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Fate attenzione alle indicazioni che riporterò qua sotto!!!
(le storie che vengono postate, anche se spinte, non sono reali e nessuno è obbligato a leggerle quindi se deciderete di farlo e ne rimarrete sconvolti gli amministratori del blog non ne avranno nessuna colpa in quanto hanno avvisato i lettori)

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Tratta/Fandom: i protagonisti della storia e le rispettive coppie se d'amore.

Tipo/Genre: tipo di Fanfiction, i tipi sono molto semplici e tutti possono capire senza quei PG-NG bla bla che io personalmente trovo molto incasinati^^

Crack (ironico quasi demenziale^^)
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Natural Love (amore semplice, per tutti i lettori)
Yaoi (amore omosessuale (tra due uomini))
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Sad (triste, dedicata a tutti ma strappalacrime)
ecc...(in costruzione)

ogni tipo di fic avrà a lato una descrizione

(scene semplici, contenuti normali) Storia adatta a tutti, ma attenzione al Tipo di storia (per esempio una Yaoi o Yuri anche se adatta a tutte potrebbe comunque avere scene di baci o altro che non tutti gradiscono)

(scene esplicite, contenuti espliciti) adatta ad un pubblico adulto o consapevo che la storia avrà delle parti esplicite e non adatti a tutti.

(scese esplicite, contenuti molto espliciti) adatta ad un pubblico adulto o consapevole che quello che leggerà avrà sicuramente scene forti e non adatte a tutti.

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grazie per l'attenzione e buona lettura
Masayume e Marieluna

FANFICTION FANTASY

Blog dedicato a tutti gli appassionati di fanfiction.
Qui potrete trovate tutte le vostre storie preferite, romantiche, d'azione, piene d'amore,
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Inoltre chiunque voglia publicare la sua fanfiction può farlo mandandomi un e-mail,
verranno inseriti i credits opportuni.
Spero che questo nuovo blog vi piaccia e possiate divertivi.
baci

Masayume

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MasayumeKisu@hotmai.it

tutte le storie sono frutto della fantasia delle scrittrici / scrittori, quindi non contengono fatti realmente accaduti a parte diverse descrizioni delle stesse autrici/autori.
All'inizio della storia viene detto esplicitamente se può essere letta da tutti oppure se contiene scene
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Masayume e Marieluna

giovedì 10 settembre 2009

Gelosia


Autrice: Masayume
Tratta: DBSK
Tipo: Yaoi (scene esplicite, contenuti espliciti)
Data inizio scrittura: 08/07/2009
Data fine scrittura: 29/07/2009



Personaggi



(Yoochun, Junsu, Jaejoong, Changmin, Yunho)

....


1 capitolo


l'amore segreto

Erano le 11.30 di sera quando Yunho rientrò nella sua stanza della grande casa a Seul. Jaejoong si era subito fiondato in uno dei tre bagni, il più grande per essere precisi mentre Changmin, Junsu e Yoochun si erano delicatamente buttati sui divani del salotto. Erano veramente esausti.
Dopo due settimane passate in Giappone finalmente tornavano nella loro patria, finalmente avevano qualche giorno di riposo prima delle prossime prove.
Si sentiva l’acqua della doccia scendere ormai da mezzora. Jaejoong odiava stare senza lavarsi per troppo tempo, soprattutto se doveva passare del tempo con tante persone su un aereo che secondo lui puzzava moltissimo.
Yunho si era spogliato e lasciandosi solo i boxer addosso si era dolcemente posato sul suo letto. Non vedeva l’ora di lavarsi anche lui.
-ei Yunho….- disse Yoochun dal salotto
-dimmi….-
-vai pure a lavarti-
-ok…-
Il moro si alzò un po’ lentamente, prese le cose per cambiarsi e si diresse in uno dei due bagni liberi. Aprì la porta e si trovò davanti una caterba di roba da stirare e altra roba da lavare. Era impossibile lavarsi in un posto così, e poi non voleva sentirsi le urla di Jj nel caso avesse bagnato tutto. Chiuse la porta e andò nell’altro bagno che di solito veniva usato solo da Changmin visto che era più vicino alla sua stanza. Aprì la porta e per poco non si uccise scivolando su una maglietta lasciata per terra.
Per fortuna almeno quel bagno era in ordine a parte qualche vestito del più giovane lasciato chissà dove. Chiuse la porta e si tolse i boxer per poi entrare nel box doccia e chiudersi dentro. Aprì l’acqua e anche se era fredda lasciò che lo invase dalla testa ai piedi. Ci mise poco a scaldarsi e dopo di che prese lo shampo e cominciò a lavarsi i capelli sciacquandoli per bene, poi lavò il corpo e infine uscì mettendosi un asciugamano intorno alla vita e usandone un altro più piccolo per tamponare i capelli e la parte sopra del corpo. Ora si che si sentiva decisamente meglio.
Uscì dal bagno e si avviò di nuovo verso la sua camera dove però trovò disteso sul letto Jaejoong.
-ei Jj ??-
-me lo avevi promesso…-
-eh?-
-guarda fuori…-
Yunho si avvicinò alla finestra e vide dei lampi in lontananza e qualche tuono cominciava già a sentirsi.
-aaa ora ricordo…vuoi dormire con me….-
-si…me lo avevi promesso che se ci fosse stato il temporale avrei potuto dormire con te…-
-ma si Jj lo sai che non ci sono problemi-
-grazie!!!- il biondino sorrise dolcemente e si infilò sotto il lenzuolo. Yunho prese una coperta di cotone e la mise sul letto
-nel caso hai freddo-
-awww grazie-
Yunho lo sapeva bene che Jj oltre che essere un pauroso era anche un freddoloso e non voleva ritrovarsi i suoi piedi gelidi tra le gambe. Il moro si spostò in salotto e vide Junsu e Yoochun addormentati sul divano.
-ragazzi!!! Andate a letto, Changmin si è già dileguato-
-eehh?....- disse Yoochun aprendo gli occhi
-andate a dormire…-
-si…mmmm- disse Junsu mentre si stiracchiò per bene
-andiamo Juju….-
-si Yoo…-
I due si avviarono verso le loro stanze l’uni vicino all’altro sorreggendosi a vicenda. Sembravano due pensionati.
-su ragazzi un po’ di grinta non è poi così dura….-
-buona notte Yunho…- disse Yoochun chiudendo la porta
-notte notte ragazzi- rispose il ragazzo spegnendo le luce e tornando in camera sua. Jj si era addormentato con il libro nella mano destra e la luce della luce sul comodino accesa. Yunho sorrise e tolse il libro dalla mano del ragazzo e poi spense la luce. Si infilò piano piano sotto le coperte e spense anche la luce sul comodino di fianco a lui.
Aveva lasciato un po’ le finestre aperte così da poter far entrare un po’ d’aria visto che ormai erano i primi di luglio e faceva veramente caldo. Ad un tratto si vide la luce di un lampo illuminare la stanza e pochi istanti dopo un boato fece scattare persino tutti gli allarmi delle macchine che si trovavano parcheggiate sulla strada. Jaejoong fece un salto che per poco non sbatteva al soffitto, si aggrappò a Yunho in preda al panico nascondendosi con la testa .
-Jj calmo calmo è solo rumore!!!-
Nulla non riusciva a calmarlo. Tremava e non voleva lasciare andare la sua vita, gli si era attaccato come una ventosa.
-Jj…calmo ci sono io lo sai…-
-ho paura…-disse in lacrime l’altro
-no no ti prego non piangere …-
Yunho lo tirò su di peso e lo abbracciò forte a se. I tuoi era sempre più frequenti e non davano segno di fermarsi.
-tra poco sarà tutto finito te lo giuro- e così fu. Piano piano i tuoni si fecero più dolci e meno forti. Il rumore calava come i lampi lasciando solo il crepitio della pioggia che batteva sull’asfalto.
Era finito. Jaejoong si scostò da Yunho.
-vado a prenderti un bicchiere d’acqua- disse alzandosi e dirigendosi verso la cucina ma una volta uscito dalla stanza vide Junsu uscire dalla sua e avvicinarsi alla porta di Yoochun lasciata leggermente aperta.
Yunho non si fece sentire e guardò il ragazzo entrare e chiudere dietro di se la porta. Sorrise di nuovo e andò a prendere il bicchiere d’acqua.
-sai cosa ho appena visto?- disse Yunho tornando da Jj
-cosa?- chiese il ragazzo asciugandosi le lacrime
-Junsu che sgattaiolava nella camera di Yoochun…-
-da quando ha paura del temporale Junsu?-
-infatti…non ha paura ….-
-vuoi dire che…..-
-be allora stai meglio???-
-non cambiare discorso-
-ma si dai- disse il moro mettendosi a letto
-sono grandi e vaccinati…-
-ma tu sei il ledere Yunho…devi evitare certe cose-
-a si? Io posso evitare che quei due provino qualcosa l’uno per l’altro…no non potrei…potrei solo evitare di fare gli stessi errori-
-cioè?-
-nulla tranquillo.-
-ma non ho capito-
-perché sei stanco, domani starai meglio e capirai ok? Ora dormiamo-
-ma Yunho!!-
-sono il leader e ti dico di dormire-
-uff…si signor leder…buona notte- disse Jj spegnendo la luce
-notte notte- rispose l’altro


-credo che mi abbia visto Yunho ma non ne sono sicuro….-
-in che senso…-
-mi pareva di aver visto un ombra dietro di me ma per paura non mi sono girato-
-se era Yunho ti avrebbe chiesto che fai…no?-
-vero…-
-e se sapesse che fai qui…-
-non sarebbe molto contento…ah….-
La posizione era abbastanza comoda per entrambi. Junsu si trovava sopra Yoochun. Entrambi erano nudi e sudati e ora si stavano dedicando al rapporto vero e proprio. Junsu se lo infilò molto delicatamente ma il dolore era comunque forte nonostante avesse usato un olio in precedenza. Si trattenne dall’urlare e dal fare versi cerando di trattenersi fino alla fine quel dolore lancinante che lo faceva impazzire. Sarebbe durato poco si disse nella mente. Il dolore passava in fretta doveva solo ricordarlo a se stesso ma era veramente dura.
Yoochun lo spinse più giù sentendo scivolare il suo membro dentro il corpo dell’amico che aprì la bocca ma non emise nessun suono. Era arrivato in fondo, la parte peggiore era stata superata.
Si mosse un poco alzandosi piano per poi scendere di nuovo. Non era proprio passato però si era attenuato. Anche Yoochun doveva trattenersi dal fare versi anche se era veramente difficile visto il modo in cui Junsu si muoveva su di lui. I preliminari lo aveva stancato e da li a poco avrebbe ceduto. Ormai era questione di minuti e sarebbe arrivato al culmine. Ogni volta quel punto lo faceva sudare freddo. Aveva il terrore che qualcuno dei loro amici potesse sentirli. Junsu si avvicinò di più a lui, lo baciò voracemente togliendogli il respiro e muovendosi sempre più veloce.
Arrivò respirando a fondo ma non emettendo nemmeno un suono. Solo Jj avrebbe potuto sentirli perché la sua camera era di fianco a quella di Yoochun ma per fortuna il ragazzo dormiva con Yunho.
Junsu si lasciò cadere sul letto stremato e Yoochun riprese fiato.
-mi fai impazzire ogni volta….-
-anche tu Yoo…-
Yoochun si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò forte.
-vorrei poterti abbracciare sempre in ogni momento della nostra vita-
-lo sai..che non possiamo-
-solo perché non vogliamo…se ci vogliono bene ci accetteranno per quello che siamo-
-il manager non ci mette poco a distruggere il contratto….-
-lo so…però questo mi fa stare male…-
-mi dispiace, anche io ci sto male Yoo…ma dobbiamo essere forti…-
-dormi con me ti prego….-
-ma Yoochun…-
-ti prego non mi lasciare sta sera…almeno sta sera…-
-ma lo sai che domani…-
Non finì la frase perché l’altro lo baciò subito. Un bacio dolce e pieno d’amore.
-solo sta sera…ma vado via presto…-
-si va bene-
-buona notte Yoo-
-buona notte JuJu…-


2 capitolo

un sentimento che ci lega



Quella mattina si svegliarono con le luci del sole che entravano dalla finestra e facevano capolino proprio sul letto di Yunho. Si erano addormentati vicini. Sembrava quasi che nella notte l’uno si fosse avvicinato all’altro e ora erano li abbracciati. Jj aveva la testa appoggiata sul petto dell’altro che gli teneva un braccio sulla schiena.
La luce del sole fece si che Jaejoong aprì leggermente i suoi occhi strofinandoli. Sentì un peso caldo sulla sua schiena e capì inoltre di non essere appoggiato al suo cuscino. Si alzò leggermente e vide il corpo perfetto di Yunho sotto di se. Arrossi all’istante e piano piano si spostò da quell’abbraccio. Rimase seduto sul letto dando le spalle all’amico. C’era qualcosa che non andava. Cosa stava succedendo alla sua testa. Non capiva perché la vista di Yunho così da vicino lo aveva scosso.
Si alzò cercando di evitare simili pensieri e si avviò verso il bagno chiudendo dietro di se la porta della camera.
Si lavò più volte il viso tentando di riportarlo al suo colore naturale e poi tranquillamente uscì dal bagno e andò verso la cucina per preparare la colazione.
Erano le sette di mattina e come al solito solo lui era sveglio a quell’ora. Tutti dormivano beati nei loro letti e non si sarebbero svegliati prima delle 10 e mezza. Andò verso lo stereo del salotto che si trovava sopra un mobile di fianco alla televisione e davanti ai tre divani. Mise un cd e schiacciò il play dal telecomando. Un piano iniziò a suonare dalle casse della stanza. Il volume non era tanto alto ma le note erano comunque riconoscibili. Era la canzone di Gackt, last song dal vivo. Era molto più lenta e piena di tristezza. Quella era la canzone che tutte le mattine Jaejoong ascoltava da solo in quei pochi momenti in cui poteva farlo.
Ad un tratto sentì dietro di se un rumore e si girò di scatto quasi spaventato. Era Junsu che aveva chiuso la porta della camera di Yoochun. I due si guardarono negli occhi. Entrambi non sapevano che dire. Jaejoong aveva aperto di più i suoi occhi e Junsu invece era rimasto bloccato con la bocca semi aperta.
-ei Junsu…non un po’ presto per te?- disse il biondo entrando in cucina
-e si…un po’ si-
-dai ormai ti sei alzato, vieni a fare colazione-
-va bene-
Il ragazzo si spostò dalla porta ed entrò anche lui in cucina. Jj intanto era indaffarato nel preparare il caffè e mettere il latte a bollire. Poco dopo si avvicinò al frigorifero e tirò fuori delle brioches e alcuni succhi.
La canzone era quasi finita e anche Jj e Junsu si erano definitivamente seduti a tavola. Nessuno dei due parlava, bevevano il proprio caffè latte senza dire una parola.
-Jae senti…- disse Junsu titubante
-dimmi-
-be ecco…-
-Junsu…non preoccuparti-
-eh?-
-provi qualcosa per Yoo?- Jj fece questa domanda all’amico come se fosse la più normale del mondo.
Junsu posò la tazza sul tavolo.
-perché me lo chiedi…-
-perché non penso che usciresti dalla sua stanza di mattina presto se non provassi qualcosa per lui, perché a quel punto ti crederei un pazzo…-
-anche tu sei uscito dalla stanza di Yunho…provi qualcosa per lui?-
Il biondo non rispose. Lo aveva spiazzato. Era vero anche lui era uscito dalla stanza di Yunho e ci aveva messo almeno dieci minuti per riprendersi dal risveglio che aveva avuto.
-ok…-
-Jj..-
-mh?-
-se io amassi Yoochun mi vorresti ancora bene?-
Jaejoong sorrise e appoggiò la tazza sul tavolo.
-ti pare che potrei non volerti bene?-
-non lo so…-
-si che te ne vorrei e tanto anche-
-grazie-
-prego Juju-
I due continuarono la loro colazione tranquillamente senza più intoppi parlando del più e del meno.
Dopo qualche minuto sistemarono le cose nel lavello e lavarono insieme le poche cose usate.
-va bene allora io ora vado a suonare un po’- disse Junsu asciugandosi le mani
-d’accordo a dopo-
Il ragazzo si avviò verso il fondo della casa entrando in una stanza insonorizzata. Era piena di pianoforti e altri strumenti, computer e microfoni. Era una sala di incisione per tre di loro, nella stanza accanto stavano gli altri due. Si sedette davanti ad una scrivania e accese il computer, poi si avvicinò ad una pianola e cominciò a suonare qualche nota a caso. La canzone che aveva ascoltato poco prima gli era rimasta nella testa. Gli piaceva molto.

-buon giorno…- disse Changmin verso le nove e mezza strusciandosi gli occhi
-ma buon giorno dormiglione, anzi strano che ti sei svegliato ora, è presto lo sai?-
-si ma non riuscivo proprio a dormire-
-come mai?-
-a parte che ieri sera ho sentito dei rumori assurdi…-
-ma…no erano i tuoni- rispose Jj per non far pensare male il ragazzo
-a…perchè c’era il temporale?-
-e già….-
-a allora nulla, cmq non so non ho dormito bene-
-va be dai siediti che ti preparo qualcosa da mangiare ok?-
-iiiii grazie mamma-
-che scemo-
Dopo aver fatto colazione Changmin ritornò in camera sua mentre Jj continuò le pulizie mattutine. Orai erano le dieci, tra poco anche gli altri si sarebbero svegliati.
L’orologio intanto andava avanti e si fecero le undici e mezza senza nemmeno accorgersene.
-ma possibile che dormono ancora???- disse Junsu dopo essere uscito dalla stanza di prova
-ma non so, io sveglio Yunho..tu sveglia Yoochun- disse Jaejoong facendo l’occhiolino all’amico che arrossì
-ma Jj…-
Il biondo si avvicinò alla porta e l’aprì piano. Yunho si era girato e accoccolato su se stesso. Dormiva così dolcemente che quasi gli dispiaceva svegliarlo.
Si avvicinò a lui sedendosi sul letto e accarezzandogli i capelli disse
-ei Yu…svegliati- quasi sussurrandolo
-mmm-
-dai..Yunho….-
-Jj…-
-si?-
-Jj non lasciarmi..-
-ma che dici?-
-Jj…io ti amo…-
Jaejoong impallidì. Che stava dicendo Yunho. Aveva proprio detto ti amo? Ne era veramente sicuro? Non era possibile. Non ci credeva.
-scusa cosa ha detto?- disse Junsu avvicinandosi
-eeeee nulla!! Vai a svegliare Yoochun-
-l’ ho già svegliato….ho il tocco magico-
-Junsu sei un pervertito…- disse Jj scostandosi dal letto ma Yunho fu più veloce e lo abbracciò di scatto
-ma che cavolo ha sto scemo-
-wahahahah vi lascio fare ragazzi a dopo-
-Junsu non andartene !!!! Junsu-
Il ragazzo chiuse la porta dietro lasciando Jj nelle braccia di Yunho. Jaejoong si girò e guardò il volto dell’amico. Era così rilassato, così tranquillo. Non parlava più finalmente. Le ultime parole erano state fatali. Aveva veramente detto Jj ti amo? Ne era sicuro? Purtroppo si aveva sentito anche Junsu. Ma perché? Magari era un sogno stupido, una scemata.
-Yunho…svegliati……-
-mmm-
-no non dire altro svegliati….-
-no…Jj…-
-oddei un'altra volta-
Non disse altro. Yunho si girò e lo baciò sulle labbra. Jaejoong non riuscì a capire cosa stava succedendo. Non disse no, non si staccò. Yunho lo stava baciando. Chiuse gli occhi e lasciò che quel momento continuò ad esistere. Si sentiva strano. Le labbra dell’altro si erano aperte e ora poteva sentire la sua lingua cercare la sua. Non riusciva a descrivere a se stesso la sensazione che provava. Si sentiva andare a fuoco. Si sentiva bene.
Ad un tratto gli occhi di Yunho si aprirono. Vide sotto di se Jaejoong. Il suo viso, i suoi occhi chiusi. Quello che stava facendo. Si bloccò. Jj se ne accorse e aprì gli occhi. In quel momento non avrebbe mai voluto vedere quelli di Yunho guardarlo in quel modo così spaesato. Yunho si spostò leggermente dalle labbra dell’altro senza dire una parola.
Si guardarono negli occhi ma nessuno riusciva a capire perché era successo. Ad un tratto, senza avere spiegazioni ne nulla, Yunho si avvicinò di nuovo a quelle labbra. Le baciò di nuovo. Le assaporò di nuovo leccandogliele. Jaejoong rimase spiazzato una seconda volta e come la prima non fece resistenza. Lasciò che Yunho continuasse a baciarlo chiudendo gli occhi e lasciando che quella sensazione di esaltazione lo invadesse.


3 capitolo

ti amo veramente



-ei Junsu ma perché hai chiuso la porta?- chiese Yoochun vedendo l’altro ridere
-così…-
-te ne sei andato oggi…-
-te lo detto che andavo via presto. Erano le sette e mezza e mi ha beccato Jaejoong…-
-a si?-
-già, abbiamo parlato-
-vieni, racconta- disse Yoochun sedendosi sul divano del salotto
-be io ho iniziato a parlare ma lui mi ha detto si stare tranquillo, e poi mi ha chiesto se provo qualcosa per te…-
-e tu?-
-gli ho chiesto se io ti amavo… se per lui sarebbe cambiato qualcosa…-
-e lui??-
-ha detto no..-
-ma…tu mi ami?- chiese Yoochun abbassando la testa
-che domande…-
Junsu abbracciò il ragazzo
-certo che ti amo- gli disse all’orecchio. Yoochun sorrise e ricambiò l’abbracciò stringendolo a se di più.


Quel letto ormai era diventato il loro luogo di perversione. Quel bacio continuava ormai da molto e nessuno dei dava segno di voler smettere, anzi. Le loro lingue si incontravano senza sosta girando intorno l’una all’altra come per gioco, un gioco pericoloso. Le mani si muovevano sui loro corpi. Il caldo li invadeva ad ogni movimento. Yunho mise le sue mani sui fianchi del biondo e ribaltò la situazione girandosi e facendo si che Jj stesse sopra di lui con le gambe aperte. Questo non si scompose, non si blocco, cominciò a leccargli il petto nudo, toccarlo ai lati, sentire l’odore della sua pelle arrivargli fino al cervello. Era fuori controllo era fuori di se. Era avido di quel corpo, ne voleva sempre di più.
Yunho lo tirò su facendolo strusciare su di lui. Arrivò di nuovo a quelle labbra meravigliose. Non riusciva a stancarsi di quelle labbra. Da quanto le aveva sognate, da quanto reprimeva i suoi sentimenti per Jj. Da troppo. Era veramente troppo. Jj sorrise. Era uno di quei sorrisi che ti fanno venire solo voglia di fare cose sconce, di fare sesso. Yunho lo sorrise e Jaejoong si alzò lentamente.
Se ne voleva andare. Voleva lasciarlo. Non poteva. Non avrebbe resistito senza di lui. Yunho penso tutto questo in un secondo, ma l’altro non se ne andò. Si tolse la maglia e ritornò da lui scendendo piano piano e facendo si che i loro corpi si toccassero sempre di più.
Che sensazione meravigliosa. Che sensazione piena di emozioni che lo facevano andare in estasi. Yunho lo abbracciò. Lo abbracciò forte in modo da porte sentire i battiti del suo cuore unirsi a quelli del suo. Era un unico cuore che batteva.
-Jj….-
-shhh….voglio vivere questo momento fino alla fine….-
Yunho non rispose. Non si aspettava simili parole da Jaejoong. Non si aspettava nulla del genere. Era tutto così strano, così pazzesco. Non ci credeva, non credeva davvero di aver baciato colui che ama dalla prima volta che lo aveva conosciuto. Erano passati tanti anni e finalmente, ci era riuscito. E ora erano li in quel letto insieme e Jae non se n era andato. Jae voleva stare con lui. Yunho non era il tipo dai castelli facili, ma qualcosa gli diceva che Jaejoong provava i suoi stessi sentimenti, qualcosa gli diceva che non sarebbe finita li.
-mi ami veramente Yunho?-
-come fai a saperlo…-
-me lo hai detto mentre dormivi….-
-davvero?-
-ti ha sentito anche Junsu…-
-eeh…mi hai beccato….-
-allora mi ami?-
-certo che ti amo Jae…-
-perché credo….credo di amarti anche io-
-veramente???-
-si….-
Jaejoong si tirò un po’ su per poterlo guardare negli occhi.
-non ho mai provato nulla di simile per nessuno….-
-Jj io…-
-shh….stammi vicino….-
Si accoccolarono di nuovo sul letto abbracciati. Questa volta entrambi consapevoli del fatto che l’amore che provavano era vero. Consapevoli che d’ora in poi la loro vita sarebbe cambiata totalmente .

Passò una settimana da quel giorno. Junsu e Yoochun erano usciti alla scoperto con i loro amici e Yunho e Jj si erano fatti scoprire da Changmin in atteggiamenti particolarmente ambigui. Alla fine nessuno si era preso male alla notizia, soprattutto Changmin visto che era rimasto solo tra due coppie ma la cosa non lo aveva sconvolto anzi.
Il problema più grande rimaneva quello che i loro rapporti dovevano rimanere segreti. Nessuno doveva scoprire che tra di loro erano nate delle storie. Le fan ne creavano di tutti i colori e non volevano pensare se qualcuno l’avesse scoperto come si sarebbe sconvolta la faccenda. Si è vero tutti i fan club sarebbero al settimo cielo ma molti li avrebbero abbandonati.
In tutti i modi tentarono di nascondere i loro atteggiamenti al di fuori delle mura domestiche. Cercarono di comportarsi come facevano sempre, ma anche i soliti abbracci facevano pensare male. L’unico che sembrava non accorgersi dei problemi era Yoochun. Lui si comportava esattamente come sempre con Junsu. I soliti abbracci, i soliti bacini a tradimento, le prese in giro. Tutto uguale. Come faceva non si sa.
Yunho e Jaejoong sembravano delle statue. Sebbene comunque fosse passata solo una settimana da quando avevano capito di amarsi. Avrebbero dovuto aspettare di più.
Il lunedì successivo Jj uscì di casa e venne accompagnato dal’autista in un locale dove il suo migliore amico gli aveva detto che avrebbe passato la mattinata per delle interviste.
Una volta arrivato entrò dalle porte principali accompagnato da delle guardie del corpo visto che fuori un milione di ragazze urlava e cercava di superare le transenne per poter entrare nel locale.
-Taegoon!! -disse Jj una volta entrato
Un ragazzo si girò di scatto e andò in contro al biondo abbracciandolo.
-Jj da quanto tempo???? Sono felice di vederti!!! Mi sei mancato un sacco-
-anche tu!! E da quando abbiamo finito il video che non ci becchiamo più…ormai sei una star impegnata-
-ma dai!! Beviamo qualcosa dai-
I due si andarono a sedere ad un tavolo e subito una ragazza portò loro i menù ma i due decisero subito di bere del te visto il caldo che faceva fuori.
-allora come stai Jj, ti vedo molto bene sai?-
-si dai tutto bene, abbiamo avuto qualche giorno di vacanza settimana scorsa e ora abbiamo ripreso con il ritmo di sempre, allenamenti, programmi televisivi, apparizioni, mini live, sempre in movimento.-
-wao cavolo non vi fermate mai vero? –
-no infatti però dai tutto sommato stiamo bene, ci sosteniamo a vicenda-
-si ho notato come vi sostenete….solo una curiosità…cosa ce tra te e Yunho?-
-cosa???- il biondo arrossì all’istante senza dire altro
-hihi sei tutto rosso Jj…è inutile che menti a me…ti conosco da troppo tempo-
-ma che dici…non cè proprio nulla-
-sicuro? Eppure fino a poco tempo fa sembravate fratelli, ora non vi sfiorate nemmeno. I vostri sguardi sono sguardi diversi….cè qualcosa di diverso-
-Taegoon dai smettila…-
-mi stai mentendo e me ne rendo conto…non ti fidi di me? Mi fai rimanere male…-
-ma non è così…cioè…-
-eh?-
La ragazza portò due bicchieri pieni di te al limone e li posò sul tavolo.
-si è vero….-
-lo sapevo Jj….-
-scusa se non ti ho detto nulla ma non ero pronto…-
-tranquillo, non preoccuparti lo sai che io non ti giudico-
-grazie-
I due parlarono tranquilli per un ora abbondante poi Taegoon dovette torna al lavoro
-ci sentiamo uno di questi giorni? Magari usciamo una sera?-
-va bene ok!!-
-mi ha fatto veramente piacere rivederti Jj-
-anche a me, sono felice di averti parlato-
I due si abbracciarono e poi Jj andò verso l’uscita accompagnato di nuovo dalle guardie per poi salire sulla sua macchina e avviarsi verso il luogo in cui avrebbe dovuto allenarsi.
Entrò nel palazzo velocemente con la borsa nella mano destra e il telefono che squillava nella sinistra.
-pronto-
-JJ ma dove cavolo sei!!!!!-
-sto entrando!!!-
-muoviti-
Yunho spense il telefono e Jj salì in ascensore e arrivò al 3 piano dove lo attendevano i suoi amici già in tuta
-dove accidenti eri???- chiese Yunho avvicinandosi
-da Taegoon te l ho detto ieri-
-fino adesso ci sei stato??? Fare uno squillo???-
-ma ho fatto ritardi di cinque minuti per il traffico ti vuoi calmare-
Mentre i due litigavano si avvicinarono ad una stanza dove i cinque si cambiavano.
-non è una scusante, il telefono se ce l hai lo usi!!-
-Yunho ti calmi accidenti!! Non capisco perché ti agiti tanto-
I due entrarono nella stanza e Yunho chiuse la porta sbattendola
-già il fatto che sei andato da Taegoon mi infastidisce-
-cosa??? Ma ti pare??? È il mio migliore amico Yunho…-
-si certo….non ci aveva mica provato una volta…-
-voleva darmi un bacio ma era ubriaco perso ed è successo un anno fa ancora ci pensi-
Jaejoong si spogliò rimanendo solo in boxer.
-io non lo sopporto….-
-ma perché….-
-perché si punto, ed impara ad usare quel cavolo di telefono-
Yunho guardò Jj negli occhi e poi uscì dalla stanza sbattendo un'altra volta la porta.
Il biondo di sedette su una panchina mettendosi le mani tra i capelli. Yunho era veramente fuori. Certe volte esagerava veramente .
Si cambiò di fretta e raggiunse gli altri nella sala prove. Ballarono per circa due ore provando e riprovando i passi senza sosta. Jj sbagliò più volte la coreografia e Yunho lo fulminava sempre di più con lo sguardo. In un certo punto della canzone Jae e Yoochun dovevano incontrarsi in qualche modo ma per un errore del biondo Yoochun perse l’equilibro e Jj gli cadde sopra come una pera.
Yunho disse stop e bloccarono la musica.
-si può sapere dove cazzo hai la testa??-
Jae si tirò su chiedendo scusa a Yoochun che lo aiutò ad alzarsi
-Yunho ma ti calmi..- disse Changmin
-cosa?-
-si è vero calmati…- rispose Yoochun
-ragazzi date i numeri?-
-si…non preoccupatevi- disse Jj –ora me ne vado così non fate più errori- e così dicendo il biondino uscì dalla sala prove


4 capitolo

errare è umano




Jae se ne andò verso la stanza dove poco prima si era cambiato. Si fece una doccia veloce e dopo essersi asciugato si rivestì e uscì. In quel momento davanti ai suoi occhi si ritrovò Yunho appoggiato al muro proprio davanti alla porta della stanza. Jae non lo calcolò e se ne andò verso l’ascensore.
Ad un tratto si sentì bloccare e abbracciare. Un abbracciò forte. Lo sentì piangere dietro di lui. Le sue lacrime si posavano sulla maglia bianca di Jj. Non poteva sopportare una cosa del genere.
Si girò di scatto e lo abbracciò.
-non piangere…-
-non sto piangendo…-
-no? E questi occhi rossi?-
-sono allergico…-
-si alle scemenze che dici…- Jae sorrise e gli asciugò le lacrime dal viso
-abbiamo finito le prove….usciamo?- chiese Yunho
-e dove andiamo?-
-non lo so…dove vuoi…-
Dopo che Yunho si fu sistemato i due salutarono gli amici e uscirono da soli prendendo la macchina di Jj anche se alla fine guidava Yunho.
-dove mi porti?-
-mmm vediamo-
Presero una strada secondaria e sia allontanarono molto da Seul. Dopo circa mezzora di strada Yunho girò in una via stretta e non asfaltata. Arrivarono in fondo e si trovarono davanti ad uno spettacolo naturale. Il sole stava tramontando nascosto tra le montagne in lontananza. Si vedeva la città sotto di loro e il cielo era di mille colori dall’azzurro al rosa all’arancione.
I due uscirono dalla macchina e si sedettero su una panchina di pietra poco distante. Yunho mise un braccio intorno alla vita di Jj e lo avvicinò a se baciandolo. I loro occhi erano chiusi. Si davano teneri baci sulle labbra, se le mordevano leggermente l’uno all’altro. Jj mise la sua mano sulla guancia del moro per avvicinarlo a se ancora di più. Baci così non ne avevano mai dati, oppure non avevano mai sentito la stessa emozione nel darli. Emettevano vibrazioni e calore.
-Yunho…andiamo a casa?-
-si …. cosa vuoi fare?-
-ho voglia di giocare con te….-
Quelle parole furono sentite da Yunho come un colpo di cannone. Arrivarono a casa in meno di un quarto d’ora e quando si accorsero di essere da soli chiusero la porta e Yunho prese in braccio il biondo e andarono in camera. Lo posò sul letto e gli andò sopra. lo baciò avidamente per poi spostarsi sul collo e morderlo sempre di più. La voglia era tanta e Jj lo voleva. Voleva sentirlo addosso a lui. Lo spostò e cominciò a levargli la maglietta, leccargli il petto. Toccarlo ovunque. Le sue mani erano calde e piene di voglia.
Yunho si lasciò toccare senza dire nulla. Gli piaceva era così bello vedere Jae che lo cercava, che lo voleva. Il biondo si mise sopra di lui e gli slacciò i pantaloni per poi toglierli. Gli passò le mani dalle caviglie fino alle cosce per poi arrivare al centro della sua sensualità.
Si avvicinò e fece scivolare i boxer per poterlo leccare. Il viso di Yunho cambiò all’improvviso. Lo sentiva. Sentiva la saliva di Jj su di lui, le sue labbra farsi sempre più voraci, lo sentiva arrivargli in fondo sempre di più.
-Jj…aah…- disse il ragazzo spingendogli di più la testa
Non aveva pensato che sarebbe andata così. Non poteva crederci. Invece era tutto vero. Jj si scostò leccandolo ancora un paio di volte. Poi si alzò, si tolse la maglia, i pantaloni e poi guardò Yunho negli occhi e si tolse i boxer. Gli andò addosso baciandolo sempre con più voglia. Yunho gli mise le mani sui fianchi e lo strinse forte. Quei fianchi che lo facevano impazzire. lo toccò, lo guardò in lungo e in largo. Era semplicemente stupendo.
-Yunho….-
-dimmi…-
-mi fai tuo….?-
La domanda del secolo. La domanda che aveva atteso. Yunho lo spostò facendolo stendere sul letto, gli alzò le gambe e avvicinandosi a lui cercò di entrare. Jaejoong sapeva bene cosa gli attendeva. Non sarebbe stata una passeggiata la sua prima volta con Yunho.
Il dolore non si fece attende. Il suo volto cambiò in una smorfia che faceva capire cosa stava provando. Yunho si blocco ma il ragazzo lo incitò a continuare. Bloccarsi gli provocava ancora più male. Yunho si avvicinò ancora di più entrando piano piano. Lo voleva fare suo, voleva sentirlo urlare.
-Jj…urla…- disse il ragazzo all’orecchio dell’altro
Jaejoong attese che Yunho fece un altro passo verso di lui per emettere dei versi che lo fecero sussultare. Yunho era in estasi. Gli piaceva sentirlo urlare. Ormai era arrivato, era entrato fino in fondo. Cominciò a muoversi senza pensare. Le mani di Jae lo incitavano ad andare più veloce nonostante gli facesse tremendamente male.
Le urla piano piano si tramutarono in versi sempre più ansimanti. Jj si aggrappò all’altro incitandolo sempre di più.
-Yunho….ti prego….-
Il ragazzo a sentire queste parole aumentò il ritmo e le spinte diventarono più forti e i versi si facevano sentire di più fino a entrargli nella testa come un eco. Yunho cominciò a toccarlo, a farlo godere per far si che quel dolore si attenuasse. E così fu. Un'altra spinta, un altro verso, ma questa volta ansimarono in due perché entrambi arrivarono.


La porta di casa si aprì all’improvviso ed entrarono di corsa Changmin, Junsu e Yoochun che chiuse la porta di scatto.
-ma siete matti??- chiese Yunho seduto sul divano con la testa di Jj sulle gambe addormentato.
-no..no…non puoi capire cosa cè giù, un branco di fan assatanate di sangue- disse Changmin quasi in preda al panico
-e che sarà mai-
-eravamo senza guardie- continuò il ragazzo
-be ma allora siete fuori di testa, Yoochun Junsu!!! Prima di concepire un bambino in salotto perché non mi dite dove siete stati!!-
I due ragazzi smisero di baciarsi e dissero
-a bere qualcosa e poi abbiamo aspettato che faceste pace- rispose Junsu
-si , sti mongoli si sono fatti beccare da qualcuno mentre si baciavano in bagno… siamo nella merda- rispose Changmin
-cosa????? Ma siete fuori???- disse Yunho alzando la voce tanto che Jj si svegliò
-che succede…mm-
-buon giorno !!!-
-altro che buon giorno siamo in un mare di guai!!-
-ma va Yunho è tutto ok non preoccuparti- disse Yoochun sedendosi sul divano con Junsu
-ma che è successo??- chiese Jj alzandosi un po’ ancora mezzo addormentato
-i due piccioncini si sono fatti vedere mentre si baciavano-
-e che sarà mai…-
-Jj dormi!!- disse Yunho alzandosi


Passò un mese da quel giorno. Le cose andavano molto bene per tutti. Il lavoro era sempre troppo ma per fortuna erano in Corea quindi potevano tornare a casa tutte le sere e stare un po’ per conto loro.
Purtroppo però era da un po’ di settimane che Taegoon riempiva di messaggi Jj. Erano usciti già sei volte di sera e ogni volta Jae tornava tardi. Una sera Yunho era pure convinto che fosse ubriaco.
Gli aveva chiesto più volte cosa si scrivessero ma Jaejoong era sempre rimasto vago. Parlavano di sciocchezze e di lavoro.
Una sera il telefono di Jj squillo e lo prese Yunho
-è Taegoon…- disse buttandolo sul divano
-pronto?-
-Jj ciao!!! Senti domani sera che ne dici se usciamo io e te come hai vecchi tempi..-
-ok a che ora?-
-alle nove? Passo io-
-ok!! A domani ciao-
-ciao ciao-
Yunho guardò il biondo e disse
-domani…-
-mi ha chiesto di uscire…-
-ok…-
-non faccio tardi-
-ok tranquillo- disse Yunho andando in bagno
Jaejoong si sedette di nuovo sul divano. Perché Yunho non capiva che Taegoon non era come loro


La sera dopo verso le otto e mezza Jj cominciò a prepararsi. Si lavò velocemente e si vestì bene. Non sapeva neanche dove sarebbero andati.
-allora sei pronto?- disse Yunho
-si…-
-non è che devi tirarti a lucido…..-
-mi sono solo vestito bene….-
-mmm va be buona serata-
-non me lo dai un bacio?-
-forse quando torni…-
-ok….-
Il ragazzo sentì il telefono squillare. Salutò gli amici e scese fino all’ingresso del palazzo. Fuori vide una macchina nera molto grande. Era Taegoon.
-ei ciao, bella macchina-
-visto?-
-è enorme- disse salendo –allora dove andiamo?-
-a mangiare prima-
-ok!-
I due si avviarono verso un albergo di lusso. Lasciarono la macchina ad un ragazzo che le parcheggiava ed entrarono. Taegoon si avvicinò al bancone e chiese un tavolo per due.
-purtroppo signore i tavoli sono tutti occupati per un matrimonio…le portiamo tutto in camera se vuole-
-ti va bene Jae?-
-ma si vai tra-
I due salirono in camera e aspettarono la cena guardando la tv. La stanza era più che altro un appartamento enorme. C’erano più camere che altro.
-ti tieni bene vedo -
-visto? Dai alla fine sono solo quindi mi tratto bene-
-fai bene-
Dopo qualche minuto arrivò la cena e i due mangiarono sul letto come dei bambini
-ti ricordi quando eravamo più piccoli, che mangiavamo molto spesso così?- disse Jj sorridendo
-si bei ricordi veramente-
-mi mancano quelle giornate-
-vero-
Ci fu un attimo di silenzio e poi i due continuarono a mangiare. Dopo aver finito sistemarono tutto sul vassoio e lasciarono fuori dalla porta.
-cosa vuoi fare ora?-
-che ore sono?-
-le dieci..-
-io sono stanco non ho voglia di uscire- disse il biondo sdraiandosi sul letto
-ok, guardiamo un film horror-
-ma sei fuori???-
-non ti è passata la paura???-
-noooo-
-ma daiiiiiiiiiiiiiiii-
-uff dai Taegoon…-
-ok ok-
Il ragazzo si sdraiò vicino al biondo e accese la televisione
-mamma che sonno- disse Jj spostandosi di lato
-ma sei un ghiro…-
-non è vero- il ragazzo chiuse gli occhi e dopo qualche minuto Taegoon si accorse che si era addormentato
-ei…Jj….-
-….-
-Jj posso baciarti?-
-eh?-
Taegoon si avvicinò ma Jj si staccò velocemente
-te l ho già detto….è no…-
-ti prego…lo sai che voglio baciarti da sempre…-
-no…no io amo Yunho….-
-va bene-
Disse va bene ma in cuor suo sapeva che non andava bene. Era da molto che provava a baciarlo in tutti i modi ma sempre Jaejoong si era tirato indietro. Aveva sempre menzionato Yunho in ogni circostanza e questa cosa gli dava fastidio.
-Jj…-
-si?- disse il ragazzo voltandosi
Non fece in tempo. Lo baciò senza poter dire no. Fu un bacio molto svelto. Si toccarono le labbra e poi Taegoon si spostò. Si guardarono negli occhi.
-TAEEEEEEEEEEEEEEE!!! SEI FUORI?????- disse Jj mettendosi sopra di lui e tirandogli manate e pizzicotti
-come hai potuto rubarmi un bacio come???? Ti picchio ora-
-dai dai Jj fermo…mi fai eccitare se ti muovi ancora così-
-sei un porco lo sai-
Il ragazzo si tirò un po’ su e ci provò un'altra volta, e una terza, e una quarta. Nulla Jj non voleva cedere.
-la smetti??-
-perché?-
-perché si..-
-dai Jj…ti pare che la smetto…ho assaggiato le tue labbra…ora le voglio sentire di nuovo-
-no….-
-ma dai che ti costa un bacio…-
-Tae….-
-ma Jj un bacio….-
-….-
-uno…-
-se ti do un bacio….la smetti? Non me ne chiedi più?-
-si…ma tanto non…- Jj si posò su di lui lo baciò mettendogli la lingua in bocca.
Durò pochi secondi. Si staccò quasi subito e si sdraiò di nuovo sul letto. L’amico era rimasto bloccato senza dire nulla.
-Tae tutto ok?-
-….-
-Tae??-
-tu sei matto….mi vuoi far morire??-
-ma lo volevi tu…-
-oddio…Jae…-
-wahaha sei fuori , ma che ore sono? Cazzoooooooooooooooooooooooooo le undici e mezza passate merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa-
-perché?-
-ho detto a Yunho chenon facevo tardi-
-ma si..-
-ma si???? Sei fuori-
-dai stai ancora un po’ con me-
-Tae…me l’hai promesso…-
-ok ok vai tra dai scherzavo!!-
-mmm dai portami a casa svelto-
-ok..ok-


5 capitolo

ho capito tutto



Yunho si svegliò nel cuore della notte. Mise la mano verso la parte di Jaejoong e sentì il suo corpo. Era tornato. Guardò l’ora sulla piccola sveglia sul comodino. Erano le 3 del mattino. Chissà da quanto era tornato. Si era addormentato molto presto quindi non poteva saperlo. Si girò e lo guardò. Era tutto rannicchiato su se stesso e dormiva beato. Il moro si avvicinò a lui per dargli un bacio a tradimento ma qualcosa lo fece fermare.
Un profumo. Le note di un profumo sconosciuto. Non era il profumo di Jj. Non ci somigliava nemmeno un pochino. Di chi era quel profumo. Come poteva essere sul corpo del suo fidanzato. Si avvicinò e lo sentì di nuovo sempre più forte. Gli stava dando alla testa. Gli mise una mano sulla fronte e lo accarezzò, poi si rimise a dormire anche se quel profumo lo stava uccidendo.


-buon giorno….- disse Jj uscendo dal bagno con un asciugamano in vita e uno che stava utilizzando per asciugarsi i capelli
-buon giorno – ripete Yunho seduto su una sedia in cucina mentre beveva il suo caffè.
-a che ora sei tornato?-
-alle undici e quaranta-
-sicuro?-
-tu dormivi già da prima mi ha riferito Yoochun…-
-che stronzo…-
-ahahah eri stanco ieri?-
-si – rispose il moro mettendo la tazza nel lavello
-facciamo presto che dobbiamo andare a provare-
-gli altri sono svegli- rispose Jaejoong andando verso la camera
Tutti si vestirono in fretta e si precipitarono all’entrata del palazzo con le borse per cambiarsi. Uno alla volta salirono su un furgone e vennero accompagnati alla sala prove.
Dopo due ore di prove ci fu una pausa nella quale Jj ricevette una visita.
-chi è che mi vuole?-
-Taegoon- rispose una ragazza
-a ok-disse Jj alzandosi e andando verso l’entrata del palazzo
-ei Jae ciao- disse l’amico abbracciandolo
-ciao Tae-
-senti volevo parlarti di ieri-
-cosa?-
-volevo chiederti scusa ecco-
-a va be tranquillo… tutto passato-
-ok…mi dispiace davvero-
-per cosa ti dispiace?- chiese Yunho avvicinandosi a Jae e mettendogli una mano in vita
-per ieri perché gli ho fatto vedere un film horror ed è rimasto terrorizzato..-
-a si?-
-si…-r ispose Jaejoong cercando di essere più convincente possibile
-va be ora vado, dobbiamo uscire tutti insieme una sera così ci divertiamo- disse Taegoon
-mi farebbe piacere- rispose Yunho
-ok allora ciao Yunho- disse di nuovo Tae avvicinandosi al moro abbracciando
Eccolo. Di nuovo. Il profumo odioso che aveva sentito quella mattina a Jae. Forte. Pieno di aromi. Sentì l’odore arrivargli al cervello come una bomba. Non poteva crederci. Non voleva crederci. Era il profumo di Taegoon. Mentre Yunho si chiedeva che cavolo stesse succedendo anche Jj abbracciò l’amico e poi questo se ne andò.
-allora…un film horror…-
-si…-
-e come si chiama?-
-non me lo ricordo ne ho visto un pezzo e poi mi sono nascosto-
-ma è strano sai…-
-perché?-
-tu ti ricordi tutti i nomi dei film horror così che non te li dimentichi e non ti possiamo fare scherzi…-
-a….è vero ma ero troppo stanco per questo non mi sono preoccupato del titolo…e poi lui lo ha messo su così senza dirmelo…-
-capisco…be che bell’amico….-
-ma si scherzava….-
-buono anche il suo profumo….-
-ti piace?-
-si…avrei giurato di averlo già sentito….-
-dove?-
-su di te ieri….-
-eh?-
-si….alle tre mi sono svegliato e l ho sentito-
-ma è possibile-
-perché?-
-eravamo vicini. Ed è molto forte. Mi sarà rimasto addosso….-
-capisco, be abbiamo perso troppo tempo andiamo..-
-ok-
I due si avviarono verso la sala prove. Jj era rimasto impietrito da tutte quelle domande. Odiava dire bugie. Non lo faceva mai ma questa volta non poteva dirlo a Yunho. Non poteva farlo soffrire per un errore stupido commesso senza pensarci. Non voleva.


-ei Taegoon!! L’altra sera vi ho visto a te e Jae!! Come stai???- disse Sungmin vedendo l’amico vedendolo camminare per un corridoio
-ciao Sungmin come stai? Si eravamo usciti a cena…-
-ma cosa ce? Sei pensieroso?è successo qualcosa?-
-vedi…-
-dimmi-
-ho baciato Jaejoong…-
-cosa?????-
-si…-
-ma ma lui e Yunho non….-
-si…-
-ma…-
-non dirmi nulla…-
-ok…-
Il ragazzo se ne andò verso il suo camerino lasciando l’altro fermo nel corridoio. Non credeva alle parole dell’amico. Come era possibile che Jj si fosse lasciato baciare da Taegoon. Non ci credeva. Decise di andare dai suoi compagni ma prima di arrivare nel suo camerino vide Leeteuk, Siwon e Kangin che parlavano. Si unì al gruppo e sentì Siwon alzare la voce
-io sono amico di Yunho devo avvertirlo!!-
-no Siwon non sono affari tuoi devi lasciarli stare!- rispose Leeteuk
-ma gli ha fatto le corna Lee, come puoi dire così??- rispose di nuovo Siwon
-ragazzi parlate di Tae e Jae?- chiese Sungmin titubate
-e tu come lo sai?-
-me lo ha detto Tae prima…-
-ma perché lo dice al mondo??- chiese Kangin-
-non lo so…- rispose Sungmin lasciando i tre amici ed entrando nel suo camerino.


Ormai erano passati 3 giorni da quando Tae e Jae si erano dati quel bacio. Sembrava tutto abbastanza tranquillo. Quel pomeriggio sarebbero dovuti apparire in un programma insieme a Taegoon e i super Junio. Sarebbe stata una cosa veloce, giusto due canzoni e quattro risate.
Tutti e cinque ripassavano le proprie parti e i passi da fare mentre aspettavano l’arrivo del furgone. Yunho era leggermente nervoso quel giorno e tutti se ne erano accorti ormai. Decisero di non dargli fastidio almeno quella mattina, magari poi più avanti si sarebbe tranquillizzato da solo. Jae gli chiese più volte aiuto in dei passi ma lui rispondeva sempre contro voglia e male.
Una volta arrivato il furgone i ragazzi uscirono e passarono un quarto d’ora a ridere tranne naturalmente Yunho perso nei suoi pensieri.
Una volta arrivati dove si sarebbe tenuto il programma vennero accompagnati nei loro camerini dove Yunho trovò Siwon e Leeteuk.
Si fermò a parlare mentre gli altri andarono avanti.
-Jae- disse Taegoon
-ei ciao!-
-vieni mi accompagni un secondo?-
-certo-
I due andarono avanti insieme mentre Yunho stava tornando in quel momento e li vide allontanarsi insieme. La rabbia salì sempre di più. Messaggi, uscite, profumo. Tutto diventò più chiaro. Tutto era veramente chiaro ai suoi occhi. Si avviò velocemente verso il camerino di Taegoon. Yoochun si accorse del passo veloce dell’amico e lo seguì.
-Yunho che ce?-
-nulla-
-dove vai fermati-
-lasciami- disse il ragazzo spostando la mano dell’amico e avvicinandosi alla porta del camerino e aprendola di scatto la fece sbattere contro il muro.
Jaejoong era appoggiato ad un muro con le mani nelle tasche mentre Tae se ne stava dalla parte opposta e si sistemava i capelli. Entrambi si girarono di scatto e guardarono Yunho.
-vi odio….siete due merde…..avete chiuso- detto questo guardò Jaejoong. La sua faccia non capiva che cosa fosse successo. Due secondi dopo Yunho uscì dal camerino sbattendo di nuovo la porta. Jaejoong cadde a terra. Non capiva cosa fosse successo. Non riusciva a credere al comportamento di Yunho. Tutto era così impossibile.
Iniziò a piangere a dirotto senza fermarsi un attimo. In quel momento entrò Junsu.
-che cavolo è successo qui??? Ho visto Yunho andare sbattendo porte e tirando calci- il ragazzo abbassòlo sguardo e vide Jaejoong per terra che singhiozzava
-Jae non piangere che è successo-
-non lo so….io non lo so…-
-Tae che diavolo è successo?-
-Jj…ha letto qualche tuo messaggio, ci ha sentito parlare?? Hai raccontato qualcosa?-
-no…io no…no…-
-allora non capisco come può saperlo-
-ma che cosa??- disse Junsu alzando la voce
-io…io e Tae…ci siamo baciati….una volta…-
-ma Jae…-
-si sono un cretino ma era uno scherzo non amo Tae io non volevo…Junsu aiutami di prego…-
-Jae non piangere si sistemerà tutto ora non piangere-
I due si abbracciarono mentre Taegoon si era seduto su una sedia senza proferire parola pensando solo a cosa poteva essere successo.


6 capitolo

tutto si distrugge



Yunho andò via senza dire nulla al manager sbattendo porte e urlando contro chiunque gli sbarrasse la strada.
-Yunho fermati per favore!!!- disse Yoochun andandogli dietro come un matto
-LASCIAMI STARE NON VOGLIO TORNARCI LI DENTRO SE NO LI AMMAZZO!!- disse urlando tra i corridoi
-smettila non fare cose, non puoi uscire non puoi YUNHO FERMATI!!!-
-che vuoi Yoochun…- disse il ragazzo fermandosi di colpo
-….cosa è successo, dimmelo…-
Yunho non rispose. Guardò l’amico con gli occhi spenti, pieni di lacrime, pieno di odio. Yoochun non ricordava di aver mai visto l’amico ridotto così. Era perso, senza vita. Gli andò addosso abbracciandolo. Cercò di fargli sentire la sua amicizia ma Yunho non accettò quell’abbracciò.
-scusa Yoo…- disse il ragazzo andando spostandosi.
Uscì dal palazzo salendo sul furgone che li aveva accompagnati li. Yoochun sì girò di scattò e andò verso il camerino di Taegoon. Entrò di scatto sbattendo la porta come aveva fatto in precedenza Yunho.
Vide Junsu seduto per terra con davanti Jaejoong che piangeva a dirotto e tremava. Junsu gli teneva la testa vicino al suo petto e lo coccolava cercando di tranquillizzarlo, intanto Taegoon era rimasto seduto su quella sedia senza proferire parola. Era tutto così impossibile da credere.
Yoochun si avvicinò a Taegoon e lo tirò su tirandolo dalla maglietta
-dimmi che diavolo è successo!!!!-
-Yoochun non cominciare anche tu!!- disse Junsu alzando la voce
-no invece comincio perché Yunho è fuori di se. Stava piangendo. Che cavolo è successo. Dimmelo se non vuoi un pugno sul naso!!! Magari ti miglioro!!-
-Yoo…- disse Jaejoong
Yoochun si avvicinò a Jae lasciando cadere sulla sedia Taegoon che si sistemò la maglia. Si abbassò e gli mise una mano sul viso. Aveva la pelle più bianca e gli zigomi rossi. Gli occhi leggermente arrossati e la voce rotta dal pianto.
-dimmi Jae…-
-ho sbagliato Yoo…-
-va bene ma si rimedia-
-io…io ho sbagliato…-
-le cose si fanno in due Jae…- rispose Yoochun guardando Taegoon
-ora andiamo non puoi stare qui per terra- rispose Junsu tirandolo su con l’aiuto dell’altro amico.
I tre uscirono dal camerino e camminarono piano verso l’uscita. In quel momento il telefono di Yoochun squillò
-pronto Changmin?-
-Yoo sono salito sul furgone con Yunho…non la smetteva di piangere. Ora è in camera sua. L’ ho messo a letto ma continua a tremare, mi sto preoccupando che cosa è successo ragazzi?-
-ora arriviamo…-
-va bene..-
Yoochun spense il telefono e in quel momento arrivò il furgone che poco prima aveva accompagnato i due amici. Jaejoong era sorretto da entrambi gli amici. Sarebbe bastato che uno dei due l’avesse lasciato un secondo e lui si sarebbe fatto cadere a terra come un morto. Si sentiva morto. Si sentiva tremendamente colpevole. Non poteva pensare di vivere senza Yunho. Poteva credere che la loro storia fosse finita per un simile problema. Una stupidata. Arrivarono al loro appartamento e dovettero prendere l’ascensore perché fare le scale in quello stato era impossibile.
Entrarono in casa e Changmin li aiutò a trasportare il biondo che si lasciò cadere sul divano. Guardava nel vuoto senza muoversi. Junsu era seriamente preoccupato, lo stesso gli altri due.
-vado a vedere come sta Yunho..-disse Yoochun andando in camera dell’altro.
Aprì la porta e lo vide. Piangeva a dirotto senza fermarsi un secondo. Yoochun gli si mise vicino. Lo abbracciò, lo incitò a smetterla ma nulla. Le lacrime non lo lasciavano.
-Yunho…cè Jj di la…perché non vi chiarite, perché non gli chiedi cosa è successo-
-no…Yoo…io…io lo so….io ne sono sicuro…-
-ok Yunho ma … come fai cioè…-
-non ho avuto conferme ma nemmeno negazioni….-
-da chi?-
-….- Yunho non rispose. Si alzò e piano piano uscì dalla stanza per andare in salotto dove gli altri ragazzi si erano seduti sui divani della stanza.
Yunho guardò Jaejoong che sia accorse di lui. Si alzò leggermente e disse
-Yunho….-
-dirti che mi fai schifo…è poco…-
-Yunho ti prego credimi…-
-crederti?...l’ho fatto abbastanza….-
Il ragazzo si avvicinò ad un cassetto. Lo aprì e ne estrasse un paio di chiavi.
-dove vai?- chiese Changmin
-nell’altro appartamento…qui dentro con i falsi non ci voglio stare…-
-Yunho…per favore..- disse Jj alzandosi ma per mancanza di forze cadde a terra
In un altro momento, in un'altra situazione, Yunho si sarebbe precipitato sul suo amore. Lo avrebbe sorretto. Lo avrebbe aiutato. Quella volta, Yunho lo guardò con occhi diversi, occhi di una persona che odia. Si girò senza dire nulla e uscì da quella stanza dove l’aria era diventata ormai pesante da sopportare.


-ma porca miseria porca miseria!!- disse Yoochun sbattendo i pugni sul tavolo
-Yoo smettila…- disse Junsu uscendo dalla camera dove avevano da poco messo Jaejoong
-smetterla??? Ma ti pare?? Siamo nei guai. Già solo il fatto di essere andati via senza dire nulla…non oso pensare non lo oso proprio pensare quello che succederà…il nostro leader è un altro appartamento. Jaejoong è un morto che cammina e quel Taegoon..con quella faccia da “prendetemi a schiaffi perché mi piace” …. Deficiente menefreghista, idiota….-
-basta Yoo..per favore…- rispose Junsu –non è il momento di farsi prendere dal panico-
-si però a ragione…che gli diciamo al manager??- disse Changmin mettendosi le mani trai capelliù-
-poi ci pensiamo…ora dobbiamo solo capire cosa è successo..-
-cosa è successo? Quei due anno fatto la festa a Yunho…- rispose Yoochun
-ma che festa Yoo…Jae non ne sarebbe capace, non ti permetto di dire certe cose…-
-scusa…-
-bene…e ora va io da Yunho…-
Il ragazzo lasciò i due amici e uscì dall’appartamento. Fece pochi passi e bussò più volte ad una porta vicina. Aprì la porta Leeteuk.
-ei Junsu, vieni, Yunho è di la…-
-ma tu che ci fai qui?-
-mi ha chiamato lui..-
-a ok…-
Il ragazzo entrò e si avviarono verso il salotto e videro Yunho seduto sul divano che fumava tranquillo e beveva birra
-ei ma sei fuori?-
-ciao anche a te Junsu…-
-Yunho da quando fumi?-
-da ora..-
-le aveva lui…non mi ascolta…- disse Leeteuk
-ma si lee tranquillo, cosa vuoi che mi faccia una sigaretta…sto così bene…-
-Yunho…-
-Junsu tu non vuoi capire…io non lo riconosco. Io non riesco più a guardarlo…mi fa schifo…-
-ma perché? Tu sai cosa hanno fatto?-
-io so che c’era qualcosa da un bel po’…..-
-e chi te lo ha detto….?-
-…lo so…-
-ma smettila cavolo…-
-come fai a dire così…se Yoochun uscisse con un amico che ci prova da sempre…fa tardi…arriva ubriaco….puzza del profumo di colui che odi tanto cioè cazzo…-
-non è il modo di comportarsi…non è così che si fa…-
-ma l hai vista la reazione di Jae…solo uno che è colpevole si riduce così…-
-io non dico che non è colpevole…dice che forse stai esagerando…-
-Junsu a me Taegoon ha raccontato la storia…si sono baciati…- disse Leeteuk
-ok si sono baciati e basta, un bacio uno stupido bacio…non vuol dire che non ti ama…ma trattarlo così senza chiedergli spiegazioni…-
-non ne voglio…-
-va bene…-
Junsu se ne andò lasciando i due ragazzi da soli. Chiuse la porta e ritornò nel suo appartamento.
-lo odio!!! Ha chiamato Leeteuk per farsi coccolare, ma che vada a quel paese!!- disse il ragazzo urlando
-Junsu calmo-
-no!! Jae sta male…io lo so che ha sbagliato ma prima me ne accerterei…vorrei sapere cos’ha da dire…-
-ora è arrabbiato vedrai che si calmerà- disse Yoochun abbracciandolo
-non diventare schizzato anche tu se no Changmin ci uccide…-
-tranquilli ragazzi…sto impazzendo pure io…Junsu a ragione…. Yunho non può fare così…-


7 capitolo

vite rovinate




Ormai erano già due giorni che Yunho viveva nell’altro appartamento da solo. Anzi. Non era mai solo. Ogni minuto si vedeva entrare qualcuno. Un giorno Junsu vide entrare tutte le SNSD e si chiese come potevano starci veramente tutti in quel posto visto che non era poi così spazioso. Jaejoong se ne stava sdraiato sul letto ormai da quando Yunho se n’era andato e aveva dovuto inventarsi un febbre molto alza per non farlo partecipare a programmi e altro.
Yunho davanti alle telecamere non si scomponeva mai. Parlava di Jaejoong come se nulla fosse, dicendo che gli dispiace che stava male che gli sarebbero tutti stati vicini. Ma erano bugie. Dietro c’era un sentimento di tristezza e malinconia che gli rodevano il cuore.
Ora era in camera sua. Stranamente non c’era nessuno con lui, solo il silenzio. Se ne stava seduto su una sedia con una sigaretta in mano e pensava. Ma a cosa non lo sapeva neanche lui. I ricordi lo invadevano senza che lui potesse fermarli. E i suoi ricordi erano tutti rivolti a Jaejoong.
Ad un tratto il computer fece un suono. Era arrivata una mail. Ma chi poteva essere? Si avvicinò e con il mouse andò a controllare la posta inviata.
Non poteva crederci. I suoi occhi si aprirono di più. Era Jaejoong.
Si avvicinò allo schermo e aprì la mail. Il testo di una canzone comparve sotto i suoi occhi. La loro canzone. Last song di Gackt. Yunho la lesse nonostante la conoscesse benissimo. Dopo di essa trovò quella che doveva essere la parte scritta da Jaejoong.
“ho sbagliato Yunho…veramente ho sbagliato e mi dispiace…ti prego….perdonami…non so che dire. Vorrei che non fosse mai accaduto. Ma devi credermi se ti dico che tra me e lui ce stato solo un bacio. Te lo sto giurando. Io non vivo più. Non ce la faccio senza di te. Cerca di capirmi. Lo so che è difficile ma ho sbagliato. Non l ho fatto perché volevo ma per scherzare. E’ stato uno stupido scherzo e non sarebbe mai dovuto accadere. Ti prego Yu…”
Lesse con calma ogni riga. Ogni parola scritta gli faceva venire solo da piangere. Cercò di trattenersi ma era impossibile. Le lacrime scesero sul suo viso e non gli davano la possibilità di scrivere. Si allontanò dal computer. Non ce la poteva fare. Lo odiava troppo.
Un altro suono. Un'altra mail. Altre scuse, altre canzoni scritte solo per lui. Non poteva farcela in quel modo. Si fece coraggio e ricominciò a scrivere
“sei una persona meschina. Mi fai veramente schifo. Ora non vuoi più Taegoon vero? Tutte le volte che lo insultavo tu mi dicevi di smetterla. Tutte le volte che ti chiedevo cosa vi scrivevate mi dicevi niente….e poi? Poi eccolo li, ce stato un bacio ma io non ti credo. Non ti posso credere. Aveva il suo odore addosso. Nonostante ti fossi tolto i vestiti quell’odore persisteva su di te e non se né andato. Ancora adesso lo posso sentire tramite il mio cervello. Non riesco più a vivere senza di te è vero….ma ci proverò lo stesso Jj…perché solo guardarti mi fa venire voglia di picchiarti e non voglio proprio farlo…addio Jj…”
Dopo aver inviato la mail si andò a stendere sul divano. Non piangeva più ma il suo sguardo era comunque verso il vuoto. Non voleva parlare, ne respirare ne mangiare. Voleva morire. Sarebbe finalmente stato in pace. Ad un tratto, una canzone partì ad alto volume. La sentiva bene lui. Era quella canzone. Quella maledetta canzone. Non poteva crederci. Jaejoong l aveva messa su apposta. Si mise le mani sulle orecchie ma era inutile era troppo alta. Possibile che in casa non ci fosse nessuno? Solo Jaejoong? La canzone continuava e nemmeno in camera aveva scampo. Il suono arrivava ovunque.
Si alzò dal letto e andò con passo veloce fuori dal suo appartamento. Busso più volte contro la porta di casa dei suoi amici. Una , due , tre volte. Nessuno apriva. Tornò in casa sua e prese il suo mazzo di chiavi. Finalmente riuscì da entrare e abbassò il volume dello stereo ma non lo spense del tutto.
-ragazzi?- disse Yunho
Nessuno rispose. Sentì dei lamenti. Provenivano dal bagno. Si avvicinò piano piano e lo vide. Il suo angelo. Era li per terra. Indossava dei pantaloni di una tutta e una canotta bianca. Aveva la testa appoggiata contro la lavatrice e teneva gli occhi chiusi. Il suo sguardo però si spostò sul suo bracciò. Del sangue colava fino per terra. Si precipitò come un fulmine. Non si era tagliato le vene ma comunque si era tagliato.
-Jae!!! JAE SEI UN CRETINO!!!- disse Yunho in lacrime
-Yunho ? sei…qui…-
-si e tu sei un deficiente…-
-no….volevo stare male….-
-perché??-
-perché tu stai male…-
-non importa se sto male…non le devi fare certe cose…vieni alzati-
Yunho lo tirò su e lo fece camminare ma dovette fermarsi e portarlo di nuovo in bagno. Lo lasciò vicino al water e li Jae si sfogò per l’ennesima volta. Yunho gli teneva la testa mentre l’altro vomitava quel poco che erano riusciti a fargli mangiare. Pochi minuti dopo riuscì a riprendersi e Yunho lo accompagnò in camera. Lo fece stendere sul letto e poi gli pulì i tagli che si era fatto e gli mise dei cerotti. Aveva ripreso un po’ di colore e respirava più tranquillamente. Yunho gli prese la mano e la strinse.
-tu mi vuoi vedere morto Jj?? Dimmelo…-
-no…- rispose l’altro
-non fare più una cosa simile…ti prego Jj….-
-mi dispiace Yunho….io non amo Taegoon te lo giuro…è stato un errore ti prego…-
-va bene…va bene Jae…va bene ti credo-


8 capitolo

non mi fido di te




-Yunho…avere chiarito?- chiese Junsu titubante vedendo Yunho seduto di fianco al biondino che dormiva sul letto della loro stanza

-Junsu …qualsiasi cosa faccio non riesco a stare senza di lui. Potrei stare circondato da mille persone ma è inutile….mi manca il mio Jae…- mentre diceva queste parole trattenendo a stento le lacrime, gli toccava leggermente i capelli. Era così sereno ora.

-dove siete andati?- chiese Yunho

-siamo usciti a prendere delle pastiglie per il mal di testa…- rispose l’amico

-in tre??- chiese di nuovo il moro

-ma va, ce Changmin in casa-

-non credo….prima Jae ha messo la radio a tutto volume….-

-aspetta…-

Junsu si avviò verso la camera dell’amico e aprì la porta. Il ragazzo dormiva beato sotto le coperte con il cuscino sulla testa. Junsu sorrise. Evidentemente non si era nemmeno accorto della loro assenza.

-il bambino dorme come un sasso…-

-Jae invece si stava scorticando metà braccio-

-cosa???- chiese Junsu

Il moro alzò la coperta e fece vedere all’amico il bracciò pieno di cerotti. Junsu impallidì e si sedette sul letto. Yunho si preoccupò visto che il suo viso era diventato improvvisamente bianco.

-che ce Junsu!! Che ce??-

-non è la prima volta che lo fa…si era aperto con me…ma credevo avesse smesso…ogni cosa che gli porta dolore, lui cerca di evitarla facendosi più male…-

-ma io non me ne sono mai accorto…- rispose Yunho

-non stavi insieme a lui…non lo vedevi mai nudo del tutto…sapeva quando poteva farsi vedere e quando non poteva….lui è fragile. Stai attendo Yunho. Non farlo più soffrire così, anche se non è colpa tua…lo so ma ti prego…-

-tranquillo Junsu..- disse il ragazzo posando di nuovo lo sguardo sul suo amore.



-Junsu?? Dove ho messo la scopa l’hai vista???-

-ma scusa non ce l avevi in mano tre minuti fa???-

-non lo sooo-

-Jae sei fuori, è li…-

Il biondo si girò guardando dietro di se verso il muro.

-aaaaa eccoti qui scopa del cavolo-

-non stai bene sai…-

-lo so lo so…ma quando tornano gli altri tre? Andavano a prendere le pizza…io ho fame sono già le otto…-

-staranno per arrivare sono usciti un oretta fa…-

-ba…-

Jaejoong sistemò il letto della sua camera e poi rimise a posto la scopa e gli altri oggetti che aveva usato per pulire. Era stanco ma soddisfatto. Finalmente quella sembrava una camera da letto e non un campo da guerra. Yunho era troppo frettoloso nel fare le cose e la metà dei vestiti rimaneva sul letto, sulla sedia. Contando le scarpe che lasciava in giro sembrava avesse otto piedi, per non parlare dei profumi e di tutto il resto. Ma alla fine a Jae piaceva sistemargli le cose. Quando lo ringraziava, lo faceva con così tanta dolcezza che lo faceva impazzire.

Ormai era passato più di un mese da quando i due avevano fatto la pace. Sembrava volato eppure erano trascorsi molti giorni felici. Purtroppo i paparazzi non li lasciavano mai stare e la storia della loro coppia cresceva sempre più. Bastava solo che si guardassero negli occhi per suscitare qualche dubbio. Un gesto carina, uno sfioramento di mani. Tutto era buono per farci un video e dire “sono fidanzati si amano evviva”. Certo, erano solo voci, ma il problema stava nel fatto che era tutto vero. Dovevano stare attenti anche se era impossibile.

Yoochun e Junsu invece erano tranquilli nella loro situazione. Si comportavano veramente come sempre. Forse era proprio il fatto di starci troppo attenti che faceva accorgere la gente che qualcosa non andava. Dovevano imparare a non farsi problemi. Ma come?

-hanno suonato Jae sono arrivati!!- disse Junsu andando al citofono

-aprì Juju…- disse Yoochun

Il ragazzo schiacciò il pulsante e poi tornò in cucina per finire di apparecchiare. Era da molto che non mangiavano a casa tranquilli. Erano sempre a ricevimenti o cene importanti.

I tre ragazzi entrarono con la pizza e altre scatolo

-ma che avete comprato?- chiese Jae

-siamo passati dal ristorante cinese- disse Changmin sorridendo e gongolando come un bambino

Si sedettero a tavola e mangiarono tutti con gusto. Avevano comprato roba per mille persone ma Changmin fu felice di finire gli avanzi degli altri e le cose che non avevano toccato. Ci misero di più a sparecchiare che a mangiare. Verso le nove e mezza riuscirono a sistemarsi sui divani della casa.

-ragazzi non so voi ma io vado a nanna sono stanco, buona notte- disse Changmin alzandosi dal divano

-notte notte Min- risposero gli amici



Il giorno dopo i ragazzi furono occupati tutti il giorno in un programma televisivo. In un momento di pubblicità Yunho sentì il telefono vibrare sopra un mobile dove lo aveva lasciato. Lo prese e rispose

-pronto…-

-sono Taegoon…-

-eh?? Che vuoi…-

-parlare…-

-e di cosa…io e te non abbiamo proprio nulla da dirci…-

-Yunho….siamo amici…voglio avere anche io la possibilità di spiegare…-

-a si…-

-si…-

-tra due ore ho finito…ci troviamo al bar solito…-

-ok…a dopo..-

Yunho spense la chiamata. Perché aveva accettato di vederlo? Non lo sapeva. Forse per essere sicuro. Ma di cosa? Nel suo cuore credeva a Jae ma…non del tutto. Era inutile la metà di lui gli credeva, l’altra metà non ne era del tutto convinta. Voleva sapere da Taegoon la verità anche se Jaejoong gliel’aveva detta.

Una volta finito il programma i ragazzi uscirono dal palazzo e Yunho disse

-ragazzi andate a casa io vado a prendere le sigarette…-

-ancora fumi…- disse Jaejoong

-si…dai torno subito…-

-va bene…-

Quel giorno erano andati al lavoro con le loro macchine quindi Yunho prese la sua mentre Jj andò a casa con Junsu e gli altri.

Yunho uscì dal parcheggio e si avviò verso il centro, poi prese altre strade e si fermò vicino ad un bar poco frequentato. Entrò e vide in un tavolo al fondo del locale Taegoon. Si avvicinò e il ragazzo si alzò per salutarlo.

-ciao Yunho…-

-ciao…-

-vuoi qualcosa?- chiese sedendosi

-no…- rispose l’altro sedendosi - dimmi tutto, non ho tempo…-

-ti devo raccontare?-

-si…-

-be…non è solo colpa mia….-

-no?-

-no…Jae non si è mai tirato indietro a me..-

-cosa?-

-non diceva ne si ne no capito…io ho sbagliato ma cerca di capirmi…mi piace troppo non ce l ho fatta e lui non ha fatto nulla per impedirlo…anzi….mi provocava..-

-tu mi prendi in giro…-

-no…non ne avrei motivo, è solo che se state di nuovo insieme devi sapere come sono andate le cose….-

-va bene…-

-e poi non è la prima volta che mi bacia…-

-cosa…-

-si…-

-scherzi..-

-no…-

-va bene….Taegoon….ora devo andare…-

-ok…-

-ciao-

Yunho se ne andò dal locale senza dire altro. L’unica cosa che aveva in testa era una. Mandare a fare in culo Jaejoong.


9 capitolo

un sogno chiamato incubo


Era appena entrato in casa quando si sentì il corpo di Jj addosso. Il ragazzo lo abbracciò con tutte le sue forze. Era così dolce quando lo faceva.
-le hai prese le sigarette?-
-…no Jj…-
-no?-
-no…hai ragione tu…devo smettere…-
-sono felice per questo!!! Dai vieni è pronta la cena-
I due si avvicinarono alla cucina dove gli altri ragazzi si erano già posizionati hai proprio posti.
-dobbiamo festeggiare perché Yunho vuole smettere di fumare!!- disse Jj sorridendo
-oo bene Yu!!- disse Junsu mettendogli una mano sulla spalla
Il ragazzo sorrise e poi tutti iniziarono a mangiare il buon pasto che aveva preparato Jaejoong. Yunho non sapeva che fare. Nella sua testa giravano le parole di Taegoon come una trottola e nessuna di esse voleva scomparire. Ogni tanto girava lo sguardo verso di lui e lo guardava, gli sorrideva, ci scherzava. Sembrava che nessuno gli avesse detto nulla. Sembrava tutto un sogno. Ma non era così. Jaejoong lo aveva tradito e non una volta e non per sbaglio. Lo aveva tradito tante volte, forse tutte le volte che i due erano usciti. Ora era li davanti a lui con quella faccina da innocente, da angelo. Lui era veramente un angelo anche se dentro di lui si nascondeva il diavolo in persona. Come poteva prendesi in giro di lui così? Non poteva sopportarlo eppure, nonostante tutto non riusciva a dirgli proprio niente.
-ei Jj…non glielo dici?- disse Junsu
-mm?-
-ma si…dai…-
-aaa…..si Yu…dopo devo farti vedere una cosa…-
-ok..- rispose il ragazzo sorridendo
-uuu che cosa Jj???- rispose Yoochun intromettendosi
-non sono appari tuoi- disse Junsu
-ma come??? Tu non hai una sorpresa per me?-
-certo che no tesoro-
-che stronzo…-
-si lo so- rispose Junsu facendo l ‘occhiolino a Jaejoong che rideva sotto i baffi
-mi fate paura ragazzi…- rispose Changmin
-wahahah devi vederci fare sesso allora- rispose Yoochun
-Yooo!! Sei un pervertito!!- disse Changmin mettendosi le mani sugli occhi
-Yoo…si può sapere perché devi dire certe cose?- prese parola Junsu
-uff era per scherzare…però se lo vuoi fare lo sai che sono sempre pronto…-
-YOOCHUN!!! Smettila!!- gridò Changmin rosso in faccia
-hai sentito il bambino…smettila che lo spaventi- disse Junsu abbracciando Changmin che si mise il pollice in bocca facendo finta di piangere
-ei ei ei giù le mani dal mio ragazzo- rispose Yoochun ma Changmin si attaccò ancora di più a Junsu
-mamma voglio il latte- disse il ragazzo alzando la maglia a Junsu
Jaejoong e Yunho non sapevano più dove nascondersi. Yoochun fece una faccia assurda.
-dai amore scherziamo-
-si si…bravi bravi fate pure…-
-ma dai….- disse Junsu avvicinandosi
-però dopo me lo dai il latte?- disse Changmin facendo il broncio
-siii ma dopo ora devo consolare tuo padre-
-va bene….-
-ragazzi voi siete veramente fuori…dai Changmin aiutami a sparecchiare- disse Jaejoong alzandosi
Gli altri ragazzi si andarono a sedere sul divano in salotto e guardarono un po’ di tv anche se non c’era assolutamente nulla di interessante.
-bene abbiamo finito…Yunho vieni?- disse Jj mentre Changmin si sedette sul divano
-ok-
Yunho si alzò e i due si avviarono in camera
-ragazzi…non vi sembra un po’ strano?- chiese Yoochun a bassa voce
-cosa? – chiesero i due amici
-una volta Yunho si sarebbe accodato al nostro gioco…invece oggi è diverso…-
-ma va è una tua impressione- disse Junsu
-invece credo anche io ci sia qualcosa- disse Changmin
-ma cosa? Cioè non ha scherzato ma non vuol dire nulla-
-non credo…cè qualcosa sotto- rispose Yoochun


-aspetta qui…- disse Jj facendolo sedere sul letto e prendendo una benda nera gliela mise intorno agli occhi
-mmm che fai Jj…-
-vedrai…-
Il biondo si spostò e chiuse la porta a chiave, poi si avvicinò all’armadio e dopo averlo aperto ne estrasse una borsa di plastica dalla quale tolse dei boxer bianchi con un tribale disegnato sopra. partiva da dietro e si divideva a destra e sinistra fino ad arrivare nella parte davanti, proprio nel centro.
Li indossò mentre Yunho si guardava intorno sentendo i rumori che lui faceva.
-che combini…-
-nulla…-
-dai…-
-non ti alzare ora arrivo…- disse Jaejoong rimettendo la borsa nell’armadio.
A quel punto si avvicinò a lui e prese le sue mani. Le avvicinò ai suoi fianchi e Yunho capì che Jj indossava solo dei boxer.
-mi fai vedere…-
-dopo…- disse il biondo avvicinandosi al suo orecchio e mordicchiandolo
-aa….Jj…-
-vuoi fare un gioco?-
-quale…-
Il ragazzo prese i polsi di Yunho e li avvicinò e con un momento veloce gli mise delle manette chiudendole.
-ma?? Che fai-
Jaejoong lo fece stendere e gli andò sopra. gli alzò le braccia per potergli altare la maglietta fino al collo e lo baciò insistentemente sul petto scendendo sempre di più fino all’inizio dei pantaloni. Leggermente gli tolse la cintura e la lasciò cadere dal letto. Avvicinò le mani e lo toccò. Lo poteva sentire senza dover per forza togliere i pantaloni. Decise di aspettare. Gli andò sopra e iniziò a strusciarsi su di lui. Si strusciava sempre in modo più provocante. Ogni spinta lo faceva sussultare. Yunho lo sentiva muoversi. Voleva toccarlo. Voleva baciarlo.
-ti prego Jj slegami…-
-no…dai fammi giocare…-
Lo disse così maliziosamente che Yunho non seppe che dire. La sua voce sembrava diversa. La voglia lo stava facendo impazzire e questo gli piaceva. Yunho stava letteralmente godendo solo sentendolo su di lui.
Jj decise di andare avanti e si spostò da quella posizione per mettersi tra le gambe del suo prigioniero. Gli fece scendere leggermente la cerniera, ma così lentamente che i secondi sembravano ore. Arrivato in fondo con le mani abbassò leggermente i pantaloni non troppo. Poteva intravedere i boxer neri e non vedeva l’ora di poter vedere altro ma decise di attendete.
Si avvicinò alla pancia di Yunho e cominciò a morderla piano per poi spostarsi più giù sul lato destro e cominciò a baciarlo scendendo sempre di più e aiutandosi con le mani fece scendere anche i pantaloni insieme ai boxer. Finalmente ci era arrivato.
ma non fu così facile per Yunho. Jaejoong sorrise e guardò il viso del suo amato. Era veramente in estasi e vedeva le sue mani cercare di slegarsi, ma le manette erano troppo piccole e le sue mani non sarebbero mai passate.
Jaejoong aprì la bocca e lo lecco leggermente, giusto per fargli sentire che c’era. Aveva la mano alla base del suo membro e ogni tanto si muoveva. Quella sembrava più che altro una tortura. La lingua di Jj si avvicinava ad intervalli irregolari fino al momento in cui decise di prenderlo completamente dentro di se.
Yunho emise un gemito ma cercò di trattenersi. Era diverso, era voglioso, era più preso da quello che faceva. Perché adesso Jj era diverso? Non gli importava adesso. Adesso non riusciva proprio a pensarci. In quel momento dimenticò tutti i problemi che gli avevano invaso la testa. Non ce la faceva più. Jj ormai era da un po’ che lo stava seviziando e non poteva più trattenersi.
-Jj…aa…sono al limite…-
-dai…-
-Jj…ahh…-
-dai Yunho…-
Yunho venne nella bocca di Jj. La voglia di toccarlo era al limite.
-slegami Jj….slegami….-
-non ce fretta…- disse l’altro
-slegami….ora…-
-no…-
-più tardi lo fai più male sentirai…-
-a si?-
-si…-
-mmm allora aspettiamo…voglio sentire i tuoi boxer scoppiare come prima…-
-giochi con fuoco biondino-
-mi piace…il fuoco…-
Jj si mise sopra di lui di nuovo ma questa volta gli tolse la benda. Finalmente lo vedeva. Quel corpo perfetto addosso a lui. Yunho alzò le braccia e gli mise le mani legate dietro al collo e se lo portò più addosso. Jaejoong gli infilò la lingua senza aspettare. Era così strano quel bacio. Eppure era uguale agli altri, ne più ne meno ma, qualcosa lo differenziava. Si. Le parole di Taegoon.
Il suo volto divenne serio. Non baciava più. Si era fermato
-ei?-
-…-
-Yunho…-
-che cè?-
-slegami…-
-poi mi fai male….-
-si…-
Jaejoong si avvicinò al comodino di fianco a lui e aprì il cassetto. Estrasse delle piccole chiavi e tenendone una in mano l’avvicinò alle manette. Aprì la prima e poi lentamente aprì l’altra. Le prese in mano e sorrise.
Yunho non sorrideva.
Yunho si massaggiava i polsi.
Jaejoong lo guardò con una faccia strana.
Era serio anche lui.
Quella faccia lo fece arrabbiare.
Fu troppo veloce per rendersi conto di quello che stava succedendo. Jj si trovò per terra. Era caduto dal letto per la botta. Yunho aveva ancora la mano a mezz’aria. Jaejoong si girò verso il ragazzo con gli occhi pieni di lacrime e la mano sinistra sulla guancia rossa.
-p…perché….- disse trattenendosi
-perché mi fai schifo…non mi dici proprio più nulla-
-c…cc…cosa….-
-si…prima non ero a prendere le sigarette, ma in un bar con Taegoon…e lui mi ha detto tutto di voi…-
-di..di noi? Ma cosa…non ce nulla Yunho…non ce proprio nulla-
-o smettila…mi dai solo fastidio….sei un bugiardo…sai solo piangere..vattene Jj…te ne tiro un altro se ti vedo qui ancora…voglio che esci da qui…-
-no Yunho …ammazzami…ma io non esco…-
Fu inutile. Yunho si alzò e lo prese per un braccio. Fu costretto a trascinarlo fino a che non riuscì ad alzarlo e una volta parta la porta lo buttò fuori.


Junsu si alzò di scatto sentendo il pianto di Jj e le ulra di Yunho. La porta si aprì di scatto e si sentì un tonfo sul pavimento. Corse immediatamente davanti alla porta della camera di Yunho e li vide Jj.
Aveva l’occhio gonfio e la guancia tutta rosse. Piangeva come un disperato seduto per terra con addosso solo i boxer. Yoochun uscì dal bagno immediatamente mentre Changmin uscì dalla camera. Aveva la musica alzata ma le urla di Jj erano più forti di qualsiasi cosa.
-jj no no non piangere Jj per favore basta!!- disse Junsu abbracciandolo
-che cosa è successo…- chiese Yoochun mettendosi una mano tra i capelli.
Changmin non ce la fece. Cominciò a sbattere i pugni contro la porta
-YUNHO!! TESTA DI CAZZO ESCI DA QUESTA CAVOLO DI STANZA HAI CAPITO??? DEVI USCIRE!! ORA!!!-
-CHANGMIN NON URLARE- disse Junsu tenendo Jj tra le braccia
-IO URLO QUANTO MI PARE!-
-adesso basta…- disse Yoochun
-NO BASTA NULLA. MA LO VEDETE? NO DICO LO VEDETE? JJ E’ FUORI DI SE E LUI??? CHE DIAVOLO HAI NELLA TESTA!!!!- urlò di nuovo Changmin
-ADESSO BASTA!!- disse Yoochun
Tutti si ammutolirono. Solo Jj si sentiva piangere. Solo lui in tutta la casa.
-vieni Jj…- disse Yoochun abbassandosi e prendendo in braccio l’amico
Lo portò in camera sua e di Junsu e lo appoggiò sul letto. Lui si rannicchiò tremando.
Era successo di nuovo.
Lo aveva abbandonato di nuovo.


10 capitolo

una vita senza di te



quella stanza era così strana. Non era nel suo letto. Quello non era il suo cuscino. Il profumo che sentiva non era il suo. Dove si trovava?
Aprì piano piano gli occhi cercando di mettere a fuoco. Si aiutò con le braccia fino ad assumere una posizione più stabile possibile. Aveva la schiena appoggiata al cuscino e si guardava attento intorno a se. Quella era la camera di Junsu e Yoochun. Chi lo aveva messo sul letto? E perchè?
Ad un tratto, nella sua mente, tutto fu più chiaro. Le sentì arrivare come di consuetudine ormai. Alcune lacrime gli solcarono il viso lasciando solo una riga sul suo viso. Non sapeva che dire. Non sapeva che fare. La sua vita gli sembrava così diversa ora senza Yunho al suo fianco. Come avrebbe fatto? Sembrava che tutto fosso contro di lui. Si sentì di nuovo male. Avrebbe voluto urlare con tutte le sue forze contro di lui. Urlargli tutto quello che aveva dentro e che non aveva voluto ascoltare. Si sentiva impotente, un vero stupido, un piccolo idiota. Nella sua testa passarono tanti pensieri troppo velocemente ma uno di questi fu il più visibile. Aveva bisogno del suo taglierino. Aveva bisogno di dolore fisico per non sentire quello mentale. Lo voleva ma allo stesso tempo non lo voleva. Era li in quel letto e cerca a destra e sinistra qualcosa con cui avrebbe potuto farsi del male, ma in quella stanza non c'era proprio niente del genere.
Ad un tratto la porta di quella stanza si aprì lentamente e Jaejoong vide una figura entrare e chiudere la porta dietro di se. I due si guardarono attentamente. L'occhio di Jaejoong si era visibilmente sgonfiato lasciando sotto lo zigomo una macchia violacea.
-ti fa male?- chiese Yoochun avvicinandosi con un panno contenete del ghiaccio
-ora no....da quanto dormo?-
-sono le 5 di mattina....-
-cosa???-
-si...-
-mi dispiace Yoochun...perchè non mi hai portato in un altra camera?-
-sapevo che ti saresti fatto del male....volevo impedirlo...-
-ma...-
-qui non ce niente ….vedi ? Nulla....non ti puoi tagliare....- disse il ragazzo sedendosi vicino a lui -Jj....voglio dirti una cosa da vero amico.....io ti voglio davvero bene. Sei un fratello come tutti gli altri. Voglio bene anche a Yunho ma in questo momento io penso a te. Tu stai davvero soffrendo troppo per questa storia e forse è il caso che tu ci pensi su. Insomma. Vivere una storia dove la tua metà non ti crede? Non si fida? Dove l'unica cosa che fai abitualmente è piangere....ma che rapporto è? Pensaci Jaejoong. Prendi in mano la tua vita e vivi senza pensare al passato. Non è un ordine...non è un consiglio ….è il mio pensiero ok? Io la vedo da fuori anche se ci sono dentro essendo vostro amico.-
-Yoochun...- disse Jj prendendogli la mano -tranquillo...ora sto bene....io...non voglio più piangere per lui....non voglio più chiedere scusa per una cosa già chiarita in precedenza....e non starò qui a piangere per un errore che non ho commesso....quindi il tuo consiglio lo accetto e lo comprendo..-
-vero che non ti taglierai più?-
-cercherò di prometterlo-
-non è la risposta che vorrei...-
-per ora dovrai accontentarti.....mi dispiace...- disse abbassando lo sguardo -ora...lui dov'è?-
-in camera sua.......ascolta la musica nell'mp3 e non si muove dal letto....-
-ok....non ha dormito?-
-nessuno a dormito a parte te....ma dalla botta ne avevi tutto il diritto...-
-mi dispiace...-
-e di cosa Jj??? non ti deve dispiacere di nulla..-

….tu.....tu.....tu.......tu......tu....tutututututututu
per la decima volta Taegoon spense la chiamata. Jaejoong non si perse d'animo e continuò. Altre dieci volte. Nessuno rispose. Alla fine gli arrivò un messaggio.
“cosa vuoi”
“devi rispondere”
“io non ti devo nulla”
“invece si stronzo...che cazzo hai detto a Yunho??? perchè mi hai imputtanato così?”
“io ho detto solo la verità....ora sta a te patirne le conseguenze....non è colpa mia...”
“devi rispondermi.....bastardo”
nessun messaggio tornò. Jj non continuò a chiamare Taegoon. La loro amicizia era finita e di questo ne era veramente sicuro.


per qualche giorno Jaejoong decise di non farsi vedere in televisione, almeno il tempo per far scomparire dal viso il livido. Purtroppo neanche dopo una settimana si ridusse. Le truccatrici cercarono in tutti i modi di nasconderlo utilizzando molto trucco ma il risultato fu solo renderlo più donna e questo Jaejoong non lo potè sopportare.
-basta toglietemi sta cosa dalla faccia!!! dirò che sono andato a sbattere e via!!- disse prendendo lo struccante e mettendolo nelle mani di una ragazza che ricominciò da capo
erano attesi per una conferenza stampa sul nuovo album che da li a poco sarebbe uscito. I cinque ragazzi arrivarono e si sedettero davanti a dei tavoli molto larghi con sopra delle bottiglie d'acqua e cinque microfoni per rispondere alle domande. Tutti notarono subito il livido sul volto di Jaejoong che non si scompose.
-cosa le è successo signor kim Jaejoong??- chiese un giornalista una volta che il manager diede il via alla conferenza
-nulla di grave, sono solo caduto durante le prove...-disse senza esitare
-durante le prove? Nessuno aveva detto nulla al riguardo-
-non tutto viene svelato- rispose Jaejoong
le domande continuarono e tutti si accorsero della quasi assenza di Yunho. Si come corpo c'era, ma come testa no. Era da tutt'altra parte. Sembrava proprio assente. Ogni tanto qualcuno gli poneva alcune domande, ma lui non rispose come al solito. Non faceva lunghi discorsi e non interveniva se le domande diventavano troppo private. Non sembrava nemmeno il leader. Yoochun aveva preso in mano la situazione parlando tranquillo senza dare troppo nell'occhio.
-signor Yoochun è vero che lei e Junsu siete una coppia?-
silenzio.
Junsu alzò lo sguardo verso il giornalista che aveva posto quella domanda.
I suoi occhi emettevano solo terrore.
Neanche il manager sapeva di loro, come poteva quell'uomo saperlo?
Junsu pose lo sguardo su Yoochun il quale lo guardò tristemente.
Cosa dovevano fare?
Dire la verità?
Negare fino alla fine, anche se questo voleva dire nascondersi.
In quel momento la voce del manager si sentì
-credo che di questo se ne possa parlare in un altro momento. La conferenza non è stata creata per sapere gli affari privati dei ragazzi, ma sul loro nuovo album quindi attenetevi all'oggetto e non divagate os arò costretto a mandarvi tutti a casa senza uno straccio di notizia da pubblicare chiaro?-
-lei ha perfettamente ragione. Ma credo sia un dovere da parte dei ragazzi far sapere alle loro fan in che rapporti sono...se un giorno i due si lasciassero, cosa ne sarebbe del gruppo? Se qualcosa andasse storto? È una cosa importante e tutti ne devono essere messi al corrente-
-adesso basta...perchè non si fa i cazzi suoi?- disse Yunho alzandosi dalla sedia
un altro silenzio.
Solo il rumore dei flash si sentiva tra tutte quelle persone.
-possibile che non vi interessi altro? Noi cosa lavoriamo a fare? Per darvi solo scoop su cui scriverci un bel pezzo da mettere in prima pagina? Non ve ne frega un accidente del nostro album quindi io non perdo il tempo in una conferenza senza senso....arrivederci-
detto questo il ragazzo se ne andò da dove erano entrati un momento prima mentre i compagni lo guardavano spiazzati da quelle parole così vere. Pochi secondi dopo anche gli altri membri si alzarono dalle sedie e senza nemmeno salutare se ne andarono da quella conferenza.

-mi dispiace....- disse il manager una volta raggiunti i ragazzi nel camerino di Yoochun. Erano tutti presenti tranne Yunho
-di cosa le dispiace, lei non centra nulla...- disse Junsu cercando di sollevare il morale del manager
-no invece...Junsu, vi ho solo messo in crisi, ho sbagliato. Non dovevo fare una conferenza del genere. Non con domande libere, ma ….questa volta speravo in un miglioramento...-
-siamo noi a doverle chiedere scusa ….- disse Yoochun
-si...- continuò Junsu
-ragazzi...qualsiasi sia il vostro rapporto a me andrà bene...cercate solo, di non rovinare tutto....-
-stia tranquillo- rispose Yoochun
si certo. Tra loro andava tutto bene. Ma per quanto riguardava Jaejoong e Yunho non si poteva dire la stessa cosa. Dove poteva essere andato Yunho? Come mai si era arrabbiato in quel modo? Non aveva parlato molto per tutta la conferenza e poi era scoppiato. Jaejoong non riusciva proprio a capirlo ma decide si non pensarci. Poco dopo arrivò la notizia che il ragazzo se n era già andato a casa. Gli amici non dissero nulla e tornarono anche loro alla loro abitazione.

Da quanto tempo non dormiva nella sua stanza? Da quella notte. Quella notte in cui aveva dormito con Yunho per colpa del temporale. In quei giorni Yoochun e Junsu avevano dormito nella camera di quest'ultimo lasciano Jj nella loro. Finalmente ora era potuto ritornare nella sua. Si sentiva stranamente bene nonostante non vedesse quella camera da molto. Si vedeva che era stata pulita. Junsu come al solito si era dato da fare per farlo stare bene e senza pensieri. Posò una borsa su un tavolino posto davanti ad una finestra e si sedette sul letto. Era un letto matrimoniale. Sembrava veramente grande per una persona, eppure gli era sempre piaciuto dormire da solo. Ora non ci era più abituato ma gli serviva solo un po' di tempo. Si sdraiò accuciandosi per bene. Era veramente stanco e gli andava di dormire.
Si girò dall'altra parte per trovare la posizione migliore quando una strana melodia entrò nella sua camera. Era un pianoforte che suonava. Non era una registrazione. Era uno dei loro pianoforti che si trovava nelle stanza per le prove. Ma come poteva sentirlo? Evidentemente uno dei ragazzi non aveva chiuso la porta e quindi il suono se ne poteva uscire tranquillo. Jaejoong si alzò e si avvicinò alla porta della sua camera aprendola un pochino. La porta della stanza per le prove era completamente aperta. Si incamminò verso di essa quando a metà strada si rese conto di che melodia si trattasse. Era la loro canzone.
Non capiva. Non riusciva a capire. Perchè quella canzone usciva da quella stanza?
Voleva avvicinarsi. Voleva capire chi fosse a suonare quella canzone. Ogni passo gli sembravano sempre troppo corto e si sentiva sempre più pensante. Non aveva il coraggio di entrare. Si fermò. Ormai era vicino. Gli sarebbe bastato allungare lo sguardo per vedere chi fosse l'artefice di quel gesto tanto crudele per il suo cuore.
Si avvicinò.
Un ultimo passo.
Eccolo.
Non poteva crederci, ma alla fine poteva essere solo lui.
Le sue spalle. I suoi capelli. La sua figura. Era Yunho.
Si girò di scatto correndo verso la sua camera per poi chiudere la porta facendola sbattere. La melodia si fermò. Le mani sul piano smisero di muoversi. Alcuni tasti cominciarono a bagnarsi. Le mani di Yunho si chiusero in pugni per poi sbattere sul piano provocando un rumore sordo che si sentì per tutta la casa.
-YUNHO???- disse Changmin avvicinandosi alla stanza
il ragazzo si girò e senza dire nulla uscì. L'amico non chiese nulla. Il suo viso poteva parlare da solo. Quelle lacrime significava molto.


11 capitolo

quello che fai non mi interessa più


perchè si era messo a suonare quella canzone? Era diventato matto? Si guardò allo specchio del bagno posto contro il muro sopra un grande mobile contente un lavandino. Il suo viso era abbastanza pallido, quasi sciupato. Aprì l'acqua e non attese nemmeno che si riscaldasse. Cominciò a lavarsi la faccia cercando di mandare via i cattivi pensieri. Sembrava che stesse funzionando. Chiuse il rubinetto e alzò il viso guardando di nuovo quel riflesso. Non era cambiato molto. Stesso colore. Stesso viso. Stessa tristezza. Delle gocce d'acqua gli scendevano piano piano dal viso. Ben presto però diventarono tante lacrime. Scendevano dai suoi occhi senza sosta. Mentre piangeva si guardava. Si sentiva ridicolo. Si sentiva un cretino. Prese un asciugamano e lo passò sul suo viso strofinandosi gli occhi. Non sarebbe servito ad arrestarle eppure doveva provarci.
“perchè non riesco a vivere senza di te? Perchè tutto quello che faccio mi ricorda il tuo viso? Tutto quello che tocco mi fa pensare a te. E' inutile...non te ne vuoi proprio andare....come faccio...”
pensava e ripensava. Era inutile. Jaejoong non se ne sarebbe andato e sarebbe stato difficile dimenticarlo visto che abitava con loro. Ma non poteva rovinare la sua vita così. Non poteva distruggere tutto quello per cui ha sempre sognato. Uscì dal bagno e andò in salotto dove trovò Changmin e Yoochun mentre giovano tranquilli ad un gioco di macchine alla televisione
-ei Yunho....ti va?- chiese Yoochun porgendogli un Jioistic.
-si- rispose il ragazzo sedendosi sul divano con gli amici
ecco quello si che era divertente. Quello si che gli fece dimenticare anche se per poco, il viso di Jaejoong. Si stava divertendo come sempre con i suoi più cari amici. Quello era già un passo avanti. Ora doveva solo imparare a guardare Jj come gli altri e non più come una sua proprietà. Era stato un tremendo sbaglio. Non avrebbero mai dovuto innamorarsi. Non avrebbero mai dovuto mandare avanti una relazione così difficile. Sarebbe servito del tempo, ma ne avevano. Avrebbero imparato a volersi solo bene anche se queste voleva di soffrire. Non c'era altro da fare.
In quel momento passarono per il salotto Junsu e Jaejoong. I due presero le chiavi di casa e si avviarono alla porta d'ingresso
-ragazzi noi andiamo dai parrucchieri, ci vediamo dopo ok?- disse Jaejoong
-ok a dopo- rispose Yoochun
-ciao ragazzi- disse Yunho
Jaejoong si girò verso Yunho. Sorrise.
Che sorriso finto.
Che sorriso pieno di odio.
Però almeno ci era riuscito. Gli aveva parlato. Aveva fatto finta di nulla. Era andato avanti.
I due uscirono e chiusero la porta. Si avviarono giù per le scale fino ad arrivare alla porta d'ingresso
-prendiamo la mia macchina?- disse Junsu
-ok- rispose l'amico
camminarono quindi fino ad un parcheggio coperto poco distante e salirono in macchina.
-ei hai visto...Yunho...-
-si...cioè ho capito..-
-cosa?- chiese Junsu
-che per lui è proprio finita...-
-ma...-
-si...basta non ne voglio parlare....è stato tutto uno sbaglio. Tutto.-
Junsu guardò l'amico. Come poteva dire che era tutto uno sbaglio. Non lo era. Ma non rispose. Era meglio lasciar perdere la discussione per un po'. Mise in moto e uscì dal parcheggio.


Ormai quei giorni sembravano solo un ricordo. In meno di due settimane la situazione era migliorata. Sembrava tornati in quel periodo dove tutto era perfetto. Jaejoong e Yunho erano riusciti ad avere un rapporto veramente stabile. Sembrava assurdo eppure riuscivano persino a scherzare. Per gli altri membri fu un vero sollievo. Finalmente non avrebbero più avuto paura di una loro rottura.
-Junsu- disse Jj una sera mentre sparecchiavano la tavola
-dimmi-rispose l'altro mettendo a posto dei piatti
-allora sta sera uscite?-
-si andiamo a mangiare fuori...-
-capito e sai cosa fa Changmin?-
-credo esca con Siwon e Leeteuk...non ricordo bene dove vanno. Perchè non vai con loro?-
-no...non mi va proprio di uscire...-
-capisco. Io vado a prepararmi-
-grazie per avermi aiutato-
-prego- rispose il ragazzo abbracciandolo
Junsu si avviò in camera dove trovò Yoochun che si era appena fatto la doccia.
-ei-
-ciao- disse Junsu aprendo l'armadio
-allora Jj esce con Changmin?-
-no...se ne sta a casa...-
Yoochun sbuffò
-che noioso di ragazzo-
-hihi dai non ha voglia di uscire-
-si ma è da un bel po' che non mette piede fuori per divertirsi-
Junsu si avvicinò al ragazzo che indossava solo un asciugamano legato in vita
-ed è da un po' che non ci divertiamo anche noi....-
-mmm.....Junsu...aah....-
aveva cominciato a baciarlo sul collo mentre la sua mano si era attaccata all'asciugamano muovendosi piano piano sopra di esso
-si...siamo in ritardo...ah...-
-non è vero...siamo in perfetto orario- disse il ragazzo staccandosi e andando verso la porta la chiuse a chiave per poi girarsi e avvicinarsi di nuovo all'amico. Lo fece stendere sul letto togliendogli l'asciugamano di dosso. Era veramente eccitato. Ci voleva poco.
-aah...- disse Yoochun mentre Junsu cominciò a leccarlo
-si...continua....- disse di nuovo quando l'altro lo prese completamente in bocca.
Mentre lo leccava Junsu si mise una mano nei pantaloni. Yoochun se ne accorse. Si stava toccando. La cosa lo fece eccitare ancora di più. Si spostò di più sul letto in modo da potersi stendere del tutto
-spogliati- disse all'amico che non se lo fece ripetere un altra volta.
-vieni....-gli disse di nuovo
Junsu si mise a cavalcioni su di lui. Yoochun lo avvicinò si più, sempre di più fino ad avere il suo pene davanti alla bocca. L'aprì. La sua lingua lo tocco sulla punta facendo sussultare l'altro. Yoochun continuava a leccarlo e succhiarlo mentre l'altro gemeva sottovoce per non farsi sentire dagli amici.
-aah...aspetta...- disse Junsu togliendosi un po'.
Si girò dandogli le spalle e abbassandosi di nuovo cominciò a leccarlo. Yoochun sorrise dal piacere e cominciò a fare lo stesso. Un sessantanove da favola pensò mentre godeva ad ogni movimento della bocca dell'amico.


Erano già le otto e mezza e Junsu, Yoochun e Changmin erano già usciti da un po'. Erano rimasti in casa solo Jaejoong e Yunho. Il primo se ne stava tranquillo sul divano mentre leggeva un giornale, l'altro invece era al telefono nella sua camera. Ad un tratto sentì la porta aprirsi. Una mano gli toccò la testa e Jaejoong si girò
-che leggi?-
-un libro triste- rispose il ragazzo
-capisco. Senti io esco ti dispiace?-
Jj non capì il senso della frase – no fai pure- rispose tranquillo
-ok ciao-
Yunho prese le chiavi e uscì di casa chiudendo poi a chiave la porta. Sempre attento. Jj sorrise e si rimise a leggere quel libro che lo aveva catturato il giorno prima. Si fecero le undici e mezza subito. Ormai aveva finito di leggere da più di un ora e si era messo a stirare. Si sentiva veramente una massaia ma evitò di prendersi in giro da solo. Ormai era mezzanotte passata. Nessuno dei suoi amici era tornato quindi mise via tutto e si andò a lavare. Entrò poi in camera sua. Aprì la finestra e vide che il cielo era veramente scuro e pieno di nuvole.
-speriamo non si metta a piovere...-
le ultime parole famose.

-guarda- disse una ragazza a Yunho mentre passeggiavano per una strada
Yunho alzò lo sguardo. Il cielo era veramente nero. Da li a tra poco sarebbe scoppiato un temporale.
-sarà meglio entrare in un bar prima che prendiamo l'acqua- disse la ragazza
-già..- rispose Yunh

eccolo. Lo sentiva. Ogni botto lo faceva sobbalzare sul suo letto. Era terrorizzato sotto quelle coperte. Finalmente. Si era fermato. Il suo cuore però continuava a battere velocemente.
Un lampo.
Un botto.
Un altro lampo.
Un altro botto.
Ormai era tutto ripetitivo. Non voleva proprio smettere. Sentiva la pioggia scendere come se la stessero buttando giù con dei secchi. Sbatteva contro la finestra facendo un rumore insopportabile.
Perchè proprio in quel momento? Se almeno ci fosse stato Changmin con lui sarebbe stato diverso. Ma sapeva che non lo sarebbe stato. L'unica persona che lo faceva stare tranquillo non lo avrebbe più consolato. Non lo avrebbe più abbracciato. Si accucciò di più abbracciando uno dei cuscini che aveva portato sotto le coperte.
Altri tuoni. Altre lacrime.
Era da un po' che non piangeva.
Lo sentiva entrare nella sua testa.
-basta....ti prego...-
ad un tratto qualcosa lo prese per la vita. Non fece in tempo a spaventarsi. Non fece in tempo a girarsi per capire che fosse
-shh.....non piangere Jae...- disse Yunho avvicinandolo a se e tenendolo stretto sotto quelle coperte.


12 capitolo

io vivo solo se mi ami



-oddio Yoochun e ora?- disse Junsu vedendo i lampi dalla finestra della camera d'albergo.
-sei preoccupato per Jaejoong? Cè Yunho con lui- disse il ragazzo baciando la schiena dell'altro
-....mi dispiace però...-
-stai tranquillo, vedrai che è tutto ok....ora pensa a me....-
Yoochun gli mise una mano sul viso e lo girò baciandolo dolcemente sulle labbra.
-penso a te amore?- disse Junsu toccandogli il petto
-si....- prendendogli le mani e portandosele più basso facendogli sentire quanto era eccitato
-mmm....ora ci penso a te....- rispose l'altro abbassandosi con il viso


sentiva il suo profumo.
Sentiva il suo calore.
Il suo corpo attaccato alla sua schiena.
Il suo cuore che batteva velocemente.
Possibile che lui era davvero li?
Un altro tuono.
Jae scattò e Yunho lo abbracciò ancora di più.
Era veramente li con lui.
-perchè...- disse Jj
-perchè si....-
-no!!- rispose l'altro staccandosi e uscendo da quelle coperte
non avrebbe voluto. Lo aveva promesso a stesso ma era impossibile. Le lacrime erano la sua tortura. Si girò verso Yunho, il quale era sceso dal letto per riprenderlo. Jaejoong lo guardava negli occhi. Erano un po' distanti. Un altro tuono. Jae si mise le mani sulla testa e Yunho lo abbracciò di scatto.
-lasciami!!!! mi devi lasciare!!!!-disse Jj
Yunho non voleva proprio lasciarlo. Lo teneva stretto a se
-non puoi fare così!!!! non hai il diritto DI TRATTARMI COSì!!!- un altro tuono
-LASCIAMI YUNHO!! TI PREGO....- ormai piangeva a dirotto urlando contro il ragazzo che lo stringeva contro il suo petto.
Non ce la faceva più. La testa gli scoppiava. Più tentava di staccarsi da lui più Yunho lo teneva saldo a se. Smise di allontanarsi. Smise di urlare. Lasciò che Yunho lo tenesse per se. Lasciò che quel momento non finisse.
-io....ti chiedo ….scusa...- disse Yunho con voce tremante guardando nel vuoto
-....adesso...dopo tutto quello che mi hai fatto... non mi credi...tu non ti fidi di me....tu non mi hai mai amato...-
-NON LO DIRE JJ NON LO DIRE MAI PIU'- disse Yunho urlando
Jaejoong si zittì.
-io..ti amo...e lo sai benissimo-
-se mi amavi...non mi avresti trattato così-
-ho sbagliato cavolo!!! ho sbagliato....-
-lo so....-
-non mi chiudere la porta in faccia Jj...ti prego...-
-tu l'hai fatto....l'hai fatto senza nemmeno avvisarmi...senza nemmeno chiedermi spiegazioni...-
-eri arrabbiato....volevo...farti stare male...-
-ci sei riuscito...-
-ti prego....Jj...-
Yunho scivolò giù. Per terra. Lo stava implorando. Il viso era molto pallido. Le lacrime scappavano dal suoi occhi anche se cercava di fermarle. Gli prese una mano e l'avvicinò al suo viso. Quel viso caldo. Jae chiuse gli occhi. Voleva che quella sensazione lo invadesse, gli entrasse dentro.
-Yu...-
-ti prego Jj.....solo io e te....io e te e basta...dall'inizio....dalll'inizio...-
-fammi pensare...-
-NO! Se devi dirmi addio dimmelo ora...-
-non mi rompere...il minimo che puoi fare è aspettare....voglio passare la notte nel dubbio...-
-ma....-
-Yunho....vai in camera tua....-
-va bene...- il ragazzo si alzò e si avvicinò alla porta. Jj si rimise nel letto. Il temporale continuava la melodia facendolo spaventare di continuo ma doveva reggere. Non doveva avere paura.
-buona notte....amore mio...-
-buona notte...- rispose Jj mentre la porta si richiuse.
Quella notte.
Ogni movimento non se ne sarebbe mai più andato della sua mente. Quel cuscino che mai era stato così scomodo come in quel momento. Quel letto che sembrava veramente troppo grande per lui. Quelle coperte che lo facevano soffocare nonostante facesse freddo. Quella stanza. Odiava quella stanza perchè oramai non era più sua. La sua stanza era con Yunho. La sua vita era per Yunho. Non viveva senza di lui era inutile. Aveva bisogno di alzarsi. Erano le 4 di notte. Tutto era buio. Junsu e Yoochun non erano tornati. Si avviò verso la cucina. Aprì la porta ed accese la luce. Prese un bicchiere e poi una bottiglia d'acqua e si sedette su una delle sedie. Aveva veramente caldo. Aveva sonno ma non riusciva a dormire.
Ad un tratto la porta di casa si aprì e Jj vide Changmin sgattaiolare dentro casa come un ladro
-ei...-
-cav...che ci fai alzato Jj...-
-ti aspettavo no?-
-ma??-
-scherzo mi sono alzato perchè non riesco a dormire..-
-il temporale..?-
-a quello ci ha pensato Yunho...-
-Yunho?-
-troppo lungo.. da spiegare...-
-be....se ha fatto un passo verso di te ….adesso devi muoverti tu...-
-ma?-
-buona notte Jj- disse il ragazzo facendogli l'occhiolino e andando in camera sua
Jaejoong mise via il bicchiere e la bottiglia d'acqua. Si avvicinò alla porta della sua camera. Stava per aprirla. Stava per entrare. Ne era convinto. Doveva andare a dormire. Doveva provarci. Si spostò. Mentre pensava di dover andare in camera a dormire il suo corpo fece tutt'altro. Si girò verso la porta della camera di Yunho. Entrò. Le finestre erano aperte ed entrava un arietta fredda che non dava fastidio.
Jae si levò la maglia e i pantaloni. Si sedette sul letto e poi si infilò sotto le coperte. Yunho dormiva rannicchiato da una parte. Lui gli si avvicinò e lo abbracciò da dietro appoggiando il suo petto alla schiena dell'amante. Ora era veramente in pace. Ora poteva dormire. Ora stava veramente bene.


13 capitolo

una nuova mattina




la stanza era leggermente illuminata dai raggi del sole. Quella mattina l'aria era un po' più fresca del solito. Erano ormai la casa sembrava disabitata. Un silenzio profondo, quasi sconosciuto regnava in quell'appartamento dove fino a poco tempo prima si potevano sentire urla e schiamazzi fino a notte fonda. Nessuno aveva intenzione di alzarsi.
Un rumore.
La porta di casa si apre leggermente.
Junsu entra cercando di fare meno rumore possibile. Dietro di lui ce Yoochun che lo segue chiudendo dietro di se la porta piano. Si avviarono in camera loro togliendosi prima le scarpe. Passarono davanti alla porta della camera di Jaejoong. Era aperta e Junsu ci diede uno sguardo. Non c'era nessuno.
-ma dov'è?- chiese rivolgendosi all'amico
-sarà in camera con Changmin sicuramente- rispose l'altro entrando in camera
Junsu lasciò le scarpe in camera e si avvicinò poi alla stanza del più piccolo. Aprì la porta piano piano ma una volta dentro, nonostante la stanza fosse completamente al buio, vide nel letto solo la sagoma di Changmin, steso nel centro del letto con le braccia aperte e la coperta tutta disfatta, metà sulle gambe e metà per terra. Junsu sorrise e si avvicinò mettendogli la coperta addosso per poi uscire.
-non è da Changmin....- disse poi entrando nella sua camera
-be...sicuramente sarà uscito...lo sai com'è, si sveglia presto...-
-....e non ci avrebbe nemmeno mandato un messaggio per chiederci dove siamo?...ti pare...-
-e allora dov'è?- chiese Yoochun
Junsu uscì di nuovo dalla sua camera e si avvicinò alla porta di Yunho. Mancava solo quella.
-ma ti pare?- disse Yoochun avvicinandosi.
Junsu non rispose. Mise la mano sulla maniglia e aprì piano la porta. Come pensava. Eccolo li. Nel posto più ovvio. Tra le braccia di Yunho. Entrambi avevano il viso molto più rilassato. Si vedeva che finalmente entrambi avevano capito che non potevano continuare a stare l'uno lontano dall'altro. Chiuse la porta e tornarono nella loro stanza stendendosi poi nel letto.
-ho sonno...- disse Junsu mettendo la testa sul cuscino
-e be...ieri sera io volevo dormire ma tu no dovevi per forza toccarmi...-
-e amore lo so..-
-mmmm però....non è che...-
-Yoochun..-
-si?-
-BUONA NOTTE!- rispose Junsu girandosi dalla parte opposta
-uff....-


lo poteva sentire. Il profumo del suo Jaejoong addosso a lui come se gli fosse addosso. Come se lui fosse nel suo letto. Poteva sentire la sua pelle. Poteva toccarlo di nuovo. Era un sogno ma voleva continuare a poterlo sentire anche se non era veramente con lui. Purtroppo i suoi occhi decisero di aprirsi e la cosa lo rattristò molto.
Ecco. Era sveglio. Nel suo letto. Insieme a Jj.
Insieme a Jj????
aprì gli occhi del tutto. Stava ancora sognando ne era convinto. Eppure Jaejoong era veramente con lui. Era abbracciato alla sua vita. Non poteva crederci. Gli mise una mano sulla fonte e gli spostò una ciocca di capelli. Continuò a toccare quei capelli stupendi. Era tornato da lui. Lo aveva perdonato. Lo abbracciò del tutto portando la testa del ragazzo al suo petto. Il suo cuore batteva all'impazzata. Era al settimo cielo.
Jaejoong si svegliò. I battiti del cuore di Yunho lo fecero girare verso questo che lo teneva abbracciato a se.
-Yu...- disse il ragazzo abbracciandolo con la stessa forza-
di nuovo insieme. Di nuovo una cosa sola in quel letto, nella loro camera.
-non volevi...passare la giornata nel dubbio...-
-non ce l ho fatta....-
-cosa vuol dire....-
-ho aperto la porta Yunho....-
-posso entrare...-
-devi entrare....-
Yunho si avvicinò alle labbra del l'altro. Subito le loro lingue si incontrarono. Vibrarono insieme dopo quell'incontro al quale non erano più abituati ma che mancava ad entrambi. Non sapeva più dove toccarlo. Jae era di nuovo sotto di lui. Era di nuovo con lui. Non lo avrebbe mai più mandato via, non lo avrebbe più perso non poteva permetterselo. Si amavano. Si amavano veramente.
Si muovevano in quel letto senza sosta. Jae si trovò sopra e piano piano scese fino alla vita dell'altro. Leggermente gli tirò su la maglietta dandogli piccoli baci ad ogni centimetro di pelle che scopriva. Era arrivato ormai al petto fino a che Yunho non alzò le braccia in alto e potè sfilargliela del tutto. Gli mise le mani sul viso e lo baciò di nuovo con passione. Quella passione non si sarebbe mai spenta nemmeno tra mille anni. Quella passione che lo faceva vivere. Le mani di Yunho si spostarono sui fianchi dell'amico toccandolo e tastandolo. Lo spostò da quel bacio e gli sfilò la maglia per poi mettergli le mani sulla schiena e riprendersi quelle labbra che era solo sue. Le mani di Jae lo accarezzavano per tutto il petto fino a scendere più giù. Lasciò le labbra del tuo amante che non fu contento di quella decisione. Scese di nuovo fino ad arrivare ai suoi pantaloni. Li abbassò togliendoli del tutto. I suoi boxer chiedevano solo di essere levati. Il biondo guardò l'amico che si avvicinò a lui e gli tolse lo stesso indumento.
Si abbracciarono stendendosi sul letto l'uno di fianco all'altro baciandosi e leccandosi le labbra mentre le loro mani entravano nei loro boxer incrociandosi. Il piacere che si provocavano faceva aumentare la passione che si era creata in quella stanza in così poco tempo. Ogni bacio veniva interrotto da alcuni gemiti. I corpi cominciavano a sudare ma la voglia era veramente tanta e non si curaro di questo piccolo dettaglio.
Di nuovo Jae si spostò sul corpo dell'amante abbassandosi e cominciando a leccargli il pene ormai eccitato dai movimenti della sua mano di poco prima. Lo leccava avidamente sentendo i gemiti di Yunho che lo incitavano a prenderlo in bocca. La mano dell'altro era sulla sua testa e seguiva i suoi movimenti. Ogni discesa era un salto nel vuoto. Ogni risalita gli faceva prendere la rincorsa per poi saltare di nuovo. Quella bocca si muoveva su di lui con foga.
Lo voleva.
Voleva il suo sperma.
Voleva che godesse urlando il suo nome.
-aah...ahh...Jj....Jj...aaaaah...- ripeteva Yunho continuando a spingere con la mano la testa dell'altro che obbediva alla sua richiesta.
Non tardò ad arrivare. Lo accolse leccandolo continuamente mentre l'altro urlava il suo nome. Jae si alzò dalla sua posizione ma Yunho gli andò addosso abbracciandolo e cadendo di nuovo sul letto. Jj gli mise le mani intorno al collo. Lo avvicinò di più.
-ricorda Jae....-
-mm?-
-solo...solo io e te...per sempre vero?-
-si Yunho....- rispose l'altro avvicinandosi alle sue labbra
Dopo tutto l'amore trionfa. Dopo tutto il dolore provato, finalmente torna la pace. Nonostante tutto si ricomincia, si prende la propria vita e si riparte da zero. Bisogna sempre darsi una possibilità anche se fa male.

Fine

(tratta dalla mia vita quindi i fatti sono più o meno tutti realmente accaduti, naturamente la storia è stata modificata e resa fanfiction usando personaggi diversi da quelli veri)

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