata?-
-si...- disse Jaejoong

si avviarono verso una strada abbastanza illuminata e camminarono tranquilli l'uni vicino all'altro. Sembravano una coppietta alle prime armi. Entrambi non sapevano di cosa parlare ne come comportarsi. Avevano bruciato alcune tappe senza rendersene conto, ma in un rapporto così diverso era normale iniziare dalla fine. Ogni tanto i loro sguardi si incontravano e si sorridevano dolcemente. Arrivarono ad un parchetto e decisero di fermarsi su una panchina. Quella sera tirava un po' di vento e i capelli di Jaejoong venivano mossi leggermente andandogli davanti agli occhi. Lui li spostava con la mano leggermente. In un piccolo gesto nascondeva una dolcezza infinita. La sua figura era perfetta e tutti si giravano al suo passaggio anche se a lui dava solo fastidio quando succedeva. Era molto distaccato dal mondo che lo circondava. Si apriva solo con chi voleva lui e non sempre succedeva. Era raro che trovasse persone con cui avere un rapporto di amicizia.

-Jae...- disse Yunho
-si?-
-posso farti una domanda?-
-si...-
-scusa non vorrei essere invadente ma...Yoochun e Junsu?-
-si?-
-loro due...-
-vuoi sapere se stanno insieme?-
-...- Yunho abbassò lo sguardo imbarazzato
-si...stanno insieme da due anni ormai- disse Jaejoong tranquillamente
-davvero? È tantissimo tempo-
-già. Abbiamo faticato tanto per rimanere tutti nella stessa classe...-
-e Changmin..?-
-Changmin...è mio fratello....adottivo....-
-cosa?-
-...è difficile da spiegare...vorrei che rimanesse tra noi-
-ti puoi fidare di me...se non vuoi non devi raccontarmelo-
-no...cioè per ora non vogliamo che si sappia....Changmin ha perso i genitori l'anno scorso...diciamo che mia madre era molto amica di sua madre...e mio padre ha fatto in modo di adottarlo-
-eppure...non vi ho visto mai parlare...-
-be...lui quando è a scuola è diverso...ci mette l'anima come i suoi genitori gli hanno sempre detto di fare..-
-capisco...anche io ho perso mia madre questa estate...-
-oddio...mi dispiace Yu...-
-non importa...sai...sei la prima persona con cui ne parlo...-
-davvero...?-
-si...-

Jaejoong sorrise anche se fu un sorriso un po' triste e poi gli si avvicinò abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Era diverso. Aveva qualcosa di diverso e Yunho se ne accorse

-ei...che ce..- disse mettendogli una mano sul viso
-..nulla..-
-eppure....sei diverso...il tuo sorriso non è come sempre...-
-ma...-

Yunho si avvicinò e gli baciò le labbra lasciandolo di stucco. Jaejoong gli mise le mani sul viso e lo tirò a se baciandolo di più. Ormai erano sdraiati sulla panchina. Yunho lo baciava senza sosta infilando la lingua all'interno della sua bocca alla ricerca della lingua dell'altro che intanto gli teneva le braccia intorno al collo.

-Yu..Yunho...-
-dimmi...- disse il ragazzo baciandogli il viso
-ti voglio...-
-non possiamo...-
-ti prego...-
-Jae...-
-alzati...- disse il biondo e Yunho si alzò leggermente

lo prese per mano e camminarono per alcuni metri uscendo dal parco e cambiando più volte via fino ad arrivare ad una casa molto grande e all'interno si potevano vedere le luci ancora accese. Si avvicinò al campanello e suonò una volta poi aspetto contando con le dita per tre secondi e suonò di nuovo

-ciao Jj- disse una voce al citofono
-ciao Junsu ti prego mi fai entrare?-
-ma certo- rispose il ragazzo

Yunho e Jaejoong entrarono dal cancello e percorsero un vialetto fino alla porta di casa che si aprì prima che loro arrivassero.

-ciao Yoochun- disse Jaejoong all'amico
-ei ciao! Ciao Yunho- disse il ragazzo dandogli la mano
-ciao...- disse lui dandogli la mano e stringendo quella del ragazzo
-venite-

i due entrarono in casa. Era molto bella, arredata con gusto. Dovevano abitarci solo loro e la cosa era veramente strana.

-vedi Yunho..i nostri genitori abitano lontani e mio padre ci ha comprato questa casa- disse Yoochun sedendosi sul divano

anche Jaejoong e Yunho si sedettero su un altro divano e dopo pochi minuti arrivò Junsu con un vassoio e dei bicchieri, poi portò alcune cose da bere e infine si sedette vicino a Yoochun che gli mise il braccio sulle spalle e lui si appoggiò al suo petto.

-Yoochun possiamo dormire qui?- chiese Jaejoong
-eh?- disse Yunho
-ma certo Jj...è tornato tuo padre?-
-si..-
-vi preparo il letto..vieni Yoo- disse Junsu alzandosi e insieme al fidanzato salì le scale fino al secondo piano
-ei Jae...ma io non posso dormire qui-
-si che puoi, ci penso io...-
-eh??-
-vedrai...dammi il numero di casa tua-
-Jae io...-
-dai Yu-

quegli occhi lo stavano supplicando e lui non riuscì a fare altro che prendere il cellulare e mostrargli il numero. Jaejoong prese il suo telefono e chiamò.

“pronto?”
“salve signora sono Jaejoong il ragazzo che ha chiamato prima volevo chiederle se Yunho può stare da me sta sera...io e dei miei amici siamo nuovi a scuola e volevamo ripassare un po' visto che domani ci vogliono interrogare”
“a ma...Yunho dov'è?”
“è un secondo in bagno..ho chiamato io adesso ma lo avrebbe fatto lui, spero non sia un problema”
“o no no tranquillo, non ce nessun problema, non fate tardi ragazzi”
“no signora grazie mille, o ecco è arrivato Yunho”

-????????????-

Yunho prese il telefono e dopo un bel respiro rispose

“pronto”
“pronto Yunho ciao, il tuo amico mi ha detto che li stai aiutando...sono felice che hai degli amici...”
“grazie nonna”
“be allora ci vediamo domani ok”
“ok grazie buona notte”

il ragazzo ripose il telefono e Jaejoong sorrise. In quel momento Yoochun e Junsu scesero in salotto

-pronto ragazzi quando volete potete andare, Jae ormai sai qual'è la stanza..- disse Junsu sorridendo
-si certo...-
-Jaejoong posso parlarti?- disse Yoochun
-si-

i due si spostarono in cucina

-ma...lui?-
-è difficile da spiegare..-
-e Changmin?-
-lo sa....-
-e lui ?-
-no...-
-a...-
-Yoochun..io ...io quando lo vedo...quando lo vedo...mi ritorna in mentre lui...-
-cosa?-
-si...-
-ma...-
-ti prego...un altra volta...-
-va bene Jj...buona notte-
-notte e grazie..-
-tu puoi venire quando vuoi..-

i due uscirono e Jaejoong prese per mano Yunho

-buona notte ragazzi- disse Jaejoong
-buona notte- disse Yunho
-notte notte e non fate troppo casino!!- disse Yoochun ridendo mentre i due salivano le scale


capitolo 4
parole importanti

-Yoochun...-
-si Junsu?-
-chiama Changmin digli che Jaejoong è qui...-
-...-
-dai...-
-ok...-

il ragazzo si alzò dal divano e si avvicinò ad un mobiletto vicino alla rampa di scale. Sopra c'era il telefono. Lo prese e compose il numero e poi si mise la cornetta all'orecchio

“pronto”
“Changmin...”
“no...sono il padre di Jaejoong...Changmin ha lasciato il cellulare il salotto e ora sta dormendo...”
“a...capisco”
“Yoochun...è li da voi Jaejoong...”
“si signore...”
“bene...domani avrà quello che si merita...”
“signore è solo qui a dormire...”
“si Yoochun...buona notte”

il signore mise giù la cornetta e Yoochun fece lo stesso sbuffando

-allora?- chiese Junsu preoccupato
-allora Jj è nella merda...-
-va be senti, se non lo chiamavi ci sarebbe stato lo stesso quindi ora lasciamolo stare...cioè io non l'ho mai visto con un altro all'infuori di Changmin...-
-vero...sai cosa mi ha detto?-
-cosa?-

Yoochun si sedette sul divano e avvicinò a se il ragazzo

-che gli ricorda lui...-
-davvero??-
-si...-
-ma Changmin...-
-si non lo capisco ma...cioè...lo vedo quando lo guarda...i suoi occhi si riempiono di gioia ed era da tanto che non vedevo quel sentimento in lui...-
-hai ragione Yoochun...speriamo che tutto si sistemi...-
-si...-

Yoochun mise una mano sulla guancia di Junsu che sorrise e si avvicinò di più al ragazzo baciandolo. Gli si mise sopra strusciandosi su di lui e piano piano gli sbottonò la camicia blu ancora estiva che indossava. Ormai il suo petto era scoperto e Junsu si abbassò baciandolo e leccandolo ogni tanto facendolo sussultare. Lo toccava con le mani suoi fianchi e gli stringeva la pelle. Adorava il profumo della sua pelle. Non quel profumo che compri, ma quello che hai nella pelle e non se ne va. Il suo era così buono. Junsu ne annusò l'odore e poi lo leccò ancora fino a scendere di più mentre le mani già lo toccavano sui pantaloni. Piano piano tolse anche quelli e lo baciò sui boxer ormai gonfi. Yoochun voleva toccarlo ma Junsu non gli dava la possibilità di farlo. Voleva giocare prima lui. Abbassò i boxer e glieli sfilò totalmente per poi riavvicinarsi con la bocca. Fece uscire la sua lingua e lo lecco sulla punta facendolo gemere, poi si avvicinò di nuovo leccandolo un altra volta ma più di prima. A questo punto lo prese in bocca fino in fondo e Yoochun incurvò la schiena.

-aah...ah...- gemeva mentre l'altro muoveva la testa su e giù e glielo succhiava
-aah...Junsu....- disse stringendo la maglia che portava l'altro mentre con l'altra mano gli abbassava la testa

Junsu si fermò piano piano continuando a leccarlo un po' fino a che non si alzò completamente dal divano e cominciò a spogliarsi. Prima la maglia, poi i pantaloni della tuta ed infine rimasero i boxer, ma quelli li levò Yoochun

-vieni...- disse Yoochun prendendogli le mani

lui era seduto sul divano ora e Junsu gli si mise seduto sopra a gambe larghe. Si alzò un po' in modo che l'amante potesse metterglielo dentro con più facilità, ma non era mai facile. Piano piano entrò in lui facendolo gridare. Junsu si aggrappò alla sua schiena e lo morse su una spalla.

-aahh...aaaah...Yoo...aaah- disse mentre l'altro lo tirava giù dai fianchi

era finalmente entrato del tutto. I due ansimavano senza sosta e anche Junsu ormai non provava più dolore ma piacere. Cominciò a muoversi sopra di lui piano perchè comunque un po' bruciava mentre l'altro gemeva di più. Quella posizione era veramente difficile da mantenere perchè Junsu su poteva muovere liberamente senza dagli il tempo di aspettare. A Junsu però piaceva molto proprio perchè era lui ad avere il controllo della situazione.

-aaah...Yoochun...aah...-
-Junsu vai piano....-
-no...noo...mi piace...aah..-
-Junsu per favore....aah Junsu...-
-aaah....ah-

Junsu si muoveva più velocemente su di lui senza dargli il tempo neanche per respirare. Yoochun cercava di fermarlo tenendolo per i fianchi ma il piacere era troppo forte e non riusciva a comandarlo come voleva. Junsu era fuori controllo e ormai Yoochun non potè fare altro che godere fino in fondo

-aah..Yoochun!!!- disse baciandolo sul collo
-Junsu!- Yoochun arrivò e riusci a tenere il bacino di Junsu fermo su di lui che spingeva in giù.

Yoochun abbracciò il ragazzo che era rimasto attaccato a lui. Ad un tratto sentì una strana sensazione sul collo. Si accorse che Junsu gli stava facendo qualcosa

-No Junsu!!- disse cercando di staccarlo
-hihi...già fatto...-
-dai...-
-uff...-
-no uff lo dico io- disse Yoochun sorridendo -dai andiamo a lavarci- disse

Junsu si alzò da lui e si rivestì velocemente e poi porse i vestiti a Yoochun che fece lo stesso. Sistemarono un po' il divano e spensero le luci. Salirono poi al secondo piano e Junsu entrò in bagno e aprì l'acqua. Aspettò che diventasse un po' più calda e poi sistemò degli asciugamani sulla lavatrice e attese l'arrivo di Yoochun.

-secondo te dormono?- chiese Junsu
-ah ah no ho sentito la voce di Jaejoong prima...devo dire che Yunho ci sa fare..neanche Changmin lo ha mai fatto urlare così...-
-davvero???- chiese Junsu impallidendo
-te lo giuro..se vai in camera li senti-

Junsu uscì dal bagno ed entrò in camera mentre Yoochun rideva. Come al solito Junsu era un curiosone.

-aaah aaaah!!! Yu!!!! Yu si...ti prego si...!!! aah!!!-

il ragazzo tornò in bagno con una faccia incredula.

-ma ma!!- disse indicando la stanza degli amici -ma sono saliti prima di noi..e ancora lo stanno facendo????-
-sai..- disse Yoochun avvicinandosi e levandogli la maglietta -vedi...Jae non fa come te...lui si fa dominare...-
-a si?? allora dominami dai..-
-Junsu ora sono stanco...- disse Yoochun sbuffando
-ecco come al solito...- Junsu si girò convinto di potersene andare ma Yoochun gli cinse la vita con un braccio mentre con l'altra mano chiude la porta del bagno a chiave
-Yoo??-
-ora ti domino....-
-Yoo???!-

Junsu si sentì avvicinare alla porta mentre i suoi pantaloni cadevano a terra. Yoochun lo spinse giù cercando di metterlo a novanta ma Junsu non ne voleva sapere

-dai!! no volevi che ti dominavo??-
-non così!!-
-e come...Jae è messo così...-
-non è vero!!!-
-va bene come vuoi...-

Yoochun lo prese di nuovo per la vita e lo spostò questa volta davanti al lavandino. Junsu non aveva altri appoggi e dovette abbassarsi un po' e senza pensarci due volte Yoochun si avvicinò e entrò in lui piano piano. Anche se Junsu si spostò tornando in su Yoochun ormai era entrato e Junsu dovette riabbassarsi.

-no..Yoo...così...no...- disse mentre l'altra avanzava
-si..Junsu così mi piace...aah..-
-no...aah!! Yoo mi fai male!!!- disse quando l'altro cominciò a spingere dentro di lui

spingeva sempre più forte anche se Junsu urlava di fermarsi. Era sempre così. I primi minuti implorava di fermarsi e poi, implorava di fare più forte. Ormai Yoochun lo sapeva bene. Si abbassò un po' e gli baciò la schiena. Poi gli mise di nuovo le mani hai fianchi e spinse di nuovo. Loro erano fatti così. Si stuzzicavano a vicenda per avere quello che gli piaceva di più. Si amavano da due anni e non era mai diminuito quello che provavano.

**

-aaaah Yu!! aaah!! si Yu!!- disse Jaejoong mentre l'altro lo penetrava senza sosta. Come diceva Yoochun, il biondo era veramente a novanta e Yunho gli stava dietro tenendolo per i fianchi ed entrando in lui velocemente. Jaejoong urlava il suo nome senza sosta. Anche in quelle condizioni la sua voce era la stessa. Melodica ma più vogliosa. Voglia di qualcosa. Vogliosa di sesso.

-Jae ti piace....-
-si Yu...-
-quanto dimmi quanto...- disse Yunho spingendo forte
-aaah...tanto...tanto- disse Jaejoong ansimando più forte
-aaah si Jae anche a me aaah!!!-

Yunho venne dentro di lui ed entrambi si accasciarono sul letto stremati. Da quando erano entrati in quella stanza non avevano fatto altro che baciarsi, spogliarsi e toccarsi a vicenda. Jaejoong poi si era messo in quella posizione e lo aveva invitato ad entrare in lui e Yunho aveva acconsentito alla richiesta. Ora erano li distesi sul letto. Yunho accarezzava i capelli biondi dell'altro che aveva chiuso dolcemente gli occhi. Guardò l'ora dalla sveglia sul comodino. Mezzanotte e mezza.
Sorrise e si avvicinò a Jaejoong baciandolo sulla guancia. Poi si spostò di poco ma il biondo gli prese una mano

-non andartene...- disse con gli occhi pieni di lacrime
-Jj?- disse Yunho avvicinandosi e abbracciandolo mentre l'altro si accoccolò vicino a lui
-non me ne vado volevo coprirti...-
-...non lasciarmi....-
-no no...però aspetta che prendo la coperta perchè se no ci ammaliamo dai...-

Yunho si scostò un po' e prese le coperte e le portò avanti. Coprì entrambi e poi abbracciò di nuovo il biondo che gli mise le mani in vita. Perchè piangeva? Perchè non voleva che se ne andasse? Yunho si fece queste domande ma poi evitò di pensarci troppo. Tenere vicino a se Jaejoong lo faceva stare così bene. Chiuse gli occhi dopo aver constatato che anche Jae li avesse chiusi e poi lasciò che il sonno lo invadesse

**

-buona notte- disse Changmin salendo le scale

il ragazzo entrò in camera sua. Erano solo le undici ma aveva già sonno. Si mise il pigiama e spense la luce mettendosi sotto le coperte. Riaccese una piccola lampadina che stava sul comodino e poi si alzò verso la porta aprendola lasciandola un po' socchiusa, poi tornò a letto.
Passò un ora, due. Jaejoong non tornava. Ormai era l'una e dieci e Changmin non riusciva a dormire. Ad un tratto la porta si aprì

-Changmin...-
-si zio?-
-..Jaejoong non torna sta sera...è inutile che lasci la porta aperta...-
-ma...-
-è dai tuoi amici..Yoochun è Junsu...non so con chi...-
-ma...-
-buona notte...-
-notte...- disse

l'uomo chiuse la porta del tutto e Changmin si mise sotto le coperte. Alcune lacrime scesero dal suo viso ma tentò di nasconderle. Non voleva piangere eppure non poteva farne a meno, si sentiva così solo. Si alzò di scatto e si avvicinò alla porta. L'aprì piano e sgattaiolò fuori dalla camera e camminò fino alla camera di Jaejoong che era vicina alla sua. Entrò e chiuse la porta dietro di se. Si avvicinò al letto del biondo senza accendere la luce e si infilò sotto le coperte. Per lo meno li avrebbe dormito anche se Jaejoong era lontano, lontano da lui.

**

Quella mattina Yunho senti qualcosa che si avvicinava sempre di più a lui. Era una sensazione strana ma bella. Aprì gli occhi e vide la luce del sole che colpiva proprio il suo viso ma non gli dava fastidio. Ad un tratto si rese conto che qualcuno lo stava toccando, anzi, leccando. Si abbassò con lo sguardo ed emise un gemito. Jaejoong era sotto le coperte e lo stava facendo suo con la sua bellissima bocca. Yunho si lasciò leccare gemendo fino a che non arrivò.
Che bel risveglio. Yunho tirò via le coperte e Jaejoong sorrise come un bambino.

-buon giorno...- disse con il suo sguardo da angelo
-buon giorno...- disse Yunho
-sai che ore sono?-
-oddio che ore sono??-
-le dieci...-
-cosa?????-
-aahah calmati calmati..hanno chiamato alle cinque di mattina...la tua scuola è proprio all'avanguardia...il telefono continuava a squillare e ha risposto Yoochun, non abbiamo lezioni oggi perchè metà dei professori sono malati.. anche domani e forse anche giovedì..-
-davvero?-
-ma si, se no ti svegliavo no?-

il biondo si avvicinò e lo baciò sulle labbra.

-sei veramente bello quando dormi..non riuscivo a resistere...-
-tu sei bello in qualsiasi momento..-
-scusa per ieri sera..-
-perchè? Ma va..-
-si...-

Yunho lo abbracciò dolcemente

-non hai motivo di chiedere scusa ok? Stai tranquillo-
-ok..dai vieni la colazione è pronta-
-ok..-

Yunho si alzò e si rivestì poi passò in bagno dove vide degli asciugamani puliti e un bigliettino da parte di Junsu “sono per Yunho XD by Junsu” il ragazzo sorrise e si lavò. Poi uscì dal bagno e scese le scale fino alla cucina.

-buon giorno- disse Yoochun
-buon giorno, grazie Junsu per gli asciugamani-
-prego!! cosa vuoi da mangiare?-
-io...aaa io solo caffè-
-solo?- chiese Jaejoong mangiando una brioches
-si grazie..-
-va bene-

Junsu prese una tazza e ci versò un po' di caffè fumante e poi la porse a Yunho, infine si sedette vicino a Yoochun. Tutti mangiarono tranquilli quando Yoochun decise di rompere quel silenzio

-allora, voi due state insieme?-

Jaejoong tra poco non soffocò e Yunho cercò di non sputare il caffè

-che domande fai Yoochun??- chiese Junsu
-ma si dai ieri sera li hai sentiti pure tu!!-
-che impiccioni che siete- disse Jaejoong ridendo
-cmq no...- disse Jaejoong -non ancora...- continuò guardandolo Yunho
-vero..non ancora...- disse Yunho
-capisco.. Yunho tu hai 17 anni vero?- chiese Yoochun
-si anche tu?-
-già...questi due invece sono piccoli, ma molto intelligenti..-
-ma si Yoo...non dargli retta Yunho- disse Junsu
-già- disse Jaejoong
-comunque ieri ho avvisato tuo padre...- disse Yoochun riferendosi a Jaejoong che diventò serio
-non dovevi...-
-volevo avvisare Min..ma ha risposto al suo cellulare e ha tirato le somme da solo..-
-si va be potevi farti gli affari tuoi...-
-Jae...se sei qui sono affari miei ok?- disse Yoochun cambiando tono di voce
-non credo...- rispose Jaejoong alzandosi
-ragazzi per favore smettetela di litigare mi date i nervi- disse Junsu
-Yoochun non dovevi avvisare Changmin..-
-e perchè no?-
-PERCHE' NO!!- disse Jaejoong alzandosi dalla sedia e uscendo dalla cucina
-uffa Yoochun sei sempre il solito...è sempre la solita storia, ma quando lo lascerai stare cavolo-
-Junsu non rompere..-
-o senti vai al diavolo-

anche il ragazzo si alzò e uscì dalla cucina lasciando Yoochun e Yunho insieme

-scusa Yunho....-
-non importa...litigate spesso?-
-no...cioè si...cioè Jaejoong ha dei problemi...nel senso non devi preoccuparti...però lui è troppo convinto di poter fare ciò che vuole..e quando ce suo padre è meglio stare attenti...-
-capisco..vado a cercarlo...-
-si così io vedo se Junsu mi vuole parlare...se no oggi la giornata non passa più, soprattutto se si coalizzano..-
-a si?-
-si!-

i due si misero a ridere e poi uscirono insieme dalla cucina. Yoochun vide Junsu che sistemava delle cose in salotto.

-dov'è Jaejoong?- chiese Yunho
-è salito in camera, vai pure Yunho...si leggermente più sensibile..-
-va bene...-

Yunho salì le scale mentre Yoochun si avvicinò a Junsu che sistemava delle magliette appena lavate.

-Juju...-
-non ti provare....-
-dai-
-no Yoochun....a me non rompere non me lo dici!!!- il ragazzo butto le magliette sul divano e cercò di spostarsi ma Yoochun gli prese il polso e lo tirò verso di se
-scusami...-
-no...- disse cercando di spostarsi ma Yoochun lo tenne più vicino a se baciandolo
-smettila!!!-
-no Junsu..-
-ho detto basta Yoo...-
-no non la smetto ok??- questa volta Yoochun aveva alzato la voce

Junsu lo guardò stupito. Non alzava mai la voce con lui. Alcune lacrime cominciarono ad inondare i suoi occhi. Yoochun si rattristò e lo abbracciò di scatto stringendolo forte a se

-scusa Junsu scusa ti prego..-
-...no lasciami...- disse il ragazzo spostandosi

questa volta Yoochun lo lasciò andare e Junsu salì le scale ed entrò in camera sbattendo la porta.

-oggi sarà una giornata pesante...- disse sprofondando sul divano


-Jae...posso entrare...- chiese Yunho bussando alla porta

nessuno rispose

-Jae...-

nessuna risposta. Yunho avvicinò la mano alla maniglia e la girò aprendo la porta. Vide il biondo sdraiato sul letto a pancia in giù. Yunho chiuse la porta e si avvicinò al ragazzo. Si sentiva che piangeva anche se aveva la testa nascosta dal cuscino.

-Jae...-

Yunho si avvicinò a lui e gli mise una mano sulla spalla, poi decise di stendersi sul letto e gli prese le braccia e lo tirò su. Questo all'inizio non si fece tirare poi si attaccò a lui e continuò a piangere mentre l'altro lo teneva stretto a se.

-ei..non piangere dai...ti prego..-
-scusa...-
-tu non piangere...per favore..-
-lui non capisce...lui non capisce..-
-lo so...ci sono io ora...-

Jaejoong sorrise e cercò di non piangere anche se le lacrime scendevano lo stesso sul suo viso. Yunho prese un fazzoletto che trovò sul comodino e cominciò a passarglielo delicatamente sulle guance. Era così carino. Quelle lacrime però lo rendevano così triste.

-non voglio che piangi...ok?-
-io piango sempre Yunho...-
-d'ora in poi non più-
-...cosa te lo fa credere...-
-perchè ci sono io..se mi vuoi ..- Yunho lo guardò dritto negli occhi
-tu...tu vuoi stare con me..?- chiese Jaejoong incredulo
-ma che domande..certo che voglio..-
-sul serio?-
-si..-
-anche io...-
-sappi che sono molto geloso...-
-anche io- rispose Jaejoong sorridendo e avvicinandosi alle sue labbra lo baciò dolcemente

ad un tratto sentirono una persona avvicinarsi velocemente e una porta sbattere. Jaejoong sorrise dolcemente e si tirò un po' su.

-Junsu è arrabbiato..oggi sarà una giornata veramente pesante..-
-come mai?-
-quando quei due litigano è difficile farli riappacificare..di solito ci riesce Changmin..-
-dov'è?-
-a casa...a proposito...che ore sono?-
-le undici e mezza...dovrei avviarmi verso casa-
-anche io...dai andiamo-

i due ragazzi presero le loro cose e scesero in salotto

-Yoochun noi andiamo...massimo se non si sistema ti mando Changmin..-
-si guarda Jae...forse è meglio..-
-va bene...ciao e grazie..-
-ciao Yoo-
-ciao Yunho-

i due uscirono di casa e si avviarono per una strada

-ma..non eri arrabbiato con Yoo?-
-si noi siamo fatti così...-
-capisco...-
-sono fuori ma sono dei tesoro alla fine..gli voglio troppo bene..-
-ho notato-

dopo alcuni minuti arrivarono a casa di Jaejoong e il biondo si avvicinò a Yunho

-tu..ti vergogni..?-
-cioè?-
-se ti baciassi ora?-
-no...-
-davvero?-
-io non mi vergogno di me stesso...-
-neanche io..-

Jaejoong si aggrappò a lui e lo baciò sulle labbra infilando la lingua nella sua bocca. Passarono alcune persone che commentarono in negativo quello che stavano facendo ma a loro non importò più di tanto. Però una persona alla finestra la prese diversamente.

-ora vado...ci sentiamo dopo?-
-si..ciao Jj-
-ciao Yu-

Jaejoong entrò nel cortile e poi arrivò alla porta di casa. L'aprì e poi la chiuse dietro di lui.

-ciao Jj..- disse sua madre
-ciao ma...vado a lavarmi..-
-ok-

il ragazzo salì al secondo piano e passò davanti alla camera del padre

-Jaejoong...vieni dentro-
-...-

il ragazzo obbedì ed entrò in camera chiudendo la porta. L'uomo si alzò e si avvicinò a lui. Alzò la mano in aria e Jaejoong chiuse gli occhi. Si sentì un suono sordo e poi Jaejoong si trovò per terra con la guancia rossa. Ormai non gli facevano più ne caldo ne freddo quegli schiaffi e l'uomo lo sapeva. Jaejoong sorrise toccandosi la guancia. L'uomo si arrabbiò e velocemente si levò la cintura dai pantaloni. Il ragazzo sembrava già sapere cosa si aspettava quindi rimase li a guardarlo. L'uomo tirò la cintura con il ragazzo che non diceva una parola.

-ti piace picchiarmi stronzo...- disse Jaejoong sorridendo
-tu mi fai schifo..come posso avere un figlio come te..-
-...infatti...è colpa tua se sono così brutto depravato di merda...-

l'uomo si arrabbiò e lasciò cadere a terra la cintura. Lo prese per i capelli e chiuse la porta a chiave. Poi lo trascinò al letto e lo buttò sopra. Il ragazzo sapeva a cosa andava in contro. Sapeva bene cosa sarebbe successo su quel letto. Ormai succedeva sempre. Ormai andava avanti da anni. Ormai non poteva dirlo a nessuno.
L'uomo lo violentò senza ritegno, senza pensare a quanto male gli stava facendo sia fisico che mentale. Jaejoong non urlava, non piangeva. Non voleva dargliela vinta. Non poteva.
Dopo alcune spinte l'uomo si levò e lo spinse via dal letto

-vattene...- disse senza guardarlo

Jaejoong si rivestì e scappò via da quella stanza entrando di corsa in camera di Changmin. Non trovò nessuno. Le lacrime scesero più velocemente. Scappò di nuovo ma questa volta in camera sua. Una volta dentro chiuse la porta e lo vide. Sul suo letto. Changmin aprì piano piano gli occhi. Vide Jaejoong davanti a lui che piangeva. Capì. Si avvicinò e lo abbracciò forte a se.

-cosa ti ha fatto..-
-nulla...-
-dimmelo Jae...-
-non mi ha fatto nulla..-
-Jae cazzo...-
-ti prego abbracciami Changmin...-

il ragazzo lo strinse più forte mentre l'altro piangeva a dirotto. Quasi gli mancò il respiro. Tremava ed era bianco in viso. Changmin lo fece stendere sul letto ma dovette stendersi vicino a lui perchè Jaejoong non lo lasciava andare.


Capitolo 5
cattiveria


“pronto...” disse Yoochun prendendo il telefono un po' contro voglia
“Yoo..sono Changmin...l'ha fatto di nuovo...”
“cosa???”
“suo padre...”
“ne sei sicuro..”
“l'ho trovato in lacrime davanti a me...è pieno di lividi sulle braccia...e anche la schiena...continua a piangere”
“lo devi portare qui...”
“non si vuole muovere...vuole Donghae....”
“...”
“sembra come in un altro mondo Yoo...non so che fare...”
“Changmin chiama Yunho...-
“cosa??”
“...gli ricorda Donghae....devi chiamarlo...”
“...va bene....”
“mi dispiace Changmin...fallo per lui...”
“va bene...”

la chiamata terminò e il giovane guardò il biondo steso sul letto. Guardava nel vuoto e continuava a dire lo stesso nome “Donghae...Donghae....Donghae....”
prese il telefono del ragazzo e cercò nella rubrica il numero del ragazzo ma trovò solo quello di casa.

“pronto..”
“salve...mi chiamo Changmin...ce Yunho..?”

la nonna di Yunho impallidì. Era il secondo amico che chiamava in meno di due giorni. Che stava succedendo?

-Yunho ti vogliono...-
-chi è?-
-Changmin..-
-eh?-

il ragazzo prese il telefono

“pronto..?”
“sei Yunho? Il ragazzo di Jaejoong....”
“...si..”
“dovresti fare una cosa...è importante...però non ti posso spiegare...”
“cosa è successo?”
“tu vieni qui da Jaejoong”
“arrivo”

il ragazzo mise giù la cornetta e preso il giubbotino.

-nonna esco-
-ma sei appena tornato-
-devo uscire scusa torno presto-

Uscì e il nonno scese le scale nello stesso momento

-ma dove va?-
-non lo so lo ha chiamato un amico..-
-ma cosa sta succedendo a Yunho?-
-ma..sembrava preoccupato, prima quando è tornato invece era molto felice...-

la nonna si mise a fare le faccende pensando a cosa stesse succedendo. Yunho intanto correva senza sosta verso casa di Jaejoong. Ad un tratto si accorse di un ragazzo proprio fuori la casa del biondo.

**

-Yunho?-
-si..Changmin?-
-si...-
-....-
-non capisco...come Jaejoong veda in te Donghae....-
-cosa?-
-ora non te lo posso spiegare...dobbiamo prendere Jaejoong...ma ce un problema...-
-cioè?-
-suo padre...-
-e quindi?-
-basta con le domande...fai quello che ti dico io ok?-
-...-
-per favore..- il suo sguardo era serio e triste. Era successo qualcosa di brutto.

Yunho annuì ed entrambi entrarono in casa. Changmin entrò piano facendo segno a Yunho di non fare rumore, poi mosse la mano in direzione delle scale e al suo segno di andare Yunho camminò tranquillo su per le scale. Poco dopo salì Changmin e gli indicò la camera. Yunho entrò e Changmin si avvicinò a lui

-se dice Donghae...tu digli che sei tu...e poi digli che dovete andare da Yoochun ok?-
-....va bene...-

Yunho entrò e vide Jaejoong sul letto. Era pallido e tremava. Si fiondò vicino a lui e il ragazzo lo guardo

-Donghae?-
-si Jae....-
-sei tu Donghae...sei tu...-
-si...vieni dobbiamo andare da Yoochun ma non dire altro ok?-
-va bene...-

il ragazzo si alzò. Non stava molto bene in equilibrio ma Yunho lo teneva saldo attaccato a se. Uscirono dalla stanza e Changmin scese per primo le scale.

-Changmin!- disse la voce dell'uomo giù al primo piano
-Donghae è lui!!! mi vuole ancora...non voglio non voglio che mi tocca non voglio...-
-shhh Jae zitto- disse Yunho tappandogli la bocca con la mano e avvicinandolo a se
-vado giù tu stai qui...- disse Changmin scendendo
-dimmi zio...-
-dov'è Jaejoong...-
-in camera...-
-fallo scendere..-
-non può-
-perchè?-
-dovresti saperlo tu...-
-io?-
-no?-

la donna stava in cucina e smise di pulire le stoviglie

-cosa gli hai fatto...- disse lei
-nulla...- rispose l'uomo
-che gli hai fatto?-
-nulla...ho detto nulla...-
-lo spero...-

Changmin lasciò i due e controllò che l'uomo leggesse il giornale, poi fece segno a Yunho di scendere le scale. Ad un tratto però la donna si spostò dalla cucina e stava per arrivare alla rampa, Changmin fermò Yunho che ormai era arrivato alla fine e non poteva più scendere, la donna guardò Changmin e vide il suo sguardo che chiedeva solo pietà. La donna si avvicinò alla rampa e vide Yunho e Jaejoong il quale stava in piedi per miracolo. La donna abbassò il volto e si avvicinò alla rampa salendo senza dire nulla. Si avvicinò a Jaejoong e gli diede una carezza

-se andate da Yoochun vi porto la sua roba...ti voglio bene Jj....- disse sottovoce

Changmin guardò ancora e poi fece scendere Yunho che riuscì a uscire dalla porta e poi uscì anche il giovane. La donna si lasciò scivolare sulle scale piangendo. Suo marito era una bestia e lo sapeva anche lei.

**

-te la ricordi la strada?- chiese Changmin
-si...-
-ok...ora aspetto e poi arrivo anche io...-
-Changmin...-
-si..?-
-grazie per avermi avvertito...-
-grazie a te...-

Yunho camminò con Jaejoong attaccato. Era quasi un pesò morto.

-Jae...-
-si...-
-ce la fai a metterti sulle mie spalle?-
-no...-
-dai...proviamo...-

il ragazzo si abbassò e Jaejoong si aggrappo alle sue spalle con le braccia e poi Yunho lo tirò su per le gambe. Il biondo gli mise le braccia intorno al collo e piano piano si avviarono a casa di Yoochun. Una volta arrivati Yunho vide Yoochun e Junsu fuori dalla porta che li aspettavano.

-ti aiuto- disse Yoochun
-no no ce la faccio...- rispose Yunho mentre Junsu gli apri la porta per entrare in casa

stese il biondo sul divano e poi si avvicinò a lui

-Jae...-
-Donghae...-
-...-
-Donghae...-
-Jaejoong...Donghae è andato via...- disse Yoochun
-non è vero mi ha portato...qui...-
-no Jae..sono Yunho...-
-Yunho...Yunho mi hai portato tu...-
-dormi Jae...dormi...-

Junsu arrivò con una pastiglia e un bicchiere d'acqua e dopo vari tentativi riuscirono a fargliela ingerire. Tempo pochi minuti e il ragazzo si addormentò.

-grazie Yunho...-
-ti pare...è un mio dovere aiutarlo...e anche un mio diritto sapere che sta succedendo...e soprattutto chi è Donghae...-
-...-
-Yoochun...-
-Yoochun diglielo...- disse Junsu
-ok..vieni...-

i tre ragazzi salirono al secondo piano e Yoochun aprì una porta che Yunho non aveva notato. Era una camera da letto ben arredata. Da una parte c'era una mobiletto e sopra tantissime fotografie. Yunho si avvicinò e le vide. C'era sempre Jaejoong con un altro ragazzo. Erano sempre loro. Stavano sempre insieme.

-lui è Donghae..l'ex ragazzo di Jaejoong...-
-cosa??-
-purtroppo è morto questa estate...-
-ma?-
-era il fratello maggiore di Changmin...è morto con i suoi genitori in un incidente ...- disse Junsu sedendosi sul letto
-questa era la loro stanza...l'abbiamo lasciata così per Jaejoong. Ogni volta che viene qui lui si ritira qua dentro..-
-...ma cosa è successo prima??- chiese Yunho
-...questa è una cosa veramente delicata...- disse Yoochun guardando il suo fidanzato che capì
-Yunho siediti- disse Junsu e Yunho si sedette vicino a lui
-da quello che abbiamo capito...il padre di Jaejoong...è un tipo molto violento e ...-
-che cosa gli ha fatto?.-
-non ne siamo sicuri ma secondo noi lo violenta...-

Yunho impallidì.

-cosa?? e perchè non lo denuncia!!-
-non lo sappiamo...non sappiamo da quanto va avanti questa storia...-
-o mio dio...-
-Yunho non è facile denunciare il proprio padre...non è facile per Jaejoong dopo la perdita che ha avuto...è stato molto male e ...- Yoochun si fermò
-e?-

Junsu guardò il fidanzato che decise di stare zitto. Non poteva dirgli che Jaejoong e Changmin avevano una storia.

-e nulla..ora rimarrà qui..-
-ma sua madre sa che è qui...suo padre verrà a riprenderlo...lo porto a casa mia..-
-ma Yunho?- disse Yoochun stupito
-non può stare qua...-
-aspettiamo che si riprenda...disse Junsu
-NOOO!!!- un urlò al secondo piano li fece spaventare

scesero di corsa come matti al primo piano e videro Changmin da una parte per terra con del sangue sul labbro e un uomo che tirava Jaejoong per un braccio e cercava in tutti i modi di staccarsi

-lasciami depravato lasciami!!!!- disse urlando
-ei!! lo lasci!!- disse Yunho avvicinandosi e spingendo l'uomo contro il muro.

Si abbassò e tirò su il ragazzo e in quel momento si avvicinò Yoochun e lo portò sul divano mentre Junsu soccorse Changmin.

-voi tutti siete delle checche schifose...mi fate schifo e vedrete che non vi farò vivere..-
-noi saremo quello che le pare ma lei ora ha veramente esagerato...se non se ne va al mio tre giuro che la denuncio per essere entrato in una casa d'altri e per percosse nei confronti di suo figlio e di Changmin...-
-a me non interessa nulla...datemi Jaejoong..-
-per fare cosa?mi dica...cosa vuole ancora farle? Vuole rovinargli ancora la vita?-
-gli do solo quello che vuole no??- disse l'uomo ridendo freneticamente -d'altra parte voi fate così no?-

Yunho non riuscì a controllarsi e gli tirò un pugno in pieno viso facendolo cadere a terra.

-stronzo di merda- disse urlandogli dietro quando Yoochun lo tenne fermo
-no Yunho calmati...se ne vada da casa mia...-

l'uomo si alzò tenendosi la mano al viso ed uscì dalla casa, poi Yoochun chiuse a chiave la porta e si girò verso gli amici. Jaejoong si avvicinò a Yunho il quale si girò e lo guardò preoccupato.

-Yu...-
-mi dispiace Jae.,.-
-no...scusami tu...- disse abbracciandolo

Changmin sentì lo stomaco chiudersi

-Junsu mi sento male...-
-che hai Min??-

il ragazzo si avvicinò al giovane che si era incurvato in avanti. Junsu gli andò vicino a Changmin si avvicinò a lui. Si avvicinò troppo per qualche motivo ma Junsu non se ne rese conto. Changmin gli mise le mani sulle spalle e lo baciò sulle labbra leccandogliele. Junsu impallidì all'instante come Yoochun e Jaejoong del resto. Il ragazzo si stacco subito da Changmin che lo guardò incredulo. Non credeva a quello che aveva fatto. Yoochun lo guardò serio. Non poteva credere di aver baciato Junsu che ora lo guardava stranito dal suo comportamento.

-scu...scusa....-
-scusa???? sei fuori??- chiese Yoochun
-no...-
-che ti è preso Changmin...- chiese Junsu
-non è colpa mia..NON E' COLPA MIA!!!- urlò il ragazzo mentre alcune lacrime gli scendevano dal viso
-Jae...- disse Yoochun
-io...-
-si tu!!- rispose Yoochun
-che diavolo sta succedendo??- chiese Yunho spostandosi
-diglielo Jaejoong...diglielo con chi scopi quando stai male...diglielo chi è Donghae quando sei triste...quando ti manca...DIGLIELO PER LA MISERIA!- urlò Changmin piangendo
-....-
-basta...- disse Yunho -io non ce la faccio così...prendete per il culo un altra persona...-
-no no Yunho aspetta ti prego..-
-no levati- disse spingendolo e passando vicino a Yoochun usci di casa e chiuse la porta sbattendola
-TI ODIO CHANGMIN!!! IO TI ODIO!!!- disse Jaejoong salendo le scale di corsa ed entrando nella sua camera sbattendo anche lui la porta facendo rimbombare il rumore per tutta la casa

Changmin cominciò a piangere più forte singhiozzando e lasciandosi cadere dal divani finendo per terra. Junsu si avvicinò a lui e lo abbracciò forte. Alla fine Jaejoong si era servito di lui per alleviare il suo dolore della perdita di Donghae mentre Changmin era sempre stato innamorato del biondo.

-scusa Yoochun!!!- disse Min tra le lacrime quando il ragazzo si avvicinò a lui
-non importa Min...vieni..- Yoochun e Junsu lo tirarono su sul divano e Yoochun lo strinse vicino a se mentre Junsu gli accarezzava i capelli

aveva solo quattordici anni e ne aveva passate già di tutti i colori. I ragazzi si guardarono negli occhi. Il loro litigio non era niente a confronto di quello che era successo in quel poco tempo che non avevano visto i loro amici. Era solo mezzogiorno e mezza e già la situazione era degenerata. Yunho se n'era andato e nessuno poteva dargli torno.

-devi parlare con lui..- disse Junsu
-io?-
-si Yoochun....-
-prima Jaejoong deve capire che vuole..-
-io lo so che Jaejoong vuole Yunho...- disse Changmin -è inutile..- continuò
-Changmin mi dispiace...ma la vita non finisce con una storia capisci? Ci saranno altre persone nella tua vita...- disse Junsu
-lo so...ma....io...amo Jaejoong...-
-...-

nessuno rispose perchè purtroppo Changmin lo amava davvero tanto ed entrambi lo sapevano, tranne Jaejoong. Solo lui non lo aveva ancora capito. Ad un tratto Yoochun si alzò e diede un bacio sulla fronte a Changmin e poi si avviò su per le scale fino alla stanza di Jaejoong.

-Jj...- disse entrando

il ragazzo era seduto per terra con la schiena contro il letto e in mano una fotografia. Il suo viso era rigato da alcune lacrime. Si avvicinò e si sedette vicino a lui.

-Jae....è così che ti chiamava vero?...- disse Yoochun
-...-
-se ci tenevi tanto a Yunho dovevi pensarci prima...-
-non mi avete neanche dato il tempo...Changmin lo sapeva che mi piaceva...-
-si ma....non hai capito che lui ti ama...-
-....-
-Jaejoong cresci per una volta...è come con Donghae...-
-non è vero...-
-no?-
-guarda che tu hai le mie stesse colpe...chi veniva nel mio letto quando dormivo qui e Donghae non c'era.. quando Junsu non era ancora venuto qui ad abitare...ma anche quando Junsu era qui...allora Yoochun?-
-io ho fatto i miei errori..-
-già...peccato che non li hai mai svelato, mentre i miei vengono sempre fuori e passo per lo stronzo di turno...e tu mi vieni a fare la predica...proprio tu che mi cercavi quando volevi fare sesso..-
-smettila...-
-no Yoo...smettila tu di rompere...-
-...-

Yoochun non rispose e Jaejoong non disse altro. Ad un tratto però si sentì un peso addosso e si ritrovò per terra con Yoochun sopra. Si guardarono negli occhi. I ricordi si fecero nitidi nelle loro menti e rividero quella stessa scena un anno prima quando Yoochun lo aveva baciato la prima volta in quella stanza.

-...Yoo...-

le loro labbra si incontrarono e si aprirono subito. Le loro lingue si unirono insieme ancora una volta. Avevano promesso a loro stessi che non sarebbe mai più successo ma non è stato così. Non si può smettere di fare una cosa che si vuole fare con tutto il cuore. È impossibile. Le loro mani viaggiavano sotto le magliette alla ricerca di qualcosa di proibito per entrambi. Ad un tratto Yoochun si bloccò e si tirò su velocemente mettendosi le mani sulla faccia.

-Junsu....-
-Yoo...- disse Jaejoong sentendolo piangere
-no...devo starti lontano Jj...-
-no!-

Jaejoong lo abbracciò forte a se. Yoochun non ce la fece e scoppiò a piangere di nuovo. Perchè la loro amicizia doveva essere così difficile da mantenere salda senza problemi?

-Jae...vai a riprenderti Yunho....-
-come faccio...-
-portagli quella foto...e digli la verità-

il biondo sorrise e gli diede un ultimo bacio vicino alle labbra ma non troppo. Gli sorrise dolcemente e poi si alzò uscendo dalla stanza e percorrendo il corridoio scese le scale e passò davanti al divano dove Junsu e Changmin erano rimasti. Non disse nulla. Uscì di casa velocemente e non salutò nessuno. Non voleva guardare Junsu in quel momento e non voleva vedere la faccia di Changmin in quelle condizioni. Cominciò a correre veloce.

-Junsu?- chiese Changmin vedendo il viso del ragazzo diventare triste alla vista del biondo
-nulla Min...vecchi ricordi...-
-ma che hai visto? Quando sei sceso avevi una faccia...-
-nulla nulla...-
-sicuro?-
-si...tranquillo, ora sei tranquillo tu?-
-si....-
-bene, allora io vado un attimo in bagno...-

Junsu si alzò e si avviò verso il bagno. Intanto Yoochun scese le scale e ritornò a sedersi sul divano dove vide che l'amico stava molto meglio.

-allora...-
-..sta andando da Yunho.....-
-è giusto così....-
-si Changmin..-
-a...ma cosa è successo prima?-
-prima?-
-si..Junsu è salito su...ma è sceso subito e aveva una faccia...-
-cosa????-
-Yoo stai bene?-
-si...si si sto bene...dov'è Junsu?-
-in bagno...-

Yoochun si alzò di scatto e si avviò vicino al bagno. Bussò alcune volte ma nessuno rispose. Bussò un altra volta e poi sentì dei rumori all'interno della stanza

-Junsu...-
-dimmi....- disse con poca voce il ragazzo
-che fai..? apri...-
-no...Yoo...-
-Junsu??-
-Yoo...io ti amo...va bene così....-
-no apri...-
-TI HO DETTO CHE VA BENE COSì...- urlò Junsu mentre le lacrime gli scendevano dagli occhi e un taglierino incideva dei segni nella sua pelle.

Del sangue cominciò a uscire velocemente. Aveva spinto troppo forte.

-aah...- disse togliendo l'oggetto dalla carne e mettendo il braccio sotto l'acqua.
-Junsu apri la porta...-
-dopo Yoochun adesso sono occupato...-
-....se ti trovo solo un taglio sul corpo...è meglio che non esci...-
-...pensa cosa faccio io se sento l'odore di Jaejoong su di te...vai a lavarti prima che esco..-
-ma che dici...-
-smettila Yoo veramente smettila di prendermi per il culo...correte sempre tutti da lui cazzo...prima Donghae...poi tu...infine Changmin e ora Yunho...basta guardarlo e non vedete l'ora di mettergli le mani addosso..-
-Junsu è finita lo sai...-
-si...dopo avermi cornificato per un anno intero hai deciso di smettere vero? Se non vi vedevo poi avrei vissuto senza saperlo.. come Donghae... e poi...non dirmi che è finita. Chi cazzo c'era prima dietro il letto che si stava baciando con foga..?? chi si stava toccando con Jaejoong prima?? dimmelo Yoo...-
-Junsu io...-
-no Yoo...io ho detto che va bene...come è sempre stato...ora...vattene..-

Yoochun non rispose più e Junsu pensò se ne fosse andato. Altre lacrime uscirono dai suoi occhi. Non poteva smettere gli faceva troppo male.

-Yoochun perchè non mi ami?? perchè non sono come Jaejoong...-

ad un tratto sentì dei rumori. Si girò e senti il rumore di una chiave che apriva la porta. Si era dimenticato di inserire la chiave all'interno della toppa e Yoochun lo sapeva che Junsu aveva questo vizio. La porta si aprì e lui non ebbe il tempo di fermare il ragazzo. Il moro entrò e impallidì. Dal braccio sinistro del ragazzo scendeva un rivolo di sangue che passava per le dita e cadeva sul pavimento. Si girò, chiuse la porta a chiave lasciandola nella toppa e poi si avvicinò al ragazzo e con forza gli diede uno schiaffo che lo fece andare a sbattere contro il muro. Junsu si tirò su e si scagliò verso il fidanzato tirandogli un pungo in viso. La lotta continuò quando alla fine Junsu si trovò sopra Yoochun

-vaffanculo Yoo!!! vaffanculo!!!-
-...-
-vaffanculo!!!!-

si fermò e si abbassò. Le lacrime non lo fecero continuare. Pianse più forte e Yoochun lo strinse al suo petto.

-perchè stai con me Yoo?? perchè mi fai questo...per quale motivo mi fai stare così male??-
-...io mi sono fermato Junsu...-
-...?-
-io non sono andato avanti... mi sono fermato perchè nella mia testa ci sei tu....ho sbagliato per tanto tempo Junsu...ti prego perdonami...ti prego...-

Junsu si alzò e lo guardò negli occhi. Non sapeva se credergli o meno. Tante volte gli aveva creduto e poi non era andata bene. Ora era indeciso, aveva paura. Paura di soffrire ancora. Lo guardò dentro e Yoochun non si scompose. Stava dicendo la verità. Si abbassò su di lui e lo baciò leccandogli le labbra. Yoochun non si aspettava quel gesto. Junsu continuò a leccargli le labbra e l'altro ad un certo punto fece lo stesso. Le loro lingue si leccavano a vicenda e le mani di Junsu presero quelle dell'altro e se le mise addosso, sull'allacciatura dei pantaloni. Yoochun li abbassò leggermente e lo fece mettere in ginocchio mentre lui si tirò su e cominciò a leccarglielo. Junsu alzò il viso al soffitto ansimando più forte mentre Yoochun gli teneva le mani sul sedere e lo spingeva verso di se succhiandolo più forte.

-Yoo....ahh....Yoo cosa vuoi da me.....dimmi cosa vuoi...- disse Junsu

Yoochun lo guardò e si stacco da lui. Gli abbassò completamente i pantaloni e glieli sfilò, poi si tolse anche i suoi e Junsu si mise sopra di lui. Si attaccò alla sua bocca mentre le mani gli alzarono la maglia, poi si stacco e gliela tolse. Yoochun fece lo stesso e poi gli lecco i capezzoli.

-sai cosa voglio?...-
-?-

Yoochun sorrise e ribaltò la situazione salendo sopra Junsu e baciandolo. Gli alzò le gambe e inserì un dito dentro di lui. Junsu urlò leggermente sentendo il dito entrare all'improvviso. Dopo un po' di movimento le dita diventarono due. Il dolore era forte ma doveva solo aspettare.

-non ce la fai così..- disse Yoochun
-si...-
-no...io non voglio che senti dolore...-
-lascia così Yoo...-
-no..-

il ragazzo si alzò e aprì un cassetto sotto il lavandino e prese una boccettina contente un liquido oleoso. Se lo mise sulle mani e poi le inserì di nuovo all'interno di Junsu. Questa volta fu più semplice per entrambi.

-aah aah!- disse Junsu dopo un po' di movimenti.

Yoochun si mise un po' di liquido sul pene e poi tolse le dita e alzando le gambe al ragazzo si avvicinò a lui inserendolo piano piano.

-aaah!! Yoo!!- disse Junsu sentendolo entrare

Yoochun spinse subito dentro di lui alcune volte. Scivolava bene e Junsu sentiva meno male. Non lo avevano mai fatto sul pavimento. Quella era una delle poche volte in cui Yoochun iniziava con quella posizione, infatti di solito Junsu si metteva su di lui e se lo faceva mettere ma quella volta voleva muoversi lui. Non voleva venire subito come di solito faceva Junsu quando si muoveva velocemente su di lui. Ormai entrambi erano sudati. Junsu ansimava ad ogni spinta e abbracciava l'amante che decise di aumentare il ritmo. Gli piaceva quella posizione. Andò più veloce ansimando anche lui pi forte. Alla fine decise di cambiare e si tirò indietro prendendo per un polso Junsu e tirandolo su. Yoochun era seduto per terra e sopra di lui Junsu si muoveva baciandolo sul collo. Ormai era allo stremo non ce la faceva più. Lo incitò a muoversi di più e Junsu cominciò ad aumentare la velocità fino a che non sentì Yoochun venire dentro di lui. Scivolò per terra e Junsu lo seguì standogli sopra appoggiando la testa al suo petto. Ansimavano ancora e Yoochun si mise una mano tra i capelli completamente fradici. La finestra era chiusa ed era completamente appannata come lo specchio. Junsu gli baciò il petto e si avvicinò a lui. Al suo viso. Alle sue labbra. Le baciò leggermente e Yoochun lo guardò. Il suo Junsu. Il suo amore. L'unica persona che abbia mai amato veramente. Lo abbracciò alzandosi e mettendosi in piedi. Lo tenne stretto a se e qualche lacrima scese dal suo viso.

-Yoo non piangere...va bene..-
-no..non va bene Junsu...- disse il ragazzo prendendogli il braccio sinistro
-...-
-sei un cretino...- disse stringendo proprio sulla ferita

Junsu ritrasse il braccio per il dolore ma Yoochun lo tenne stretto.

-aah mi fai male!-
-impari...-
-...no...-
-la devi smettere Junsu...-
-la prossima volta...-
-NON DEVONO ESSERCI PROSSIME VOLTE...-
-non alzare la voce...-

Yoochun lo guardò. Era testardo come sempre. Si spostò e aprì un anta sotto il cassetto che aveva aperto prima e prese del disinfettante e del cotone. Gli pulì la ferita che andava ad aumentare la collezione di cicatrici sulle braccia e sul corpo. Yoochun lo guardò. Aveva molti segni addosso.
Gli passò la mano sulla spalla e ne vide uno. Lo toccò con il pollice per tutta la lunghezza. Lo guardò negli occhi serio

-la prossima volta non ti darò solo uno schiaffo...-
-come vuoi...-rispose Junsu alzandosi e avvicinandosi alla doccia aprì l'acqua
-non rispondermi così..- disse Yoochun mettendosi dietro di lui
-...-
-Junsu non puoi fare così...-
-si che posso..-
-passi per debole lo capisci..-
-ma sai a me cosa mi interessa?-
-...-
-Yoochun...sarà anche brutto da dire, ma ogni singolo segno che ho addosso c'è per colpa tua e di Jaejoong...quindi evitiamo il discorso..-
-lo so...hai ragione a dirmelo...-
-ci mancherebbe..-
-non ti darò più nessun motivo di farli...-
-lo spero...- disse il ragazzo

Yoochun lo abbracciò di nuovo e poi lo spinse dentro la doccia.

-che fai...-
-la doccia con te...-
-a si...- disse Junsu malizioso
-si- rispose Yoochun e mentre chiuse la porta della doccia Junsu si abbassò leggermente


Capitolo 6
alla ricerca del tuo amore


Jaejoong correva a perdifiato verso quella che doveva essere casa di Yunho o così credeva. Le passò tutte controllando i campanelli ma nulla non riusciva a trovarla. Ad un tratto vide due signori anziani uscire con una macchina da un vialetto e si avvicinò

-salve..conoscete per caso un certo Yunho?-
-Yunho? È nostro nipote disse la signora..-
-si? È in casa??-
-è salito adesso, vai caro..- disse la donna avvicinandosi alla porta e aprendo il cancello
-grazie signora!-
-prego-

la donna tornò alla macchina e il ragazzo entrò nel cortile e poi salì fino alla porta di casa. Girò la maniglia e notò che era aperta. Entrò e vide davanti a se il salotto della casa molto accogliente. Chiuse la porta e poi fece qualche passo.

-Yunho...- disse cercando il ragazzo
-Yu...- disse di nuovo avvicinandosi alla rampa di scale
-Yunho!- disse alzando un po' la voce

si sentì una porta aprirsi di scatto e poi una persona scese le scale quasi di corsa.
Eccolo.
Si guardarono negli occhi ma Jaejoong girò il volto per non vedere quelli del ragazzo.

-che ci fai qui...-
-mi ha fatto entrare tua nonna...-
-...vattene..-
-no Yu...-
-vattene...-
-no...-
-o te ne vai da solo o ti butto fuori di forza- disse avvicinandosi al ragazzo che non si tirò indietro
-non importa...-

Yunho rimase fermò davanti al biondo che finalmente lo guardava negli occhi.

-Yunho...posso parlarti?-
-eh?-
-voglio spiegarti...tutto...-
-tutto?-
-tutto...qualsiasi cosa tu voglia sapere...io voglio spiegarti cosa è successo..ti prego...-
-....-
-per favore...poi forse mi odierai ma almeno fammi spiegare..-
-sediamoci allora...-
-ok...-

i due si sedettero sul divano e Jaejoong tirò fuori la fotografia che poco prima Yoochun gli aveva suggerito di portare.

-lui è Donghae.. il mio fidanzato....morto questa estate per un incidente d'auto...-

Yunho prese la foto. Non l'aveva vista nella sua camera, doveva essere di Jaejoong.

-questa foto gliel'ho scattata la mattina che l'ho visto andare via con i suoi genitori...doveva rimanere a casa con me e gli altri ma decise di andare con i suoi genitori per fare un giro a Seul..lui era molto legato ai suoi genitori e molte volte usciva con loro così, nonostante avesse quasi 18 anni..comunque...io e lui ci siamo conosciuti tre anni fa. I nostri genitori si conoscevano da tanto tempo ma noi non ci siamo mai incontrati fino al giorno in cui i miei non li invitarono a cenare da noi. Io aveva 13 anni, Donghae 14 e Changmin 10. Bastò un minuto e subito dopo ci trovammo in giardino a giocare. Da quel giorno siamo sempre stati insieme. Io e Donghae uscivamo spesso e molte volte anche Changmin veniva con noi ma non sempre. Ci siamo conosciuti a settembre. Quell'estate poi..così ad un tratto Donghae ha tentato di baciarmi e io l'ho respinto. Non avevo idea di cosa volesse dire quel gesto..avevo 13 anni alla fine. Ma poi ci riprovò più volte e alla fine ce la fece. Mi sono fatto baciare e da quel giorno capimmo che noi dovevamo stare insieme...l'anno dopo arrivarono due suoi amici da un paese lontano, Yoochun e Junsu. All'inizio abitavano qui nell'attuale casa di Yoochun con i suoi genitori. I genitori di Junsu non avevano abbastanza soldi per spostarsi e i genitori di Yoochun lo hanno “adottato..”. Loro due stavano già insieme quando li ho conosciuti. Io e Donghae stavamo sempre con loro e dopo un po' anche Changmin capì la situazione e ci accettò uscendo sempre con noi....-

Jaejoong si fermò e prese un respiro

-purtroppo io e Yoochun siamo subito entrati in sintonia...e l'anno scorso..quando i suoi genitori sono andati via.. io ero sempre li con Donghae a dormire...ma una sera Donghae non rimase con me a dormire... e quella sera Yoochun entrò....in camera mia...-

Yunho impallidì

-si...lui si è messo nel letto con me...io non capivo...sono sceso per terra e mi sono seduto con la schiena al letto. Lui è sceso con me...si è messo vicino e poi mi si è messo addosso e mi ha baciato...non so perchè ma non ho detto di no...non l ho detto e sono stato tutta la notte con lui..abbiamo continuato così per vari mesi..poi abbiamo smesso...lui amava Junsu e io amavo Donghae e quindi abbiamo smesso....a questo punto andava tutto benissimo...noi andavamo in un altra scuola tutti insieme...poi arrivò l'estate...il 30 di Giugno...gli ho scattato la foto quella stessa mattina...poi lui è andato via...la sera Changmin mi ha chiamato in lacrime. Siamo andati tutti a casa sua...c'era la polizia...c'era stato un incidente e la macchina dei suoi genitori si era ribaltata. Sono morti tutti prima di arrivare in ospedale...sono svenuto e mi sono svegliato due ore dopo con Changmin che mi teneva vicino a se. Abbiamo pianto per tutta la notte insieme nel letto di Donghae. I miei genitori hanno deciso di adottare Changmin visto che conoscevano i suoi genitori da tanti anni.... a questo punto abbiamo passato due settimane senza mangiare ne bere....io sono collassato più volte. I miei genitori non sapevano della relazione che avevo con Donghae mentre i genitori di lui si...ci facevano stare sempre insieme...non gli importava nulla del resto. Quando però i miei genitori hanno capito è stato un vero disastro. Comunque dopo un po' ci siamo ripresi....purtroppo ci siamo ripresi nel modo sbagliato. Io mi attaccavo a lui sperando di poter sentire qualcosa di Donghae...lui si attaccava a me perchè era veramente innamorato..e quel punto ho incontrato te...che nell'aspetto non gli assomigli, ma nel carattere sei uguale. Soltanto quando mi dici Jae mi ai venire i brividi perchè lui mi chiamava così, con lo stesso tono. Il carattere era uguale al tuo. Non stava mai con nessuno a parte che con suo fratello, Yoochun e Junsu e poi quando ha conosciuto me. Yunho io mi sono innamorato di te dal primo giorno che ti ho visto non posso farci nulla. Ho tentato di parlare con Changmin ma è stato difficile. Alla fine è esploso e ne aveva tutte le ragioni ma...ma io non posso farci nulla. Io ti amo cavolo..-
-tu ami me...o il me che sembra Donghae....-
-lo sapevo...-
-cosa..-
-questa domanda...come puoi farmi una simile domanda...tu sei tu..non somigli neanche minimamente a Donghae di viso e ti amo per come sei. Sei diverso in molte cose, ma in altre sei lui e io credo che proprio per queste piccolezze io e te dobbiamo stare insieme....io...io ti amo Yunho e mi dispiace davvero..-
-e tuo padre...-
-mio padre..-
-tuo padre...-
-è un depravato...-
-quando lo denuncerai?-
-...molto presto..anche perchè Yoochun non mi farà più tornare a casa, ma cosa più importante...voglio che mia madre sia libera...-
-Jae...Jaejoong...mi ami perchè io sono Yunho...-
-si Yu....-
-sai una cosa....tu mi fai sempre pensare a mia madre...perchè era come te...rideva sempre in qualsiasi momento e mi faceva stare bene. Era sempre disponibile con tutti. Ti avrebbe sicuramente voluto bene...-
-...Yu...-
-Jae...-

i due si avvicinarono e si abbracciarono forte forte baciandosi le guance, il collo. Si baciarono ovunque mentre Yunho si stendeva sul divano e tirava Jaejoong su di lui mentre questo gli succhiava il labbro inferiore. Le mani si Yunho salirono sulla sua schiena tirandogli su la maglietta. Lo volevo addosso a se.

-Jae...andiamo su...- disse Yunho spostandolo
-no Yu...-
-ma ti voglio.....-
-mi vuoi Yunho? Cosa vuoi da me?-

il ragazzo gli strinse i fianchi e si tirò su velocemente. Poi si alzò in piedi e tirò su insieme a lui anche Jaejoong che teneva in braccio. Lui lo guardava sorridendo mentre Yunho lo portava su in camera sua anche se ogni tanto si fermavano contro il muro per baciarsi.

-Yun....Yunho...- disse Jaejoong una volta che Yunho lo butto sul letto e cominciò a toccarlo
-dimmi Jae...-
-aaah..aaaah...Yu...-

ormai i pantaloni del biondo non c'erano più. La mano dell'altro lo toccava per tutta la sua lunghezza, saliva e scendeva veloce facendolo gemere dal piacere. Jaejoong però voleva di più, voleva sentire altro. Voleva che il suo corpo bruciasse.

-Yunho...Yunho lo voglio...- disse mordendogli l'orecchio

il ragazzo sorrise e si fece togliere i pantaloni e la maglietta, poi si avvicinò a Jaejoong e gli tolse la maglia baciandolo e mordendolo sul petto. Gli alzò le gambe dolcemente e si avvicinò al suo corpo. Entrò in lui. Entrò piano, delicatamente, ma il dolore lo sentì lo stesso. Era inevitabile. Jaejoong si aggrappò alla sua schiena mentre Yunho gli leccava il collo e spingeva dentro di lui. Ogni spinta era un gemito per Jaejoong che ormai urlava senza ritegno. Yunho lo incitava a farsi sentire e quando arrivò in lui Jaejoong si incurvò poi entrambi si posarono sul letto, stanchi e sudati. Si abbracciarono e si baciarono un altra volta.

-facciamo una doccia?- disse Yunho sorridendo
-si...insieme vero?-
-si amore...- disse Yunho prendendogli le mani e facendolo alzare andarono in bagno ed entrarono nella doccia.

Dopo ben venti minuti uscirono ridendo come matti. Yunho prese un asciugamano grande e pulito e lo mise intorno al corpo di Jaejoong. Lo asciugò dandogli intanto alcuni baci sul viso. Poi si asciugò lui ed entrambi tornarono in camera. Jaejoong si mise addosso i suoi boxer bianchi mentre Yunho ne indossò un paio neri. I due si guardarono e poi il biondo sorrise. Yunho non resistette e gli andò contro facendolo cadere sul letto. Era troppo bello. Lo baciò standogli sopra. Era tutto perfetto.
Ad un tratto però la porta della camera si aprì delicatamente.

-Yu...Yunho....- disse il nonno vedendo la scena che per poco non gli fece prendere un vero e proprio infarto

i due ragazzi si girarono di scatto e guardarono l'anziano signore scosso da quello che aveva appena visto. Yunho non disse nulla. Abbassò lo sguardo e cercò di non far vedere la tristezza che provava nel vedere lo sguardo incredulo di suo nonno.

-che..che succede Yunho...- disse il nonno con tanta delicatezza
-nonno io...-
-Yunho....è colpa nostra...abbiamo sbagliato noi?-
-non è colpa vostra...non è una malattia...-
-è contro natura Yunho..- rispose l'anziano sempre delicatamente
-...non devi accettarmi per forza...-

l'uomo fece un respiro profondo e poi guardò Jaejoong. Fu uno sguardo lungo, di quelli che ti mettono in soggezione senza che l'altro dica nulla.

-va bene così...- disse l'uomo uscendo dalla stanza e chiudendo la porta

Yunho si lasciò cadere sul letto e poco dopo prese la mano di Jaejoong e lo tirò a se.

-Yu....io..-
-zitto....io e te...ok?-
-si Yunho..-

**

-Junsu!!- disse Yoochun dal salotto

il ragazzo scese velocemente dopo aver sentito chiamare il suo nome. Era salito in camera dove Changmin riposava per controllare che stesse bene.

-che cosa ce???-
-mi ha mandato un messaggio Jaejoong ce l ha fatta-
-davvero?-
-si...-
-sono felice per lui, Yunho è un bravo ragazzo anche se parla veramente poco-
-già ma io so che sotto sotto ce un ragazzo pieno di allegria...dobbiamo solo farla uscire-


Capitolo 7
nuova vita


-Yunho aspetta accidenti!!!- disse il ragazzo correndo verso un auto nera molto sportiva. Si vedeva che non costava poco
-dai Yoochun sei una lumaca!!- disse Yunho salendo in macchina
-si si...- rispose l'altro salendo dall'altra parte e mettendosi la partita
-dai andiamo...Junsu ci aspetta al solito bar vero?-
-si si ha finito ora lezione...ci aspetta li...-
-bene andiamo-

Yunho sgommò con la sua macchina e si infilò nel traffico di Seul. Arrivò al bar in meno di due minuti ma ce ne vollero dieci solo per trovare un parcheggio. Una volta trovato camminarono un po' prima di ritornare al bar.

-ciao!- disse Junsu vedendoli entrare nel bar.
-ciao Junsu, com'è andata?- chiese Yunho
-tutto ok..non è come il primo anni, oggi è andata bene-
-sono contento- rispose Yoochun sedendosi vicino a lui e prendendogli la mano la mise sotto il tavolo
-e voi?- chiese Junsu sorridendo al gesto del fidanzato
-noi bene come sempre!- disse Yunho
-si..si è fatto già conoscere della matricole entrando a una velocità assurda nel parcheggio dell'università...fuori di testa..-
-Yunho!-
-ma si dai Junsu, mi diverto con poco..-
-e Jaejoong? Dov'è?- chiese Yoochun guardando l'orologio
-lo chiamo..-

Yunho prese il telefono e compose il numero

“pronto”
“Jae?”
“sto arrivando amore scusa c'era un casino al ristorante...”
“tranquillo, noi siamo al bar ok?”
“ok arrivo”

-bene arriva...a questo punto manca solo Changmin! Mi aveva detto che arrivava un po' in ritardo-
-aspetteremo- disse Junsu sorridendo

ormai erano passati esattamente quattro anni dal loro primo incontro. Tutto era cambiato. La scuola era finita e tutti si erano iscritti in università e solo Yoochun e Yunho si erano ritrovati a legge insieme.

-Yunho come va il lavoro?-
-bene, io e Jaejoong però facciamo orari così diversi che ormai non ci vediamo mai a casa...-
-...certo che potevate venire a vivere da noi..- disse Yoochun
-cosa cambia..tanto abitiamo due case più avanti..-
-si va be spendete soldi per nulla-
-Yoochun lo sai che per Jaejoong avere una casa sua è sempre stato il suo sogno..è stato da te, da me...-
-però sarebbe stato bello vivere tutti insieme- disse Junsu
-ciao a tutti!!!- disse Changmin abbracciando Yunho da dietro la schiena
-ei Min!!!!- disse Yunho alzandosi e abbracciandolo forte
-ciao pazzo! Come va?-
-bene bene, non ti si vede più in giro..-
-guarda che lui è sempre in giro...sei tu che non lo vedi..- disse Junsu sarcasticamente
-uff...che noiosa che sei mamma...-
-ooooo mamma a chi!!!-
-papà aiuto!!- disse Changmin abbracciando Yoochun
-su su siediti figliolo...-
-ma con chi vivo io!!!- disse Junsu mettendosi le mani sul volto
-ei!!! vedo che vi siete già riscaldati con le scemate!- disse Jaejoong avvicinandosi al tavolo
-Jj da quando non hai più il casco biondo non ti riconosco più- disse Yoochun guardando il ragazzo che ormai sfoggiava un taglio moderno e i suoi capelli erano tornati neri
-ahah come state ragazzi?- disse Jaejoong sedendosi vicino a Yunho e Changmin
-bene!!! e tu? La scuola? L'università?- chiese Min alla velocità della luce
-calma calma, va tutto benissimo, a parte il lavoro...-
-stancante?- disse Yoochun
-si...a!! Yu...l'ho fatto!!-
-cosa??-

Jaejoong si alzò la maglietta e fece vedere il suo piercing all'ombelico

-JAE???-
-cos'è non ti piace??-
-perchè l'hai fatto??-
-è bello...-
-a te la vita universitaria fa male...ma come sei conciato? E quanti anelli hai??- chiese Changmin prendendogli la mano destra

aveva tre anelli sulla mano destra e uno sulla sinistra. Un paio di bracciali sul polso sinistro e l'orologio sul destro. Indossava una t-shirt a righe nere e bianche, dei pantaloni neri aderenti con degli strappi sulle ginocchia e delle scarpe da ginnastica allacciate male ma molto alla moda.

-uff che noiosi..... Yu...dai non ci sei rimasto male vero?-
-no...amore...me lo fai leccare...-
-YUNHO???!!-
-il piercing...che ti credi!!!! quell'altra cosa te la chiedo solo quando siamo soli...-
-Yunho sei un pervertito...- rispose Yoochun ridendo
-già!!!!- continuò Jaejoong battendo il cinque all'amico

dopo aver ordinato da bere i ragazzi si misero a parlare del più e del meno. Non c'erano argomenti nuovi.

-amore tutto ok?- chiese Yunho al ragazzo dopo aver notato il suo sguardo assonnato
-sinceramente ho un po' di nausea...-
-no..un nipotino no...- disse Changmin serio
-deficiente...- disse Jaejoong
-dai andiamo va, ragazzi se non ci sentiamo ci troviamo qui venerdì prossimo sempre alle due ok?
-va bene Yunho, ciao Jj, riprenditi- disse Yoochun
-si dai riposati un po'..- continuò Junsu
-o Jae mi raccomando!! - disse Changmin
-tranquilli ragazzi è solo un po' di stanchezza-

i due salutarono ancora gli amici e poi uscirono dal bar e si avviarono alla macchina di Yunho parcheggiata lontanissimo dal bar. Una volta a casa Jaejoong si buttò sul letto e si nascose sotto una coperta leggera. Si tolse gli occhiali, gli anelli, poi i pantaloni e la maglietta. Yunho chiuse le imposte così da non far entrare il sole del pomeriggio. Anche se erano i primi di ottobre faceva ancora molto caldo nel primo pomeriggio.

-fammi vedere questo piercing...- disse Yunho avvicinandosi al letto, sedendosi vicino al fidanzato che alzò le coperte e glielo mostrò.
-ti piace?- chiese Jaejoong sorridendo
-è molto sexi...-
-si ma ora non toccarlo perchè fa male...-
-come? Io ora voglio stare un po' con te sotto le coperte...-
-no no Yunho...io ho un sonno pazzesco...-
-cosa cosa cosa??? no no Jae....tu non hai sonno...-
-si...dai amore non ho dormito nulla ieri sera...-
-e già che c'eri non mi potevi chiamare?-
-no....dormivi...-
-ufff chissene...-
-dai Yu...-
-ok ok...dormi- disse alzandosi dal letto
-ma non stai con me?-
-se sto qua con te ti stupro...-
-....-
-vengo più tardi, ho troppo caldo qui...-

Yunho si avvicinò ad un mobiletto e si levò la maglietta che indossava. La ripose dentro il cassetto e poi uscì dalla stanza lasciando la porta socchiusa. Jaejoong si girò su un fianco e chiuse gli occhi. Quando è stata l'ultima volta che avevano fatto l'amore? Non se lo ricordava, in quel momento era troppo stanco per ricordarlo. Respirò profondamente e poi cercò di prendere sonno ma ormai anche quello se n'era andato chissà dove, però decise di non alzarsi.


-Changmin che fai oggi?- chiese Junsu una volta che tutti furono entrati in casa
-vado da un amico...-
-chi? Sungmin????- disse Yoochun sedendosi sul divano vicino al ragazzo
-stai zitto Yoochun!!!-
-perchè?è carinissimo...quel ragazzino..-
-ha la mia età...-
-si ma lui è ancora alle superiori e tu non sembri un ragazzo di 18 anni ma più grande-
-cosa centra...-
-Yoochun che noioso che sei!!- disse Junsu tirandogli un cuscino dietro
-be comunque quando ce lo presenterai?- chiese di nuovo Yoochun ridendo
-mai!!-
-che scontroso...-
-uff va be dai io vado è già tardi..sono già le tre...-
-ok allora ci vediamo più tardi Min- disse Junsu

il ragazzo salutò i due amici e poi uscì di casa. Yoochun accese la tv mentre Junsu se ne andò in cucina e prese due birre dal frigo

-tu non puoi bere...- disse Yoochun
-quante cose non potrei fare...eppure...- disse l'altro aprendo la lattina e sedendosi sul divano

Yoochun prese l'altra lattina e l'aprì. Faceva veramente caldo quel pomeriggio. Junsu non sapeva più come mettersi quindi decise di salire in camera. Poco dopo scese con dei pantaloncini e senza maglietta.

-cos'è? Summer style?- chiese Yoochun
-io sto morendo di caldo...tu no?-
-si...- disse togliendosi la maglia
-mmmm Yoo...-
-si?-

non fece in tempo a girarsi che Junsu gli fu addosso.

-cosa vuoi...- disse sorridendo
-....mmm fammi pensare...ho voglia di te...-
-di me? Eccomi..-
-...-

Junsu si tolse da sopra di lui e si mise in ginocchio e poi allungò le mani e gli slacciò la cintura e poi bottone e cerniera.

-aa ora ho capito cosa vuoi...- disse Yoochun sorridendo


Capitolo 8
quando meno te lo aspetti



“pronto” disse Yunho rispondendo al cellulare
“Yunho..”
“papà...”
“figliolo come stai...”
“bene tu? Dove sei?”
“sono quasi a casa...”
“davvero? Perchè non vieni qui?”
“vado prima dalla nonna e il nonno ..”
“Jae non ti mangia...”
“lo so...”
“va bene...ti aspetto per cena però...”
“ok...”

il ragazzo salutò il padre e spense la chiamata. Non aveva detto nulla sul loro rapporto anche se non era del tutto contento che suo figlio avesse una relazione con un altro ragazzo. Yunho sospirò e poi si alzò dal divano posando su un mobiletto vicino il giornale che aveva smesso di leggere per rispondere al telefono. Si avviò verso la camera da letto e aprì la porta. Jaejoong era girato su un fianco. Era da un ora e mezza che dormiva. Yunho si sedette vicino a lui e gli accarezzò la guancia.

-dormiglione....-
-...-
-Jj....-
-....-
-dai amore...svegliati...-
-mmm....-
-ei...dai...tra un po' arriva mio padre...-
-...eee..cosa....--
-si....-
-ma...ce un casino...non ho preparato nulla....la camera da letto è un macello...-
-stai calmo...faccio potare tre pizze lo sai che mio padre le adora...per dormire non ci sono problemi...ce casa sua..o dalla nonna....-
-Yunho...ho un mal di testa assurdo...- disse il ragazzo portandosi le mani sulla fronte
-...tanto ora ce mio padre...non usare scuse...-
-ma uffa....non è una scusa..-
-hihi...dai ti prendo una pastiglia va...-
-si..bravo...-

il ragazzo si avviò verso la porta ma poi si fermò

-aspetta...ho io la soluzione al mal di testa....-
-cioè?-

Yunho prese la rincorsa e si buttò su Jaejoong che non si aspettava una cosa simile.

-sei matto???-
-no Jj...ho solo voglia...-
-cosa??? hai presente mal di testa...-
-e tu hai presente che io ho voglia di te da più di due settimane e non ho mai il tempo neanche di darti un bacio???-
-...Yu...-
-no Yu ora ti fa passare il mal di testa...-
-???-

il ragazzo si mise sopra di Jaejoong strusciandosi su di lui e baciandolo sul collo. L'altro gli teneva le mani sui fianchi. Era quasi strano che Yunho fosse in quella posizione, di solito ci stava Jaejoong ma la cosa lo faceva eccitare parecchio. Ormai le magliette di entrambi erano sparite e Jaejoong leccava il petto dell'altro e lo mordeva quando si udì il suono del campanello

-cazzo!!- disse Yunho appoggiando la testa sul petto dell'amante che sorrise
-amore...era meglio il mio mal di testa vero..?-
-....ma porca..- Yunho si alzò e prese la maglietta uscendo dalla stanza e socchiudendo la porta

si avvicinò alla porta d'ingresso e l'aprì

-ciao Yunho...-
-...pa...papà...ma??-

l'uomo teneva in braccio una bambina di appena due anni circa. Era di carnagione chiara, con due occhi grandi a mandorla e scuri. I capelli erano piuttosto lunghi legati con una treccia. Aveva un vestitino giallo e delle calzine bianche ai piedi.

-di ciao a tuo fratello SiYu...-
-...cosa????-
-...mi fai entrare?-
-...si...-

il ragazzo si spostò e fece entrare il padre e poi chiuse la porta. L'uomo si sedette sul divano e si
mise la bambina sulle gambe che si guardava in torno con il pollice in bocca.

-ho interrotto qualcosa- chiese l'uomo vedendo il ragazzo con la maglia in mano
-si...- disse il ragazzo quasi per dispetto
-capisco...-
-mi spieghi?- disse Yunho indicando la bambina

in quel momento Jaejoong uscì dalla stanza e si avvicinò al divano. Appena vide la bambina fece un enorme sorriso e si avvicinò a lei

-oddio e questa gioia chi è?-
-ciao Jaejoong-
-salve signore!!- disse lui accarezzando la guancia della bambina che intanto gli tirava leggermente i capelli
-Yunho..tu ricordi...la mia ex moglie..-
-quale delle tante...- disse il ragazzo
-non dire scemate...ora non sono sposato...mi riferisco a Liu...-
-a la cinese...bastava dirlo- rise sarcasticamente sedendosi su una poltrona
-..è sua figlia..e mia figlia..-
-davvero?-
-si...-
-ma non mi dire... bello scoprire le cose in anticipo...-
-sinceramente...l'ho scoperto da una settimana di avere una figlia..-
-che cosa??-
-Liu se né andata in America con il suo nuovo fidanzato lasciandomi SiYu...-
-scherzi...-
-no...-
-non ci credo...- disse Jaejoong che ormai era riuscito a conquistarsi la bambina con un dolcetto
-purtroppo però io non posso prendermene cura...-
-ma va....- disse Yunho sarcastico
-senti Jaejoong per voi è un problema tenerla?-
-cosa???- disse Yunho alzandosi dalla poltrona
-davvero? La dovremmo tenere noi?- chiese Jaejoong
-si...-
-ma tu sei fuori? Io e lui andiamo a scuola...ci vediamo a malapena...lavoriamo...-
-Yunho non è poi così tragica ci sono anche Junsu e Yoochun che sono a casa sempre e Changmin...- disse Jaejoong
-ma se Changmin non sa tenere a bada se stesso- rispose il ragazzo -papà non la possiamo tenere...-
-ma Yunho...è anche tua sorella...- disse il padre
-no... solo per metà...dalla ai nonni...-
-Yunho...non è un animale...- rispose il padre
-Yunho...- disse Jaejoong avvicinandosi con la bambina in braccio
-Jae...-
-ti prego....facciamo un tentativo...se non ce la facciamo...-
-se non ce la fate la metto in collegio..- disse il padre
-eh?-
-io non posso tenerla Yunho...non ho tenuto te...perchè dovrei portare lei in giro?-
-vero...saresti un vero padre...e tu non lo sei mai stato...-
-Yunho...per favore...- disse Jaejoong cercando di portare la calma
-allora...?- disse il padre
-si si starà qui...-
-bene...vi farò avere le sue cose...-
-non rimane a cena?-
-no non posso devo partire subito mi hanno chiamato prima da Hong Kong..-
-vedi di non mettere in cinta altre cinesi che non si prendono cura dei proprio figli...-
-non credo succederà Yunho...-
-..si certo...-

l'uomo si alzò e Jaejoong lasciò la bambina in bracciò a Yunho che non sapeva nemmeno come tenerla. Il padre le diede un bacio sulla fronte e poi salutò il figlio che non lo degnò molto. Si avvicinò alla porta con Jaejoong che gliela aprì

-Jae...conto su di te...-
-tranquillo-
-bene...arrivederci...-
-salve..-

il ragazzo chiuse la porta e poi si fiondò verso Yunho prendendo SiYu in baccio

-ma quanto sei carina??- disse il ragazzo facendole il solletico mentre questa rideva a perdifiato
-Yunho non è bellissima??-
-si ...si...-
-dai...-
-vado a lavarmi...-
-Yunho è un po' tra le nuvole...- disse Jaejoong alla bambina che sorrise
-yunho!!- disse la bimba con la sua dolce voce

il ragazzo si girò e la guardò. Era davvero carina. Sorrise anche lui e poi andò in bagno chiudendo la porta

-SiYu io sono lo zio Jaejoong...di zio Jj..-
-zio Jj!!-
-ma brava...che ne dici se adesso chiamiamo tutti gli amici dello zio e mangiamo una pizza?-
-pizza!!! si!!!-
-o meno male-

il ragazzo lasciò che la bambina corresse per la casa mentre prese il cellulare e inviò un messaggio a Yoochun dicendogli di venire a casa sua a mangiare. Stava per inviare lo stesso messaggio anche a Changmin quando suonarono alla porta. Jaejoong si avvicinò e l'aprì. Per poco non gli si fermò il cuore. Sua madre era davanti a lui. Era da più di un anno che non la vedeva. Gli occhi erano più spenti del solito. Capelli raccolti ma notevolmente sciupati. Indossava un vestito che la faceva sembrare più vecchia come la borsa e le scarpe.
Q222222222aaq1\
-.....Jae...- disse lei
-...cosa ci fai qui...come mi hai trovato...-
-Jae ascoltami...-
-cosa vuoi...-
-Jae è uscito...è uscito di prigione...- disse di nuovo lei trattenendo le lacrime
-cosa??-
-...si...dov'è Changmin...-
-merda!!-

il ragazzo si girò di scatto e prese il cellulare. Velocemente compose il numero

“tu....tu....tu....tu...pronto..”
“Min!! vieni subito a casa mia muoviti!!”
“Jae sono impegnato...”
“Changmin!!! ti devi muovere!!!”
“Jaejoong ma che cè?”
“ti prego Min...è uscito...è uscito...devi venire qui!!”
“come è uscito???”
“Min ti prego....”disse in lacrime il ragazzo
“arrivo arrivo...” disse il giovane spegnando la chiamata

-Jae....non sei al sicuro qui...-
-io sto bene qui....non ho bisogno di altro...-
-Jae che succede?- disse Yunho entrando in salotto
-Yunho....- disse la madre di Jaejoong
-...salve...- rispose il ragazzo sentendosi gelare le ossa

Jaejoong si spostò e si avvicinò velocemente a Yunho abbracciandolo per la vita

-Yu...è uscito...è uscito di prigione...-
-come ??? non è possibile...gli hanno dato vent'anni...-
-...l'avvocato è riuscito a farlo uscire...- rispose la donna
-no...- disse Yunho abbracciando il fidanzato che invano tentava di non piangere

ad un tratto la piccola SiYu si avvicinò ai due vedendo Jaejoong piacere. Il giovane la prese in braccio.

-..Jae??- disse la donna
-è la sorella di Yunho...non preoccuparti non ne avrai di nipoti!!!- disse il ragazzo andando in camera da letto con la bambina
-Yunho...-
-si?-
-dovete andare via...-
-e dove? È già tanto se abbiamo questa casa...lui non lo sa...-
-siete troppo vicini a Yoochun e Junsu....nessuno di voi è sicuro...-
-...vedremo...-
-ora devo andare...saluta Jj...-
-signora ma lei...vive ancora con suo marito...-
-tornerà domani a casa....-
-lei scherza vero?-
-no....Yunho...quando impari ad amare una persona...è poi difficile smettere di farlo-
-anche se violenta il proprio figlio?-
-...anche....mi dispiace....-
-sinceramente...non provo nemmeno pena per lei...arrivederci...-

la donna non rispose. Quelle parole si infilzarono come pugnali nel cuore. Aprì la porta d'ingresso e uscì di casa. Yunho chiuse a chiave velocemente e poi tornò in camera da letto

-tu per un po' al lavoro non ci vai...-
-cosa??-
-volevi SiYu no? Ecco...fai il baby sitter...-
-no Yunho...non puoi non farmi uscire di casa ora...-
-Jae...io non voglio nemmeno pensare a lui che ti tocca solo con un dito...se solo ci prova....io finisco in carcere....ma lui non esce più dall'ospedale...-
-Yunho....- Jaejoong sorrise al ragazzo mentre SiYu decise di sedersi sulle sue gambe
-ei...tu che fai?- disse il ragazzo alla bambina che sorrise
-allora...cosa mangiamo oggi?-
-pizza!!- rispose lei dolcemente
-ma davvero? Allora io vado a ordinarla...-
-mi lasci solo...-
-hai paura...?-
-no..-
-sicuro...-
-si...-
-al 100%?-
-certo-
-va bene...chiudo a chiave ok?-
-va bene a dopo-

i due si baciarono e Yunho spostò la bambina sul letto e la baciò sulla fronte. Uscì dalla stanza, prese portafoglio, chiavi e poi uscì di casa. Chiuse la porta a chiave e Jaejoong sentì le mandate. Ora era in camera con SiYu vicina. Ormai era tardo pomeriggio ma il sole era ancora nel cielo. Decise di alzarsi e sistemare delle cose ma si sentiva stanco. Sentiva come una morsa alla stomaco che non lo faceva stare calmo. Si mise a sedere sul letto mentre SiYu scese e se ne andò in giro per la stanza con un cuscino in mano. Jaejoong sorrise e si alzò dal letto. Ad un tratto però sentì un rumore provenire dal salotto. Si girò di scatto e guardò fuori dalla porta. Un altro rumore. Il cuore gli batteva a mille. Prese SiYu e la mise sul letto. Poi gli fece segno di stare zitta e uscì dalla camera piano piano. Un altro rumore. Si avvicinò al muro che faceva terminare il corridoio che portava alle camere. Guardò verso la cucina e poi verso il soggiorno. Non c'era nessuno. Ad un tratto sentì le mandate della porta. Aveva il cuore in gola e le lacrime agli occhi. Prese in mano un ombrello che trovò li vicino, meno male che Yunho lo aveva lasciato li come al solito. La porta si aprì e Jaejoong corse verso di essa

-vattene!!- disse alzando l'ombrello
-eh?- Changmin entrò in casa e Jae si fermò ma perse l'equilibrio e gli cadde addossò
-sei fuori Jae???-
-scusaaaa mi hai fatto paura!!!-
-ma se me le hai date tu le chiavi...-
-uff...-
-sei fulminato...-
-si...-
-zio??- disse SiYu avvicinandosi
-eh??-
-a...vieni...lei è SiYu...- disse Jaejoong alzandosi e prendendo in braccio la bambina
-...eh?-
-...lunga da spiegare..in breve ...è la sorellastra di Yunho...-
-cosa??????-
-gà...dai entra...- disse il ragazzo dandogli la mano e facendolo alzare chiuse la porta di nuovo a chiave
-ma mi spieghi che rumori facevi?-
-guarda che bussavo...-
-eh??-
-vedi sei fulminato...-
-...-
-dai vieni...- disse Changmin sedendosi sul divano

Jaejoong lasciò la bambina per terra e si sedette vicino a lui e Changmin lo abbracciò

-dov'è Yu?-
-a prendere le pizze...-
-hai paura...-
-no...-
-tremi...-
-...si ho paura...-
-lo so...anche io...-
-no Min...non avere paura...-
-...capita...comunque non andare al lavoro...-
-si me lo ha detto anche Yu...-
-bene...-
-ma io...-
-Jae...è troppo pericoloso ora...-
-va bene...-

in quel momento suonò il campanello. Jaejoong si spaventò e Changmin lo abbracciò più forte. Poi si alzò e andò verso la porta

-chi è?-
-Min siamo Yoochun e Junsu- disse il ragazzo

Changmin aprì la porta e i due ragazzi entrarono. SiYu si avvicinò velocemente a Yoochun che appena la vide non riuscì a crederci

-ma...ma..?-
-è la sorella di Yunho...- disse Changmin
-che??- rispose Junsu
-si...appena torna vi spiega lui...ora abbiamo un altro problema- disse di nuovo il giovane

i due guardarono Jaejoong. Il suo viso era scosso, pallido. I suoi occhi un po' bagnati dalle lacrime. Se ne stava rannicchiato sul divano e cercava di riprendersi.

-Jae??- disse Junsu sedendosi vicino a lui
-è uscito Junsu...- disse il ragazzo
-cosa?-
-...è uscito...è uscito di prigione...-
-oddio...-




Capitolo 9
paure e vecchi amori



Yunho camminava per una strada non troppo trafficata e in mano teneva dei cartoni che contenevano le pizze per lui e gli amici. Aveva fatto in fretta ma camminava comunque a passo veloce. Non voleva lasciare da solo Jaejoong anche se purtroppo nei giorni seguenti sarebbe successo. Ormai la sua mente non pensava più a nulla che alle parole dette da Jaejoong poco prima

“è uscito”

neanche lei poteva crederci. Ripensò al passato. Ripensò ai giorni passati con Jaejoong. All'estate. Ripensò al giorno in cui il suo ragazzo decise di denunciare il proprio padre. Tre meni di processi e tre mesi di indagini e poi, venne ritenuto colpevole. Doveva stare dentro per molto tempo, non lo avrebbe più rivisto e invece no. Perchè? Perchè lo avevano fatto uscire? Per quale motivo una persona del genere aveva l'opportunità di vivere libero? Yunho aumentò il passo cercando di evitare quei pensieri che gli distruggevano lo stomaco. Aveva paura. Per la prima volta aveva paura di quello che sarebbe potuto succedere a Jaejoong. Finalmente arrivò a casa. Entrò dal cancello e poi si avviò verso la porta d'ingresso. Aprì questa e notò che non era chiusa a chiave. Si fiondò dentro casa e vide Yoochun e Junsu seduti sul divano mentre guardavano la televisione.

-ei Yunho...calmo!-
-la porta era aperta-
-no era chiusa...- rispose Yoochun
-senza mandate??-
-ma ci siamo noi..tranquillo dai-

SiYu sbucò fuori dal corridoio dove c'erano le stanze e si avvicinò a Yunho con il pollice in bocca

-pizza?- disse lei con il dito in bocca
-se togli il ditino te la do...- disse lui dolcemente

la bambina ci pensò su e poi se ne andò verso Yoochun

-pizza?- disse indicando Yunho

Yoochun sorrise e anche Junsu

-dov'è Jj...-
-in camera con Changmin...-

quella risposta non gli piacque molto. Nonostante fosse passato del tempo, anni, Yunho aveva ancora paura di Changmin. Eppure loro due si volevano veramente bene. Yunho vedeva in Changmin un fratellino minore anche se quando c'era Jj tutto cambiava. Lasciò le pizze sul tavolo in cucina e le mise in ordine mentre Yoochun e Junsu presero bicchieri, posate e tovaglioli. Il ragazzo poi andò in camera e aprì la porta. La vista di quei due così vicini lo fece rabbrividire. Jaejoong dormiva beato addosso a Changmin che era sotto di lui semi seduto sul letto.

-...Yoochun...- disse Yunho sentendosi quasi svenire

Yoochun sentì il suono nome e vide l'amico barcollare e appoggiarsi al muro. Corse verso di lui e sorreggendolo lo portò verso il divano facendolo poi stendere. Junsu prese un panno bagnato e glielo mise sulla fronte

-ei, che combini?- chiese Yoochun
-..non lo so...-
-ti senti meglio?- chiese Junsu
-devo...devo...-

Junsu scappò in cucina e prese un secchio grande e lo portò in salotto mettendolo di fianco a Yunho. Tempo qualche minuto e il ragazzo vomitò.

-ma come facevi a saperlo?-
-era bianco come un lenzuolo...ho pensato che non sarebbe riuscito ad arrivare in bagno..-

i due guardarono l'amico che a tentoni si sedeva sul divano. Si pulì la bocca con il panno e cercò di respirare tranquillamente anche se gli tornò la nausea subito dopo.

-ei ma che succede?- disse Jaejoong entrano in salotto -Yunho??-
-...- non disse nulla vomitò di nuovo nel secchio
-oddio ma che ha??-
-non lo so...stava bene...poi per poco non cadeva in corridoio...- disse Yoochun
-Yu...-

il ragazzo si era appoggiato al divano. Sembrava che il vomito si fosse placato. Aspettarono ancora qualche minuto, poi Jaejoong prese il secchio andò in bagno e si mise a pulire mentre Junsu tagliò la pizza della bambina e la fece mangiare

-come stai?- disse Yoochun
-tranquillo...dai vai a mangiare...-
-sicuro..-
-si...-

Yoochun andò in cucina e aiutò Junsu con la bambina. In quel momento anche Changmin si fece vivo in salotto.

-Yunho? Ma che hai...-
-non lo so...-
-hai mangiato male?-
-non credo...mangia la pizza dai...-
-ok..-

Jaejoong tornò in salotto e mise via il secchio pulito per poi avvicinarsi al divano e sedersi vicino a Yunho. Il colore del viso era di nuovo normale.

-ei...tutto ok?-
-si...-
-meglio che non mangi...-
-già...non ho neanche fame...-
-come mai..stai male...-
-non lo so...-
-mi fai prendere dei colpi...-

Jaejoong lo abbracciò baciandolo sulla guancia

-dai vai a mangiare...-
-va bene..-

anche il ragazzo entrò in cucina e si mise a mangiare la pizza mentre Yoochun si divertiva a far mangiare SiYu che si era appropriata di Junsu.

Yunho si alzò e andò verso la camera da letto. Si sedette e con una mano tastò il punto in cui Jaejoong e Changmin erano sdraiati fino a poco prima. Sentì il suo corpo vibrare. Sentiva quasi di aver paura. Ma di cosa ancora non lo sapeva. Amava Jaejoong e sapeva che anche Jae lo amava. Eppure la vista di loro due così vicini lo faceva imbestialire. Si mise un paio di cuscini dietro la schiena e si appoggiò stendendo le gambe sul letto dopo essersi levato le scarpe. Chiuse gli occhi ma di nuovo quell'immagine di loro due si creò nella sua mente. Li riaprì e vide la porta aprirsi leggermente.

-Yunho...-
-ei Junsu..-
-posso parlarti?...-
-...dimmi pure...-
-come mai stai male...?- chiese il ragazzo sedendosi vicino a lui
-...cioè?-
-sono preoccupato con te sai?-
-non devi....-
-Yunho...hai vomitato così ...non stavi nemmeno male..-
-avrò preso freddo...-
-non dire stupidaggini..-
-...-
-..sinceramente...appena ti ho visto avvicinarti alla stanza...avrei voluto fermarti..-
-perchè..-
-perchè io li avevo visti...prima di te...-
-...-
-non avrei voluto farteli vedere....-
-...non importa...-
-sei stato male per quello...-
-Changmin...frequenta un altro ragazzo...quindi stai tranquillo...-
-...ma si Junsu non preoccuparti..-
-io ti capisco...-
-e?-
-ho avuto le tue stesse paure...ma le mie erano fondate...-

gli occhi di Junsu si rattristarono

-...Junsu...ti riferisci..-
-lo sai..? si Yoochun e Jaejoong...-
-...-
-e già....i miei più grandi amici...e io e Donghae...all'oscuro...però almeno lui non lo ha mai scoperto...-
-e Min..-
-non lo sa...-
-Junsu a me...dispiace tanto per questa storia..-
-tranquillo...io ti capisco perchè quando vedo Jaejoong e Yoochun ridere mi vengono i brividi ancora....-
-..fidati di Yoochun...-
-allora tu fidati di Jae ok?-
-si...-

Junsu sorrise e si avvicinò a Yunho dandogli un bacio sulla fronte. Poi si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Mentre chiudeva la porta si accorse che Jaejoong era appoggiato al muro vicino a lui.

-Jae..-
-che facevi...-
-parlavo con Yunho..-
-da così vicino...-
-?eh..-
-da quando lo baci?-
-era un bacio sulla fronte...e poi è un amico..non capisco...-
-che bisogna c'era di parlare di me e Yoochun..-
-mi spiavi forse??-

Yoochun e Changmin sentirono la voce di Junsu alzarsi e si avvicinarono lasciando SiYu che giocava sul divano mentre Jaejoong si avvinò verso il salotto con Junsu appresso

-no...non ti spiavo..-
-invece sembrava di si...-
-mi spieghi che vuoi?? stavo solo parlando con Yunho! Non posso??-
-..se lui non sapeva niente mi avresti messo nei casini...-
-io non metto nella merda gli amici Jae...non sono come te..-
-non trovare scuse Junsu...non intrometterti in queste cose...-
-non mi intrometto?? Yunho è anche amico mio!!-
-il nostro rapporto non ti interessa-
-lui sta male e quindi io mi preoccupo ok?? e non sta male per un influenza o altre stupidaggini ma per colpa tua e sua!!!!- disse il ragazzo indicando Changmin
-...non è vero ...-
-apri gli occhi!!!-
-questo non giustifica il fatto che devi tirare fuori il passato..-
-io non ho tirato fuori nulla....dovresti stare solo zitto...sei solo vivo per miracolo ricordatelo...-
-...-
-Junsu...- disse Yoochun

il ragazzo si girò verso il fidanzato e sospirò

-io ho già pagato Junsu...ho pagato abbastanza...-
-..la morte di Donghae non ti ha fatto pagare proprio nulla...non usarla come scusa...-
-IO NON LA USO COME SCUSA!!- disse il ragazzo spingendo Junsu
-TU LA USI INVECE!! PENSI CHE SARO' PIU' CLEMENTE CON TE SOLO PERCHE' TI E' MORTO IL FIDANZATO?? NO PERCHE' LO HAI CORNIFICATO CON IL MIO!! SEI SOLO UNO STRONZO!!NON CAPISCI I TUOI ERRORI E PENSI ANCHE DI AVERE RAGIONE!!-

Jaejoong non rispose. Le lacrime di Junsu lo avevano distrutto completamente. Non aveva il coraggio di dire altro. Junsu si allontanò verso la porta e uscì. Yoochun gli corse dietro facendo un segno a Changmin e poi chiuse la porta.

-Jaejoong...- disse Yunho entrando in sala
-....-
-scusa...Jae...di che parlava...Junsu...- disse Changmin
-nulla...-
-nulla? Mi prendi per il culo?-
-...-
-Yunho..che è successo..tu lo sai..-
-non centro io...- disse il ragazzo sedendosi sul divano prendendo SiYu in braccio
-Jae....-
-..ho avuto una storia con Yoochun....quando stavo con Donghae...-
-no.. Yoochun stava con...no....-
-....-
-Jae...io non ci posso credere...cosa sono stato per te Jae??-
-è successo 4 anni fa Changmin...-
-che cosa sono stato Jae...-
-non lo so...-
-....almeno Donghae è morto senza saperlo...sinceramente...un po' ti odio...-

Jaejoong guardò l'amico passargli accanto. Si avvicinò anche lui alla porta e uscì chiudendola. Il ragazzo se ne andò velocemente in camera chiudendo la porta. Yunho si alzò lasciando SiYu in salotto e si avviò in camera. Eccolo li. Sul letto. Nascosto dai cuscini.

-Jae..-
-mi odi anche tu vero?? mi odiate tutti è inutile....mi odia anche Donghae...mi odiate tutti!!!!-
-smettila io non ti odio- disse Yunho sedendosi sul letto
-invece si...-
-no..vieni qui...-
-no..lasciami solo...-
-Jae....-
-lasciami solo...-disse singhiozzando
-perchè...mi mandi via....-
-....perchè mi odi..-
-lo vuoi capire...io non ti odi...tutti fanno degli errori Jae.... non sono io che ti devo giudicare ok?-
-...-
-ok? Io non ti odio..io ti amo ricordatelo...-

Jaejoong si alzò e lasciò che il suo ragazzo lo avvolse in un abbraccio che gli riempì il cuore di un po' di gioia. Quel tanto che bastava per sentirsi meno in colpa.




Capitolo 9
tutto si distrugge



-Junsu ...fermati dai...-
-no..- rispose il ragazzo camminando a passo veloce verso casa
-non c'era motivo di arrabbiarsi...- continuò Yoochun

Junsu si bloccò al sentire quelle parole e girò il suo volto verso l'amico che si bloccò a sua volta.

-non...non c'era motivo??? quello credeva che stavo flirtando con Yunho quando gli ho solo dato un misero bacio sulla fronte!!!!-
-lo sai com'è Jj...-
-fino a prova contraria quello che ha scopato con te è stato lui!! quello che me lo ha messo nel culo dicendo di essere mio amico è stato lui...e non gli ho mai detto nulla per questa storia....e si permette di dirmi certe cose...io a Yunho gli dico quello che mi pare anche se sono errori che ha commesso Jaejoong....ci pensava prima!!!-
-Junsu questa è una cosa superata...-
-lo sarà per te Yoochun...lo sarà per te...-
-andiamo a casa...-
-no...voglio fare due passi...da solo...-
-....-

i due si guardarono. Yoochun sentiva il suo ragazzo lontano. non vedeva più il sorriso che gli faceva quando lo guardava. Era tutto più complicato nonostante fossero passati quattro lunghi anni.

-Yoochun!- disse una voce familiare

il moro si girò e vide Changmin avvicinarsi. dall'espressione capì che aveva scoperto ogni cosa. rimase serio e fermo e il giovane gli corse in contro tirandogli un pugno in viso. Yoochun cadde a terra tenendosi la mano sulla guancia. L'altro gli si scagliò di nuovo addosso ma per fortuna Junsu lo tirò via e lo spinse contro il miuro tenendolo fermo.

-CALMATI MIN!!-
-lasciami!! lo devo ammazzare...-
-per chi lo fai Changmin!! lo fai per Donghae o per te??- chiese di nuovo Junsu guardandolo negli occhi
-...che domanda del cazzo è??-
-hai commesso lo stesso errore soltanto innamorandoti di Jaejoong...ne eri innamorato anche quando Donghae era in vita...quindi chiedi a te stesso per chi lo stai facendo...Donghae non avrebbe reagito così....-
-io non sono come lui...lui era migliore di me...-
-non è vero...-
-lasciami..- disse il giovane spostandosi e guardando Yoochun negli occhi se ne andò verso casa correndo.

Junsu si avvicinò al fidanzato e gli diede una mano per alzarsi. aveva il labbro gonfio e sicuramente gli sarebbe uscito un livido.

-perchè...-
-...andiamo ...-
-dove?-
-a casa...- disse Junsu
-sono la persona meno adatta...-
-devi chiedergli scusa...-
-...-
-glielo devi...-





**





sai quando il tempo scorre e non te ne accorgi perchè sei felice?...ecco...in quei momenti vorrei che si fermasse. Vorrei guardare il mondo in quegli istanti. Tutto in torno a me fermo e io che cammino e mi godo intensamente la mia felicità. Che stupidaggine vero? lo so...non capisco nemmeno perchè sto scrivendo sinceramente...ma se non lo faccio so già che impazzisco. Ho combinato un vero casino e mi sento veramente uno schifo. Purtroppo però la mia anima non vuole cambiare. Se il tempo tornasse indietro ...credo che commetterei gli stessi errori e questo mi fa sentire ancora più male. Sono uno stronzo. Perchè ho fatto così male alle persone che amo? e l'unica persona che dovrebbe davvero odiarmi..mi sta vicina. Ancora non riesco a capirlo ma non posso dargli torno..lui mi ama e credo che se fosse stato il contrario mi sarei comportato allo stesso modo. Ma Junsu non è come me...lui non avrebbe mai fai fatto una cosa del genere. Lui non è il debole tra noi due. Cosa devo fare? vorrei buttarmi dalla finestra così da non sentire più il vuoto dentro lo stomaco che mi distrugge. Non devo nemmeno pensarci. Non posso abbandonare Junsu. Dopo quello che gli ho fatto non posso proprio rovinargli così la vita...è da due mesi che non vediamo più gli altri. Changmin se ne andato di casa esattamente il giorno dopo la scoperta di me e Jaejoong. So che sta bene grazie a Junsu ma neanche lui sa esattamente dove si trovi. Da qualche suo compagno abbiamo scoperto che va a scuola ma nulla di più. Forse Yunho ne sa più di noi ma ha cambiato orari in università per poter lavorare di più. So che SiYu è stata mandata in collegio per il volere di suo padre...l'ho scoperto per caso sentendo Yunho parlare al telefono..vorrei tanto che questa storia finisca presto. Non so più che fare.. perchè è tutto così difficile..?




**




-hei Junsu...-
-si?- chiese il ragazzo sentendosi chiamare da un amico mentre usciva dalla classe
-per caso hai gli appunti della lezione di oggi-
-si ne hai bisogno?-
-me li presteresti?-
-ma certo, tieni- disse aprendo la cartella e porgendo il suo quaderno all'amico
-grazie-
-prego, a domani-

Junsu uscì dalla classe e percorse il corridoi dell'università salutando alcuni amici . una volta fuori scese le scale e si avviò per una strada che conduceva al marciapiede. Cominciò a camminare tranquillo quando vide da una macchina un po lontana da lui, uscire un ragazzo con degli occhiali da sole addosso. Solo dopo essersi avvicinato un po lo riconobbe.

-Yunho...-disse Junsu fermandosi
-ciao Junsu...come stai..-
-bene..- rispose quasi costretto
-beviamo un caffè?-
-...-
-per favore..-
-va bene...-

Yunho chiuse la macchina ed insieme si avviarono al loro bar, quello dove ogni venerdì si trovavano. si sedettero al loro tavolo e ordinarono subito i due caffè.

-come te la passi?- chiese Yunho
-..bene...tu?-
-ora che SiYu è in collegio abbiamo molto più tempo..-
-non la tieni più?-
-solo nelle vacanze...è troppo impegnativo per noi..-
-capisco..-
-senti...lo sappiamo entrambi perché sono qua...-
-...-
-devi chiarire con Jaejoong...ora non è il momento di tirare fuori vecchie storie...-
-invece si...non capisco come fai..-
-non è affare mio Junsu...io ho conosciuto Jaejoong e questa storia era già conclusa da tempo....-
-....-
-vorrei che tu capissi..-
-cosa Yunho..dimmelo...-
-Jaejoong ha sbagliato tanto quando Yoochun...-
-....-
-prova a perdonarlo...-
-non sono arrabbiato per quello che è successo tempo fa...ma per come mi ha trattato...doveva starsene zitto...-
-e hai perfettamente ragione...ma vuoi rovinare più di 4 anni di amicizia?-
-...-
-...invece di perdere tempo con me...perchè non cerchi Changmin..-
-io so dov'è Changmin...-
-??-
-è da un suo amico...forse lo conoscete anche voi..si chiama Sungmin...-
-a...si...e lui ci parla con Jaejoong?-
-no...-
-e perchè dovrei farlo io...-
-perchè si Junsu...prova a capirlo da solo per favore...-
-no...-
-Junsu per favore...-
-no ..-

il ragazzo finì di bere il suo caffè e poi si alzò.

-grazie per il caffè ora devo andare...-
-Junsu...-
-ciao Yunho...-

Junsu andò via lasciando Yunho senza speranze. Non era servito a nulla.




Capitolo 11
un piccolo ricordo


-dov'èri?- chiese Jaejoong una volta che la porta di casa si chiuse
-fuori...- disse Yunho appendendo il suo giubbotto ad un attaccapanni posto sul muro vicino alla porta.
-che risposta è...- disse Jaejoong guardando il fidanzato
-scusa....ho aspettato Junsu fuori da scuola...-
-cosa??-
-....-
-e che ti ha detto..- disse Jaejoong sedendosi sul divano
-...poco...-
-Yu...-
-gli ho detto di ripensarci...di fare meno il bambina ma ho ricevuto solo negazioni...-
-non dovevi...- disse di nuovo il fidanzato mettendosi una mano sul viso per nascondere i suoi occhi colmi di lacrime
-non dovevo??? non posso vederti così Jae....piangi ogni volta che vedi una misera foto...sei sempre così triste...dovevo fare qualcosa....-
-Yunho... ti prego abbracciami!!- disse il ragazzo

Yunho si sedette vicino a lui e lo avvicinò a se circondandolo con le sue braccia. Lo tenne vicino al suo petto mentre l'altro piangeva e lo stringeva per la vita con le braccia. Come poteva vivere così? Perchè Junsu non voleva nemmeno provare a capire. Aveva sbagliato, nessuno diceva il contrario. Ma possibile che in questi mesi non era cambiato nulla?
A Yunho venne in mente un ricordo

…..

-Jae...basta piangere ti prego...- disse Yunho entrando in camera e vedendo il fidanzato seduto per terra
-ti prego...alzati...- disse tirandolo per un braccio ma l'altro non lo ascoltava
-Jae...devo andare al lavoro...ti prego...-
-s...sto bene...- disse cercando di smettere di piangere
-mettiti sul letto...-
-no...-
-Jae mettiti sul letto...-
-Yunho sto bene qui!-
-....-
-scusa...-
-ti prego...dimmi che stai bene...non vado al lavoro se vuoi...-
-no...no vai...davvero...-
-sei sicuro? Chiamami se stai male!!! ma fallo sul serio ok?-
-si...- rispose il ragazzo

Yunho gli accarezzo la guancia leggermente bagnata dalle lacrime, poi si alzò e uscì di casa. Jaejoong sentì il rumore della porta che si chiudeva. Rimase in silenzio per alcuni minuti poi non riuscì più a farlo. Altre lacrime solcarono quel viso ormai pallido e sciupato. Urlò con tutte le sue forze e tirò verso una mensola un libro che trovò vicino a lui. Tutte le foto appoggiate su di essa caddero per terra facendo un rumore fastidioso. Qualche vetro si era anche rotto. Jaejoong si buttò per terra piangendo senza sosta. Non aveva più fiato. Non riusciva a smettere di piangere. Si alzò piano piano aggrappandosi al letto. Si avvicinò alla porta e prendendo le chiavi uscì di casa senza nemmeno una felpa. Camminò lentamente continuando a piangere. Dopo pochi minuti arrivò dove il suo cuore lo aveva condotto. Si avvicinò al campanello e suonò.

-si?-
-...J....-
-eh? Chi è?-
-Ju...junsu...- disse piangendo

la porta di casa di aprì e i due ragazzi si guardarono. Jaejoong era dietro il cancello e si era aggrappato alle sbarre di esso.

-che vuoi...- disse Junsu
-...ti prego...Junsu....scusami...-
-vattene Jae...-
-ti prego...-
-Jae ho detto vattene!!-
-JUNSU TI PREGO!!- disse il ragazzo urlando

Junsu non rispose. Lo guardò con disprezzo. Si avvicinò ad un interruttore e lo schiacciò. Camminò verso il cancello e Jaejoong si spostò. Lui lo aprì e poi uscì

-capisci quello che dico...vattene...-
-ti prego...Junsu mi dispiace ti prego...-
-non voglio vedere le tue false lacrime lo capisci??? ti odio mettitelo in testa...-
-Junsu...-
-smettila di chiamarmi!!!- disse spingendolo

Jaejoong cadde per terra. Non aveva forze nemmeno per rispondere. Continuava a piangere e a chiedere scusa ma Junsu non lo voleva ascoltare.

-mi dai sui nervi!!!-
-JUNSU??- disse Yoochun avvicinandosi verso casa
-che ce...- disse il ragazzo
-che è successo??- disse Yoochun avvicinandosi a Jaejoong che si aggrappo all'altro piangendo
-nulla...Jaejoong se ne stava andando..-
-sei matto per caso?- disse il fidanzato alzando Jaejoong
-no...-

Yoochun prese il cellulare

-pronto??- disse Yunho leggermente seccato
-Yunho devi venire subito a casa mia...ce Jaejoong...non riesco a portarlo io..-
-che diavolo ci fa li Jae??-
-è venuto per Junsu...- disse mentre il ragazzo interessato rientrò in casa senza degnarli di uno sguardo
-arrivo...- disse Yunho spegnendo il telefono

in meno di un quarto d'ora Yunho si trovò davanti casa di Yoochun con la macchina. Scese velocemente e si avvicinò ai due amici seduti su un muretto.

-ei Jae??- disse Yunho
-scusami...- disse l'altro totalmente fuori dal mondo
-ei guardami- disse Yunho scrollandolo
-....-
-Jae guardami!!!- disse Yunho di nuovo alzando la voce
-si...- rispose l'altro fissando i suoi occhi
-basta piangere ok?? basta soffrire....se non vuole più parlarti non importa, devi vivere lo stesso ok? Non puoi rovinarti la vita per una persona che non vuole capire ok??-
-ma Yunho...è colpa mia...-
-no...era colpa tua...ora basta....questo è il presente non il passato Jj....ok? Andiamo a casa...-

Jaejoong scese dal muretto insieme a Yoochun.

-scusami....- disse Jj lasciando andare la mano di Yoochun mentre Yunho lo condusse in macchina. Una volta chiusa la portiera il ragazzo si avvicinò a Yoochun.

-senti...grazie...-
-ma di cosa Yu...mi dispiace veramente...io non so che fare....-
-fai ragionare Junsu...-
-cosa credi che stia facendo....ma non vuole proprio capire....-
-non sei convincente Yoochun...-
-la situazione è complicata...-
-si ma...in quel letto eravate in due capisci? Non solo Jae....-
-tu hai ragione...-
-ok...-
-grazie ancora...-
-figurati...-
-ciao Yoochun...-
-ciao Yunho...-

…...


da quel giorno non aveva più visto ne Yoochun ne Junsu. Fino a quel giorno. Jaejoong si era ripreso anche se ogni tanto piangeva ancora e lo ritrovava sempre su quel pavimento della camera. Aveva dovuto farlo smettere di lavorare. Non poteva assolutamente farlo in quelle condizioni e soprattutto il problema più grande era ancora in circolazione. Suo padre. Suo padre era tornato a casa. Yunho scosse la testa e mise una mano su quella del fidanzato. Dovevano essere forti. Dovevano andare avanti.

–---------

-Yoochun...metti via questa roba!!- disse Junsu portando degli scatoloni in salotto.

Il ragazzo si guardò in torno e vide altre due scatolo li vicino. Sbuffò. Un ora prima aveva urlato la stessa cosa a Yoochun e le scatole erano ancora li. Si avvicinò e ne prese una. L'appoggiò su un tavolino di legno posto davanti al divano. C'erano un sacco di cose vecchie, libri, quaderni, e foto. C'erano un sacco di foto. Non era roba da buttare, ma da mettere in garage visto che lo spazio in casa cominciava a scarseggiare. Sorrise e prese una foto. Era di un paio di anni prima. Sorrise malinconicamente guardando quel piccolo ritratto. Lui e Yoochun abbracciati seduti su una panchina vicino Yunho e in braccia a lui c'era Jaejoong. La foto era stata scattata da Changmin. Erano tutti così felici. C'erano solo visi sorridenti e pieni di gioia. Jaejoong aveva fatto il suo solito segno a V e Junsu lo aveva copiato. Si ricordò di quel giorno come se fosse accaduto qualche ora prima...


…..

-Junsu!!!corri!!- disse Jaejoong prendendo per un braccio l'amico che girandosi vide Yunho, Yoochun e Changmin correre come pazzi verso di loro con in mano delle bottigliette d'acqua.

-no l'acqua no ragazzi!!!- disse Junsu correndo come un matto verso Jaejoong

ridevano spensierati verso un prato. Si trovavano in una città vicino a Seoul ma più piccola. Erano andati a fare una gita per ricordare quella estate che ormai era giunta al termine.
Si fermarono ad una panchina tutti troppo esausti per continuare quella corsa. Yoochun si sedette vicino a Junsu abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Yunho si avvicinò e fece alzare Jaejoong per poi farlo sedere sulle sue gambe.

-fermi ragazzi!!- disse Changmin prendendo la macchina fotografica
-dai dai dite nyaaaaa-
-ma che dici????- disse Yunho ridendo
-NYAAAA- dissero Junsu e Jaejoong in coro facendo il segno della V con le dita

…...

qualche lacrima scese dal suo viso. Quel ricordo lo aveva scosso parecchio. Era da molto che tentava di non pensare a Jaejoong ma Yunho lo aveva colto di sorpresa. Si sedette sul divano tentando di riprendersi ma la tristezza lo invase tanto che non riuscì più a smettere di piangere

-Junsu?- disse Yoochun sentendo i singhiozzi dell'altro

si avvicinò e vide le foto sul tavolo. Vide quella foto.

-ei...- disse abbracciando il ragazzo
-io...io...-
-non sei in ritardo sai...-
-eh?-
-....si può rimediare...-
-Yoochun...-
-...vieni qui..- disse abbracciandolo di più




Capitolo 12
piccolezze



-Changmin è pronto- disse un ragazzo entrando dentro una stanza

Changmin se ne stava seduto al computer. Scriveva qualcosa quando al sentire le parole dell'amico si girò e gli sorrise dolcemente

-cos' hai preparato?- chiese lui aprendo le braccia in modo che il ragazzo si avvicinasse a se
-un panino...- rispose il giovane -non abbiamo fatto la spesa..- continuò avvicinandosi facendosi abbracciare
-qualsiasi cosa preparata da te mi va bene Sungmin..-
-davvero?- disse il giovane guardando Changmin negli occhi
-si...visto che il pranzo non si raffredda...che ne dici di...- Changmin guardò il letto e sorrise
-no Min devo andare in biblioteca tra poco...-
-eeh??? uff...-
-dai...-
-..mi abbandoni sempre...-
-anche tu...-
-dai più tardi sono tutto tuo..-
-prometti? -
-se lavi i piatti si..-
-va bene...-
-magari se parli anche con Jaejoong...-
-scordatelo..-
-va bene era per dire...scusa!-
-no scusami tu...-

i due si sorrisero. Sungmin si abbassò e baciò il giovane sulle labbra.

-ora devo andare..- disse scostandosi dal ragazzo che lo lasciò andare
-più tardi arriva mia mamma..-
-cosa??-
-vuole sistemare...-
-ma??? e io??-
-lo sa che vivi con me scemo!-
-...-
-Changmin stiamo insieme da due mesi...-
-ma sa...-
-si..-
-che vergogna....-
-studia dai!!-
-ok..ciao e stai attento-
-ok-

Sungmin uscì di casa e chiuse la porta. Changmin sorrise. Ormai abitavano insieme da due mesi. Se solo ripensava a quel giorno. Se n'era andato da casa d Yoochun e Junsu senza farsi più trovare. Li odiava tutti. Aveva richiesto una camera nel dormitorio dell'università ma gli costava veramente troppo. Non sapeva che fare, ma sicuramente non sarebbe tornato da Yoochun e Junsu. Non ne voleva nemmeno sentir parlare. Ad un tratto aveva incontrato Sungmin.

-che fai??-
-cerco un appartamento..-
-vieni a vivere da me...-
-cosa?-
-si io vivo nella dependance di casa mia...è un bilocale..-
-ma io...-
-dai...-

Changmin accetto e così iniziò la sua relazione con quell'amico che era sempre stato più di un semplice amico. Non si era mai reso conto di quanto era importante per lui quel ragazzino. Lo adora. Tutto quello che faceva o diceva lo rendeva felice. Nonostante però fossero passati due mesi, Changmin soffriva ancora per i suoi amici. Gli mancava il suo Yunho, il suo più grande amico. La voce di Junsu che gli urlava dietro di sistemare la camera. Gli mancavano anche Yoochun e Jaejoong nonostante tutto. Gli mancavano tutti e non riusciva a far finta di niente. Anche Sungmin se n'era accorto ma nonostante i suoi consigli, si era sempre rifiutato di parlare con loro. Il suo orgoglio del cavolo. Smise di scrivere e andò in cucina. Mangiò il panino che Sungmin aveva preparato per lui. Era così dolce nei suoi confronti. Sorrise mentre finì di mangiare. Decise di lavare i piatti così che Sungmin fosse stato contento per una volta.
Ad un tratto sentì il suo cellulare suonare. Si asciugò le mani e andò verso il salotto. Prese il telefono e vide che era Sungmin

-ei hai dimenticato qualcosa?-
-Min...- disse una voce tremante
-ei?? che ce?-
-Min...a...aiuto...- disse di nuovo
-Sungmin che succede?????-
-pronto?-
-pronto???CHI CAZZO SEI???-
-stai calmo Min...non mi riconosci?-
-....-
-sono tuo padre Changmin!-
-no!! no!!io non ho un padre...-
-allora sono il padre di Jaejoong-
-DOV'E' SUNGMIN!! CHE GLI HAI FATTO STRONZO!!-
-sta calmo...lui sta bene...ma tu devi fare una cosa per me...-
-no!!-
-voglio Jaejoong Changmin..-
-NO!!-
-Chiama la polizia e sei morto..anzi...Sungmin...ok?...-
-NO!! BASTARDO!!-

la comunicazione terminò e Changmin si lasciò cadere per terra. Tremava. Non sentiva niente a parte un dolore atroce dentro il suo cuore. Perchè Sungmin! Come aveva potuto?? il telefono ancora nella sua mano. Non poteva fare altro.

-----

-YUNHO!!! il telefono!!- disse Jaejoong urlando verso il compagno che se ne stava in camera a fare degli esercizi di ginnastica.

-eh?- disse il ragazzo entrando in salotto
-ti suona il telefono..-
-a si si-

-pronto?-
-Yunho!! ti prego aiutami!!!-
-Changmin che è successo!!?-
-ha preso Sungmin !! ce l ha lui !!! ti prego aiutami!!!-
-chi??? Changmin chi???-
-lui...il padre di Jae...aiutatemi..-
-arriviamo Changmin calmati!!-
-cosa è successo??-
-chiama Yoochun muoviti!!- disse Yunho correndo in camera

Jaejoong prese il telefono del ragazzo e chiamò casa degli amici senza nemmeno pensare

-pronto?-
-Yoochun!!-
-sono Junsu...- disse il ragazzo riconoscendo la voce di Jaejoong
-è successo qualcosa a Changmin!!-
-eh???? cosa???-
-ci troviamo tra dieci minuti davanti al parco!!-
-va bene!!-

tempo pochi minuti e Yunho uscì dalla camera. I due uscirono di casa come fulmini e salirono in macchina correndo verso il parco che si trovava a metà tra casa loro e quella di Junsu e Yoochun.
Li videro fermi davanti all'entrata di quel parchetto. Scesero velocemente dalla macchina e si avvicinarono

-che cosa è successo?- disse Junsu vedendo Jaejoong piangere
-...mio padre...mio padre...- disse tra le lacrime il ragazzo

Junsu lo abbracciò di scatto senza pensare. Lo tenne stretto a se accarezzandogli i capelli

-calmo Jae..tranquillo...-
-andiamo da Changmin!!- disse Yunho

tutti e quattro salirono in macchina e si precipitarono a casa di Sungmin. Yunho busso più volte e dopo un po' la porta si aprì

-signora dov'è Changmin?-
-nella dependance, andate pure...- disse la donna facendoli entrare

i quattro si avviarono correndo verso la casetta leggermente spostata dalla casa vera e propria. Jaejoong aprì la porta di scatto e vide il giovane seduto per terra. Gli occhi gonfi dal pianto e il telefono ancora in mano. Gli si avvicinò correndo e lo abbracciò di scatto. Changmin scoppiò a piangere di nuovo stringendo la felpa dell'amico.

-Changmin che è successo..-
-ha preso Sungmin.....-
-cosa ti ha detto...-
-...lui...lui vuole Jaejoong...-

il ragazzo si sentì mancare. Yunho gli si mise dietro e lo resse. Mentre Junsu e Yoochun spostarono Changmin sul divano.

-Yunho...Yunho...ho paura...io -
-calmati!! ok? Calmati...-
-no...ha preso Sungmin...io...è colpa mia!!-
-no..ora chiamiamo la polizia...-
-NO!!! LO UCCIDE..NON DEVI CHIAMARLA- disse Changmin piangendo
-...che cavolo facciamo Yunho??- disse Yoochun tenendo Changmin tra le braccia
-io non lo so..cazzo...non lo so...-




Capitolo 13
difficoltà


Yunho se ne stava seduto su una sedia che aveva spostato in salotto. Jaejoong era seduto sul divano e teneva la testa di Changmin sulle gambe. Questo dormiva tranquillo dopo aver pianto per più di due ore. In un divanetto vicino c'erano Yoochun e Junsu vicini.
Le loro facce erano sconvolte. La situazione era veramente difficile e nessuno di loro sapeva come affrontarla. Yunho guardava più volte Yoochun che lo guardava sconsolato.
Tutti si aspettavano che lui dicesse qualcosa. Era sempre stato così.
Dopo che la loro amicizia si era instaurata, Yunho si era aperto diventando quasi il saggio del gruppo. Era lui che metteva d'accordo tutti, che sistemava le cose, che metteva fine alle liti o ai discorsi inutili. Ora però si sentiva impotente. La situazione era fuori la sua portata e questo gli dava fastidio. Avrebbe voluto chiamare la polizia ma non sarebbe servito a niente, anzi, forse avrebbe solo peggiorato le cose. Allargò le gambe e si appoggiò ad esse con i gomiti nascondendosi il viso con le mani.
Era tutto così impossibile da credere. Era tutto così ingiusto. Doveva succedere una cosa così terribile per far si che i litigi creati svanissero? Avrebbe preferito di gran lunga vederli litigare a vita piuttosto che ritrovarsi in quella situazione. Eppure Yunho se lo aspettava un passo del genere. Il padre di Jaejoong era fuori da un po' e non si era ancora esposto. Aveva aspettato il momento giusto. Aveva preso la persona che meno interessava a noi a parte che a Changmin. Ma per quale motivo? Perchè Sungmin? Sospirò alzandosi dalla sedia

-andiamo...- disse avvicinandosi a Jaejoong per tirare su Changmin
-dove??- disse Jaejoong
-staremo da Yoochun e Junsu se per loro va bene...-
-che domande!! certo che va bene- disse Junsu alzandosi
-perchè? Lui sa dove siamo...lui lo sa Yunho non possiamo!!-

Junsu e Yoochun tirarono su Changmin che si svegliò mentre Yunho si mise in ginocchio davanti a Jaejoong

-lui sa tutto Jaejoong...sa che siamo qui adesso....e sa che andremo a casa...o che andremo dalla polizia....quindi è meglio stare tutti insieme capisci?-
-..no Yunho...no...devo andare io da lui...lui vuole me....io devo andarci..-
-non dire idiozie!!! non ti lascerò fare una cosa del genere!!-
-devo salvare Sungmin...-
-a costo di perdere la vita?? non sai cosa ti può fare quel pazzo e non voglio nemmeno pensarci perciò levati dalla testa queste idee perchè non andrai da nessuna parte!!-

Jaejoong abbassò lo sguardo. Yunho aveva ragione ma i sensi di colpa lo torturavano distruggendogli quel poco di felicità che si era creato. Voleva scappare, scappare da loro così non avrebbe creato più problemi. Ma non poteva. Yunho gli teneva stretto il polso destro e lo costrinse ad alzarsi e a seguirlo. Uscirono di casa inventandosi una scusa con la madre di Sungmin. Per una settimana sarebbe rimasto a casa di Yoochun e Junsu con Changmin. Non potevano dirle la verità o le sarebbe venuto un infarto. Salirono in macchina e arrivarono a casa di Yoochun.

-Junsu voi andate in casa e chiudetevi dentro io vado a casa di Yunho e prendiamo alcune cose...-
-va bene- rispose il ragazzo scendendo dalla macchina

insieme a Jaejoong portarono Changmin fino in casa e lo fecero stendere sul divano. Subito dopo Junsu fece il giro della casa e chiuse tutte le porte e finestre.

-bene...a posto...Jae vuoi bere qualcosa?-
-no...- rispose il ragazzo seduto vicino al più giovane
-Changmin...vuoi bere qualcosa?- chiese di nuovo Junsu avvicinandosi al ragazzo
-...-
-ok...-

anche lui li sedette sul divano e in quel momento cadde il silenzio. Nessuno sapeva che dire. La loro relazione si era rotta pochi mesi fa e ora si erano ritrovati, nella stessa stanza. Si sentiva solo il ticchettio delle lancette di un orologio appeso al muro nella stanza. Jaejoong ad un tratto girò il viso verso Junsu. I suoi occhi erano pieni di lacrime nonostante cercasse di non perderne nemmeno una.

-Junsu....-
-si Jae....-
-ti prego scusami....-
-non preoccuparti....-
-voglio che mi perdoni perchè lo vuoi non perchè ti faccio pena...-
-lo sto facendo...-

Junsu si avvicinò all'amico e lo abbracciò forte. Finalmente almeno qualcosa si era sistemato. Era inutile tenersi il muso. Ora c'erano cose più importanti a cui pensare.
Dun tratto si sentì un rumore provenire dalla taverna

-hai sentito...- disse Jaejoong girando il viso verso le scale
-si...- rispose Junsu alzandosi

anche Changmin si tirò su e tutti e tre guardarono verso la porta. Udirono un altro rumore e Junsu scattò come un fulmine e si avvicinò alla porta chiudendola a chiave.

-aiutami!!- disse poi verso Jaejoong che si avvicinò ed insieme spinsero un mobiletto di legno davanti alla porta.
-non è lui...dimmelo...- chiese Jaejoong
-non lo so...- continuò Junsu
-zitti- disse Changmin cercando di ascoltare i rumori

ad un tratto si senti un botto provenire dalla porta. Il mobiletto vibrò mentre Junsu e Jaejoong fecero un balzo allontanandosi. Qualcuno stava cercando di entrare e sbatteva contro la porta mentre tentava di aprirla girando la maniglia.

-VATTENE O CHIAMO LA POLIZIA!!!- urlò Junsu ma non funzionò
-MA CHE POLIZIA!!! APRI STA PORTA JUNSU!!! SONO YOOCHUN!!-
-eh?-
-la apri o no?-
-Yoochun?-
-ti sei dimenticato che abbiamo un garage qua sotto?-
-......-

nello stesso momento però la porta di casa si aprì e davanti a loro comparvero Yunho insieme a Yoochun.

-YOOCHUN E' IN CASA!!!- disse Junsu allontanandosi dalla porta
-COSA??-

si sentirono dei rumori provenire dalla taverna e subito dopo una macchina sgommò in strada. Jaejoong cadde a terra in preda alla disperazione.
La situazione stava peggiorando. Ora non erano veramente al sicuro.

-a questo punto è meglio casa nostra...- disse Yunho
-perchè?-
-è tutta su un piano e ci sono le inferriate alle finestre.…-
-ok, cambiamo allora…-

---

Dopo aver preso vestiti e altri oggetti importanti, i cinque ragazzi cambiarono abitazione e tornarono a casa di Jaejoong e Yunho. Questa era circondata da altre villette simili e c’era molto più vita. Davanti al cancello di entrata videro un gruppetto di persone che parlava animatamente.

-salve- disse Yunho avvicinandosi
-salve ragazzi, come va?- rispose uno degli uomini
-molto bene…da quanto siete qui?-
-mmmm un oretta vero?-
-si si…-
-ok grazie mille, buona continuazione-

I cinque ragazzi entrarono all’interno della casa e per un momento sembrava essere tornato tutto come pochi mesi prima. Loro insieme, un’altra volta. Changmin venne fatto sedere subito sul divano mentre gli altri presero le valigie

-allora abbiamo due camere da letto in più…qui potete stare voi..- disse Jaejoong aprendo una porta e mostrandola a Junsu e Yoochun che mi entrarono posando poi le borse per terra
-ok, grazie Jj- rispose Junsu
-prego…- disse il ragazzo uscendo dalla stanza dirigendosi poi in cucina
-preparo qualcosa da mangiare..-
-Jae…siediti un attimo..- disse Yunho
-se mi siedo rischio di non alzarmi più…-
-….-

Jaejoong cominciò a preparare qualcosa da mangiare quando ad un tratto il telefono di Changmin squillò

-Yunho!!- disse il ragazzo

Questo si precipitò in salotto e prese il telefono

“pronto…”
“ciao …tu sei ?”
“Yunho….”
“oo si…il fidanzato di mio figlio…”
“si…”
“mmm bene allora Changmin vi ha già avvisato..”
“non siamo la polizia noi..”
“hai ragione…”
“senti…fai quello che vuoi ma non toccare quel ragazzo…”
“e perché dovrei ascoltarti…”
“perché se ti trovo è la volta buona che non ci torni vivo in galera…”
“il problema è …come mi trovi Yunho?”
“….”
“già….cmq tranquillo..Sungmin non è il mio tipo…e poi è troppo piagnucoloso…..l’ho fatto già tacere…”
“cosa???”
“è ancora vivo…tranquillo…”
“…io….”
“tu sai cosa voglio…però forse mi sono espresso male con Changmin..”
“cosa vuoi..”
“voglio vedere Jaejoong..”
“già….per fargli quello che non hai potuto in questi anni…”
“potrebbe..oppure…ho un’altra richiesta…”
“dimmi…”
“te…”
“cosa?”
“ti sacrificheresti per Jaejoong?….”
“…”
“allora….”
“si…:”
“posso dire che siamo d’accordo?”
“si…ma “
“rimane tra di noi….”
“si….”
“mi farò risentire…”
“si..:”

La telefonata finì e Jaejoong si avvicinò

-che cosa ti ha detto…-
-mi ha ripetuto le solite cose….niente polizia…che vuole te e quanto altro….però Sungmin sta bene….-
-….quanto possiamo crederci…?- chiese Yoochun
-io voglio credergli…- rispose Yunho



Capitolo 14
tocca a me


-Changmin si è addormentato…- disse Junsu entrando in cucina dove gli altri ragazzi erano seduti intorno al tavolo
-bene…allora andiamo anche noi a dormire?- disse Yoochun alzandosi
-si…sono stanco- rispose Junsu
-Jaejoong tu?- chiese Yunho alzandosi anch’esso dalla sedia
-si…-

I quattro uscirono dalla stanza e si avviarono al corridoio che conduceva alle stanze. Yoochun e Junsu entrarono prima in bagno insieme e dopo pochi minuti uscirono dirigendosi verso la loro camera

-buona notte- dissero
-notte…- rispose Jaejoong entrando in bagno
-notte ragazzi- rispose Yunho guardandoli entrare in camera.

Si avviò poi in salotto verso la porta di casa e la chiuse a chiave con più mandate. Controllò poi tutte le finestre e poi si avviò verso il bagno. Bussò e dopo alcuni secondi aprì la porta. Jaejoong era sotto la doccia. Nella stanza c’era già molto vapore per via delle finestre chiuse.

-Jj apro la finestra-
-no…- disse il ragazzo da dentro il box doccia

Yunho sospirò e si avvicinò al lavandino guardandosi allo specchio. Vedeva la sagoma del suo ragazzo, ferma, immobile, mentre l’acqua gli scendeva sul corpo. Si girò togliendosi la maglia e lasciandola cadere per terra. Si tolse gli altri indumenti e poi busso verso il vetro della doccia. Jaejoong si girò senza capire e lo vide. Sorrise per quel poco che riuscì e Yunho aprì la porta a vetri ed entrò chiudendola dietro di se. L’acqua era veramente calda e all’inizio gli diede un po’ fastidio. Jaejoong prese una spugna e ci mise sopra un po’ di bagno schiuma. Cominciò poi a passarla sul petto di del fidanzato lasciando sulla sua pelle uno strato leggero di schiuma profumata. Yunho si girò leggermente facendosi lavare la schiena. Ad un tratto però il tocco dolce di Jaejoong si fermò e sentì due braccia intorno alla vita.

-Jaejoong…-
-voglio stare così…-
-ma non posso abbracciarti così…-
-Yunho…ho paura…-

Yunho sospirò e piano piano riuscì a girarsi abbracciando il fidanzato. Gli baciò la fronte scendendo sulla guancia destra fino all’orecchio.

-ci sono io…fin che avrò vita non ti toccherà mai nessuno capito? Nessuno…-
-Yu…-
-shh…dai andiamo a letto…-

I due uscirono dalla doccia e Yunho prese un asciugamano molto grande e avvolse Jaejoong abbracciandolo. Le parole di quell’uomo gli tornarono in mente. Voleva lui. Per salvare Jaejoong doveva sacrificarsi dando il suo corpo a quell’uomo. Non avrebbe mai retto al pensiero di vedere Jaejoong sotto le mani di quel malato di mente. L’unica cosa da fare era dargli quello che gli aveva chiesto ossia se stesso. Lo avrebbe fatto senza pensarci. Lo avrebbe fatto perché amava Jaejoong. Lo avrebbe fatto senza dirgli niente perché sapeva che le avrebbe fermato in tutti i modi.
Doveva solo aspettare le indicazioni. Doveva solo aspettare il momento giusto.

-Yunho…-
-si?-
-a che pensi?-
-nulla…scusa…mi sono bloccato…-
-sei strano…-
-perché?-
-non so….va tutto bene?-
-si-

Odiava mentire a Jaejoong. Non sopportava le bugie ma non poteva dirgli quello che realmente lo tormentava. Quello che stava progettando alle sue spalle.

-andiamo a dormire dai..- disse prendendo i vestiti e dandoli al fidanzato mentre lui si mise addosso l’asciugamano e uscì dal bagno

Jaejoong si vestì e poi uscì andando in camera e sedendosi sul letto

-tu mi stai nascondendo qualcosa…- disse Jaejoong
-ma che dici?-
-perché lo fai…-
-cosa?-
-smettila di rispondermi con un’altra domanda…-
-se non so che cosa mi chiedi è normale che ti faccio domande…-
-mi fai domande perché sai che ti ho beccato-
-io non ti capisco…-
-no sono io che non ti capisco…-

Yunho sospirò, chiuse la porta della camera e poi si avvicinò al letto stendendosi vicino a Jaejoong che si era girato verso di lui.

-Jae mi spieghi perché devi pensare che ti sto nascondendo qualcosa?-
-è una sensazione…-
-fattela passare perché lo sai che non sono il tipo…-
-proprio perché non sei il tipo do retta alla mia sensazione..-
-come vuoi-

Yunho si girò e spense la luce. Nella stanza entrò il buio profondo. Jaejoong sospirò e si mise sotto le coperte.

-no senti tu non concludi così un discorso- disse poi girandosi verso Yunho
-ho sonno Jj…-
-no non hai sonno…-
-si invece…-
-no…-
-la smetti?? Vuoi avere ragione per forza sta notte?-
-si…-
-sembri una donna in cinta…-
-cretino…-
-si esatto una donna….-
-smettila…-
-no finché non ti dai una calmata-
-vai a quel paese….- disse Jj spostandosi

Stava per scendere dal letto quando Yunho lo prese per un polso e lo tirò verso di se

-non te ne vai da nessuna parte…-
-invece si…-
-e dove vorresti andare sentiamo…da Changmin??-
-eh?-
-vuoi andare a dormire con lui?-
-no…-
-e dove allora dimmelo?-
-sul divano…-
-si certo…-
-si-
-tu invece non ti muovi…-
-e perché?-
-perché ci vado io…- disse accendendo la luce e togliendosi da lui scese dal letto prendendo il cuscino
-Yu…- disse Jaejoong con gli occhi lucini
-buona notte…-

La porta si aprì e Yunho uscì chiudendola dietro di se. Cominciò a sentire i singhiozzi di Jaejoong da dentro la stanza che si facevano sempre più forti. Si spostò e cammino verso il salotto fino a buttarsi sul divano. Aveva pure freddo visto che si era dimenticato di prendere una coperta. Ad un tratto sentì sopra di se un qualcosa di caldo. Era un plaid.

-così va meglio?- disse Junsu
-che ci ai sveglio?- disse Yunho sedendosi
-non riuscivo a dormire…e vi ho sentito discutere…-
-….-
-ce qualcosa che non va…-
-no…-
-ok…allora perché sei venuto di qui a dormire…-
-così…-
-torna di la dai…-
-no…-
-fai il bravo Yunho…-
-non sono un bambino…-
-invece si…-
-…-

Dopo alcuni minuti la porta di una stanza si aprì e un’altra venne aperta e chiusa.

-ma che è sta sera?- disse Junsu alzandosi

Entrambi si avvicinarono al corridoio e si avvicinarono alla stanza di Yunho.

-Jj perché piangi?-
-nulla…-
-dai…vieni qui…- disse Yoochun abbracciando il ragazzo dandogli un bacio sulla fronte

La porta si aprì e Junsu impallidì. Yoochun lo guardò senza dire nulla mentre Jaejoong si spostò leggermente dall’amico.

-vado a dormire…- disse Junsu spostandosi

Yoochun si alzò dal letto e corse dietro al ragazzo entrando in camera e chiudendo la porta. Yunho sospirò di nuovo. Possibile che ce n’era sempre una.

-se la smettessi di piangere queste cose non succederebbero…-
-è colpa tua se piango!!!-
-davvero??-
-si !!! Non te ne rendi nemmeno conto di come ti comporti!!-
-io so solo che sai frignare e basta-

Jaejoong impallidì al sentire quelle parole che gli spaccarono i timpani e continuarono a rimbombare nella testa. Si alzò dal letto e si tolse il pigiama indossando velocemente una tuta e poi una felpa pesante

-che fai…-
-esco..-
-eh? Sei fuori?-
-no sono ancora in casa….ma dopo esco…-
-non vai da nessuna parte…-
-levati Yunho…-
-no…-
-HO DETTO LEVATI!!-
-smettila…-
-fammi passare Yunho….fammi passare- disse cercando di uscire dalla porta
-no..ho detto che la devi smettere-
-no, voglio starti lontano…-
-e perché?-
-perché sai darmi aggettivi negativi e quindi non ho bisogno di te….-
-non hai bisogno di me?-
-no-
-bene…-

Yunho si spostò leggermente e Jaejoong passò andando in salotto e aprendo con le chiavi la porta di casa uscì sbattendola violentemente.



Capitolo 15
la verità


Camminava sconsolato per le vie buie della città.
Non aveva paura del buio.
Non aveva paura delle persone che poteva incontrare.
Aveva solo paura di lui…di suo padre.
L’unica persona che teneva.
L’unica persona che gli avrebbe fatto del male.
Sospirò arrivando vicino a una strada trafficata.
Alcune macchine passavano ancora nonostante fossero le due di notte.

-quelle parole…- disse appoggiandosi ad un muro

Quelle parole.
Si.
Le parole di Yunho.
Lo aveva ucciso.
Lo aveva distrutto.
Che diavolo gli era preso?
Da quando pensava quello di lui?
Da quando?
Non era mai stato sincero allora?
Non lo amava veramente?
Una persona che ama non ti tratta in questo modo.
Una persona che ama non direbbe mai certe cose.
Una persona che ama ti starebbe vicino.
Lui no.
Lo aveva lasciato andare via.
Lo aveva quasi mandato via.
La voglia di piangere era ormai vicina, ma non voleva dargliela vinta.
Non poteva buttarsi giù in quel modo.
Non poteva.
Eppure lui era fatto così.
Era fragile e non poteva farci nulla.
Prenderlo in giro non sarebbe servito a farlo cambiare.
Ma evidentemente a Yunho non gli importava nulla.
Sospirò staccandosi dal muro e ricominciò a camminare avvicinandosi verso casa.
Era passata già un ora da quando era uscito.
Non aveva il telefono e non gliene importava molto.

-tanto chi vuoi che mi cerca…-
-be io…- disse una voce dietro di lui

Si fermò.
Il suo cuore batteva all’impazzata.
I suoi occhi emanavano terrore.

-tranquillo… stai tranquillo…- disse di nuovo quella voce
-mi metterò a urlare….-
-no…non voglio nemmeno sfiorarti…-
-urlerò se ti avvicini- disse di nuovo Jaejoong
-non ce bisogno…girati…- disse l’uomo

Jaejoong si fece forza.
Respirò a fondo nonostante il fiato gli mancasse ugualmente
Si girò.
Suo padre era dietro di lui ma leggermente più lontano di pochi passi.
Lo guardò.
Il tempo era passato, ma la sua faccia era rimasta la stessa.
Fece quel sorriso che tanto odiava, che tanto gli faceva paura.

-ti sei fatto grande..- disse l’uomo
-sei invecchiato…-
-già…gli anni passano…-
-mh…divertito in cella?-
-più o meno…-
-bene….Sungmin?-
-come ho detto a Yunho, sta bene…-
-mh…quindi? Quando avrai intenzione di riportarlo a casa…-
-be….prima voglio giocare…non te l ha detto Yunho?-
-cosa vuoi da me?-
-da te? Ora vuoi venire? Eppure parlando con Yunho…-
-cosa? Continua…-
-be….si sarebbe sacrificato per te…-
-cosa???-
-e già….ti ama talmente tanto, che preferiva che seviziassi lui con le mie fantasie….che ne dici?-
-tu..provaci e ti ammazzo con le mie mani….-
-no no no Jj non così….ricordati chi ho a casa…-
-…stronzo…-
-si…-
-quindi…-
-quindi…mi farò sentire ok?-
-….-
-ciao Jj….-

L’uomo scomparve nella via correndo chissà dove.
Jaejoong si lasciò andare scivolando leggermente per terra.
Yunho.
Che diavolo gli era venuto in mente?
Come accidenti gli era venuto in mente.
Si alzò e dopo alcuni secondi si mise a correre verso casa.

**

-MA SEI SCEMO??- disse Junsu spingendo Yunho mentre Yoochun lo prese di scatto e lo spostò dall’amico
-perché…-
-cazzo Yunho siamo qui per tenere tutti uniti e tu lo lasci andare via???? Sei un deficiente!!!- riprese Junsu sempre più arrabbiato
-basta Junsu!!-
-NO!- disse il ragazzo spostandosi e avvicinandosi all’appendiabiti prese il giubbotto
-che diavolo fai- disse Yoochun
-quello che dovrebbe fare lui-
-smettila Junsu!!! Non esci da solo ok???-
-lasciami!-

Yoochun gli tolse il giubbotto dalle mani e con uno strattone lo spinse sul divano

-accidenti!!-
-adesso smettetela…- disse Yunho
-mi stai sul cazzo!!!- rispose Junsu sedendosi
-non mi interessa-
-sai a me!!!-
-ma la finite???- riprese Yoochun

Ad un tratto la porta di casa si aprì

-Jj!!!- disse Junsu alzandosi
-tu!!!- disse Jaejoong avvicinandosi a Yunho e tirandogli uno schiaffo in pieno viso
-che diavolo fai???-
-sei un cretino!!!-
-evvai!!! Un altro?? Yoochun manchi solo tu!-
-COME CAVOLO TI VIENE IN MENTE DI OFFRIRTI A MIO PADRE PER SALVARMI??-

Silenzio.
Nessuno disse nulla.
Yunho impallidì.

-co…come lo sai…-
-mio padre…lo trovato prima…-
-TUO PADRE??? CHE TI HA FATTO??-
-nulla…Yunho che diavolo ti viene in mente…-
-Jae….io…lo capisci che se ti tocca io muoio? Non…non posso sopportarlo…non deve neanche avvicinarsi…-
-…-
-scusami…-
-sei uno stupido…- disse Jj abbracciandolo



Capitolo 16
E dopo il buio …. La luce


-ei…- disse Yoochun entrando in cucina dove Junsu stava preparando la colazione

-buon giorno- rispose il fidanzato sorridendo

-sta notte continuavi a girarti e rigirarti..- disse il moro avvicinandosi a Junsu mettendogli le mani sulle spalle avvicinandosi con il viso al suo

-…lo sai..quando non sono nel mio letto mi sento a disagio..-

-lo so.. - rispose Yoochun dandogli un bacio sulla guancia

Junsu sorrise spostandosi dal bacio dell’altro

-dai fammi finire..- disse prendendo il latte che bolliva

-mm va bene- rispose Yoochun sedendosi a tavola guardando il fidanzato che gli sistemava la colazione sul tavolo

Era stanco.
Tremendamente stanco e se ne rendeva conto dalle occhiaie che aveva sotto gli occhi.
La pelle del viso era come sciupata.
I movimenti erano lenti non scattanti come al solito.

-…mmm giorno..- disse Jaejoong entrando in cucina

-ei ciao!- rispose Yoochun

-è preso Jj potevi dormire…- disse Junsu mettendogli una tazza davanti una volta che l’amico si sedette a tavola

-non riuscivo a dormire…- rispose sbadigliando

-nemmeno io..- disse Junsu sedendosi finalmente a tavola con gli amici

Rimasero in silenzio mentre bevevano il proprio latte.
Nonostante la bella giornata i loro cuori erano in agitazione.
Il sole filtrava dalle finestre illuminando la casa rendendola più accogliente.
Avrebbero tanto voluto passare quella giornata a ridere e divertirsi come sempre, invece non potevano.
La vita era ingiusta.

“riiiinnnririririiriiiin”

Jaejoong si alzo dalla sedia ed andò in salotto cercando il proprio telefono nelle tasche del giubbotto.
Dopo alcuni secondi lo trovò e rispose

“pronto?”

“Jaejoong…sono il detective Park Jungso…-

“DE..DETECTIVE??”

“volevo avvisarla…che abbiamo in tutele un suo amico..”

“che cosa????”

“JJ!!!” disse Sungmin al telefono

“Sungmin!!!!” disse il ragazzo sorridendo

“venite a prenderlo?”

“ma?? Ma??”

“..ho lavorato al tuo caso Jj…mi dispiace che tuo padre sia uscito…abbiamo ricevuto la chiamata da tua madre…ci sarà un altro processo e questa volta ce la metteremo tutta..”

“mia madre?..dov’è?”

“qui..”

“arriviamo immediatamente!!”

“ok”

“graziee!!”

Spense la chiamata e alzò il volto guardando gli amici che si erano avvicinati a lui

-mi..mia madre a chiamato la polizia!! Sungmin è in centrale!!! È salvo!!!-

-??davvero?? - disse Yoochun

-chiamo Changmin!!!- disse Junsu scappando in camera

-vado da Yunho!!- disse Jaejoong scappando dopo Junsu

Junsu entrò in camera del più giovane e si avvicinò dolcemente.
Dormiva beato finalmente e quasi gli dispiaceva svegliarli, ma aveva un buon motivo per doverlo fare.

-Min..- disse dolcemente

-mmmh…-

-non vuoi andare a prendere Sungmin?-

-ehh??-

-lo hanno trovato Min…-

-cosa???- disse con le lacrime agli occhi

-si..alzati..- disse spostandogli le coperte

**

-YUNHO!!- disse Jaejoong entrando in camera

-eee???? Che succede??? Cosa ce???- disse il ragazzo alzandosi prendendo in mano una mazza da baseball

-??? Ma da dove arriva quella?- disse il fidanzato

-..la tengo per le emergenze…-

-Yu!! Lo hanno trovato!!-

-???-

-Mia madre…mia madre a chiamato!!!-

-???-

-Sungmin è salvo..-

-DAVVERO??-

-si..-

-o Jae!!- disse Yunho lasciando andare la mazza per terra correndo addosso al fidanzato abbracciandolo forte

-andiamo dai!!- disse Jaejoong sorridendo

-si-

**

Non potevano crederci.
Entrarono nella centrale di polizia come furie.
Changmin corse per i corridoi nonostante gli urlassero di non farlo.
Arrivò all’ufficio del detective che li aveva chiamati e lo vide,
Era fuori dalla porta, seduto su una sedia.
Lo sguardo triste, la pelle pallida un livido vicino alla tempia sinistra.
Sungmin si girò vedendo Changmin fermo davanti a lui.
Un altro livido vicino al labbro.
Changmin si avvicinò a lui mentre questo si alzò di scatto.
Si abbracciarono con forza.

-STAI BENE??? NON TI HA TOCCATO VERO????-

-stai calmo…-

-SUNGMIN??-

-ne parliamo dopo..- rispose il ragazzo baciandolo sulla guancia

La porta dell’ufficio si aprì ed un uscì un ragazzo.
Non sembrava avere tanta esperienza eppure aveva già trent’anni nonostante l’aspetto da ragazzino.
I ragazzi arrivarono poco dopo davanti all’ufficio e Jaejoong si avvicinò al detective.

-Jungsoo?- chiese

-si..tu sei Jaejoong?-

-si..- rispose

-siamo pronti per chiedere l’ergastolo..-

-…non è che poi un altro avvocato lo farà uscire?-

-l’avvocato che aveva prima ha abbandonato l’incarico..si è reso conto di che persona è veramente…

-…meno male..- rispose il giovane

-gli verrà affidato un avvocato di ufficio che farà il minimo ma non potrà evitare la pena..-

-lo spero..-

-si risolverà tutto-

-grazie ..-

-..senti tua madre se ne andata…-

-a…-

-vedi tu se parlarle o meno…-

-vedrò…-

-ok..-

-Jj andiamo?- chiese Changmin

-si si andiamo ragazzi..-

-Sungmin, ricordati quello che ha detto il medico..- disse il detective al giovane

-si..- rispose questo prendendo per mano Changmin

**

Si avviarono tutti verso casa di Yoochun per stare più comodi.
Changmin e Sungmin se ne stavano vicini vicini abbracciati.
Finalmente anche questa brutta storia era finita.
Finalmente tutto era tornato normale.
Quanto avevano desiderato tutto questo.
I loro cuori erano più leggeri e ora potevano tornare a vivere sperando in un futuro più clemente per tutti.
Arrivarono a casa e si accomodarono tutti sui divani.

-Changmin perché non andate a riposare un po?- disse Junsu vedendo lo sguardo di Sungmin leggermente assonnato

-che ne dici?- chiese il più giovane all’amante che lo guardò sorridendo

-va bene- rispose l’altro

Si alzarono e dopo aver salutato salirono le scale fino alla loro stanza.

Jaejoong se ne stava vicino a Yunho che lo teneva abbracciato a se toccandogli dolcemente i capelli. Adorava quei momenti, quando intorno a loro c’era solo calma e serenità, quando potevano concedersi dei momenti di assoluto riposo.
Adorava che Yunho lo tenesse per se dandogli tante attenzioni.
Quelle attenzioni che solo lui sapeva dargli assieme alle mille sensazioni che gli trasmetteva.
Dipendevano l’uno dall’altro.
Yunho aveva imparato a tenergli testa e Jaejoong era riuscito a controllare i suoi istinti troppo contrastanti. Si erano capiti.
Si amavano ogni giorno di più nonostante i mille problemi che una vita come la loro gli procurava.
Sembrava una passeggiata, sembrava la solita vita di ogni giorno, in realtà le differenze, i pregiudizi li torturano ogni giorno di più e molte volte i due si erano chiesti come facevano Junsu e Yoochun.
La vita universitaria non era poi così semplice e sinceramente entrambi erano felici di non frequentare la stessa.

-come stai Jj?- chiese Yoochun

Il ragazzo aprì gli occhi e sorrise.
Quello era il primo vero sorriso che aveva fatto in quei giorni di panico.
Si vedeva che ora stava veramente bene.

-tutto ok..- disse richiudendo gli occhi appoggiandosi di nuovo al petto del fidanzato che continuò a toccargli i capelli

Junsu si avvicinò di più a Yoochun e questo lo abbracciò forte a se.
Si guardarono sorridendo e poi avvicinarono le loro labbra baciandosi dolcemente.
Finalmente anche loro potevano dedicarsi al loro rapporto dandosi qualche caloroso bacio.

-Jj…andiamo a casa ?- chiese Yunho al fidanzato che non rispose

-Jj?- disse di nuovo sorridendo

Ma questo dormiva beato tra le sue braccia.
Si avvicinò baciandogli la fronte.
Erano mesi che non dormiva e finalmente ora poteva farlo.

-Yu andate su..- disse Yoochun al ragazzo che leggermente si alzò prendendo di peso Jaejoong

-mmmYu…cammino da solo…-

-no dai attaccati, ti porto su io..-

-mmm…-

Leggermente Jaejoong gli mise le mani al collo e si lasciò trasportare su per le scale fino alla loro stanza, quella famosa stanza della loro prima sera a casa di Yoochun e Junsu. La loro prima notte insieme.
Lo posò sul letto togliendogli le scarpe. Lo coprì con la coperta e poi si spogliò e s’infilò sotto le coperte avvicinandosi a lui.
Jaejoong aspettò e poi sentì il calore dell’altro. Si abbracciarono. Si baciarono.

-dormi tesoro..- disse Yunho tenendolo vicino a se

-ti amo Yu…- rispose l’altro addormentandosi


Capitolo 17
decisioni importanti


Anche Dicembre era passato portandosi via il freddo e la neve.
Il cielo piano piano lasciava intravedere qualche spiraglio di sole ogni tanto, ma non si concedeva troppo.
Le temperature erano sempre sotto i 5° e senza un buono strato di maglioni non si riusciva ad uscire.
Gennaio era partito bene.
I primi esami si facevano sentire e anche il peso dei libri cominciava a portare problemi tra i ragazzi che cercavano ogni momento disponibile per ripassare.
Durante le pause al lavoro, quando sistemavano casa, quando non riuscivano a dormire.
Ormai era una gara a chi studiava di più e l’unico tranquillo e beato era come al solito Changmin.
Lui e Sungmin si erano trasferiti a casa di Yoochun e Junsu.
Erano stati chiari, lui doveva tornare a vivere con loro ma il giovane non ne voleva proprio sentire parlare.
Non erano servite a nulla le urla di Jaejoong e le preghiere di Yunho, non voleva tornare.
Ma alla fine trovarono un compromesso chiedendo a Sungmin di trasferirsi.
A quel punto Changmin non potè più sottrarsi e accettò.
Per lui l’università era più di un passatempo.
Passava metà della giornata a casa e ogni tanto usciva e andava a seguire una delle poche materie che non conosceva. Pendeva qualche appunto sparso e poi se ne andava.
Non conosceva nessuno e poco gliene importava.
Lo chiamavano il fantasma visto che lo vedevano solo qualche volta.
I professori non potevano dirgli nulla visto i brillanti risultati che ogni volta otteneva in tutti i testi.
Jaejoong e Junsu avrebbero picchiato qualcuno per potergli strappare quel cervello e prendersene una metà ma purtroppo era un sogno irrealizzabile e quindi si erano dovuti rassegnare al loro destino. Studiare fino al collasso.

-non ci posso credere è finita!!- disse Jaejoong buttandosi sul divano a casa di Junsu il quale si buttò su quello vicino sfinito.

-se me lo avessero detto non ci avrei creduto…ce l’abbiamo fatta..- disse Junsu

-già…stavo per impazzire sul serio…-

-si… è una fortuna che aveva gli esami gli stessi giorni..-

-vero.. Secondo te Changmin e Sungmin sono in casa?- chiese Jaejoong

-non ne ho idea…però basta stare in silenzio e lo scopriremo-

-…..-

-…..-

-….-

-aah…- si sentì provenire dal secondo piano

-si sono in casa- disse Junsu sorridendo

-ma? Che diavolo fanno??-

-quello che fanno ogni santo pomeriggio- rispose Junsu

-?? Ogni pomeriggio????-

-già già-

-ma…ma…-

-non dirlo a me…-

-…stiamo invecchiando..- disse Jaejoong incrociandolo le braccia arrabbiato

-be tu di sicuro visto che il 26 si avvicina..- disse Junsu alzandosi camminando in direzione della cucina

-..non me lo ricordare….- disse il ragazzo seguendolo in cucina

-e perché?-

-..così..-

-cosa ce?-

Jaejoong si sedette al tavolo appoggiandosi

-Sai…una cosa…-

-?-

-da quando ho trovato il nuovo lavoro…non…non voglio più studiare…-

-cosa???-

-…si..-

-Jj ma…ma hai faticato tanto per prendere la borsa di studio…stai faticando tanto per avere dei buoni voti..-

-già, sto faticando e non è quello che voglio..-

-e quindi?-

-con il mio nuovo lavoro prendo un buono stipendio e se potessi evitare di studiare potrei fare un paio d’ore in più e avere più importanza…-

-…-

-lo so che è una cosa strana…e infatti non ne ho ancora parlato con Yunho…-

-ci mancherebbe…ti ammazzerebbe…-

-…-

-tu hai sempre pensato all’università…più di tutti noi..-

-già…-

-e quindi?-

-si ma…ho ancora due anni davanti…e poi …non è quello che mi interessa…-

-Jj…io non lo so…Yoochun a abbandonato come te per il lavoro e lo vedo…felice. Io ti direi di non lasciare…ma non si deve fare una cosa per forza..-

-già…ma non so come la prenderà Yunho…-

-…infatti…-

Jaejoong sospirò spostando il suo sguardo fuori dalla finestra.
Il cielo era stranamente azzurro e libero dalle nuvole.
Sarebbe durato poco come al solito.

-quando gliene parlerai?- chiese Junsu

-…quando avrò il coraggio- disse l’altro sorridendo

-fammi sapere come va allora-

-se lo sentite urlare avrai già capito..-

-già!-


**


-ei Jj com’è andata?- chiese Yunho entrando in casa vedendo il fidanzato indaffarato a lavare alcuni piatti

-bene…finalmente ho finito gli esami..-

-sono felice, anche noi tutto ok..-

-bene, quindi ora avremo un po’ più di tempo fino al 14 febbraio?-

-si più o meno…- rispose l’altro sedendosi al tavolo

Non dissero altro.
Erano troppo stanchi per avere una conversazione.
Cenarono ascoltando un po’ di musica e verso le dieci andarono a dormire.
Era presto come orario ma dopo aver passato giorni a non dormire era più che normale.

-Yu…- disse Jaejoong già sotto le coperte

-si?- rispose Yunho che intanto si infilava la maglietta del pigiama

-…-

-dimmi?-

-no nulla..- rispose sorridendo

-? Che ce?-

-nulla nulla…-

-…-

Yunho salì sul letto avvicinandosi a Jaejoong che prese una rivista e l’ aprì

-cosa ce…-

-nulla…-

-sicuro…-

-certo….-

-e allora perché tieni la rivista al contrario?-

-eh?-

Jaejoong guardò bene e si rese conto che era davvero al contrario.
La girò in fretta e si mise a leggere.

-da quando ti interessano le voglie di una donna incinta??-

-…da molto..- disse Jaejoong maledicendo se stesso per aver aperto quella pagina

-davvero?? Non mi stai nascondendo nulla vero..?-

Jae spostò lo sguardo dalla rivista e fisso Yunho.
Rimasero a guardarsi per alcuni secondi.
Ad un tratto chiuse la rivista e l’appoggiò sul letto alzandosi un pochino.

-Yunho…-

-si?- disse l’altro aspettando una risposta

-SONO INCINTO..-

Yunho lo guardò con sguardo perplesso.
Ma che cavolo aveva detto???

-eh???-

-si….-

-….-

-è stato così, dun tratto…non me lo aspettavo nemmeno io ma ….è così-

Yunho lo guardò annuendo.
Gli esami gli avevano sicuramente fatto male.

-vieni qui..- disse saltandogli addosso

-piano piano, farai del male al bambino..- rispose l’altro

-…adesso lo facciamo sul serio un bambino…- disse Yunho mordendogli l’orecchio

-aah…Yu…-

-però magari…potresti dirmi…che hai…e non venirmi a dire che abbiamo altri figli..-

-…-

-lo sai che con me puoi sempre parlare…-

-si ma…non questa volta…-

-e perché mai??? Hai una storia segreta e non me lo vuoi dire???-

-ma no…-

-e quindi….-

-Yunho io…io vado bene in università..-

-già…sei migliorato un sacco, sono fiero di te…-

-si…ecco io però…-

-?..-

-…Yunho io non…-

-…dimmi?-

-non ce la faccio…-

-a fare cosa?-

-a studiare…-

-ma ti aiuto io..-

-a studiare e lavorare…-

-lascia da parte il lavoro e concentrati sugli studi..puoi prendere qualche giorno di ferie lo sai..-

-anche la casa è sempre un macello..-

-ma di quello non ti devi preoccupare…-

-Yunho uffa che palle io voglio lasciare l’università-

Gli uscì così, di botto, senza il tempo di riflettere.
Yunho si bloccò. Non poteva più intervenire dopo una simile rivelazione.
Abbassò lo sguardo e si spostò leggermente.

-..hai….hai faticato tanto..e ora vuoi mollare??-

-…-

-non eri tu che mi dicevi che senza università non si andava da nessuna parte…?-

-..si ma…-

-ma cosa?-

-…Yu ho sbagliato…-

-…va bene, fai come vuoi..-

-perché ti arrabbi…-

-non sono arrabbiato, è una scelta tua…-

-…si ma…-

-ma niente..devi decidere tu…-

-…Yu..-

-dai ora dormi sono davvero stanco…-

-….-

Si spostò entrando sotto le coperte mentre Jaejoong lo guardava tristemente.
Si era girato dalla parte opposta dandogli le spalle.
Perché?
Gliel’aveva detto e lui ora si comportava in questo modo.
Avrebbe preferito sentirlo urlare.
Avrebbe preferito litigare, ma non vederlo lontano da lui.
Spense la luce e si sistemò sotto le coperte avvicinandosi a lui.
Cercò di abbracciarlo ma sentiva il corpo dell’altro irrigidirsi.

-Jae ho sonno..- disse di nuovo

Si sentì il cuore a pezzi.
Non voleva piangere.
Non voleva ma sembrava inevitabile.
Accidenti al suo carattere del cavolo.
Possibile che ogni volta doveva farsi prendere dallo sconforto?
Si spostò tirando avanti le coperte scendendo dal letto.

-dove vai?- chiese Yunho girandosi

-di la…-

-aspetta..-

-…-

Uscì dalla stanza senza guardarlo chiudendo di nuovo la porta.
Yunho sospirò.
Come al solito aveva fatto il cretino e ora ne pagava le conseguenze.
Certo quella rivelazione non era delle migliori.
Dopo tutto lo sforzo che aveva fatto aveva deciso di abbandonare.
Non era da Jaejoong abbandonare le cose a metà.
Sospirò di nuovo.

“driiiiiiiiiin”

-ma chi diavolo è a quest’ora???- disse Yunho sentendo il suono del campanello

Si alzò cercando di non inciampare visto che non vedeva assolutamente nulla.
Uscì dalla stanza e senti delle voce che provenivano dal soggiorno.
Si avvicinò e vide Sungmin seduto sul divano mentre Jaejoong preparava del te

-ei Min che è successo..?- chiese Yunho

-nulla…scusate se vi ho disturbato…- disse il giovane abbassando lo sguardo

-stai tranquillo abbiamo litigato..- disse Jaejoong porgendogli una tazza con dentro del te caldo

-…vado a letto…Sungmin se vuoi dormire qui ci sono le stanze fai pure..- rispose Yunho avviandosi verso la camera

Jaejoong lo guardo allontanarsi e poi si girò andando di nuovo in cucina prendendo anche lui una tazza di te

-tutto bene?- chiese Sungmin

-..si si..dimmi tu piuttosto..-

-…sono stato scelto per fare un viaggio studio..-

-davvero?? Ma è fantastico-

-già…Min non la pensa così…-

-dove dovresti andare?-

-in Cina…-

-e quindi? Che problema ce..non siamo poi così distanti..per quanto tempo?-

-pochissimo, due settimane forse tre..-

-capisco e lui non vuole vero…-

-già…-

-Changmin è geloso e odia quando le cose sue si spostano…-

-come te…-

-mh?-

Sungmin abbassò lo sguardo

-so…io so di voi due…-

-..ah..-

-…-

-Min..devi capire che…lui è cmq un ragazzi nonostante frequenta l’università…sembra grande ma..non lo è…e ha solo paura di perderti-

-ma io…non lo lascio mica…-

-vai a farglielo capire…-

-…-

-senti ma quindi avete litigato?-

-si…perché dice che ho aspettato l ultimo momento per dirglielo..che non può nemmeno dire la sua perché ormai devo partire…mi a insultato e poi a cominciato ad ulrlare… io ho iniziato ad urlare e me ne sono andato…lui pensa che sono dai miei…non credo venga qui..-

-si ma non è una buona mossa…se ti va a cercare e non ti trova? I tuoi sono ancora svegli non è poi così tardi…-

-non mi interessa…-

-posso almeno avvisare Junsu?-

-…-

-saranno preoccupati…-

-va bene…-

Jaejoong sorrise e gli scompigliò i capelli poi si alzò dal divano e prese il cellulare componendo il numero di Junsu

“pronto..”
“Junsu sono Jj…”
“ei come stai? Cosa è successo?”
“nulla..volevo solo avvisarti che Sungmin è qui..-
“sia ringraziato il cielo..”
“già sapete?”
“noi sappiamo tutto visto che sentivamo le urla in diretta…”
“e Changmin..”
“è fuori..è uscito come una furia tipo dieci minuti dopo Sungmin…”
“bene…”
“..gli dico che è da te?”
“si è meglio”
“poi te lo ritrovi fuori casa..”
“lo farò dormire con Yunho così impara..”
“perché?”
“si è arrabbiato per l’uni..”
“a..che palle quel ragazzo..”
“già..”
“be allora io vo a dormire, buona notte Jj”
“Notte notte, e non datevi alla pazza gioia solo perché siete soli”
“noi ci diamo sempre alla pazza gioia ahah”
“ciao scemo”

Spense il telefono e lo posò su un mobiletto.
Si girò e vide Sungmin che lo guardava in attesa di risposte.

-il tuo principe è alla tua ricerca..-

-affari suoi..-

-tanto tra poco arriverà..-

-ma Jj…-

-tranquillo io e te sta sera dormiamo insieme, vieni..-

Lo portò in uno delle camere libere e cominciò a sistemare il letto prendendo un pigiama da un mobile.
Sistemò alcuni asciugamani in bagno e poi spense le luci.

-tutto ok?- chiese al giovane che si era appena messo il pigiama

-si..grazie..e scusa..-

-ma di che cosa?? Tranquillo..-

“Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”

-CAZZO!!- disse Yunho

-e smettila…- rispose Jaejoong andando ad aprire

-DOV’E???- chiese Changmin una volta entrato

-abbassa la voce o Yunho ti ammazza..-

-dimmi dov’è..-

-di la…sta sera dorme con me…vattene in camera con Yunho..-

-no!-

-muoviti Min…-

-…-

-voi vi incazzate sempre per mille cavolate..ora fila..-

-…-

-?? Allora??-

-vado vado..- disse il ragazzo avviandosi verso la camera di Yunho

Entrò e chiuse la porta accendendo la luce.
Yunho si girò di scatto e lo guardò.

-che ci fai qui…-

-ho litigato con Sungmin e Jj non mi ci fa dormire…-

-…lo fa anche perché è arrabbiato con me..-

-quindi è anche colpa tua..- disse Changmin spogliandosi mettendosi poi sotto le coperte..

-e va be Min per sta notte niente sesso..-

-be almeno che tu non sia disposto a farti sottomettere…- disse il giovane avvicinandosi alla schiena di Yunho

-vedi di levarti pervertito- rispose Yunho spostandolo

Entrambi scoppiarono a ridere e gli altri due ragazzi li sentirono

-si divertono anche in questa situazione..-disse Sungmin

-sono dementi che ci vuoi fare..- rispose Jaejoong spegnendo la luce



Capitolo 18
La tempesta


“riiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”

-ma che cavolo è sta cosa???????- disse Changmin alzandosi di scatto spaventato dal suono della sveglia

-…mmmh…Jae spegni ….- disse Yunho nascondendo la testa sotto il cuscino

-come diavolo si spegne Yunho?????- disse Changmin in presa alla disperazione

Non riusciva a trovare il tasto che naturalmente era davanti a i suoi occhi.
Lo trovò e una volta spenta tirò un sospiro di sollievo.
La ripose sul comodino e si butto di nuovo sotto le coperte

-accidenti a Jj…- disse riaccoccolandosi

Ad un tratto però sentì un peso addosso a lui.
Si girò di scatto cercando di capire che diavolo stava succedendo quando si trovò il viso di Yunho ad un millimetro di distanza.

-YUNHO!!-

-Jj non urlare…- disse l’altro in catalessi

-Yu sono Changmin..-

-e io sono Junsu….-

-come vuoi ma io rimango Changmin…-

-..si …- disse Yunho tenendolo abbracciato

-YUNHO SVEGLIATIIIII!- rispose il giovane tirandogli un calcio

-aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!! Ma sei demente??? CHANGMIN CHE DIAVOLO CI FAI NEL MIO LETTO??-

-no io non ci credo più….ma quanto sei fuori di primo mattino?? Ma non ti ricordi??-

-eh? Cosa?-

-….-

-aaaa già vero…io ho litigato con Jaejoong e tu con Sungmin..mm si si..vero…scusa- disse grattandosi la testa

-se certo…stavi per violentarmi…-

-esageratooooooooooo non violento mica Jj…anche se…-

-cosa?-

-nulla sei stato fortunato…di solito se mi dice di no io continuo..-

-eh?????? YUNHO FAI SCHIFO…-

-ma pensa a te che lo fai tutti i santi pomeriggi…-

-si si certo….ti rode la vecchiaia veroooo-

-adesso ti pesto- disse il maggiore saltandogli addosso cominciando una lotta con i cuscini


**


Jaejoong sentì il suono della sua sveglia provenire dalla sua camera.
Si era dimenticato di staccarla.
Sorrise.

“almeno per un giorno si svegliano presto” penso alzandosi

Non era abituato a dormire con una persona diversa da Yunho.
Sungmin era la persona più calma del mondo quando dormiva.
Non si era mosso dalla posizione che aveva assunto la mattina precedente.
Lo coprì bene e poi uscì dalla stanza chiudendo la porta.
Sentì delle grida provenire dalla sua camera e scoppiò a ridere.
Sicuramente Yunho aveva scambiato Changmin per lui.
La mattina cadeva in catalessi e non sapeva nemmeno dove si trovava.

-devo ricordarmi di non farli dormire più insieme..-

Si avviò verso il bagno e dopo essersi cambiato aprì le finestre per far passare un po’ d’aria fresca.
Il cielo era grigio e per terra l’asfalto era bagnato.
Come al solito aveva piovuto tutta la notte.
Sospirò guardando fuori vedendo dei bambini correre con lo zaino in spalla.
Poco più indietro invece vide alcuni ragazzi che passeggiavano tranquilli anche loro con le cartelle in spalla.
Gli venne una certa nostalgia.
Ancora si ricordava del primo giorno di scuola, il giorno in cui aveva conosciuto Yunho e il giorno in cui ci aveva fatto sesso per la prima volta senza pensarci.
Era stato così stupido.
Aveva creato mille problemi a se stesso e ai suoi amici per la sua leggerezza nel fare le cose.
Pensò ancora e poi la sua mente si fermò.
Mancavano solo due settimane al suo compleanno e sinceramente non aveva molta voglia di festeggiarlo.
Come ogni anno i suoi amici tentavano di fargli una festa ma lui non era mai contento.
Non voleva festeggiare.
Non voleva sorridere.
Aveva festeggiato il 17ttesimo compleanno assieme a Donghae.
Ancora se lo ricordava.
Lo aveva portato via la mattina stessa del suo compleanno senza dirgli dove sarebbero andati.
Avevano preso un treno diretto e dopo circa un paio d’ore Jaejoong si era ritrovato davanti ad un’immensità di acqua cristallina.
Si era messo a piangere dalla gioia.
Questo perché lui amava il mare, era la cosa che adorava di più.
Quel giorno lontano da tutti era stato magnifico.
Lontano dai genitori, dagli amici, dai problemi.
Erano solo loro due.

Sospirò tornando nel mondo reale.
Doveva dimenticarsi di Donghae.
No.
Non era giusto.
Era parte del suo cuore e Yunho lo sapeva bene.
Donghae era stato il suo primo amore e non poteva far finta di nulla.
Però anche Yunho ci aveva provato a renderlo felice per il suo compleanno.
Lo aveva portato al mare, nello stesso posto che tanto desiderava rivedere, ma non era servito.
Lui odiava il suo compleanno ormai.

-non hai freddo…- disse Yunho mettendogli una coperta sulle spalle

-…-

-ce l hai con me?-

-io??? Sei tu quello arrabbiato- rispose Jaejoong entrando in casa

Yunho lo seguì chiudendo la finestra.
Era entrato in cucina e stava già trafficando con mille pentole.
Entrò anche lui e si avvicinò al ragazzo mettendogli le mani sui fianchi

-..lasciami..-

-scusa…-

-si …va bene-

-no davvero…scusa…sono un cretino e lo so ma ci sono rimasto male..-

-perché??-

-…perché a me piaceva affrontare la vita universitaria con te…mi piace tutt’ora e sapere che abbandonerai… mi sento inferiore perché…tu lavori e ti stanchi tanto e scusa…-

-ma che stai dicendo??- disse Jaejoong girandosi -tu inferiore?? Guarda che sono io quello che non ce la fa Yu…tu sei migliore di me…studi, lavori…ti occupi di me..-

-..sei tu che ti occupi di me e di tutti noi…- disse il moro prendendogli il viso tra le mani

-…-

-mi dispiace essermi arrabbiato..-

-non importa..- disse Jaejoong avvicinandosi alle sue labbra

Si baciarono con trasporto.

-allora…da quanto aspettiamo un bambino?- disse Yunho tenendo stretto il fidanzato che sorrise

-mm non so…una settimana..-

-ma io non ricordo di aver fatto del sesso con te settimana scorsa..-

-oops???? Allora ho sbagliato persona scusa..-

-JAE!!!!- disse Yunho dandogli dei pizzicotti


In un’altra stanza invece, qualcuno dormiva beatamente nonostante il casino che c’era stato negli ultimi minuti.
La porta della camera dove dormiva Sungmin si aprì leggermente e poi si richiuse.
Changmin si avvicinò e si sedette sul letto stendendosi vicino al fidanzato.
Era così bello.
Era così dolce vederlo dormire.
Adorava spiarlo mentre riposava. Era rilassato, sereno, tranquillo.
Anche se doveva sostenere un esame non perdeva mai il sonno.
Anche se stava male per qualcosa, riusciva a dormire.
Se non dormiva diventava intrattabile con tutti e Changmin lo sapeva bene.
Ormai era tanto che conosceva Sungmin e un po’ era stato un caso.

….ricordi….


-Yunho aspetta…- disse Changmin mentre Yunho si avvicinava alla porta di un aula

-vieni è qui..-

-ma vuoi entrare???-

-certo…dobbiamo parlare con il prof no??-

-si ok ma..-

-su…-

Yunho bussò un paio di volte e la voce di un professore si sentì dalla parte della classe

“avanti”

Il maggiore aprì la porta e ed entrò con Changmin al suo fianco

-salve professore-

-Yunho, Changmin.. ditemi di cosa avete bisogno?-

-be, si ricorda di quella lezione che ci aveva fatto la settimana scorsa?-

-si? Eravate pochi in classe…-

-già…alcuni degli assenti non è riuscito a capire bene la lezione, sarebbe un problema per lei ripeterla?-

-no nessun problema, domani allora portate gli stessi libri-

-grazie mille..-

-di nulla, aspetta Changmin vieni qui..- disse il professore al giovane che stava già per scappare

-si???-

-ragazzi ascoltatemi, lui si chiama Shim Changmin e ha la vostra età ma frequenta il quinto anno. Dovete prendere esempio da lui..-

-in quinta??- dissero i ragazzi che erano solo al secondo anno

-eeh…si va be non è nulla di che..- disse Changmin grattandosi la testa

Ad un tratto guardò davanti a se.
Tutti i ragazzi della classe parlavano tra loro e lo guardavano come se fosse una persona importante. Non si era mai sentito più importante degli altri.
Se avessero conosciuto Donghae sarebbero rimasti ancora più sconvolti.
Ad un tratto però un ragazzo colpì il suo sguardo.
Lo stava fissando con il suo sguardo da bambino.
Sembrava ancora più piccolo dei suoi compagni.
Si fissarono per un po’ quando il professore lo riportò sulla terra e poi dopo altri complimenti riuscì a scappare da quella classe.

-ei..che guardavi?- chiese Yunho al giovane che camminava distratto

-io? Chi?-

-prima…in classe..-

-nessuno..-

-sicuro?-

-certo…-

Yunho sorrise e non continuò la conversazione.


……..


Da quel giorno non si era più dimenticato del viso di Sungmin e dopo un po’ di peripezie erano arrivati a quel punto, il punto in cui due persone stanno insieme per amore vero.
Sungmin si stiracchiò strizzando gli occhi.
Si stava svegliando.
Si girò leggermente sentendo la presenza di qualcuno che lo fissava.
Aprì gli occhi e vide Changmin di fianco a lui che sorrideva.

-buon giorno..-

-….ciao..- disse Sungmin alzandosi un po’ mettendosi seduto

-…sei arrabbiato..?-

-….-

-dai….dai…-

-Min…-

-dai…non essere arrabbiato..-

-sei tu che mi hai urlato contro ieri..-

-ma tu lo sai come sono fatto…urlo sempre…-

-sei fatto male…-

-….va be…non proprio male male..- disse Changmin avvicinandosi pericolosamente alle labbra di Sungmin

-eiiii ti pare?-

-perché?-

-stiamo litigando…-

-infatti così facciamo pace..- rispose il moro avvicinandosi di nuovo alle labbra del fidanzato che si spostò

-ho detto no..-

-…dai Sungmin fai il serio…-

-io sono serio accidenti, sei tu che hai un attaccamento morboso al mio corpo…-

-…non al tuo corpo amore mio…al sesso…è diverso..-

-bella roba..-

-o daiiii per favore ma cerca di capirmi tu sei troppo bello io non resisto…-

-…-

-poi quando sei arrabbiato sei ancora più bello…-

-….-

-sexy…-

-….-

-eccitante..-

-E FINISCILA!!!- urlò Sungmin

Changmin sospirò buttandosi sul letto a pancia in giù.
Ci aveva rinunciato?
Strano ma vero.
Sungmin sospirò di conseguenza.
Odiava alzare la voce con lui.
Sapeva che lo faceva imbestialire.
Eppure Changmin non provava mai a non fare cose che lui odiasse, anzi, sembrava lo facesse apposta a farlo arrabbiare.

-…se…se devi partire lo puoi fare…non ti avrei detto di no comunque..- disse Changmin sottovoce nascondendo la testa sotto il cuscino

-…-

-scusami …-

-…-

-vado a lavarmi..- disse spostandosi ma Sungmin gli prese il polso costringendolo a fermarsi

-ti odio quando fai così…- disse a bassa voce

-allora perché mi fermi..-

-perché ti amo troppo- rispose il giovane tirandolo

Changmin si girò e gli si avvicinò baciandolo.
Lo baciò con passione facendolo stendere sul letto.
Le sue mani correvano per il corpo del fidanzato perso grazie al suo bacio.
Adorava la pelle di Sungmin.
Vederla, toccarla, poterla baciare, sentirne il profumo.
Era come benzina.
La sua benzina.
Ne aveva bisogno ogni giorno di più e più gli stava lontano più stava male.
Non poterlo sentire gli metteva l’angoscia.
Non poter udire la sua voce lo faceva impazzire.
Si sentiva vulnerabile senza di lui.
Doveva stringerlo a se e così fece.
Lo abbracciò leccandogli il collo scendendo alla clavicola, mordendo la pelle.
Ogni morso era un sussulto dell’altro, un lamento, un gemito.
Non potevano farne a meno, non potevano fermarsi, non ne avevano mai abbastanza.
Perché dovevano averne abbastanza?
Dire no sarebbe stato come dire che non si amavano.
E loro si amavano.
Changmin lo sapeva.
Aveva amato sul serio solo Jaejoong e ne era sicuro al cento per cento di averlo amato.
Ma poi, una volta conosciuto Sungmin aveva capito che era lui la sua anima gemella, l’unico che lo capisse sul serio, che lo incitava in tutto quello che faceva, che lo aiutava e lo sosteneva sempre.
Anche Jaejoong era così, ma non lo capiva.
Non lo aveva mai capito perché non era lui la persona che doveva rimanergli accanto e aveva implorato il mondo intero affinché si innamorasse di un’altra persona.
Aveva passato l’ultimo anno di scuola con la testa nascosta, con la mente persa in un altro mondo per non vedere Yunho e Jaejoong, per non sentire le loro risate, le loro parole, i loro baci.
Aveva sopportato tutto soffrendo in silenzio, da solo, fino a che non lo aveva trovato.
Fino a che non aveva capito che anche Sungmin provava qualcosa per lui da molto prima, quando ancora frequentava la vecchia scuola.
E ora nonostante le litigate e i problemi, erano li, su quel letto, tra quelle lenzuola, con il battito cardiaco alle stelle e una voglia addosso pari ad un uragano.
E si dovevano avere.
E si dovevano tenere stretti.

-aaaaah….- gemette Sungmin appena l’altro si insidiò dentro di lui

E poco importava se faceva male.
Poco importava se dovevano nascondersi da tutti.
Poco importava se sarebbe stata una vita di rinunce.
Andava bene così.

-Sungmin….- disse Changmin dopo un po’ di spinte stringendogli i fianchi avvicinandolo sempre di più fino a farlo gridare

-MIN…- rispose l’altro

E vennero insieme.
Arrivarono insieme.



Capitolo 19
un regalo meraviglioso



Aprì gli occhi infastidito dalla luce del sole che entrava dalle finestre.
Era convinto di aver chiuso le persiane e invece erano spalancare.
Si girò verso il muro ma ormai era sveglio.
Spostò il braccio verso la parte dove dormiva Yunho.
Non sentì nulla a parte le coperte vuote.
Si girò di scatto e vide il letto vuoto.
Ma dov’era?
Era sabato e non doveva lavorare il sabato, almeno non quel sabato.
O così credeva.
Si alzò e dopo essersi messo le pantofole ai piedi sgattaiolò in cucina.
Si avvicinò al frigo dove avevano attaccato un foglio con scritti gli orari del lavoro di entrambi e dell’università di Yunho visto che i suoi Jj li aveva già tolti.
Nulla, come sospettava quel giorno non aveva impegni.
Allora perché non c’era?
Prese il cellulare e compose il numero di telefono dell’amico.
La segreteria telefonica scattò subito e qualcosa in lui cominciò a scattare.
Odiava perderlo di vista.
Odiava non sapere dove fosse.
Lo odiava.
Compose un altro numero e attese.
Un’altra segreteria telefonica. Nemmeno Junsu era raggiungibile.
Provò di nuovo chiamando Changmin, Yoochun ma tutti avevano i telefoni staccati.
Che diavolo stava succedendo???
Stava cominciando ad alterarsi.
Prese il telefono di casa e chiamò a casa di Junsu

“tu…..tu….tu…tu…pronto??”

“Junsu finalmente….”

“Jj? A ciao”

“ciao….ma voi i telefoni li tenete tutti spenti?”

“a si?? Ma no magari non prendono…e si qui non prendono bene..”

“?? ma che dici…cmq dov’è Yunho?”

“Yunho? Non lo so…”

“…non è a casa e anche lui ha il telefono spento…”

“…non ne ho idea..”

“…va be…tutto bene?”

“mm? Si si senti scusa ma devo proprio andare, ci sentiamo baciiii”

La chiamata si interruppe e Jaejoong rimase con la cornetta ancora attaccata all’orecchio.
Cosa stava succedendo?
Tutti con il telefono spento, Junsu così vago.
Forse il fatto che lui avesse detto a tutti che odiava il suo compleanno avevano portato quella situazione.
E già perché quel giorno era il 26 gennaio, il suo compleanno.
Rimise a posto il telefono con un po’ di tristezza.
Si aspettava un comportamento diverso dal suo amico.
In un certo senso ci era rimasto male per il fatto di non aver nemmeno ricevuto gli auguri.
Ormai erano le undici di mattina e anche il suo cellulare non aveva squillato una volta.
Alla fine lo aveva voluto lui quindi perché ora si sentiva triste?
Non era un comportamento logico.
Decise di non pensarci più e di pensare alla giornata come una qualsiasi.



**



“pronto..”

“Yunho…mi ha chiamato Jj..”

“accidenti…”

“ho fatto il vago e tagliato corto..”

“benissimo…”

“tu dove sei?”

“mi manca ancora un oretta e dovrei esserci”

“accidenti ma è lontanissimo…come farai con Jj?”

“lo dovete tenere impegnato…Sungmin e Changmin sanno già cosa fare…”

“bene…allora a sta sera..”

“ok…ciao Junsu”


**


Ormai erano le due del pomeriggio.
Non sapeva più cosa sistemare.
Ogni dieci minuti provava a chiamare Yunho ma come al solito rispondeva la segreteria.
Dopo la quinta volta decise di lasciare un messaggio.

-questo è il decimo messaggio che ti lascio…dove accidenti sei??????-

Era inutile arrabbiarsi.
Tanto era un nastro registrato e quindi perdeva solo tempo.
Era stufo.
Chiuse gli armadi ormai perfettamente in ordine e tornò in salotto.
Non fece in tempo a sedersi sul divano che suonarono al citofono.
Si avvicinò e rispose.

-chi è?-

-sono Sungmin!!!-

Aprì la porta e attese che l’amico entrasse.

-ciao JJ!!! Cosa fai?-

-nulla…attendevo Yunho che è sparito da sta mattina…-

-a si? Anche Changmin è in giro..-

-mm..-

-vuoi fare un giro?-

-eh?-

-si ti va?-

-mmm va bene aspetta…-

Il giovane si spostò e andò in camera.
Poco dopo uscì e Sungmin notò che si era cambiato.
Prese il cappotto e dopo aver preso le chiavi da un comodino uscì di casa insieme a Sungmin che stava davanti a lui.
Sinceramente era rimasto contento nel vedere l’amico, ma dopo due ore di giri per la città alla ricerca di un negozio del quale non ricordava ne il nome ne l’indirizzo.
Era stufo e sempre più in collera.
Yunho aveva sempre il telefono spento e orami si stava facendo tardi.
Aveva quasi paura.
Dove poteva essere?
Cosa gli era successo?
Eppure nessuno sembrava preoccuparsene.
Sungmin gli aveva detto più volte che magari era al lavoro per un imprevisto.
Junsu non aveva nemmeno risposto al suo messaggio.
Stava veramente perdendo la pazienza.

-Min io sono stanco..- disse Jaejoong

-anche io…dai andiamo a casa…-

-mm…-

Si avviarono entrambi verso casa di Yoochun e Junsu.
Si fecero brevemente le cinque e anche il sole piano piano se ne stava andando.
Jaejoong entrò in casa e non trovò nessuno.

-saranno usciti- disse Sungmin entrando dopo di lui chiudendo la porta.

Si tolsero i cappotti e li misero nello sgabuzzino apposito.
Si sedettero sul divano e attesero.
Quella giornata era veramente un inferno.
Non solo era il suo compleanno e nessuno gli aveva fatto gli auguri, ma il suo ragazzo era scomparso e i suoi amici non lo ascoltavano.
Prese di nuovo il telefono ma nulla, non aveva ricevuto niente.
Lo posò sul tavolo e poi si risedette sul divano.
Ad un tratto sentì un rumore provenire dalle scale.
Si girò e non vide nessuno.

-Sungmin….- disse toccando l’amico che però dormiva

Un altro rumore, come uno scricchiolio.
Non aveva paura.
Lui non aveva mai paura.

-Min…- disse toccando di nuovo l’amico che non voleva svegliarsi

Un alto rumore.
Si girò di scatto e vide la porta che conduceva al garage leggermente aperta.

-MIN!!- disse di nuovo muovendo l’amico che sbuffò spostandosi

La porta si aprì leggermente e Jaejoong si alzò in piedi.
Non aveva paura.
Lui non aveva paura.

-chi ce???-

-SORPRESAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!- dissero in coro Junsu, Yoochun, Changmin e Sungmin che uscirono da dietro il divano e lo abbracciarono forte.

-SIETE PAZZI????- disse Jaejoong impaurito

-wahahahah fifone buon compleanno- disse Changmin scompigliandogli i capelli

-io non sono un fifone…-

-come no…SUNGMIN …MIN!!- disse Yoochun facendogli il verso

-uffa mi stavo preoccupando per lui…-

-se se…-

-bene a questo punto mi dite dov’è il mio ragazzo? Lo avete rapito voi…?-

-…no veramente no…- disse Junsu

-e quindi dov’è?-

-tra poco arriva..intanto tieni- disse Changmin porgendogli un pacchettino

-…Min…-

-senti dopo potrai fare la lagna dicendo che non ti piace il tuo compleanno…ma ora apri-

Il ragazzo sorrise e si sedette di nuovo sul divano.
Prese il pacchettino tra le mani e lo guardò.
Cominciò ad aprirlo con cura cercando di non rompere troppo la carta mettendo l’ansia a tutti in quella stanza.
Dopo aver aperto un pezzo gli venne quasi un infarto.
Aprì bene fino a che non ne ebbe la conferma.
Era il suo film.
Anzi, il loro film.
Lui, Changmin e Donghae lo vedeva sempre ma poi avevano per il dvd e non lo avevano più trovato.

-MIN!!- disse il giovane abbracciandolo

-ti piace?-

-…sei un tesoro..-

-questo è mio…- disse Sungmin dandogli un pacchetto in mano

-ma non dovevi..-

Jaejoong prese il pacchetto e l’aprì
Trovò una collana che aveva visto quello stesso pomeriggio in una vetrina.
Aveva un anello come pendagli.
Era stupenda.
Gli faceva il filo da un bel po’.

-Sungmin se matto- disse l’amico abbracciandolo

-per così poco…-

-eei eei ecco il nostro regalo- disse Junsu ponendo una busta all’amico che la prese

L’aprì e tirò fuori quelli che sembravano essere tre biglietti.

-tre…tre biglietti….tre biglietti per ROMA?????-

-ahahah buon compleanno- disse Yoochun

-ma…ma ?? Siete matti???-

-..certo che no-

-e poi perché tre??? -

-ce ne hanno regalato uno…- disse Junsu convincente

-voi siete matti- disse abbracciando i due ragazzi

In quel momento la porta di casa si aprì.
Yunho entrò con sguardo triste.

-a finalmente…- disse Jaejoong guardando il fidanzato

-mi dispiace Jaejoong…-

-dov’eri finito…-

-….-

-Yunho??-

-…ero alla ricerca del tuo regalo…-

-che???-

In quel momento una bambina sbucò da dietro il giovane ed entrò in casa correndo verso Jaejoong che se la trovò addosso.

-BUON COMPLEANNIDO ZIO JJ!!!- disse la bimba sorridendo

Jaejoong impallidì nel vedere SiYu corrergli incontro.
La prese in braccio e la strinse forte a se.

-ma Yunho???- chiese al fidanzato che si era avvicinato a lui

-buon compleanno tesoro..-

-la teniamo??? La teniamo???-

-ei SiYu…ci vuoi stare con me e lo zio?-

-siiiiiiiiiiiiiiiiii …tutti insieme-

-Yunho!!!- disse Jaejoong facendosi abbracciare dal fidanzato mentre la bambina si attaccava ad entrambi

E quello si che era stato uno dei suoi migliori compleanni.
Senza rendersene conto aveva capito da solo che ora era tutto diverso.
Era circondato da persone che lo adoravano e si preoccupavano della sua felicità.
E ora stringeva la sua bambina e non l’avrebbe più lasciata

-ecco perché avete preso tre biglietti- disse Jaejoong rivolgendosi verso Junsu

-per cosa?- disse Yunho

-come non lo sai?-

-no?-

-…ci hanno preso tre biglietti per andare a Roma…-

-a ROMA????-

-già…-

-???? Ma siete fuori???- disse Yunho

-almeno vi divertite un po’- disse Yoochun

-vero- rispose Junsu

Dopo tanti problemi e incomprensioni.
Dopo tanti litigi e parole dette senza pensare.
Dopo la tempesta….tutto si era risolto nei migliori dei modi.
Senza rendersene conto, era tornati un gruppo unito e finalmente non si sarebbero più lasciati.

**

-ti è piaciuto questo compleanno?- chiese Yunho stendendosi sul letto vicino a Jaejoong che teneva SiYu addosso a se mentre dormiva beata

-è stato meraviglioso..tu sei meraviglioso…-

-…io però ti devo dare un’altra cosa…-

-??-

Yunho si spostò e aprì il cassetto del suo comodino.
Si girò e gli fece vedere una piccola scatolina nera in velluto.
Jaejoong la prese e non capì.
Yunho lo incitò ad aprirla e lui lo fece nonostante le mani che gli tremavano

Impallidì.

-Yu…-

-io non ti potrò mai sposare….ma questi anelli fanno si che è come se lo fossimo…-

-Yunho…- disse Jaejoong mettendogli una mano sul viso avvicinandolo a se baciandolo sulle labbra

Yunho poi prese un anello e lo mise all’anulare sinistro del fidanzato che fece lo stesso con lui

-ti amo…- disse Yunho sorridendo

-anche io…- rispose Jaejoong

Poco dopo spensero le luci e si misero sotto le coperte
Si presero le mani visto che in mezzo a loro c’era la piccola che dormiva.
Attesero insieme che il sonno li portasse nel mondo dei sogni sperando di vivere felici come in quel momento per tutta la vita.


The End

6 commenti:

  1. T________________T Questo mi pare un bellissimo Triangolo!!!!Oddio non so quale coppia tifare!!! >.< Povero jaeeee!!!ç____ç

    RispondiElimina
  2. Wow... Jae sta messo proprio maluccio... e pure Minnie non scherza... Yunho saprà mai quello che succede in casa di Jae?

    RispondiElimina
  3. povero Jae...continua ti prego

    RispondiElimina
  4. ora continuo! grazie a tutti per i commenti!!

    RispondiElimina
  5. povero min!!! ç____ç Cattivo jae....ma nn puoi innamorarti di min????? ç____ç XDXD

    RispondiElimina
  6. wa che bello! mi è piaciuto tanto!!!!! stupendo il finale!*-* brava

    RispondiElimina